Dizionario Biblico
L'Impero Macedone, detto anche l'Impero di Alessandro Magno o Impero ellenistico, ebbe, con il suo fondatore, un esteso sviluppo tra il 324 e il 319 a.C. L'impero si formò unendo il regno Macedone a parte dell'impero degli Achemenidi, grande dinastia persiana e il regno degli Egizi, in pratica, l'odierna Grecia, Macedonia, Bulgaria, Kossovo, Egitto, Turchia, Giordania, Israele, Siria, Libano, Albania, Libia, Cipro, Iran, Afganistan e altre ancora. Dopo la morte di Alessandro, il regno si sfaldò suddividendosi tra i cinque generali suoi successori.
Nella Parola all’Impero Macedone veniva dato anche il nome di Regno di Grecia (Da 11:21) e, sempre nella stessa, lo troviamo ben raffigurato nella parte fusa in bronzo (le cosce) dell'enorme statua vista in sogno dal re Nabucodonosor, composta da diversi materiali (Da 2:32,392). Nella visione avuta da Daniele, delle quattro bestie, la terza, il leopardo alato (Da 7:16-173), rappresenta ugualmente l'impero di Alessandro e corrisponde alla pancia e alle cosce della statua sognata dal Re. Anche nella visione del montone, rappresentante i regni di Media e Persia, e del capro, rappresentante il regno greco, Daniele vede, nel grande corno sugli occhi del capro, l'impero di Alessandro che si sfalderà dividendosi in quattro parti (Da 8:5,214).
Daniele 11:2 Ora ti farò conoscere la verità. Ecco, sorgeranno ancora tre re in Persia; poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti gli altri e quando sarà diventato forte per le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Grecia.
Daniele 2:32 La testa di questa statua era d'oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e le sue cosce di bronzo; Daniele 2:39 Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, di bronzo, che dominerà sulla terra;
Daniele 7:16 Mi avvicinai a uno dei presenti e gli domandai il vero significato di tutto questo. Egli mi parlò e mi diede l'interpretazione di quelle cose: 17 'Queste quattro grandi bestie sono quattro re che sorgeranno dalla terra;
Daniele 8:5 Mentre stavo considerando questo, ecco venire dall'occidente un capro che percorreva tutta la superficie della terra senza toccare il suolo; questo capro aveva un grande corno fra i suoi occhi. Daniele 8:21 Il capro peloso è il re di Grecia; il grande corno fra i suoi due occhi è il primo re.
L'Impero macedone aveva, per capitale, la città di Filippi, un tempo chiamata Kredines, situata nei pressi del Mare Egeo (At 16:121). Nella Bibbia vi sono delle profezie riguardanti la conquista del regno Medo-Persiano, ove il capro (il regno greco, Alessandro) assalì e stese il montone (il regno Medo-Persiano), (Da 8:6-7; 11:2-32). Il tempo del regno greco non durò a lungo, e con la morte del suo primo Re (Alessandro), si suddivise tra i suoi eredi (Da 8:8; 11:33). Tale spartizione, però, avvenne per mano straniera (Da 11:44) che diede vita a quattro regni che, però non avrebbero mai conosciuto la potenza e la grandezza del regno di Alessandro (Da 8:8,225).
Atti 16:12 … di là ci recammo a Filippi, che è colonia romana e città primaria di quella parte della Macedonia, e restammo in quella città alcuni giorni.
Daniele 8:6 Giunse fino al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi davanti al fiume, e gli si avventò contro nel furore della sua forza. 7 Lo vidi avvicinarsi al montone, infierire contro di lui, investirlo e spezzargli le due corna; il montone non ebbe la forza di resistergli e il capro lo gettò a terra e lo calpestò; non ci fu nessuno che potesse liberare il montone dalla sua potenza. Daniele 11:2 Ora ti farò conoscere la verità. Ecco, sorgeranno ancora tre re in Persia; poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti gli altri e quando sarà diventato forte per le sue ricchezze, solleverà tutti contro il re-gno di Grecia. 3 Allora sorgerà un re potente, che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà.
Daniele 8:8 Il capro diventò enormemente grande ma, quando fu potente, il suo grande corno si spezzò; al suo posto spuntarono quattro grandi corna, verso i quattro venti del cielo. Daniele 11:3 Allora sorgerà un re potente, che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà.
