Dizionario Biblico

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Oppressione (dal latino oppressiône(m) da oppressus - oppresso)

L’oppressione è l’atto di sottoporre o essere sottoposti a delle vessazioni. Israele l’ha subita per lungo tempo dagli Egiziani, dai Siri e dagli Assiri (De 26:6-7; 2 Re 13:4; 2 Re 17:22-231) e ciò era noto al Signore (Es 3:92). Le richieste d’aiuto dell’oppresso (Sl 42:9; 43:2; 44:2; 119:1343) e le invocazioni di chi confessa il proprio errore (Is 59:134) non rimangono inascoltate (Sl 12:55). La Parola ci dice anche di non meravigliarci se questo accade perché c’è sempre chi veglia su di noi (Ec 5:8-96), infatti, in senso lato, giustifica il dominio di un uomo forte (Sl 72:12-147) ma guai a chi prevarica (Is 30:12-13, 208).

Deuteronomio 26:6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 26:7 Allora gridammo al SIGNORE, al Dio dei nostri padri, e il SIGNORE udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, 2 Re 13:4 Ma Ioacaz implorò il SIGNORE, e il SIGNORE lo esaudì, perché vide l'oppressione sotto la quale il re di Siria teneva Israele 2 Re 17:22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commessi, e non se ne allontanarono, 17;23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

Esodo 3:9 E ora, ecco, le grida dei figli d'Israele sono giunte a me; e ho anche visto l'oppressione con cui gli Egiziani li fanno soffrire.

Salmi 42:9 Dirò a Dio, mio difensore: «Perché mi hai dimenticato? Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?» Salmi 43:2 Tu sei il Dio che mi dà forza; perché mi hai abbandonato? Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico? Salmi 44:2 Tu con la tua mano hai scacciato nazioni per stabilire i nostri padri; hai distrutto popoli per far posto a loro. Salmi 119:134 Liberami dall'oppressione degli uomini e osserverò i tuoi precetti.

Isaia 59:13 Siamo stati ribelli al SIGNORE e l'abbiamo rinnegato, ci siamo rifiutati di seguire il nostro Dio, abbiamo parlato di oppressione e di rivolta, abbiamo concepito e meditato in cuore parole di menzogna.

Salmi 12:5 «Per l'oppressione dei miseri, per il grido d'angoscia dei bisognosi, ora mi ergerò», dice il SIGNORE, «e darò la salvezza a chi la brama».

Ecclesiaste 5:8 Se vedi nella provincia l'oppressione del povero e la violazione del diritto e della giustizia, non te ne meravigliare; poiché sopra un uomo in alto veglia uno che sta più in alto, e sopra di loro sta un Altissimo. 5:9 Ma vantaggioso per un paese è, per ogni rispetto, un re, che si occupi dei campi.

Salmi 72:12 Poich'egli libererà il bisognoso che grida e il misero che non ha chi l'aiuti. 72:13 Egli avrà compassione dell'infelice e del bisognoso e salverà l'anima dei poveri. 72:14 Riscatterà le loro anime dall'oppressione e dalla violenza e il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi.

Isaia 30:12 Perciò così dice il Santo d'Israele: «Poiché voi disprezzate questa parola e confidate nell'oppressione e nelle vie oblique, e ne fate il vostro appoggio, 30:13 questa iniquità sarà per voi come una breccia che minaccia rovina, che sporge in un alto muro, il cui crollo avviene a un tratto, in un istante, Isaia 30:20 Il Signore vi darà, sì, del pane d'angoscia e dell'acqua d'oppressione, ma quelli che ti insegnano non dovranno più nascondersi; e i tuoi occhi vedranno chi ti insegna.

Opulenza (dal latino opulentia(m) da opulens - ricchezza)    vedi: Lusso  Abbondanza  

L’opulenza è la dovizia di beni. La ricchezza proviene da Dio (1 Cr 29:12; Pr 3:16; Ro 9:231). Guai a farne un vanto delle proprie fatiche (De 8:17; Pr 11:4, 28; 1 Ti 6:172). Gesù è stato perentorio (Mc 10:233) proprio perché può portare l’uomo alla durezza di cuore (Sl 17:10; 49:11; 73:124). Attenzione, poiché la ricchezza può causare problemi (Pr 18:3; Mt 13:22; Mc 4:19; Lc 8:145) e può svanire sciorinando dalle dita, è bene non basarsi su essa (Pr 23:5; 27:24: Gr 9:236) sapendo che quella vera è il frutto dell’umiltà e del timore di Dio (Pr 22:47) e che Cristo ne è il dispensatore (Ef 2:7; Fl 4:19; Co 1:278). I credenti sanno che ne possono beneficiare appieno (Co 2:2; Ef 1:18; 3:16; Eb 10:349). Ecco una preghiera veramente saggia (Pr 30:810). Vedi Lusso*, Abbondanza*

1 Cronache 29:12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. Proverbi 3:16 Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra. Romani 9:23 … e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria

Deuteronomio 8:17 Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. Proverbi 11:4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte. Proverbi 11:28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come fogliame. 1 Timoteo 6:17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;

Marco 10:23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!»

Salmi 17:10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. Salmi 49:11 Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre. Salmi 73:12 Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze.

Proverbi 18:3 Quando viene l'empio, viene anche il disprezzo; e, con la vergogna, viene il disonore. Matteo 13:22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. Marco 4:19 … poi gli impegni mondani, l'inganno delle ricchezze, l'avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa. Luca 8:14 Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.

Proverbi 23:5 Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare? Poiché la ricchezza si fa delle ali, come l'aquila che vola verso il cielo. Proverbi 27:24 … perché le ricchezze non durano sempre,e neanche una corona dura di epoca in epoca. Geremia 9:23 Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza:

Proverbi 22:4 Il frutto dell'umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita.

Efesini 2:7 … per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. Filippesi 4:19 Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù. Colossesi 1:27 Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria,

Colossesi 2:2 … affinché siano consolati i loro cuori e, uniti mediante l'amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo, Efesini 1:18 egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi, Efesini 3:16 … affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, Ebrei 10:34 Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere una ricchezza migliore e duratura.

Proverbi 30:8 [Signore] … allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario,

Oracolo (dal latino oraculu(m) – da orare – parlare, pregare)

L’oracolo era un ambiguo responso dato dalle divinità su avvenimenti del futuro. Biblicamente è famoso quello dell’indovino Balaam, figlio di Beor, chiamato più volte, dietro compenso, da Balak, re di Moab per maledire Israele. Compunto dal Signore, invece di maledirlo, lo benedisse (Nu 24:1-91) e, alla reazione di Balak (Nu 24:10-142), pronunciò il suo oracolo (Nu 24:15-193). Non si fermò, coinvolse, infatti, gli Amalechiti (discendenti di Esaù) e i Chezei (un ramo madianita) (Nu 24:20-224), arrivando a profetizzare la distruzione dell’Assiria e degli Ebrei da parte di navi provenienti da Chittim (Cipro e le coste del Mediterraneo, forse, anche Roma) (Nu 24:23-255).

Numeri 24:1 Balaam, vedendo che piaceva al SIGNORE benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. 24:2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo spirito di Dio fu sopra di lui. 24:3 E Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: v«Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 24:4 così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi: 24:5 Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele! 24:6 Esse si estendono come valli, come giardini in riva a un fiume, come aloe piantati dal SIGNORE, come cedri vicini alle acque. 24:7 L'acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è ben irrigata, il suo re sarà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato. 24:8 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce. 24:9 Egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare? Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!»

Numeri 24:10 Allora l'ira di Balac si accese contro Balaam; e Balac, agitando le mani, disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta. 24:11 Ora fuggi a casa tua! Io avevo detto che ti avrei colmato di onori. Ma ecco, il SIGNORE ti ha impedito di averli». 24:12 E Balaam rispose a Balac: «E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti: 24:13 "Anche se Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del SIGNORE per fare di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che il SIGNORE dirà, quello dirò"? 24:14 E ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io ti annunzierò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».

Numeri 24:15 Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor; così dice l'uomo che ha l'occhio aperto, 24:16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo, che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi: 24:17 Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta. 24:18 S'impadronirà di Edom, s'impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze. 24:19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».

Numeri 24:20 Poi Balaam vide Amalec e pronunziò il suo oracolo, e disse: «Amalec è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire va in rovina». 24:21 Poi vide i Chenei e pronunziò il suo oracolo, e disse: «La tua abitazione è solida e il tuo nido è posto nella roccia; 24:22 nondimeno, il Cheneo dovrà essere devastato, finché l'Assiro ti conduca in prigionia».

Numeri 24:23 Poi pronunziò di nuovo il suo oracolo, e disse: «Ahimé! Chi resisterà quando Dio lo avrà stabilito? 24:24 Ma delle navi verranno dalle parti di Chittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto». 24:25 Poi Balaam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua; e Balac pure se ne andò per la sua strada.

