Dizionario Biblico

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Demonio, demoni (dal latino daemoniu(m) dal greco daimónion - forza divina del demone)

I demoni sono angeli ribelli che peccarono contro Dio (2 Pt 2:41) e per questo esclusi dal cielo e relegati nell’abisso (Lc 10:18; Gd 62) La tentazione (Ge 3:1-6; Mt 4:1-103) è la loro provocazione continua. Proprio perché privati del loro stato originale contrastano l’opera di Dio (1 Te 2:184) pervertendo anche le Scritture (Mt 4:6-75). Pur di ostacolare il Vangelo giungono a compiere prodigi (2 Te 2:9-106) che seducono i deboli ma la condanna è già scritta (Gd7 ) e la punizione pronta (Mt 25:418).

2Pietro 2:4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio;

Luca 10:18 Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Giuda 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.

Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3:3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 4:2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 4:3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4:4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». 4:5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 4:6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 4:9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 4:10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto"».

1Tessalonicesi 2:18 Perciò più volte abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito.

Matteo 4:6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"».

2Tessalonicesi 2:9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2:10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati.

Giuda 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.

Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

Demonio, Lucifero (dal latino Luciferu(m) – portatore di luce)

Era l’angelo più risplendente che divenne il principe del male. Noto anche come Satana, Belzebù, Beliar, principe del mondo (Gv 14:301) e delle potenze dell’aria (Ef 2:22). Guidò la primitiva ribellione avversando il Vangelo in ogni modo (2 Co 4:43). Si traveste da angelo di luce (2 Co 11:144) per tentare sfruttando la debolezza della carne (Mt 26:415). Gli è stato concesso un tempo ma alla fine per l’opera di redenzione -(1 Pt 1:18-216) soccomberà (Ro 16:207) e raggiungerà i suoi accoliti (Ap 20:108).

Giovanni 14:30 Io non parlerò più con voi per molto, perché viene il principe di questo mondo. Egli non può nulla contro di me;

Efesini 2:2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.

2Corinzi 4:4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.

2Corinzi 11:14 Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce.

Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 1:19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 1:20 Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 1:21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

Romani 16:20 Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.

Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Denominazioni (dal latino denominatione(m) da denominare – denominare)

Nel mondo evangelico rappresentano, forse, più un limite che una ricchezza. L’uomo, purtroppo tende a circoscrivere il proprio “orticello” dimenticando che l’Ekklçsía nella sua ecletticità è l’espressione della persona e dell’insegnamento di Cristo, purché sanamente proposto. Molto spesso è proprio nelle diversità che si coglie la profondità della ricchezza del Vangelo. Anche se Cristo è il denominatore comune, l’uomo riesce sempre a complicare, con il suo orgoglio, il cammino della salvezza.

Deontologia (dal greco déontos, genitivo di déon – dovere – e logia - studio)

La deontologia è una branca dell’etica che introduce a quello che è il comportamento corretto per una data professione. È indubbio che il medico debba applicarsi ad approfondire maggiormente i suoi studi per guarire; che il magistrato debba conoscere nel profondo le leggi con cui deve operare; che il pastore debba consacrarsi maggiormente a Dio per il bene del suo gregge (2 Co 6:1-101);e per il semplice cristiano, che cosa riserva la deontologia (Pr 1:7; 19:2; Gv 6:27; Co 3:16; 2 Ti 3:16-172)?

2 Corinzi 6:1 Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano; 6:2 poiché egli dice: «Ti ho esaudito nel tempo favorevole, e ti ho soccorso nel giorno della salvezza». Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza! 6:3 Noi non diamo nessun motivo di scandalo affinché il nostro servizio non sia biasimato; 6:4 ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come servitori di Dio, con grande costanza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, 6:5 nelle percosse, nelle prigionie, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; 6:6 con purezza, con conoscenza, con pazienza, con bontà, con lo Spirito Santo, con amore sincero; 6:7 con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; 6:8 nella gloria e nell'umiliazione, nella buona e nella cattiva fama; considerati come impostori, eppure veritieri; 6:9 come sconosciuti, eppure ben conosciuti; come moribondi, eppure eccoci viventi; come puniti, eppure non messi a morte; 6:10 come afflitti, eppure sempre allegri; come poveri, eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo ogni cosa!

