Dizionario Biblico

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Nemico (dal latino (i)nimicu(m) – comp. da in – neg. e amicus – amico)

Pur se siamo chiamati a diffidare di chi ci odia (Pr 26:22-261), la Parola di Dio afferma che bisogna amare il proprio nemico (Mt 5:43-472). È un’affermazione che può sembrare forte, ma come credenti, è proprio a questo che siamo chiamati. Dio ci esorta al perdono (Lc 23:34; At 7:59-603), a tentare la composizione in modo pacifico (1 S 26:214) contando su di Lui (Sl 60:12; 61:35) e, se costretti alla difesa, a non gioire della sua disfatta (2 Cr 2:11; Pr 24:176), bensì a prestargli soccorso (Es 23:4-5; Pr 25:21-22; Ro 12:18-217).

Proverbi 26:22 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, penetrano fino nell'intimo delle viscere. 26:23 Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d'argento spalmata sopra un vaso di terra. 26:24 Chi odia parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l'inganno; 26:25 quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abominazioni nel cuore. 26:26 Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell'assemblea.

Matteo 5:43 Voi avete udito che fu detto: "Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico". 5:44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici, [benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano,] e pregate per quelli [che vi maltrattano e] che vi perseguitano, 5:45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 5:46 Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani? 5:47 E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto?

Luca 23:43 Gesù gli disse: «Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso». Atti 7:59 E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 7:60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

1Samuele 26:21 Allora Saul disse: «Ho peccato; ritorna, figlio mio Davide; io non ti farò più alcun male, poiché oggi la mia vita è stata preziosa ai tuoi occhi; ecco, ho agito da stolto e ho commesso un grande errore».

Salmi 60:12 Con Dio noi faremo prodigi, egli schiaccerà i nostri nemici. Salmi 61:3 poiché tu sei stato un rifugio per me, una torre fortificata davanti al nemico.

2Cronache 2:11 Curam, re di Tiro, rispose così in una lettera, che mandò a Salomone: «Il SIGNORE, perché ama il suo popolo, ti ha costituito re su di esso». Proverbi 24:17 Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; quand'è rovesciato, il tuo cuore non ne gioisca

Esodo 23:4 Se incontri il bue del tuo nemico o il suo asino smarrito, non mancare di ricondurglielo. 23:5 Se vedi l'asino di colui che ti odia caduto a terra sotto il carico, guardati bene dall'abbandonarlo, ma aiuta il suo padrone a scaricarlo. Proverbi 25:21 Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell'acqua da bere; 25:22 perché, così, radunerai dei carboni accesi sul suo capo, e il SIGNORE ti ricompenserà. Romani 12:18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 12:19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. 12:20 Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». 12:21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.

Nestorianesimo

Il nestorianesimo è l’eresia cristologica propugnata dal vescovo siriano Nestorio (381-451 d.C.), patriarca di Costantinopoli (428-432 d.C.). Tale eresia affermava la totale separazione delle due nature di Cristo. Affermava, infatti, che in Lui vi fossero due persone (Dio e l’uomo) unite nell’etica ma non nella sostanza. In pratica, l’umanità di Gesù fungeva da “contenitore” per la sua divinità, perciò ne negava la natura divina. Portato davanti al concilio di Efeso nel 341 d.C., fu condannato per eresia. Per il credente non vi sono dubbi, le Scritture hanno profetizzato a-(Is 9:5-61), dichiarato b-(Gv 1:1-142) e ribadito c-(Ro 1:3-4; Ga 4:4-6, Fl 2:6-8; Eb 1:4-53), senza ombra di dubbio, l’umanità e la deità di Gesù Cristo.

Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, 9:6 per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 1:2 Essa era nel principio con Dio. 1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 1:7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. 1:11 È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Romani 1:3 riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, 1:4 dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo, nostro Signore, Galati 4:4 ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 4:5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. 4:6 E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». Filippesi 2:5-10 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 2:6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 2:7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. Ebrei 1:4 Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro. 1:5 Infatti, a quale degli angeli ha mai detto: «Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato»? e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»?

