Dizionario Biblico

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Onniscienza di Dio (dal latino omnis – ogni – scîens da scîre - sapere e deu(m) – dio)

L’onniscienza, riferita a Dio, è la conoscenza di ogni cosa, pensiero, sentimento, tempo o luogo di riferimento a un dato argomento, anche il più segreto e la Parola lo testimonia (De 29:28; Sl 7:9; 44:21; 1 Co 2:111). Egli sa ogni cosa (1 Sa 2:32), conosce la via dei giusti (Sl 1:63) e i giorni degli uomini integri (Sl 37:184), vaglia i pensieri dell’uomo e dei sapienti (Sl 94:11; 1 Co 3:205), soppesa il cuore di ciascuno (Lc 16:15; At 15:86), discerne quanti confidano in Lui (Na 1:77) e sono Suoi (2 Ti 2:198) e quand’anche il nostro cuore ci condannasse … Egli conosce ogni cosa (1 Gv 3:209), proprio perché siamo da Lui conosciuti (2 Co 5:1110).

Deuteronomio 29:28 Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio … Salmi 7:9 … sei il Dio giusto che conosce i cuori e i reni. Salmi 44:21 Dio, forse, non l'avrebbe scoperto? Infatti, egli conosce i pensieri più nascosti. 1 Corinzi 2:11 Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.

1Samuele 2:3 Non parlate più con tanto orgoglio; non esca più l'arroganza dalla vostra bocca; poiché il SIGNORE è un Dio che sa tutto e da lui sono pesate le azioni dell'uomo.

Salmi 1:6 Poiché il SIGNORE conosce la via dei giusti, ma la via degli empi conduce alla rovina.

Salmi 37:18 Il SIGNORE conosce i giorni degli uomini integri; la loro eredità durerà in eterno.

-Salmi 94:11 Il SIGNORE conosce i pensieri dell'uomo, sa che sono vani. 1Corinzi 3:20 e altrove: «Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani».

Luca 16:15 Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini, è abominevole davanti a Dio. Atti 15:8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi

Naum 1:7 Il SIGNORE è buono; è un rifugio nel giorno dell'angoscia e conosce quelli che confidano in lui.

2Timoteo 2:19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall'iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore».

-1Giovanni 3:20 Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.

2Corinzi 5:11 Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini; e Dio ci conosce a fondo …

Onore: come atto di adorazione (dal latino honôre(m) – onore)

Onore, come atto di adorazione, è tutto ciò che conferisce dignità, culto e maestà a Dio, e la Bibbia c’insegna che non è solo un semplice invito, bensì un ordine perentorio al quale nessuno si può sottrarre (Sl 29:2; 34:3; 57:51). Il credente lo sa e apre il suo cuore in un cantico di riconoscenza e di lode (Is 25:1; Sl 71:8; Sl 145:52) in questo imitato da ogni membro del suo corpo in terra e da ogni creatura in cielo (Ap19:7; Sl 107:323). Anche Cristo come re (Gr 23:5; Gv 1:49; 18:374) ne è pienamente degno (Mc 11:8; Lc 4:15; Gv 12:13; Ap 5:135).

Salmi 29:2 Date al SIGNORE la gloria dovuta al suo nome; adorate il SIGNORE, con santa magnificenza. Salmi 34:3 Celebrate con me il SIGNORE, esaltiamo il suo nome tutti insieme. Salmi 57:5 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli, risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Isaia 25:1 SIGNORE, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili. Salmi 71:8 Sia la mia bocca piena della tua lode, ed esalti ogni giorno la tua gloria! Salmi 145:5 Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue opere meravigliose.

Apocalisse 19:7 Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. Salmi 107:32 Lo esaltino nell'assemblea del popolo e lo lodino nel consiglio degli anziani!

Geremia 23:5 «Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale regnerà da re e prospererà; eserciterà il diritto e la giustizia nel paese. Giovanni 1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele». Giovanni 18:37 Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce».

Marco 11:8 Molti stendevano sulla via i loro mantelli; e altri, delle fronde che avevano tagliate nei campi. Luca 4:15 E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti. Giovanni 12:13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!» Apocalisse 5:13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».

Onore: riservato ai responsabili (dal latino honôre(m) – onore)

La Parola è assolutamente specifica in questo argomento: chi fatica per l’istruzione e la crescita della Chiesa è degno di rispetto e onore (1 Te 5:12-13; Eb 13:7; 1 Ti 5:17-18; Fl 2:291). Il credente saggio, però, non si ferma solo a questo, osserva, stima e imita anche quanti condividono, nel migliore dei modi, il suo cammino (Fl 3:17; Sl 37:372) ricordando, però, che il vero onore proviene unicamente da Dio (Sl 91:14-16; Da 12:33), in attesa dell’adempimento della promessa (Ap 3:21; 1 Pt 5:44) e del conseguente invito del Padre celeste (Mt 25:21; Lc 19:175).

