Dizionario Biblico

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Mito (dal greco mithos – parola, discorso, narrazione)

Contrariamente alla “leggenda”, pur se spesso usato come sinonimo, il mito è una narrazione di eventi legati alla sfera mitologica o “eroica”, in cui il narrato è frutto di un totale artefatto mentale che può usare l’allegoria o una forma poetica per rendere più appariscente un personaggio, uno pseudo-evento o anche un insegnamento. Esempio pratico: il mito di Prometeo (figlio del titano Giapeto che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini).

Modalismo (derivato da modo)

Eresia del II e III secolo che definiva la Trinità come la manifestazione di tre diverse modalità, anziché tre distinte persone (Mt 28:19; 2 Co 13:13; Lc 3:21; 1 Co 12:4; 1 Pt 1:21), della stessa deità, in cui Dio si manifestava nella figura del Padre nella creazione, nella figura del Figlio nell’atto di redenzione e in quella dello Spirito Santo nella santificazione. Fu combattuto da Tertulliano.

Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 2Corinzi 13:13 La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Luca 3:21 Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo, 1Corinzi 12:4 Ora vi è diversità di carismi, ma vi è un medesimo Spirito. 1Pietro 1:2 eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Moderatezza (da moderato – dal latino moderâri regolare)

La moderatezza è la qualità di chi o di ciò che è sobrio o prudente. La parola ha in grande stima queste qualità considerandole parte integrante della saggezza, perciò non trascura di esortare in merito rivolgendosi, in primo luogo, ai portatori di responsabilità (1 Ti 3:2-71), quindi, agli anziani (Tt 2:2-52), ai giovani, (Tt 2:6-83), alle donne (1 Ti 3:114), in pratica a ogni credente (Ro 12:3; 1 Pt 4:7; 5:85). Questo, ovviamente perché la sobrietà è un tratto distintivo della vita cristiana (1 Te 5:6-86). L’uomo prudente, infatti, oltre a riflettere prima di parlare (Pr 14:187) presta molta attenzione a ciò che dice (Pr 17:278). Per un certo verso, persino il Signore, pur mantenendo la Sua giustizia, nel dare speranza all’invocazione d’Israele per il suo ristabilimento (Gr 10:24-259), pone in atto questa prerogativa (Gr 30:10-11; 46:2810).

1Timoteo 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3:3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, 3:4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi 3:5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), 3:6 che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo. 3:7 Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

Tito 2:2 … i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, 2:4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 2:5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.

Tito 2:6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 2:7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 2:8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi.

1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa

Romani 12:3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. 1Pietro 4:7 La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera 1Pietro 5:8Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.

-1Tessalonicesi 5:6-8 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; 5:7 poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. 5:8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza

Proverbi 14:18 Gli sciocchi ereditano stoltezza, ma i prudenti s'incoronano di scienza.

Proverbi 17:27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente.

Geremia 10:24 SIGNORE, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, perché tu non mi riduca a poca cosa! 10:25 Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono, sui popoli che non invocano il tuo nome; poiché hanno divorato Giacobbe; sì, lo hanno divorato, l'hanno consumato, hanno distrutto il suo territorio.

Geremia 30:10 Tu dunque, Giacobbe, mio servitore, non temere", dice il SIGNORE; "non ti sgomentare, Israele; poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra di schiavitù; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà. 30:11 Infatti io sono con te", dice il SIGNORE, "per salvarti. Io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito". Geremia 46:28 Tu non temere, Giacobbe, mio servitore», dice il SIGNORE; «poiché io sono con te, io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito».

Modernismo (dal latino modernus - or ora, recentemente)

Questo movimento, diffusosi tra la fine degli anni venti e trenta nel protestantesimo americano, sostiene che la realtà non possa essere conosciuta o discussa in termini astratti, ma compresa soltanto attraverso azioni morali. Trova applicazione nelle figure di filosofi quali Alfred Loisy (1857-1940), Giorgio Tyrell (1861-1909), Federico Von Hügel (1852-1925). Secondo questa corrente, la resurrezione di Cristo non è da intendere come una resurrezione fisica di una salma, ma come se Cristo fosse un nostro contemporaneo.

Modestia (dal latino modestia(m) da modestus - modesto)

La modestia è la virtù di chi rifiuta il vanto dei propri meriti e si comporta con semplicità, ritegno e umiltà di cuore. Il Signore, nella Sua grazia, garantisce protezione per i semplici (Sl 116:61), infatti, la Parola, non solo consiglia la modestia (Mt 10:16; 11:29; Ro 12:8; 1 Pt 4:72) ma, la comanda (Lc 18:17; Ef 6:5; Co 3:14, 22; 1 Pt 5:53). Non poche sono le massime a suo riguardo (Sl 19:7; 119:130; Pr 8:54) e quand’è applicata (At 2:46-475), può essere motivo d’onore (2 Co 1:126), di premio (Pr 29:237), di ringraziamento (Mt 11:258) e, in sua assenza, di preoccupazione (Ro 16:18-19; 2 Co 11:39) e di esecrazione (Gb 30:11; Gd 1210).

