Dizionario Biblico

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Rinnegamento della fede (da rinnegare comp. di rin – ripetizione e negare e dal latino fîde(m) - fede) vedi Lapsi

Il cristianesimo, religione monoteistica, contrariamente al culto politeista romano, ha subito, specie nei primi tre secoli, numerose persecuzioni. Tramite la prigionia, la tortura o la “damnatio ad bestias”, molti imperatori romani (Nerone, Decio, Valeriano, Diocleziano, ecc.) fecero il possibile per ottenere pubbliche abiure. Cipriano ed Eusebio ci narrano di numerosi martiri (Pietro, Paolo e tanti altri) ma, altresì, di moltissimi rinnegati che, pur di salvare la vita, sacrificarono all’imperatore, salvo poi chiedere la reintegrazione a cessato pericolo (lapsi*). Questo creò grandi tensioni nelle comunità giustificando numerosi concili a Cartagine.

Rinnegamento di Cristo (da rinnegare comp. di rin – ripetizione e negare e dal greco Chriatós – da chriein – ungere)

Rinnegare la fede significa, in pratica, ripudiare Dio (Eb 11:61) e, di conseguenza, Cristo e la Sua opera di redenzione (Mt 20:28; Eb 9:11-12; 1 Co 1:28-312). Rigettare quest’opera salvifica, dopo averne avuta conoscenza, pone una grave ipoteca sul futuro (Mc 8:36-383) e spalanca la porta al peccato contro lo Spirito Santo (Mt 12:31-32; At 7:51; Ef 4:304) precludendo ogni possibilità di perdono e salvezza proprio perché è lo Spirito che convince di peccato (Gv 16:7-155). Mancando quest’opera non vi può essere redenzione (1 Pt 1:18-21; Ro 6:236).

Ebrei 11:6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.

Matteo 20:28 appunto come il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti». Ebrei 9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 9:12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 1Corinzi 1:28 Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, 1:29 perché nessuno si vanti di fronte a Dio. 1:30 Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, ossia giustizia, santificazione e redenzione; 1:31 affinché com'è scritto: «Chi si vanta, si vanti nel Signore».

Marco 8:36 E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? 8:37 Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? 8:38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Matteo 12:31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 12:32 A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. Atti 7:51 «Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d'orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi. Efesini 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. 16:8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 16:9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 16:10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 16:11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 16:12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 16:13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 16:14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 16:15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.

1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 1:19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.1:20 Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 1:21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio. Romani 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

Riposo festivo (dal latino repausâre – riposare e festîvu(m) da festa - festa)

Il lavoro, di sicuro, costa sudore e fatica all’uomo (Ge 3:191), ma è proprio nel riposo festivo che è racchiusa l’essenza della sua dignità (Ge 2:2-3; Es 20:8-112). Del Creatore è scritto che, dopo aver visto che quanto aveva fatto “… era molto buono … il settimo giorno … si riposò …” istituendo, così, un patto perenne con l’uomo (Es 23:12; 31:14-17; Le 19:303). Questo è il giorno dedicato al Signore (Le 23:3; De 5:12-14; Is 58:13-14; At 13:14-15, 27, 44; 15:21; 16:134) e tale deve restare (Mt 5:17-185).

Genesi 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Genesi 2:2 Il settimo giorno, Dio compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta. 2:3 Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta. Esodo 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato.

Esodo 23:12 Per sei giorni farai il tuo lavoro; ma il settimo giorno ti riposerai, perché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi e il figlio della tua serva e lo straniero possano riprendere fiato. Esodo 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà escluso dal suo popolo. 31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte. 31:16 I figli d'Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne. 31:17 Esso è un segno perenne tra me e i figli d'Israele; poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò"». Levitico 19:30 Osservate i miei sabati, e portate rispetto al mio santuario. Io sono il SIGNORE.

Levitico 23:3 Per sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete. Deuteronomio 5:12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 5:13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, 5:14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. Isaia 58:13 Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, facendo i tuoi affari nel mio santo giorno; se chiami il sabato una delizia e venerabile ciò che è sacro al SIGNORE; se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e fare i tuoi affari e discutere le tue cause, 58:14 allora troverai la tua delizia nel SIGNORE; io ti farò cavalcare sulle alture del paese, ti nutrirò della eredità di Giacobbe tuo padre», poiché la bocca del SIGNORE ha parlato. Atti 13:14 Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero.13:15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela». Atti 13:27 Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesù e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. Atti 13:44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per udire la Parola di Dio. Atti 15:21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato». Atti 16:13 Il sabato andammo fuori dalla porta, lungo il fiume, dove pensavamo vi fosse un luogo di preghiera; e sedutici parlavamo alle donne là riunite.

Matteo 5:17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. 5:18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto.

Riprensione (dal latino reprehensione(m) – rimprovero, biasimo)

Molte sono le motivazioni che possono giustificare una riprensione, ma tutte, di base, sono generate dalla durezza di un cuore indisciplinato (Mt 17:17-20; Mc 8:15-21; 16:12-14; 1 Te 5:141). Con simile certezza possiamo dire che, in genere, il suo scopo nasce e volge a fin di bene (Sl 141:5; Pr 3:11; 10:17; 12:1; 13:18; 15:5; 15:31-32; 27:5-6; 29:15; Ec 7:52). Il credente ha per precettori l’autorità proveniente dalla Parola di Dio (Sl 19:7-11; Ap 3:19III) e l’amore dei fratelli (Pr 9:8; 28:23; Mt 18:15; Ga 2:11-14; 2 Ti 4:2; Tt 2:154).

Matteo 17:17 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 17:18 Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.17:19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?» 17:20Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile. Marco 8:15 Egli li ammoniva dicendo: «Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!»  8:16 Ed essi si dicevano gli uni agli altri: «È perché non abbiamo pane». 8:17 Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? 8:18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate? 8:19 Quando io spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di pezzi raccoglieste?» Essi dissero: «Dodici». 8:20 «Quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti panieri pieni di pezzi raccoglieste?» Essi risposero: «Sette». 8:21 E diceva loro: «Non capite ancora?» Marco 16:12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 16:13 e questi andarono ad annunziarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero. 16:14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato. 1Tessalonicesi 5:14 Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.

Salmi 141:5 Mi percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà. Io continuo a pregare mentre fanno il male. Proverbi 3:11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; Proverbi 10:17 Chi tiene conto della correzione, segue il cammino della vita; ma chi non fa caso della riprensione, si smarrisce. Proverbi 12:1 Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido. Proverbi 13:18 Miseria e vergogna a chi rifiuta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato. Proverbi 15:5 L'insensato disprezza l'istruzione di suo padre, ma chi tiene conto della riprensione diviene accorto. Proverbi 15:31 L'orecchio attento alla riprensione che conduce alla vita, abiterà tra i saggi. 15:32 Chi rifiuta l'istruzione disprezza sé stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno. Proverbi 27:5 Meglio riprensione aperta, che amore nascosto. 27:6 Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà abbondanza di baci. Proverbi 29:15 La verga e la riprensione danno saggezza; ma il ragazzo lasciato a sé stesso, fa vergogna a sua madre. Ecclesiaste 7:5 Vale più udire la riprensione del saggio, che udire la canzone degli stolti.

Salmi 19:7 La legge del SIGNORE è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza del SIGNORE è veritiera, rende saggio il semplice. 19:8 I precetti del SIGNORE sono giusti, rallegrano il cuore; il comandamento del SIGNORE è limpido, illumina gli occhi. 19:9 Il timore del SIGNORE è puro, sussiste per sempre; i giudizi del SIGNORE sono verità, tutti quanti son giusti,19:10 son più desiderabili dell'oro, anzi, più di molto oro finissimo; son più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.19:11 Anche il tuo servo è da essi ammaestrato; v'è gran ricompensa a osservarli. Apocalisse 3:19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.

Proverbi 9:8 Non riprendere il beffardo, per evitare che ti odi; riprendi il saggio, e ti amerà. Proverbi 28:23 L'uomo che corregge sarà, alla fine, più accetto di chi lusinga con la sua lingua. Matteo 18:15 «Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; Galati 2:11 Ma quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare. 2:12 Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 2:13 E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 2:14 Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi gli stranieri a vivere come i Giudei?» 2Timoteo 4:2 predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. Tito 2:15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi.

Riprovazione (dal latino reprobatione(m) da reprobare – disapprovare)

La riprovazione è un aspro giudizio di biasimo usato in particolar modo sul piano morale. La Parola, riferendosi al comportamento cristiano, è ricca di ammonimenti in tal senso (Ro 14:161) al fine d’essere preziosa testimonianza a quanti ci stanno accanto (Fl 2:15: 1 Te 2:102) specie nell’amministrazione del bene comune (2 Co 8:20-213) senza tema d’essere giudicati (1 Co 10:304) ma, altresì, senza incorrere nella superficialità (Gb 6:265). Ricordiamo che per seguire il bene è necessario detestare il male (Ne 10:29-296) sapendo che, a Dio, ripugnano il peccato e la ribellione (Gr 42:18; Gr 44:127).

 

Romani 14:16 Ciò che è bene per voi non sia dunque oggetto di biasimo;

Filippesi 2:15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, 1Tessalonicesi 2:10 Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso di voi che credete;

2Corinzi 8:20 Evitiamo così che qualcuno possa biasimarci per quest'abbondante colletta che noi amministriamo; 8:21 perché ci preoccupiamo di agire onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini.

1Corinzi 10:30 Se io mangio di una cosa con rendimento di grazie, perché sarei biasimato per quello di cui io rendo grazie?

Giobbe 6:26 Volete dunque biasimare delle parole? Ma le parole di un disperato se le porta il vento!

Neemia 10:28 Il resto del popolo, i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, i Netinei e tutti quelli che si erano separati dai popoli dei paesi stranieri per aderire alla legge di Dio, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, tutti quelli che avevano discernimento e intelligenza, 10:29 si sono uniti ai loro fratelli più ragguardevoli, e si sono impegnati con esecrazioni e giuramenti a camminare nella legge di Dio data mediante Mosè servo di Dio, a osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti del SIGNORE nostro Dio, le sue prescrizioni e le sue leggi,

Geremia 42:18 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Come la mia ira e il mio furore si sono riversati sugli abitanti di Gerusalemme, così il mio furore si riverserà su di voi, quando sarete entrati in Egitto; sarete abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia; non vedrete mai più questo luogo". Geremia 44:12 Prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a venire nel paese d'Egitto per abitarvi, e saranno tutti consumati; cadranno nel paese d'Egitto; saranno consumati dalla spada e dalla fame, dal più piccolo al più grande; periranno per la spada e per la fame; saranno abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia.

Ripudio vedi Divorzio
Riscatto vedi Redenzione
Rivelazione (dal latino revelatus – rivelato) vedi Teofania

È l’atto di rivelare o del rivelarsi, equivalente al manifestarsi di Dio all’uomo (Mt 4:4; Lc 11:28; Gv 12:381), la cui verità (Gv 17:17; Ro 10:172), contenuta in una tradizione orale (Lc 1:23), è rivelata  attraverso un testo scritto: la Bibbia (Ro 16:25-26; Lc 1:37; 8:11; 21:154), Nel cristianesimo il vertice di tale manifestazione è Gesù Cristo stesso (Ga 1:12; Eb 1:3; Gv 17:65).

Matteo 4:4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». Luca 11:28 «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!» Giovanni 12:38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»

Giovanni 17:17 Santificali nella verità: la tua parola è verità. Romani 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.

Luca 1:2 come ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola,

Romani 16:25 A colui che può fortificarvi secondo il mio vangelo e il messaggio di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero che fu tenuto nascosto fin dai tempi più remoti, 16:26 ma che ora è rivelato e reso noto mediante le Scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le nazioni perché ubbidiscano alla fede, Luca 1:37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». Luca 8:11 Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio. Luca 21:15 perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire.

Galati 1:12 perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo. Ebrei 1:3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi. Giovanni 17:6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.

Romani, lettera ai

Questa lettera è scritta da Paolo, ai cristiani di Roma, intorno al 57 d.C. da Corinto durante il suo terzo viaggio missionario (1:71). Scontando che tutti sono peccatori (3:23; 5:20-212), sviluppa il tema della salvezza; (5:12-21; 13:11-143) per quanti credono (1:16; 9:8; 11:7-294); della giustificazione per fede (3:20-31; 5:8-10; 10:8-115) e non per opere (11:66); della santificazione (6:12-23; 8:28-307) per mezzo dell’opera dello Spirito (8:9-17, 26-27; 11:33-36; 15:15-168). In tal senso, l’invito dell’apostolo Paolo è veramente pressante (12:1-29).

Romani 1:7 a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati a essere santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - Romani 5:20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 5:21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore

Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... 5:13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non è imputato quando non c'è legge. 5:14 Eppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè, anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. 5:15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 5:16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni. 5:17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo. 5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti. 5:20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 5:21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Romani 13:11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. 13:12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.

Romani 1:16 Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; Romani 9:8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza. Romani 11:7 Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti, 11:8 com'è scritto: «Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno». 11:9 E Davide dice: «La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione. 11:10 Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano e rendi curva la loro schiena per sempre». 11:11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia. 11:12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione! 11:13 Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri faccio onore al mio ministero, 11:14 sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni. 11:15 Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti? 11:16 Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. 11:17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, 11:18 non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te. 11:19 Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io». 11:20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. 11:21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. 11:22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso. 11:23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 11:24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo. 11:25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri; 11:26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: «Il liberatore verrà da Sion. 11:27 Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati». 11:28 Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; 11:29 perché i carismi e la vocazione di Dio sono irrevocabili.

Romani 3:20 perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato. 3:21 Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti: 3:22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono - infatti non c'è distinzione: 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - 3:24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 3:25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 3:26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù. 3:27 Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; 3:28 poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge. 3:29 Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non è egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, è anche il Dio degli altri popoli, 3:30 poiché c'è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l'incirconciso ugualmente per mezzo della fede. 3:31 Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge. Romani 5:8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 5:9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 5:10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Romani 10:8 Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore»: questa è la parola della fede che noi annunziamo; 10:9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10:10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 10:11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso».

Romani 11:6 Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.

Romani 6:12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 6:13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio; 6:14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia. 6:15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo! 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia? 6:17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa; 6:18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. 6:19 Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità per commettere l'iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. 6:20 Perché quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. 6:21 Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poiché la loro fine è la morte. 6:22 Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. Romani 8:28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 8:29 Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 8:30 e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.

Romani 8:9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 8:10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 8:11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. 8:12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 8:13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 8:14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 8:15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 8:16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 8:17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui. Romani 8:26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili; 8:27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio. Romani 11:33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! 11:34 Infatti, «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere? 11:35 O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?» 11:36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen. Romani 15:15 Ma vi ho scritto un po' arditamente su alcuni punti, per ricordarveli di nuovo, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio, 15:16 di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un'offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.

Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

Rotoli (dal latino rotulu(m) da rota - ruota)

I rotoli erano strisce di papiro, pianta acquatica abbondante nel Nilo, che, opportunamente trattate, erano usate per una scrittura sviluppata su colonne trasversali al senso della lunghezza e arrotolate su due perni di legno che ne permettevano la stesura o il riavvolgimento. Il suo uso risale al III millennio a.C. (Ed 6:1-5; Gr 36:23-31; Za 5:1-41) e fu sostituito dalla pergamena (pelle di ovini) II e III secolo a.C. (2 Ti 4:13; Eb 10:72). I rotoli più famosi sono quelli rinvenuti nelle grotte desertiche di Qumram tra il 1947 e il 1952 contenenti copie di scritti biblici in lingua ebraica, aramaica e greca.

Esdra 6:1 Allora il re Dario ordinò che si facessero delle ricerche negli archivi, dove erano conservati i tesori a Babilonia. 6:2 Nel castello di Ameta, situato nella provincia di Media, si trovò un rotolo, nel quale stava scritto così: 6:3 Memoria. - Il primo anno del re Ciro, il re Ciro ha pubblicato questo editto, concernente la casa di Dio a Gerusalemme: La casa sia ricostruita per essere un luogo dove si offrono sacrifici; le fondamenta che verranno poste, siano solide; abbia sessanta cubiti d'altezza, sessanta cubiti di larghezza, 6:4 tre ordini di blocchi di pietra e un ordine di travatura nuova; la spesa sia pagata dalla casa reale; 6:5 inoltre, gli utensili d'oro e d'argento della casa di Dio, che Nabucodonosor aveva tolti dal tempio di Gerusalemme e trasportati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio di Gerusalemme, nel luogo dov'erano prima, e riposti nella casa di Dio -. Geremia 36:23 Appena Ieudi leggeva tre o quattro colonne, il re le tagliava con il temperino da scriba e le gettava nel fuoco del braciere, finché tutto il rotolo fu consumato dal fuoco del braciere. 36:24 Né il re, né alcuno dei suoi servitori che udirono tutte quelle parole, rimasero spaventati o si stracciarono le vesti. 36:25 Benché Elnatan, Delaia e Ghemaria supplicassero il re perché non bruciasse il rotolo, egli non volle dar loro ascolto. 36:26 Il re ordinò a Ierameel, figlio del re, a Sesaia figlio di Azriel, e a Selemia figlio di Abdeel, di arrestare Baruc, segretario, e il profeta Geremia. Ma il SIGNORE li nascose. 36:27 Dopo che il re ebbe bruciato il rotolo e le parole che Baruc aveva scritte a dettatura di Geremia, la parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini: 36:28 «Prenditi di nuovo un altro rotolo, e scrivici tutte le parole di prima che erano nel primo rotolo, che Ioiachim re di Giuda ha bruciato. 36:29 Riguardo a Ioiachim, re di Giuda, tu dirai: "Così parla il SIGNORE: Tu hai bruciato quel rotolo dicendo: «Perché hai scritto in esso che il re di Babilonia verrà certamente e distruggerà questo paese e farà in modo che non vi sarà più né uomo né bestia?» 36:30 Perciò così parla il SIGNORE riguardo a Ioiachim re di Giuda: Egli non avrà nessuno che sieda sul trono di Davide, e il suo cadavere sarà gettato fuori, esposto al caldo del giorno e al gelo della notte. 36:31 Io punirò lui, la sua discendenza e i suoi servitori della loro iniquità, e farò venire su di loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda tutto il male che ho pronunziato contro di loro, senza che essi abbiano dato ascolto"». Zaccaria 5:1 Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. 5:2 L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti». 5:3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. 5:4 "Io la faccio uscire", dice il SIGNORE degli eserciti, "ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene"».

2Timoteo 4:13 Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene. Ebrei 10:7 Allora ho detto: "Ecco, vengo" (nel rotolo del libro è scritto di me) "per fare, o Dio, la tua volontà"».




 
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