Dizionario Biblico

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Malizia (dal latino malitia(m) – malizia)

Propensione dell’animo umano all’uso della disonestà e dell’ingiustizia per ottenere tornaconti personali. La bibbia ci presenta continui moniti in tal senso (Pr 11:6; Pr 12:21) perché la considera la porta dell’empietà (Gb 15:35; Sl 7:14-162), infatti, chi trama il male è chiamato “esperto in malizia” (Pr 24:83). Tanto Gesù (Mt 22:16-214), quanto Paolo la condannarono aspramente (At 13:6-115). La Parola ci invita costantemente a rifuggirla perché non proviene da Dio (Gm 1:21; 1 Pt 2:166).

Proverbi 11:6 La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restano presi nella loro malizia. Proverbi 12:2 L'uomo buono ottiene il favore del SIGNORE, ma il SIGNORE condanna l'uomo pieno di malizia.

Giobbe 15:35 L'empio concepisce malizia e partorisce rovina; egli prepara l'inganno». Salmi 7:14 Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna. 7:15 Ha scavato una fossa e l'ha fatta profonda, ma è caduto nella fossa che ha preparata. 7:16 La sua malizia gli ripiomberà sul capo, la sua violenza gli ricadrà sulla testa.

Proverbi 24:8 Chi pensa a fare il male sarà chiamato esperto in malizia.

Matteo 22:16 E gli mandarono i loro discepoli con gli erodiani a dirgli: «Maestro, noi sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone. 22:17 Dicci dunque: Che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» 22:18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: «Perché mi tentate, ipocriti?22:19 Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli porsero un denaro. 22:20 Ed egli domandò loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» 22:21 Gli risposero: «Di Cesare». E Gesù disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».

Atti 13:6 Poi, attraversata tutta l'isola fino a Pafo, trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesù, 13:7il quale era con il proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese di ascoltare la Parola di Dio. 13:8 Ma Elima, il mago (questo è il significato del suo nome), faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede. 13:9 Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: 13:10 «O uomo pieno d'ogni frode e d'ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? 13:11 Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell'istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano.

Giacomo 1:21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre. 1Pietro 2:16 Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio.

Malvagitŕ (dal latino malifâtium – cattivo destino - comp. da malus – cattivo - e fâtum - destino)

La malvagità è la natura di chi o di ciò che è perfido o maligno. Poiché per natura l’indole dell’uomo è malvagia (Sl 51:5; Mc 7:21-231), Dio maledice tale comportamento (De 28:202) riprovandolo anche nelle leggi morali mosaiche (Es 23:73). Ezechiele ben descrive l’amarezza dell’Eterno per l’infedeltà del Suo popolo (Ez 16:22-254). La Parola accerta che tale peccato sarà sempre perseguito (Is 13:115). Molte sono le invocazioni in favore dei giusti (Sl 28:13; 35:17; 55:106) o a danno degli empi (Sl 7:9; 10:13-14; 28:14; 55:15; 56:7; 94:23; Pr 24:27), infatti la purificazione (Is 1:168) e il ravvedimento (At 8:229) sono giustificati proprio dalla natura della nostra lotta (Ef 6:1210).

Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. Marco 7:21 … perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Deuteronomio 28:20 Il SIGNORE manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato.

Esodo 23:7 Rifuggi da ogni parola bugiarda; e non far morire l'innocente e il giusto; perché io non assolverò il malvagio. 23:8 Non accettare nessun regalo; perché il regalo acceca quelli che ci vedono, e corrompe le parole dei giusti.

Ezechiele 16:22 In mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, quando eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue. 16:23 Ora dopo tutta la tua malvagità, guai! guai a te!", dice il Signore, DIO, 16:24 "ti sei costruita un bordello; ti sei fatta un alto luogo in ogni piazza pubblica: 16:25 hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta a ogni passante; hai moltiplicato le tue prostituzioni.

Ezechiele 16:22 In mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, quando eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue. 16:23 Ora dopo tutta la tua malvagità, guai! guai a te!", dice il Signore, DIO, 16:24 "ti sei costruita un bordello; ti sei fatta un alto luogo in ogni piazza pubblica: 16:25 hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta a ogni passante; hai moltiplicato le tue prostituzioni.

