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Ascetico vedi Ascesi
Assedio (dal latino obsidium da obsidere – star seduto davanti)

L’assedio è quell’articolata operazione bellica messa in atto da un esercito appostato attorno a una città o luogo fortificato (2 Cr 26:151) per impadronirsene con la forza. Nell’antichità tali operazioni erano comuni con esiti particolarmente sanguinosi per entrambe le parti. Anche Israele, pur se per motivi di sopravvivenza e preservazione etnica religiosa, attuò tali pratiche. Sugli sconfitti, solitamente, si infieriva (Gc 1:6-72) votandoli allo sterminio senza alcuna misericordia (Gs 6:21; 8:24-25; 10:22-26; Gc 8:21; 2 Sa 8:2; 2 Re 15:163) o, nel migliore dei casi, alla schiavitù mentre le città o gli accampamenti dei vinti erano dedicati al saccheggio e all’incendio (Gs 6:24; 8:284).

 

 

 

2 Cronache 26:15 Fece fare, a Gerusalemme, delle macchine inventate da esperti per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliar saette e grosse pietre. La sua fama raggiunse paesi lontani, perché egli fu meravigliosamente soccorso, finché divenne potente.

Giudici 1:6 Adoni-Bezec si diede alla fuga, ma essi lo inseguirono, lo presero e gli tagliarono i pollici e gli alluci. 1:7 Adoni-Bezec disse: «Settanta re, a cui erano stati tagliati i pollici e gli alluci, raccoglievano gli avanzi del cibo sotto la mia mensa. Quello che ho fatto io, Dio me lo rende». E lo condussero a Gerusalemme, dove morì.

Giosuè 6:21 Votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini, donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini. Giosuè 8:24 Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai nella campagna, nel deserto dove quelli l'avevano inseguito, e tutti furono caduti sotto i colpi della spada finché non ne rimasero più, tutto Israele tornò verso Ai e la mise a fil di spada. 8:25 Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furono dodicimila: vale a dire tutta la gente di Ai. Giosuè 10:22 Allora Giosuè disse: «Aprite l'imboccatura della caverna e conducetemi fuori quei cinque re». 10:23 Quelli agirono così: fecero uscire dalla caverna quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis, il re di Eglon, e glieli condussero. 10:24 E quando quei re furono tolti dalla caverna e condotti da Giosuè, Giosuè chiamò tutti gli uomini d'Israele, e disse ai capi dei guerrieri che erano andati con lui: «Avvicinatevi, mettete il piede sul collo di questi re». Quelli si avvicinarono e misero il piede sul loro collo. 10:25 Giosuè disse loro: «Non temete, non vi sgomentate, siate forti e coraggiosi, perché così farà il SIGNORE a tutti i vostri nemici contro i quali dovrete combattere». 10:26 Dopo ciò Giosuè li colpì e li uccise; quindi li appese a cinque alberi; e quelli rimasero appesi agli alberi fino alla sera. Giudici 8:21 Zeba e Salmunna dissero: «Àlzati tu stesso e dàcci il colpo mortale; poiché qual è l'uomo tale è la sua forza». Gedeone si alzò, uccise Zeba e Salmunna, e prese le mezzelune che i loro cammelli portavano al collo. 2 Samuele 8:2 Sconfisse pure i Moabiti: e, fattili stendere per terra, li misurò con una corda; ne misurò due corde per metterli a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide. 2 Re 15:16 Allora Menaem, partito da Tirsa, colpì Tifsa, tutto quello che vi si trovava, e il suo territorio; la colpì, perché essa non gli aveva aperto le sue porte; e fece sventrare tutte le donne incinte che vi si trovavano.

Giosuè 6:24 Poi i figli d'Israele diedero fuoco alla città e a tutto quello che conteneva; presero soltanto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro, che misero nel tesoro della casa del SIGNORE. Giosuè 8:28 Giosuè incendiò dunque Ai e la ridusse per sempre in un mucchio di rovine com'è ancora oggi.

