Dizionario Biblico

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Orgoglio: (dal francese orgoli – orgoglio)

Oltre a essere reputato tra i peccati più sgradevoli (Pr 6:16-19; 8:13; 16:4-51) è considerato una delle fonti di ogni perversione poiché nasce dall’ego più profondo dell’uomo (Mc 7:20-232) ne ottenebra il giudizio (Da 5:203) e lo porta alla ribellione (Is 1:2-4; 59:12-13; Sl 78:55-574). È una caratteristica che l’empio sfrutta per vessare il misero e burlarsi di Dio (Sl 10:2-65), senza rendersi conto che sta costruendo la trappola in cui, da solo, cadrà (Sl 31:23; Is 28:1-3; Gr 13:15-16; Os 7:10; So 2:10; Mt 23:126)

Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: 6:17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, 6:18 il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, 6:19 il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa. Proverbi 16:4 Il SIGNORE ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l'empio, per il giorno della sventura. 16:5 Chi ha un cuore superbo è in abominio al SIGNORE; certo è che non rimarrà impunito.

Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Daniele 5:20 Ma quando il suo cuore divenne orgoglioso e il suo spirito s'indurì fino a diventare tracotante, il re fu deposto dal suo trono e gli fu tolta la sua gloria;

Isaia 1:2 Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il SIGNORE parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me. 1:3 Il bue conosce il suo possessore, e l'asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento». 1:4 Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d'iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il SIGNORE, hanno disprezzato il Santo d'Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati. Isaia 59:12 Poiché le nostre trasgressioni si sono moltiplicate davanti a te e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sì, i nostri peccati ci stanno davanti e le nostre iniquità le conosciamo. Salmi 78:55 Scacciò le nazioni davanti a loro, assegnò loro a sorte il territorio come eredità e fece abitare le tribù d'Israele nelle tende di quelli. 78:56 Ma essi tentarono il Dio altissimo, si ribellarono e non osservarono i suoi statuti. 78:57 Si sviarono e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;

Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi:10:3 poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE. 10:4 L'empio, con viso altero, dice: «Il SIGNORE non farà inchieste». Tutti i suoi pensieri sono: «Non c'è Dio!» 10:5 Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; con un soffio egli disperde tutti i suoi nemici. 10:6 Egli dice in cuor suo: «Non sarò mai smosso; d'età in età non m'accadrà male alcuno».

Salmi 31:23 Amate il SIGNORE, voi tutti i suoi santi! Il SIGNORE preserva i fedeli, ma punisce con rigore chi agisce con orgoglio. Isaia 28:1 Guai alla superba corona degli ubriachi di Efraim e al fiore che appassisce, splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino! 28:2 Ecco venire, da parte del Signore, un uomo forte, potente, come una tempesta di grandine, un uragano distruttore, come una piena di grandi acque che straripano; egli getta quella corona a terra con violenza. 28:3 La superba corona degli ubriachi di Efraim sarà calpestata; Geremia 13:15 Ascoltate, porgete orecchio! Non insuperbite, perché il SIGNORE parla. 13:16 Date gloria al SIGNORE, al vostro Dio, prima che egli faccia venir le tenebre; prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un'ombra di morte, e la muti in oscurità profonda. Osea 7:10 L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui, ma essi non tornano al SIGNORE loro Dio e non lo cercano, nonostante tutto questo. Sofonia 2:10 Questo accadrà per il loro orgoglio, perché hanno insultato e schernito il popolo del SIGNORE degli eserciti. Matteo 23:12 Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.»

Orrore (dal latino horrôre(m) da horrore - orrendo)

Violenta sensazione di ribrezzo; timore quasi incontrollabile. La Parola afferma che bisogna odiare il peccato (Sl 97:10; Pr 8:131) e, specie in ambito familiare, quello riguardante l’intimità (Le 20:11-122) e i rapporti innaturali (Le 18:22-233). Il giusto inorridisce anche per il gran numero di quelli che non credono (Sl 119:1584). Si può avere orrore per sé stessi (Gb 7:4-75), per il male commesso (Ez 6:9; 20:436) o perché convinti di essere in uggia a Dio (Gb 9:317) e, quindi colpiti senza motivo (Gb 10:18). Si può, altresì, esserne l’oggetto persino dalle persone più care (Gb 2:8-919:7, 199) e patirne enormi sofferenze. È più che mai comprensibile, quindi, il lamento di coloro il cui gemito calca, di pari passo, il loro soffrire (Gb 7:4-1010).

Salmi 97:10 Voi che amate il SIGNORE, odiate il male! Egli custodisce le anime dei suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Levitico 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

Salmi 119:158 Ho visto i traditori e ne ho provato orrore, perché non osservano la tua parola.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.

Ezechiele 6:9 I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni. Ezechiele 20:43 Là vi ricorderete della vostra condotta e di tutte le azioni con le quali vi siete contaminati; sarete disgustati di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse;

Giobbe 9:31 tu mi tufferesti nel fango di una fossa, le mie vesti mi avrebbero in orrore.

Giobbe 10:1 «Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia!

Giobbe 2:8 Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità? 2:9 Ma lascia stare Dio, e muori!» Giobbe 19:19 Tutti gli amici più stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene. 7:8 Lo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più. 7:9 La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno dei morti non ne risalirà; 7:10 non tornerà più nella sua casa e il luogo dove stava non lo riconoscerà più.

Ortodossia (dal greco orthódoxos – ortodosso)

Termine generico che identifica una “retta opinione”, con tre attribuzioni: 1) identifica una fede corretta in contrapposizione all’eresia; 2)  adottata dalle chiese orientali già dal V secolo e poi confermata ufficialmente dalla Chiesa greco-ortodossa con lo scisma* del 1054 d.C. 3) una forte spinta interna ai primi movimenti della riforma che premeva per una ricerca profonda della precisione dottrinale

Osanna (dall’ebraico hôhî âh-nna - salvaci)

È un’esclamazione biblica derivante dalla liturgia ebraica. Nel N.T. è il grido di gioia e di esultanza espresso dalla folla in tripudio all’ingresso di Gesù a Gerusalemme (Mt 21-9; Mc 11:9-10; Gv 12:131). Di contro l’indignazione delle autorità religiose e degli scribi che biasimavano i cori festosi dei bambini nel Tempio (Mt 21:152). Contrariati ne chiesero ragione a Gesù ricevendo, però, una risposta secca e perentoria (Mt 21:16-173).

Matteo 21:9 Le folle che precedevano e quelle che seguivano, gridavano: «Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!» Marco 11:9 Coloro che andavano avanti e coloro che venivano dietro gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! 11:10 Benedetto il regno che viene, il regno di Davide, nostro padre! Osanna nei luoghi altissimi!» Giovanni 12:13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!»

Matteo 21:15 Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedute le meraviglie che aveva fatte e i bambini che gridavano nel tempio: «Osanna al Figlio di Davide!», ne furono indignati

Matteo 21:16 e gli dissero: «Odi tu quello che dicono costoro?» Gesù disse loro: «Sì. Non avete mai letto: "Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode?"» 21:17 E, lasciatili, se ne andò fuori della città, a Betania, dove passò la notte.

Oscuritŕ, (simbolica) (dal latino obscuritâte(m) da obscűrus - oscuro)

L’oscurità simbolica è l’assenza di luce, fantasia, gioia, entusiasmo e può rappresentare una vita senza speranza, minata continuamente da sensi di colpa e timore di condanna. Il salmista esprime così la tristezza del suo animo per l’ingratitudine e l’oppressione dei suoi nemici (Sl 35:14; 42:91). L’empio ne è saturo (Gb 18:5-62) e la minaccia di Dio su lui pesa come un macigno (Is 50:3; Mi 3:63). Anche chi maledice i propri genitori ne condividerà la sorte (Pr 20:204). Costoro, infatti, sono fonti senz’acqua, destinati alle tenebre (2 Pt 2:175), perciò la condanna è inequivocabile (Mt 8:12; 22:136)!

Salmi 35:14 Camminavo triste come per la perdita d'un amico, d'un fratello, andavo chino e oscuro in volto, come uno che pianga sua madre. Salmi 42:9 Dirò a Dio, mio difensore: «Perché mi hai dimenticato? Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?»

Giobbe 18:5 Sì, la luce dell'empio si spegne, e la fiamma del suo fuoco non brilla. 18:6 La luce si oscura nella sua tenda, e la lampada che gli sta sopra si spegne.

Isaia 50:3 Io rivesto i cieli di nero, do loro un cilicio come coperta». Michea 3:6 «Perciò si farà notte per voi e non avrete più visioni; si farà buio e non avrete più divinazioni; il sole tramonterà su questi profeti e il giorno si oscurerà per loro.

Proverbi 20:20 Chi maledice suo padre e sua madre, avrà la lucerna spenta nelle tenebre più fitte.

2 Pietro 2:17 Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre.

Matteo 8:12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». 8:13 Gesù disse al centurione: «Va' e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora. Matteo 22:13 Allora il re disse ai servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".

Osea, libro di (Osea = salvezza)

Contemporaneo di Isaia e Michea (VIII secolo a.C.) denuncia la violazione del patto (cfr. Dt 28:1-181) divino, a causa dello scadimento nell’apostasia che definisce adulterio spirituale dove, Dio è lo sposo (2:19-202) e Israele la sposa infedele (2:1-53) . Il suo messaggio contesta i peccati d’idolatria (4:17; 8:4-6; 11:24) , ingiustizia (12:85) , ipocrisia religiosa (6:66) , violenza (4:2; 6:97) , arroganza (13:98) e ingratitudine spirituale (7:159) ma, a fronte di ogni giudizio (1:2-9; 2:2-1310); (4:1-1911); (5:1-14; 6:4-1112); (7:1-1613); (8:1-1414); (9:1-1715); (10:1-15; 11:1-16); (12:1-1517); (13:1-1618), offre una speranza di salvezza (1:10-11; 2:14-23; 3:1-5; 6:1-3; 11:8-1119/) ; (14:1-920).

Deuteronomio 28:1 Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce del SIGNORE tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, il SIGNORE, il tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra; 28:2 e tutte queste benedizioni verranno su di te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce del SIGNORE tuo Dio: 28:3 Sarai benedetto nella città e sarai benedetto nella campagna. 28:4 Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue mucche e delle tue pecore. 28:5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:6 Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire. 28:7 Il SIGNORE farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via e per sette vie fuggiranno davanti a te. 28:8 Il SIGNORE ordinerà, e la benedizione verrà su di te, sui tuoi granai e su tutte le tue imprese; ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 28:9 Il SIGNORE ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del SIGNORE tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie. 28:10 Tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome del SIGNORE, e ti temeranno. 28:11 Il SIGNORE, il tuo Dio, ti colmerà di beni: moltiplicherà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, nel paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti. 28:12 Il SIGNORE aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia al tempo giusto, e per benedire tutta l'opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. 28:13 Il SIGNORE ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del SIGNORE tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica, 28:14 e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli. 28:15 Ma se non ubbidisci alla voce del SIGNORE tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te: 28:16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 28:17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 28:18 Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue mucche e delle tue pecore. 28:19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.

Osea 2:19 Io ti fidanzerò a me per l'eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. 2:20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il SIGNORE.

Osea 2:1 Dite ai vostri fratelli: "Ammi!" e alle vostre sorelle: "Ruama!" 2:2 Contestate vostra madre, contestatela! perché lei non è più mia moglie, e io non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni, e i suoi adulteri dal suo petto; 2:3 altrimenti, io la spoglierò nuda, la metterò com'era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida e la farò morir di sete. 2:4 Non avrò pietà dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione; 2:5 perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: "Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande".

Osea 4:17 Efraim si è unito agli idoli; lascialo! Osea 8:4 Si sono costituiti dei re, senza il mio ordine; si sono eletti dei prìncipi, a mia insaputa; si sono fatti, con il loro argento e oro, degl'idoli destinati a essere distrutti. 8:5 Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione. La mia ira divampa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere purificati? 8:6 Poiché viene da Israele anche questo vitello; un operaio l'ha fatto, e non è un dio. Infatti il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi. Osea 11:2 Egli è stato chiamato, ma si è allontanato da chi lo chiamava; hanno sacrificato ai Baali, hanno bruciato incenso a immagini scolpite!

Osea 12:8 Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false; egli ama ingannare.

Osea 6:6 Poiché io desidero bontà, non sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Osea 4:2 «Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue. Osea 6:9 Come una banda di briganti attende in agguato la gente, così fa la congrega dei sacerdoti: assassinano sulla via di Sichem, commettono scelleratezze.

Osea 13:9 «È la tua perdizione, Israele, l'essere contro di me, contro il tuo aiuto.

Osea 7:15 Io li ho educati, ho rinvigorito le loro braccia, ma essi tramano del male contro di me.

Osea 1:2 Il SIGNORE cominciò a parlare a Osea e gli disse: «Va', prenditi in moglie una prostituta e genera figli di prostituzione; perché il paese si prostituisce, abbandonando il SIGNORE». 1:3 Egli andò e prese Gomer, figlia di Diblaim; lei concepì, e gli partorì un figlio. 1:4 Il SIGNORE gli disse: «Chiamalo Izreel, perché tra poco io punirò la casa di Ieu per il sangue versato a Izreel e porrò fine al regno della casa d'Israele. 1:5 Quel giorno avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreel». 1:6 Lei concepì di nuovo e partorì una figlia. Il SIGNORE disse a Osea: «Chiamala Lo-Ruama, perché io non avrò più compassione della casa d'Israele in modo da perdonarla. 1:7 Ma avrò compassione della casa di Giuda; li salverò mediante il SIGNORE, il loro Dio; non li salverò con l'arco, né con spada, né con la guerra, né con cavalli, né con cavalieri». 1:8 Quando lei ebbe divezzato Lo-Ruama, concepì e partorì un figlio. 1:9 Il SIGNORE disse a Osea: «Chiamalo Lo-Ammi, perché voi non siete mio popolo e io non sarò per voi. Osea 2:2 Contestate vostra madre, contestatela! perché lei non è più mia moglie, e io non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni, e i suoi adulteri dal suo petto; 2:3 altrimenti, io la spoglierò nuda, la metterò com'era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida e la farò morir di sete. 2:4 Non avrò pietà dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione; 2:5 perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: "Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande". 2:6 Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i suoi sentieri. 2:7 Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: "Tornerò al mio primo marito, perché allora stavo meglio d'adesso". 2:8 Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l'olio; io le prodigavo l'argento e l'oro, che essi hanno usato per Baal! 2:9 Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo, e il mio vino nella sua stagione; le strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità. 2:10 Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano. 2:11 Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. 2:12 Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: "Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti". Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna. 2:13 La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi amanti e dimenticava me», dice il SIGNORE.

Osea 4:1 Ascoltate la parola del SIGNORE, o figli d'Israele. Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese: 4:2 «Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue. 4:3 Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che lo abitano languiranno e con loro gli animali della campagna e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare spariranno. 4:4 Tuttavia nessuno contesti e nessuno rimproveri! poiché il tuo popolo è come quelli che litigano con il sacerdote. 4:5 Perciò tu cadrai di giorno e anche il profeta cadrà con te di notte; e io distruggerò tua madre. 4:6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch'io rifiuterò di averti come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo Dio, anch'io dimenticherò i tuoi figli. 4:7 Più si sono moltiplicati, e più hanno peccato contro di me; io trasformerò la loro gloria in vergogna. 4:8 Si nutrono dei peccati del mio popolo; il loro cuore è avido della sua malvagità. 4:9 Perciò il sacerdote subirà la stessa sorte del popolo: io lo punirò per la sua condotta e lo ripagherò delle sue azioni. 4:10 Mangeranno, ma non saranno saziati; si prostituiranno, ma non si moltiplicheranno, perché hanno abbandonato il servizio del SIGNORE. 4:11 Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno. 4:12 Il mio popolo consulta il suo legno, e il suo bastone gli dà il responso; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, esso si prostituisce, allontanandosi dal suo Dio. 4:13 Sacrificano in cima ai monti, bruciano incenso sui colli sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è buona; perciò le vostre figlie si prostituiscono, e le vostre nuore commettono adulterio. 4:14 Io non punirò le vostre figlie perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi si appartano con le prostitute e sacrificano con donne impudiche; il popolo, che non ha discernimento, corre alla rovina. 4:15 Se tu, Israele, ti prostituisci, Giuda almeno non si renda colpevole! Non andate a Ghilgal, non salite a Bet-Aven, e non giurate dicendo: "Il SIGNORE vive!" 4:16 Poiché Israele è ribelle come una vitella recalcitrante, ora il SIGNORE lo farà pascolare come un agnello in luogo spazioso. 4:17 Efraim si è unito agli idoli; lascialo! 4:18 Quando hanno finito di sbevazzare si danno alla prostituzione; i loro capi amano con passione l'infamia. 4:19 Il vento si legherà Efraim alle proprie ali, ed essi avranno vergogna dei loro sacrifici.

Osea 5:1 «Ascoltate questo, sacerdoti! State attenti, voi della casa d'Israele! Porgete l'orecchio, voi della casa del re! Questo giudizio è contro di voi, perché siete stati un laccio a Mispa, e una rete tesa sul Tabor. 5:2 Con i loro sacrifici rendono più profonde le loro infedeltà, ma io li castigherò tutti. 5:3 Io conosco Efraim, e Israele non mi è ignoto; poiché ora, o Efraim, tu ti sei prostituito, e Israele si è contaminato. 5:4 Le loro azioni non permettono di tornare al loro Dio; perché lo spirito di prostituzione è in loro, e non conoscono il SIGNORE. 5:5 Ma l'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui. Israele ed Efraim cadranno per la loro malvagità; e anche Giuda cadrà con loro. 5:6 Andranno con le loro greggi e con le loro mandrie in cerca del SIGNORE, ma non lo troveranno: egli si è ritirato da loro. 5:7 Hanno agito perfidamente contro il SIGNORE; hanno generato figli bastardi, ma ora basterà un mese a divorarli con i loro beni. 5:8 Sonate il corno a Ghibea, e la tromba a Rama! Date l'allarme a Bet-Aven! Ti sono alle spalle, Beniamino! 5:9 Efraim sarà devastato nel giorno del castigo; io annunzio fra le tribù d'Israele una cosa certa. 5:10 I capi di Giuda son come quelli che spostano i confini; io riverserò la mia ira su di loro come acqua. 5:11 Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto, perché ha seguito le prescrizioni che più gli piacevano; 5:12 perciò io sono come una tignola per Efraim, e come un tarlo per la casa di Giuda. 5:13 Quando Efraim ha visto il suo male e Giuda la sua piaga, Efraim è andato verso l'Assiria e ha mandato dei messaggeri a un re perché lo difendesse; ma questi non potrà guarirvi, né vi guarirà della vostra piaga. 5:14 Perché io sarò per Efraim come un leone e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io strapperò e me ne andrò; li porterò via, e non vi sarà chi li salvi. Osea 6:4 «Che ti farò, o Efraim? Che ti farò, o Giuda? La vostra bontà è come una nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare. 6:5 Per questo li faccio a pezzi mediante i profeti, li uccido con le parole della mia bocca, e il mio giudizio verrà fuori come la luce. 6:6 Poiché io desidero bontà, non sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti. 6:7 Ma essi come Adamo, hanno trasgredito il patto, si sono comportati perfidamente verso di me. 6:8 Galaad è una città di malfattori, è piena di tracce di sangue. 6:9 Come una banda di briganti attende in agguato la gente, così fa la congrega dei sacerdoti: assassinano sulla via di Sichem, commettono scelleratezze. 6:10 Nella casa d'Israele ho visto cose orribili: là si è prostituito Efraim! là Israele si contamina. 6:11 A te pure, o Giuda, una mietitura è assegnata, quando io ricondurrò dall'esilio il mio popolo.

Osea 7:1 «Quando ho voluto guarire Israele, allora si è scoperta l'iniquità di Efraim e la malvagità di Samaria; poiché praticano la falsità; il ladro entra, e i briganti scorazzano fuori. 7:2 Non dicono in cuor loro che io ricordo tutta la loro malvagità. Ora le loro azioni li circondano; esse sono davanti a me. 7:3 Essi rallegrano il re con la loro malvagità, e i prìncipi con le loro menzogne. 7:4 Sono tutti degli adùlteri; sono ardenti come un forno scaldato dal fornaio, quando smette d'attizzare il fuoco, dopo che ha impastato la pasta e aspetta che sia lievitata. 7:5 Nel giorno del nostro re, i prìncipi si sono ammalati a forza di scaldarsi con il vino; il re stende la mano ai buffoni. 7:6 Nelle loro insidie, essi rendono il loro cuore simile a un forno; il loro fornaio dorme tutta la notte e la mattina il forno arde come un fuoco divampante. 7:7 Tutti sono ardenti come un forno e divorano i loro governanti; tutti i loro re cadono, non ce n'è uno tra di loro che gridi a me. 7:8 Efraim si mescola con i popoli, Efraim è una focaccia non rivoltata. 7:9 Gli stranieri divorano la sua forza, ed egli non ci pensa; capelli bianchi gli appaiono qua e là sul capo, ed egli non se ne accorge. 7:10 L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui, ma essi non tornano al SIGNORE loro Dio e non lo cercano, nonostante tutto questo. 7:11 Efraim è come una colomba stupida e senza giudizio; essi invocano l'Egitto, vanno in Assiria. 7:12 Mentre andranno, io stenderò su di loro la mia rete; ve li farò cadere, come gli uccelli del cielo; li castigherò, come è stato annunziato alla loro comunità. 7:13 Guai a loro, perché si sono sviati da me! Rovina su di loro, perché si sono ribellati a me! Io li salverei, ma essi dicono menzogne contro di me. 7:14 Essi non gridano a me con il loro cuore, ma si lamentano sui loro letti; si radunano ansiosi per il grano, il vino e si ribellano a me! 7:15 Io li ho educati, ho rinvigorito le loro braccia, ma essi tramano del male contro di me. 7:16 Essi tornano, ma non a chi è in alto; sono diventati come un arco fallace; i loro capi cadranno per la spada, a motivo della rabbia della loro lingua; nel paese d'Egitto si faranno beffe di loro.

Osea 8:1 «Metti in bocca il corno! come un'aquila, piomba il nemico sulla casa del SIGNORE, perché hanno violato il mio patto e hanno trasgredito la mia legge. 8:2 Essi grideranno a me: "Mio Dio, noi d'Israele ti conosciamo!" 8:3 Israele ha rigettato il bene; il nemico lo inseguirà. 8:4 Si sono costituiti dei re, senza il mio ordine; si sono eletti dei prìncipi, a mia insaputa; si sono fatti, con il loro argento e oro, degl'idoli destinati a essere distrutti. 8:5 Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione. La mia ira divampa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere purificati? 8:6 Poiché viene da Israele anche questo vitello; un operaio l'ha fatto, e non è un dio. Infatti il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi. 8:7 Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina; e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero. 8:8 Israele è divorato; essi sono diventati fra le nazioni come un vaso che non viene apprezzato. 8:9 Poiché sono saliti in Assiria, come un asino selvatico cui piace starsene solitario; Efraim con i suoi doni si è procurato degli amanti. 8:10 Benché distribuiscano i loro doni fra le nazioni, ora io li radunerò, e cominceranno a decrescere a causa del tributo al re dei prìncipi. 8:11 Efraim ha moltiplicato gli altari per peccare, e gli altari lo faranno cadere in peccato. 8:12 Anche se scrivessi per lui le mie leggi a migliaia, sarebbero considerate come cosa che non lo concerne. 8:13 Quanto ai sacrifici che mi offrono, immolano carne e la mangiano; il SIGNORE non li gradisce. Ora il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati; essi ritorneranno in Egitto. 8:14 Israele ha dimenticato colui che li ha fatti, e ha costruito palazzi. Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco nelle loro città ed esso divorerà i loro castelli».

Osea 9:1 Non ti rallegrare, o Israele, fino all'esultanza, come i popoli; perché ti sei prostituito, abbandonando il tuo Dio; hai amato il compenso della prostituzione su tutte le aie da frumento! 9:2 L'aia e il frantoio non li nutriranno, e il mosto deluderà la loro speranza. 9:3 Essi non abiteranno nel paese del SIGNORE, ma Efraim ritornerà in Egitto e in Assiria, mangeranno cibi impuri. 9:4 Non faranno più libazioni di vino al SIGNORE, i loro sacrifici non gli saranno graditi; saranno per essi come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato; poiché il loro pane sarà per loro soltanto, e non entrerà nella casa del SIGNORE. 9:5 Che farete nei giorni delle solennità e nei giorni di festa del SIGNORE? 9:6 Essi infatti se ne vanno a motivo della devastazione; l'Egitto li raccoglierà, Memfi li seppellirà; le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende. 9:7 I giorni della punizione vengono; vengono i giorni della retribuzione; Israele lo saprà! Il profeta impazzisce, l'uomo ispirato è in delirio a motivo della tua grande iniquità e ostilità. 9:8 Efraim fa la sentinella davanti al mio Dio; ma il profeta è un laccio d'uccellatore su tutte le sue vie, un avversario contro la casa del suo dio. 9:9 Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibea! Il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati. 9:10 «Io trovai Israele come uve nel deserto; vidi i vostri padri come i fichi primaticci di un fico al suo primo frutto; ma, non appena giunsero a Baal-Peor, si appartarono per darsi alla vergogna e divennero abominevoli come la cosa che amavano. 9:11 La gloria di Efraim volerà via come un uccello; non più nascite, non più gravidanze, non più concepimenti! 9:12 Anche se allevano i loro figli, io li priverò di essi, in modo che non rimanga loro nessun uomo; sì, guai a loro quando li abbandonerò! 9:13 Io, allungando lo sguardo fino a Tiro, vedo Efraim piantato in luogo gradevole; ma Efraim dovrà condurre i suoi figli a colui che li ucciderà». 9:14 Da' a loro, o SIGNORE! Che darai? Da' a loro un seno che abortisce e delle mammelle asciutte. 9:15 «Tutta la loro malvagità è a Ghilgal; là li ho presi in odio. Per la malvagità delle loro azioni io li caccerò dalla mia casa; 9:16 Efraim è colpito, la sua radice è secca; essi non faranno più frutto; anche se generassero, io farei morire i cari frutti del loro seno». 9:17 Il mio Dio li rigetterà, perché non gli hanno dato ascolto; essi saranno nomadi fra le nazioni.

Osea 10:1 Israele era una vigna rigogliosa, che dava frutto in abbondanza; più abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo paese, più belle faceva le sue statue. 10:2 Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena; egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue. 10:3 Sì, allora diranno: «Non abbiamo più re, perché non abbiamo avuto timore del SIGNORE; il re che cosa potrebbe fare per noi?» 10:4 Essi dicono delle parole, giurano il falso, fanno patti; perciò il castigo germoglia come erba velenosa nei solchi dei campi. 10:5 Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven; sì, il popolo sarà in lutto per l'idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua gloria, perché questa svanirà da lui. 10:6 L'idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore; la confusione s'impadronirà di Efraim, e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni. 10:7 Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull'acqua. 10:8 Gli alti luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti. Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari; ed essi diranno ai monti: «Copriteci!» e ai colli: «Cadeteci addosso!» 10:9 «Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele! Là essi resistettero, perché la guerra, mossa ai figli d'iniquità, non li colpisse in Ghibea. 10:10 Io li castigherò secondo il mio desiderio; i popoli si raduneranno contro di loro, quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità. 10:11 Efraim è una vitella addestrata che ama trebbiare; ma io metterò il mio giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim al carro, Giuda arerà, Giacobbe erpicherà. 10:12 «Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia; dissodatevi un campo nuovo, poiché è tempo di cercare il SIGNORE, finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia. 10:13 Voi avete arato la malvagità, avete mietuto l'iniquità, avete mangiato il frutto della menzogna; poiché tu hai confidato nelle tue vie, nella moltitudine dei tuoi guerrieri. 10:14 Perciò un tumulto si leverà in mezzo al tuo popolo, e tutte le tue fortezze saranno distrutte, come Salman distrusse Bet-Arbel, il giorno della battaglia, quando la madre fu schiacciata con i figli. 10:15 Così vi farà Betel, a motivo della vostra immensa malvagità. All'alba, il re d'Israele sarà perduto senza rimedio. Osea 11:1 «Quando Israele era fanciullo, io lo amai e chiamai mio figlio fuori d'Egitto. 11:2 Egli è stato chiamato, ma si è allontanato da chi lo chiamava; hanno sacrificato ai Baali, hanno bruciato incenso a immagini scolpite! 11:3 Io insegnai a Efraim a camminare, sorreggendolo per le braccia; ma essi non hanno riconosciuto che io cercavo di guarirli. 11:4 Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare. 11:5 Israele non tornerà nel paese d'Egitto; ma l'Assiro sarà il suo re, perché hanno rifiutato di convertirsi. 11:6 La spada sarà brandita contro le sue città, ne spezzerà le sbarre, ne divorerà gli abitanti, a motivo dei loro disegni. 11:7 Il mio popolo persiste a sviarsi da me; lo s'invita a guardare a chi è in alto, ma nessuno di essi alza lo sguardo.

Osea 12:1 Efraim mi circonda di menzogne e la casa d'Israele di frode. Giuda pure è sempre incostante di fronte a Dio, di fronte al Santo fedele. 12:2 Efraim si pasce di vento e va dietro al vento orientale; ogni giorno moltiplica le menzogne e le violenze; fa alleanza con l'Assiria e porta olio in Egitto. 12:3 Il SIGNORE è anche in lite con Giuda, e punirà Giacobbe per la sua condotta, gli renderà secondo le sue opere. 12:4 Nel seno materno egli prese il fratello per il calcagno e, nel suo vigore, lottò con Dio; 12:5 lottò con l'Angelo e restò vincitore; egli pianse e lo supplicò. A Betel lo trovò, là egli parlò con noi. 12:6 Il SIGNORE è Dio degli eserciti; il suo nome è il SIGNORE. 12:7 Tu, dunque, torna al tuo Dio, pratica la misericordia e la giustizia, e spera sempre nel tuo Dio. 12:8 Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false; egli ama ingannare. 12:9 Efraim dice: «È vero, io mi sono arricchito, mi sono acquistato dei beni; però, in tutti i frutti delle mie fatiche non si troverà nessuna mia iniquità, niente di peccaminoso». 12:10 «Ma io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità». 12:11 Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo dei profeti ho proposto parabole. 12:12 Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal sacrificano buoi; così i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi. 12:13 Giacobbe fuggì nella pianura d'Aram, Israele servì per una moglie; per una moglie si fece guardiano di greggi. 12:14 Mediante un profeta il SIGNORE condusse Israele fuori d'Egitto; Israele fu custodito da un profeta. 12:15 Efraim ha provocato amaramente il suo Signore; perciò questi gli farà ricadere addosso il sangue che ha versato e farà ricadere su di lui le sue abominazioni.

Osea 13:1 Quando Efraim parlava, incuteva spavento; egli si era innalzato in Israele, ma, quando si rese colpevole con il servire a Baal, morì. 13:2 Ora continuano a peccare, si fanno con il loro argento delle immagini fuse, idoli di loro invenzione, che sono tutti opera d'artefici. Di loro si dice: «Scannano uomini, baciano vitelli!» 13:3 Perciò saranno come la nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare, come la pula che il vento porta via dall'aia, come il fumo che esce dalla finestra. 13:4 «Eppure, io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio all'infuori di me, all'infuori di me non c'è altro salvatore. 13:5 Io ti conobbi nel deserto, nel paese della grande aridità. 13:6 Quando avevano pastura, si saziavano; quand'erano sazi, il loro cuore s'inorgogliva; perciò mi dimenticarono. 13:7 Perciò sono diventato per loro come un leone; li spierò sulla strada come un leopardo; 13:8 li affronterò come un'orsa privata dei suoi piccini e squarcerò l'involucro del loro cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno. 13:9 «È la tua perdizione, Israele, l'essere contro di me, contro il tuo aiuto. 13:10 Dov'è dunque il tuo re? Ti salvi egli in tutte le tue città! Dove sono i tuoi giudici, dei quali dicevi: "Dammi un re e dei capi!" 13:11 Io ti do un re nella mia ira e te lo riprendo nel mio furore. 13:12 L'iniquità di Efraim è legata in fascio, il suo peccato è tenuto in serbo. 13:13 Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui; egli è un figlio non saggio; poiché, quand'è giunto il momento, non si presenta per nascere. 13:14 Io li riscatterei dal potere del soggiorno dei morti, li salverei dalla morte; sarei la tua peste, o morte; sarei la tua distruzione, o soggiorno dei morti; ma il loro pentimento è nascosto ai miei occhi! 13:15 Egli sia pure fertile tra i suoi fratelli; il vento orientale verrà, il vento del SIGNORE, che sale dal deserto; le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti prosciugate. Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi. 13:16 Samaria sarà punita per la sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio. Cadranno di spada; i loro bambini saranno schiacciati, le loro donne incinte saranno sventrate».

Osea 1:10 «Tuttavia, il numero dei figli d'Israele sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. Avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo", sarà loro detto: "Siete figli del Dio vivente". 1:11 I figli di Giuda e i figli d'Israele si raduneranno, si daranno un unico capo e marceranno fuori dal paese; perché sarà grande il giorno di Izreel. Osea 2:14 «Perciò, ecco, io l'attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 2:15 Di là le darò le sue vigne e la valle d'Acor come porta di speranza; là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì dal paese d'Egitto. 2:16 Quel giorno avverrà», dice il SIGNORE, «che tu mi chiamerai: "Marito mio!" e non mi chiamerai più: "Mio Baal!" 2:17 Io toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal, e il loro nome non sarà più pronunciato. 2:18 Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal paese l'arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro. 2:19 Io ti fidanzerò a me per l'eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. 2:20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il SIGNORE. 2:21 Quel giorno avverrà che io ti risponderò», dice il SIGNORE: «risponderò al cielo, ed esso risponderà alla terra; 2:22 la terra risponderà al grano, al vino, all'olio, e questi risponderanno a Izreel. 2:23 Io lo seminerò per me in questa terra, e avrò compassione di Lo-Ruama; e dirò a Lo-Ammi: "Tu sei mio popolo!" ed egli mi risponderà: "Mio Dio!"» Osea 3:1 Il SIGNORE mi disse: «Va' ancora, ama una donna amata da un altro, e adultera; amala come il SIGNORE ama i figli d'Israele, i quali anche si volgono ad altri dèi e amano le schiacciate d'uva». 3:2 Allora me la comprai per quindici sicli d'argento, per un omer d'orzo e un letec d'orzo, 3:3 e le dissi: «Aspettami per parecchio tempo: non ti prostituire e non darti a nessun uomo; io farò lo stesso per te». 3:4 I figli d'Israele infatti staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrificio e senza statua, senza efod e senza idoli domestici. 3:5 Poi i figli d'Israele torneranno a cercare il SIGNORE, loro Dio, e Davide, loro re, e ricorreranno tremanti al SIGNORE e alla sua bontà, negli ultimi gi Osea 6:1 Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà. 6:2 In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza. 6:3 Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra». Osea 11:8 «Come farei a lasciarti, o Efraim? Come farei a darti in mano altrui, o Israele? Come potrei renderti simile ad Adma e ridurti allo stato di Seboim? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me, tutte le mie compassioni si accendono. 11:9 Io non sfogherò la mia ira ardente, non distruggerò Efraim di nuovo, perché sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te, e non verrò nel mio furore. 11:10 Essi seguiranno il SIGNORE, che ruggirà come un leone, poiché egli ruggirà, e i figli accorreranno in fretta dall'Occidente. 11:11 Accorreranno in fretta dall'Egitto come uccelli e dal paese d'Assiria come colombe; io li farò abitare nelle loro case», dice il SIGNORE.

Osea 14:1 O Israele, torna al SIGNORE, al tuo Dio, poiché tu sei caduto per la tua iniquità. 14:2 Preparatevi delle parole e tornate al SIGNORE! Ditegli: «Perdona tutta l'iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra. 14:3 L'Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli e non diremo più: "Dio nostro!" all'opera delle nostre mani; poiché presso di te l'orfano trova misericordia». 14:4 «Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro. 14:5 Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e spanderà le sue radici come il Libano. 14:6 I suoi rami si estenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo e la sua fragranza come quella del Libano. 14:7 Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano. 14:8 Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?" Io lo esaudirò e veglierò su di lui; io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto». 14:9 Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del SIGNORE sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.

Ospitalitŕ (dal latino hospitalitate(m) da hospitalis – ospitale)

Insieme all’amore fraterno, allo zelo, alla pazienza, alla perseveranza e alla generosità, è una delle espressioni che caratterizzano la vera vita cristiana (Ro 12:9-16; 1 Pt 4:8-91). L’applicazione, pratica è ampia, dal viandante all’indigente, dall’amico al nemico; necessaria al punto da diventare un comando del Signore (2 Re 6:22-23; Is 58:7; Lc 14:13-14; Ro 12:17-21; 1 Ti 3:2; Tt 1:82). Tanti sono gli esempi (Ge18:2-8; 2 Re 4:8-11; Lc 19:5-6; At 16:14-153) e, alle volte, anche le sorprese (Eb 13:24).

Romani 12:9 L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 12:10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 12:11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12:12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 12:13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità.12:14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 12:15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 12:16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi. 1Pietro 4:8 Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati. 4:9Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

2Re 6:22 Eliseo rispose: «Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e con il tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell'acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino dal loro signore». 6:23 Il re d'Israele preparò loro abbondanza di cibi; e quand'ebbero mangiato e bevuto, li congedò, e quelli tornarono dal loro signore; e le bande di Siri non vennero più a fare incursioni sul territorio d'Israele. Isaia 58:7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne? Luca 14:13 ma quando fai un convito, chiama poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14:14 e sarai beato, perché non hanno modo di contraccambiare; infatti il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione dei giusti». Romani 12:17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. 12:18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 12:19 Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. 12:20 Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». 12:21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene. 1Timoteo 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, Tito 1:8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante,

Genesi 18:2 Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: 18:3 «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo! 18:4 Lasciate che si porti un po' d'acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest'albero. 18:5 Io andrò a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poiché è per questo che siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».18:6 Allora Abraamo andò in fretta nella tenda da Sara e le disse: «Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala e fa' delle focacce». 18:7 Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrettò a prepararlo. 18:8 Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l'albero, e quelli mangiarono. 2Re 4:8 Un giorno Eliseo passava per Sunem; là c'era una donna ricca che lo trattenne con premura perché mangiasse da lei; così tutte le volte che passava di là, andava a mangiare da lei. 4:9 La donna disse a suo marito: «Ecco, io so che quest'uomo che passa sempre da noi, è un santo uomo di Dio. 4:10 Ti prego, costruiamogli, di sopra, una piccola camera in muratura e mettiamoci per lui un letto, un tavolino, una sedia e un candeliere, affinché, quando verrà da noi, egli possa ritirarvisi. 4:11 Così, un giorno che egli giunse a Sunem, si ritirò in quella camera, e vi dormì. Luca 19:5 Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: «Zaccheo, scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua». 19:6 Egli si affrettò a scendere e lo accolse con gioia. Atti 16:14 Una donna della città di Tiatiri, commerciante di porpora, di nome Lidia, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare. Il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo. 16:15 Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: «Se avete giudicato ch'io sia fedele al Signore, entrate in casa mia, e alloggiatevi». E ci costrinse ad accettare.

Ebrei 13:2 Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli.

Ostacolo (dal latino obstâculu(m) da obstâre – stare davanti, opporsi)

Tutto ciò che costituisce intralcio o impedimento. Chi mai potrà impedire l’opera di Dio, potente ed eterno (Is 43:131)? Nulla e nessuno, indipendentemente dai mezzi e dalle risorse impiegate, potrà mai farlo (1 Sa 14:62). A parte questo, il credente è chiamato a vegliare sulla breccia per scongiurare l’ira di Dio verso gli idolatri (Sl 106:23; So 1:3-63) poiché gli “idoli” sono causa d’intoppo per chi li innalza (Ez 14:3-44). È inutile sperare nell’aiuto del perfido (Pr 25:195), il Signore è il rifugio sicuro per chi grida a Lui nelle difficoltà (Sl 46:1; 71:20; 108:126). “Preparate la via, togliete gli ostacoli” annuncia la Parola (Is 57:147) affinché si manifesti la vera “pietra d’inciampo” (Is 8:14; 1 Pt 2:7-88) per i miscredenti, il Mediatore del nuovo patto (Eb 8:69).

Isaia 43:13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò; chi potrà impedire la mia opera?

1Samuele 14:6 Gionatan disse al suo giovane scudiero: «Vieni, andiamo verso la guarnigione di questi incirconcisi; forse il SIGNORE agirà in nostro favore, poiché nulla può impedire al SIGNORE di salvare con molta o con poca gente».

Salmi 106:23 Egli parlò di sterminarli; tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla breccia davanti a lui per impedire all'ira sua di distruggerli. Sofonia 1:3 «Distruggerò uomini e bestie; distruggerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, gli intoppi assieme agli empi, ed eliminerò gli uomini dalla faccia della terra», dice il SIGNORE. 1:4 «Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; eliminerò da questo luogo quanto rimane di Baal, il nome dei preti degli idoli, con i sacerdoti, 1:5 quelli che si prostrano sui tetti davanti all'esercito celeste, quelli che si prostrano e giurano per il SIGNORE, e poi giurano anche per Malcam, 1:6 quelli che si allontanano dal SIGNORE,m e quelli che non cercano il SIGNORE e non lo consultano.

Ezechiele 14:3 «Figlio d'uomo, questi uomini hanno innalzato idoli nel loro cuore e si sono messi davanti all'intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io essere consultato da costoro? 14:4 Perciò parla e di' loro: Così dice il Signore, DIO: "Chiunque della casa d'Israele innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l'intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità, e poi viene al profeta, io, il SIGNORE, gli risponderò come si merita per la moltitudine dei suoi idoli

Proverbi 25:19La fiducia in un perfido, nel giorno della difficoltà, è un dente rotto, un piede slogato.

Salmi 46:1 Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. Salmi 71:20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; Salmi 108:12Aiutaci a uscire dalle difficoltà, perché vano è il soccorso dell'uomo.

Isaia 57:14 Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!»

Isaia 8:14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le due case d'Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme. 1Pietro 2:7 Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, 2:8 pietra d'inciampo e sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati.

Ebrei 8:6 Ora però egli ha ottenuto un ministero tanto superiore quanto migliore è il patto fondato su migliori promesse, del quale egli è mediatore.

Ostilitŕ (dal latino hostilitâte(m) da hostîlis - ostile)

Avversione, inimicizia. Il rancore e l’inimicizia, al pari dell’idolatria e della stregoneria, sono chiaramente condannate dalla Parola (Le 19:8; Ga 5:201). Chi male agisce sotto tali stimoli, togliendo la vita o abbandonando il bisognoso alla sua sorte, ne risponderà con il sangue (Nu 35:21-22; Ez 35:52). Il Signore, infatti, è un Dio geloso che non tollera la ribellione (Na 1:23). Il grido d’aiuto o di contrapposizione di chi si trova nelle avversità, di certo, non rimarrà inascoltato (La 3:60; Sl 20:1; 30:25; 32:7; 59:16; Gr 16:194). La Parola c’invita a non scoraggiarci nelle avversità (Pr 24:105) e a ben riflettere sul loro avvento (Ec 7:146). È scritto che ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio (Ro 8:6-8; Gm 4:47) e ci è chiesto di rivolgerci a Colui che ha sopportato l’ostilità del nostro peccato (Ro 12:8). Lui, l’autore della nostra riconciliazione (Ef 2:169) e della nostra pace (Ef 2:1410).

Levitico 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE. Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

Numeri 35:20 Se uno dà una spinta a un altro per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, in modo che quello muoia, 35:21 o lo colpisce per inimicizia con la mano, in modo che quello muoia, colui che ha colpito dovrà essere punito con la morte: è un omicida; il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà. 35:22 Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione, 35:23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male, Ezechiele 35:5 Poiché hai avuto una inimicizia senza limiti e hai abbandonato i figli d'Israele in balìa della spada nel giorno della loro calamità, nel giorno che l'iniquità era giunta al colmo;

Nahum 1:2 Il SIGNORE è un Dio geloso e vendicatore; il SIGNORE è vendicatore e pieno di furore; il SIGNORE si vendica dei suoi avversari e serba rancore verso i suoi nemici. 1:3 Il SIGNORE è lento all'ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito.

Lamentazioni 3:60 Tu vedi tutto il loro rancore, tutte le loro macchinazioni contro di me. 3:61 Tu odi i loro insulti, SIGNORE, tutte le loro macchinazioni contro di me, 3:62 il linguaggio dei miei avversari e ciò che meditano contro di me tutto il giorno! 3:63 Guarda! quando si siedono, quando si alzano, io sono la loro canzone. 3:64 Tu li retribuirai, SIGNORE, secondo l'opera delle loro mani. Salmi 20:1Il SIGNORE ti risponda nel giorno dell'avversità; il nome del Dio di Giacobbe ti tragga in alto, in salvo; Salmi 30:1Io ti esalto, o SIGNORE, perché m'hai portato in alto e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me. 30:2 O SIGNORE, Dio mio, io ho gridato a te e tu m'hai guarito. 30:3 O SIGNORE, tu hai fatto risalir l'anima mia dal soggiorno dei morti, tu m'hai ridato la vita perché io non scendessi nella tomba. Salmi 32:7Tu sei il mio rifugio, tu mi proteggerai nelle avversità, tu mi circonderai di canti di liberazione. Salmi 59:16Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà, perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno dell'avversità. Geremia 16:19 SIGNORE, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell'avversità!

Proverbi 24:10 Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca.

Ecclesiaste 7:14 Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell'avversità rifletti. Dio ha fatto l'uno come l'altro, affinché l'uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.

Romani 8:6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 8:7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8:8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Giacomo 4:4 O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

Ebrei 12:3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo.

Efesini 2:16 … per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia.

Efesini 2:14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell'inimicizia,

Ostinazione (dal latino obstinatione(m) da obstinatus – ostinato)

Si può certamente dire che l’ostinazione sia figlia dell’orgoglio e dell’infedeltà (Ne 9:16-291; ►2 R 17:13-202),frutto di un cuore insano che non riconosce la voce di Dio e rigetta il richiamo dei Suoi unti (2 Cr 36:11-16; Pr 1:23-25; Gr 7:23-25; 44:16: Za 7:11-123). Il Signore, però, che ben conosce l’animo dell’uomo (Is 48:4; Gc 2:19; At 7:514), pur rispondendo ancora con la pazienza (2 Pt 3:155), non può, per la Sua giustizia (Gr 32:196) non punire questo peccato (1 Sa 15:22-23; Pr 29:17).

Neemia 9:16 Ma i nostri padri si sono comportati con superbia, irrigidendo i loro colli, e non ubbidendo ai tuoi comandamenti. 9:17 Hanno rifiutato di ubbidire, e non si sono ricordati delle meraviglie da te fatte in loro favore; e hanno irrigidito i loro colli e, nella loro ribellione, si son voluti dare un capo per tornare alla loro schiavitù. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà, e non li hai abbandonati. 9:18 Anche quando si erano fatti un vitello di metallo fuso, dicendo: "Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto!" e ti avevano oltraggiato gravemente, 9:19 tu, nella tua immensa misericordia, non li hai abbandonati nel deserto: la colonna di nuvola che stava su di loro non cessava di guidarli durante il giorno, lungo il loro viaggio, e la colonna di fuoco non cessava di illuminare loro il cammino da percorrere di notte. 9:20 Hai dato loro il tuo buono spirito per istruirli, e non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche, e hai dato loro acqua quando erano assetati. 9:21 Per quarant'anni li hai sostentati nel deserto, e non è mancato loro nulla; i loro vestiti non si sono logorati e i loro piedi non si sono gonfiati. 9:22 Hai dato loro regni e popoli, li hai divisi fra loro definendone i confini; essi hanno posseduto il paese di Sicon, cioè il paese del re di Chesbon, e il paese di Og re di Basan. 9:23 Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo, e li hai introdotti nel paese in cui avevi promesso ai loro padri di farli entrare per possederlo. 9:24 I loro figli vi sono entrati e hanno preso possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro i Cananei che abitavano il paese, e li hai consegnati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché li trattassero come volevano. 9:25 Essi sono diventati padroni di città fortificate e di una terra fertile, hanno posseduto case piene d'ogni bene, cisterne già scavate, vigne, oliveti, alberi fruttiferi in abbondanza; hanno mangiato, si sono saziati, sono ingrassati e sono vissuti in delizie, per la tua gran bontà. 9:26 Ma essi hanno disubbidito, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te, e ti hanno oltraggiato gravemente. 9:27 Perciò tu li hai messi in mano ai loro nemici, che li hanno oppressi; ma al tempo della loro afflizione essi hanno gridato a te, e tu li hai esauditi dal cielo; e, nella tua immensa misericordia, hai dato loro dei liberatori, che li hanno salvati dalle mani dei loro nemici. 9:28 Ma, quando erano in pace, ricominciavano a fare il male davanti a te; perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici, che diventavano loro dominatori; poi, quando ricominciavano a gridare a te, tu li esaudivi dal cielo; e così, nella tua misericordia, più volte li hai salvati. 9:29 Tu li scongiuravi per farli tornare alla tua legge; ma essi si inorgoglivano e non ubbidivano ai tuoi comandamenti, peccavano contro le tue prescrizioni che fanno vivere chi le mette in pratica. La loro spalla rifiutava il giogo, essi irrigidivano i loro colli e non volevano ubbidire.

2Re 17:13 Eppure il SIGNORE aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 17:14 Ma essi non vollero dargli ascolto, e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel SIGNORE, nel loro Dio, 17:15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il SIGNORE aveva loro proibito d'imitare; 17:16 e abbandonarono tutti i comandamenti del SIGNORE, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d'Astarte, adorarono tutto l'esercito del cielo, servirono Baal; 17:17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocandone lo sdegno. 17:18 Perciò il SIGNORE si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda. 17:19 E neppure Giuda osservò i comandamenti del SIGNORE, suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele. 17:20 Il SIGNORE respinse tutto il popolo d'Israele, lo umiliò, e l'abbandonò ai predoni, finché lo cacciò via dalla sua presenza.

2Cronache 36:11 Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. 36:12Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, suo Dio, e non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava da parte del SIGNORE. 36:13 Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidì il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al SIGNORE, Dio d'Israele. 36:14 Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch'essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del SIGNORE, che egli aveva santificata a Gerusalemme. 36:15 Il SIGNORE, Dio dei loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa; 36:16 ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio. Proverbi 1:23 Volgetevi ad ascoltare la mia riprensione; ecco, io farò sgorgare su di voi il mio spirito, vi farò conoscere le mie parole... 1:24 Poiché, quand'ho chiamato avete rifiutato d'ascoltare, quand'ho steso la mano nessuno vi ha badato,1:25 anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne avete voluto sapere, Geremia 7:23 ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici. 7:24 Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro. 7:25 Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d'Egitto fino a oggi, io vi ho mandato tutti i miei servi, i profeti, ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino; Geremia 44:16 «Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del SIGNORE, noi non ti ubbidiremo, Zaccaria 7:11 Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire.7:12 Resero il loro cuore duro come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che il SIGNORE degli eserciti rivolgeva loro per mezzo del suo spirito, per mezzo dei profeti del passato; perciò ci fu grande indignazione da parte del SIGNORE degli eserciti.

Isaia 48:4 Siccome io sapevo, Israele, che tu sei ostinato, che il tuo collo ha muscoli di ferro e che la tua fronte è di bronzo, Giudici 2:19 Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, andando dietro ad altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro; non rinunziavano affatto alle loro pratiche e alla loro caparbia condotta. Atti 7:51 «Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d'orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi.

2Pietro 3:15 e considerate che la pazienza del nostro Signore è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;

Geremia 32:19 tu sei grande in pensieri e potente in opere; hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini, per rendere a ciascuno secondo le sue opere e secondo il frutto delle sue azioni;

1Samuele 15:22 Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'ubbidire alla sua voce? No, l'ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re». Proverbi 29:1 L'uomo che, dopo essere stato spesso ripreso, irrigidisce il collo,




 
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