Ordinamento    vedi: Sacramento  

È una rappresentazione simbolica di una realtà spirituale. Gli ordinamenti, che per la chiesa evangelica sono due, il battesimo* e la cena del Signore*, parlano dell’opera redentrice compiuta da Cristo e hanno le seguenti caratteristiche: ordinati espressamente da Cristo; insegnati dagli apostoli; praticati dalla chiesa neo-testamentale. Anche se non necessari per la salvezza*, che non richiede alcuna strumentalità umana, il credente deve parteciparvi.

Ordine (dal latino órdine(m) - fila, disposizione)    vedi: Autocontrollo  Disciplina  Comando  Precetti  Obbedienza  

L’ordine, per la sua caratteristica vincolante ha una trasmissione scritta del diretto responsabile mentre il comando è, solitamente, vocale, diretto, per interposta persona o accadimento, il precetto, invece è una forma rituale educativa della coscienza. Per sommi capi, ciò è valido anche nella Scrittura. I dieci comandamenti sono opera diretta del dito di Dio (Es 20:1-17; 31:18; De 9:101) e come tali sono imprescrittibili per l’eternità. I comandi sono, generalmente, impartiti tramite i Suoi ministri (Nu 34:1-22) o eventi da Lui predisposti (Nu 9:18-223) e servono per le situazioni contingenti. I precetti, invece, pur essendo ordini del Signore e, spesso, ingiuntivi, hanno un carattere religioso ed educativo relativo al Patto di riferimento perciò non eterni (Le 1:1-24 , sacrifici, impurità, malattie, moralità, festività etc.). Vedi Autocontrollo*, Disciplina*, Precetti*, Obbedienza*

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Esodo 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio. Deuteronomio 9:10 … il SIGNORE mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il SIGNORE vi aveva dette sul monte, parlandovi dal fuoco, il giorno dell'assemblea.

Numeri 34:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 34:2 «Da' quest'ordine ai figli d'Israele e di' loro: "Quando entrerete nel paese di Canaan, questo sarà il paese che vi toccherà come eredità: il paese di Canaan, di cui ecco i confini:

Numeri 9:18 I figli d'Israele si mettevano in cammino all'ordine del SIGNORE e si accampavano all'ordine del SIGNORE. Rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava ferma sul tabernacolo. 9:19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano la prescrizione del SIGNORE e non si movevano. 9:20 Se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all'ordine del SIGNORE rimanevano accampati e all'ordine del SIGNORE si mettevano in cammino. 9:21 Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 9:22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si movevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino.

Levitico 1:1-2 Il SIGNORE chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: 1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno di voi vorrà portare un'offerta al SIGNORE, offrirete bestiame grosso o minuto.

Orfico, mito (dal greco orphicus da Orphèus - Orfeo)

L’orfismo è una setta misterica sorta in Grecia intorno al VII sec. a.C. ispirata alla figura di Orfeo (Questo mito vede Orfeo alla ricerca di Euridice, il suo amore, nel mondo dei morti. Trovatala, la perde definitivamente perché incapace di mantenere il veto di guardarla). Si basa altresì sul mito di Dionisio (sull’origine degli uomini dalle ceneri dei Titani). Per l’orfismo l’anima (greco psychè), si contrappone al corpo (greco soma) e può avere esperienze indipendenti da esso di cui, però, è prigioniera. L’anima può trasmigrare tramite la reincarnazione ma può esserne definitivamente liberata solo tramite una vita retta e vegetariana (rifiuto di ogni tipo di sacrificio animale e dei loro derivati, delle uova, delle fave e del vino).

Orgoglio: (dal francese orgoli - orgoglio)    vedi: Ostinazione  Perversione  

Oltre a essere reputato tra i peccati più sgradevoli (Pr 6:16-19; 8:13; 16:4-51) è considerato una delle fonti di ogni perversione poiché nasce dall’ego più profondo dell’uomo (Mc 7:20-232) ne ottenebra il giudizio (Da 5:203) e lo porta alla ribellione (Is 1:2-4; 59:12-13; Sl 78:55-574). È una caratteristica che l’empio sfrutta per vessare il misero e burlarsi di Dio (Sl 10:2-65), senza rendersi conto che sta costruendo la trappola in cui, da solo, cadrà (Sl 31:23; Is 28:1-3; Gr 13:15-16; Os 7:10; So 2:10; Mt 23:126). Vedi Ostinazione*, Perversione*

Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: 6:17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, 6:18 il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, 6:19 il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa. Proverbi 16:4 Il SIGNORE ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l'empio, per il giorno della sventura. 16:5 Chi ha un cuore superbo è in abominio al SIGNORE; certo è che non rimarrà impunito.

Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Daniele 5:20 Ma quando il suo cuore divenne orgoglioso e il suo spirito s'indurì fino a diventare tracotante, il re fu deposto dal suo trono e gli fu tolta la sua gloria;

Isaia 1:2 Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il SIGNORE parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me. 1:3 Il bue conosce il suo possessore, e l'asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento». 1:4 Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d'iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il SIGNORE, hanno disprezzato il Santo d'Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati. Isaia 59:12 Poiché le nostre trasgressioni si sono moltiplicate davanti a te e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sì, i nostri peccati ci stanno davanti e le nostre iniquità le conosciamo. Salmi 78:55 Scacciò le nazioni davanti a loro, assegnò loro a sorte il territorio come eredità e fece abitare le tribù d'Israele nelle tende di quelli. 78:56 Ma essi tentarono il Dio altissimo, si ribellarono e non osservarono i suoi statuti. 78:57 Si sviarono e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;

Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi:10:3 poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e disprezza il SIGNORE. 10:4 L'empio, con viso altero, dice: «Il SIGNORE non farà inchieste». Tutti i suoi pensieri sono: «Non c'è Dio!» 10:5 Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; con un soffio egli disperde tutti i suoi nemici. 10:6 Egli dice in cuor suo: «Non sarò mai smosso; d'età in età non m'accadrà male alcuno».

Salmi 31:23 Amate il SIGNORE, voi tutti i suoi santi! Il SIGNORE preserva i fedeli, ma punisce con rigore chi agisce con orgoglio. Isaia 28:1 Guai alla superba corona degli ubriachi di Efraim e al fiore che appassisce, splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino! 28:2 Ecco venire, da parte del Signore, un uomo forte, potente, come una tempesta di grandine, un uragano distruttore, come una piena di grandi acque che straripano; egli getta quella corona a terra con violenza. 28:3 La superba corona degli ubriachi di Efraim sarà calpestata; Geremia 13:15 Ascoltate, porgete orecchio! Non insuperbite, perché il SIGNORE parla. 13:16 Date gloria al SIGNORE, al vostro Dio, prima che egli faccia venir le tenebre; prima che i vostri piedi inciampino sui monti avvolti nel crepuscolo, e voi aspettiate la luce ed egli ne faccia un'ombra di morte, e la muti in oscurità profonda. Osea 7:10 L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui, ma essi non tornano al SIGNORE loro Dio e non lo cercano, nonostante tutto questo. Sofonia 2:10 Questo accadrà per il loro orgoglio, perché hanno insultato e schernito il popolo del SIGNORE degli eserciti. Matteo 23:12 Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.»

Orrore (dal latino horrôre(m) da horrore - orrendo)

Violenta sensazione di ribrezzo; timore quasi incontrollabile. La Parola afferma che bisogna odiare il peccato (Sl 97:10; Pr 8:131) e, specie in ambito familiare, quello riguardante l’intimità (Le 20:11-122) e i rapporti innaturali (Le 18:22-233). Il giusto inorridisce anche per il gran numero di quelli che non credono (Sl 119:1584). Si può avere orrore per sé stessi (Gb 7:4-75), per il male commesso (Ez 6:9; 20:436) o perché convinti di essere in uggia a Dio (Gb 9:317) e, quindi colpiti senza motivo (Gb 10:18). Si può, altresì, esserne l’oggetto persino dalle persone più care (Gb 2:8-919:7, 199) e patirne enormi sofferenze. È più che mai comprensibile, quindi, il lamento di coloro il cui gemito calca, di pari passo, il loro soffrire (Gb 7:4-1010).

Salmi 97:10 Voi che amate il SIGNORE, odiate il male! Egli custodisce le anime dei suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Levitico 18:22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

Salmi 119:158 Ho visto i traditori e ne ho provato orrore, perché non osservano la tua parola.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.

Ezechiele 6:9 I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni. Ezechiele 20:43 Là vi ricorderete della vostra condotta e di tutte le azioni con le quali vi siete contaminati; sarete disgustati di voi stessi, per tutte le malvagità che avete commesse;

Giobbe 9:31 tu mi tufferesti nel fango di una fossa, le mie vesti mi avrebbero in orrore.

