Dizionario Biblico

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Apocatastasi (dal greco apokatastasis - ristabilimento)

Dottrina religiosa che prevede la rigenerazione (reintegrazione o nuova creazione messianica) di tutto il creato alla fine dei tempi. Origene, prima, e Gregorio Nisseno, poi, la consideravano come la riconciliazione di ogni cosa con Dio, compreso Satana e la morte. Dottrina fortemente contrastata e condannata nel secondo concilio di Costantinopoli (553 d.C.).

Apocrifi, libri

Chiamati anche deuterocanonici (aggiunti in un secondo momento al canone ebraico), i libri apocrifi sono: Giuditta, Tobia, Primo e Secondo libro dei Maccabei, Sapienza di Salomone, Siracide (o Ecclesiastico), Baruc, Lettera di Geremia, Preghiera di Azaria, Cantico dei tre giovani nella fornace, Storia di Susanna, Bel e il drago e la versione greca di Ester. Oltre a questi ci sono altri 8 testi nella LXX* ma non inclusi nelle versioni cattoliche (p.e. altri 2 libri dei Maccabei e dei salmi).

Apocrifo (dal greco apokryphos - nascosto, spurio, di dubbia autenticitŕ)

Un gruppo di 12 (o 15) libri riconosciuti come canonici canone* dalla chiesa cattolica romana ma non accettati dalla maggior parte delle chiese protestanti perché mai riconosciuti dagli ebrei, anche se inclusi nella versione dei LXX*. Mai citati da Gesù o dagli apostoli nei loro scritti, non sono accettati dalle chiese evangeliche perché, oltre a contenere imprecisioni geografiche e storiche, introducono dottrine non conformi al resto delle Sacre Scritture

Apofatico (dal greco apophasis negazione; in opposizione a catafatico - affermazione)

Termine usato, in origine nella logica aristotelica che indicava un discorso enunciativo in termini negativi (apofatico) o positivi (catafatico). In teologia questi erano usati per un’espressione avversa, teologia negativa (Ac 1:41), in quanto Dio non può avere un’entità perché la Sua esistenza sfugge a ogni definizione umana, o in positivo, detta teologia positiva, (Ge 1:312) perché la perfezione del creato non può che derivare dal pensiero/perfetto in ogni Suo attributo.

Abacuc 1:4 Perciò la legge è senza forza, il diritto non si fa strada; perché l'empio raggira il giusto e il diritto ne esce pervertito

Genesi 1:31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

Apologetica (dal greco apologetikós da apologéomai – io parlo in mia difesa)

È la difesa formale della sana dottrina cristiana. Per fare ciò, gli apologeti ricorrono soprattutto al: 1) testo biblico; 2) l’argomentazione razionale; 3) le prove empiriche; 4) la profezia adempiuta; 5) l’esperienza personale; 6) la storia della Chiesa. Si opera dissertando sulle dottrine più contestate dalle sette e dagli scettici, quali, p.e., l’esistenza di Dio, l’autorità delle Scritture, la Trinità, la deità e l’umanità di Gesù, la storicità della risurrezione di Cristo, ecc. (Fl 1:7-161).

Filippesi 1:7 Ed è giusto che io senta così di tutti voi, perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene quanto nella difesa e nella conferma del vangelo, siete partecipi con me della grazia. 8 Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesù. 9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo At 8:1-5; Mr 9:38-40 (Ro 14:7-8; 2Co 5:1-8) 12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio. 15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo;

Apostasia (dal greco apostasis - allontanamento)

Pubblico abbandono della propria religione o dottrina per adottarne un’altra. Era quanto richiesto ai cristiani durante le persecuzioni (specie tra il 50 e il 67 d.C.), pena il martirio. È possibile che il passo di (1 Ti 1:19-201) riguardi proprio questo (il verbo usato è apotheo – rifiutare totalmente e volontariamente). È legata agli ultimi tempi quando ci sarà un’apostasia generale, ossia l’abbondono di tutti i valori più alti quali la fede e la fedeltà, l’amore, la temperanza, ecc.

1Timoteo 1:19 conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunziato, e così, hanno fatto naufragio quanto alla fede. 1:20 Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare.

Apostoli (dal greco apostoloi - inviato, messaggero, mandato)

Anche Gesù è definito apostolo (Eb 3:11) mandato dal Padre, ma poi “Dio ha costituito nella Chiesa ... degli apostoli” (1Co 12:282). Inizialmente erano dodici (Lc 6:33), ruolo poi esteso ad altri; occupano l'ufficio ministeriale principale nella chiesa. L’apostolo è una persona mandata e delegata dalla Chiesa come insieme, non da una comunità locale. Opera per delega raggiungendo il mondo esterno in qualità di missionario del Vangelo, ivi compresi l'edificazione e il perfezionamento dei santi (Ef 4:124).

Ebrei 3:1 Perciò, fratelli santi, che siete partecipi della celeste vocazione, considerate Gesù, l'apostolo e il sommo sacerdote della fede che professiamo.

1Corinzi 12:28 E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue.

Luca 6:3 Gesù rispose loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quand'ebbe fame, egli e coloro che erano con lui?»

Efesini 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo.

Apostolica: attributo della chiesa (dal greco apostolos - apostolo)

Di per se stesso esprime un legame specifico con l’insegnamento degli apostoli (At 2:421). Può quindi essere applicato a coloro che sono demandati a portare la Buona Novella (1Gv 4:1-3; 2 Gv 9-102) come a quanti Cristo si è rivelato nella Sua gloria (1 Co 11:23-303). Ciò presuppone una coerenza di principi tra l’insegnamento di Cristo e la chiesa attraverso l’operato missionario apostolico (Mt 28:19; Mt 18:184).

Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.

1Giovanni 4:1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 4:2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 4:3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo. 2Giovanni 9 Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo.

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1Corinzi 11:23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 11:24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 11:26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga». 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 11:28 Ora ciascuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 11:29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore. 11:30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono

Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Matteo 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

Apparizione (dal latino apparizione(m) - apparizione)

Visioni, fenomeni celesti e similari. Nella Bibbia costituisce uno dei mezzi con cui Dio si rivela in forma umana, angelica o inanimata ai Suoi uomini (Ge 12:7; Es 3:2; 2 Cr 1:7; Mt 1:201); al Suo popolo (Nu 14:10; Le 9:232) ai Suoi discepoli (Mc 16:9; Mc 16:14; At 13:31; 1 Co 15:5-83) nell’immagine della Sua gloria (Ez 1:28; 2 Ti 1:10; Ti 2:134) nella manifestazione del Suo regno (2 Ti 4:1; Mt 18:28: Mc 9:1; At 19:8; Ap 19:65) e nel Suo giudizio (2 Te 2:8; Ap 11:19; 1 Co 6:9-106).

Genesi 12:7 Il SIGNORE apparve ad Abramo e disse: «Io darò questo paese alla tua discendenza». Lì Abramo costruì un altare al SIGNORE che gli era apparso. Esodo 3:2 L'angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. 2Cronache 1:7 Quella notte Dio apparve a Salomone, e gli disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti dia». Matteo 1:20 Ma mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo.

Numeri 14:10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria del SIGNORE apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele. Levitico 9:23 Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria del SIGNORE apparve a tutto il popolo.

Marco 16:9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Marco 16:14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato. Atti 13:31 e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali ora sono suoi testimoni davanti al popolo. 1Corinzi 15:5 che apparve a Cefa, poi ai dodici. 15:6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. 15:7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; 15:8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto;

Ezechiele 1:28 Qual è l'aspetto dell'arco che è nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l'aspetto di quello splendore che lo circondava. Era un'apparizione dell'immagine della gloria del SIGNORE. A quella vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce di uno che parlava. 2Timoteo 1:10 ma che è stata ora manifestata con l'apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il vangelo. Tito 2:13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.

2Timoteo 4:1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno. Matteo 18:28 Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!" Marco 9:1 Diceva loro: «In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio venuto con potenza». Atti 19:8 Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio. Apocalisse 19:6 Poi udii come la voce di una gran folla e come il fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: «Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno».

2Tessalonicesi 2:8 E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta. Apocalisse 11:19 Allora si aprì il tempio di Dio che è in cielo e apparve nel tempio l'arca dell'alleanza. Vi furono lampi e voci e tuoni e un terremoto e una forte grandinata. 1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.

Appropriazione indebita (dal latino appropriare – appropriare)

Disporre, senza titolo, di cose altrui, in pratica “rubare”. Ci si può appropriare di ciò che è di Dio (Es 20:2-6; 8-111); della chiesa (2 Cr 24:6; 1 Co 10:32-332) dei fratelli (Ro 2:213); dello stato (Ro 13:7; Mc 12:13-174) del nostro prossimo (Le 19:13; Ml 3:5; Gc 5:45). Dio, però, giudicherà (Os 4:2-3; Za 5:2-36) nella Sua ira (Ez 22:29, 317) escludendo i colpevoli dal cielo (1 Co 6:108). Il credente conosce l’ammonimento (Ef 4:28; 1Pt 4:159) e agisce di conseguenza (Mt 6:20; Lc 12:3310).

Esodo 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Esodo 8:11 Le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo; non ne rimarranno che nel Fiume».

2Cronache 24:6 Allora il re chiamò Ieoiada loro capo e gli disse: «Perché non hai fatto in modo che i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che Mosè, servo del SIGNORE, e l'assemblea d'Israele stabilirono per la tenda della testimonianza?» 1Corinzi 10:32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio; 10:33 così come anch'io compiaccio a tutti in ogni cosa, cercando non l'utile mio ma quello dei molti, perché siano salvati.

Romani 2:21 come mai dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi: «Non rubare!» rubi?

Romani 13:7 Rendete a ciascuno quel che gli è dovuto: l'imposta a chi è dovuta l'imposta, la tassa a chi la tassa; il timore a chi il timore; l'onore a chi l'onore. Marco 12:13 Gli mandarono alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo con una domanda. 12:14 Essi andarono da lui e gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero, e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo darlo o non darlo?» 12:15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro, ché io lo veda». 12:16 Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare». 12:17 Allora Gesù disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi si meravigliarono di lui.

Levitico 19:13 Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell'operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino. Malachia 3:5 «Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l'operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l'orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il SIGNORE degli eserciti. Giacomo 5:4 Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti.

Osea 4:2 «Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue. 4:3 Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che lo abitano languiranno e con loro gli animali della campagna e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare spariranno. Zaccaria 5:2 L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti». 5:3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo.

Ezechiele 22:29 Il popolo del paese si dà alla violenza, commette rapine, calpesta l'afflitto e il povero, opprime lo straniero, contro ogni giustizia. Ezechiele 22:31 Perciò, io riverserò su di loro il mio sdegno; io li consumerò con il fuoco della mia ira e farò ricadere sul loro capo la loro condotta, dice DIO, il Signore».

1Corinzi 6:10 Né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.

Efesini 4:28 Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno. 1Pietro 4:15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui;

Matteo 6:20 ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Luca 12:33 Vendete i vostri beni, e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nel cielo, dove ladro non si avvicina e tignola non rode.




 
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