Dizionario Biblico

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Prostituzione (dal latino prostitutione(m) da prostitűere – prostituire)

Qualcuno lo ha definito il mestiere più antico del mondo ma, senz’altro, è quello che meglio si è adeguato ai tempi senza subire cambiamenti sostanziali: sesso a compenso. La Bibbia ci dice che, pur se proibita (Le 19:29; 21:9; De 23:17-18o), era una pratica ben consolidata (Ge 38:15-26; Gs 2:1, Gc 11:1; 1 Re 3:16-26; Pr 29:32) specie tra i pagani (1 Re 14:22-243) giungendo a essere considerata un’attività sacra (Os 4:12-144). Oggigiorno, pur se ritenuta immorale (Ga 5:19-21; 1 Pt 4:35), non è penalmente perseguibile perché rientra nel diritto di poter disporre del proprio corpo.

Levitico 19:29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze. Levitico 21:9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà bruciata con il fuoco. Deuteronomio 23:17 Non vi sarà alcuna prostituta fra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele. 23:18 Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Genesi 38:15 Come Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché ella aveva il viso coperto. 38:16 Avvicinatosi a lei sulla via, le disse: «Lasciami venire da te!» Infatti non sapeva che quella fosse sua nuora. Lei rispose: «Che mi darai per venire da me?» 38:17 Egli le disse: «Ti manderò un capretto del mio gregge». E lei: «Mi darai un pegno finché tu me lo abbia mandato?» 38:18 Ed egli: «Che pegno ti darò?» L'altra rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Egli glieli diede, andò da lei ed ella rimase incinta di lui. 38:19 Allora Tamar si alzò e se ne andò; si tolse il velo e si rimise le vesti da vedova. 38:20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico, l'Adullamita, al fine di ritirare il pegno dalle mani di quella donna, ma egli non la trovò. 38:21 Interrogò la gente del luogo, dicendo: «Dov'è quella prostituta che stava a Enaim, sulla via?» Quelli risposero: «Qui non c'è stata nessuna prostituta». 38:22 Egli se ne tornò da Giuda e gli disse: «Non l'ho trovata e, per di più, la gente del luogo mi ha detto: "Qui non c'è stata nessuna prostituta"». 38:23 Giuda disse: «Si tenga pure il pegno, e non esponiamoci agli scherni! Ecco, io ho mandato questo capretto e tu non l'hai trovata».38:24 Circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: «Tamar, tua nuora, si è prostituita e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione». Giuda disse: «Portatela fuori e sia bruciata!» 38:25 Mentre la portavano fuori, mandò a dire al suo suocero: «Sono incinta dell'uomo al quale appartengono queste cose». E disse: «Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone». 38:26 Giuda li riconobbe e disse: «È più giusta di me, perché non l'ho data a mio figlio Sela». Ed egli non ebbe più relazioni con lei. Giosuè 2:1 Or Giosuè, figlio di Nun, mandò segretamente da Sittim due spie, e disse loro: «Andate, esaminate il paese e Gerico». Quelle andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab, e vi alloggiarono. Giudici 11:1 Iefte, il Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figlio di una prostituta, e aveva Galaad per padre. 1Re 3:16 Allora due prostitute vennero a presentarsi davanti al re. 3:17 Una delle due disse: «Permetti, mio signore! Io e questa donna abitavamo nella medesima casa, e io partorii mentre lei stava in casa. 3:18 Il terzo giorno dopo il mio parto, partorì anche questa donna. Noi stavamo insieme, e non c'erano estranei; non c'eravamo che noi due in casa. 3:19 Poi, durante la notte, il figlio di questa donna morì, perché lei gli si era coricata sopra. 3:20 Lei, alzatasi nel cuore della notte, prese mio figlio dal mio fianco, mentre la tua serva dormiva, e lo adagiò sul suo seno, e sul mio seno mise il figlio suo morto. 3:21 Quando mi sono alzata al mattino per allattare mio figlio, egli era morto; ma, guardandolo meglio a giorno chiaro, mi accorsi che non era il figlio che io avevo partorito». 3:22 L'altra donna disse: «No, il figlio vivo è il mio, e il morto è il tuo». Ma la prima replicò: «No, invece, il morto è il figlio tuo, e il vivo è il mio». Così litigavano in presenza del re. 3:23Allora il re disse: «Una dice: Questo che è vivo è mio figlio, e quello che è morto è il tuo; e l'altra dice: No, invece, il morto è il figlio tuo, e il vivo è il mio». 3:24 Il re ordinò: «Portatemi una spada!» E portarono una spada davanti al re. 3:25 Il re disse: «Dividete il bambino vivo in due parti, e datene la metà all'una, e la metà all'altra». 3:26 Allora la donna, a cui apparteneva il bambino vivo, sentendosi commuovere le viscere per suo figlio, disse al re: «Mio signore, date a lei il bambino vivo, e non uccidetelo, no!» Ma l'altra diceva: «Non sia mio né tuo; si divida!» Proverbi 29:3 L'uomo che ama la saggezza, rallegra suo padre; ma chi frequenta le prostitute dilapida i suoi beni.