Assioma (dal greco axio­ma - dignità)

Principio epistemologico che, proprio per la sua evidenza, non ha bisogno d’essere dimostrato, per cui può essere assunto come premessa veritiera per un punto di partenza, un ragionamento o una teoria. Per il cristianesimo, ecco tre tra gli assiomi più eccellenti: “La Bibbia è la parola di Dio!” (2 Ti 3:16-171); “Senza fede è impossibile piacere a Dio!” (Ro 8:82); “La salvezza è per grazia!” (Ef 2:8-103). Ulteriori e non certo meno importanti, possono essere: (Sl 19:1; Mt 7:12; Gv 14:6, 9; Ro 1:18-20; 8:17; 2 Co 5:10; Eb 11:1; 2 Pt 1:20-214) e tantissimi altri. Tra questi i cinque “sola”: 1) “Sola Scriptura” – La Bibbia è l’unica e indiscussa autorità (2 Ti 3:14-17; Ro 10:14-175); 2) “Sola Fide” – Giustificati solo per fede a opera di Cristo (Lc 18:42; At 13:38-39; Ro 3:27-306); 3) “Sola Gratia” – La salvezza è un dono immeritato (Ef 2:8; Gv 1:16-17; Ro 5:157); 4) “Solus Christus” – La salvezza avviene solo attraverso Cristo (Gv 14:15-17; At 4:12; 1 Ti 2:5-68); 5) “Soli Deo Gloria” – La gloria appartiene unicamente a Dio (Co 1:19-20; Ap 4:9-11; Fl 2:9-119).

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Romani 8:8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Salmi 19:1 I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l'opera delle sue mani. Matteo 7:12 «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti. Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Giovanni 14:9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"? Romani 1:18 L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia; 1:19 poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; 1:20 infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, Romani 8:17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui. 2 Corinzi 5:10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male. Ebrei 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. 2 Pietro 1:20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale; 1:21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

2Timoteo 3:14 Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, 3:15 e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù. 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. Romani 10:14 Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunzi? 10:15 E come annunzieranno se non sono mandati? Com'è scritto: «Quanto sono belli i piedi di quelli che annunziano buone notizie!» 10:16 Ma non tutti hanno ubbidito alla buona notizia; Isaia infatti dice: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?» 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.

Luca 18:42 E Gesù gli disse: «Ricupera la vista; la tua fede ti ha salvato». Atti 13:38 Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati; 13:39 e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosè. Romani 3:27 Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; 3:28 poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge. 3:29 Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non è egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, è anche il Dio degli altri popoli, 3:30 poiché c'è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l'incirconciso ugualmente per mezzo della fede.

Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Giovanni 1:16 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"». 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Romani 5:15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti.

Giovanni 14:15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 14:16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, Giovanni 14:17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». 1Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,

Colossesi 1:19 Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza 1:20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli. Apocalisse 4:9 Ogni volta che queste creature viventi rendono gloria, onore e grazia a colui che siede sul trono, e che vive nei secoli dei secoli, 4:10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: 4:11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono». Filippesi 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Assiri (dal greco Assyrioi - Assiri)

Gli Assiri erano un’antica e feroce popolazione guerriera pur se dedita alla pastorizia che occupava, pare, fin dal III millennio a.C. la parte settentrionale della Mesopotamia. Sembra non avessero un’origine ben specifica ma fossero una mescolanza di vari popoli. Adoravano il dio Assur, artefice del destino e protettore dell’omonima città che era la capitale del regno. La loro scrittura era di tipo cuneiforme. A causa della scarsità di risorse fecero della guerra la loro fonte di ricchezza. Avversarono fortemente gli Ebrei e nel 722/1 a.C. dopo un assedio di 3 anni, espugnarono la città di Samaria e ne deportarono la popolazione in Mesopotamia (2 Re17:4-61). Tra il 620/612 a.C., con la distruzione di Ninive (So 2:13; Na 1:1-22), il loro impero svanì per mano dei Medi e dei Babilonesi.

 

 

2Re 17:4 Poi il re d'Assiria scoprì una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. 17:5 Dopo, il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni. 17:6 Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

Sofonia 2:13 Egli stenderà la mano contro il settentrione e distruggerà l'Assiria, e ridurrà Ninive in una desolazione, in un luogo arido come il deserto. Naum 1:1 Oracolo su Ninive; libro della visione di Naum l'Elcosita. 1:2 Il SIGNORE è un Dio geloso e vendicatore; il SIGNORE è vendicatore e pieno di furore; il SIGNORE si vendica dei suoi avversari e serba rancore verso i suoi nemici.

Ateismo (da ateo)

Dottrina fondata sulla totale negazione dell’esistenza di Dio. È basata su argomentazioni quali: l’impossibilità di una dimostrazione razionale di un essere divino in una società pervasa dall’egoismo, dalla prevaricazione, dal dolore e dalla sofferenza. Per K. Marx (1818 – 83) Dio è una struttura creata ad arte per controllare i deboli; per l’evoluzionista C. Darwin (1809 – 82), assolutamente superfluo; come negazione logica del reale per G. Hegel (1770 – 1831) e F. Nietzsche (1844 – 1900) per il quale: “Dio è morto!”.