New Age

Il New Age (Nuova Era), sorto negli U.S.A. negli anni ’70 è una forma di panteismo trasversale a più culture. Esso propone di cambiare il mondo portando l’uomo in armonia con la natura e il cosmo attraverso una fusione di elementi mitologici, culturali e dottrinali di varie religioni e filosofie. Ecco i suoi punti di forza: 1) – Non esiste realtà oggettiva; l’uomo, di per sé, è dio. 2) – Tutto è “uno” pertanto non vi è distinzione tra Creatore e creatura. 3) – Le basi morali sono insite più in ciò che l’individuo ritiene “bene” piuttosto che in leggi codificate. 4) - Rifiuta il concetto di peccato considerato solo un’ignoranza della propria divinità per cui non abbisogna della salvezza. 5) - Mancando tale concetto, rifiuta anche la figura di Satana e dell’inferno. 6) – Non accetta Cristo come Redentore. 7) – Sostiene la reincarnazione finalizzata, attraverso cicli di rinascita e morte, alla perfezione. 8) – Divinizzando la natura respinge quanto narrato nel libro della Genesi. Il dominio dato all’uomo sulla terra e sugli animali è considerato la fonte nefasta di tutti i problemi ambientali.

Nicolaiti (dal nome del diacono Nicola)

Seguaci di correnti gnostico-cristiane che avevano attecchito nelle comunità di Efeso e Pergamo. Rifiutavano le conclusioni del concilio di Gerusalemme - 50 d.C. - (At 15:28-291) per cui praticavano la dottrina di Baalam che prevedeva, in nome della libera scelta, una vita sessualmente licenziosa e il consumo cosciente di carni sacrificate agli idoli. Nel libro dell’Apocalisse sono apertamente condannati (Ap 2:6, 14-15; 2 Pt 2:1; 2:15; Giuda 1:112)

Atti 15:28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: 15:29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».

Apocalisse 2:6 Tuttavia hai questo, che detesti le opere dei Nicolaiti, che anch'io detesto. Apocalisse 2:14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d'Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. 2:15 Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti. 2Pietro 2:1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Giuda 11 Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.

Nisan o Abib: 1° mese dell’anno: dalla seconda metà marzo alla prima metà aprile

Si termina la raccolta del lino; si comincia quello dell’orzo (Ru 1:22; 2:231); il frumento spiga. Si raccolgono ortaggi vari. Feste: 14 Capodanno religioso. 14 Pasqua; 15-21 Azzimi; Primizie: 1° giorno della settimana dopo il sabato pasquale (La 23:10-11; De 26:1-42). Eventi: il giorno 1 di Nisan è il compleanno di Mosè (Ge 8:133). Inizia l’esodo d’Israele dall’Egitto (Es 13:3-44). In questo mese, nel deserto di Sin, presso Cades, muore Maria, sorella di Mosè e Aaronne (Nu 20:15). Il 10 di Nisan: passaggio del Giordano con l’arca (Gs 4:1:236); il 14 di Nisan: prima Pasqua nelle pianure di Gerico (Gs 5:10-127) e capodanno religioso.

Rut 1:22 Così Naomi se ne tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse giunsero a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo. 2:23 Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.

Levitico 23:10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta; 23:11 il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al SIGNORE, perché sia gradito per il vostro bene; l'agiterà il giorno dopo il sabato. Deuteronomio 26:1 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità e lo possederai e lo abiterai, 26:2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 26:3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni, e gli dirai: «Io dichiaro oggi al SIGNORE tuo Dio che sono entrato nel paese che il SIGNORE giurò ai nostri padri di darci». 26:4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare del SIGNORE tuo Dio,

Genesi 8:13 L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra e Noè scoperchiò l'arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.

Esodo 13:3 Mosè disse al popolo: «Ricordate questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla casa di schiavitù; perché il SIGNORE vi ha fatti uscire di là, con mano potente; non si mangi pane lievitato. 13:4 Voi uscite oggi, nel mese di Abib.

