Dizionario Biblico

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Sinergismo (dal greco sinéryo - cooperare)

Il sinergismo è una dottrina teologica che identifica nel libero arbitrio e nelle buone opere un fattore di collaborazione umana nell’ambito dell’economia della salvezza. In pratica, nel piano della salvezza individuale, Dio e l’uomo cooperano. Questo è quanto, il monaco britannico Pelagio (350 ca. – 425 d.C.) prima, e poi l’umanista riformatore tedesco Filippo Melantone (1497-1560 d. C.) affermavano. A tutti gli effetti, però, … (Ef 2:3-101). Vedi Pelagianesimo*

 

 

 

Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri. 2:4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 2:5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 2:6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 2:7 per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Sinossi (dal greco synopsis - compendio)

Con la sinossi biblica del Nuovo Testamento non si fa altro che giustapporre nel modo dovuto brani di diversi testi biblici (vangeli di Matteo, Marco, e Luca) che presentino strette analogie o che trattino il racconto della stessa situazione in modo da rintracciarne le varie connessioni degli elementi paralleli e delle dottrine.

Sinottici, vangeli (dal greco synoptikós – comprensivo – sinopsis - compendio)

I tre evangelisti Matteo Marco e Luca, sviluppano il racconto della vita di Gesù quasi allo stesso modo. In pratica, se affiancassimo su tre colonne parallele i loro racconti, potremmo quasi intercalarle. Vi sono certamente molte somiglianze e diversità cosa che ha creato un “problema sinottico” che va individuato nelle “fonti” usate dai rispettivi scrittori. Le ipotesi più accreditate sono: l’uso di un protovangelo (perso nel tempo); l’uso della tradizione orale variamente cristallizzata; l’ipotesi documentale con l’uso di nuove fonti (Q-L) e di scritti preesistenti o di altrui mano e, infine, l’ipotesi della critica delle forme tra la quantità dei documenti già presenti.

Sivan: 3° mese:dalla seconda metà maggio alla prima metà giugno

Piena mietitura del frumento (Is 17:51); maturano le albicocche. Festa della Pentecoste (cinquantesimo giorno dopo la Pasqua Le 23:15-162]) o festa delle settimane (Nu 28:263). Eventi: il primo giorno gli Ebrei giungono nel Sinai (Es 19:14) e il sesto giorno, Dio stila il decalogo (Es 19:95). Il 23 di Sivan promulgazione dell’editto di Assuero in favore dei Giudei (Et 8:1-176).

Isaia 17:5 Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgon le spighe nella valle di Refaim.

Levitico 23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 23:16 Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione.

Numeri 28:26 «"Il giorno delle primizie, quando presenterete al SIGNORE un'oblazione nuova alla vostra festa delle Settimane, avrete una santa convocazione; non farete, nessun lavoro ordinario.

iv] Esodo 19:1 Nel primo giorno del terzo mese, da quando furono usciti dal paese d'Egitto, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai.

Esodo 19:9 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo.

Ester 8:1 In quello stesso giorno, il re Assuero donò alla regina Ester la casa di Aman, il nemico dei Giudei. E Mardocheo si presentò al re, perché Ester aveva dichiarato la parentela che li univa. 8:2 Il re sfilò l'anello che aveva fatto togliere ad Aman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a Mardocheo il governo della casa di Aman. 8:3 Poi Ester parlò di nuovo al re, si gettò ai suoi piedi, e lo supplicò con le lacrime agli occhi d'impedire gli effetti della malvagità di Aman, l'Agaghita, e delle trame da lui ordite contro i Giudei. 8:4 Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; ed Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re, 8:5 e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, con il perfido proposito di far perire i Giudei che sono in tutte le provincie del re. 8:6 Perché come potrei io reggere nel vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? Come potrei reggere nel vedere la distruzione della mia stirpe?» 8:7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, io ho dato a Ester la casa di Aman, e questi è stato appeso alla forca, perché aveva voluto mettere la mano addosso ai Giudei. 8:8 Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l'anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l'anello reale, è irrevocabile». 8:9 Senza perdere tempo, il giorno ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto l'ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette provincie, dall'India all'Etiopia, a ogni provincia nella sua scrittura, a ogni popolo nella sua lingua e ai Giudei nella loro scrittura e nella loro lingua. 8:10 Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali. 8:11 Con queste lettere il re autorizzava i Giudei, in qualunque città si trovassero, a radunarsi e a difendere la loro vita, a distruggere, uccidere, sterminare, senza escludere i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia fosse, che li assalisse, e a saccheggiare i suoi beni;8:12 e ciò, in un medesimo giorno, in tutte le provincie del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar.8:13 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere bandito in ogni provincia e pubblicato fra tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. 8:14 Così i corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, partirono immediatamente, in tutta fretta, per ordine del re; e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa. 8:15 Mardocheo uscì dalla presenza del re con una veste reale viola e bianca, con una grande corona d'oro e un mantello di bisso e di porpora; la città di Susa alzava grida di gioia ed era in festa. 8:16 I Giudei poi erano raggianti di gioia, di entusiasmo e di gloria. 8:17 In ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l'ordine del re e il suo decreto, ci furono, tra i Giudei, gioia, entusiasmo, banchetti e feste. Molte persone appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei si era impadronito di loro.

Società secolare (dal latino societâte(m) da socius – compagno e sâeculare(m) da sâeculum - secolo)

Per società secolare s’intende una società completamente laica, svincolata, quindi da ogni legame con la chiesa e perciò assolutamente non soggetta a qualunque interferenza religiosa in ciò che riguarda il governo, la cultura e l’etica di una nazione, riducendo, quindi, la religione a qualcosa di assolutamente privato ma garantito nella sua espressione. In poche parole è il sunto del secolarismo occidentale. Il nostro Paese, pur definendosi laico, subisce ancora, anche se in misura ridotta, l’influenza dello “Stato Vaticano” che racchiude nei suoi confini.

Socinianesimo (dai suoi propugnatori Lelio e Fausto Socini)

Corrente teologica antitrinitaria fondata da F. Socini (1539-1604) che, in pratica, attribuiva a Cristo solo l’umanità. Negava il peccato originale e sosteneva il libero arbitrio. La salvezza non derivava dall’espiazione del peccato da parte di Cristo, bensì dall’omissione dell’errore umano, da parte di Dio, favorito dall’amore del “Logos” imitato dall’uomo perciò rifiutava la giustificazione per fede. A tale sostegno scrisse l’opera “De Jesu Christo servatore”.

Sodomia (dall\'ebraico S(e)do­m omosessualità maschile)

Biblicamente è uno dei vizi contro natura più antichi ed esecrati (Ge 19:5; Ro 1:271). Dio considera, chi la pratica, dei dissoluti e proprio perché non si sono curati di rispettare quanto conoscevano (Dt 23:17: Gb 36:142) il Signore li ha abbandonati alla loro perversione (Ro 1:28-323). Purtroppo Israele conosceva molto bene questa piaga (1 Re 14:244) e pur tentando d’estirparla (1 Re 15:12; 22:475) essa prese ugualmente piede. Benché proibita con la morte (Le 18:22; 20:136) ciò non fu impedimento sufficiente. Noi sappiamo, però, che la legge è per gli ingiusti (1 Ti 1:9-107) e il castigo che ne seguirà sarà tremendo (1 Co 6:9-108) e senz’appello (Gd 79).

Genesi 19:5 «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro». Romani 1:27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.

Deuteronomio 23:17 Non vi sarà alcuna prostituta fra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele. Giobbe 36:14 così muoiono nel fiore degli anni e la loro vita finisce come quella dei dissoluti;

Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.

1Re 14:24 C'erano anche nel paese degli uomini che si prostituivano. Essi praticarono tutti gli atti abominevoli delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti ai figli d'Israele.

1Re 15:12 eliminò dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl'idoli che i suoi padri avevano fatti, 1Re 22:47 Egli fece sparire dal paese gli ultimi uomini che si prostituivano, e che erano rimasti dal tempo di Asa suo padre.

Levitico 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. Levitico 20:13 Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

1Timoteo 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, 1:10 per i fornicatori, per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,

1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio

Giuda 7 Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.

Sodomiti vedi Sodomia
Sofferenze vedi Malattie
Sofisma (dal greco sóphisma da sophizesthai – cavillare)

Ragionamento logico nell’apparenza ma falso e tendenzioso nella realtà. Pur non essendo mai decaduto, era particolarmente usato dai maestri di retorica greci del V e IV secolo a.C. Ampliandone la portata, possiamo accostarvi tutti i seguenti versetti (Mc 13:20-23; At 20:28-31; Ro 16:17-18; 2 Co 11:13-15; Ef 4:10-15; 1 Ti 4:1-51;►2 Ti 3:13; Tt 1:10-16; 1 Gv 2:23-27; 2 Gv 7-102).

Marco 13:20 Se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuno scamperebbe; ma, a causa dei suoi eletti, egli ha abbreviato quei giorni. 13:21 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo eccolo qui, eccolo là", non lo credete; 13:22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 13:23 Ma voi, state attenti; io vi ho predetto ogni cosa. Atti 20:29 Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge;20:30 e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. 20:31Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime. Romani 16:17 Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. 16:18 Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. 2Corinzi 11:13 Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. 11:14 Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 11:15 Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere. Efesini 4:10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; 4:14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; 4:15 ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 1Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 4:2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza.4:3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4:4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 4:5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

2Timoteo 3:13 Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati. Tito 1:10 Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca; 1:11 uomini che sconvolgono intere famiglie, insegnando cose che non dovrebbero, per amore di un guadagno disonesto. 1:12 Uno dei loro, proprio un loro profeta, disse: «I Cretesi sono sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri». 1:13 Questa testimonianza è vera. Perciò riprendili severamente, perché siano sani nella fede, 1:14 e non diano retta a favole giudaiche né a comandamenti di uomini che voltano le spalle alla verità. 1:15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure. 1:16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona. 1Giovanni 2:23 Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre. 2:24Quanto a voi, ciò che avete udito fin dal principio rimanga in voi. Se quel che avete udito fin dal principio rimane in voi, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 2:25 E questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna. 2:26 Vi ho scritto queste cose riguardo a quelli che cercano di sedurvi. 2:27 Ma quanto a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui rimane in voi, e non avete bisogno dell'insegnamento di nessuno; ma siccome la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera, e non è menzogna, rimanete in lui come essa vi ha insegnato. 2Giovanni 7  Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo. 8  Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa. 9  Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio.10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo




 
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