Daniele 11:4 Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; esso non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella che aveva lui; poiché il suo regno sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi
Daniele 8:8 Il capro diventò enormemente grande ma, quando fu potente, il suo grande corno si spezzò; al suo posto spuntarono quattro grandi corna, verso i quattro venti del cielo. Daniele 8:22 Quanto al corno spezzato, al cui posto ne sono spuntati quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la sua stessa potenza.
L'Impero Macedone tramontò cedendo il suo posto alla storia dei Greci (Da 11:4-291), in modo particolare ad Antioco IV Epifane, Mitridate, detto anche “il flagello d'Israele” per le sue azioni contro la cultura e la religione ebraica. Il capro della visione di Daniele, aggredì il montone spezzandosi un corno e lo sovrastò. Dalle quattro nuove corna spuntate in sostituzione, una (il piccolo corno), prevalse (Da 8:8-12,23-252) dando vita a un tempo di ribellione contro Dio e di distruzione ai danni degli insorti d'Israele (i Maccabei) e del tempio. L'Impero Macedone, o meglio, ciò che ne restò, conobbe, per volontà di Dio, la predicazione del Vangelo (At 16:9-103) e la Macedonia rispose con fervore.
Daniele 11:4 Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; esso non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella che aveva lui; poiché il suo regno sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi. 5 Il re del mezzogiorno diventerà forte, ma uno dei suoi capi diventerà più forte di lui e dominerà; il suo dominio sarà potente. 6 Dopo molti anni essi faranno alleanza e la figlia del re del mezzogiorno verrà dal re del settentrione per fare un accordo. Ma lei non potrà conservare la forza del proprio braccio e nemmeno la sua discendenza resisterà; sarà messa a morte insieme ai suoi seguaci, ai figli e al marito. 7 Dalle sue radici sorgerà un rampollo e prenderà il suo posto; esso entrerà con un esercito nelle fortezze del re di settentrione, combatterà contro di lui e ne uscirà vincitore. 8 Porterà in Egitto come bottino di guerra anche i loro dèi, con le loro immagini di metallo fuso e con i loro preziosi arredi d'argento e d'oro; per diversi anni starà lontano dal re del settentrione. 9 Questi marcerà contro il re del mezzogiorno, poi tornerà nel suo paese. 10 I suoi figli entreranno in guerra e raduneranno una moltitudine di grandi forze; uno di essi si farà avanti, si spargerà come un torrente e passerà oltre; poi tornerà e spingerà le ostilità fino alla fortezza del re del mezzogiorno. 11 Il re del mezzogiorno s'inasprirà, si farà avanti e muoverà guerra al re del settentrione, il quale arruolerà una grande moltitudine; ma quella moltitudine sarà data in mano del re del mezzogiorno. 12 La moltitudine sarà portata via e il suo cuore s'inorgoglirà; ma, per quanto ne abbia abbattuto delle decine di migliaia, non per questo sarà più forte. 13 Il re del settentrione arruolerà di nuovo una moltitudine più numerosa della prima e, dopo un certo numero di anni, egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale. 14 In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. 15 Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e si impadronirà di una città fortificata; né le forze del mezzogiorno, né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. 16 L'invasore venuto contro di lui farà ciò che gli piacerà, non essendoci chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. 17 Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno: gli darà sua figlia in moglie per distruggergli il regno, ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. 18 Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. 19 Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà più. 20 Al posto suo sorgerà un re che farà passare un esattore di tributi attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni sarà distrutto, non nel furore di una rivolta né in battaglia. 21 Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole a cui non sarà conferita la dignità regale; ma verrà senza rumore e si impadronirà del regno a forza di intrighi. 22 Le forze che invaderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno infrante, così anche un capo dell'alleanza. 23 Nonostante gli accordi fatti, agirà con frode, crescerà e diventerà vittorioso con poca gente. 24 Invaderà pacificamente le parti più fertili della provincia e farà quello che non osarono fare né i suoi padri, né i padri dei suoi padri: distribuirà bottino, spoglie e ricchezze e mediterà progetti contro le fortezze; questo per un certo tempo. 25 Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, con un grande esercito. Il re del mezzogiorno si impegnerà nella guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà resistergli, perché si ordiranno delle congiure contro di lui. 26 Quelli che mangeranno alla sua mensa saranno la sua rovina; il suo esercito si dileguerà come un torrente e molti cadranno uccisi. 27 Il cuore di questi due re sarà rivolto a farsi del male; e, seduti alla stessa mensa, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. 28 Il re del settentrione tornerà al suo paese con grandi ricchezze; il suo cuore formerà dei disegni contro il patto santo, ed egli li eseguirà, poi tornerà al suo paese. 29 Al tempo stabilito, egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno, ma quest'ultima volta l'impresa non riuscirà come la prima;
