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Cos'è una setta

COS’È UNA SETTA?


Ogni giorno sentiamo parlare del danno causato dagli adepti di sette varie, che vanno dalle sfumature più sottili della dottrina alle sette sataniche. Pubblichiamo questo studio nella speranza di definire meglio l’identità di una setta in modo da prevenire i disastri che attuano nella vita di troppe persone e famiglie.

Per prima cosa cerchiamo di definire la parola ‘setta’, considerando che è oltremodo facile confondere il termine ‘denominazione’ con quello di ‘setta’ specialmente in ambito cristiano e in modo particolare nel mondo protestante. Sonderemo alcune delle caratteristiche principali che accomunano vari movimenti sotto l’etichetta ‘setta’.

Ci sono tre definizioni principali: secolare (laica), cristiana, universale.

ðH                  Secolare: tutto ciò che riguarda i movimenti religiosi, ivi compresi riti, liturgie, emozioni, con tutti gli atteggiamenti che ne coronano il servizio religioso. Secondo questa definizione ogni chiesa, denominazione o movimento religioso è considerato una setta.    

 

ðH                  Cristiana: ogni gruppo o movimento che devia dall’ortodossia storico-biblica, rinnegando una o più parti delle dottrine considerate fondamentali, quali, per esempio, la deità di Cristo e la Sua nascita verginale; la Sua morte e resurrezione fisica; il Suo ritorno per instaurare il Suo regno; la deità e personalità dello Spirito Santo; la salvezza per grazia mediante la fede.

ðH                  definita ortodossia, per cui  anche loro sono definiti ‘sette’.

 

ðH                  Universale: ogni struttura autoritaria, piramidale, che dichiara di essere l’unica via per arrivare a Dio, e che ricorre a tecniche per il controllo della mente (plagio) con leader carismatici che dominano sugli adepti con metodologie psicologiche affini al lavaggio del cervello o addirittura alla possessione.

ðH                  In questo gruppo troviamo fazioni che sono annoverate come sette non per una devianza dottrinale bensì per il comportamento illecito che esula dall’etica cristiana. Si arriva persino a spacciare, come metodo per servire Dio, la pedofilia e l’amore libero (con i responsabili si intende!). Il leader detiene il potere assoluto ed è onorato quasi fosse Dio. A lui sono dovute la massima sottomissione mentale, spirituale e fisica, il che porta spesso e volentieri a forme di abuso aberranti. “Mi ami? Quanto mi ami?”

 

CARATTERISTICHE PRICIPALI DELLA SETTA

 

1)  Gli adepti credono d’essere gli eletti, unici depositari della verità, un elite scelta da Dio stesso, gli unici che operano secondo la sua volontà, di cui si compiace.

2)   Abusano dei diritti fondamentali dell’uomo, istituiti da Dio, quali l’individualità, la libertà di azione e di pensiero, la responsabilità individuale. Gli abusi sono di natura teologica, spirituale e psicologica.

3)   I leader vantano ministeri esclusivi, rivelazioni personali e un’autorità concessa loro direttamente da Dio (per cui, chi osteggia loro contrasta direttamente Dio!).

4)   Quel insieme di persone si identifica nell’unica e vera chiesa.

5)   In tale ambito è praticata un’azione costante per controllare la mente degli adepti, tramite promesse roboanti per i fedeli e minacce terribili per che si ribella alla volontà di Dio. L’Apocalisse, con le sue benedizioni e maledizioni (svelate sempre dagli infallibili interpreti della Parola) detiene un ruolo fondamentale nello sviluppo spirituale e morale delle persone.

6)   Spesso si fa riferimento a testi scritti che sono proposti come un’ulteriore rivelazione divina, da aggiungere ai sessantasei libri della Bibbia, per godere, così, della stessa statura, autorevolezza e prestigio.

7)   La fedeltà al gruppo è di fondamentale importanza.

8)   È richiesta una totale sottomissione ai responsabili, che controllano dispoticamente la vita privata dei membri, pena ... la disapprovazione.

9)   È singolare il fatto che, mentre esercitano un controllo quasi totale sulle persone, dichiarano  l’uguaglianza tra tutti, con il godimento degli stessi diritti.

10)   La critica all’operato dei leader è segno di un cuore ribelle e come tale passibile di perdizione.

11)   Emerge un controllo ferreo, accompagnato da appropriate minacce, sulle informazioni messe a disposizione del gruppo, praticando, di conseguenza, una forma di censura.

12)   La dipendenza spirituale, psicologica e anche finanziaria dalla struttura è tale che è quasi impossibile abbandonarla.

13)   Il sostegno finanziario del gruppo è fondamentale, e si realizza sia cedendo i propri beni al movimento, sia promuovendo iniziative a tornaconto economico del gruppo, per esempio, con la vendita di articoli e pubblicazioni varie. È oltremodo importante ribadire la gravità di un’aderenza a simili iniziative. Pongo questa semplice domanda: “Hai dato tutto a Dio?”

 

LE CONSEGUENZE PIÙ COMUNI DELL’APPARTENENZA A UNA SETTA

 

  • MUTAMENTO DEL CARATTERE.   Quasi non si riconosce più la persona: è divenuta troppo sicura di sé, perfino arrogante.
  • PERDITÀ DELL’IDENTITÀ. La personalità non sussiste più, esiste solo un membro del gruppo. Spesso si modifica il nome per operare un ulteriormente strappo dalle proprie origini e identità.
  • PARANOIA. Il gruppo si sente costantemente oppresso da tutti, anche perché ‘sanno’ di essere contrastati, in primo luogo, da parte di altre chiese, quindi dalle forze di polizia, del governo e, sembrerebbe strano, dall’Anticristo stesso.
  • DISO

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