Salmi 28:13 Perché l'empio disprezza Dio? Perché dice in cuor suo: «Non ne chiederà conto? 28:14 Invece tu hai visto; poiché tu tieni conto della malvagità e dei soprusi Salmi 35:17 O Signore, fino a quando starai a guardare? Allontana l'anima mia dalla loro malvagità, l'unica mia, da quelle belve. Salmi 55:10 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; ingiustizia e malvagità sono dentro di essa.

Salmi 7:9 Fa' che cessi la malvagità degli empi, ma sostieni il giusto; poiché sei il Dio giusto che conosce i cuori e i reni. Salmi 10:13 Perché l'empio disprezza Dio? Perché dice in cuor suo: «Non ne chiederà conto?» 10:14 Invece tu hai visto; poiché tu tieni conto della malvagità e dei soprusi Salmi 55:15 Li sorprenda la morte! Scendano vivi nel soggiorno dei morti! Poiché nelle loro case e in cuor loro non v'è che malvagità. Salmi 56:7 Retribuiscili secondo la loro malvagità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira! Salmi 94:23 Egli farà ricadere su di essi la loro malvagità e li distruggerà per la loro malizia; il SIGNORE, il nostro Dio, li distruggerà. Proverbi 24:1 Non portare invidia ai malvagi, non desiderare di stare con loro, 24:2 perché il loro cuore medita rapine, le loro labbra emettono malvagità.

Isaia 1:16 Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male;

Atti 8:22 Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore.

Efesini 6:12 … il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Mammona (dall’aramaico mâmônâ – ricchezza, guadagno)

Questo termine definisce tutto ciò che può essere, a qualunque titolo, ricchezza e il conseguente piacere che ne può derivare. L’uomo la brama senza pensare che è ingannevole (Mt 13:221), vana (1 Pt 1:182) e fonte di ribellione (Ne 9:25-263). Molti sono i moniti che ci sono rivolti (So 1:18; Mc 10:23-25; 1 Ti 6:9-104), infatti, può portarci a dimenticare Dio (Dt 8:13-145) proprio perché nessuno può servire due padroni (Mt 6:246). Gli sviluppi di una parabola possono aprirci gli occhi (Lc 16: 19:267).

Matteo 13:22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa.

1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri,

Neemia 9:25 Essi sono diventati padroni di città fortificate e di una terra fertile, hanno posseduto case piene d'ogni bene, cisterne già scavate, vigne, oliveti, alberi fruttiferi in abbondanza; hanno mangiato, si sono saziati, sono ingrassati e sono vissuti in delizie, per la tua gran bontà. 9:26 Ma essi hanno disubbidito, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te, e ti hanno oltraggiato gravemente.

Sofonia 1:18 Né il loro argento né il loro oro potrà liberarlim nel giorno dell'ira del SIGNORE; ma tutto il paese sarà divorato dal fuoco della sua gelosia; poiché egli farà una distruzione improvvisa e totale di tutti gli abitanti del paese». Marco 10:23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» 10:24 I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile per quelli che confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio! 10:25 È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 1Timoteo 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. 6:10 Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.

Deuteronomio 8:13 dopo che avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento, il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 8:14 che il tuo cuore si insuperbisca e tu dimentichi il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù;

Matteo 6:24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.

Luca 16:19 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente; 16:20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 16:21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 16:22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 16:23 E nel soggiorno dei morti, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 16:24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma". 16:25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 16:26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi".

Mancanza (da mancante)

In genere la mancanza, ossia il non disporre di qualcosa è quasi sempre vissuta con un senso di disagio più o meno grave secondo l’importanza attribuitagli. La Parola ci fa sapere che non sempre il popolo d’Israele ha avuto la giusta disposizione per le sue guide (Gr 18:181), d'altronde anche loro, alle volte hanno trascurato i loro compiti suscitando l’ira del Signore (Ez 34:2-102). L’empio, per mancanza di correzione sarà prigioniero della sua iniquità (Pr 22-233) al pari dello stolto per mancanza di senno (Pr 10:214) e del disonesto (Pr 13:235).

Geremia 18:18 Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole».