Daniele 8:8-12 8 Il capro diventò enormemente grande ma, quando fu potente, il suo grande corno si spezzò; al suo posto spuntarono quattro grandi corna, verso i quattro venti del cielo. 9 Da una di esse uscì un piccolo corno che diventò molto grande in direzione del mezzogiorno, dell'oriente e del paese splendido. 10 Crebbe molto, fi-no a raggiungere l'esercito del cielo; fece cadere a terra parte di quell'esercito e delle stelle, e le calpe-stò. 11 Si innalzò fino al capo di quell'esercito, gli tolse il sacrificio continuo e il luogo del suo santuario fu sconvolto. 12 Gli fu dato in mano l'esercito con il sacrificio continuo a causa della ribellione; il corno gettò a terra la verità e prosperò nelle sue imprese. Daniele 8:23-25 23 Alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall'aspetto feroce, ed esperto in astuzie. 24 La sua potenza sarà grande, ma non sarà per la sua forza; egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi. 25 A causa della sua astuzia farà prosperare la frode nelle sue mani; il suo cuore si insuperbirà e distruggerà mol-te persone che si credevano al sicuro. Insorgerà contro il principe dei prìncipi, ma sarà infranto senza inter-vento umano.
Atti 16:9 Paolo di notte ebbe una visione: un uomo macedone gli stava davanti e lo pregava, dicendo: “Passa in Macedonia e soccorrici”. 10 Appena ebbe quella visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, essendo convinti che Dio ci aveva chiamati là ad annunciare loro l'evangelo.
I macedoniani erano i seguaci di Macedonio, eletto vescovo di Tarso nel 368 d.C. L’eresia da lui propugnata dal 360 d.C. (vi sono accenni di tale eresia già dai primi tempi apostolici anche se sotto diverso nome) negava la divinità dello Spirito Santo. Portato, insieme ad Ario (256-336 d.C.) davanti al Concilio di Costantinopoli nel 381 d.C., fu condannato e dichiarato eretico. L’apostolo Paolo, costatando l’incredulità dei suoi tempi, per ribadire, si rifà a un testo di Isaia (At 28:25.271), e saluta a nome della Trinità (2 Co 13:132), Al di là che, nella Bibbia, le citazioni riferentesi allo Spirito di Dio sono sempre scritte con la lettera maiuscola [Ἁγßου Πνεýματος, Hagiou Pneumatos] (Mt 28:19; At 5:3-4; 1 Co 3:163), è Gesù stesso che ne sottolinea la personalità divina riferendosi a Lui con il pronome “Egli” e non “esso” come prevedrebbe la grammatica di lingua greca essendo la parola “spirito” di genere neutro (Gv 16:13-144).
Atti 28:25 Essendo in discordia tra di loro, se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest'unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri: 28:26 "Va' da questo popolo e di': 'Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi, e non vedrete; 28:27 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile, sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano, e io non li guarisca'".
2Corinzi 13:13 La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Mt 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Atti 5:3 Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? 5:4 Se questo non si vendeva, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio». 1Co 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Giovanni 16:13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 16:14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.
La macumba è una pratica religiosa spiritica di origine africana ma largamente diffusa nell’America latina, specie nel Brasile, nel IXX secolo. È associata alla magia nera* ed è principalmente impiegata contro le persone o i loro rapporti: amore, amicizie, invidie, ostilità, malefici vari, fino a giungere a coinvolgere la vita stessa delle persone contro cui è scatenata. Pur non avendone la incontestabile dimostrazione, proprio perché utilizza la magia* nera, esiste la concreta possibilità di un coinvolgimento delle entità spiritiche evocate.
I Madianiti, popolo nomade che viveva in tende e dediti al commercio, sono i discendenti di Madian, il quarto dei sei figli di Abramo e della seconda moglie Chetura (Ge 25:1-2; 1 Cr 1:321). La loro zona d'azione si estendeva nella parte nord occidentale del deserto d'Arabia e di quello del Paran, sempre nella penisola del Sinai, ove Mosè, dopo essere fuggito dall'Egitto, vi trascorse ben quarant'anni prima di guidare Israele verso la terra promessa. Qui, dopo la morte di Sara, sua moglie, sposò Chetura, sua concubina e figlia del sacerdote madianita Ietro. Gli scontri con i madianiti si moltiplicarono, ma la tribù di Ietro, i Cheniti, fu sempre al fianco di Mosè.