Salmi 116:6 Il SIGNORE protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato ed egli mi ha salvato.

Matteo 10:16 «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Matteo 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre Romani 12:6 Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; 12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. 1Pietro 4:7 La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera

Luca 18:17 In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». Efesini 6:5 Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo Colossesi 3:14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione. Colossesi 3:22Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non servendoli soltanto quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo il Signore. 1Pietro 5:5 Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.

Salmi 19:7 La legge del SIGNORE è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza del SIGNORE è veritiera, rende saggio il semplice. Salmi 119:130 La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici. Proverbi 8:5 Imparate, o semplici, l'accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti!

Atti 2:46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 2:47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

2Corinzi 1:12 Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio.

Proverbi 29:23 L'orgoglio abbassa l'uomo, ma chi è umile di spirito ottiene gloria.

Matteo 11:25 In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli

Romani 16:18 Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. 16:19 Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male 2Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo

Giobbe 30:11 Non hanno più ritegno, mi umiliano, rompono ogni freno in mia presenza. Giuda 12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d'autunno senza frutti, due volte morti, sradicati;

Moglie (dal latino mulier – donna)

Biblicamente sappiamo che, se al marito è affidata la responsabilità della famiglia e dei figli, alla moglie è demandata la cura e la gestione della conduzione familiare (Pr 31:111). Essa è, certamente chiamata a obbedire, rispettare, amare ed essere fedele al marito (Ef 5:22-24, 33; Tt 2:3-52) ma, a sua volta, ha diritto alle stesse attenzioni (Ef 5:25, 28, 31, 333). Le sue migliori qualità (1 Ti 2:9-11; 1 Pt 3:3-5; Pr 31:13-27; 1 Ti 3:114) fanno onore alla casa, ai figli e allo sposo (Pr 12:4; 31:10-12, 285). Così, oltre a essere di benedizione per la famiglia, paleserà il favore di Dio (Pr 18:226).

Proverbi 31:11 Il cuore di suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste.

Efesini 5:22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 5:23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 5:24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. Efesini 5:33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito. Tito 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, 2:4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 2:5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata.

Efesini 5:25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, Efesini 5:28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso. Efesini 5:31 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Efesini 5:33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.

1Timoteo 2:9 Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose, 2:10 ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà. 2:11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione. 1Pietro 3:3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare belle vesti, 3:4 ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. 3:5 Così infatti si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, Proverbi 31:13 Si procura lana e lino, e lavora gioiosa con le proprie mani. 31:14 È simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 31:15 Si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue serve.31:16 Posa gli occhi sopra un campo, e l'acquista; con il guadagno delle sue mani pianta una vigna. 31:17 Si cinge di forza i fianchi e fa robuste le sue braccia. 31:18 Sente che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte. 31:19Mette la mano alla rocca, e le sue dita maneggiano il fuso. 31:20 Tende le palme al misero, e porge le mani al bisognoso. 31:21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana rossa. 31:22 Si fa dei tappeti, ha vesti di lino finissimo e di porpora. 31:23 Suo marito è rispettato alle porte della città, quando si siede tra gli anziani del paese. 31:24 Fa delle tuniche e le vende e delle cinture che dà al mercante. 31:25 Forza e dignità sono il suo manto, e lei non teme l'avvenire. 31:26 Apre la bocca con saggezza, e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. 31:27 Sorveglia l'andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia. 1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.

Proverbi 12:4 La donna virtuosa è la corona del marito,ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nelle ossa. Proverbi 31:10 Una donna virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. 31:11 Il cuore di suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste. 31:12 Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita. Proverbi 31:28 I suoi figli si alzano e la proclamano beata,e suo marito la loda, dicendo:

Proverbi 18:22 Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dal SIGNORE.

Molestia (dal latino molestia(m) da molestus - molesto)

La molestia è un atto che arreca fastidio, disturbo o danno. Molte sono le massime al suo riguardano (Gb 4:8: Pr 10:22; Ec 2:231). La Parola, chiaramente, condanna chi opera il male (Ap 14:9-112) ma rimprovera anche chi arreca molestia (Mt 26:10; Mc 5;35; Lc 11:5-73), specie se dietro a essa si nascondono inganni e secondi fini (Gc 14:17; 16:164). Chi ne è provato alza il suo lamento al cielo (Gb 3:26; Sl 73:14; Gr 20:185) ed espone la sua supplica (Lc 16:27:27-286); però solo chi vive nel timore di Dio può gustarne la liberazione (Sl 34:47). Il credente, se nel giusto, può, come Paolo, ergersi con autorità e ricusare le molestie proprio per la sua appartenenza a Cristo (Ga 6:178).

Giobbe 4:8 Io per me ho visto che coloro che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti. Proverbi 10:22 Quel che fa ricchi è la benedizione del SIGNORE e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla. Ecclesiaste 2:23 Tutti i suoi giorni non sono che dolore, la sua occupazione non è che fastidio; perfino la notte il suo cuore non ha posa. Anche questo è vanità.

