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Habacuc, libro di (Habcuc = abbracciare o, forse, una pianta da giardino)

Si ritiene possa essere un cantore levita che profetizza, probabilmente, durante il regno di Joiakim (608-597 a.C.). Potremmo, vista la sua attualità, definirlo il libro dei perché. “Perché tanta iniquità e perversità?” (Sl 10:31). “Perché tanta ingiustizia e incredulità?” (Sl 10:2-6; Ac 1:52). “Perché, pur vedendo, sembri assente e non intervieni?” (Gb 19:7; Sl 10:1: Ac 1:2-43). In sostanza è questo il grido che il profeta rivolge a Dio (Gr 12:1; Ac 1:3, 134)! Contrariamente agli altri che riportano il giudizio divino, egli lo supplica. La risposta è tremenda: “Guai a chi …!” (2:5-205). Il potere della preghiera, però, (3:1-196) smuove la Sua grande misericordia (2:1-47).

Salmi 10:3 poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE.

Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi: 10:3 poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE. 10:4 L'empio, con viso altero, dice: «Il SIGNORE non farà inchieste». Tutti i suoi pensieri sono: «Non c'è Dio!» 10:5 Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; con un soffio egli disperde tutti i suoi nemici. 10:6 Egli dice in cuor suo: «Non sarò mai smosso; d'età in età non m'accadrà male alcuno». Abacuc 1:5 «Guardate fra le nazioni, guardate, meravigliatevi e siate stupiti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un'opera, che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero.

Giobbe 19:7 Ecco, io grido: "Violenza!" E nessuno risponde; imploro aiuto, ma non c'è giustizia! Salmi 10:1 O SIGNORE, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempo d'angoscia? Abacuc 1:2 Fino a quando griderò, o SIGNORE, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: «Violenza!» e tu non salvi. 1:3 Perché mi fai vedere l'iniquità e tolleri lo spettacolo della perversità? Mi stanno davanti rapina e violenza; ci sono liti, e nasce la discordia. 1:4 Perciò la legge è senza forza, il diritto non si fa strada; perché l'empio raggira il giusto e il diritto ne esce pervertito.

Geremia 12:1 Tu sei giusto, SIGNORE, quando io discuto con te; tuttavia io proporrò le mie ragioni: perché prospera la via degli empi? perché sono tutti a loro agio quelli che agiscono perfidamente? Abacuc 1:3 Perché mi fai vedere l'iniquità e tolleri lo spettacolo della perversità? Mi stanno davanti rapina e violenza; ci sono liti, e nasce la discordia. Abacuc 1:13 Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell'iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il malvagio divora l'uomo che è più giusto di lui?

Abacuc 2:5 Certo, il vino è traditore; l'uomo arrogante non può starsene tranquillo; egli allarga la sua bocca come il soggiorno dei morti; come la morte, non si può saziare, ma raduna presso di sé tutte le nazioni, raccoglie intorno a sé tutti i popoli. 2:6 E tutti questi non lo canzoneranno con proverbi, sarcasmi, enigmi? Diranno: "Guai a chi accumula ciò che non è suo! Fino a quando? Guai a chi si carica di pegni!" 2:7 I tuoi creditori non spunteranno forse all'improvviso? I tuoi oppressori non si desteranno? Allora tu diventerai loro preda. 2:8 Poiché tu hai saccheggiato molte nazioni, tutto il resto dei popoli ti saccheggerà, a causa del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti. 2:9 Guai a colui che è avido d'illecito guadagno per la sua casa, per mettere il suo nido in alto e scampare alla mano della sventura! 2:10 Tu hai designato la vergogna per la tua casa, sterminando molti popoli, e hai peccato contro te stesso. 2:11 Poiché la pietra grida dalla parete e la trave risponde dall'armatura di legno. 2:12 Guai a colui che costruisce la città con il sangue e fonda una città sull'iniquità! 2:13 Non è forse volere del SIGNORE che i popoli si affatichino per il fuoco e le nazioni si stanchino per nulla? 2:14 Poiché la conoscenza della gloria del SIGNORE riempirà la terra come le acque coprono il fondo del mare. 2:15 Guai a colui che dà da bere al prossimo, a te che gli versi il veleno fino a ubriacarlo, per guardarlo nella sua nudità! 2:16 Tu sarai saziato d'infamia anziché di gloria; bevi anche tu ed esibisci la tua nudità! La coppa della destra del SIGNORE si riverserà su di te, e l'infamia coprirà la tua gloria. 2:17 Poiché la violenza fatta al Libano e la devastazione che spaventava le bestie ricadranno su di te, a causa del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti. 2:18 A che serve l'immagine scolpita, perché l'artefice la scolpisca? A che serve l'immagine fusa che insegna la menzogna, perché l'artefice confidi nel suo lavoro e fabbrichi idoli muti? 2:19 Guai a chi dice al legno: "Svègliati!" e alla pietra muta: "Àlzati!" Può questa istruire? Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento, ma non c'è in lei nessuno spirito. 2:20 Ma il SIGNORE è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio in sua presenza!»

Abacuc 3:1 Preghiera del profeta Abacuc, sul tono delle lamentazioni. 3:2 SIGNORE, io ho udito il tuo messaggio e sono preso da timore. SIGNORE, dà vita all'opera tua nel corso degli anni! Nel corso degli anni falla conoscere! Nell'ira, ricòrdati d'aver pietà! 3:3 Dio viene da Teman, il Santo viene dal monte Paran. [Pausa] La sua gloria copre i cieli, la terra è piena della sua lode. 3:4 Il suo splendore è pari alla luce; dei raggi partono dalla sua mano; là si nasconde la sua potenza. 3:5 Davanti a lui cammina la peste, la febbre ardente segue i suoi passi. 3:6 Egli si ferma e scuote la terra; guarda e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, le colline secolari si abbassano; 3:7 Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore, i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti. 3:8 O Signore, ti adiri forse contro i fiumi? È forse contro i fiumi che si accende la tua ira, o è contro il mare che va il tuo sdegno, mentre tu avanzi sui tuoi cavalli, sui tuoi carri vittoriosi? 3:9 Hai estratto il tuo arco; le frecce lanciate dalla tua parola sono esecrazioni. [Pausa] Tu fendi la terra in tanti letti dei fiumi. 3:10 I monti ti vedono e tremano; si riversano torrenti d'acqua: l'abisso fa udire la sua voce. Il sole alza in alto le mani; 3:11 la luna si ferma nella sua dimora, alla luce delle tue saette che partono al lampeggiare della tua lancia che brilla. 3:12 Tu percorri la terra con furore, tu schiacci le nazioni nella tua ira. 3:13 Tu esci per salvare il tuo popolo, per liberare il tuo unto; tu abbatti la cima della casa dell'empio, e la demolisci fino alle fondamenta. [Pausa] 3:14 Tu trafiggi con le loro stesse frecce la testa dei suoi capi, che vengono come un uragano per disperdermi, gridando di gioia, come se già divorassero l'infelice nei loro nascondigli. 3:15 Con i tuoi cavalli tu calpesti il mare, le grandi acque spumeggianti. 3:16 Ho udito e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quel rumore; un tarlo mi entra nelle ossa, io tremo a ogni passo; aspetto in silenzio il giorno dell'angoscia, quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo. 3:17 Infatti il fico non fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne; il prodotto dell'ulivo verrà meno, i campi non daranno più cibo, le greggi verranno a mancare negli ovili, e non ci saranno più buoi nelle stalle; 3:18 ma io mi rallegrerò nel SIGNORE, esulterò nel Dio della mia salvezza. 3:19 DIO, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle alture.

Abacuc 2:1 Io starò al mio posto di guardia, mi metterò sopra una torre, e starò attento a quello che il SIGNORE mi dirà, e a quello che dovrò rispondere circa la rimostranza che ho fatta. 2:2 Il SIGNORE mi rispose e disse: «Scrivi la visione, incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità; 2:3 perché è una visione per un tempo già fissato; essa si affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala; poiché certamente verrà; e non tarderà. 2:4 Egli è pieno d'orgoglio, non agisce rettamente; ma il giusto vivrà per la sua fede.

Haggadà (in ebraico significa spiegazione)

La Haggadà è una raccolta di libere interpretazioni rabbiniche del Pentateuco ma non riguardanti la Halakah* precettistica.

Halakah (in ebraico significa procedere)

L’Halakah è l’interpretazione rabbinica della legge con un particolare riferimento ai precetti derivanti dall’interpretazione.

Halâkoth

L’Halakoth è una raccolta delle regole comportamentali di culto e di diritto tradizionale.