Ezechiele 34:2 «Figlio d'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele; profetizza, e di' a quei pastori: Così parla il Signore, DIO: "Guai ai pastori d'Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? 34:3 Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò che è ingrassato, ma non pascete il gregge. 34:4 Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza. 34:5 Esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi, e si sono disperse. 34:6 Le mie pecore si smarriscono per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la distesa del paese, e non c'è nessuno che se ne prenda cura, nessuno che le cerchi! 34:7 Perciò, o pastori, ascoltate la parola del SIGNORE! 34:8 Com'è vero che io vivo", dice il Signore, DIO, "poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina; poiché le mie pecore, che sono senza pastore, servono di pasto a tutte le bestie dei campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore; poiché i pastori pascono se stessi e non pascono le mie pecore, 34:9 perciò, ascoltate, o pastori, la parola del SIGNORE! 34:10 Così parla il Signore, DIO: Eccomi contro i pastori; io domanderò le mie pecore alle loro mani; li farò cessare dal pascere le pecore; i pastori non pasceranno più se stessi; io strapperò le mie pecore dalla loro bocca ed esse non serviranno più loro di pasto".

Proverbi 5:22 L'empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato. 5:23 Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

Proverbi 10:21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

Proverbi 13:23 Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma c'è chi perisce per mancanza di equità.

Mangione (dal verbo mangiare - dal latino manducare da mandere - masticare)

Il mangione è colui che mangia molto o avidamente. Godere della buona tavola è lecito (Ec 2:24; 3:12-131), non si può dire altrettanto per chi scade nell’eccesso, infatti, la Parola c’invita a essere sobri (1 Pt 4:72), a evitare ogni abuso, al punto da usare una frase molto forte (Pr 23:23). Un esempio lampante lo troviamo nell’episodio delle quaglie nel deserto in cui l’ingordigia del popolo fu punita duramente (Nu 11:32-34; Sl 78:29-314). Purtroppo il pensiero imperante oggi è raggiungere il massimo piacere (Is 22:12-135) senza pensare che il regno di Dio consiste in ben altro (Ro 14:16-176)!

Ecclesiaste 2:24 Non c'è nulla di meglio per l'uomo del mangiare, del bere e del godersi il benessere in mezzo alla fatica che egli sostiene; ma anche questo ho visto che viene dalla mano di Dio. Ecclesiaste 3:12 Io ho riconosciuto che non c'è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, 3:13 ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio.

1Pietro 4:7 La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera.

Proverbi 23:1 Quando ti siedi a mensa con un principe, rifletti bene su chi ti sta davanti; 23:2 mettiti un coltello alla gola, se tu sei ingordo.

Numeri 11:32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci comer; le distesero tutto intorno all'accampamento. 11:33 Avevano ancora la carne tra i denti e non l'avevano neppure masticata, quando l'ira del SIGNORE si accese contro il popolo e il SIGNORE colpì il popolo con un gravissimo flagello. 11:34 A quel luogo fu dato il nome di Chibrot-Attaava, perché vi seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza. Salmi 78:29 Così essi mangiarono, furono saziati e Dio mandò loro quel che avevano desiderato. 78:30 Non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia, avevano ancora il cibo in bocca, 78:31 quando l'ira di Dio si scatenò contro di loro, uccise i più vigorosi, e abbatté i giovani d'Israele.

Isaia 22:12 Il Signore, DIO degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a fare lamento, a radervi il capo, a indossare il sacco, 22:13 ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino. «Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!»

Romani 14:16 Ciò che è bene per voi non sia dunque oggetto di biasimo; 14:17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.

Manicheismo ( dal persiano Manii)

Dottrina sorta ad opera del principe persiano Mani (216-277 d.C.). Sostiene la contrapposizione continua del bene e del male, identificati con la Luce e le Tenebre. In contrasto con il cristianesimo ritiene che la materia sia fondamentalmente maligna per cui il compito dell’uomo è di liberare in sé, a costo di grandi privazioni, la componente divina. Sono stati avversati da Agostino da Ippona.