Apocalisse 14:9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, 14:10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello». 14:11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.

Matteo 26:10 Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché date noia a questa donna? Ha fatto una buona azione verso di me Marco 5:35Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodare ancora il Maestro?» Luca 11:5 Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: "Amico, prestami tre pani, 11:6 perché un amico mi è arrivato in casa da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti"; 11:7 e se quello dal di dentro gli risponde: "Non darmi fastidio; la porta è già chiusa, e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli",

Giudici 14:17 Lei pianse presso di lui, per i sette giorni che durava il convito; il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; e lei spiegò l'enigma ai figli del suo popolo. Giudici 16:16La donna faceva ogni giorno pressione su di lui con le sue parole e lo tormentava. Egli ne fu rattristato a morte

Giobbe 3:26 Non trovo riposo, né tranquillità, né pace, il tormento è continuo!» Salmi 73:14 Poiché sono colpito ogni giorno e il mio tormento si rinnova ogni mattina. Geremia 20:18 Perché sono uscito dal grembo materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?

Luca 16:27:27 Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 16:28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento".

Salmi 34:4 Ho cercato il SIGNORE, ed egli m'ha risposto; m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore.

Galati 6:17 Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.

Molinismo (dal nome del suo autore L. de Molina )

Il molinismo è una corrente teologica cattolica secondo la quale, esclusa la predeterminazione della salvezza individuale attraverso la grazia, si ritengono necessarie e cooperanti le opere determinate dal libero consenso umano, condizionato dalla previsione divina. In pratica, la conciliazione del libero arbitrio con la prescienza divina e la predestinazione. Il suo ideatore è il monaco spagnolo gesuita Luis de Molina (1535-1600) che la esprime nel suo libro “De Concordia graciae et liberi arbitrii”. Secondo quanto dice la Parola, però, tale conciliazione appare alquanto difficile (Ro 3:24; 11:6; Ga 2:16, 21; 3:10; Ef 2:5; 2:8-9; Ro 3:201)!

 

 

 

 

Romani 3:20 … perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato. Romani 3:24 … ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. Romani 11:6 Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia. Galati 2:16 … sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato. Galati 2:21 Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente. Galati 3:10 Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». Efesini 2:5 … anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;

Moloc

Moloc era il nome di un dio sanguinario, in quanto richiedeva sacrifici di sangue, il cui culto era praticato nel Medio Oriente, in particolare tra i Cananei e i Fenici. Il tributo richiesto consisteva nell’uccidere e ardere il corpo di fanciulli in tenera età. Con il tempo l’atto stesso (passare per il fuoco) prese il nome dal dio cui era dedicato. La Bibbia ce ne parla vietandolo (Le 18:211), condannandone a morte i praticanti e distruggendone i luoghi di culto (2 Re 23:10; 20:1-52). Lo stesso Salomone, per amore delle mogli straniere, in vecchiaia, volse il suo cuore ad altri dei tra cui proprio Moloc (1 Re 11:4-73).

Levitico 18:21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il SIGNORE.

2Re 23:10 Profanò [Giosia] Tofet nella valle di Ben-Innom, affinché nessuno potesse più far passare per il fuoco suo figlio o sua figlia in onore di Moloc Levitico 20:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 20:2 «Dirai ai figli d'Israele: "Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. 20:3 Anche io volgerò la mia faccia contro quell'uomo, e lo eliminerò dal mezzo del suo popolo, perché avrà sacrificato dei figli a Moloc per contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. 20:4 Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell'uomo sacrifica i suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte, 20:5 io volgerò la mia faccia contro quell'uomo e contro la sua famiglia e li eliminerò dal mezzo del loro popolo, lui con tutti quelli che come lui si prostituiscono a Moloc.

1Re 11:4 Al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gli fecero volgere il cuore verso altri dèi; e il suo cuore non appartenne interamente al SIGNORE suo Dio, come il cuore di Davide suo padre. 4:5 Salomone seguì Astarte, divinità dei Sidoni, e Milcom, l'abominevole divinità degli Ammoniti. 4:6 Così Salomone fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE e non seguì pienamente il SIGNORE, come aveva fatto Davide suo padre. 4:7 Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta di fronte a Gerusalemme, un alto luogo per Chemos, l'abominevole divinità di Moab, e per Moloc, l'abominevole divinità dei figli di Ammon.

Moltiplicazione (dal latino multiplicatiône(m) da multiplicâre - moltiplicare)

Fin dai primordi questo era il piano di Dio. Creò la terra con tutti i suoi annessi e vide che la cosa era buona; infine, per completare il Suo disegno, creò l’uomo e la donna a Sua immagine e somiglianza affinché lavorassero e custodissero quant’Egli aveva creato per loro (Ge 1:26-291). “Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra» (Ge 1:282). Fatto questo, “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono” (Ge 1:313). Tutto era perfetto, senonché … un frutto rovinò ogni cosa. Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te» (Ge 1:16-194).

Genesi 1:26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 1:28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 1:29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.

Genesi 1:28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».

Genesi 1:31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 3:17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 3:18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».




 
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