Proverbi 1:7 Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione. Proverbi 19:2 Lo zelo senza conoscenza non è cosa buona; chi cammina in fretta sbaglia strada. Giovanni 6:27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo». Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali. 2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Deportazione (dal latino deportatione(m) attraverso il francese déportation – deportazione)

Trasferire qualcuno per motivi politici in una terra diversa da quella d’origine. Nel 735 a.C. l’assiro Tiglat Pileser conquista il nord del regno d’Israele e ne deporta gli abitanti (2 R 15:291); nel 721 a.C. Salmaneser conquista la città di Samaria e ne trasferisce i residenti (2 R 17:1-8, 232). Stessa sorte nel 605 a.C. al regno di Giuda deportato da Nabucodonosor in Babilonia (2Cr 36:5-73) e nel 597 a.C. toccò a Ioiachim (2 R 24:8-174). Nel 586 fu distrutta Gerusalemme (2 R 24:18; 25:21) e deportati gli abitanti.

2Re 15:29 Al tempo di Peca, re d'Israele, venne Tiglat-Pileser, re di Assiria, e prese Iion, Abel-Bet-Maaca, Ianoa, Chedes, Asor, Galaad, la Galilea, tutto il paese di Neftali, e ne deportò gli abitanti in Assiria.

2Re 17:1 Il dodicesimo anno di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare su Israele a Samaria, e regnò nove anni. 2Re 17:2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non però come gli altri re d'Israele che l'avevano preceduto. 17:3 Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro di lui; e Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo. 17:4 Poi il re d'Assiria scoprì una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. 17:5 Dopo, il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni. 17:6 Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi. 17:7 Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro il SIGNORE loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, sottraendoli al potere del faraone, re d'Egitto; e avevano adorato altri dèi; 17:8 essi avevano imitato i costumi delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti a loro, e quelli che i re d'Israele avevano introdotti. 2Re 17:23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

2Cronache 36:5 Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il suo Dio. 36:6 Nabucodonosor, re di Babilonia, salì contro di lui, e lo legò con doppie catene di bronzo per condurlo a Babilonia. 36:7 Nabucodonosor portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa del SIGNORE, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.

2Re 24:8 Ioiachin aveva diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme tre mesi. Sua madre si chiamava Neusta, figlia di Elnatan, da Gerusalemme.24:9 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, in tutto e per tutto come aveva fatto suo padre. 24:10 In quel tempo, i guerrieri di Nabucodonosor, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu assediata. 24:11 Nabucodonosor, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando. 24:12 Allora Ioiachin, re di Giuda, si presentò al re di Babilonia con sua madre, i suoi servi, i suoi capi e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l'ottavo anno del suo regno. 24:13 Come il SIGNORE aveva predetto, portò via di là tutti i tesori della casa del SIGNORE e i tesori del palazzo del re, e spezzò tutti gli utensili d'oro che Salomone, re d'Israele, aveva fatti per il tempio del SIGNORE. 24:14 E deportò tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila, e tutti i falegnami e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese. 24:15 E condusse Ioiachin a Babilonia; e deportò da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi, i notabili del paese, 24:16 tutti i guerrieri, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e adatta alla guerra. Il re di Babilonia li deportò a Babilonia. 24:17 Il re di Babilonia fece re al posto di Ioiachin, Mattania, zio di lui al quale cambiò il nome chiamandolo Sedechia.

2Re 24:18 Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna. 2Re 25:21 e il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Camat.

Deserto (dal latino desertu(m) – abbandonato))

I deserti biblici nonostante potessero essere vasti, desolati e ventosi (Gb 38:261), offrivano anche magri pascoli, pozzi e persino delle città (Gs15:61-622). Praticamente spogli di alberi, brulicavano di scorpioni, serpenti, locuste e sciacalli (De 8:153). Rovi, cespugli spinosi e rare acacie sfamavano l’onagro e le capre di montagna (Gr 14:6; Gb 24:54). L’esodo interessò i deserti di Sur (Es 15:225), Sin (Es 16:16), Sinai (Es 16:4, 137), Paran (Nu 13:38), (Nu 21:1-39), e Neghev (Nu 32:3, 34; 33:42-4410).

Giobbe 38:26 perché la pioggia cada sulla terra inabitata, sul deserto dove non sta nessun uomo,

Giosuè 15:61 Nel deserto: Bet-Araba, Middin, Secacà, 15:62 Nibsan, Ir-Ammelà e Enghedi: sei città e i loro villaggi.

Deuteronomio 8:15 che ti ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti velenosi e di scorpioni, terra arida, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te acqua dalla roccia durissima;

Geremia 14:6 gli onagri si fermano sulle alture, soffiano aria come gli sciacalli; i loro occhi sono spenti, perché non c'è verdura». Giobbe 24:5 Eccoli, che come onagri del deserto escono al loro lavoro in cerca di cibo; solo il deserto dà pane ai loro figli.

Esodo 15:22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua.

Esodo 16:1 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è tra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto.

Esodo 16:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. Esodo 16:13 La sera stessa arrivarono delle quaglie che ricoprirono il campo. La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo;

Numeri 13:3 E Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo l'ordine del SIGNORE; quegli uomini erano tutti capi dei figli d'Israele.

Numeri 21:1 Il re cananeo di Arad, che abitava nella regione meridionale, avendo udito che Israele veniva per la via di Atarim, combattè contro Israele e fece alcuni prigionieri. 21:2 Allora Israele fece un voto al SIGNORE e disse: «Se tu dai nelle mie mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio». 21:3 Il SIGNORE ascoltò la voce d'Israele e gli diede nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e a quel luogo fu messo il nome di Corma.

Numeri 32:3 «Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon, Numeri 32:34 I figli di Gad costruirono Dibon, Atarot, Aroer, Numeri 33:42 Partirono da Salmona e si accamparono a Punon. 33:43 Partirono da Punon e si accamparono a Obot. 33:44 Partirono da Obot e si accamparono a Iie-Abarim, sui confini di Moab.

Desiderio (dal latino desideriu(m) da desiderâre - desiderare)

Generalmente il desiderio è il moto dell’animo verso chi o ciò che è buono, procura piacere o utilità. Desiderare è lecito se ciò non arreca pregiudizio ad alcuno (Es 20:17; De 5:21; Mt 5:281. È l’empio che sguazza nelle sue brame (Sl 10:32) adempiendo, così, i desideri della carne (Pr 6:25-26; Ga 5:16-17; Ef 2:3; 2 Pt 2:103) e quelli del padre suo (Gv 8:444). La Parola ci esorta ad astenercene (Co 3:5; 1 Pt 2:115) e il giusto ne fa tesoro (Sl 38:96) perché sa di essere ascoltato (Sl 10:17; 37:4; 145:16, 197) specie per ciò che riguarda la salvezza (Sl 119:81, 1748) e, proprio perché redenti, tra i credenti vi è un grande desiderio di comunione fraterna (1 Te 2:179%).

Esodo 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Deuteronomio 5:21 Non concupire la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Matteo 5:27 «Voi avete udito che fu detto: "Non commettere adulterio". 5:28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Salmi 10:3 … poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE.

Proverbi 6:25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dalle sue palpebre; 6:26 poiché per una donna corrotta uno si riduce a un pezzo di pane, e la donna adultera sta in agguato contro una vita preziosa. Galati 5:16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 5:17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri. 2Pietro 2:10 … e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità

Giovanni 8:44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna

Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 1Pietro 2:11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima

Salmi 38:9 Signore, ti sta davanti ogni mio desiderio, i miei gemiti non ti sono nascosti.

Salmi 10:17 O SIGNORE, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu fortifichi il cuor loro, porgi il tuo orecchio Salmi 37:4 Trova la tua gioia nel SIGNORE, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore. Salmi 145:16 Tu apri la tua mano, e dai cibo a volontà a tutti i viventi. Salmi 145:19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.

