Questa lettera pare scritta alle chiese della Galazia tra il 40 e il 49, d.C. da Antiochia di Siria dopo il primo viaggio missionario. In questo caso Paolo è costretto a un’apologia della giustificazione per fede e salvezza per grazia (3:6-18, 24-291) contro un riverbero del legalismo giudaico (1:6-7; 2:15-21; 3:1-112; 4:8-11; 5:1-12; 6:153). È tale il fervore che non risparmia neppure Pietro e Barnaba (2:11-164). Ribadisce la provenienza della sua autorità spirituale (1:10-165) e terrena (2:7-106). Esorta a una vita spirituale proficua (5:17-26; 6:1-107), ricorda la falsità di quanti li pervertono (6:12-168) e chiude con fermezza ogni discussione (6:179).
Galati 3:6 Così anche Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto come giustizia. 3:7 Riconoscete dunque che quanti hanno fede sono figli d'Abraamo. 3:8 La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunziò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni». 3:9 In tal modo, coloro che hanno la fede sono benedetti con il credente Abraamo. 3:10 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». 3:11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede. 3:12 Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica queste cose, vivrà per mezzo di esse». 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»), 3:14 affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso. 3:15 Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: quando un testamento è stato validamente concluso, pur essendo soltanto un atto umano, nessuno lo annulla o vi aggiunge qualcosa. 3:16 Le promesse furono fatte ad Abraamo e alla sua progenie. Non dice: «E alle progenie», come se si trattasse di molte; ma, come parlando di una sola, dice: «E alla tua progenie», che è Cristo. 3:17 Ecco quello che voglio dire: un testamento che Dio ha stabilito anteriormente, non può essere annullato, in modo da render vana la promessa, dalla legge sopraggiunta quattrocentotrent'anni più tardi. 3:18 Perché se l'eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; Dio, invece, concesse questa grazia ad Abraamo, mediante la promessa. Galati 3:24 Così la legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede. 3:25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore; 3:26 perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù. 3:27 Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. 3:28 Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. 3:29 Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d'Abraamo, eredi secondo la promessa.
Galati 1:6 Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. 1:7 Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Galati 2:15 Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, 2:16 sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato. 2:17 Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 2:18 Infatti se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore. 2:19 Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me. 2:21 Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente. Galati 3:1 O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso? 3:2 Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della fede? 3:3 Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? 3:4 Avete sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano. 3:5 Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede? 3:6 Così anche Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto come giustizia. 3:7 Riconoscete dunque che quanti hanno fede sono figli d'Abraamo. 3:8 La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunziò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni». 3:9 In tal modo, coloro che hanno la fede sono benedetti con il credente Abraamo. 3:10 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». 3:11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede.
Galati 4:8 In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; 4:9 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? 4:10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 4:11 Io temo di essermi affaticato invano per voi. Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù. 5:2 Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. 5:3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a osservare tutta la legge. 5:4 Voi che volete essere giustificati dalla legge, siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. 5:5 Poiché quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia. 5:6 Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore. 5:7 Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? 5:8 Una tale persuasione non viene da colui che vi chiama. 5:9 Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta. 5:10 Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi turba ne subirà la condanna, chiunque egli sia. 5:11 Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via. 5:12 Si facciano pure evirare quelli che vi turbano! Galati 6:15 Infatti, tanto la circoncisone che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura.
Galati 2:11 Ma quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare. 2:12 Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 2:13 E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 2:14 Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi gli stranieri a vivere come i Giudei?» 2:15 Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, 2:16 sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.
Galati 1:10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo. 1:11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è opera d'uomo; 1:12 perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo. 1:13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 1:14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 1:15 Ma Dio che m'aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 1:16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo,
Galati 2:7 anzi, quando videro che a me era stato affidato il vangelo per gli incirconcisi, come a Pietro per i circoncisi 2:8 colui che aveva operato in Pietro per farlo apostolo dei circoncisi aveva anche operato in me per farmi apostolo degli stranieri), 2:9 riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi; 2:10 soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare.
Galati 5:17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 5:18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge. 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 5:23 contro queste cose non c'è legge. 5:24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 5:25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. 5:26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. 6:3 Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna sé stesso. 6:4 Ciascuno esamini invece l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a sé stesso e non perché si paragona agli altri. 6:5 Ciascuno infatti porterà il proprio fardello. 6:6 Chi viene istruito nella parola faccia parte di tutti i suoi beni a chi lo istruisce. 6:7 Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. 6:8 Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna. 6:9 Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. 6:10 Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede.
Galati 6:12 Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. 6:13 Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne. 6:14 Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo. 6:15 Infatti, tanto la circoncisone che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura. 6:16 Su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull'Israele di Dio.
Galati 6:17 Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.