Atti degli apostoli

È la continuazione del vangelo di Luca e pare scritto prima del 70 d.C.. Decisamente apologetico è considerato “l’inizio della dispensazione dello Spirito Santo” (1:8; 2:1-41). Riporta gli accadimenti della chiesa primitiva, specie quelli riferiti a Pietro (2:14-402; 3:1-263; 4:5-12; 5:14-18; 8:9-254; 9:36-415) e Paolo (14:8-18;19:10-126); lo sviluppo (2:41-42, 47; 4:4, 31-37; 6:7; 16:57) e la persecuzione della chiesa (4:1-4, 17-22; 6:8-158). Nei suoi tre viaggi missionari Paolo tocca tutta la parte orientale del Mediterraneo, giungendo, infine, prigioniero a Roma (28:16, 30-319). Di notevole importanza la conferenza di Gerusalemme (15:5-3010; 21:18-2611).

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra». Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2:2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. 2:3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

Atti 2:14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. 2:15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; 2:16 ma questo è quanto fu annunziato per mezzo del profeta Gioele: 2:17 "Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 2:18 Anche sui miei servi e sulle mie serve, in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno. 2:19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra, sangue e fuoco, e vapore di fumo. 2:20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 2:21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 2:22 «Uomini d'Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete, 2:23 quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; 2:24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto. 2:25 Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. 2:26 Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche la mia carne riposerà nella speranza; 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nel soggiorno dei morti, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione. 2:28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita. Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza". 2:29 Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi. 2:30 Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti, 2:31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione. 2:32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. 2:33 Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. 2:34 Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice: «Il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra, 2:35 finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi"». 2:36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». 2:37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 2:39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 2:40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

Atti 3:1 Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona, 3:2 mentre si portava un uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l'elemosina a quelli che entravano nel tempio. 3:3 Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l'elemosina. 3:4 Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» 3:5 Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro. 3:6 Ma Pietro disse: «Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 3:7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 3:8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. 3:9 Tutto il popolo lo vide che camminava e lodava Dio; 3:10 e lo riconoscevano per colui che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta «Bella» del tempio; e furono pieni di meraviglia e di stupore per quello che gli era accaduto. 3:11 Mentre quell'uomo teneva stretti a sé Pietro e Giovanni, tutto il popolo, stupito, accorse a loro al portico detto di Salomone. 3:12 Pietro, visto ciò, parlò al popolo, dicendo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo? Perché fissate gli occhi su di noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare quest'uomo? 3:13 Il Dio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi metteste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui, mentre egli aveva giudicato di liberarlo. 3:14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto e chiedeste che vi fosse concesso un omicida; 3:15 e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Di questo noi siamo testimoni. 3:16 E, per la fede nel suo nome, il suo nome ha fortificato quest'uomo che vedete e conoscete; ed è la fede, che si ha per mezzo di lui, che gli ha dato questa perfetta guarigione in presenza di voi tutti. 3:17 Ora, fratelli, io so che lo faceste per ignoranza, come pure i vostri capi. 3:18 Ma ciò che Dio aveva preannunziato per bocca di tutti i profeti, cioè, che il suo Cristo avrebbe sofferto, egli lo ha adempiuto in questa maniera. 3:19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati 3:20 e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, 3:21 che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti. 3:22 Mosè, infatti, disse: "Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. 3:23 E avverrà che chiunque non avrà ascoltato questo profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo". 3:24 Tutti i profeti, che hanno parlato da Samuele in poi, hanno anch'essi annunziato questi giorni. 3:25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri padri, dicendo ad Abraamo: "Nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette". 3:26 A voi per primi Dio, avendo suscitato il suo Servo, lo ha mandato per benedirvi, convertendo ciascuno di voi dalle sue malvagità».

Atti 4:5 Il giorno seguente, i loro capi, con gli anziani e gli scribi, si riunirono a Gerusalemme, 4:6 con Anna, il sommo sacerdote, Caiafa, Giovanni, Alessandro e tutti quelli che appartenevano alla famiglia dei sommi sacerdoti. 4:7 E, fatti condurre in mezzo a loro Pietro e Giovanni, domandarono: «Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?» 4:8 Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, 4:9 se oggi siamo esaminati a proposito di un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere com'è che quest'uomo è stato guarito, 4:10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù che quest'uomo compare guarito, in presenza vostra. 4:11 Egli è "la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata, ed è divenuta la pietra angolare". 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». Atti 5:14 E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; 5:15 tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. 5:16 La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti. 5:17 Il sommo sacerdote e tutti quelli che erano con lui, cioè la setta dei sadducei, si alzarono, pieni di invidia, 5:18 e misero le mani sopra gli apostoli e li gettarono nella prigione pubblica. Atti 8:9 Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. 8:10 Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è "la potenza di Dio", quella che è chiamata "la Grande"». 8:11 E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. 8:12 Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne. 8:13 Simone credette anche lui; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti. 8:14 Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni. 8:15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 8:16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 8:17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo. 8:18 Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: 8:19 «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». 8:20 Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. 8:21 Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 8:22 Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. 8:23 Vedo infatti che tu sei pieno d'amarezza e prigioniero d'iniquità». 8:24 Simone rispose: «Pregate voi il Signore per me affinché nulla di ciò che avete detto mi accada». 8:25 Essi, dopo aver reso testimonianza e aver annunziato la Parola del Signore, se ne ritornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti villaggi della Samaria.

Atti 9:36 A Ioppe c'era una discepola, di nome Tabita, che, tradotto, vuol dire Gazzella: ella faceva molte opere buone ed elemosine. 9:37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. E, dopo averla lavata, la deposero in una stanza di sopra. 9:38 Poiché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, mandarono due uomini per pregarlo che senza indugio andasse da loro. 9:39 Pietro allora si alzò e partì con loro. Appena arrivato, lo condussero nella stanza di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentre era con loro. 9:40 Ma Pietro, fatti uscire tutti, si mise in ginocchio, e pregò; e, voltatosi verso il corpo, disse: «Tabita, àlzati». Ella aprì gli occhi; e, visto Pietro, si mise seduta. 9:41 Egli le diede la mano e la fece alzare; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita.

Atti 14:8 A Listra c'era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita, non aveva mai potuto camminare. 14:9 Egli udì parlare Paolo; il quale, fissati gli occhi su di lui, e vedendo che aveva fede per essere guarito, 14:10 disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su, e si mise a camminare. 14:11 La folla, veduto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi hanno preso forma umana, e sono scesi fino a noi». 14:12 E chiamavano Barnaba Giove, e Paolo Mercurio, perché era lui che teneva il discorso. 14:13 Il sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande, e voleva offrire un sacrificio con la folla. 14:14 Ma gli apostoli Paolo e Barnaba, udito ciò, si strapparono le vesti, e balzarono in mezzo alla folla, gridando: 14:15 «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 14:16 Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via, 14:17 senza però lasciare sé stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia nei vostri cuori». 14:18 E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio. Atti 19:10 Questo durò due anni. Così tutti coloro che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la Parola del Signore. 19:11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 19:12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.

Atti 2:41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone. 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. Atti 2:47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati. Atti 4:4 Ma molti di coloro che avevano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila. Atti 4:31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti, tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunziavano la Parola di Dio con franchezza. 4:32 La moltitudine di quelli che avevano creduto era d'un sol cuore e di un'anima sola; non vi era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva ma tutto era in comune tra di loro. 4:33 Gli apostoli, con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazie era sopra tutti loro. 4:34 Infatti non c'era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l'importo delle cose vendute, 4:35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno. 4:36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che tradotto vuol dire: Figlio di consolazione), Levita, cipriota di nascita, 4:37 avendo un campo, lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli. Atti 6:7 La Parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche un gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede. Atti 16:5 Le chiese dunque si fortificavano nella fede e crescevano ogni giorno di numero.

Atti 4:1 Mentre essi parlavano al popolo, giunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei, 4:2 indignati perché essi insegnavano al popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti. 4:3 Misero loro le mani addosso, e li gettarono in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera. 4:4 Ma molti di coloro che avevano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila. Atti 4:17 Ma, affinché ciò non si diffonda maggiormente tra il popolo, ordiniamo loro con minacce di non parlar più a nessuno nel nome di costui». 4:18 E, avendoli chiamati, imposero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. 4:19 Ma Pietro e Giovanni risposero loro: «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio. 4:20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite». 4:21 Ed essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando assolutamente come poterli punire, a causa del popolo; perché tutti glorificavano Dio per quello che era accaduto. 4:22 Infatti l'uomo in cui questo miracolo della guarigione era stato compiuto aveva più di quarant'anni. Atti 6:8 Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. 6:9 Ma alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d'Asia, si misero a discutere con Stefano; 6:10 e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. 6:11 Allora istigarono degli uomini che dissero: «Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio». 6:12 Essi misero in agitazione il popolo, gli anziani, gli scribi; e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo condussero al sinedrio; 6:13 e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: «Quest'uomo non cessa di proferire parole contro il luogo santo e contro la legge. 6:14 Infatti lo abbiamo udito affermare che quel Nazareno, Gesù, distruggerà questo luogo e cambierà gli usi che Mosè ci ha tramandati». 6:15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissati gli occhi su di lui, videro il suo viso simile a quello di un angelo.

Atti 28:16 E quando entrammo a Roma, [il centurione consegnò i prigionieri al prefetto del pretorio]. A Paolo fu concesso di abitare per suo conto con un soldato di guardia. Atti 28:30 E Paolo rimase due anni interi in una casa da lui presa in affitto, e riceveva tutti quelli che venivano a trovarlo, 28:31 proclamando il regno di Dio e insegnando le cose relative al Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Atti 15:5 Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli, e comandar loro di osservare la legge di Mosè». 15:6 Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. 15:7 Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli, voi sapete che dall'inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. 15:8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; 15:9 e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 15:10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 15:11 Ma noi crediamo per essere salvati mediante la grazia del Signore Gesù allo stesso modo di loro». 15:12 Tutta l'assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani. 15:13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: 15:14 «Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome. 15:15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: 15:16 "Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi, 15:17 affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, 15:18 a lui note fin dall'eternità". 15:19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio; 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue. 15:21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato». 15:22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 15:23 E consegnarono loro questa lettera: «I fratelli apostoli e anziani, ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute. 15:24 Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre. 15:25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 15:26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 15:27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch'essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 15:28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: 15:29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani». 15:30 Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti, consegnarono la lettera.

Atti 21:18 Il giorno seguente, Paolo si recò con noi da Giacomo; e vi si trovarono tutti gli anziani. 21:19 Dopo averli salutati, Paolo si mise a raccontare dettagliatamente quello che Dio aveva fatto tra i pagani, per mezzo del suo servizio. 21:20 Ed essi, dopo averlo ascoltato, glorificavano Dio. Poi, dissero a Paolo: «Fratello, tu vedi quante migliaia di Giudei hanno creduto; e tutti sono zelanti per la legge. 21:21 Ora sono stati informati su di te che vai insegnando a tutti i Giudei sparsi tra i pagani ad abbandonare Mosè, e dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non conformarsi più ai riti. 21:22 E allora? È inevitabile [che molti di loro si radunino, perché] verranno a sapere che tu sei venuto. 21:23 Fa' dunque quello che ti diciamo: noi abbiamo quattro uomini che hanno fatto un voto; 21:24 prendili con te, purìficati con loro, e paga le spese per loro affinché possano radersi il capo; così tutti conosceranno che non c'è niente di vero nelle informazioni che hanno ricevute sul tuo conto; ma che tu pure osservi la legge. 21:25 Quanto ai pagani che hanno creduto, noi abbiamo scritto decretando che si astengano dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione». 21:26 Allora Paolo, il giorno seguente, prese con sé quegli uomini e, dopo essersi purificato con loro, entrò nel tempio, annunziando di voler compiere i giorni della purificazione, fino alla presentazione dell'offerta per ciascuno di loro.

Attributi della chiesa (dal latino attributu(m) - attributo)

La chiesa è la comunione dei credenti che professano la vera fede. Tre sono le sue più importanti caratteristiche: 1) l’unità nel corpo di Cristo (Gv 10:16; 17:20-21; Ef 4:41); 2) la santità dei membri in Cristo (Ef 1:6; 1 Pt 2:92); 3) l’universalità intesa soprattutto nel tempo e nei luoghi (chiesa invisibile) (Sl 2:8; Ap 7:93). A questi si associano altrettanti segni esteriori: 1) predicazione della Parola (1 Gv 4:1-3; 2 Gv 94); 2) amministrazione dei sacramenti (Mt 28:19; At 2:42; 1 Co 11:23-305); 3) esercizio della disciplina (Mt 18:18; 1 Co 5:1-5, 13; 14:33, 40; Ap 2:14-15, 206): (chiesa visibile).

