Dizionario Biblico
La legge del karma è un concetto tipico delle religioni asiatiche (monismo*), specie indiane, derivato dai testi del Veda e basa la sua filosofia sul binomio azione-reazione nel ciclo delle rinascite: “Se fai del bene, lo riceverai nel futuro” (Pr 20:9; Gr 2:221). Disgraziatamente, però, non riconosce il concetto di peccato che definisce solo illusorio (Sl 51:5; Ro 3:23; Ro 5:122). Possiamo, quindi, dire che i pensieri e le azioni di oggi condizionano la vita futura e che, altresì, quella presente, è il risultato del vissuto passato. Il valore positivo o negativo del karma, determina la qualità e il numero delle reincarnazioni (Eb 9:273) in corpi ed epoche differenti fino al raggiungimento dello stato di illuminazione o perfezione “nell’unione con il tutto”.
Proverbi 20:9 Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore, sono puro dal mio peccato?» Geremia 2:22 Anche se ti lavassi con il nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia davanti a me», dice il Signore, DIO.
Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...
Ebrei 9:27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio,
I Kenei erano uno dei popoli che occupavano la terra di Canaan all'arrivo degli Ebrei (Ge 15:191). La Parola ci dice che erano associati ai Madianiti (Nu 10:29; Gc 4:112), che abitavano in delle roccaforti (Nu 24:213) e che controllavano diverse città (1 Sa 30:294). Mosè sposò Sefora, una Keneita (Es 2:21; Gc 1:165) e invitò il suocero a proseguire il viaggio con lui (Nu 10:29-326). Una parte dei Kenei dimorava con Israele (Gc 1:16; 4:117) mentre un'altra si era stabilita presso gli Amalechiti (1 Sa 15:68).
Genesi 15:19 … i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei,
Numeri 10:29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: “Noi ci incamminiamo verso il luogo del quale l'Eterno ha detto: 'Io ve lo darò'. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l'Eterno ha promesso di fare del bene a Israele”. Giudici 4:11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e ave-va piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è presso Cades.
Numeri 24:21 Vide anche i Chenei e pronunciò il suo oracolo, dicendo:“La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia;
1 Samuele 30:29 … a quelli di Racal, a quelli delle città degli Ierameeliti, a quelli delle città dei Chenei,
Esodo 2:21 Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. Giudici 1:16 I figli del Cheneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme, con i figli di Giuda, nel deserto di Giuda, che è a sud di Arad; andarono e si stabilirono fra il popolo.
Numeri 10:29 Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: “Noi ci incamminiamo verso il luogo del quale l'Eterno ha detto: 'Io ve lo darò'. Vieni con noi e ti faremo del bene, perché l'Eterno ha promesso di fare del bene a Israele”. 30 Obab gli rispose: “Io non verrò, ma andrò al mio paese e dai miei parenti”. 31 E Mosè disse: “Ti prego, non ci lasciare; poiché tu conosci i luoghi dove dovremo accamparci nel deserto, e sarai la nostra guida. 32 E, se vieni con noi, qualunque bene l'Eterno farà a noi, noi lo faremo a te”.
Giudici 1:16 I figli del Cheneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme, con i figli di Giuda, nel deserto di Giuda, che è a sud di Arad; andarono e si stabilirono fra il popolo. Giudici 4:11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e ave-va piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è presso Cades.
1 Samuele 15:6 … e disse ai Chenei: “Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro, poiché voi avete usato benevolenza verso tutti i figli d'Israele quando salirono dall'Egitto”. Così i Chenei si ritirarono dagli Amalechiti.
I Keneiti furono gentili verso Israele nel deserto e Ietro, sacerdote madianita e suocero di Mosè, gli diede dei consigli (Es 18:1-271), In cambio non furono distrutti con gli Amalechiti (1 Sa 15:62) ma diedero origine al popolo dei Recabiti (1 Cr 2:553). Sisera, il generale dell'esercito cananeo in rotta, fu ucciso nella tenda di Giaele, una Keneita (Gc 4:22; 5:244) . Davide, quando stava presso i Filistei, per sfuggire a Saul finse di invadere il paese dei Kenei (1 Sa 27:105). A seguito della sconfitta degli Amalechiti che avevano incendiato e saccheggiato Siclag, Davide mandò parte del bottino ai Kenei (1 Sa 30:296). Purtroppo la loro storia non finì bene, infatti, fu predetta la loro rovina (Nu 24:21-227).