1Tessalonicesi 5:12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 5:13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Ebrei 13:7 Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede. 1Timoteo 5:17 Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento; 5:18 infatti la Scrittura dice: «Non mettere la museruola al bue che trebbia»; e: «L'operaio è degno del suo salario». Filippesi 2:29 Accoglietelo [Epafrodito] dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili;

Filippesi 3:17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi. Salmi 37:37 Osserva l'uomo integro e considera l'uomo retto, perché l'uomo di pace avrà una discendenza.

Salmi 91:14 Poich'egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò; lo proteggerò, perché conosce il mio nome. 91:15 Egli m'invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili; lo libererò, e lo glorificherò. 91:16 Lo sazierò di lunga vita e gli farò vedere la mia salvezza. Daniele 12:3 I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.

Apocalisse 3:21Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono. 1Pietro 5:4 E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Mt 25:21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Luca 19:17 Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città".

Ontologia (dal greco - composto da onto – esistenza e logia - studio)

L’ontologia è una branca della filosofia che studia l’essere in quanto tale. Dal XVII secolo individua il concetto aristotelico noto come “filosofia prima”. Nel complesso è parte della metafisica* contrapposta alla gnoseologia*.

Oppressione (dal latino oppressiône(m) da oppressus - oppresso)

L’oppressione è l’atto di sottoporre o essere sottoposti a delle vessazioni. Israele l’ha subita per lungo tempo dagli Egiziani, dai Siri e dagli Assiri (De 26:6-7; 2 Re 13:4; 2 Re 17:22-231) e ciò era noto al Signore (Es 3:92). Le richieste d’aiuto dell’oppresso (Sl 42:9; 43:2; 44:2; 119:1343) e le invocazioni di chi confessa il proprio errore (Is 59:134) non rimangono inascoltate (Sl 12:55). La Parola ci dice anche di non meravigliarci se questo accade perché c’è sempre chi veglia su di noi (Ec 5:8-96), infatti, in senso lato, giustifica il dominio di un uomo forte (Sl 72:12-147) ma guai a chi prevarica (Is 30:12-13, 208).

Deuteronomio 26:6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 26:7 Allora gridammo al SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, 2 Re 13:4 Ma Ioacaz implorò il SIGNORE, e il SIGNORE lo esaudì, perché vide l'oppressione sotto la quale il re di Siria teneva Israele 2 Re 17:22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commessi, e non se ne allontanarono, 17;23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

Esodo 3:9 E ora, ecco, le grida dei figli d'Israele sono giunte a me; e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li fanno soffrire.

Salmi 42:9 Dirò a Dio, mio difensore: «Perché mi hai dimenticato? Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?» Salmi 43:2 Tu sei il Dio che mi dà forza; perché mi hai abbandonato? Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico? Salmi 44:2 Tu con la tua mano hai scacciato nazioni per stabilire i nostri padri; hai distrutto popoli per far posto a loro. Salmi 119:134 Liberami dall'oppressione degli uomini e osserverò i tuoi precetti.

Isaia 59:13 Siamo stati ribelli al SIGNORE e l'abbiamo rinnegato, ci siamo rifiutati di seguire il nostro Dio, abbiamo parlato di oppressione e di rivolta, abbiamo concepito e meditato in cuore parole di menzogna.

Salmi 12:5 «Per l'oppressione dei miseri, per il grido d'angoscia dei bisognosi, ora mi ergerò», dice il SIGNORE, «e darò la salvezza a chi la brama».

Ecclesiaste 5:8 Se vedi nella provincia l'oppressione del povero e la violazione del diritto e della giustizia, non te ne meravigliare; poiché sopra un uomo in alto veglia uno che sta più in alto, e sopra di loro sta un Altissimo. 5:9 Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re, che si occupi dei campi.

Salmi 72:12 Poich'egli libererà il bisognoso che grida e il misero che non ha chi l'aiuti. 72:13 Egli avrà compassione dell'infelice e del bisognoso e salverà l'anima dei poveri. 72:14 Riscatterà le loro anime dall'oppressione e dalla violenza e il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi.

Isaia 30:12 Perciò così dice il Santo d'Israele: «Poiché voi disprezzate questa parola e confidate nell'oppressione e nelle vie oblique, e ne fate il vostro appoggio, 30:13 questa iniquità sarà per voi come una breccia che minaccia rovina, che sporge in un alto muro, il cui crollo avviene a un tratto, in un istante, Isaia 30:20 Il Signore vi darà, sì, del pane d'angoscia e dell'acqua d'oppressione, ma quelli che ti insegnano non dovranno più nascondersi; e i tuoi occhi vedranno chi ti insegna.

Opulenza (dal latino opulentia(m) da opulens – ricchezza)

L’opulenza è la dovizia di beni. La ricchezza proviene da Dio (1 Cr 29:12; Pr 3:16; Ro 9:231). Guai a farne un vanto delle proprie fatiche (De 8:17; Pr 11:4, 28; 1 Ti 6:172). Gesù è stato perentorio (Mc 10:233) proprio perché può portare l’uomo alla durezza di cuore (Sl 17:10; 49:11; 73:124). Attenzione, poiché la ricchezza può causare problemi (Pr 18:3; Mt 13:22; Mc 4:19; Lc 8:145) e può svanire sciorinando dalle dita, è bene non basarsi su essa (Pr 23:5; 27:24: Gr 9:236) sapendo che quella vera è il frutto dell’umiltà e del timore di Dio (Pr 22:47) e che Cristo ne è il dispensatore (Ef 2:7; Fl 4:19; Co 1:278). I credenti sanno che ne possono beneficiare appieno (Co 2:2; Ef 1:18; 3:16; Eb 10:349). Ecco una preghiera veramente saggia (Pr 30:810).

1 Cronache 29:12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. Proverbi 3:16 Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra. Romani 9:23 … e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria

Deuteronomio 8:17 Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. Proverbi 11:4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte. Proverbi 11:28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come fogliame. 1 Timoteo 6:17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;

Marco 10:23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!»

Salmi 17:10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. Salmi 49:11 Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre. Salmi 73:12 Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze.

Proverbi 18:3 Quando viene l'empio, viene anche il disprezzo; e, con la vergogna, viene il disonore. Matteo 13:22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. Marco 4:19 … poi gli impegni mondani, l'inganno delle ricchezze, l'avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa. Luca 8:14 Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.

Proverbi 23:5 Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare? Poiché la ricchezza si fa delle ali, come l'aquila che vola verso il cielo. Proverbi 27:24 … perché le ricchezze non durano sempre,e neanche una corona dura di epoca in epoca. Geremia 9:23 Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza:

Proverbi 22:4 Il frutto dell'umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita.

Efesini 2:7 … per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. Filippesi 4:19 Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù. Colossesi 1:27 Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria,

Colossesi 2:2 … affinché siano consolati i loro cuori e, uniti mediante l'amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo, Efesini 1:18 egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi, Efesini 3:16 … affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, Ebrei 10:34 Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere una ricchezza migliore e duratura.

Proverbi 30:8 [Signore] … allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario,

Oracolo (dal latino oraculu(m) – da orare – parlare, pregare)

L’oracolo era un ambiguo responso dato dalle divinità su avvenimenti del futuro. Biblicamente è famoso quello dell’indovino Balaam, figlio di Beor, chiamato più volte, dietro compenso, da Balak, re di Moab per maledire Israele. Compunto dal Signore, invece di maledirlo, lo benedisse (Nu 24:1-91) e, alla reazione di Balak (Nu 24:10-142), pronunciò il suo oracolo (Nu 24:15-193). Non si fermò, coinvolse, infatti, gli Amalechiti (discendenti di Esaù) e i Chezei (un ramo madianita) (Nu 24:20-224), arrivando a profetizzare la distruzione dell’Assiria e degli Ebrei da parte di navi provenienti da Chittim (Cipro e le coste del Mediterraneo, forse, anche Roma) (Nu 24:23-255).

Numeri 24:1 Balaam, vedendo che piaceva al SIGNORE benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. 24:2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo spirito di Dio fu sopra di lui. 24:3 E Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: v«Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 24:4 così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi: 24:5 Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele! 24:6 Esse si estendono come valli, come giardini in riva a un fiume, come aloe piantati dal SIGNORE, come cedri vicini alle acque. 24:7 L'acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è ben irrigata, il suo re sarà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato. 24:8 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce. 24:9 Egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare? Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!»

Numeri 24:10 Allora l'ira di Balac si accese contro Balaam; e Balac, agitando le mani, disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta. 24:11 Ora fuggi a casa tua! Io avevo detto che ti avrei colmato di onori. Ma ecco, il SIGNORE ti ha impedito di averli». 24:12 E Balaam rispose a Balac: «E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti: 24:13 "Anche se Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del SIGNORE per fare di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che il SIGNORE dirà, quello dirò"? 24:14 E ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io ti annunzierò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».

Numeri 24:15 Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor; così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 24:16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo, che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi: 24:17 Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta. 24:18 S'impadronirà di Edom, s'impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze. 24:19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».

Numeri 24:20 Poi Balaam vide Amalec e pronunziò il suo oracolo, e disse: «Amalec è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire va in rovina». 24:21 Poi vide i Chenei e pronunziò il suo oracolo, e disse: «La tua abitazione è solida e il tuo nido è posto nella roccia; 24:22 nondimeno, il Cheneo dovrà essere devastato, finché l'Assiro ti conduca in prigionia».

Numeri 24:23 Poi pronunziò di nuovo il suo oracolo, e disse: «Ahimé! Chi resisterà quando Dio lo avrà stabilito? 24:24 Ma delle navi verranno dalle parti di Chittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto». 24:25 Poi Balaam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua; e Balac pure se ne andò per la sua strada.

Ordinamento vedi Sacramento

È una rappresentazione simbolica di una realtà spirituale. Gli ordinamenti, che per la chiesa evangelica sono due, il battesimo* e la cena del Signore*, parlano dell’opera redentrice compiuta da Cristo e hanno le seguenti caratteristiche: ordinati espressamente da Cristo; insegnati dagli apostoli; praticati dalla chiesa neo-testamentale. Anche se non necessari per la salvezza*, che non richiede alcuna strumentalità umana, il credente deve parteciparvi.

Ordine (dal latino ôrdine(m) – fila, disposizione)

Comando, precetto. L’ordine, per la sua caratteristica vincolante ha una trasmissione scritta del diretto responsabile mentre il comando è, solitamente, vocale, diretto, per interposta persona o accadimento, il precetto, invece è una forma rituale educativa della coscienza. Per sommi capi, ciò è valido anche nella Scrittura. I dieci comandamenti sono opera diretta del dito di Dio (Es 20:1-17; 31:18; De 9:101) e come tali sono imprescrittibili per l’eternità. I comandi sono, generalmente, impartiti tramite i Suoi ministri (Nu 34:1-22) o eventi da Lui predisposti (Nu 9:18-223) e servono per le situazioni contingenti. I precetti, invece, pur essendo ordini del Signore e, spesso, ingiuntivi, hanno un carattere religioso ed educativo relativo al Patto di riferimento perciò non eterni (Le 1:1-24 , sacrifici, impurità, malattie, moralità, festività etc.).

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Esodo 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio. Deuteronomio 9:10 … il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il SIGNORE vi aveva dette sul monte, parlandovi dal fuoco, il giorno dell'assemblea.

Numeri 34:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 34:2 «Da' quest'ordine ai figli d'Israele e di' loro: "Quando entrerete nel paese di Canaan, questo sarà il paese che vi toccherà come eredità: il paese di Canaan, di cui ecco i confini:

Numeri 9:18 I figli d'Israele si mettevano in cammino all'ordine del SIGNORE e si accampavano all'ordine del SIGNORE. Rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava ferma sul tabernacolo. 9:19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano la prescrizione del SIGNORE e non si movevano. 9:20 Se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all'ordine del SIGNORE rimanevano accampati e all'ordine del SIGNORE si mettevano in cammino. 9:21 Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 9:22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si movevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino.

Levitico 1:1-2 Il SIGNORE chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: 1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno di voi vorrà portare un'offerta al SIGNORE, offrirete bestiame grosso o minuto.

Orfico, mito (dal greco orphicus da Orphèus - Orfeo)

L’orfismo è una setta misterica sorta in Grecia intorno al VII sec. a.C. ispirata alla figura di Orfeo (Questo mito vede Orfeo alla ricerca di Euridice, il suo amore, nel mondo dei morti. Trovatala, la perde definitivamente perché incapace di mantenere il veto di guardarla). Si basa altresì sul mito di Dionisio (sull’origine degli uomini dalle ceneri dei Titani). Per l’orfismo l’anima (greco psychè), si contrappone al corpo (greco soma) e può avere esperienze indipendenti da esso di cui, però, è prigioniera. L’anima può trasmigrare tramite la reincarnazione ma può esserne definitivamente liberata solo tramite una vita retta e vegetariana (rifiuto di ogni tipo di sacrificio animale e dei loro derivati, delle uova, delle fave e del vino).




 
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