Dizionario Biblico
Un patto altri non è che la stipula di un accordo tra due o più contraenti in base al quale si istituisce un’alleanza, un mutuo soccorso od opportune clausole d’intervento determinate dal contenuto di riferimento più o meno impegnante. La sua validità è soggetta al rispetto reciproco delle condizioni d’ingaggio. La garanzia, oltre che dalla firma, è data dalle clausole di pegno e rescissione che in caso di violazione prevedono sanzioni varie su diversi livelli in base alla gravità dell’inadempienza.
Questo patto fu stipulato a Horeb, nel deserto del Sinai durante l’esodo dall’Egitto (De 5:2; 29:9-141). I contraenti furono l’Eterno e il Suo popolo attraverso Mosè (Es 34:272). Dio promise una vita sicura, dignitosa e proficua a quanti avessero osservato la legge che il Suo stesso dito avrebbe scolpito col fuoco su due tavole di pietra: i dieci comandamenti (Es 20:1-173). Pur essendo parola santa e completa di Dio, data per il bene dell’uomo, erano inosservabili nella loro completezza proprio per la debolezza umana intrisa di peccato (Gr 17:9; Sl 51:54). Il segno distintivo era la legge del sabato (Es 31:13-155).
Deuteronomio 5:2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb Deuteronomio 29:9 Oggi voi comparite tutti davanti al SIGNORE vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele, 29:10 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento - da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l'acqua per te - 29:11 voi comparite per entrare nel patto del SIGNORE tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che il SIGNORE, il tuo Dio, fa oggi con te, 29:12 per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 29:13 E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento, 29:14 ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al SIGNORE nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.
Esodo 34:27Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho fatto un patto con te e con Israele».
Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».
Geremia 17:9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato.
Esodo 31:13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo. 31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte.
Il nuovo patto, predetto da Geremia (Gr 31:31-331), grazie ai sentimenti di misericordia di Dio (Sl 103:13-124), ristabilisce l’intima e primitiva relazione dell’Eterno con l’uomo perduto nel peccato per la sua ribellione primordiale (Ge 3:1-53). Il tramite è il sacrificio sulla croce e la resurrezione del Figliul Suo Gesù Cristo (Eb 10:15-17; 12:244). Quest’evento ci permette, pur non avendone radici, diritto e condizione, d’essere innestati sul tronco originale, Israele (Ro 11:23-245), quali figli riscattati affinché ricevessimo l’adozione (Ga 4:56) e diventassimo popolo Suo tramite la conoscenza della salvezza e il perdono dei peccati (Lc 1:777). Il segno è il sangue (Mt 26:288). Il vecchio patto era fondato sulla legge, mentre, quello nuovo, lo è sulla fede in Cristo Gesù.
Geremia 31:31 Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui io farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; 31:32 non come il patto che feci con i loro padri il giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese d'Egitto: patto che essi violarono, sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE; 31:33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.
Salmi 103:13 Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono. 103:14 Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere.
Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3:3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».
Ebrei 10:15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto: 10:16 «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni», dice il Signore, «metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», egli aggiunge: 10:17 «Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità». Ebrei 12:24 … a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell'aspersione che parla meglio del sangue d'Abele
Romani 11:23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 11:24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.
Galati 4:5 … per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione
Luca 1:77 … per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati,
-Matteo 26:28 … perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati.
I patti che coinvolgono Dio, sono delle generose promesse che Egli fa all’uomo, subordinate, però, al rispetto delle condizioni imposte. Nell’A.T. i patti tra Dio e l’uomo furono diversi. Il primo fu quello stipulato con Adamo: vita eterna in cambio d’obbedienza ma quest’ultimo non obbedì (Ge 2:16-171). Il secondo fu con Noè: salvezza dal diluvio a fronte di un’unicità divina. L’arcobaleno ne fu il segno (Ge 9:12-172). Seguì il patto con Abramo: l’eredità di Canaan (Ge 15:18; 17:2-143) per la fedeltà. La circoncisione ne fu il segno distintivo (Ge 17:104).
Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 2:17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
Genesi 9:12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. 9:13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 9:14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole; 9:15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 9:16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 9:17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».
Genesi 15:18 In quel giorno il SIGNORE fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate Genesi 17:2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente». 17:3 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: 17:4 «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; 17:5 non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. 17:6 Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. 17:7 Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 17:8 A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio». 17:9 Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. 17:10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. 17:11 Sarete circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi. 17:12 All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso tra di voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da qualunque straniero e che non sia della tua discendenza. 17:13 Quello nato in casa tua e quello comprato con denaro dovrà essere circonciso; il mio patto nella vostra carne sarà un patto perenne. 17:14 L'incirconciso, il maschio che non sarà stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sarà tolto via dalla sua gente: egli avrà violato il mio patto».
Genesi 17:10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso.
Dopo il patto con Abramo, attraverso Fineas, zelante figlio del sacerdote Eleazar (Nu 25:111), Dio stabilì un patto con la tribù dei Leviti affinché fosse assicurato, attraverso i suoi discendenti un sacerdozio perpetuo (Nu 25:12-132). Il simbolo di tale intesa era il sale (Le 2:12-133) . Seguì il patto con Davide, figlio di Isai (Ru 4:224) e re d’Israele (1 Sa 16:13; 2 Sa 5:4-55). Esso prevedeva protezione e un regno eterno alla sua discendenza (Sl 89:20-386) in cambio della fedeltà e, nell’intento di Davide, della costruzione di un tempio (2 Sa 7:8-167) realizzato, però, successivamente, dal figlio Salomone (1 Cr 28:3-78).
Numeri 25:11 «Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha allontanato la mia ira dai figli d'Israele, perché egli è stato animato del mio zelo in mezzo a loro; e io, nella mia indignazione, non ho sterminato i figli d'Israele.
Numeri 25:12 Perciò digli che io stabilisco con lui un patto di pace, 25:13 che sarà per lui e per la sua discendenza dopo di lui: l'alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio, e ha fatto l'espiazione per i figli d'Israele».
Levitico 2:12 Potrete offrirne al SIGNORE come oblazione di primizie; ma queste offerte non saranno poste sull'altare come offerte di profumo soave. 2:13 Condirai con sale ogni oblazione e non lascerai la tua oblazione priva di sale, segno del patto del tuo Dio. Su tutte le tue offerte metterai del sale.
Rut 4:22 Obed generò Isai, e Isai generò Davide.
1Samuele 16:13 Allora Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo Spirito del SIGNORE investì Davide. Poi Samuele si alzò e se ne tornò a Rama. 2Samuele 5:4 Davide aveva trent'anni quando fu nominato re e regnò quarant'anni. 5:5 Da Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi e da Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e Giuda.
Salmi 89:20 Ho trovato Davide, mio servo, l'ho unto con il mio santo olio; 89:21 la mia mano lo sosterrà saldamente e il mio braccio lo rafforzerà. 89:22 Il nemico non lo sorprenderà e il perverso non l'opprimerà. 89:23 Io disperderò davanti a lui i suoi nemici e sconfiggerò quelli che l'odiano. 89:24 La mia fedeltà e la mia bontà saranno con lui e nel mio nome crescerà la sua potenza. 89:25 Stenderò la sua mano sul mare e la sua destra sui fiumi. 89:26 Egli m'invocherà, dicendo: "Tu sei mio Padre, mio Dio, e la rocca della mia salvezza". 89:27 Io inoltre lo costituirò mio primogenito, il più eccelso dei re della terra. 89:28 Gli conserverò la mia grazia per sempre, il mio patto con lui rimarrà stabile. 89:29 Renderò eterna la sua discendenza e il suo trono come i giorni dei cieli. 89:30 Se i suoi figli abbandonano la mia legge e non camminano secondo i miei ordini, 89:31 se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti, 89:32 io punirò il loro peccato con la verga e la loro colpa con percosse; 89:33 ma non gli ritirerò la mia grazia e non verrò meno alla mia fedeltà. 89:34 Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso. 89:35 Una cosa ho giurato per la mia santità, e non mentirò a Davide: 89:36 la sua discendenza durerà in eterno e il suo trono sarà davanti a me come il sole, 89:37 sarà stabile per sempre come la luna; e il testimone ch'è nei cieli è fedele». 89:38 Eppure, tu ti sei adirato contro il tuo unto, l'hai respinto e disprezzato.