Genesi 25:1 Poi Abraamo prese un'altra moglie, per nome Chetura. 2 E questa gli partorì Zimran, Iocsan, Medan, Madian, Isbac e Suac. 1 Cronache 1:32 Figli di Chetura, concubina di Abraamo: lei partorì Zimran, Iocsan, Medan, Madian, Isbac e Suac. Figli di Iocsan: Seba e Dedan.
I Madianiti vivevano a Est del fiume Giordano di fianco alla tribù di Moab (Nu 22:1-41) vicino al monte Oreb identificato anche con il Monte Sinai o il monte di Dio (Es 2:15; 3:12). Conoscevano e veneravano l’Eterno (Es 2:16; 18:9-123) e, come forma di governo, si affidavano alla monarchia (Nu 31:8; Gc 8:54). Abitavano in tende ben allestite (Ha 3:75) ed erano dediti a ogni tipo di commercio (Ge 37:28,366). La Parola ci dice che furono sconfitti e vinti da Adad, uno dei discendenti di Esaù (Ge 36:25; 1 Cr 1:467). I Madianiti mal sopportavano la presenza d’Israele e non perdevano l’occasione d’istigare anche Moab contro il popolo di Dio (Nu 22:48), ma furono spaventati più dalla grandiosità della presenza divina con tutte le manifestazioni conseguenti che dall’avanzata delle truppe israelite (Ha 3:3-79).
Numeri 22:1 Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono nelle pianure di Moab, oltre il Giordano di Gerico. 2 Ora Balac, figlio di Sippor, vide tutto quello che Israele aveva fatto agli Amorei; 3 e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso dall'angoscia a causa dei figli d'Israele. 4 Così Moab disse agli anziani di Madian: “Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi”. Ora Balac, figlio di Sippor era, in quel tempo, re di Moab.
Esodo 2:15 E quando Faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone, e si fermò nel paese di Madian; e si mise a sedere presso un pozzo. Esodo 3:1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb.
Esodo 2:16 Ora, il sacerdote di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere l'acqua, e a riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge di loro padre. Esodo 18:9 E Ietro si rallegrò di tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla mano degli Egiziani. 10 Poi Ietro disse: “Benedetto sia l'Eterno, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla ma-no del Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora riconosco che l'Eterno è più grande di tutti gli dèi; tale si è mostrato, quando gli Egiziani hanno agito orgogliosamente contro Israele”. 12 Così Ietro, suocero di Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a Dio; e Aaronne e tutti gli anziani d'I-sraele vennero a mangiare con il suocero di Mosè in presenza di Dio.
Numeri 31:8 Uccisero pure, con tutti gli altri, i re di Madian: Evi, Rechem, Sur, Cur e Reba, cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor. Giudici 8:5 E disse a quelli di Succot: “Date, vi prego, dei pani alla gente che mi segue, perché è stanca, e io sto inseguendo Zeba e Salmunna, re di Madian”.
Abacuc 3:7 Io vedo le tende di Etiopia nell'afflizione; i padiglioni del paese di Madian tremano
Genesi 37:28 E come quei mercanti Madianiti passavano, essi tirarono fuori Giuseppe e lo fecero salire dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d'argento a quegli Ismaeliti. E questi condussero Giuseppe in Egitto. Genesi 37:36 Intanto quei Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifar, ufficiale del Faraone, capitano delle guardie.
Genesi 36:25 E questi sono i figli di Ana: Dison e Oolibama, figlia di Ana. 1 Cronache 1:46 Cusam morì, e Cadad, figlio di Bedad, che sconfisse i Madianiti nei campi di Moab, re-gnò al suo posto; il nome della sua città era Avit.
Numeri 22:4 Così Moab disse agli anziani di Madian: “Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi”. Ora Balac, figlio di Sippor era, in quel tempo, re di Moab.
Abacuc 3:3 Iddio viene da Teman, e il Santo viene dal monte di Paran. Sela. La sua gloria copre i cieli e la terra è piena della sua lode. 4 Il suo splendore è pari alla luce; dei raggi partono dalla sua mano; là si nasconde la sua potenza. 5 Davanti a lui cammina la peste, la febbre ardente segue i suoi passi. 6 Egli si ferma e scuote la terra; guarda e fa tremare le nazioni; i monti eterni si frantumano, i colli antichi si abbassano; le sue vie sono quelle di un tempo. 7 Io vedo le tende di Etiopia nell'afflizione; i padiglioni del paese di Madian tremano
I Madianiti cercarono aiuto dai Moabiti e mandarono l'indovino Balaam, figlio di Beor, a maledire Israele (Nu 22:5-71) ottenendo, però, l'esito opposto. Nonostante tutto, con il loro modo di vivere dissoluto, spinsero gli israeliti a cadere nella fornicazione e nell'idolatria (Nu 25:1-62), ma anche in questo caso ebbero la peggio e subirono l’ira divina per aver indotto Israele alla contaminazione (Nu 25:16-18; 31:1-123). Nel corso del tempo, fu permesso loro di vessare il popolo di Dio (Gc 6:1-64) ma il Signore, però, scelse Gedeone per trarre in salvo Israele (Gc 6:11-145), il quale dovette affrontare anche gli Amalechiti che si erano alleati ai Madianiti (Gc 6:336). Nonostante il gran numero dei nemici, questi furono miracolosamente sbaragliati (Gc 7:16-22; 8:10-117) e i loro capi passati a fil di spada (Gc 7:24-25; 8:12,218). Nessuno può resistere alla potenza di Dio e alla fine anche i Madianiti si piegarono riconoscendo la grandezza dell’Eterno (Is 60:69).
Numeri 22:5 Egli mandò ambasciatori a Balaam, figlio di Beor, a Petor che sta sul fiume, nel paese dei figli del suo popolo per chiamarlo e dirgli: “Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; esso ricopre la faccia della terra, e si è stabilito di fronte a me; 6 vieni, dunque, te ne prego, e maledici per me questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo, e potrò scacciarlo dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto”. 7 Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano il salario dell'indovino e, arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balac.
Numeri 25:1 Ora Israele era stanziato a Sittim, e il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab. 2 Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi. 3 Israele si unì a Baal-Peor, e l'ira dell'Eterno si accese contro Israele. 4 E l'Eterno disse a Mosè: “Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare davanti all'Eterno, alla luce del sole, affinché l'ardente ira dell'Eterno sia rimossa da Israele”. 5 E Mosè disse ai giudici d'Israele: “Ciascuno di voi uccida quelli dei suoi uomini che si sono uniti a Baal-Peor”. 6 Ed ecco che uno dei figli d'Israele venne e condusse ai suoi fratelli una donna Madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità dei figli d'Israele, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda di convegno.
Numeri 25:16 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 17 “Trattate i Madianiti come nemici e uccideteli, 18 poiché essi vi hanno trattati da nemici con gli inganni mediante i quali vi hanno sedotti nell'affare di Peor e nell'affare di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno della piaga causata dalla faccenda di Peor”. Numeri 31:1 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 “Vendica i figli d'Israele contro i Madianiti; poi sarai riunito ai tuoi padri”. 3 E Mosè parlò al popolo, dicendo: “Mobilitate fra voi degli uomini per la guerra, e marcino contro Madian per eseguire la vendetta dell'Eterno su Madian. 4 Manderete alla guerra mille uomi-ni per tribù, di tutte le tribù d'Israele”. 5 Così furono forniti, fra le migliaia d'Israele, mille uomini per tribù: cioè dodicimila uomini, armati per la guerra. 6 E Mosè mandò alla guerra quei mille uomini per tribù, e con loro Fineas figlio del sacerdote Eleazar, il quale portava gli strumenti sacri e aveva in mano le trombe squil-lanti. 7 Essi marciarono dunque contro Madian, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i ma-schi. 8 Uccisero pure, con tutti gli altri, i re di Madian: Evi, Rechem, Sur, Cur e Reba, cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor. 9 E i figli d'Israele presero prigioniere le donne di Ma-dian e i loro bambini e predarono tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e ogni loro bene; 10 e incendia-rono tutte le città che quelli abitavano e tutti i loro accampamenti, 11 e presero tutte le spoglie e tutta la preda: gente e bestiame. 12 Poi condussero i prigionieri, la preda e le spoglie a Mosè, al sacerdote Eleazar e alla comunità dei figli d'Israele, accampati nelle pianure di Moab, presso il Giordano, di fronte a Gerico.