1Re 14:22 Gli abitanti di Giuda fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE; e con i peccati che commisero provocarono la gelosia del SIGNORE più di quanto avessero fatto i loro padri. 14:23 Costruirono anch'essi degli alti luoghi con statue e idoli d'Astarte su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante. 14:24 C'erano anche nel paese degli uomini che si prostituivano. Essi praticarono tutti gli atti abominevoli delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti ai figli d'Israele.

Osea 4:12 Il mio popolo consulta il suo legno, e il suo bastone gli dà il responso; poiché lo spirito della prostituzione lo svia, esso si prostituisce, allontanandosi dal suo Dio. 4:13 Sacrificano in cima ai monti, bruciano incenso sui colli sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è buona; perciò le vostre figlie si prostituiscono, e le vostre nuore commettono adulterio. 4:14 Io non punirò le vostre figlie perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi si appartano con le prostitute e sacrificano con donne impudiche; il popolo, che non ha discernimento, corre alla rovina.

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. 1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.

Prostituzione spirituale: vedi Idolatria
Protestantesimo (da protestante)

Patrimonio dottrinale derivato dalla riforma luterana. Acquisisce tale nome in seguito alla dieta di Spira (1529) dei principi tedeschi luterani contro la condanna di Lutero. Oltre al rifiuto della gerarchia (Ef 1:221) e dell’operato della Chiesa  Cattolica Romana (Tt 1:9; Ro 3:202), predica un ritorno alle origini della Parola e l’assoluta sovranità della grazia di Dio (1 Co 1:183) quale unica certezza di salvezza (At 4:12; Ap 7:104).

Efesini 1:22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa,

Tito 1:9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. Romani 3:20 perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato.

1Corinzi 1:18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio;

Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». Apocalisse 7:10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello».

Protestantesimo liberale:

Corrente teologica sorta in seno al protestantesimo luterano tedesco verso la metà del XVIII secolo la cui caratteristica di base era il razionalismo in opposizione all’ortodossia della riforma. Sua intenzione era eliminare dai testi biblici ogni riferimento al miracolo, fino a contestare l’esistenza storica di Gesù. Esponenti di spicco: E. Renan; a von Harnack; B. Bauer; G. Luzzi.

Protovangelo (nome composto da proto - primo - evangelo)

Dopo la caduta di Adamo ed Eva, Dio maledì il serpente che li aveva sobillati causando il peccato originale (Ge 3:151). Quelle stesse parole, e la disposizione di una copertura per il loro peccato, da Lui stesso provveduta (Ge 3:212) sono state riconosciute nel così detto “protovangelo”. Per la teologia cristiana da questo si riconosce, chiaramente, l’avvento di Cristo e la Sua missione salvifica (1 Co 15:21-223) e proprio nelle parole “la progenie della donna ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno» (Ro 5:17-194), se ne osserva la tragica svolta.

Genesi 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

Ge 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

1Corinzi 15:21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. 15:22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati;

Romani 5:17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo. 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti.