2Samuele 7:8 Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Io ti presi dall'ovile, da dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d'Israele, mio popolo; 7:9 e sono stato con te dovunque sei andato; ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici. Io renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra; 7:10 darò un posto a Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più turbato e i malvagi non lo opprimano come prima, 7:11 come facevano nel tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo, Israele; e ti darò riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. In più, il SIGNORE ti annuncia questo: sarà lui che ti fonderà una casa! 7:12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. 7:13 Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. 7:14 Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà figlio; e, se fa del male, lo castigherò con vergate da uomini e con colpi da figli di uomini, 7:15 ma la mia grazia non si ritirerà da lui, come si è ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te. 7:16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"».
1Cronache 28:3 Ma Dio mi disse: "Tu non costruirai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso sangue". 28:4 Il SIGNORE, Dio d'Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d'Israele per sempre; poiché egli ha scelto Giuda come principe; e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele; 28:5 e fra tutti i miei figli, poiché il SIGNORE mi ha dato molti figli, egli ha scelto mio figlio Salomone, perché sieda sul trono del SIGNORE, che regna sopra Israele. 28:6 Egli mi ha detto: "Salomone, tuo figlio, sarà colui che costruirà la mia casa e i miei cortili; poiché io l'ho scelto come figlio, e io gli sarò padre. 28:7 Stabilirò saldamente il suo regno per sempre, se egli sarà perseverante nella pratica dei miei comandamenti e dei miei precetti, com'è oggi".
La paura è un sentimento che nasce da un intenso turbamento e si manifesta con un senso d’inquietudine, più o meno malcelato, nei confronti di un pericolo reale o anche solo immaginario. Questa è una sensazione che non dovrebbe far parte del bagaglio spirituale di un credente (Pr 1:33), anche se il nemico non perde occasione (Sl 55:4-5), perché Dio è il suo baluardo (Sl 27:1). È l’empio che, sentendo rimordere la propria coscienza (Ge 3:10; Pr 28:1) ne deve aver timore (Gb 15:24; 18:11) perché sarà il compenso del suo futuro (Ap 21:8). Vedi in contrapposizione Timore di Dio*
Proverbi 1:33 ma chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male».
Salmi 55:4 Dentro di me palpita violentemente il mio cuore e una paura mortale mi è piombata addosso. 55:5 Paura e tremito m'invadono, e sono preso dal panico;
Salmi 27:1 Il SIGNORE è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? Il SIGNORE è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?
Genesi 3:10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». Proverbi 28:1 L'empio fugge senza che nessuno lo perseguiti, ma il giusto se ne sta sicuro come un leone.
Giobbe 15:24 Le difficoltà e l'angoscia lo riempiono di paura, l'assalgono come un re pronto alla battaglia, Giobbe 18:11 Paure lo atterriscono tutto intorno, lo inseguono, gli stanno alle calcagna.
Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
È questa una virtù diventata ormai rara perché l’uomo sembra non distinguere più la vera fede (Lc 18:81). Il credente, però, conosce, (Tt 1:22) e perciò confida (Lc 1:54-55; Eb 6:153); sa da dove nasce (Ro 5:1-3; Gm 1:34) e cosa produce (Ro 5:4-5; Gm 1:45). È consapevole della sua necessità (Lc 21:12-196) per vivere nella speranza della liberazione (Ro 8:18-25; 15:47). La pazienza è uno dei frutti dello Spirito Santo (Ga 5:228) e come tale va coltivata (Ef 4:1-3; Cl 3:12-139) nella quotidianità (Tt 2:1-8; Eb 6:1210).
Luca 18:8 Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»
Tito 1:2 nella speranza della vita eterna promessa prima di tutti i secoli da Dio, che non può mentire.
Luca 1:54 Ha soccorso Israele, suo servitore, mricordandosi della misericordia, 1:55 di cui aveva parlato ai nostri padri, verso Abraamo e verso la sua discendenza per sempre». Ebrei 6:15 Così, avendo aspettato con pazienza, Abraamo vide realizzarsi la promessa
Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 5:2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 5:3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, Giacomo 1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
Romani 5:4 la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. 5:5 Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato. Giacomo 1:4 E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.
Luca 21:12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 21:13 Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. 21:14 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa,21:15 perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire.21:16 Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi; 21:17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 21:18 ma neppure un capello del vostro capo perirà. 21:19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite.