Giudici 6:1 Ma i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno, e l'Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero quelle caverne che sono nei monti, e delle spelonche e dei forti. 3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i figli dell'oriente salivano contro di lui, 4 si accampavano contro gli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza, e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché salivano con le loro greggi e con le loro tende, e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. 6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian, e i figli d'Israele gridarono all'Eterno.
Giudici 6:11 Poi venne l'angelo dell'Eterno e si sedette sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti. 12 L'angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: “L'Eterno è con te, o uomo forte e valoroso!”. 13 E Gedeone gli rispose: “Ahimè, signor mio, se l'Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: 'L'Eterno non ci trasse forse fuori dall'Egitto?'. Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian”. 14 Allora l'Eterno si rivolse a lui, e gli disse: “Va' con questa tua forza, e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?”.
Giudici 6:33 Ora tutti i Madianiti, gli Amalechiti e i figli dell'oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreel.
Giudici 7:16 E divise i trecento uomini in tre schiere, consegnò a tutti quanti delle trombe e delle brocche vuote con delle fiaccole dentro le brocche; 17 e disse loro: “Guardate me e fate come farò io; quando sarò giunto all'estremità dell'accampamento, come farò io, così farete voi; 18 e quando io con tutti quelli che sono con me suonerò la tromba, anche voi suonerete le trombe intorno a tutto l'accampamento, e direte: 'Per l'Eterno e per Gedeone!'”. 19 Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunsero all'estremità del campo, al principio della vigilia di mezzanotte, quando si era appena dato il cambio alle sentinelle. Suonarono le trombe e spezzarono le brocche che tenevano in mano. 20 Allora le tre schiere suonarono le trombe, spezzarono le brocche; con la sinistra presero le fiaccole, e con la destra le trombe per suonare, e si misero a gridare: “La spada per l'Eterno e per Gedeone!”. 21 Ognuno di loro rimase al suo posto, intorno all'accampamento; e tutto l'accampamento si mise a correre, a gridare, a fuggire. 22 E mentre quelli suonavano le trecento trombe, l'Eterno fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto l'accampamento. E l'accampamento fuggì fino a Bet-Sitta, verso Serera, fino all'orlo di Abel-Meola presso Tabbat. Giudici 8:10 Ora Zeba e Salmunna erano a Carcor con il loro esercito di circa quindicimila uomini, che era tutto quello che rimaneva dell'intero esercito dei figli dell'oriente, poiché centoventimila uomini che porta-vano la spada erano stati uccisi. 11 Gedeone salì per la via dei nomadi a oriente di Noba e di Iogbea, e sconfisse l'esercito che si credeva al sicuro
Giudici 7:24 E Gedeone mandò dei messaggeri per tutta la regione montuosa di Efraim a dire: “Scendete incontro ai Madianiti e tagliate loro il passo delle acque fino a Bet-Bara, e i guadi del Giordano”. Così tutti gli uomini di Efraim si radunarono e si impadronirono dei passi delle acque fino a Bet-Bara e dei guadi del Giordano. 25 E presero due prìncipi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeeb allo strettoio di Zeeb: inseguirono i Madianiti e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall'altro lato del Giordano. Giudici 8:12 E Zeba e Salmunna si diedero alla fuga; ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zeba e Salmunna, e sbaragliò tutto l'esercito. Giudici 8:21 E Zeba e Salmunna dissero: “Alzati tu stesso e dacci il colpo mortale; poiché qual è l'uomo tale è la sua forza”. E Gedeone si alzò e uccise Zeba e Salmunna, e prese le mezzelune che i loro cammelli portavano al collo.
Isaia 60:6 Moltitudini di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian e di Efa; quelli di Seba verranno tutti, portando oro e incenso e proclamando le lodi dell'Eterno.
Pare fossero degli astrologi, sacerdoti di un culto degli elementi primari (aria, terra, acqua e fuoco) provenienti dall’oriente e che la luce di una stella li abbia guidati a Gerusalemme (Mt 2:1, 91) per adorare il bambino Gesù, futuro Re dei Giudei (Mt 2:22). Non è storicamente provato che fossero re, né tantomeno, tre. La tradizione è pervenuta a questa conclusione basandosi su una citazione, non molto chiara, di Isaia (Is 49:73) e sulla descrizione dei doni offerti all’infante (Mt 2:114).
Matteo 2:1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: Matteo 2:9 Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra.
Matteo 2:2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».
Isaia 49:7 Così parla il SIGNORE, il Salvatore, il Santo d'Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del SIGNORE che è fedele, del Santo d'Israele che ti ha scelto».
Matteo 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.