Prova, mettere alla (esaminare) (da provare)

Biblicamente, mettere alla prova significa valutare lo stato spirituale di una persona. Dio, certamente non tenta nessuno (Gm 1:131) ma ha ampia facoltà di verificare fede, volontà e devozione di ogni essere umano (Ge 22:1-12; Es 16:4; 20:20; De 8:2, 16; 13:3; Gc 2:22; 2 Cr 32:312). È alla luce delle difficoltà che il credente è chiamato a dimostrare forza, crescita, edificazione e carattere (Gm 1:2-4, 123). È un esame che Dio può liberamente richiedere (Sl 26:2; 139:23-244) ma, nell’ottica di una verifica, la Parola è perentoria e c’impone la massima sincerità in quanto: a) - alla dottrina, all’amore e all’operato (Ga 6:1-45); b) - sullo stato spirituale prima di accostarci alla Santa Cena (1 Co 11:27-296); c) - all’obbedienza e al concetto di noi stessi (2 Co 13:57) per evitare l’orgoglio.

Giacomo 1:13 Nessuno, quand'è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno;

Genesi 22:1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 22:2 E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va' nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò». 22:3 Abraamo si alzò la mattina di buon'ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l'olocausto, poi partì verso il luogo che Dio gli aveva indicato. 22:4 Il terzo giorno, Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. 22:5 Allora Abraamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi». 22:6 Abraamo prese la legna per l'olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 22:7 Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: «Padre mio!» Abraamo rispose: «Eccomi qui, figlio mio». E Isacco: «Ecco il fuoco e la legna; ma dov'è l'agnello per l'olocausto?» 22:8 Abraamo rispose: «Figlio mio, Dio stesso si provvederà l'agnello per l'olocausto». E proseguirono tutti e due insieme. 22:9 Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruì l'altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio, e lo mise sull'altare, sopra la legna. 22:10 Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. 22:11 Ma l'angelo del SIGNORE lo chiamò dal cielo e disse: «Abraamo, Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 22:12 E l'angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo» Esodo 16:4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. Esodo 20:20 Mosè disse al popolo: «Non temete, Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate». Deuteronomio 8:2 Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti. Deuteronomio 8:16 … che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non avevano mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene. Deuteronomio 13:3 … tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. Giudici 2:22 … così, per mezzo di esse, metterò alla prova Israele per vedere se si atterranno alla via del SIGNORE e cammineranno per essa come fecero i loro padri, o no». 2Cronache 32:31 Tuttavia quando i capi di Babilonia gli inviarono dei messaggeri per informarsi del prodigio che era avvenuto nel paese, Dio lo abbandonò, per metterlo alla prova e conoscere tutto quello che egli aveva in cuore.

Giacomo 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, 1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.1:4 E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti. Giacomo 1:12 Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

Salmi 26:2 Scrutami, o SIGNORE, e mettimi alla prova; purifica i miei reni e il mio cuore. Salmi 139:23 Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. 139:24 Vedi se c'è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.

Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. 6:3 Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna se stesso. 6:4 Ciascuno esamini invece l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri.

1Corinzi 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 11:28 Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 11:29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore.

2Corinzi 13:5 Esaminatevi per vedere se siete nella fede; mettetevi alla prova. Non riconoscete che Gesù Cristo è in voi? A meno che l'esito della prova sia negativo.

Prova, mettere alla (tentare) (da provare)

Tentare, in sé, significa mettere alla prova la nostra fede (1 Pt 1:71) tramite un impulso seducente atto a compiacere la nostra concupiscenza. In sé non è peccato ma può sfociare in esso nel momento in cui si dà vita al suo concepimento (Gm 1:152). Il diavolo ne è l’autore (1 Te 3:53) e l’essere umano ne è uno strumento (Pr 1:10; 16:294). Giustamente è necessaria (1 Pt 1:65) ma Dio, oltre a renderla compatibile alle nostre forze (1 Co 10:136) ci promette aiuto e liberazione (Eb 2:18; Pt 2:9; Ap 3:107). La sfrontatezza dell’uomo, però, non ha limiti tant’è che si permette di provocare Dio (De 6:16; Mt 4:7; 1 Co 10:9-108) mettendoLo alla prova (Es 17;2; Nu 14:22; Sl 78:18, 41, 56; 95:9; 106:14; At 5:9; 15:109). Vedi anche Tentazione*

1Pietro 1:7 … affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.

Giacomo 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

1Tessalonicesi 3:5 Perciò anch'io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, temendo che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse risultata vana.

Proverbi 1:10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sviare, non dar loro retta. Proverbi 16:29 L'uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via non buona.

1Pietro 1:6 Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove

1Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.

Ebrei 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati. 2Pietro 2:9 … ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; Apocalisse 3:10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.

Deuteronomio 6:16 Non tenterete il SIGNORE, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa. Matteo 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 1Corinzi 10:9-10 Non tentiamo Cristo come alcuni di loro lo tentarono, e perirono morsi dai serpenti. 10 Non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.

Esodo 17;2 Allora il popolo protestò contro Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro: «Perché protestate contro di me? Perché tentate il SIGNORE?» Numeri 14:22 Tutti gli uomini che hanno visto la mia gloria e i miracoli che ho fatto in Egitto e nel deserto, quelli che mi hanno tentato già dieci volte e non hanno ubbidito alla mia voce, Salmo 78:18 Tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo secondo le proprie voglie. Salmo 78:41 Ma ricominciarono a tentare Dio e a provocare il Santo d'Israele. Salmo 78:56 Ma essi tentarono il Dio altissimo, si ribellarono Salmo 95:9 … quando i vostri padri mi tentarono, mi misero alla prova sebbene avessero visto le mie opere. Salmo 106:14 … ma nel deserto furono presi da cupidigia, e tentarono Dio nella solitudine. Atti 5:9 Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te Atti 15:10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare?

Prove spirituali usate da Dio

Alle volte il Signore può decidere di provare la nostra fede in diversi modi: 1) può esigere grandi rinunce - Abramo e gli ebrei l’hanno sperimentato (Ge 22:1-2; Es 20:201); 2) può condurre in situazioni difficili – provare l’obbedienza d’Israele nel deserto (De 8:282) o vedere se la verità proposta sia sostenuta dalla Parola (De 13:33); 3) può porre davanti a delle scelte – Salomone ce ne offre un esempio (1 Re 3:54) - Ezechia costretto a vedere quali possono essere le conseguenze del suo orgoglio (2 Cr 32:315) - scegliere tra bene e male (Sl 7:9; 11:5; 17:36); 4) può proporre compiti apparentemente difficili – Filippo interrogato da Gesù su come sfamare la folla (Gv 6:5-66) - Gesù, pur sapendo della morte di Lazzaro, attende a intervenire in favore dei familiari (Gv 11:67); 5) può permettere la prova nonostante la fedeltà – Paolo e Sila fustigati e imprigionati a Filippi (At 16:23-248); 6) può permettere la tentazione – le prove, infatti, rafforzano la fede producendo gioia e costanza (Gm 1:2-49).

Genesi 22:1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi». 22:2 E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va' nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò». Esodo 20:20 Mosè disse al popolo: «Non temete, Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate».

Deuteronomio 8:2 Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.

Deuteronomio 13:3 … tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra

1Re 3:5 A Gabaon, il SIGNORE apparve di notte, in sogno, a Salomone. Dio gli disse: «Chiedi ciò che vuoi che io ti conceda».

2Cronache 32:31 Tuttavia quando i capi di Babilonia gli inviarono dei messaggeri per informarsi del prodigio che era avvenuto nel paese, Dio lo abbandonò, per metterlo alla prova e conoscere tutto quello che egli aveva in cuore.

Salmi 7:9 Fa' che cessi la malvagità degli empi, ma sostieni il giusto; poiché sei il Dio giusto che conosce i cuori e i reni. Salmi 11:5 Il SIGNORE scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza. Salmi 17:3 Tu hai scrutato il mio cuore, l'hai visitato nella notte; mi hai provato e non hai trovato nulla; la mia bocca non va oltre il mio pensiero.

-Giovanni 6:5 Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove compreremo del pane perché questa gente abbia da mangiare?» 6:6 Diceva così per metterlo alla prova; perché sapeva bene quello che stava per fare.

Giovanni 11:6 … com'ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava.

Atti 16:23-24 E, dopo aver dato loro molte vergate, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di sorvegliarli attentamente. 16:24 Ricevuto tale ordine, egli li rinchiuse nella parte più interna del carcere e mise dei ceppi ai loro piedi.

Giacomo 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, 1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 1:4 E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.

Proverbi, libro dei (massime)

Possiamo considerarlo come un vademecum senza tempo; una raccolta di detti e massime, scritti in stile conciso e poetico, concernenti il comportamento (1:1-71), dedicata in particolar modo alla formazione, a tutto campo, dei giovani (1:4, 8-102). L’elogio o il biasimo della condotta costituisce un punto di riferimento per una vita integra e saggia specie in un corretto rapporto con Dio (1:7; 9:10-11; 15:333). La maggior parte è attribuita a Salomone (1 R 4:29-344) raccolta, pare, intorno al 700 a.C. ma, per il restante, data e autori sono incerti.

Proverbi 1:1 Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele; 1:2 perché l'uomo conosca la saggezza, l'istruzione e comprenda i detti sensati; 1:3 perché riceva insegnamento sul buon senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine; 1:4 per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane. 1:5 Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo intelligente ne otterrà buone direttive 1:6 per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i loro enigmi. 1:7 Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione.

Proverbi 1:4 per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane. Proverbi 1:8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non rifiutare l'insegnamento di tua madre; 1:9 poiché saranno una corona di grazia sul tuo capo e monili al tuo collo. 1:10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sviare, non dar loro retta.

Proverbi 1:7 Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione. Proverbi 9:10 Il principio della saggezza è il timore del SIGNORE, me conoscere il Santo è l'intelligenza. 9:11 Per mio mezzo infatti ti saranno moltiplicati i giorni, ti saranno aumentati anni di vita. Proverbi 15:33 Il timore del SIGNORE è scuola di saggezza; e l'umiltà precede la gloria.

1Re 4:29 Dio diede a Salomone sapienza, una grandissima intelligenza e una mente vasta com'è la sabbia che sta sulla riva del mare. 4:30 La saggezza di Salomone superò la saggezza di tutti gli orientali e tutta la saggezza degli Egiziani. 4:31 Era più saggio di ogni altro uomo; più di Etan l'Ezraita, più di Eman, di Calcol e di Darda, figli di Maol; e la sua fama si sparse per tutte le nazioni circostanti. 4:32 Pronunziò tremila massime e i suoi inni furono millecinque. 4:33 Parlò degli alberi, dal cedro del Libano all'issopo che spunta dalla muraglia; parlò pure degli animali, degli uccelli, dei rettili, dei pesci. 4:34 Da tutti i popoli veniva gente per udire la saggezza di Salomone, da parte di tutti i re della terra che avevano sentito parlare della sua saggezza.

Provocazione (dal latino provocatiône(m) – da provocâtus - provocato)

La provocazione consiste in un gesto o parola offensiva di sfida, atta a suscitare una reazione violenta nella controparte. Un esempio classico lo troviamo in 1 Samuele laddove il gigante Goliat, campione dei Filistei, inveì contro Israele gridando: “Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere d’Israele: datemi un uomo e ci batteremo!”. Il resto ben lo conosciamo (1 Sa 17:10-251). Dio stesso fu più volte provocato a ira dal Suo popolo con la loro idolatria (Gr 7:19-20; 25:6; 32:31-35; Is 65:2-3; 13:15; Gb 12:6; Ez 20:28; Sl 78:41-43; 106:32-33; 1 Co 10:222) ma mal loro incolse (De 32:19-21; 2 Re 23:26-273). Nonostante l’infedeltà, Dio non permise che il Suo popolo fosse annientato per evitarne la più totale umiliazione (De32:27-294).

1 Samuele 17:10 Il Filisteo aggiunse: «Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere d'Israele: Datemi un uomo e ci batteremo!» 17:11 Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo, rimasero sgomenti ed ebbero gran paura. 17:12 Or Davide era figlio di quell'uomo efrateo di Betlemme di Giuda, che si chiamava Isai. Questi aveva otto figli e al tempo di Saul era vecchio, molto avanti negli anni. 17:13 I tre figli maggiori d'Isai erano andati alla guerra con Saul; essi si chiamavano: Eliab, il primogenito, Abinadab il secondo e Sammà il terzo. 17:14 Davide era il più giovane; quando i tre maggiori ebbero seguito Saul, 17:15 Davide partì da Saul e tornò a Betlemme a pascolare le pecore di suo padre. 17:16 Intanto il Filisteo si faceva avanti mattina e sera; si presentò così per quaranta giorni. 17:17 Un giorno Isai disse a Davide, suo figlio: «Prendi per i tuoi fratelli quest'efa di grano arrostito e questi dieci pani, e portali presto ai tuoi fratelli nell'accampamento. 17:18 Porta anche questi dieci formaggi al comandante del loro migliaio; vedi se i tuoi fratelli stanno bene e riportami un segno da parte loro. 17:19 Saul ed essi, con tutti gli uomini d'Israele, stanno nella valle dei terebinti a combattere contro i Filistei». 17:20 L'indomani Davide si alzò di buon mattino, lasciò le pecore a un guardiano, prese il suo carico e partì come Isai gli aveva ordinato; appena giunse al parco dei carri, l'esercito usciva per schierarsi in battaglia e alzava il grido di guerra. 17:21 Israeliti e Filistei si erano schierati: un esercito di fronte all'altro. 17:22 Davide lasciò al guardiano dei bagagli le cose che portava, e corse alla linea di battaglia; appena la raggiunse chiese ai suoi fratelli come stavano. 17:23 Mentr'egli parlava con loro, ecco uscire dalle file dei Filistei quel campione, quel Filisteo di Gat, di nome Goliat, ripetendo le solite parole; e Davide le udì. 17:24 Tutti gli uomini d'Israele, alla vista di quell'uomo, fuggirono davanti a lui, presi da gran paura. 17:25 Gli uomini d'Israele dicevano: «Avete visto quell'uomo che avanza? Egli avanza per coprire di vergogna Israele. Se qualcuno lo uccide, il re lo farà molto ricco, gli darà sua figlia ed esenterà la casa del padre di lui da ogni obbligo in Israele».

Geremia 7:19 È proprio me che offendono, dice il SIGNORE, non offendono essi loro stessi, a loro vergogna? 7:20 «"Perciò così parla il Signore, DIO: Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulle bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà. Geremia 25:6 non andate dietro ad altri dèi per servirli e per prostrarvi davanti a loro; non mi provocate con l'opera delle vostre mani, e io non vi farò nessun male». Geremia 32:31 Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi, è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore, al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza, 32:32 a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda hanno fatto per provocare la mia ira: essi, i loro re, i loro prìncipi, i loro sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme. 32:33 Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle; sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina, essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione. 32:34 Ma hanno messo le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per profanarla. 32:35 Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda. Isaia 65:2 Ho steso tutto il giorno le mani verso un popolo ribelle, che cammina per una via non buona, seguendo i propri pensieri; 65:3 verso un popolo che sempre mi provoca sfacciatamente, che offre sacrifici nei giardini e fa fumare profumi sui mattoni; Isaia 13:15 Chiunque sarà trovato, sarà trafitto, chiunque sarà preso, cadrà di spada. Giobbe 12:6 Sono invece tranquille le tende dei ladri; chi provoca Dio, chi si fa un dio della propria forza, se ne sta al sicuro. Ezechiele 20:28 … quando li ebbi introdotti nel paese che avevo giurato di dare loro, volsero i loro sguardi verso ogni alto colle e verso ogni albero verdeggiante; là offrirono i loro sacrifici, presentarono le loro offerte provocanti, misero i loro profumi di odore soave e sparsero le loro libazioni. Salmi 78:41 Ma ricominciarono a tentare Dio e a provocare il Santo d'Israele. 78:42 Non si ricordarono più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico, 78:43 quando operò i suoi miracoli in Egitto e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan. Salmi 106:32 Lo provocarono presso le acque di Meribà, e ne venne del male a Mosè per causa loro; 106:33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò senza riflettere 1 Corinzi 10:22 O vogliamo forse provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?

Deuteronomio 32:19 Il SIGNORE lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l'avevano irritato; 32:20 e ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli. 32:21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta. 2 Re 23:26 Tuttavia il SIGNORE non desistette dall'ira ardente che provava contro il regno di Giuda, a causa di tutte le offese con cui Manasse aveva provocato la sua ira. 23:27 Il SIGNORE disse: «Farò sparire anche il regno di Giuda dalla mia presenza come ho fatto con il regno d'Israele; e respingerò Gerusalemme, la città che mi ero scelta, e la casa della quale avevo detto: "Là sarà il mio nome"»

Deuteronomio 32:27 … se non temessi gli insulti del nemico e che i loro avversari, illudendosi, fossero indotti a dire: "È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il SIGNORE"». 32:28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno e non c'è intelligenza in loro. 32:29 Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.




 
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