Giobbe 10:1 «Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia!

Giobbe 2:8 Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità? 2:9 Ma lascia stare Dio, e muori!» Giobbe 19:19 Tutti gli amici più stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

Giobbe 7:4 Non appena mi corico, dico: "Quando mi alzerò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba. 7:5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. 7:6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. 7:7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene. 7:8 Lo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più. 7:9 La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno dei morti non ne risalirà; 7:10 non tornerà più nella sua casa e il luogo dove stava non lo riconoscerà più.

Orso (dal latino ǔrsu(m) - orso)

L'orso è un mammifero onnivoro della famiglia degli ursidi con pelo folto, corpo tozzo e notevoli dimensioni. È diffuso in gran parte dell'Asia, del Nord America e dell'Europa. Era presente, un tempo, anche in Palestina. La bibbia ci descrive la sua pericolosità (2 Sa 17:8; Am 5:191). L'orso rappresenta l'ira di Dio contro gli iniqui (Os 13:82); il grido di sofferenza del popolo (Is 59:113); la pericolosità della follia (Pr 17:124) e il castigo di chi si prende gioco dei servi di Dio (2 Re 2:23-245). E', altresì, simbolo dell'iniquità (Pr 28:156), dell'ingiustizia (Am 5:197) e dell'approssimarsi di un castigo terribile (Da 7:5; La 3:108). Nell'Apocalisse simboleggia la ferocia del potere contro la Chiesa (Ap 13:1-89).

2Samuele 17:8 Cusai aggiunse: “Tu conosci tuo padre e i suoi uomini, e sai che sono gente valorosa e che hanno l'animo esasperato come un'orsa nella campagna quando le sono stati rapiti i figli; e poi tuo padre è un guerriero e non passerà la notte con il popolo. Amos 5:19 Voi sarete come uno che fugge davanti a un leone e si imbatte in un orso; come uno che entra in casa, appoggia la mano alla parete e un serpente lo morde.

Osea 13:8 li affronterò come un'orsa privata dei suoi piccoli e lacererò loro l'involucro del cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno.

Isaia 59:11 Tutti quanti brontoliamo come orsi, gemiamo come colombe; aspettiamo la rettitudine, ed essa non viene; la salvezza, ed essa si allontana da noi.

Proverbi 17:12 Meglio imbattersi in un'orsa derubata dei suoi piccoli, che in un insensato nella sua follia.

2Re 2:23 Poi di là Eliseo salì a Betel; e, mentre saliva lungo la strada, uscirono dalla città dei ragazzi che lo deridevano, dicendo: “Sali, calvo! Sali, calvo!”: 24 Egli si voltò, li vide, e li maledisse nel nome dell'Eterno; allora due orse uscirono dal bosco e sbranarono quarantadue di quei ragazzi.

Proverbi 28:15 Un empio che domina un popolo povero è un leone ruggente, un orso affamato.

Amos 5:19 Voi sarete come uno che fugge davanti a un leone e si imbatte in un orso; come uno che entra in casa, appoggia la mano alla parete e un serpente lo morde.

Daniele 7:5 Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso; essa stava eretta su di un lato, aveva tre costole in bocca fra i denti e le fu detto: 'Alzati, mangia molta carne!'. Lamentazioni 3:10 Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.

Apocalisse 13:1 E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle sue corna dieci diademi e sulle sue teste un nome blasfemo. 2 E la bestia che io vidi era simile a un leopardo; i suoi piedi erano come di orso e la sua bocca come bocca di leone. Il dragone le diede la propria potenza, il proprio trono e grande autorità. 3 E io vidi una delle sue teste come ferita a morte; la sua piaga mortale fu sanata e tutta la terra meravigliata andò dietro alla bestia. 4 E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia, dicendo: “Chi è simile alla bestia? E chi può guerreggiare contro di lei?”. 5 Le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie e le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. 6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. 7 Le fu anche dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 8 E tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato, l'adoreranno.

Ortodossia (dal greco orthódoxos – ortodosso)

Termine generico che identifica una “retta opinione”, con tre attribuzioni: 1) identifica una fede corretta in contrapposizione all’eresia; 2)  adottata dalle chiese orientali già dal V secolo e poi confermata ufficialmente dalla Chiesa greco-ortodossa con lo scisma* del 1054 d.C. 3) una forte spinta interna ai primi movimenti della riforma che premeva per una ricerca profonda della precisione dottrinale




 
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