Giovanni 10:16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. Giovanni 17:20 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:17:21 che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Efesini 4:4 Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione.

Efesini 1:6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. 1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Salmi 2:8 Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. Apocalisse 7:9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano.

1Giovanni 4:1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 4:2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 4:3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo. 2Giovanni 9 Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio

Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 1Corinzi 11:23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 11:24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 11:26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga». 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 11:28 Ora ciascuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 11:29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore. 11:30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono.

Matteo 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. 1Corinzi 5:1 Si ode addirittura affermare che vi è tra di voi fornicazione; e tale immoralità, che non si trova neppure fra gli stranieri; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padre! 5:2 E voi siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio, perché colui che ha commesso quell'azione fosse tolto di mezzo a voi! 5:3 Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto. 5:4 Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù, 5:5 ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù. 1Corinzi 5:13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi. 1Corinzi 14:33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace. 1Corinzi 14:40 ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine. Apocalisse 2:14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d'Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. 2:15 Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti. Apocalisse 2:20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli.

Autocontrollo (comp. da auto - da sé e controllo)

L’autocontrollo è la padronanza delle proprie azioni, reazioni e sentimenti. Per il cristiano è una qualità essenziale (2 Pt 1:5-71), infatti, la Parola dice che chi ne è privo è come una città senza difese (Pr 25:282) mentre chi ne fa uno stile di vita potrà dominare il proprio carattere e fronteggiare i problemi della vita (Pr 16:323). La Bibbia afferma che questa qualità, unita all’amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà e mansuetudine, è uno dei nove frutti dello Spirito Santo (Ga 5:224), sostenuti, sempre, da uno spirito di forza e d’amore (2 Ti 1:75). Combatte e vince i desideri della carne (1 Co 6:12-136) e il potere distruttivo della maldicenza e della falsità (Gm 3:2; Sl 34:137) che portano sempre alla rovina (Pr 13:38).

2Pietro 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 1:7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.

Proverbi 25:28 L'uomo che non ha autocontrollo, è una città smantellata, priva di mura.

Proverbi 16:32 Chi è lento all'ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città.

Galati 5: 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

2Timoteo 1:7 Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo.

1Corinzi 6:12 Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla. 6:13 Le vivande sono per il ventre, e il ventre è per le vivande; ma Dio distruggerà queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo;

Giacomo 3:2 poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo Salmi 34:13 Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra da parole bugiarde.

Proverbi 13:3 Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina.

Av o Ab: 5° mese: dalla seconda metà luglio alla prima metà agosto

Si raccolgono i frutti: fichi e noci; prima vendemmia; maturano le prime olive. Eventi: Il primo giorno di Av muore Aaronne sul monte Or (Nu 33:381), Eleazar è investito al posto del padre (Nu 20:262). Il quinto giorno visione e missione di Ezechiele (Ez cap.1-253 ►Ez 25-28; Cap. 24 ►Cap. 3:15516-276). Nel 586 a.C. il settimo giorno, Nabucodonosor giunge a Gerusalemme (2 R 25:8-107) e il decimo, il capitano Nebuzaradan la distrugge (Gr 52:128); in memoria si proclama il digiuno (Za 8:199).

Numeri 33:38 E il sacerdote Aaronne salì sul monte Or per ordine del SIGNORE e lì morì, quarant'anni dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese.

Numeri 20:26 Spoglia Aaronne dei suoi paramenti e rivestine Eleazar suo figlio; qui Aaronne morrà e si ricongiungerà ai suoi padri».