Manna (dal greco mánna – manna)

Specie di resina zuccherina trasudata dalla corteccia di alcuni frassini della famiglia delle oleacee. Biblicamente è l’alimento che Dio fece miracolosamente piovere dal cielo come nutrimento (chiamato anche pane dal cielo) per gli Ebrei erranti nel deserto (Es 16:2-5, 13-16, 31-32; Nu 11:7-91). Cessò il giorno dopo che il popolo aveva festeggiato la Pasqua a Ghilgal nelle pianure di Gerico mangiando i prodotti del paese (Gs 5:10-122). Vi si fa spesso riferimento per esaltare la misericordia di Dio (Ne 9:18-213) e raffigurare Gesù qual “pane venuto dal cielo” (Gv 6:30-414).

Esodo 16:2 Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 16:3 I figli d'Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d'Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!» 16:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. 16:5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che hanno portato a casa, dovrà essere il doppio di quello che raccolgono ogni altro giorno». Esodo 16:13 La sera stessa arrivarono delle quaglie che ricoprirono il campo. La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo; 16:14 e quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra. 16:15 I figli d'Israele, quando l'ebbero vista, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?» perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «Questo è il pane che il SIGNORE vi dà da mangiare. 16:16 Ecco quello che il SIGNORE ha comandato: "Ognuno ne raccolga quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle persone che vivono con voi; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda"». Esodo 16:31 La casa d'Israele chiamò quel pane manna; esso era simile al seme del coriandolo; era bianco, e aveva il gusto di schiacciata fatta col miele. 16:32 Mosè disse: «Questo è quello che il SIGNORE ha ordinato: "Riempi un omer di manna, perché sia conservato per i vostri discendenti, perché vedano il pane col quale vi ho nutriti nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto"». Numeri 11:7 La manna era simile al seme di coriandolo e aveva l'aspetto di resina gommosa. 11:8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore di una focaccia all'olio. 11:9 Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna.

Giosuè 5:10 I figli d'Israele si accamparono a Ghilgal e, sulla sera del quattordicesimo giorno del mese, celebrarono la Pasqua nelle pianure di Gerico. 5:11 L'indomani della Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono i prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito. 5:12 E la manna cessò l'indomani del giorno in cui mangiarono i prodotti del paese; e i figli d'Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell'anno stesso, il frutto del paese di Canaan.

Neemia 9:18 Anche quando si erano fatti un vitello di metallo fuso, dicendo: "Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto!" e ti avevano oltraggiato gravemente, 9:19 tu, nella tua immensa misericordia, non li hai abbandonati nel deserto: la colonna di nuvola che stava su di loro non cessava di guidarli durante il giorno, lungo il loro viaggio, e la colonna di fuoco non cessava di illuminare loro il cammino da percorrere di notte. 9:20 Hai dato loro il tuo buono spirito per istruirli, e non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche, e hai dato loro acqua quando erano assetati. 9:21 Per quarant'anni li hai sostentati nel deserto, e non è mancato loro nulla; i loro vestiti non si sono logorati e i loro piedi non si sono gonfiati.

Giovanni 6:30 Allora essi gli dissero: «Quale segno miracoloso fai, dunque, perché lo vediamo e ti crediamo? Che operi?6:31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto: "Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo"».6:32 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. 6:33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo». 6:34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di codesto pane». 6:35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 6:36 Ma io ve l'ho detto: "Voi mi avete visto, eppure non credete!" 6:37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 6:38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 6:39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. 6:40 Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». 6:41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo».

Mano secca o atrofica (dal greco atrophia – comp. di a – avversativo - e tréphô – io nutro)

L’atrofia della mano è una malattia che colpisce i muscoli dell’organo causando perdita di forza, diminuzione di volume, forma (mano ad artiglio) e riduzione, se non l’impossibilità, delle sue capacità funzionali. Le cause possono essere dovute a traumi gravi o a forme molto serie di artrite. Gesù andò a Gerusalemme dove vi era una festa dei Giudei e si diresse verso la piscina chiamata, in ebraico, Betzaetà (casa delle olive) e ivi notò un uomo che da 38 anni era infermo (Gv 5:1-181). «Vuoi guarire?» Titubante fu la risposta (Gv 5:72), al che Gesù, nonostante fosse sabato e i Giudei rumoreggiassero, operò con potenza (Gv 5:83). Questo per sottolineare ancora una volta l’importanza della carità e la conoscenza divina sull’aridità della ritualità (Os 6:64).

 

 

Giovanni 5:1 Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 5:2 Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c'è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. 5:3 Sotto questi portici giaceva un gran numero d'infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici[, i quali aspettavano l'agitarsi dell'acqua; 5:4 perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l'acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l'acqua era stata agitata era guarito di qualunque malattia fosse colpito]. 5:5 Là c'era un uomo che da trentotto anni era infermo. 5:6 Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» 5:7 L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l'acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me». 5:8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina». 5:9 In quell'istante quell'uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare. 5:10 Quel giorno era un sabato; perciò i Giudei dissero all'uomo guarito: «È sabato, e non ti è permesso portare il tuo lettuccio». 5:11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi il tuo lettuccio e cammina"». 5:12 Essi gli domandarono: «Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi il tuo lettuccio e cammina?"» 5:13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, perché in quel luogo c'era molta gente. 5:14 Più tardi Gesù lo trovò nel tempio, e gli disse: «Ecco, tu sei guarito; non peccare più, ché non ti accada di peggio». 5:15 L'uomo se ne andò, e disse ai Giudei che colui che l'aveva guarito era Gesù. 5:16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano di ucciderlo; perché faceva quelle cose di sabato. 5:17 Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero». 5:18 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

Giovanni 5:7 L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l'acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me».

Giovanni 5:8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina».

Osea 6:6 Poiché io desidero bontà, non sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Mansuetudine (dal latino mansuetűdine(m) – da mansuçtus - mansueto)

La mansuetudine è la qualità di una persona mite e paziente. La Parola insegna che è un frutto dello Spirito Santo (Ga 5:221) estremamente preziosa agli occhi del Signore (1 Pt 3:42), pertanto, deve essere meta di ricerca continua (So 2:33). È segno, non solo di arresa al Signore ma, cosa forse più difficile, di non reazione alle provocazioni del nostro prossimo (Lu 6:294). Senza di essa non è possibile recepire la Parola (Gm 1:215) e tantomeno trasmetterla (2 Ti 2:256). Il credente sa che nelle “Istruzioni di Sopravvivenza Spirituake” vi è un continuo sprone al suo esercizio (Ga 6:1; Ef 4:2; Co 3:12; Tt 3:2: Gm 3:137). L’esempio perfetto della mansuetudine è Gesù Cristo (8Mt 11:29; 21:5).

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

1Pietro 3:4 … ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.

Sofonia 2:3 Cercate il SIGNORE, voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l'umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell'ira del SIGNORE.

Luca 6:29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.

Giacomo 1:21 Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.

2Timoteo 2:25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,

Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. Efesini 4:2 … con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Tito 3:2 … che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Giacomo 3:13 Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza.

Matteo 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; Matteo 21:5 «Dite alla figlia di Sion: "Ecco il tuo re viene a te, mansueto e montato sopra un'asina, e un asinello, puledro d'asina"».

Mar delle canne o mare della giuncaia (dall’ebraico Yam-Suf – Mare di Giunchi)

La sua esatta identificazione non è certa ma potrebbe trattarsi del braccio del Mar Rosso situato a nord est, oggi Golfo di Aqaba o Golfo di Elat surrogato da molti ritrovamenti archeologici, ove gli Ebrei effettuarono il passaggio per eludere l’esercito egiziano sguinzagliato sulle sue tracce (Es 13:181) ma, lungo il viaggio il popolo si scoraggiò  (Nu 21:42). La tradizione, senza però, il beneficio di alcuna prova certa, identifica il Golfo di Suez presso i Laghi Amari come luogo di transito. Il termine “Mar Rosso”, inesistente nella Bibbia, trae origine da una traduzione della “Septuaginta” che riporta: “… erytràn thalassan …”, mar rosso (Eb 11:293). La traduzione inglese che all’origine riportava “… sea of reeds …” (mare di canne), erroneamente diventò “… sea of red …” mare rosso).

Esodo 13:18 Dio fece fare al popolo un giro per la via del deserto, verso il mar Rosso. I figli d'Israele partirono armati dal paese d'Egitto.

Numeri 21:4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo.

Per fede attraversarono il mar Rosso su terra asciutta, mentre gli Egiziani che tentarono di fare la stessa cosa furono inghiottiti.




 
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