Romani 8:18 Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata a nostro riguardo. 8:19 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; 8:20perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta,8:21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 8:22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; 8:23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo. 8:24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora? 8:25 Ma se speriamo ciò che non vediamo, l'aspettiamo con pazienza. Romani 15:4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.
Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;
Efesini 4:1 Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, 4:2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, 4:3 sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace. Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.
Tito 2:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2:2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 2:3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene, 2:4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 2:5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 2:6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 2:7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 2:8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. Ebrei 6:12 affinché non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
La pazzia è un’alterazione delle facoltà mentali che porta, chi ne è affetto, a comportamenti, non solo stravaganti e inconsulti ma, addirittura, patologici. Spiritualmente parlando, Salomone, nella sua saggezza, riconosce che l’empietà e la stoltezza sono pazzia (Ec 7:251). L’apostolo Paolo, nel definire la sua missione, riconosce che, per il mondo, la predicazione della croce è pazzia (1 Co 1:18, 21, 23, 252), perché l’uomo naturale non può ricevere le cose dello spirito (1 Co 2:143), d'altronde Dio stesso dice che la sapienza del mondo è pazzia davanti a Lui (1 Co 3:194).
Ecclesiaste 7:25 Io mi sono applicato in cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la saggezza e il perché delle cose, e a riconoscere che l'empietà è una follia e la stoltezza una pazzia;
1Corinzi 1:18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; 1Corinzi 1:21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 1Corinzi 1:23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; 1Corinzi 1:25 poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.
1Corinzi 2:14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
1Corinzi 3:19 perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto: «Egli prende i sapienti nella loro astuzia»;
Il peccato (1 Gv 1:8; Gb 14:4; Ro 8:5-8; Ro 6:231), insito nella natura umana (Gr 17:9; Sl 51:5; Ro 3:12; 1Re 8:462) a causa del libero arbitrio (Ro 1:32; Gm 2:9-103), è una trasgressione volontaria (1 Gv 3:4; Eb 10:264) della legge divina che può, essere posto in atto tramite pensieri (Mt 5:28; Ef 4:17-195), parole (Mt 5:22; Ef 4:316), opere (Tt 1:16; Ga 5:19-21; Ro 2:6; Ef 5:187) od omissioni (Ro 7:198).
1Giovanni 1:8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Giobbe 14:4 Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno. Romani 8:5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 8:6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 8:7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8:8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Romani 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
Geremia 17:9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. Romani 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 1Re 8:46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è uomo che non pecchi, e ti sarai sdegnato contro di loro e li avrai abbandonati in balìa del nemico che li deporterà in un paese ostile, lontano o vicino,
Romani 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette. Giacomo 2:9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.2:10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.
1Giovanni 3:4 Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge. Ebrei 10:26 Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati;
Matteo 5:28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. Efesini 4:17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 4:18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 4:19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.
Matteo 5:22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco. Efesini 4:31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!
Tito 1:16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona. Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. Romani 2:6 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: Efesini 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito,
Romani 7:19 Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.
La Parola insegna che il sangue di Gesù copre qualunque colpa (Mc 3:28; 1 Gv 1:7-91) tranne una (Mc 3:292). Altresì sappiamo che il ruolo dello Spirito Santo è decisivo ai fini della salvezza perché convince di peccato (Gv 16:83). Che cos’è dunque questo “delitto” e perché è imperdonabile? In sostanza è il rifiuto continuo e volontario dell’opera salvifica di Dio nei nostri cuori. Rifiutando Dio (Mc 16:14; Ro 2:5; Eb 3:8:154) si respinge lo Spirito. Questi non potendo convincere di peccato, non può disporre al pentimento, per cui, mancando il perdono, non può esservi salvezza.
Marco 3:28 In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 1Giovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.1:8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
Marco 3:29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno».
Giovanni 16:8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Marco 16:14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato. Romani 2:5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. Ebrei 3:8 non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto, 3:9 dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant'anni! 3:10 Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: "Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie"; 3:11 così giurai nella mia ira: "Non entreranno nel mio riposo!"» 3:12 Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; 3:13 ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato. 3:14 Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio, 3:15 mentre ci viene detto: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione».