Dizionario Biblico

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Riconoscenza (da riconoscente)

Riconoscenza e gratitudine, pur se fortemente concatenate, al punto che per molti appaiono sinonimi, non sono la stessa cosa, infatti, la gratitudine è un sentimento che nasce spontaneo dal cuore per il bene ricevuto. La riconoscenza, invece, trova ristoro proprio nella precisa volontà di ricambiare nel miglior modo possibile il bene ricevuto. La Parola ci esorta costantemente a essere riconoscenti (Sl 116;12-14; Mr 5:19-20; Lc 6:38; 17:11-19; At 20:35-36; Co 3:15; 1 Te 3:12; 5:16-18; Fl 4:81). Dio stesso non dimentica né sottovaluta l’opera dei Suoi servitori (Sl 50:23; Eb 6:102).

Salmi 116:12 Che potrò ricambiare al SIGNORE per tutti i benefici che mi ha fatti? 116:13 Io alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del SIGNORE. 116:14 Scioglierò i miei voti al SIGNORE e lo farò in presenza di tutto il suo popolo. Marco 5:19 Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». 5:20 Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano. Luca 6:38 Date, e vi sarà dato; vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi». Luca 17:11 Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea. 17:12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 17:13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 17:14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 17:15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 17:16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questo era un Samaritano. 17:17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 17:18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dare gloria a Dio tranne questo straniero?» 17:19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato». Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"». Colossesi 3:15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti. 1Tessalonicesi 3:12 … e quanto a voi, il Signore vi faccia crescere e abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi, 1Tessalonicesi 5:16 Siate sempre gioiosi; 5:17 non cessate mai di pregare; 5:18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Filippesi 4:8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. 4:9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

Salmi 50:23 Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica, e a chi regola bene il suo comportamento, io farò vedere la salvezza di Dio». Ebrei 6:10 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi.

Riflessione (dal latino reflexsiône(m) da reflexus - riflesso)

La riflessione è l’atto di chi valuta attentamente le cose. La Parola afferma che essa viene da Dio (Pr 2:111) appositamente per rendere accorti i semplici (Pr 1:42). Ne rimarca con enfasi lo spirito (Pr 3:21; 8:123) e ammonisce chi parla senza riflettere poiché può arrecar danno quanto una spada (Pr 12:184). Dice, altresì, che un uomo, esacerbato nello spirito, può pronunciarsi senza ben considerare ciò che dice (Sl 106:32-335) o, peggio, impegnarsi con Dio senza valutarne appieno la portata (Pr 20:256), infatti, chi si prefigge un voto e, per dimenticanza non lo mantiene, ne porta la colpa (Le 5:47).

Proverbi 2:11 … la riflessione veglierà su di te, l'intelligenza ti proteggerà;

Proverbi 1:4 … per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane.

Proverbi 3:21 Figlio mio, queste cose non si allontanino mai dai tuoi occhi! Conserva la saggezza e la riflessione! Proverbi 8:12 Io, la saggezza, sto con l'accorgimento e ho trovato la scienza della riflessione.

Proverbi 12:18 C'è chi, parlando senza riflettere, trafigge come spada, ma la lingua dei saggi procura guarigione.

Salmi 106:32 Lo provocarono presso le acque di Meriba, e ne venne del male a Mosè per causa loro; 106:33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò senza riflettere.

Proverbi 20:25 È pericoloso per l'uomo prendere alla leggera un impegno sacro, e riflettere solo dopo aver fatto un voto.

Levitico 5:4 Quando uno giura con le labbra, parlando senza riflettere, di fare qualcosa di male o di bene, proferendo con leggerezza uno di quei giuramenti che gli uomini sono soliti pronunciare, quando viene a saperlo, è colpevole delle sue azioni.

Riforma radicale (dal greco anabaptismós comp. di aná – di nuovo e baptismós - battesimo) vedi Anabattismo

È chiamata anche l’ala radicale della riforma ed è sorta presso Zurigo dopo il 1520. Conrad Grebel, uno dei suoi uomini più illustri, accusava Zwingli di non seguire appieno i principi del “sola scriptura” conservando il battesimo dei neonati e il coinvolgimento della chiesa con gli atti di governo e di amministrazione pubblica. Gli anabattisti professavano la proprietà comune dei beni e il pacifismo.

Riformato (da Calvino, il nome del suo fondatore) vedi Calvinismo

Seguace o pertinente al movimento protestante di Giovanni Calvino (1509-1564), il cui punto nodale era la doppia predestinazione: fin dall’eternità, alla salvezza o alla dannazione, per cui la grazia era propria dei soli eletti. Due i sacramenti: battesimo e santa cena (priva della presenza reale di Cristo). Respinte la gerarchia episcopale della chiesa, il culto dei santi e la preghiera per i morti.

Rifugio sicuro (dal latino refugiu(m) da refugere - rifuggire)

Luogo o persona che offre riparo e protezione certa da pericoli materiali o spirituali. La Parola afferma che Dio è il rifugio sicuro per il misero (Sl 14:6), un prodigio in tempi d’angoscia e oppressione (Sl 9:9; 71:7), fonte di pace gioia e giustizia (Ro 14:17; 15:33), la rocca, il liberatore e il salvatore per chi gli apre il cuore (Sl 18:2; 62:7-8), il protettore e l’istruttore nelle avversità (Sl 32:7), la sola speranza in cui porre fiducia per il domani (Sl 71:5), l’unica fonte d’aiuto per chi si rifugia in Lui (Sl 37:40), una forza nelle difficoltà (Sl 46:1), un fortezza nei giorni della distretta, in definitiva, un Dio che fa del bene (Sl 59:16-17) e non abbandona l’anima che cerca rifugio in Lui (Sl 141:8).

Salmi 14:6 Voi cercate di confondere le speranze del misero, perché il SIGNORE è il suo rifugio.

Salmi 9:9 Il SIGNORE sarà un rifugio sicuro per l'oppresso, un rifugio sicuro in tempo d'angoscia; Salmi 71:7 Io sono per molti come un prodigio: tu sei il mio rifugio sicuro.

Romani 14:17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo Romani 15:33 Or il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.

Salmi 18:2 Il SIGNORE è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio. Salmi 62:7 Dio è la mia salvezza e la mia gloria; la mia forte rocca e il mio rifugio sono in Dio. 62:8 Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore in sua presenza; Dio è il nostro rifugio.

Salmi 32:7 Tu sei il mio rifugio, tu mi proteggerai nelle avversità, tu mi circonderai di canti di liberazione.

Salmi 71:5 Poiché tu sei la mia speranza, Signore, Dio; sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia.

Salmi 37:40 Il SIGNORE li aiuta e li libera; li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.

Salmi 46:1 Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Salmi 59:16 Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà, perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno dell'avversità. 59:17 O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio rifugio, il Dio che mi fa del bene.

Salmi 141:8 A te sono rivolti i miei occhi, o Dio, Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l'anima mia.

Rigenerazione battesimale (dal latino regeneratione(m) da regeneratus rigenerato e baptisimale(m) da baptismus - battesimo)

Dottrina non biblica per la quale si ritiene che il battesimo sia essenziale per la salvezza, proposta dalla chiesa cattolica romana, da alcune sette e certi movimenti pseudo-evangelici. qualora fosse corretta, l’apostolo Paolo l’avrebbe compresa nella sua predicazione, cosa che non fece (1 Cor. 1:14-17; Col. 2:10-111). Il credente, già salvato, dunque, per fede, conferma la sua appartenenza a Cristo tramite il battesimo.  (Mc 16:162) indica, invece, che tutto verte sul credere “… ma chi non avrà creduto sarà condannato”

1Corinzi 1:14 Ringrazio Dio che non ho battezzato nessuno di voi, salvo Crispo e Gaio; 1:15 perciò nessuno può dire che foste battezzati nel mio nome. 1:16 Ho battezzato anche la famiglia di Stefana; del resto non so se ho battezzato qualcun altro.1:17 Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana Colossesi 2:10 e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza; 2:11 in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne:

Marco 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.

Riguardo (da ri – di nuovo e guardare)

Il riguardo è un atto di stima, rispetto e considerazione nei confronti di qualcuno o qualcosa. Che cos’è l’uomo perché il Signore se ne prenda cura (Sl 8:4; 144:31) eppure la Parola afferma che, a differenza del mercenario (Gv 10:132), Egli ha riguardo per il Suo popolo (Sl 95:7; Ez 34:113) e, anche se ben conosce la sua superbia, ha una particolare attenzione per l’umile e il misero (Sl 138:6; 40:174), per chi si affida a Lui speranzoso (Sl 17:85), per chi riconosce la Sua autorità (Sl 100:36) e serba con cura le Sue parole (Pr 2:17). Egli dichiara beato chi ha cura del prossimo e di chi si affatica per la Chiesa (Sl 41:1; Lc 10:34-35; 1 Te 5:12 Eb 10:248).

Salmi 8:4 … che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura? Salmi 144:3 SIGNORE, che cos'è l'uomo, perché te ne prenda cura? O il figlio dell'uomo perché tu ne tenga conto?

Giovanni 10:13 … perché è mercenario e non si cura delle pecore.

Salmi 95:7 Poich'egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo di cui ha cura, e il gregge che la sua mano conduce. Ezechiele 34:11«Infatti così dice DIO, il Signore: Eccomi! io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro.

Salmi 138:6 Sì, eccelso è il SIGNORE, eppure ha riguardo per gli umili, e da lontano conosce il superbo. Salmi 40:17 Io sono misero e povero, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!

Salmi 17:8 Abbi cura di me come la pupilla dell'occhio, nascondimi, all'ombra delle tue ali,

Salmi 100:3 Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura.

Proverbi 2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, 2:2 prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all'intelligenza; 2:3 sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza, 2:4 se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro, 2:5 allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio. 2:6 Il SIGNORE infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza.

Salmi 41:1 Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà. Luca 10:34 … avvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 10:35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno 1Tessalonicesi 5:12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 5:13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi. Ebrei 10:24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere

Rimprovero vedi Riprensione
Ringraziamento: (da ringraziare comp. di r(i) – di nuovo e ingraziare – rendere bene accetto)

Giustamente deve essere un’espressione di profonda gratitudine, sia per la vita che ci è stata data (Ge 2:71), sia, per ciò che c’è del continuo provveduto (At 27:35; Ef 5:20; 1 Te 5:182) ma in particolare per quell’atto d’amore immeritato di cui siamo stati oggetto (Co 2:12-14; Ro 5:8-113) e che ci permette di entrare nel regno che Dio ha stabilito (Lc 22:28-30; Gm 2:5; Ap 11:17-184). L’intercessione, la lode, il ringraziamento e la preghiera devono essere, sempre, un tutt’uno nella vita del credente (1 Ti 2:1-6; Fl 4:6-7; Eb 13:155).

Genesi 2:7 Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un essere vivente.

Atti 27:35 Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti; poi lo spezzò e cominciò a mangiare. Efesini 5:20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 1Tessalonicesi 5:18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

Colossesi 2:12 siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. 2:13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 2:14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; Romani 5:8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 5:9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 5:10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 5:11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.

Luca 22:28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 22:29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 22:30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele. Giacomo 2:5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? Apocalisse 11:17 «Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. 11:18 Le nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».

1Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2:2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 2:3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo, Filippesi 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 4:7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. Ebrei 13:15 Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome.




 
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