Numeri 20:1 Or tutta la comunità dei figli d'Israele arrivò al deserto di Sin il primo mese, e il popolo si fermò a Cades. Là morì e fu sepolta Maria.

Giosuè 4:1 Quando tutta la nazione ebbe finito di attraversare il Giordano, il SIGNORE disse a Giosuè: 4:2 «Scegliete tra il popolo dodici uomini, uno per tribù, 4:3 e date loro quest'ordine: "Prendete da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove i sacerdoti si sono fermati, dodici pietre; portatele con voi di là dal fiume, e collocatele nel luogo dove vi accamperete stanotte"». 4:4 Giosuè chiamò i dodici uomini che aveva designati tra i figli d'Israele, un uomo per tribù, 4:5 e disse loro: «Passate davanti all'arca del SIGNORE vostro Dio, in mezzo al Giordano, e ognuno di voi porti sulla spalla una pietra, secondo il numero delle tribù dei figli d'Israele, 4:6 affinché questo sia un segno in mezzo a voi. In avvenire, i vostri figli vi domanderanno: "Che cosa significano per voi queste pietre?" 4:7 Allora voi risponderete loro: "Le acque del Giordano furono tagliate davanti all'arca del patto del SIGNORE; quand'essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono per i figli d'Israele un ricordo per sempre"». 4:8 I figli d'Israele fecero dunque come Giosuè aveva ordinato; presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come il SIGNORE aveva detto a Giosuè, secondo il numero delle tribù dei figli d'Israele; le portarono con sé di là dal fiume nel luogo dove avrebbero passato la notte, e là le collocarono. 4:9Giosuè fece rizzare pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove si erano fermati i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca del patto, e vi sono rimaste fino ad oggi. 4:10 I sacerdoti che portavano l'arca rimasero fermi in mezzo al Giordano, finché tutto quello che il SIGNORE aveva comandato a Giosuè di dire al popolo fu eseguito, conformemente agli ordini che Mosè aveva dato a Giosuè, e il popolo si affrettò a passare. 4:11 Quando tutto il popolo ebbe concluso la traversata, passò anche l'arca del SIGNORE con i sacerdoti, in presenza del popolo. 4:12 I figli di Ruben, i figli di Gad e mezza tribù di Manasse attraversarono in armi davanti ai figli d'Israele, come Mosè aveva detto loro. 4:13 Circa quarantamila uomini, pronti di tutto punto per la guerra, passarono davanti al SIGNORE nelle pianure di Gerico, per andare a combattere. 4:14 In quel giorno, il SIGNORE rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero, come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita. 4:15 Poi il SIGNORE disse a Giosuè: 4:16 «Ordina ai sacerdoti che portano l'arca della testimonianza di salire dal Giordano». 4:17 Allora Giosuè diede quest'ordine ai sacerdoti: «Salite dal Giordano».4:18 E appena i sacerdoti che portavano l'arca del patto del SIGNORE furono saliti di mezzo al Giordano e le piante dei loro piedi si furono alzate e posate sull'asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto, e strariparono dappertutto, come prima. 4:19 Il popolo salì dal Giordano il decimo giorno del primo mese e si accampò a Ghilgal, all'estremità orientale di Gerico. 4:20 E Giosuè fece rizzare in Ghilgal le dodici pietre che essi avevano prese dal Giordano. 4:21 Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «In avvenire, i vostri figli domanderanno ai loro padri: "Che cosa significano queste pietre?" 4:22Allora voi lo farete sapere ai vostri figli, e direte: "Israele attraversò questo Giordano all'asciutto". 4:23 Infatti il SIGNORE, il vostro Dio, ha prosciugato le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati, come il SIGNORE, il vostro Dio, fece al mar Rosso che egli prosciugò finché fossimo passati,

Giosuè 5:10 I figli d'Israele si accamparono a Ghilgal e, sulla sera del quattordicesimo giorno del mese, celebrarono la Pasqua nelle pianure di Gerico. 5:11 L'indomani della Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono i prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito. 5:12 E la manna cessò l'indomani del giorno in cui mangiarono i prodotti del paese; e i figli d'Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell'anno stesso, il frutto del paese di Canaan.

