Dizionario Biblico

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Transustanziazione (o transubstanziazione) ( dal latino transubstantiatus – transustanziato)

Dottrina che afferma che le parole di Gesù: “Questo è il mio corpo” e “questo è il mio sangue” (Mt 26:26-281) sono da interpretare letteralmente piuttosto che figurativamente. Si rifiuta quest’idea per molti motivi: la Bibbia vieta in modo categorico il mangiare carne e sangue umani; Gesù parlava spesso con un linguaggio figurativo (“Io sono la porta”); è scritto che il Suo corpo non vedrà la decomposizione (At 2:272); tale presenza non sarebbe più né per fede né per grazia.

Matteo 26:26 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». 26:27 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 26:28 perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati.

Atti 2:27 perché tu non lascerai l'anima mia nel soggiorno dei morti, e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.

Trascendente (dal latino trascendente(m) da trascendere – al di là di ogni conoscenza) vedi Immanente (contrario)

È trascendente ciò che è al di là dei limiti di ogni conoscenza possibile. Dio è trascendente in quanto nessuna mente umana potrebbe neppure concepire la Sua vera natura e dimensione se non Si fosse rivelato Lui agli uomini. L'argomento trascendentale per l'esistenza di Dio sostiene che senza l'esistenza di Dio non si può dimostrare nulla, perché, nel mondo ateo, non si possono giustificare o spiegare le leggi universali, quali, p.e., quelle della logica e della moralità.

Trasfigurazione (dal latino transfiguratiône(m)– atto del trasfigurarsi)

Questo evento narrato dai sinottici (Mt 17:1-8; Mc 9:2-8; Lc 9:28-361), si svolge, secondo la tradizione, sul monte Tabor, un colle alto 600 m. c.a. situato nella pianura di Esdrelon in Galilea. Nello splendore della trasfigurazione si può scorgere un’anticipazione della gloria divina di Gesù, attestata dalla voce del Padre, in contrasto con ciò che sta per avvenire attraverso la Sua passione. La nuvola, che tutto avvolge, rappresenta la potenza dello Spirito Santo; mentre Mosè ed Elia, rispettivamente la legge e i profeti. I tre apostoli raffigurano l’umanità sbigottita da tale fulgore (Mt 17:2; 2 Pt 1:182) che, proponendo le tende, desidera dimorare vicino all’Eterno come sul Sinai.

Matteo 17:1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 17:2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 17:3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 17:4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 17:5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 17:6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 17:7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 17:8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo. Marco 9:2 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo, Giovanni e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte. E fu trasfigurato in loro presenza; 9:3 le sue vesti divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare. 9:4 E apparve loro Elia con Mosè, i quali stavano conversando con Gesù. 9:5 Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Rabbì, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». 9:6 Infatti non sapeva che cosa dire, perché erano stati presi da spavento. 9:7 Poi venne una nuvola che li coprì con la sua ombra; e dalla nuvola una voce: «Questo è il mio diletto Figlio; ascoltatelo». 9:8 E a un tratto, guardatisi attorno, non videro più nessuno con loro, se non Gesù solo. Luca 9:28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. 9:29 Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. 9:30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 9:31 i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in Gerusalemme. 9:32 Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. 9:33 Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 9:34 Mentre parlava così, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli temettero quando quelli entrarono nella nuvola. 9:35 E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questi è mio Figlio, colui che io ho scelto: ascoltatelo». 9:36 Mentre la voce parlava, Gesù si trovò solo. Ed essi tacquero e in quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.

Matteo 17:2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 2Pietro 1:18 E noi l'abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo.

Trasgressione vedi Peccato

 

 

Travaglio (dal latino tripaliare – tormentare) vedi Tribolazione

La parola stessa richiama angoscia, pena, dolore e sofferenza fisica. Ci riporta alle conseguenze della ribellione dei nostri progenitori (Ge 3:16-17; Ro 8:19-221); alle visioni di Geremia (Gr 21:4-102); alle grida che, nei tempi, il popolo rivolse a Dio (De 26:6-93) nei momenti di amarezza (Gb 6:24). Alla consapevolezza del dolore (Ec 1:85) che, nella realtà, accompagna l’uomo nella sua vita (Sl 90:9-106) fin dalla nascita (Ge 3:167), ma vi è un travaglio (Lc 1:318) che non è solo speranza (Is 53:7-11; Mt 11:28-30; Ro 8:24-259) ma certezza della nostra salvezza (Gv 3:14-1810).

Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 3:17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. Romani 8:19 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 8:20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, 8:21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 8:22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;

Geremia 21:4 "Così parla il SIGNORE, Dio d'Israele: Ecco, io sto per far rientrare nella città le armi di guerra che sono nelle vostre mani e con le quali voi combattete, fuori delle mura, contro il re di Babilonia e contro i Caldei che vi assediano, e le raccoglierò in mezzo a questa città. 21:5 Io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione. 21:6 Colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie, e moriranno di un'orrenda peste. 21:7 Poi, dice il SIGNORE, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servitori, e il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati alla peste, alla spada e alla fame, in mano di Nabucodonosor re di Babilonia, in mano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita. Nabucodonosor li passerà a fil di spada; non li risparmierà, e non avrà né pietà né compassione". 21:8 A questo popolo dirai: "Così parla il SIGNORE: Ecco, io pongo davanti a voi la via della vita e la via della morte. 21:9 Colui che rimarrà in questa città morirà di spada, di fame o di peste; ma chi ne uscirà per arrendersi ai Caldei che vi assediano vivrà, e avrà la vita come suo bottino. 21:10 Io infatti volgo la mia faccia contro questa città per farle del male e non del bene, dice il SIGNORE; essa sarà data in mano al re di Babilonia, ed egli la darà alle fiamme".

Deuteronomio 26:6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 26:7 Allora gridammo al SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, 26:8 e il SIGNORE ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con grandi e tremendi miracoli e prodigi, 26:9 ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele.

Giobbe 6:2 «Ah, se il mio travaglio si pesasse, se le mie calamità si mettessero tutte insieme sulla bilancia!

Ecclesiaste 1:8 Ogni cosa è in travaglio, più di quanto l'uomo possa dire; l'occhio non si sazia mai di vedere e l'orecchio non è mai stanco di udire.

Salmi 90:9 Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira; finiamo i nostri anni come un soffio. 90:10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant'anni; o, per i più forti, a ottant'anni; e quel che ne fa l'orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliam via.

Genesi 3:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te».

Luca 1:31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù.

Isaia 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. 53:8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? 53:9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c'era stato inganno nella sua bocca. 53:10 Ma piacque al SIGNORE di stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani. 53:11 Egli vedrà il frutto del suo tormento interiore, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità. Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 11:30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero». Romani 8:24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora? 8:25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, l'aspettiamo con pazienza.

Giovanni 3:14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, 3:15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 3:17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 3:18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.

Traviamento (da traviare, portare fuori strada)

Questa, purtroppo, è una delle prerogative dell’empio che la Parola bolla così (Sl 58:3-4; Pr 11:3; 14:221). Il Signore, però, nella Sua bontà, richiama del continuo (Gr 3:12-14, 222) e pur manifestando il Suo dissenso (Pr 3:32; 11:20; 12:83) e sempre pronto a perdonare (Is 29:21-24; Os 14:44) come un giorno fece con noi (Tt 3:3-55), ma guai non solo agli impenitenti (Ge 6:3; Sl 95:10-11; 101:4; Ro 1:28-32; Eb 3:10-11; Tt 3:10-116) ma anche a quanti sono causa di tale abominio (Gr 23:31-32; Ga 1:7-87).

Salmi 58:3 Gli empi sono sviati fin dal grembo materno, i bugiardi son traviati fin dalla nascita. 58:4 Hanno veleno simile a quello di serpente, son sordi come aspide che si tura le orecchie, Proverbi 11:3 L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina. Proverbi 14:22 Quelli che meditano il male non sono forse traviati? Ma quelli che meditano il bene trovano grazia e fedeltà.

Geremia 3:12 Va', proclama queste parole verso il settentrione, e di': "Torna, o infedele Israele", dice il SIGNORE; "io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso", dice il SIGNORE, "e non serbo l'ira per sempre. 3:13 Soltanto riconosci la tua iniquità: tu sei stata infedele al SIGNORE, al tuo Dio, sei andata di qua e di là con gli stranieri, sotto ogni albero verdeggiante, e non hai dato ascolto alla mia voce"», dice il SIGNORE. 3:14 «Tornate, o figli traviati», dice il SIGNORE, «poiché io sono il vostro Signore; vi prenderò, uno da una città, due da una famiglia, e vi ricondurrò a Sion; Geremia 3:22 «Tornate, figli traviati, io vi guarirò dei vostri traviamenti!» «Eccoci, noi veniamo da te, perché tu sei il SIGNORE, il nostro Dio.

Proverbi 3:32 poiché il SIGNORE detesta l'uomo perverso, ma la sua amicizia è per gli uomini retti. Proverbi 11:20 I perversi di cuore sono un abominio per il SIGNORE, ma gli integri nella loro condotta gli sono graditi. Proverbi 12:8 L'uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà disprezzato.

Isaia 29:21 che condannano un uomo per una parola, che tendono tranelli a chi difende le cause alla porta e violano il diritto del giusto per un nulla. 29:22 Perciò così dice il SIGNORE alla casa di Giacobbe, il SIGNORE che riscattò Abraamo: «Giacobbe non avrà più da vergognarsi e la sua faccia non impallidirà più. 29:23 Poiché quando i suoi figli vedranno in mezzo a loro l'opera delle mie mani, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno grandemente il Dio d'Israele; 29:24 i traviati di spirito impareranno la saggezza e i mormoratori accetteranno l'istruzione». Osea 14:4 «Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro.

Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 3:4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 3:5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,

Genesi 6:3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni». Salmi 95:10 Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: «È un popolo dal cuore traviato; essi non conoscono le mie vie». 95:11 Perciò giurai nella mia ira: «Non entreranno nel mio riposo!» Salmi 101:4 Allontanerò da me il cuore perverso; il malvagio non voglio conoscerlo. Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette. Ebrei 3:10 Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: "Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie"; 3:11 così giurai nella mia ira: "Non entreranno nel mio riposo!"» Tito 3:10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 3:11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Geremia 23:31 Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro i profeti che fanno parlare la loro propria lingua, eppure dicono: "Egli dice". 23:32 Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con la loro temerarietà, sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo», dice il SIGNORE. Galati 1:7 Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. 1:8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema.

Tribolazione la grande (dal latino tribulatiône(m) – tribolazione e grande(m) - grande)

Sarà un periodo di grandi difficoltà e tribolazioni per il mondo nel suo complesso e in particolar modo per gli Ebrei, che caratterizzerà l’ascesa e il dominio dell’Anticristo (Mt 24:15-28; 2 Te 2:8-12) per la cui mano molti periranno (Ap 7:17; Ap 12:17). Il Signore, però, preserverà i Suoi (1 Te 5:9; Mt 24:29-31) e, alla fine, lo sconfiggerà e getterà nello stagno ardente (Ap 19:11-21). Satana, in attesa della sua definitiva fine (Ap 20:7-10, sarà legato nell’abisso per mille anni (Ap 20:1-3) e, nel frattempo, Cristo stabilirà il Suo regno millenario in terra (Ap 20:4, 6).

Matteo 24:15 «Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), 24:16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 24:17 chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; 24:18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste. 24:19 Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 24:20 Pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; 24:21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 24:22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 24:23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 24:25 Ecco, ve l'ho predetto. 24:26 Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete; 24:27 infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 24:28 Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile. 2Tessalonicesi 2:8 E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta. 2:9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2:10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati. 2:11 Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; 2:12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati.

Apocalisse 7:17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi». Apocalisse 12:17 Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.

1Tessalonicesi 5:9 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, Matteo 24:29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. 24:30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. 24:31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli.

Apocalisse 19:11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 19:12 I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 19:13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 19:14 Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 19:15 Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 19:16 E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI. 19:17 Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio; 19:18 per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d'ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi». 19:19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito. 19:20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 19:21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 20:8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. 20:9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Apocalisse 20:1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 20:2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 20:3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.

Apocalisse 20:4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 20:5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.

Tribolazione, patimento vedi Travaglio

 

 

Tricotomia (dal greco tricha – in tre e da un deriv. del verbo tèmnein - tagliare, dividere)

In filosofia, la tricotomia è un termine che indica la divisione di un concetto, ad esempio ciò che è l’uomo, in tre parti distinte tra loro ma inscindibili nel rappresentare l’interezza dell’unità (1 Te 5:231): 1) - il corpo, aspetto fisico che si esplica nel percepire e soddisfare i bisogni elementari (fame, sete, sonno, moto, etc.); 2) – l’anima, espressione della sua personalità (pensieri, emozioni e volontà); 3) – Lo spirito, il “motore” che lo coinvolge nella ricerca del senso morale, del giusto ed errato e della sua consapevolezza religiosa. In sostanza soddisfacimento del bisogno fisico (Mc 8:1-32), fisiologico (Gv 6:16-21; Gv 14:13) e spirituale (Gv 3:3; Lc 10:274).

1Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Marco 8:1 In quei giorni c'era di nuovo una folla grandissima, e poiché non avevano da mangiare, Gesù, chiamati a sé i discepoli, disse loro: 8:2 «Io ho pietà di questa gente; poiché da tre giorni sta con me e non ha da mangiare. 8:3 Se li rimando a casa digiuni, verranno meno per strada; perché alcuni di loro sono venuti da lontano».

Giovanni 6:16 Quando fu sera, i suoi discepoli scesero al mare 6:17 e, montati in una barca, si dirigevano all'altra riva, verso Capernaum. Era già buio e Gesù non era ancora venuto presso di loro. 6:18 Il mare era agitato, perché tirava un forte vento. 6:19 Com'ebbero remato per circa venticinque o trenta stadi, videro Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca; ed ebbero paura. 6:20 Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». 6:21 Essi dunque lo vollero prendere nella barca, e subito la barca toccò terra là dove erano diretti.: Giovanni 14:1 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!

Giovanni 3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». Luca 10:27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso».

Tricotomia, curiosità

Nella Qabbalah (trattato di mistica ebraica), l’anima era suddivisa in tre parti: 1) – Nefesh o anima inferiore, riferita agli istinti e alle funzioni vitali; 2) – Ruac anima mediana o spirito, riferentesi alle virtù morali e al discernimento del bene e del male (oggi lo individueremmo nella “psiche o nell’ego”). 3) – Neshamah o anima superiore, la percezione più alta del “sé” che presiede all’intelletto e che permette la consapevolezza dell’esistenza divina e della “vita” dopo la morte.




 
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