Hallel (in ebraico significa lode)

L’Allel è la recitazione di sei Salmi: (Sl 113; 1141;► 115; 1162;► 117; 1183)  (Allel minore) cantati nelle feste e all’ora della preghiera mattutina e del Salmo 134 (Hallel maggiore) come espressione di lode al Signore. Nell’Allel pasquale (di Pesach) i Salmi 113 e 114 erano cantati prima di iniziare il pasto e i successivi alla fine (Mt 26:305).

Salmi 113:1 Alleluia. Lodate, o servi del SIGNORE, lodate il nome del SIGNORE. 113:2 Sia benedetto il nome del SIGNORE, ora e sempre! 113:3 Dal sol levante fino al ponente sia lodato il nome del SIGNORE. 113:4 Il SIGNORE è superiore a tutte le nazioni e la sua gloria è al di sopra dei cieli. 113:5 Chi è simile al SIGNORE, al nostro Dio, che siede sul trono in alto, 113:6 che si abbassa a guardare nei cieli e sulla terra? 113:7 Egli rialza il misero dalla polvere e solleva il povero dal letame, 113:8 per farlo sedere con i prìncipi, con i prìncipi del suo popolo. 113:9 Fa abitare la sterile in famiglia, quale madre felice tra i suoi figli. Alleluia. Salmi 114:1 Quando Israele uscì dall'Egitto e la casa di Giacobbe da un popolo di lingua straniera, 114:2 Giuda divenne il santuario del SIGNORE e Israele suo dominio. 114:3 Il mare lo vide e fuggì, il Giordano si volse indietro. 114:4 I monti saltellarono come montoni, i colli come agnelli. 114:5 Che avevi tu, o mare, per fuggire? E tu, Giordano, perché tornasti indietro? 114:6 E voi, monti, perché saltellaste come montoni, e voi, colli, come agnelli? 114:7 Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza del Dio di Giacobbe, 114:8 che mutò la roccia in lago, il macigno in sorgente d'acqua

Saimi 115:1 Non a noi, o SIGNORE, non a noi, ma al tuo nome dà gloria, per la tua bontà e per la tua fedeltà! 115:2 Perché le nazioni dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio?» 115:3 Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace. 115:4 I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. 115:5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, 115:6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, 115:7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono. Salmi 115:8 Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano. Salmi 115:9 Israele, confida nel SIGNORE! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 115:10 Casa d'Aaronne, confida nel SIGNORE! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 115:11 Voi che temete il SIGNORE, confidate nel SIGNORE! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 115:12 Il SIGNORE si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d'Israele, benedirà la casa d'Aaronne, 115:13 benedirà quelli che temono il SIGNORE, piccoli e grandi. 115:14 Il SIGNORE moltiplichi le sue grazie a voi e ai vostri figli. 115:15 Siate benedetti dal SIGNORE, che ha fatto il cielo e la terra. 115:16 I cieli sono i cieli del SIGNORE, ma la terra l'ha data agli uomini. 115:17 Non sono i morti che lodano il SIGNORE, né alcuno di quelli che scendono nella tomba; 115:18 ma noi benediremo il SIGNORE, ora e sempre. Alleluia. Salmi 116:1 Io amo il SIGNORE perché ha udito la mia voce e le mie suppliche. 116:2 Poiché ha teso l'orecchio verso di me, io lo invocherò per tutta la mia vita. 116:3 I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore. 116:4 Ma io invocai il nome del SIGNORE: «SIGNORE, libera l'anima mia!» 116:5 Il SIGNORE è pietoso e giusto, il nostro Dio è misericordioso. 116:6 Il SIGNORE protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato ed egli mi ha salvato. 116:7 Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché il SIGNORE t'ha colmata di grazie. 116:8 Tu hai preservato l'anima mia dalla morte, i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi da cadute. 116:9 Io camminerò alla presenza del SIGNORE sulla terra dei viventi. 116:10 Ho creduto, perciò ho parlato. Io ero molto afflitto. 116:11 Dicevo nel mio turbamento: «Ogni uomo è bugiardo». 116:12 Che potrò ricambiare al SIGNORE per tutti i benefici che mi ha fatti? 116:13 Io alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del SIGNORE. 116:14 Scioglierò i miei voti al SIGNORE e lo farò in presenza di tutto il suo popolo. 116:15 È preziosa agli occhi del SIGNORE la morte dei suoi fedeli. 116:16 Sì, o SIGNORE, io sono il tuo servo, sono tuo servo, figlio della tua serva; tu hai spezzato le mie catene. 116:17 Io t'offrirò un sacrificio di lode e invocherò il nome del SIGNORE. 116:18 Adempirò le mie promesse al SIGNORE e lo farò in presenza di tutto il suo popolo, 116:19 nei cortili della casa del SIGNORE, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia.

