Dizionario Biblico

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Gabellieri    vedi: Pubblicani  
Galati, lettera ai

Questa lettera pare scritta alle chiese della Galazia tra il 40 e il 49, d.C. da Antiochia di Siria dopo il primo viaggio missionario. In questo caso Paolo è costretto a un’apologia della giustificazione per fede e salvezza per grazia (3:6-18, 24-291) contro un riverbero del legalismo giudaico (1:6-7; 2:15-21; 3:1-112; 4:8-11; 5:1-12; 6:153). È tale il fervore che non risparmia neppure Pietro e Barnaba (2:11-164). Ribadisce la provenienza della sua autorità spirituale (1:10-165) e terrena (2:7-106). Esorta a una vita spirituale proficua (5:17-26; 6:1-107), ricorda la falsità di quanti li pervertono (6:12-168) e chiude con fermezza ogni discussione (6:179).

Gatto (dal latino cǎttu(m) - gatto)

Mammifero domestico dell'ordine dei carnivori appartenente alla famiglia dei felini. Svariate le razze. Contrariamente a quanto creduto, non è l'uomo ad averlo addomesticato, bensì è lui stesso che ha scelto di vivergli accanto per la caccia ai topi nei granai Stranamente, nella Bibbia, non è mai menzionato, non perché sconosciuto quanto perché associato all'idolatria e, soprattutto, perché sacro agli Egizi, quindi di certo malvisto. In Egitto rappresentava Basted, dea della guerra e della fertilità. Era mummificato e sepolto con i proprietari (numerosissimi i ritrovamenti archeologici nella città di Saqqara vicino al Cairo). Al suo culto era dedicata la città di Bubasti, capitale del basso Egitto durante la XXII dinastia.

Gazzella (dal latino gazāla(m) - gazzella)

La gazzella è una piccola e veloce (1 Cr 12:91) antilope africana dalle forme agili ed eleganti con lunghe zampe, manto grigio giallastro sul dorso e bianco sul sotto-ventre. Entrambi i sessi sono muniti di corna. Vive, solitamente, in piccoli gruppi ed è diffusa nelle savane e nei deserti africani e asiatici. La Bibbia ci dice che è un animale puro, quindi, edibile (De 12:15; 14:52) per cui è cacciata (Pr 6:5; Is 13:143). È simbolo di Cristo (Cc 2:9,174), della Chiesa (Cc 4:5; 7:45), di una buona moglie (Pr 5:9)6. A Ioppe viveva una discepola: Tabita, il cui nome si rifaceva alla gazzella (At 9:36-417).

Geenna (dal greco géenna dall’ebraico Hinnom – la valle di Ennom)

Profonda valle sita nei pressi di Gerusalemme ove si adorava il Dio Moloch* con l’offerta di numerosi sacrifici spesso anche umani. Con il crescere della città divenne una discarica di rifiuti. I continui incendi che vi si appiccavano e il fumo acre e greve che ne ammorbava continuamente l’aria lo resero un sito sinistro. Nella Bibbia è descritta come il luogo di espiazione eterna (inferno) tramite un fuoco inestinguibile (Mt 5:22, 29-30; Mt 23:15, 33; Mc 9:43, 45, 47; Lc 12:51).

Gelosia (dal latino zelosu(m) da zelus - zelo)

Assillante sentimento di chi nutre dubbi sulla fedeltà della persona amata o invidia per lo stato sociale del prossimo. Alle volte può assumere connotati positivi se intesa come zelo, tanto per il Signore (1 Re 19:101) quanto per il prossimo (2 Co 11:22). Dio stesso si definisce “geloso” (Es 34:143), ma quando questo sentimento è legato all’invidia può diventare distruttivo (Ge 4:3-54). La Parola la classifica come opera della carne (Ga 5:19-215) e carie delle ossa (Pr 14:306) perciò opposta all’amore (1 Co 13:4-87).

Genealogia (dal greco genealogía da geneá – nascita e logía – studio)

È la scienza che studia la ramificazione (albero genealogico) di una stirpe a partire dal capostipite che ha dato origine alla casata. Il popolo ebraico aveva in particolare considerazione il vanto del lignaggio al punto da organizzare dei veri e propri registri. La bibbia ci riporta la genealogia di Gesù risalendo fino ad Adamo (Lc 3:23-381). Onde evitare inutili discussioni, le Scritture ci consigliano di non perderci in tale argomento ma di promuovere l’opera di Dio (1 Ti 1:42).

Generosità (dal latino generositate(m) da generosus - generoso)    vedi: Misericordia  Carità  

 Questa è una delle doti che contraddistinguono l’amore del credente per il prossimo (1 Co 13:1-31) in generale e per i fratelli in fede (Ga 6:102) in particolare. Trova sbocco in ogni attività che coinvolga chi si trova nel bisogno, finanche il proprio nemico (Pr 25:21-223). Esige l’umiltà senza vanto o tornaconto (Mt 6:1-44) affinché possa essere proficua (Sl 41:1; At 20:34-355). Chi ne è privo non può avere fede perché non conosce Dio e tantomeno la Sua misericordia (2 Co 8:8-96). Vedi Carità*, Misericordia*

Genesi, libro della (origine)

“Nel principio Dio creò …”. È l’esaltazione della gloria del Creatore nella parola ebraica “barà”, “creare dal nulla” (1:1, 21, 271). La creatura per eccellenza, però, aspira a eguagliare il suo creatore (3:4-52) e a causa del suo orgoglio pecca (3:63) e contamina l’umanità (3:17-19, 23-244) ma Dio, nella sua misericordia, predispone un piano di redenzione (3:155). La malvagità, però cresce (6:5-66), attira la punizione divina (6:7; 7:237) e la riformulazione di un nuovo patto (9:12-158). Nel rimanente si narra la storia dei patriarchi, da Noè ai figli di Giacobbe, della loro migrazione (1876 a.C. ca.)  e permanenza in Egitto (46:1-79).

Genitori: (1) (dal latino genitore(m) - genitore)

Genitori non si nasce … si diventa! Così recita un detto popolare. In effetti si diventa genitori proprio perché i figli sono un dono di Dio (Ge 33:5; 1 Sa 1:27; Sl 127:31). Per questo motivo abbiamo dei doveri nei loro confronti: amarli (Tt 2:42), educarli (Pr 22:6; Ef 6:43), istruirli nella parola (De 4:9; 11:19; Is 38:194), insegnar loro l'ubbidienza a Dio (De 32:46; 1 Cr 28:95), benedirli (Ge 48:15; Eb 11:206) e provvedere a loro (Gb 42:15; 2 Co 12:14; 1 Ti 5:87). Correggerli (Pr 13:24; 19:18; 23:13; 29:17; Eb 12:78) e non provocarli (Ef 6:4; Cl 3:219). Dobbiamo pregare per loro (Ge 17:18; 1 Cr 29:1910) quando sono tentati (Gb 1:511) o ammalati (2 Sa 12:16; Mc 5:23; Gv 4:46,4912).




 
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