Ezechiele 1:1 Il trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, mentre mi trovavo presso il fiume Chebar, fra i deportati, i cieli si aprirono, e io ebbi delle visioni divine. 1:2 Il quinto giorno del mese (era il quinto anno della deportazione del re Ioiachin), 1:3 la parola del SIGNORE fu rivolta al sacerdote Ezechiele, figlio di Buzi, nel paese dei Caldei, presso il fiume Chebar; in quel luogo la mano del SIGNORE fu sopra di lui. 1:4 Io guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un fuoco folgorante e uno splendore intorno a essa; nel centro vi era come un bagliore di metallo in mezzo al fuoco. 1:5 Nel centro appariva la forma di quattro esseri viventi; e questo era l'aspetto loro: avevano aspetto umano. 1:6 Ognuno di essi aveva quattro facce e quattro ali. 1:7 I loro piedi erano diritti, e la pianta dei loro piedi era come la pianta del piede di un vitello; e brillavano come il bagliore del rame lucente. 1:8 Avevano mani d'uomo sotto le ali, ai loro quattro lati; tutti e quattro avevano le loro facce e le loro ali. 1:9 Le loro ali si univano l'una all'altra; camminando, non si voltavano; ognuno camminava diritto davanti a sé. 1:10 Quanto all'aspetto delle loro facce, essi avevano tutti una faccia d'uomo, tutti e quattro una faccia di leone a destra, tutti e quattro una faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro una faccia d'aquila. 1:11 Le loro facce e le loro ali erano separate nella parte superiore; ognuno aveva due ali che s'univano a quelle dell'altro, e due che coprivano loro il corpo. 1:12 Camminavano ognuno diritto davanti a sé; andavano dove lo spirito li faceva andare, e, camminando, non si voltavano. 1:13 L'aspetto di quegli esseri viventi era come di carboni incandescenti, come di fiaccole; quel fuoco circolava in mezzo agli esseri viventi, era un fuoco scintillante, e dal fuoco uscivano dei lampi. 1:14 Le creature viventi correvano in tutte le direzioni, simili al fulmine. 1:15 Mentre guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso ciascuno di essi, verso le loro quattro facce. 1:16 L'aspetto delle ruote era come il bagliore del crisolito; tutte e quattro si somigliavano; il loro aspetto e la loro struttura erano come se una ruota fosse in mezzo a un'altra ruota. 1:17 Quando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano. 1:18 I loro cerchi erano alti e imponenti; i cerchi di tutte e quattro erano pieni d'occhi tutt'intorno. 1:19 Quando gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano accanto a loro; quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le ruote. 1:20 Dovunque lo spirito voleva andare, andavano anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. 1:21 Quando quelli camminavano, anche le ruote si movevano; quando quelli si fermavano, anche queste si fermavano; e quando quelli si alzavano su dalla terra, anche queste si alzavano accanto a essi, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. 1:22 Sopra le teste degli esseri viventi c'era come una volta d'un bagliore come di cristallo di ammirevole splendore, e si estendeva su in alto, sopra le loro teste. 1:23 Sotto la volta le loro ali erano diritte, l'una verso l'altra; ciascuno ne aveva due che coprivano il corpo. 1:24 Quando camminavano, io sentivo il rumore delle loro ali, come il rumore delle grandi acque, come la voce dell'Onnipotente: un rumore di gran tumulto, come il rumore di un accampamento; quando si fermavano, abbassavano le loro ali; 1:25 si udiva un rumore che veniva dall'alto, dalla volta che era sopra le loro teste.

Ezechiele 1:26 Al di sopra della volta che era sopra le loro teste, c'era come una pietra di zaffiro, che pareva un trono; e su questa specie di trono appariva come la figura di un uomo, che vi stava seduto sopra, su in alto. 1:27 Vidi pure come un bagliore di metallo, come del fuoco, che lo circondava tutto intorno dalla sembianza dei suoi fianchi in su; e dalla sembianza dei suoi fianchi in giù vidi come del fuoco, come uno splendore tutto attorno a lui. 1:28 Qual è l'aspetto dell'arco che è nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l'aspetto di quello splendore che lo circondava. Era un'apparizione dell'immagine della gloria del SIGNORE. A quella vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce di uno che parlava.  Ezechiele 2:1 Mi disse: «Figlio d'uomo, àlzati in piedi, io ti parlerò». 2:2 Mentre egli mi parlava, lo spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi; io udii colui che mi parlava. 2:3 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a nazioni ribelli, che si sono ribellate a me; essi e i loro padri si sono rivoltati contro di me fino a questo giorno. 2:4 A questi figli dalla faccia dura e dal cuore ostinato io ti mando. Tu dirai loro: "Così parla il Signore, DIO". 2:5 Sia che ti ascoltino o non ti ascoltino, poiché sono una casa ribelle, essi sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro. 2:6 Tu, figlio d'uomo, non aver paura di loro, né delle loro parole, poiché tu stai in mezzo a ortiche e spine, abiti fra gli scorpioni; non aver paura delle loro parole, non ti sgomentare davanti a loro, poiché sono una famiglia di ribelli. 2:7 Ma tu riferirai loro le mie parole, sia che ti ascoltino o non ti ascoltino, poiché sono ribelli. 2:8 Tu, figlio d'uomo, ascolta ciò che ti dico; non essere ribelle come questa famiglia di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che ti do». 2:9 Io guardai, ed ecco una mano stava stesa verso di me, la quale teneva il rotolo di un libro; 2:10 lo srotolò davanti a me; era scritto di dentro e di fuori, e conteneva lamentazioni, gemiti e guai.