Salmi 117:1 Lodate il SIGNORE, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i popoli! 117:2 Poiché la sua bontà verso di noi è grande, e la fedeltà del SIGNORE dura per sempre. Alleluia. Salmi 118:1 Celebrate il SIGNORE, perché egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno. 118:2 Sì, dica Israele: «La sua bontà dura in eterno». 118:3 Sì, dica la casa d'Aaronne: «La sua bontà dura in eterno». 118:4 Sì, dicano quelli che temono il SIGNORE: «La sua bontà dura in eterno». 118:5 Nella mia angoscia invocai il SIGNORE; il SIGNORE mi rispose e mi portò in salvo. 118:6 Il SIGNORE è per me; io non temerò; che cosa può farmi l'uomo? io vedrò quanto desidero sui miei nemici. 118:7 Il SIGNORE è per me, fra i miei soccorritori,e io vedrò quanto desidero sui miei nemici. 118:8 È meglio rifugiarsi nel SIGNORE che confidare nell'uomo; 118:9 è meglio rifugiarsi nel SIGNORE che confidare nei prìncipi. 118:10 Tutte le nazioni m'avevano circondato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:11 M'avevano circondato, sì, m'avevano accerchiato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:12 M'avevano circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome del SIGNORE io le ho sconfitte. 118:13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere, ma il SIGNORE mi ha soccorso. 118:14 Il SIGNORE è la mia forza e il mio cantico, egli è stato la mia salvezza. 118:15 Un grido d'esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: «La destra del SIGNORE fa prodigi. 118:16 La destra del SIGNORE si è alzata, la destra del SIGNORE fa prodigi». 118:17 Io non morirò, anzi vivrò, e racconterò le opere del SIGNORE. 118:18 Certo, il SIGNORE mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte. 118:19 Apritemi le porte della giustizia; io vi entrerò, e celebrerò il SIGNORE. 118:20 Questa è la porta del SIGNORE; i giusti entreranno per essa. 118:21 Ti celebrerò perché mi hai risposto e sei stato la mia salvezza. 118:22 La pietra che i costruttori avevano disprezzata è divenuta la pietra angolare. 118:23 Questa è opera del SIGNORE, è cosa meravigliosa agli occhi nostri. 118:24 Questo è il giorno che il SIGNORE ci ha preparato; festeggiamo e rallegriamoci in esso. 118:25 O SIGNORE, dacci la salvezza! O SIGNORE, facci prosperare! 118:26 Benedetto colui che viene nel nome del SIGNORE. Noi vi benediciamo dalla casa del SIGNORE. 118:27 Il SIGNORE è Dio e risplende su di noi; legate la vittima della solennità e portatela ai corni dell'altare. 118:28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò. 118:29 Celebrate il SIGNORE, poiché è buono, perché la sua bontà dura in eterno.

Salmi 135:1 Alleluia. Lodate il nome del SIGNORE.Lodatelo, servi del SIGNORE, 135:2 che state nella casa del SIGNORE, nei cortili della casa del nostro Dio. 135:3 Lodate il SIGNORE, perché il SIGNORE è buono; salmeggiate al suo nome, perché è amabile. 135:4 Poiché il SIGNORE ha scelto per sé Giacobbe, e Israele per suo speciale possesso. 135:5 Sì, io conosco che il SIGNORE è grande e che il nostro Signore è al di sopra di tutti gli dèi. 135:6 Il SIGNORE fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli oceani. 135:7 Egli fa salire le nuvole dalle estremità della terra, provoca i lampi per la pioggia, sprigiona il vento dai suoi depositi. 135:8 Egli percosse i primogeniti d'Egitto, così degli uomini come degli animali. 135:9 Operò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, sul faraone e su tutti i suoi servi. 135:10 Egli percosse grandi nazioni e uccise re potenti: 135:11 Sicon, re degli Amorei, Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan. 135:12 E diede il loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo. 135:13 SIGNORE, il tuo nome dura per sempre; la memoria di te, o SIGNORE, dura per ogni generazione. 135:14 Poiché il SIGNORE farà giustizia al suo popolo e avrà compassione dei suoi servi. 135:15 Gl'idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d'uomo. 135:16 Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono; 135:17 hanno orecchi e non odono e non hanno respiro alcuno nella loro bocca. 135:18 Siano simili a loro quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano. 135:19 Casa d'Israele, benedite il SIGNORE! Casa d'Aaronne, benedite il SIGNORE! 135:20 Casa di Levi, benedite il SIGNORE! Voi che temete il SIGNORE, benedite il SIGNORE! 135:21 Sia benedetto da Sion il SIGNORE, che abita in Gerusalemme! Alleluia.