Nudità (dal latino nuditate(m) - nudità der. di nudus - nudo)

Condizione dell’essere nudo. L’importanza della nudità la riscontriamo già fin dai primordi (Ge 3:7-211), ribadita nel caso di Noè con le relative conseguenze (Ge 9:20-272). Una delle leggi del Levitico trattava con estremo rigore il tema della nudità specie quella riguardante la sfera strettamente parentale (Le 18:7-18; 20:17-213). In ogni situazione, sia essa generale (Le 18:204) o strettamente personale (Le 18:19; 20:185) l’intimità del corpo era particolarmente protetta (Es 20:26; 28:426). Per le violazioni a questo comando era prevista la pena capitale (Le 18:26-297). Nel N. T. è additata come una condizione di prova cui resistere per essere perseveranti (Ro 8:35; 2 Co 11:278). “Scoprire le nudità” era una locuzione per additare a vergogna (Is 47:3; Na 3:5; Hb 2:16; Ap 3:189).

Genesi 3:7 Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. 3:8 Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino. 3:9 Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?» 3:10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». 3:11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?» 3:12 L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato». 3:13 Dio il SIGNORE disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».3: 14 Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 3:17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 3:18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai». 3:20 L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché è stata la madre di tutti i viventi. 3:21 Dio il SIGNORE fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.

Genesi 9:20 Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna 9:21 e bevve del vino; s'inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda. 9:22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. 9:23 Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all'indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. 9:24 Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: 9:25 «Maledetto Canaan! Sia servo dei servi dei suoi fratelli!» 9:26 Disse ancora: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio di Sem; e sia Canaan suo servo! 9:27 Dio estenda Iafet! e abiti nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!»

Levitico 18:7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. 18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. 18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto. 18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. Levitico 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa, vìola la sua stretta parente; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità. 20:20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, vìola l'intimità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 20:21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.

Levitico 18:20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.

Levitico 18:19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni. Levitico 20:18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal mezzo del loro popolo.

Esodo 20:26 E non salire al mio altare per dei gradini, affinché la tua nudità non si scopra su di esso". Esodo 28:42 Farai loro anche delle mutande di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi alle cosce.

Levitico 18:26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 18:27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 18:28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 18:29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo

Romani 8:35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 2Corinzi 11:27 … in fatiche e in pene; spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità.

Isaia 47:3 Si scopra la tua nudità, si veda la tua vergogna; io farò vendetta e non risparmierò anima viva. Nahum 3:5 «Eccomi a te», dice il SIGNORE degli eserciti; «io alzerò i lembi della tua veste fin sulla tua faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni la tua vergogna; Habacuc 2:16 Tu sarai saziato d'infamia anziché di gloria; bevi anche tu ed esibisci la tua nudità! La coppa della destra del SIGNORE si riverserà su di te, e l'infamia coprirà la tua gloria. Apocalisse 3:18 Perciò io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere.

Numeri, libro dei (e parlò, nel deserto)

Oltre a essere il libro delle statistiche (1:1-3, 49-54; 3:151) è chiamato anche il libro dei mormorii (11:1-6; 13:32-33; 14:1-2; 16:1-142; ►20:2-5; 21:4-53). In esso si narrano le vicissitudini d’Israele nel deserto a causa della sua incredulità e, a ben guardare, ciò che Dio si aspettava dal Suo popolo dopo essere stati a un passo dalla terra promessa (14:6-94). La ribellione è una condanna per l’intera generazione (14:26-355) ma “il rimanente”, dopo essere nuovamente istruito e censito (26:46), si prepara per entrare nella promessa. Anche in questi scritti possiamo ravvisare vari modelli di Cristo (20:7-11; 21:6-9; 35:67).