Esodo 18:1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d'Israele suo popolo: come l'Eterno aveva tratto Israele fuori dall'Egitto. 2 E Ietro, suocero di Mosè, prese Sefora, moglie di Mosè, 3 che questi aveva rimandata, e i suoi due figli che si chiamavano: l'uno, Ghersom, perché Mosè aveva detto: “Ho soggiornato in terra straniera”; 4 e l'altro Eliezer, perché aveva detto: “L'Iddio del padre mio è stato il mio aiuto, e mi ha liberato dalla spada del Faraone”. 5 Ietro dunque, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio; 6 e mandò a dire a Mosè: “Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei”. 7 Mosè uscì a incontrare suo suocero, si inchinò, e lo baciò; si informarono reciprocamente della loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè raccontò a suo suocero tutto quello che l'Eterno aveva fatto al Faraone e agli Egiziani per amore d'Israele, tutte le sofferenze patite durante il viaggio, e come l'Eterno li aveva liberati. 9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Poi Ietro disse: “Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele”. 12 Così Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare con il suocero di Mosè in presenza di Dio. 13 Il giorno seguente, Mosè si sedette per rendere giustizia al popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera. 14 E quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: “Che cos'è quello che fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?”. 15 E Mosè rispose a suo suocero: “Perché il popolo viene da me per consultare Dio. 16 Quando hanno qualche affare, vengono da me, e io giudico fra l'uno e l'altro, e faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi”. 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: “Quello che fai non va bene. 18 Tu ti esaurirai certamente: tu e questo popolo che è con te; poiché questo compito è troppo pesante per te; non puoi farcela da solo. 19 Ora ascoltami; ti darò un consiglio e Dio sia con te: Sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. 20 Insegna loro gli ordini e le leggi, e mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; 21 ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine; 22 e rendano giustizia al popolo in ogni tempo; e riferiscano a te ogni affare di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Allevia così il peso che grava su te, e lo portino loro con te. 23 Se tu fai questo, e se Dio te lo ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato”. 24 Mosè diede ascolto alla voce di suo suocero, e fece tutto quello che egli aveva detto. 25 Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci, e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. 26 E questi rendevano giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. 27 Poi Mosè congedò suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.
1 Samuele 15:6 … e disse ai Chenei: “Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro, poiché voi avete usato benevolenza verso tutti i figli d'Israele quando salirono dall'Egitto”. Così i Chenei si ritirarono dagli Amalechiti.
1 Cronache 2:55 Le famiglie di scribi che abitavano a Iabes: i Tiratei, gli Simeatei, i Sucatei. Questi sono i Chenei discesi da Cammat, padre della casa di Recab.
Giudici 4:22 Ed ecco che, mentre Barac inseguiva Sisera, Iael uscì a incontrarlo, e gli disse: “Vieni, e ti mostrerò l'uomo che cerchi”. Ed egli entrò da lei; ed ecco, Sisera era steso morto, con il picchetto nella tempia. Giudici 5:24 Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia lei benedetta!
1 Samuele 27:10 Achis domandava: “Dove avete fatto la scorreria quest'oggi?”. E Davide rispondeva: “Verso il sud di Giuda, verso il sud degli Ierameeliti e verso il sud dei Chenei”.
1 Samuele 30:29 … a quelli di Racal, a quelli delle città degli Ierameeliti, a quelli delle città dei Chenei,
Numeri 24:21 Vide anche i Chenei e pronunciò il suo oracolo, dicendo: “La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia; 22 tuttavia, il Cheneo dovrà essere devastato, finché l'Assiro ti conduca in prigionia”
Questo vocabolo della lettera ai Filippesi c’invita a imitare l’umiltà di Cristo onde potersi trovare sulla stessa sintonia. Egli, infatti “… spogliò se stesso …” (Fl 2:71) rinunciando a tutte le prerogative divine (Cl 2:92) che gli erano consone, per assumere (… prendendo forma di servo …) una perfetta umanità accettando ogni debolezza e sentimento dell’uomo (Fl 2:83). Venuto non per essere servito ma per servire (Mt 20:28; Ro 15:84) e realizzare il nostro battesimo in Lui (Cl 2:10-155). Infatti ... (1 Ti 2:56)!
Filippesi 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini
Colossesi 2:9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità;
Filippesi 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
Matteo 20:28 appunto come il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti». Romani 15:8 Infatti io dico che Cristo è diventato servitore dei circoncisi a dimostrazione della veracità di Dio per confermare le promesse fatte ai padri;
Colossesi 2:10 e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza; 2:11 in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: 2:12 siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. 2:13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 2:14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 2:15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.
1Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,
È la testimonianza, tanto nell’annuncio, quanto nel contenuto, della predicazione cristiana. Il kerygma (annuncio) è il messaggio di fede da proclamare ai non credenti (Mc 1:14-15; 1 Co 15:1:111), cui fa seguito la didachè (spiegazione) dello stesso ai neofiti..
Marco 1:14 Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il vangelo di Dio e dicendo:1:15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo». 1Corinzi 15:1 Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi, 15:2 mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano. 1Corinzi 15:3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; 15:4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; 15:5 che apparve a Cefa, poi ai dodici. 15:6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. 15:7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; 15:8 e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto; 15:9 perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. 15:10 Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.15:11 Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto. , cui fa seguito la didachè (spiegazione) dello stesso ai neofiti.
Il Koinè è il greco parlato dal popolino, quindi, “lingua greca comune”. Articolato su un dialetto attico fu imposto, nelle sue conquiste mediterranee, da Alessandro Magno e perdurò dal III sec. a. C. fino al V sec. d.C.. È la lingua in cui fu scritto il Nuovo Testamento. Visti i tempi è anche chiamato “greco patristico”.
La koinonia, in pratica, è ciò che unisce i cristiani nell’espressione della fede, della preghiera e del servizio sociale. In poche parole una vita fraterna in Cristo al servizio della comunità. È considerata il cavallo di battaglia di Paolo. I credenti sono chiamati alla comunione con Dio (2 Co 13:13; 1 Gv 1:3, 6-71), con le sofferenze di Cristo (1 Co 1:9; 10:16; Fl 3:102) e con i fratelli (At 2:42; 2 Co 9:133). Vi è, però, anche una comunione da evitare (2 Co 6:14-164).
2Corinzi 13:13 La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. 1Giovanni 1:3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 1Giovanni 1:6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
1Corinzi 1:9 Fedele è Dio che vi ha chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro. 1Corinzi 10:16 Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo? Filippesi 3:10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte,
Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 2Corinzi 9:13 perché la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l'ubbidienza con cui professate il vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti
2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo».
Con quest’appellativo, nella versione dei LXX, ci si riferiva a Dio (Kyrios anziché Adonai che sostituiva l’impronunciabile “YHWH”) mentre nel N.T. è appannaggio di Cristo Gesù. L’apostolo Pietro, nel suo discorso alla pentecoste, lo identifica proprio con questo nome: “… Signore e Cristo …” (At 2:36). Nei Vangeli questo termine, riferente a Gesù, appare moltissime volte (Mt 12:8 20:30; Lc 2:11; 10:17; 17:5-6; Gv 20:2; 21:15-17; ecc1). Per Paolo è ricorrente (Ro 5:1; 1 Co 1:2; 2 Co 4:5; Ga 6:18; Ef 6:24; Fl 2:11; Co 2:6; 1 Te 3:13; 2 Te 1:12: 1 Ti 1:12; Fi 5; Eb 13:20; ecc2)
Matteo 12:8 perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato». Matteo 20:30 E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» Luca 2:11 "Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. Luca 10:17 Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Luca 17:5 Allora gli apostoli dissero al Signore: «Aumentaci la fede». 17:6 Il Signore disse: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo sicomoro: "Sràdicati e trapiàntati nel mare", e vi ubbidirebbe. Giovanni 20:2 Allora corse verso Simon Pietro e l'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'abbiano messo». Giovanni 21:15 Quand'ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 21:16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 21:17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore.
Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 1Corinzi 1:2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro: 2Corinzi 4:5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; Galati 6:18 La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. Efesini 6:24 La grazia sia con tutti quelli che amano il nostro Signore Gesù Cristo con amore inalterabile. Filippesi 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. Colossesi 2:6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; 1 Tessalonicesi 3:13 per rendere i vostri cuori saldi, irreprensibili in santità davanti a Dio nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù verrà con tutti i suoi santi. 2 Tessalonicesi 1:12 in modo che il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo. 1Timoteo 1:12 Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, Filemone 5 perché sento parlare dell'amore e della fede che hai verso il Signore Gesù e verso tutti i santi. Ebrei 13:20 Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù,