Dizionario Biblico

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Filatterio (dal greco phylaktçrion – talismano da phylassô - proteggo)

Con tale nome s’identifica ciascun pezzo di pergamena su cui sono scritti dei passi della legge mosaica, racchiusi in piccole sacche di cuoio che gli Ebrei si legano, durante le devozioni mattutine, sulla parte alta del braccio sinistro e sulla fronte (Es 13:5-16; Dt 6:6-9; 11:18-201). Quando Gesù accusa i Farisei di essere guide cieche (Mt 23:5-102), non lo fa per il loro uso, bensì perché li ostentano aumentandone, visibilmente le dimensioni.

Esodo 13:5 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei, che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, compi questo rito in questo mese. 13:6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 13:7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. 13:8 In quel giorno tu spiegherai questo a tuo figlio, dicendo: "Si fa così a motivo di quello che il SIGNORE fece per me quando uscii dall'Egitto". 13:9 Ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. 13:10 Osserva dunque questo decreto, al tempo fissato, di anno in anno. 13:11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE. 13:13 Ma riscatta ogni primo parto dell'asino con un agnello; se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo. Riscatta anche ogni primogenito di uomo fra i tuoi figli. 13:14 Quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", tu gli risponderai: "Il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano potente; 13:15 e quando il faraone si ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali. Perciò io sacrifico al SIGNORE ogni primo parto maschio, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli". 13:16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un ricordo fra i tuoi occhi, poiché il SIGNORE ci ha fatti uscire dall'Egitto con mano potente». Deuteronomio 6:6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; 6:7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 6:8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 6:9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città. Deuteronomio 11:18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi; 11:19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 11:20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città,

Matteo 23:5 Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli; 23:6 amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, 23:7 i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!" 23:8 Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. 23:9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. 23:10 Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo;

Filemone, lettera a

Paolo indirizza questa missiva a Filemone, un cristiano benestante di Colosse (v. 191) nella cui proprietà si raduna la comunità locale (v. 22). Ciò avviene durante la prima carcerazione a Roma (vv. 1, 8-93), probabilmente nel 62 d.C.. Pare che Apfia fosse la moglie e Archippo il figlio responsabile della cellula. Il contenuto verte tutto sulla sorte di Onesimo, uno schiavo fuggito a Roma, dopo averlo derubato. Il servo, dopo aver incontrato Paolo, accetta Cristo e l’apostolo, conscio del torto fatto, lo rimanda al padrone perorandone, con passione, la causa (vv. 12-13, 184). L’amore, però, gli fa porre una condizione (vv. 15-16; Ga 3:285).

Filemone 19 Io, Paolo, lo scrivo di mia propria mano: pagherò io; per non dirti che tu mi sei debitore perfino di te stesso.

Filemone 2 alla sorella Apfia, ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla chiesa che si riunisce in casa tua,

Filemone 1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al caro Filemone, nostro collaboratore, Filemone 8 Perciò, pur avendo molta libertà in Cristo di comandarti quello che conviene fare, 9 preferisco fare appello al tuo amore, semplicemente come Paolo, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù;

Filemone 12 Te lo rimando, lui, che amo come il mio cuore. 13 Avrei voluto tenerlo con me, perché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del vangelo; Filemone 18 Se ti ha fatto qualche torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me.

Filemone 15 Forse proprio per questo egli è stato lontano da te per un po' di tempo, perché tu lo riavessi per sempre; 16 non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore! 17 Se dunque tu mi consideri in comunione con te, accoglilo come me stesso. Galati 3:28 Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.

Filippesi, lettera ai

Anche questa lettera, indirizzata ai credenti di Filippi, in Macedonia, pare scritta da Paolo durante la sua prigionia a Roma verso il 60-61 d.C.. Il tema centrale è la necessità di vivere una vita cristiana gioiosa (1:4-5, 18-19, 25; 2:1-2, 17-18, 28; 3:1; 4:1, 4, 101), con la certezza di poterlo fare (4:13, 192) nel modo migliore (1:9-11; 2:14-153) avendo come esempio Cristo (2:5-114) e lui stesso (3;7-14, 175), in attesa del premio futuro (3:20-216). Ribadisce la sua parte nella predicazione del vangelo (1:12-207) consapevole dell’importanza del suo ministero (1:21-268). Esorta la chiesa alla fedeltà (1:27-30; 3:1-3, 18-199) e all’accoglienza (2:19-3010).

Filippesi 1:4 e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia 1:5 a motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino a ora. Filippesi 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 1:19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, Filippesi 1:25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, Filippesi 2:1 Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, 2:2 rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Filippesi 2:17 Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi; 2:18 e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me. Filippesi 2:28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi. Filippesi 4:1 Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera saldi nel Signore, o diletti! Filippesi 4:4 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. Filippesi 4:10 Ho avuto una grande gioia nel Signore, perché finalmente avete rinnovato le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l'opportunità.

Filippesi 4:13 Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. Filippesi 4:19 Il mio Dio provvederà abbondantemente a ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza, in Cristo Gesù.

Filippesi 1:9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 1:10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 1:11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. Filippesi 2:14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, 2:15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,

Filippesi 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 2:6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Filippesi 3:7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 3:8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 3:9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 3:10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 3:11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti. 3:12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. 3:13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 3:14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù. Filippesi 3:17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi.

Filippesi 3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, 3:21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

Filippesi 1:12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 1:13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 1:14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio. 1:15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo. 1:16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo; 1:17 ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora; 1:19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo, 1:20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

Filippesi 1:21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. 1:22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. 1:23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 1:24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi. 1:25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, 1:26 affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù.

Filippesi 1:27 Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, 1:28 per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio. 1:29 Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui, 1:30 sostenendo voi pure la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e nella quale ora sentite dire che io mi trovo. Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi. 3:2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; 3:3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne; Filippesi 3:18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), 3:19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra.

Filippesi 2:19 Ora spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie. 2:20 Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. 2:21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù. 2:22 Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del vangelo, come un figlio con il proprio padre. 2:23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione; 2:24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io. 2:25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 2:26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 2:27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 2:28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. 2:29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 2:30 perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.

Filistei (dall’ebraico Pelistîm)

I Filistei erano un popolo bellicoso di origine indoeuropea che, forti della disponibilità di armi in ferro (1 Sa 13:19-211), anziché in bronzo, come i loro avversari, nel XII sec. a.C. s’imposero e occuparono parte del litorale mediterraneo tra l’attuale striscia di Gaza e Tel Aviv. La Bibbia li ritiene provenienti da Creta (Gr 2:4-10; 47:4-7; Ez 25:16; Am 9:72). Politicamente si raggrupparono in città stato autonome, tra cui Ekron, Asdod, Ashkelon, Gath e Gaza (Gs 13:3-5; 1 Sa 6:17, 2 Sa 1:203), assimilando cultura, lingua e religione cananaiche. Adoravano il dio Dagon, padre di Baal, di cui avevano un tempio a pochi chilometri da Gerusalemme e in cui portarono l’Arca sottratta agli Ebrei (1 Sa 5:24). Per circa 200 anni furono una spina nel fianco per gli israeliti con alterne fortune (Gc 13:1; 15:18; 1 Sa 4:1-2; 7:12-14; 17:21-23, 52-53; 2 Sa 5:22-255). Solo l’intervento dell’impero assiro (con Tiglath-Pileser III nel 732 a.C.) li sottomise definitivamente.

 

1 Samuele 13:19 Allora in tutto il paese d'Israele non si trovava un fabbro; poiché i Filistei avevano detto: «Impediamo agli Ebrei di fabbricarsi spade o lance». 13:20 E tutti gli Israeliti scendevano dai Filistei per farsi affilare chi il suo vomere, chi la sua zappa, chi la sua scure, chi la sua vanga. 13:21 Il prezzo dell'arrotatura era di un pim per le vanghe, per le zappe, per i tridenti, per le scuri e per aggiustare i pungoli.

Geremia 2:4 Ascoltate la parola del SIGNORE, o casa di Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d'Israele! 2:5 Così parla il SIGNORE: «Quale iniquità hanno trovato i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanità, e sono diventati essi stessi vanità? 2:6 Essi non hanno detto: "Dov'è il SIGNORE che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, che ci ha condotti per il deserto, per un paese di solitudine e di crepacci, per un paese di siccità e di ombra di morte, per un paese per il quale nessuno passò mai e dove non abitò mai nessuno?" 2:7 Io vi ho condotti in un paese che è un frutteto, perché ne mangiaste i frutti e i buoni prodotti; ma voi, quando vi siete entrati, avete contaminato il mio paese e avete fatto della mia eredità un'abominazione. 2:8 Non hanno detto i sacerdoti: "Dov'è il SIGNORE?" I depositari della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetato nel nome di Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla. 2:9 Perciò io contenderò ancora in giudizio con voi», dice il SIGNORE, «e contenderò con i figli dei vostri figli. 2:10 Passate dunque nelle isole di Chittim, e guardate! Mandate a Chedar e osservate bene, e guardate se avvenne mai qualcosa di simile! Geremia 47:4 perché giunge il giorno in cui tutti i Filistei saranno devastati, in cui saranno soppressi i restanti ausiliari di Tiro e di Sidone, poiché il SIGNORE devasterà i Filistei, ciò che resta dell'isola di Caftor. 47:5 Gaza è divenuta calva, Ascalon è ridotta al silenzio. Resti degli Anachim, fino a quando vi farete delle incisioni? 47:6 O spada del SIGNORE, quando ti riposerai? Rientra nel tuo fodero, férmati e rimani tranquilla! 47:7 Come potresti riposare? Il SIGNORE le dà i suoi ordini, le addita Ascalon e il lido del mare». Ezechiele 25:16 così parla DIO, il Signore: Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Cheretei e distruggerò il rimanente della costa del mare; Amos 9:7 «Non siete forse per me come i figli degli Etiopi, o figli d'Israele?» dice il SIGNORE. «Non ho forse condotto Israele fuori dal paese d'Egitto, i Filistei da Caftor e i Siri da Chir?

Giosuè 13:3dal Sior, che scorre a oriente dell'Egitto, sino al confine di Ecron, a settentrione, che è ritenuto territorio cananeo e appartiene ai cinque prìncipi filistei: a quello di Gaza, a quello di Asdod, a quello di Ascalon, a quello di Gat, a quello di Ecron, e anche agli Avvei; 13:4 a mezzogiorno, tutto il paese dei Cananei e Meara che è dei Sidoni, fino ad Afec, sino al confine degli Amorei; 13:5 il paese di Ghibliti e tutto il Libano verso oriente, da Baal-Gad, ai piedi del monte Ermon, fino all'ingresso di Camat; 1 Samuele 6:17 Questo è il numero delle emorroidi d'oro che i Filistei presentarono al SIGNORE come offerta di riparazione; una per Asdod, una per Gaza, una per Ascalon, una per Gat, una per Ecron. 2 Samuele 1:20 Non portate la notizia a Gat, non lo pubblicate per le strade di Ascalon; le figlie dei Filistei ne gioirebbero, le figlie degl'incirconcisi ne farebbero festa.

1 Samuele 5:2 … presero l'arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon e la misero accanto a Dagon.

Giudici 13:1 I figli d'Israele continuarono a fare ciò che era male agli occhi del SIGNORE e il SIGNORE li diede nelle mani dei Filistei per quarant'anni. 1 Samuele 4:1 E la parola di Samuele era rivolta a tutto Israele. Israele uscì contro i Filistei per dar battaglia, e si accampò presso Eben-Ezer; i Filistei erano accampati presso Afec. 4:2 I Filistei si schierarono in battaglia di fronte a Israele; il combattimento divampò e Israele fu sconfitto dai Filistei, che uccisero sul campo di battaglia circa quattromila uomini. 1 Samuele 7:12 Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen, e la chiamò Eben-Ezer, e disse: «Fin qui il SIGNORE ci ha soccorsi». 7:13 I Filistei furono umiliati e non tornarono più a invadere il territorio d'Israele; e la mano del SIGNORE fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. 7:14 Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli Amorei. 1 Samuele 17:21 Israeliti e Filistei si erano schierati: un esercito di fronte all'altro. 17:22 Davide lasciò al guardiano dei bagagli le cose che portava, e corse alla linea di battaglia; appena la raggiunse chiese ai suoi fratelli come stavano. 17:23 Mentr'egli parlava con loro, ecco uscire dalle file dei Filistei quel campione, quel Filisteo di Gat, di nome Goliat, ripetendo le solite parole; e Davide le udì. 1 Samuele 17:52 Allora gli uomini d'Israele e di Giuda si alzarono, lanciarono il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fino all'ingresso di Gat e alle porte di Ecron. I Filistei feriti a morte caddero sulla via di Saaraim, fino a Gat e fino ad Ecron. I figli d'Israele, dopo aver dato la caccia ai Filistei, tornarono e saccheggiarono il loro accampamento. 2 Samuele 5:22 I Filistei salirono poi di nuovo e si sparsero nella valle di Refaim. 5:23 Davide consultò il SIGNORE il quale gli disse: «Non salire; gira alle loro spalle e giungerai su di loro di fronte ai Gelsi. 5:24 Quando udrai un rumore di passi tra le vette dei gelsi, lanciati subito all'attacco, perché allora il SIGNORE marcerà davanti a te per sconfiggere l'esercito dei Filistei». 5:25 Davide fece così come il SIGNORE gli aveva comandato e sconfisse i Filistei da Gheba fino a Ghezer.

Filistei, curiositŕ

Come tutti i popoli della “Terra di Canaan”, anche i Filistei assimilarono cultura e religione dai locali, scegliendosi, però, un dio nazionale preminente. Essi adoravano Dagon, padre del dio Baal. Quest’ultimo era chiamato “Ba’ al Zebủl”, ossia “il signore che custodisce le porte dell’Aldilà” o “il signore della dimora del Nord”. Gli Ebrei, con evidente segno di disprezzo, fecero leva su un particolare gioco di parole trasformandone il nome in “Ba’ al Zebub”, “il signore delle mosche” o, secondo altri, “il signore del letamaio”. I cristiani, per non essere da meno, assimilarono tale nome a “Belzebù”, uno dei demoni dell’inferno.

Fionda (dal latino flunda, da fundula, dim. di funda - fionda)

La fionda, o meglio, frombola o fionda del pastore è un’arma antichissima, usata per la caccia e per la guerra, consistente in due funicelle alle quali era legata una striscia di cuoio concava atta a contenere e lanciare una pietra di una cinquantina di grammi. Una delle funi era fissata con un anello al dito e l’altra serrata tra il pollice e il pugno pronta per essere liberata, previa qualche rotazione sopra la testa. La gittata utile era di 20 – 30 metri. L’impatto pare fosse devastante (1 Sa 17:48-501), tant’è che fu adottata da tutti gli antichi eserciti (Gc 20:16; 2 Re 3:25; 1 Cr 12:1-2; 2 Cr 26:13-142) a eccezione dei romani che, però, avevano interi reparti mercenari così armati (frombolieri). Il suo impiego era talmente efficace (Gc 20:163). 

1Samuele 17:48 Appena il Filisteo si mosse e si fece avanti per avvicinarsi a Davide, anche Davide corse verso la linea di battaglia contro il Filisteo; 17:49 mise la mano nella sacchetta, prese una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte; la pietra gli si conficcò nella fronte ed egli cadde con la faccia a terra. 17:50 Così Davide, con una fionda e una pietra, vinse il Filisteo; lo colpì e lo uccise, senza avere spada in mano.

2Re 3:25 Distrussero le città; riempirono di pietre ogni buon pezzo di terra, ciascuno gettandovi la sua; turarono tutte le sorgenti d'acqua e abbatterono tutti i buoni alberi. Non rimasero che le mura di Chir-Areset, e i tiratori di fionda la circondarono e l'attaccarono. 1Cronache 12:1 Questi sono quelli che andarono da Davide a Siclag, mentre egli era ancora fuggiasco per timore di Saul, figlio di Chis; essi facevano parte dei prodi che gli prestarono aiuto durante la guerra. 12:2 Erano armati d'arco, abili a scagliar sassi e a tirar frecce tanto con la destra quanto con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, dei fratelli di Saul: 2Cronache 26:13 Essi avevano al loro comando un esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti, preparati a entrare in guerra con gran valore, per sostenere il re contro il nemico. 26:14 Uzzia fornì a tutto l'esercito scudi, lance, elmi, corazze, archi e fionde da scagliar sassi.

Giudici 20:16 Fra tutta questa gente c'erano settecento uomini scelti, che erano mancini. Tutti costoro potevano lanciare una pietra con la fionda a un capello, senza fallire il colpo.

Fiori di Bach

Secondo le conoscenze gnostiche, esoteriche e panteistiche del dr. Edward Bach, le malattie hanno una provenienza prettamente spirituale e sono guaribili, non agendo sulle loro manifestazioni fisiche, bensì intervenendo sulla vera causa, attribuibile a un deficit di virtù morali. La perfezione è raggiungibile attraverso la conoscenza, i propri sforzi e la simbiosi con la natura. Egli identifica sette insiemi di batteri intestinali che tipizzano altrettanti gruppi di uomini. Di contro, predispone sette antidoti (nosodi) alle sette malattie basilari, curabili con sette gruppi di fiori. Afferma, infatti, di poter “purificare” l’anima e allontanare la paura della morte con l’assunzione di essenze estratte dai loro petali; in pratica, butta alle ortiche l’intera azione vicaria di Cristo. Vedi Olistica, terapia* e correlati.

Fitoterapia

La fitoterapia, da non confondersi con l’erboristeria che ha un approccio più generico, è una tecnica naturale che usa i principi attivi contenuti nelle piante al fine di prevenire o curare alcune malattie. A ben guardare è sempre stata la “farmacia” cui l’uomo ha attinto fino alla moderna sintesi farmacologica ed è, assieme all’agopuntura*, l’unica, tra le cure alternative cui è dato un certo credito scientifico. Il vero pericolo per cui se ne sconsiglia l’utilizzo, se non in presenza di una adeguata preparazione medico-farmacologica, è la scarsa conoscenza delle concentrazioni, degli effetti collaterali e delle interazioni con altri principi attivi. Ovviamente il tutto vale solo in assenza di qualunque coinvolgimento esoterico (vedi esoterismo*) e panteistico (vedi panteismo*).

Flagellazione (dal latino flagellatiône(m) – da flagellâre - flagellare )

Doloroso supplizio usato dagli Ebrei (1 Re 12:111) al quale erano sottoposti gli autori di alcuni reati (De 25:22). Era applicata con delle verghe (At 5:403) o con dei flagelli le cui strisce di cuoio erano armate di ossicini appuntiti, nodi, punte o sfere metalliche. Il numero dei colpi inflitti dipendeva dalla gravità del reato ma, per consuetudine, non superava i 39 colpi (De 25:3; 2 Co 11:244). Roma la riservava, senza limiti, agli schiavi, agli stranieri e ai condannati a morte mentre ai suoi cittadini (At 22:25-295) infliggeva una battitura (2 Co 11:25; At 16:21-236). Gesù la sperimentò prima della crocifissione (Mt 27:26; Mc 15:157).

1Re 12:11 mio padre vi ha caricati di un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte».

Deuteronomio 25:2 Se il colpevole avrà meritato di essere frustato, il giudice lo farà gettare a terra e colpire in sua presenza con un numero di frustate proporzionato alla gravità della sua colpa.

Atti 5:40 Essi furono da lui convinti; e chiamati gli apostoli, li batterono, ingiunsero loro di non parlare nel nome di Gesù e li lasciarono andare.

Deuteronomio 25:3 Gli farà dare non più di quaranta frustate, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi. 2Corinzi 11:24 Dai Giudei cinque volte ho ricevuto quaranta colpi meno uno;

Atti 22:25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?» 22:26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!» 22:27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sì». 22:28 Il tribuno replicò: «Io ho acquistato questa cittadinanza per una grande somma di denaro». E Paolo disse: «Io, invece, l'ho di nascita». 22:29 Allora quelli che stavano per sottoporlo a interrogatorio, si ritirarono subito da lui; e anche il tribuno, sapendo che egli era romano, ebbe paura perché l'aveva fatto legare.

2Corinzi 11:25 tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte negli abissi marini. Atti 16:21 e predicano riti che a noi Romani non è lecito accettare né praticare». 16:22 La folla insorse allora contro di loro; e i pretori, strappate loro le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe. 16:23 E, dopo aver dato loro molte vergate, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di sorvegliarli attentamente.

Matteo 27:26 Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. Marco 15:15 Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.




 
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