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Violenza (dal latino violentia(m) da violens genit. violentis – violento)

A causa del peccato dei nostri progenitori (Ge 3:61), la terra fu pervasa dalla perversione (Ge 6:11-132) al punto di non riconoscere neppure la sacralità della vita (Ge 4:83). La violenza è tipica del malvagio (Sl 7:14-16; 10:2; Pr 10:6; 13:1-2; 21:74), non ha limiti (Pr 19:26; Ad 1:10; Ml 2:14-165) e non può che riscuotere il dissenso di Dio (Sl 11:4-7; Is 59:2-66). Egli sollecita (Pr 4:14-177),  rimprovera gli eccessi delle autorità (Sl 58:1-2; Gr 22:2-3; Ez 45:98), ascolta l’implorazione del giusto (Sl 54:1-5; 2 Sa 22:47-499) ma ha pronto anche il castigo (Ez 18:10-1310).

Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

Genesi 6:11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 6:12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra. 6:13 Allora Dio disse a Noè: «Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra.

Genesi 4:8 Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.

Salmi 7:14 Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna. 7:15 Ha scavato una fossa e l'ha fatta profonda, ma è caduto nella fossa che ha preparata. 7:16 La sua malizia gli ripiomberà sul capo, la sua violenza gli ricadrà sulla testa. Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi. Proverbi 10:6 Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. Proverbi 13:1 Il figlio saggio ascolta l'istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri. 13:2 Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza. Proverbi 21:7 La violenza degli empi li porta via, perché rifiutano di praticare l'equità.

Proverbi 19:26 Il figlio che fa vergogna e disonore, rovina suo padre e scaccia sua madre. Abdia 10 A causa della violenza fatta a tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre. Malachia 2:14 Eppure dite: «Perché?» Perché il SIGNORE è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale agisci slealmente, sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto. 2:15 Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell'uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza. 2:16 «Poiché io odio il ripudio», dice il SIGNORE, Dio d'Israele; «chi ripudia copre di violenza la sua veste», dice il SIGNORE degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non siate sleali.

Salmi 11:4 Il SIGNORE è nel suo tempio santo; il SIGNORE ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini. 11:5 Il SIGNORE scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza. 11:6 Egli farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il contenuto del loro calice. 11:7 Poiché il SIGNORE è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno il suo volto. Isaia 59:2 ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto. 59:3 Le vostre mani infatti sono contaminate dal sangue, le vostre dita dall'iniquità; le vostre labbra proferiscono menzogna, la vostra lingua sussurra perversità. 59:4 Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con verità; si appoggiano su ciò che non è, dicono menzogne, concepiscono il male, partoriscono l'iniquità. 59:5 Covano uova di serpente, tessono tele di ragno; chi mangia le loro uova muore, e l'uovo che uno schiaccia, dà fuori una vipera. 59:6 Le loro tele non diventeranno vestiti, né costoro si copriranno delle loro opere; le loro opere sono opere d'iniquità, nelle loro mani vi sono atti di violenza.

Proverbi 4:14 Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la via dei malvagi; 4:15 schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre. 4:16 Essi infatti non possono dormire, se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto, se non hanno fatto cadere qualcuno. 4:17 Essi mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza.

Salmi 58:1 Al direttore del coro. «Non distruggere.» Inno di Davide. È proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figli degli uomini? 58:2 Anzi, in cuor vostro commettete iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia la violenza delle vostre mani. Geremia 22:2 "Ascolta la parola del SIGNORE, o re di Giuda, che siedi sul trono di Davide: tu, i tuoi servitori e il tuo popolo, che entrate per queste porte! 22:3 Così parla il SIGNORE: Esercitate il diritto e la giustizia; liberate dalla mano dell'oppressore colui al quale è tolto il suo; non fate torto né violenza allo straniero, all'orfano e alla vedova; non spargete sangue innocente, in questo luogo. Ezechiele 45:9 «"Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore.

Salmi 54:1 Al direttore del coro. Per strumenti a corda. Cantico di Davide, quando gli Zifei vennero a dire a Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?» O Dio, salvami per amor del tuo nome, e fammi giustizia per la tua potenza. 54:2 O Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!  54:3 Poiché degli stranieri sono insorti contro di me e dei violenti cercano l'anima mia. Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa] 54:4 Ecco, Dio è il mio aiuto; il Signore è colui che sostiene l'anima mia. 54:5 Egli farà ricadere il male sui miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili! 2Samuele 22:47 Viva il SIGNORE! Sia benedetta la mia Ròcca! Sia esaltato Dio, la ròcca della mia salvezza, 22:48 il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli, 22:49 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m'innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall'uomo violento.

Ezechiele 18:10 Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose 18:11 che il padre non commette affatto): mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo, 18:12 opprime l'afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni, 18:13 presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui.

Virtů (dal latino virtűte(m) – valore               )

La virtù è l’amore per il bene che spinge l’uomo a perseguirlo costantemente nella propria vita nonostante le difficoltà. Per la teologia cattolica è la costante disposizione dell’anima di tendere al bene supportata dalle sole forze dell’uomo. Per il mondo evangelico ha ben altra origine- (Ef 2:8-101). Poiché siamo una stirpe eletta (1 Pt 2:92) siamo esortati (Co 3:12-143) a impegnarci con la massima costanza (2 Pt 1:5-74) al fine di tendere sempre alla perfezione celeste (Mt 5:485).

Efesino 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 3:14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.

2Pietro 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 1:7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.

Matteo 5:48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.

Vittoria (dal latino victoria(m) da victus part. pass. di vincere)

Biblicamente il concetto di vittoria aveva, come fondamento, la totale fiducia in Dio (Sl 65:4-6; Pr 14:26-271) cui doveva essere riconosciuta (Sl 44:1-4; 2 S 23:10-12; Pr 21:312). Se così non fosse stato … (2 S 19:2-73). Il minimo dubbio nel conformarsi appieno, poteva avere gravi conseguenze (2 R 13:16-194). Più volte il salmista innalza un tripudio di lodi alla Sua potenza (Sl 118:10-15; Ac 3:6-85). Nel N.T, in Cristo, il credente ha la più grande vittoria (1 Co 15:50-57; Ef 1:7; 1 Gv 5:1-56).

Salmi 65:4 Beato chi sceglierai e accoglierai, perché egli abiti nei tuoi cortili! Noi ci sazieremo dei beni della tua casa, delle cose sante del tuo tempio. 65:5 Mediante prodigi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, speranza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani. 65:6 Con il suo vigore egli rese saldi i monti, cingendosi di potenza. Proverbi 14:26 C'è grande sicurezza nel timore del SIGNORE; egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme. 14:27 Il timore del SIGNORE è fonte di vita e fa evitare le insidie della morte.

Salmi 44:1 Al direttore del coro. Dei figli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l'opera da te compiuta ai loro giorni, nei tempi antichi. 44:2 Tu con la tua mano hai scacciato nazioni per stabilire i nostri padri; hai distrutto popoli per far posto a loro. 44:3 Infatti essi non conquistarono il paese con la spada, né fu il loro braccio a salvarli, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché li gradivi. 44:4 Sei tu il mio re, o Dio, sei tu che dai la vittoria a Giacobbe! 2Samuele 23:10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi. 23:11 Dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l'Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c'era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei, 23:12 Samma si piantò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. Il SIGNORE concesse una grande vittoria. Proverbi 21:31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma la vittoria appartiene al SIGNORE.

2Samuele 19:2 E in quel giorno la vittoria si mutò in lutto per tutto il popolo, perché il popolo sentì dire in quel giorno: «Il re è molto afflitto a causa di suo figlio». 19:3 Il popolo in quel giorno rientrò furtivamente in città, come avrebbe fatto gente coperta di vergogna per essere fuggita in battaglia. 19:4 Il re si era coperta la faccia e ad alta voce gridava: «Absalom figlio mio! Absalom figlio mio, figlio mio!» 19:5 Allora Ioab entrò in casa del re e disse: «Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine, 19:6 poiché ami quelli che ti odiano e odi quelli che ti amano; infatti oggi tu dimostri che capitani e soldati per te non contano nulla; ora vedo bene che se oggi Absalom fosse vivo e noi fossimo tutti morti, allora saresti contento. 19:7 Àlzati dunque ora, esci e parla al cuore della tua gente; perché io giuro per il SIGNORE che, se non esci, neppure un uomo resterà con te questa notte; e questa sarà per te sventura peggiore di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino a oggi».

2Re 13:16 Eliseo disse al re d'Israele: «Impugna l'arco». Egli impugnò l'arco; Eliseo posò le sue mani sulle mani del re ,13:17 poi gli disse: «Apri la finestra a oriente». E Ioas l'aprì. Allora Eliseo disse: «Tira!» Egli tirò. Ed Eliseo disse: «Questa è una freccia di vittoria da parte del SIGNORE: la freccia della vittoria contro la Siria. Tu sconfiggerai i Siri ad Afec sino a sterminarli». 13:18 Poi disse: «Prendi le frecce». Ioas le prese, ed Eliseo disse al re d'Israele: «Percuoti il suolo». Egli lo percosse tre volte poi si fermò. 13:19 L'uomo di Dio si adirò contro di lui, e disse: «Avresti dovuto percuoterlo cinque o sei volte; allora tu avresti sconfitto i Siri fino a sterminarli; mentre adesso non li sconfiggerai che tre volte». Eliseo morì, e fu sepolto.

Salmi 118:10 Tutte le nazioni m'avevano circondato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:11 M'avevano circondato, sì, m'avevano accerchiato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:12 M'avevano circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome del SIGNORE io le ho sconfitte. 118:13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere, ma il SIGNORE mi ha soccorso. 118:14 Il SIGNORE è la mia forza e il mio cantico, egli è stato la mia salvezza. 118:15 Un grido d'esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: «La destra del SIGNORE fa prodigi. Abacuc 3:6 Egli si ferma e scuote la terra; guarda e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, le colline secolari si abbassano; le sue vie sono quelle di un tempo. 3:7 Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore, i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti. 3:8 O Signore, ti adiri forse contro i fiumi? È forse contro i fiumi che si accende la tua ira, o è contro il mare che va il tuo sdegno, mentre tu avanzi sui tuoi cavalli, sui tuoi carri vittoriosi?

1Corinzi 15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 15:52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 15:53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 15:54 Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: «La morte è stata sommersa nella vittoria». 15:55 «O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?» 15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; 15:57 ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. Efesini 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia. 1Giovanni 5:1  Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato. 5:2  Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 5:3  Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 5:4  Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5:5  Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Vizio (dal latino vitiu(m) – difetto)

IL vizio è l’abitudine inveterata a praticare il male. Con il peccato originale, la corruzione, di cui il vizio è un’espressione, dilagò nel mondo (Ge 6:11-12; Gr 6:281) La Parola, non solo biasima chi lo pratica (Pr 11:3; 12:82), ma lo condanna con forza (Is 5:18; Gr 5:28-29; Ez 7:22-24; 9:9-103). Il credente, quindi, proprio perché ama Dio (Pr 3:32; 8:134), non solo lo rifiuta (Pr 4:245) ma si propone attivamente nella lotta (Sl 101:1-86). Guai agli impenitenti (Ro 1:28-327).

Genesi 6:11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 6:12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra. Geremia 6:28 Essi sono tutti ribelli incalliti, seminano calunnie; sono bronzo e ferro, tutti corrotti.

Proverbi 11:3 L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina. Proverbi 12:8 L'uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà disprezzato.

Isaia 5:18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio, Geremia 5:28 Ingrassano, hanno il volto lucido, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell'orfano, eppure prosperano; non fanno giustizia nei processi dei poveri. 5:29 Non dovrei forse punire queste cose», dice il SIGNORE, «non dovrei vendicarmi di una simile nazione? Ezechiele 7:22 Allontanerò la mia faccia da loro e i nemici profaneranno il mio tesoro: dei briganti vi entreranno e lo profaneranno. 7:23 Prepara le catene! poiché questo paese è pieno di assassini, questa città è piena di violenza. 7:24 Io farò venire le più malvagie delle nazioni, che s'impadroniranno delle loro case; farò venir meno la superbia dei potenti e i loro santuari saranno profanati. Ezechiele 9:9 Egli mi rispose: «L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è troppo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena d'ingiustizie; poiché dicono: "Il SIGNORE ha abbandonato il paese, il SIGNORE non vede nulla". 9:10 Perciò, anche il mio occhio sarà senza pietà, io non avrò compassione, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta».

Proverbi 3:32 poiché il SIGNORE detesta l'uomo perverso, ma la sua amicizia è per gli uomini retti. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Proverbi 4:24 Rimuovi da te la perversità della bocca, allontana da te la falsità delle labbra.

Salmi 101:1 Salmo di Davide. Canterò la bontà e la giustizia; a te, o SIGNORE, salmeggerò. 101:2 Avrò cura di camminare nell'integrità; quando verrai a me? Camminerò con cuore integro, dentro la mia casa. 101:3 Non mi proporrò nessuna cosa malvagia; detesto il comportamento dei perversi; non mi lascerò contagiare. 101:4 Allontanerò da me il cuore perverso; il malvagio non voglio conoscerlo. 101:5 Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto; chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò. 101:6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese per tenerli vicini a me; chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore. 101:7 Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi. 101:8 Ogni mattina sterminerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città del SIGNORE tutti i malfattori

Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.

Vulgata (dal latino eccles. editionem vulgatam - edizione diffusa)

Una versione della Bibbia scritta in Latino da Girolamo (c. 347-420) che divenne la versione ufficiale della Chiesa cattolica romana. Nonostante sia un’ottima traduzione, specialmente se si considera il periodo in cui fu redatta, contiene errori che hanno segnato la storia della stessa chiesa, come, p. e., l’esortazione “ravvedetevi” tradotta con “fate penitenza”, che ha portato a pensare che il sacrificio di Gesù sulla croce non sia sufficiente per salvare appieno.




 
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