Salmi 119:81 L'anima mia vien meno nell'attesa della tua salvezza; io spero nella tua parola. Salmi 119:174 Io bramo la tua salvezza, SIGNORE, e la tua legge è la mia gioia.

1Tessalonicesi 2:17 Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto.

Desolazione dell’anima (al latino desolatiône(m) da desolâtus - desolato)

Cadere nella desolazione dell’anima significa immergersi in quanto di più sconfortante e deleterio possa esserci per i rapporti umani e divini. Significa perdere totalmente la stima di sé stessi, diventare incapaci d’amare, di provare compassione e fiducia negli altri (1 Gv 3:101), vivere con dirompenti sensi di colpa. Ogni cosa diventa priva di senso e senza via d’uscita ma ciò che più degrada è il non aver più la percezione dell’amore di Dio (1 Gv 4:8-102). Spiritualmente, non essendo più in stato di grazia (Ro 6:163), le forme più depravate del peccato signoreggiano (Gr 18:124) portando alla disperazione (Is 8:215) e alla privazione totale di ogni forma di speranza (Gb 8:136). Il credente, però, sa che la fiducia in Dio preserva dalla disperazione (Sl 42:57), tanto più che è stato reso capace di vincerla (2 Co 4:8-98).

1Giovanni 3:10 In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello.

1Giovanni 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 4:9 In questo si è manifestato per noi l'amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo. 4:10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.

Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?

Geremia 18:12 Ma costoro dicono: "È inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri pensieri, vogliamo agire ciascuno seguendo la caparbietà del nostro cuore malvagio"».

Isaia 8:21 Andrà peregrinando per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio; volgerà lo sguardo in alto,

Giobbe 8:13 Tale è la sorte di tutti quelli che dimenticano Dio; la speranza dell'empio perirà.

Salmi 42:5 Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio.

2Corinzi 4:8 Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi;

Destino (dal latino destinâre - fissare)

Il destino o fato è considerato l’accadimento, nel tempo, degli eventi considerati inevitabili perché predeterminati da uno sconosciuto ente superiore. Gli antichi credevano fosse il “Caso” a predisporre ogni cosa. In tutto questo, l’unica certezza è la morte fisica di ognuno. Il cristiano non crede al fato, bensì al controllo totale di un Dio creatore rivelatosi in Cristo Gesù, Suo unico Figlio. Il “destino”, come concetto, è legato solo alla predestinazione assoluta e, con la nostra connotazione, non esiste nella Bibbia (Ga 6:7-81). Il fatalismo* è un termine sconosciuto al cristiano proprio perché, volutamente, può accettare o rifiutare la salvezza offertagli. Il credente si fida del sacrificio salvifico di Cristo (At 4:122), perciò si sente sicuro al riparo di quel lavacro prezioso.

Galati 6:7 Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. 6:8 Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna.

Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».

Destra di Dio (“dextera Dei” - dal latino dextera(m) – destra e deu(m) - dio)

Ovviamente questa è un’espressione simbolica derivante dalla generica dominanza della mano destra. Il credo niceno- costantinopolitano a un certo punto recita: “Credo … (che Gesù) … è salito al cielo, siede alla destra del Padre …”. Nella Bibbia troviamo spesso questo concetto espresso in tre forme: a) riferito a Gesù (Mc 16:19; At 2:32-33; Eb 10:12; 12:2; 1 Pt 3:221); b) riferito a Cristo (Ro 8:34; Ef 1:20; Co 3:12) e riferito al “Figlio dell’Uomo” (Mt 26:64; Mc 14:62; Lc 22:69; At 7:55-563).

Marco 16:19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Atti 2:32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. 2:33 Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. Ebrei 10:12 Gesù, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio, Ebrei 12:2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 1Pietro 3:22 che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti.

 

Romani 8:34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Efesini 1:20 Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, Colossesi 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio.

 

Romani 8:34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Efesini 1:20 Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, Colossesi 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio.




 
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