Ezechiele 3:1 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, mangia ciò che trovi; mangia questo rotolo, e va' e parla alla casa d'Israele». 3:2 Io aprii la bocca, ed egli mi fece mangiare quel rotolo. 3:3 Mi disse: «Figlio d'uomo, nùtriti il ventre e riempiti le viscere di questo rotolo che ti do». Io lo mangiai, e in bocca mi fu dolce come del miele. 3:4 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, va', recati alla casa d'Israele, e riferisci loro le mie parole; 3:5 poiché tu sei mandato, non a un popolo dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, ma alla casa d'Israele; 3:6 non a molti popoli dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, di cui tu non capisca le parole. Certo, se io ti mandassi a loro, essi ti darebbero ascolto; 3:7 ma la casa d'Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltare me; poiché tutta la casa d'Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato. 3:8 Ecco io rendo dura la tua faccia, perché tu possa opporla alla faccia loro; rendo dura la tua fronte, perché tu possa opporla alla fronte loro; 3:9 io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle». 3:10 Poi mi disse: «Figlio d'uomo, ricevi nel tuo cuore tutte le parole che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie. 3:11 Va' dai figli del tuo popolo che sono in esilio, parla loro, e di' loro: "Così parla DIO, il Signore," sia che ti ascoltino o non ti ascoltino». 3:12 Lo spirito mi portò in alto, e io udii dietro a me il suono d'un gran fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria del SIGNORE dal suo luogo!» 3:13 Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l'una contro l'altra, il rumore delle ruote accanto a essi, e il suono di un gran fragore. 3:14 Lo spirito mi portò in alto e mi condusse via; io andai, pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; la mano del SIGNORE era forte su di me. 3:15 Giunsi da quelli che erano deportati a Tel-Abib presso il fiume Chebar, e mi fermai dove essi abitavano; e là abitai sette giorni, triste e silenzioso, in mezzo a loro. 3:16 Dopo sette giorni, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:

Ezechiele 3:17 «Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. 3:18 Quando io dirò all'empio: "Certo morirai!" se tu non l'avverti, e non parli per avvertire quell'empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell'empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 3:19 Ma, se tu avverti l'empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 3:20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l'avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 3:21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso». 3:22 In quel luogo la mano del SIGNORE fu sopra di me, ed egli mi disse: «Àlzati, va' nella pianura, e là io parlerò con te». 3:23 Io dunque mi alzai, uscii nella pianura, ed ecco che là c'era la gloria del SIGNORE, gloria simile a quella che avevo vista presso il fiume Chebar; e caddi faccia a terra. 3:24 Ma lo spirito entrò in me; mi fece alzare in piedi, e il SIGNORE mi parlò e mi disse: «Va', chiuditi in casa tua! 3:25 A te, figlio d'uomo, ecco, ti saranno messe addosso delle corde, con esse sarai legato, e tu non andrai in mezzo a loro. 3:26 Io farò in modo che la lingua ti si attacchi al palato, perché tu rimanga muto e tu non possa esser per essi uno che li riprende; perché sono una casa ribelle. 3:27 Ma quando io ti parlerò, ti aprirò la bocca, e tu dirai loro: "Così parla DIO, il Signore." Chi ascolta, ascolti; chi non vuole ascoltare non ascolti; poiché sono una casa ribelle.

2Re 25:8 Il settimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, funzionario del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 25:9 bruciò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case dei grandi personaggi. 25:10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capitano della guardia, abbatté tutte le mura di Gerusalemme.

Geremia 52:12 Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,

Zaccaria 8:19 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d'esultanza; amate dunque la verità e la pace"».

Avventisti del settimo giorno o sabatisti (dall\\\'inglese advent - avvento)

Setta religiosa (seguaci di W. Miller (1782 – 1849) sorto (1846) in seguito alla conferenza di Albany (1845) e chiesa autonoma dal 1863. Il nome deriva dalla loro rigida osservanza del sabato come giorno festivo. Credono nella resurrezione dei giusti prima del millennio e degli ingiusti alla fine, dopo la “seconda venuta” di Gesù che istituirà la “patria dei santi del Signore”. Non sono da includere nell’evangelicalismo per il loro ricorso alla Legge mosaica.




 
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