Matteo 26:30 Dopo che ebbero cantato l'inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.

Harmaghedon o Armaghedon (termine ebraico che significa - monte di Meghiddo)

Così è definito il luogo ove si raduneranno, secodo le profezie, i Re della terra sobillati da Satana (Ap 16:131) per l’ultimo conflitto contro Dio (Ap 16:162). Nel tempo, molte sono state le battaglie ivi o nei pressi, combattute (Gc 5:19; 2 Re 9:27; 23:29; Za 12:113) al punto da assumere una valenza di disfatta e di grande dolore. Vi sarà grande battaglia ma, alla fine, il Signore li spazzerà (Is 34:2-3; Gr 25:29-33; Ap 14:17-20; 19:14-214). Se da un lato la Parola ci chiama al timore (Is 26:20-215), dall’altro ci annuncia la liberazione (Lc 21:286).

Apocalisse 16:13 E vidi uscire dalla bocca del dragone, da quella della bestia e da quella del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane.

Apocalisse 16:16 E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Harmaghedon

Giudici 5:19 I re vennero, combatterono; allora combatterono i re di Canaia a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d'argento. 2Re 9:27 Acazia, re di Giuda, veduto questo, fuggì per la strada di Bet-Gan; ma Ieu gli andò dietro, e disse: «Tirate anche a lui sul carro!» E lo colpirono alla salita di Gur, che è vicino a Ibleam. E Acazia fuggì a Meghiddo e là morì. 2Re 23:29 Durante il suo regno, il faraone Neco, re d'Egitto, marciò contro il re d'Assiria, verso il fiume Eufrate. Il re Giosia lo affrontò, e il faraone, al primo scontro, lo uccise a Meghiddo. Zaccaria 12:11 In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo

Isaia 34:2 Poiché il SIGNORE è indignato contro tutte le nazioni, è adirato contro tutti i loro eserciti; egli le vota allo sterminio, le dà in balia alla strage. 34:3 I loro uccisi sono gettati via, i loro cadaveri esalano fetore e i monti si sciolgono nel loro sangue. Geremia 25:29 Poiché, ecco, io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e voi rimarreste del tutto impuniti? Voi non rimarrete impuniti; poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra, dice il SIGNORE degli eserciti". 25:30 «Tu, profetizza loro tutte queste cose, e di' loro: "Il SIGNORE ruggisce dall'alto, tuona la sua voce dalla sua santa abitazione; egli ruggisce con potenza contro il suo territorio; un grido, come quello dei pestatori d'uva, arriva a tutti gli abitanti della terra. 25:31 Il rumore giunge fino alle estremità della terra; poiché il SIGNORE ha una lite con le nazioni, egli entra in giudizio contro ogni carne; gli empi li dà in balìa della spada"», dice il SIGNORE. 25:32 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si alza dalle estremità della terra». 25:33 In quel giorno, gli uccisi dal SIGNORE copriranno la terra dall'una all'altra estremità di essa, non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia della terra. Apocalisse 14:17 Poi dal tempio, che è nel cielo, uscì un altro angelo; anch'egli aveva una falce affilata. 14:18 E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Metti mano alla tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». 14:19 L'angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio. 14:20 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì tanto sangue che giungeva fino al morso dei cavalli, per una distesa di milleseicento stadi. Apocalisse 19:14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 19:15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 19:16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI. 19:17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio; 19:18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d'ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi». 19:19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito. 19:20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 19:21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Isaia 26:20 Va', o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte, dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l'indignazione. 26:21 Poiché, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo per punire l'iniquità degli abitanti della terra; la terrà metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto e non terrà più coperti gli uccisi.

Luca 21:28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».




 
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