Numeri 1:1 Il SIGNORE parlò a Mosè, nel deserto del Sinai, nella tenda di convegno, il primo giorno del secondo mese, il secondo anno dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, e disse: 1:2 «Fate la somma di tutta la comunità dei figli d'Israele secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, 1:3 dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che in Israele possono andare in guerra; tu ed Aaronne ne farete il censimento, secondo le loro schiere. Numeri 1:49 «Soltanto della tribù di Levi non farai il censimento, e non ne unirai l'ammontare a quello dei figli d'Israele; 1:50 ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio e staranno accampati attorno al tabernacolo. 1:51 Quando il tabernacolo dovrà partire, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo dovrà accamparsi in qualche luogo, i Leviti lo rimonteranno; l'estraneo che gli si avvicinerà sarà messo a morte. 1:52 I figli d'Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere. 1:53 Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non si accenda contro la comunità dei figli d'Israele; i Leviti avranno la cura del tabernacolo della testimonianza». 1:54 I figli d'Israele fecero così, conformandosi in tutto agli ordini che il SIGNORE aveva dato a Mosè. Numeri 3:15 «Fa' il censimento dei figli di Levi secondo la discendenza paterna, secondo le loro famiglie; farai il censimento di tutti i maschi dall'età di un mese in su».

Numeri 11:1 Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del SIGNORE. Come il SIGNORE li udì, la sua ira si accese, il fuoco del SIGNORE divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento. 11:2 Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il SIGNORE, e il fuoco si spense. 11:3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del SIGNORE aveva divampato in mezzo a loro. 11:4 L'accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d'Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà da mangiare della carne? 11:5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 11:6 E ora siamo inariditi; non c'è più nulla! I nostri occhi non vedono altro che questa manna». Numeri 13:32 E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura; 13:33 e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro». Numeri 14:1 Allora tutta la comunità gridò di sgomento e alzò la voce; e il popolo pianse tutta quella notte. 14:2 Tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne, e tutta la comunità disse loro: «Fossimo pur morti nel paese d'Egitto! O fossimo pur morti in questo deserto! Numeri 16:1 Or Core, figlio di Isar, figlio di Cheat, figlio di Levi, insieme con Datan e Abiram, figli di Eliab, e On, figlio di Pelet, tutti e tre della tribù di Ruben, 16:2 insorsero contro Mosè con duecentocinquanta Israeliti autorevoli nella comunità, membri del consiglio, uomini rinomati; 16:3 e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: «Basta! Tutta la comunità, tutti, dal primo all'ultimo, sono santi, e il SIGNORE è in mezzo a loro; perché dunque vi mettete al di sopra dell'assemblea del SIGNORE?» 16:4 Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra; 16:5 poi parlò a Core e a tutta la gente che era con lui, e disse: «Domani mattina il SIGNORE farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare; farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto. 16:6 Fate questo: prendete dei turiboli, tu, Core, e tutta la gente che è con te; 16:7 domani li riempirete di fuoco e li coprirete d'incenso davanti al SIGNORE: colui che il SIGNORE sceglierà, sarà santo. Basta, figli di Levi!» 16:8 Mosè disse inoltre a Core: «Ora ascoltate, o figli di Levi! 16:9 Vi sembra poco che il Dio d'Israele vi abbia scelti in mezzo alla comunità d'Israele e vi abbia fatto avvicinare a sé per fare il servizio del tabernacolo del SIGNORE e per tenervi davanti alla comunità per esercitare il vostro ministero per lei? 16:10 Egli vi fa avvicinare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figli di Levi con te, e pretendete anche il sacerdozio? 16:11 Per questo tu e tutta la gente che è con te avete fatto lega contro il SIGNORE! Poiché chi è Aaronne che vi mettete a mormorare contro di lui?» 16:12 E Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: «Noi non saliremo. 16:13 Ti sembra poco l'averci fatto uscire da un paese dove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto? Vuoi elevarti su di noi come un capo? 16:14 E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele e non ci hai dato possesso di campi né di vigne! Credi forse di poter bendare gli occhi a questa gente? Noi non saliremo».

Numeri 20:2 Non c'era acqua per la comunità; perciò ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aaronne. 20:3 Il popolo si mise a contestare Mosè, e disse: «Fossimo pur morti quando morirono i nostri fratelli davanti al SIGNORE! 20:4 Perché avete condotto l'assemblea del SIGNORE in questo deserto per morire qui noi e il nostro bestiame? 20:5 Perché ci avete fatti salire dall'Egitto per condurci in questo luogo detestabile? Non è un luogo dove si possa seminare; non ci sono fichi, né vigne, né melograni e non c'è acqua da bere». Numeri 21:4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo. 21:5 Il popolo parlò contro Dio e contro Mosè, e disse: «Perché ci avete fatti salire fuori d'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua, e siamo nauseati di questo cibo tanto leggero».

Numeri 14:6 E Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Gefunne, che erano tra quelli che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti 14:7 e parlarono così a tutta la comunità dei figli d'Israele: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, molto buono. 14:8 Se il SIGNORE ci è favorevole, ci farà entrare in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre il latte e il miele. 14:9 Soltanto, non vi ribellate al SIGNORE e non abbiate paura del popolo di quel paese, poiché ne faremo nostro pascolo; l'ombra che li proteggeva si è ritirata, e il SIGNORE è con noi; non li temete».

Numeri 14:26 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, e disse: 14:27 «Fino a quando sopporterò questa malvagia comunità che mormora contro di me? Io ho udito i mormorii che i figli d'Israele fanno contro di me. 14:28 Di' loro: "Com'è vero che io vivo, dice il SIGNORE, io vi farò quello che ho sentito dire da voi. 14:29 I vostri cadaveri cadranno in questo deserto; e voi tutti, quanti siete, di cui si è fatto il censimento, dall'età di vent'anni in su, e che avete mormorato contro di me, 14:30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare; salvo Caleb, figlio di Gefunne, e Giosuè, figlio di Nun. 14:31 I vostri bambini, di cui avete detto che sarebbero preda dei nemici, quelli farò entrare; ed essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. 14:32 Ma quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. 14:33 I vostri figli andranno pascendo le greggi nel deserto per quarant'anni e porteranno la pena delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri non siano consumati nel deserto. 14:34 Come avete messo quaranta giorni a esplorare il paese, porterete la pena delle vostre iniquità per quarant'anni, un anno per ogni giorno, e saprete che cosa sia cadere in disgrazia presso di me". 14:35 Io, il SIGNORE, ho parlato: certo, così farò a tutta questa comunità malvagia, la quale si è riunita contro di me; in questo deserto saranno consumati e vi moriranno».

Numeri 26:4 «Si faccia il censimento di quelli che uscirono dal paese d'Egitto, dall'età di vent'anni in su, come il SIGNORE ha ordinato a Mosè e ai figli d'Israele».

Numeri 20:7 Il SIGNORE disse a Mosè: 20:8 «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate la comunità e parlate a quella roccia, in loro presenza, ed essa darà la sua acqua; tu farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame». 20:9 Mosè dunque prese il bastone che era davanti al SIGNORE, come il SIGNORE gli aveva comandato. 20:10 Mosè e Aaronne convocarono l'assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?» 20:11 E Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero. Numeri 21:6 Allora il SIGNORE mandò tra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la gente, e gran numero d'Israeliti morirono. 21:7 Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il SIGNORE e contro di te; prega il SIGNORE che allontani da noi questi serpenti». E Mosè pregò per il popolo. 21:8 Il SIGNORE disse a Mosè: «Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita». 21:9 Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita. Numeri 35:6 Fra le città che darete ai Leviti ci saranno le sei città di rifugio, che voi designerete perché vi si rifugi l'omicida; e a queste aggiungerete altre quarantadue città.




 
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