Dizionario Biblico

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Induttivo: metodo di studio della Bibbia (dal latino inductîvu(m) – ipotetico da indűcere - indurre)

Consiste in tre fasi: a) l’osservazione (cosa dice il brano). Una lettura attenta è essenziale per una corretta comprensione. b) l’interpretazione del brano (cosa vuole dire, cosa significa). c) l’applicazione (cosa significa per me; cosa vuole dirmi Dio in questo momento; come deve cambiare la mia vita; in quale direzione devo andare).

Inerranza papale

Secondo la Chiesa Cattolica Romana, con dogma (costituzione apostolica Pastor Aeternus) pronunciato il 18 luglio 1870 nel Concilio Ecumenico Vaticano I°, fortemente voluto da Pio IX, il Papa, è infallibile quando si pronuncia (ex cathedra) su argomenti dottrinali che rientrino nel magistero che Cristo ha affidato alla Sua Chiesa. A tale scopo invoca alcuni versetti del N.T. (Mt 16:18-19; 2 Ti 4:2-5; Tt 1:5; Tt 2:15; 1 Ti 5:19-221). A ben vedere, però, in nessuna parte risulta una qualsivoglia preminenza della chiesa di Roma sulle altre (At 15:1-23; Ga 2:1-14; 1 Pt 5:1-52). Ciò che si riscontra, invece, nel migliore dei casi-(Ef 2:19-203) è che Pietro condivide la sua autorità, cosa più volte ribadita altrove (Mt 18:15-19; 1 Co 5:1-5; 2 Co 13:10; Tt 2:15; Tt 3:10-114).

Matteo 16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 16:19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli». 2Timoteo 4:2 e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri. 4:3 Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. 4:4 Uno che va alla guerra non s'immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. 4:5 Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. 4:6 Il lavoratore che fatica dev'essere il primo ad avere la sua parte dei frutti. 4:7 Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa. Tito 1:5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, Tt 2:15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. 1Ti 5:19 Non ricevere accuse contro un anziano, se non vi sono due o tre testimoni. 5:20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore. 5:21 Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità. 5:22 Non imporre con troppa fretta le mani a nessuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro.

Atti 15:1 Alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati». 15:2 E siccome Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano vivacemente con loro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri fratelli salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per trattare la questione. 15:3 Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione degli stranieri e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. 15:4 Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatte per mezzo di loro. 15:5 Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli e comandare loro di osservare la legge di Mosè». 15;6 Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. 15:7 Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli, voi sapete che dall'inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. 15:8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; 15;9 e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 15:10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 15:11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù allo stesso modo di loro». 15:12 Tutta l'assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani. 15:13 Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: 15:14 «Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome. 15:15 E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: 15:16 "Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi, 15:17 affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, 15:18 a lui note fin dall'eternità". 15:19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio; 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue. 15:21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato». 15:22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 15:23 E consegnarono loro questa lettera: «I fratelli apostoli e anziani, ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute. Galati 2:1 Poi, trascorsi quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo con me anche Tito. 2:2 Vi salii in seguito a una rivelazione, ed esposi loro il vangelo che annuncio fra gli stranieri; ma lo esposi privatamente a quelli che sono i più stimati, per il timore di correre o di aver corso invano. 2:3 Ma neppure Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere. 2:4 Anzi, proprio a causa di intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con l'intenzione di renderci schiavi, 2:5 noi non abbiamo ceduto alle imposizioni di costoro neppure per un momento, affinché la verità del vangelo rimanesse salda tra di voi. 2:6 Ma quelli che godono di particolare stima (quello che possono essere stati, a me non importa; Dio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono di maggiore stima non m'imposero nulla; 2:7 anzi, quando videro che a me era stato affidato il vangelo per gli incirconcisi, come a Pietro per i circoncisi 2:8 (perché colui che aveva operato in Pietro per farlo apostolo dei circoncisi aveva anche operato in me per farmi apostolo degli stranieri), 2:9 riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi; 2:10 soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare. 2:11 Ma quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare. 2:12 Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 2:13 E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 2:14 Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi gli stranieri a vivere come i Giudei?» 1Pietro 5:1 Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: 5:2 pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; 5:3 non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. 5:4 E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce. 5:5 Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.

Efesini 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,

Matteo 18:15 «Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; 18:16 ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. 18:17 Se rifiuta d'ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d'ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. 18:19 E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 1Corinzi 5:1 Si ode addirittura affermare che vi è tra di voi fornicazione, una tale fornicazione che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno si tiene la moglie di suo padre! 5:2 E voi siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio, perché colui che ha commesso quell'azione fosse tolto di mezzo a voi! 5:3 Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto. 5:4 Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù, 5:5 ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù. 2Corinzi 13:10 Perciò vi scrivo queste cose mentre sono assente, affinché, quando sarò presente, io non abbia a procedere rigorosamente secondo l'autorità che il Signore mi ha data per edificare e non per distruggere. Tito 2:15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi. Tito 3:10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 3:11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Infamia (dal latino infâmia(m) da infâmis - infame)

L’infamia è la pubblica riprovazione suscitata da azioni riprovevoli e nefande. Fin dall’antichità questo termine è legato alle azioni più ignominiose che molto spesso s’identificano con il peccato sessuale, tra consanguinei o con quello omosessuale talmente obbrobriosi da meritare la pena di morte (Le 20:17-20; 2 Sa 13:11-15; Gc 19:22-231). Talvolta è chiaramente accostato al peccato di idolatria (Is 42:17; 44:9, 11; 45:162; ►Gr 44:2-143) e come tale punito con la massima severità (Ez 15:14-174). Altre volte, invece, identifica una particolare condizione di abbattimento e di sofferenza da considerarsi una nullità (Sl 22:65) e, come tale, anelare una rivalsa (Sl 40:15; 70:2; 109:19; Gr 15:156). Il credente, però, ha un modello sicuro: Cristo Gesù (Eb 12:1-37).

Levitico 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa, vìola la sua stretta parente; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità. 20;20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, vìola l'intimità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 2Samuele 13:11 Ma mentre gliele porgeva perché mangiasse, egli l'afferrò e le disse: «Vieni a unirti a me, sorella mia». 13:12 Lei gli rispose: «No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere una tale infamia! 13:13 Io dove potrei andare piena di vergogna? E quanto a te, tu saresti considerato un infame in Israele. Te ne prego, parlane piuttosto al re, egli non ti rifiuterà il permesso di sposarmi». 13:14 Ma egli non volle darle ascolto e, essendo più forte di lei, la violentò e si unì a lei. 13:15 Poi Amnon ebbe verso di lei un odio fortissimo; a tal punto che l'odio per lei fu maggiore dell'amore di cui l'aveva amata prima. Le disse: «Àlzati, vattene!» Giudici 19:22 Mentre stavano rallegrandosi, ecco gli uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiarono alla porta e dissero al vecchio, al padrone di casa: «Fa' uscire quell'uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui!» 19:23 Ma il padrone di casa, uscito fuori, disse loro: «No, fratelli miei, vi prego, non fate una cattiva azione; dal momento che quest'uomo è venuto in casa mia, non commettete quest'infamia!

Isaia 42:17 Ma volgeranno le spalle, coperti d'infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: "Voi siete i nostri dèi!" Isaia 44:9 Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro testimoni non vedono, non capiscono nulla, perché essi siano coperti di vergogna. Isaia 44:11 Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno coperti di vergogna, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!... Saranno spaventati e coperti di vergogna tutti insieme. Isaia 45:16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d'idoli; Geremia 44:2 Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Voi avete visto tutto il male che io ho fatto venire sopra Gerusalemme e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi sono una desolazione e non c'è chi abiti in esse, 44:3 a causa della malvagità che hanno commessa per provocare la mia ira, andando a offrire profumi e a servire altri dèi, i quali né essi, né voi, né i vostri padri avete mai conosciuti. 44:44 Io vi ho mandato tutti i miei servitori, i profeti; ve li ho mandati continuamente, sin dal mattino, a dirvi: 'Non fate questa cosa abominevole che io detesto'; 44:5 ma essi non hanno ubbidito, non hanno prestato orecchio, non si sono distolti dalla loro malvagità, non hanno smesso di offrire profumi ad altri dèi; 44:6 perciò il mio furore e la mia ira si sono riversati, e hanno divampato nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme, che sono ridotte deserte e desolate, come oggi si vede". 44:7 Ora così parla il SIGNORE, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: "Perché commettete questo gran male contro voi stessi, tanto da farvi sterminare in mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, al punto che non rimanga di voi nessun residuo? 44:8 Perché provocare la mia ira con l'opera delle vostre mani, offrendo profumi ad altri dèi nel paese d'Egitto dove siete venuti ad abitare? Così vi farete sterminare e sarete abbandonati alla maledizione e all'infamia fra tutte le nazioni della terra. 44:9 Avete forse dimenticato le malvagità dei vostri padri, le malvagità dei re di Giuda, le malvagità delle loro mogli, le malvagità vostre e le malvagità commesse dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le vie di Gerusalemme? 44:10 Fino a oggi non c'è stata contrizione da parte loro, non hanno avuto timore, non hanno camminato secondo la mia legge e secondo i miei statuti, che io avevo messo davanti a voi e davanti ai vostri padri". 44:11 Perciò così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Ecco, io volgo la mia faccia contro di voi per il vostro male, e per distruggere tutto Giuda. 44:12 Prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a venire nel paese d'Egitto per abitarvi, e saranno tutti consumati; cadranno nel paese d'Egitto; saranno consumati dalla spada e dalla fame, dal più piccolo al più grande; periranno per la spada e per la fame; saranno abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia. 44:13 Punirò quelli che abitano nel paese d'Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, con la fame e con la peste; 44:14 nessuno si salverà o scamperà dei superstiti di Giuda che sono venuti a stare nel paese d'Egitto con la speranza di tornare poi nel paese di Giuda, dove desiderano rientrare per abitarvi; essi, a eccezione di alcuni fuggiaschi, non vi ritorneranno"».

-Ezechiele 15:14 Farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti circondano. 15:15 La tua infamia e il tuo disonore serviranno di ammonimento e di stupore per le nazioni che ti circondano, quando io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - io, il SIGNORE, ho parlato – 15:16 … quando avrò scoccato contro di loro i letali dardi della fame, apportatori di distruzione e che io scaglierò per distruggervi, quando avrò aggravato su di voi la fame e vi avrò sottratto il sostegno del pane, 15:17 quando avrò mandato contro di voi la fame e le bestie feroci che ti priveranno dei figli, quando la peste e il sangue ti avranno devastata, e quando io avrò fatto venire su di te la spada. Io, il SIGNORE, ho parlato"».

Salmi 22:6 Ma io sono un verme e non un uomo, l'infamia degli uomini, e il disprezzato dal popolo.

Salmi 40:15 Siano confusi per la loro infamia quelli che mi deridono. Salmi 70:2 Siano confusi e si vergognino quelli che cercano l'anima mia! Voltino le spalle e siano coperti d'infamia quelli che desiderano il mio male! Salmi 109:19 I miei avversari saranno coperti d'infamia e avvolti di vergogna come d'un mantello! Geremia 15:15 Tu sai tutto, SIGNORE; ricòrdati di me, visitami, e vendicami dei miei persecutori; nella tua benevolenza non portarmi via! Riconosci che per amor tuo io porto l'infamia.

Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 12:2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 12:3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo.

Infermitŕ (dal latino infirmitâte(m) comp. di in - negazione e firmitas - salute)
L’infermità è lo stato di chi è debilitato o ammalato. Il Signore ha una meravigliosa promessa per chi gli è fedele: perdono, guarigione e salvezza (Es 15:26; Sl 103:31). Il ministero di Gesù si articolava proprio su questo (Mt 4:23-242) perciò la Sua fama aumentava (Lc 5:15; 7:213). Mosso dalla compassione, operava potenti miracoli (Lc 13:11-12; Gv 5:544) affinché si adempisse quanto profetizzato su Lui (Mt 8:175). L’apostolo Paolo affermava che ogni nostra debolezza era nota a Dio (Eb 4:156), perciò, era grato a quanti l’avevano accolto nonostante la sua infermità (Ga 4:13-147). Egli sapeva di potersi compiacere in Cristo (2 Co 12:108) perciò distribuiva buoni consigli (1 Ti 5:239) e operava per la Sua potenza (At 28:7-1010).

Esodo 15:26 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce». Salmi 103:3 Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità; 103:4 salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni; 103:5 egli sazia di beni la tua esistenza e ti fa ringiovanire come l'aquila.

Matteo 4:23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il vangelo del regno, guarendo ogni malattia e ogni infermità tra il popolo. 4:24 La sua fama si sparse per tutta la Siria; gli recarono tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, epilettici, paralitici; ed egli li guarì.

Luca 5:15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. Luca 7:21 In quella stessa ora, Gesù guarì molti da malattie, da infermità e da spiriti maligni, e a molti ciechi restituì la vista.

Luca 13:11 Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. 13:12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». Giovanni 5:5 Là [alla fonte Betesda] c'era un uomo che da trentotto anni era infermo.

Matteo 8:17 … affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie».

Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 4:16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Galati 4:13 Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; 4:14 e quella mia infermità, che era per voi una prova, voi non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso.

2Corinzi 12:10 Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte.

1Timoteo 5:23 Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un po' di vino a causa del tuo stomaco e delle tue frequenti indisposizioni.

Atti 28:7 Nei dintorni di quel luogo vi erano dei poderi dell'uomo principale dell'isola, chiamato Publio, il quale ci accolse amichevolmente e ci ospitò per tre giorni. 28:8 Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì. 28:9 Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell'isola vennero, e furono guariti; 28:10 questi ci fecero grandi onori; e, quando salpammo, ci rifornirono di tutto il necessario.

Inferno (dal latino infernu(m) – inferiore)

È il luogo di condanna eterna in cui vengono a trovarsi quanti, in vita, hanno rifiutato di pentirsi dei propri peccati. Poiché Dio aborre l’iniquità (De 25:161), quel luogo ne è la logica conseguenza (Nu 32:232), infatti, le fiamme (Sl 21:93), il pianto e lo stridor di denti (Mt 8:124) ne sono la caratteristica. Ivi  non v’è la presenza di Dio, nella speranza di Cristo (At 2:275), se non nella pratica manifestazione della Sua incorruttibile giustizia (At 10:34v6).

Deuteronomio 25:16 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.

Numeri 32:23 Ma se non fate così, voi avrete peccato contro il SIGNORE; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà.

Salmi 21:9 Tu li metterai come in una fornace ardente, quando apparirai; il SIGNORE, nel suo sdegno, li inabisserà, e il fuoco li divorerà.

Matteo 8:12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti».

Atti 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nel soggiorno dei morti, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.

Atti 10:34 Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali;

Infinità di Dio (dal latino infinitâte(m) – da infinitus – infinito)

Essendo la perfezione assoluta, nella Sua completezza, a Dio non si possono attribuire limiti o confini. Egli, infatti trascende l’esistente (Gb 11:7-91), nulla può limitarLo o contenerLo fisicamente-(1 Re 8:27; Ge 14:18-222) e l’uomo, schiavo della sfera del creato con tutti i suoi limiti, non può che riconoscere la Sua infinità e darGli gloria adorandoLo (Sl 57:53).

Giobbe 11:7 Puoi forse scandagliare le profondità di Dio, arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? 11:8 Si tratta di cose più alte del cielo; tu che faresti? Di cose più profonde del soggiorno dei morti; come le conosceresti? 11:9 La loro misura è più lunga della terra, più larga del mare.

1Re 8:27 Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! Genesi 14:20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t'ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa. 14:21 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». 14:22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al SIGNORE, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra

-Salmo 57:5 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli, risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Infralapsarianismo e supralapsarianismo

Nell’ambito della predestinazione, questo fu un quesito che sorse tra i teologi riformati dopo la morte di Calvino. Molti si chiedevano quale ordine dare al disegno di Dio riguardante l’uomo. Il quesito da risolvere era: Dio, nel Suo disegno, quale ordine stabilì: elezione – salvezza – creazione – permesso della caduta (posizione questa supralaspsariana) o, invece: creazione - permesso della caduta - elezione – salvezza (posizione infralapsariana). Il quesito non ebbe mai un taglio netto, infatti, pur se la maggior parte delle chiese accettò la versione infralapsariana non gridò mai allo scandalo laddove si ritenesse giusta quella supralaspsariana. Nella Confessione di Lambeth, di fatto, si evita qualunque risposta.

Inganno (dal latino comp. di in - negazione e gannîre - ridere)

L’inganno è un’astuzia fraudolenta atta a carpire la fiducia altrui per trarne vantaggio. Satana è il maestro degli inganni e ben l’hanno sperimentato i nostri progenitori (Ge 3:1-61). Purtroppo, per la seduzione del peccato (Eb 3:12-132), ogni uomo è bugiardo (Gr 17:9; Sl 116:11; Pr 20:173) e, per il proprio tornaconto (Mi 6:12; Ro 3:12-134), inganna con parole convincenti (Sl 36:3; Pr 12:65), suggerimenti ingannevoli (Pr 12:56), abbondanza di baci (Pr 27:67) e tutto questo perché ciò che esce dal suo cuore contamina (Mc 7:20-238). Il credente, però, e chiamato a vivere in verità (Ef 4:259) poiché lo Spirito Santo dimora in lui (Gv 14:1710). Vedi Malafede*

Genesi 3:1-6 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3:3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

-Ebrei 3:12 Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; 3:13 ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato.

Geremia 17:9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? Salmi 116:11 Dicevo nel mio turbamento: «Ogni uomo è bugiardo». Proverbi 20:17 Il pane frodato è dolce all'uomo; ma, dopo, avrà la bocca piena di ghiaia.

Michea 6:12 I ricchi della città sono pieni di violenza, i suoi abitanti affermano il falso e la loro lingua non è che inganno nella loro bocca. Romani 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 3:13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti».

Salmi 36:3 Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno; egli rifiuta d'essere giudizioso e di fare il bene. Proverbi 12:6 Le parole degli empi insidiano la vita, ma la bocca degli uomini retti procura la liberazione.

Proverbi 12:5 I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi sono frode.

Proverbi 27:6 Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà abbondanza di baci.

-Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Efesini 4:25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.

Giovanni 14:17 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.

Ingiuria (dal latino iniuria(m) – ingiuria)

È l’insulto rivolto al nome o all’onore altrui. È tipica di chi non conosce l’amore per il prossimo; molto spesso, è rivolta a Dio, alla chiesa e a ogni forma di autorità preposta (Sl 59:1-8; 74:22-23: 2 Pt 2:101). I credenti, sono chiamati a sopportare e a benedire in simili frangenti secondo l’esempio di Cristo e Paolo (1Pt 2:21-24; 2 Co 12-10; 1 Pt 3:8-92); sono chiamati a perdonare (Mt 5:23-243) perché oltre essere una dimostrazione d’amore è la base per ottenere il perdono divino (Mt 6:14-154).

Salmi 59:1 Liberami dai miei nemici, o mio Dio; portami in alto al sicuro dai miei avversari. 59:2 Liberami dai malfattori, e salvami dagli uomini sanguinari. 59:3 Ecco, essi pongono insidie all'anima mia; uomini potenti si uniscono contro di me, senza colpa né peccato da parte mia, o SIGNORE! 59:4 Senza mia colpa corrono e si preparano. Svégliati, avvicìnati a me, e guarda! 59:5 Tu, o SIGNORE, Dio degli eserciti, Dio d'Israele, àlzati a giudicare tutte le genti! Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa] 59:6 Ritornano di sera, urlano come cani e si aggirano per la città. 59:7 Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra. «Tanto», dicono, «chi ci ascolta?» 59:8 Ma tu, o SIGNORE, riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti. Salmi 74:22 Ergiti, o Dio, difendi la tua causa! Ricòrdati che lo stolto ti oltraggia tutto il giorno. 74:23 Non dimenticare il grido dei tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si innalzano contro di te. 2Pietro 2:10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità.

1Pietro 2:21 Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme. 2:22 «Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno». 2:23 Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; 2:24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati. 2Corinzi 12:10 Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte. 1Pietro 3:8 Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione.

Matteo 5:23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 5:24 lascia là la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.

Matteo 6:14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 6:15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Ingiustizia (dal latino iniustitia(m) – ingiustizia)

Tipico atto di chi vuole prevaricare il prossimo esercitando un diritto che non gli compete. Vittime designate sono, quasi sempre, i sottoposti, gli indigenti e quanti non sono in grado di difendersi. Esecrata e punita da Dio (Ro 1:181) trova origine da un cuore avido e malvagio che rifiuta la verità (Ro 2:8-92i). Contrariamente, a chi dell’amore fa una ragione di vita (1 Co 13:4-73), l’ingiusto attirerà la rovina per il suo atto (De 27:194). Praticata tra fratelli priverà dell’eredità celeste (1 Co 6:8-95).

Romani 1:18 L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia;

Romani 2:8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia.2:9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco;

1Corinzi 13:4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 13:5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 13:6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 13:7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

Deuteronomio 27:19 «Maledetto chi calpesta il diritto dello straniero, dell'orfano e della vedova!» - E tutto il popolo dirà: «Amen».

1Corinzi 6:8 Invece siete voi che fate torto e danno; e per giunta a dei fratelli. 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio?




 
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