Dizionario Biblico

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Porte di Gerusalemme (dal latino porta(m) – porta; dall’ebraico Yerushalayim, un tempo chiamata Gebus e da Salem - pace)

Molti, nei tempi, furono i loro nomi, al punto da generare persino degli equivoci, come nel caso della porta Bella. Uno schema pone: a Nord le porte dei Leoni, di Erode e di Damasco; a Ovest quelle di Jaffa e di Sion; a Sud quella delle Immondizie e a Est la porta Bella. Noi, invece, ci rifaremo ai lavori di Neemia. La prima a essere edificata fu la porta delle pecore (Ne 3:11). Seguirono: quella dei pesci (Ne 3:32); la vecchia (Ne 3:63); quella della valle (Ne 3:134); del letame (Ne 3:145); della sorgente (Ne 3:156); delle acque (Ne 3:267) e quella dei cavalli (Ne 3:28%).

Neemia 3:1 Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel.

Neemia 3:3 I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre.

Neemia 3:6 Ioiada, figlio di Pasea, e Mesullam, figlio di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre.

Neemia 3:13 Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.

Neemia 3:14 Malchia, figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Accherem restaurò la porta del Letame; la costruì, vi mise i battenti, le serrature, le sbarre.

Neemia 3:15 Sallum, figlio di Col-Oze, capo del distretto di Mispa, restaurò la porta della Sorgente; la costruì, la coperse, vi mise i battenti, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro del serbatoio di Siloe, presso il giardino del re, fino alla scalinata che scende dalla città di Davide.

Neemia 3:26 I Netinei che abitavano sulla collina, lavorarono fino di fronte alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente.

Neemia 3:28 I sacerdoti lavorarono alle riparazioni al di sopra della porta dei Cavalli, ciascuno di fronte alla propria casa.

Possessione diabolica (dal latino possessiône(m) - dal verbo possidēre - possedere)

Per quanto strano, oggi, l’occultismo in tutte le sue forme e la possessione non sono così temute, anzi, talvolta sono persino ricercate o esibite per incutere timore o esercitare una forma di controllo postulando poteri occulti. La possessione porta a una drammatica realtà morale e spirituale che opprime con una vita di peccato e ribellione a Dio (Ro 6:161). Può presentare risvolti fisici con la presenza di malattie (Mc 9:17-182), atteggiamenti violenti (Mt 8:283) e autolesionisti (Mc 5:1-5; 9:20-224). Satana è un angelo e, pur se caduto, conosce e teme la divinità del “Figlio di Dio” (Mc 1:23-26; 3:11-12; 5:7-105) e sa che Gesù non solo ha il potere di scacciarlo (Lc 4:186), ma che ha anche dato ai Suoi figli precise istruzioni per combattere la possessione (Mc 9:23, 29; 16:177). Vedi anche Spiriti maligni,personalità degli* e Possessione diabolica, manifestazioni*.

Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?

Marco 9:17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 9:18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto».

Matteo 8:28 Quando Gesù fu giunto all'altra riva, nel paese dei Gadareni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che nessuno poteva passare per quella via.

Marco 5:1 Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Geraseni. 5:2 Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 5:3 il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 5:4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. 5:5 Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. Marco 9:20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 9:21 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 9:22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell'acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».

Marco 1:23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 1:24 «Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» 1:25 Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» 1:26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Marco 3:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 3:12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità. Marco 5:7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 5:8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» 5:9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». 5:10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese.

Luca 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,

Marco 9:23 E Gesù: «Dici: "Se puoi!" Ogni cosa è possibile per chi crede». Marco 9:29 Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera». Marco 16:17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove;

Possessione diabolica, manifestazioni

Ecco alcuni esempi che possono verificarsi in presenza di una possessione diabolica: 1) comparsa o scomparsa di oggetti o animali; 2) comparsa di scritte in lingue varie tracciate con il sangue; 3) di entità con sembianze umane o animali; 4) d’impronte parziali di arti su superfici varie; 5) di lesioni di varia intensità e forma sul soggetto; 6) esperienze extracorporee; 7) passaggio attraverso muri di fiamme o fondi di braci ardenti; 8) produzione spontanea di calore o fiamme; 9) odori o suoni di natura varia; 10) movimento disordinato di oggetti vari; 11) apparizioni e dialoghi di persone defunte; 12) di parziali vedute di luoghi lontani; 13) di figure, suoni, o scritte varie sugli apparecchi tecnologici; 14) visione dell’aldilà attraverso un tunnel di luce; 15) preveggenza di cose non ancora avvenute; 16) conoscenza di fatti e pensieri presenti o passati degli astanti; 17) fenomeni di chiaroveggenza; 18) di levitazione; 18) rumori di varia intensità che sembrano provenienti dalle pareti o dalle suppellettili presenti nella stanza; 19) visione degli apparati interni di una persona; 20) comparsa di scritte con o senza apparente controllo di movimento; 21) espressioni in lingue note o sconosciute; 22) trasfigurazioni varie. Vedi Possessione diabolica* e Spiriti maligni, personalità*.

Povero (dal latino pauperu(m) – povero)

Nella Bibbia, la figura del povero è, concettualmente, molto importante perché serve a evidenziare, non tanto la contrapposizione con il ricco come tale (1 Cr 29:12; Gb 1:21; Pr 11:41), quanto le aberrazioni provocate dalla ricchezza (De 8:17; Is 10:1-2: Gr 9:23: Pr 11:28; Pr 19:4; Ec 4:8; Gr 17:11: Ez 28:5; Mt 13:22; 1 Ti 6:172). Dio, infatti, li considera uguali (Gb 34:19; Mt 5:453) ma li retribuisce diversamente (Mc 10:23; Gm 5:1-6; Is 41:17; Sl 107:40-41; Lc 1:534), infatti, … (Pr 13:225).

1Cronache 29:12 Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa. Giobbe 1:21 «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE». Proverbi 11:4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte.

Deuteronomio 8:17 Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze. Isaia 10:1 Guai a quelli che fanno decreti iniqui e a quelli che mettono per iscritto sentenze ingiuste, 10:2 per negare giustizia ai deboli, per spogliare del loro diritto i poveri del mio popolo, per far delle vedove la loro preda e degli orfani il loro bottino! Geremia 9:23 Così parla il SIGNORE: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: Proverbi 11:28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come fogliame. Proverbi 19:4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno. Ecclesiaste 4:8 un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. Non riflettete: «Ma per chi dunque mi affatico e mi privo di ogni bene?» Anche questa è una vanità, un'ingrata occupazione. Geremia 17:11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle; quando arriva la sua fine, non è che uno stolto. Ezechiele 28:5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito. Matteo 13:22 Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa. 1Timoteo 6:17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;

Giobbe 34:19 Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani. Matteo 5:45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

Marco 10:23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» Giacomo 5:1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! 5:2 Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. 5:3 Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. 5:4 Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. 5:5 Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori in tempo di strage. 5:6 Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza. Isaia 41:17 I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è; la loro lingua è secca dalla sete. Io, il SIGNORE, li esaudirò. Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò. Salmi 107:40 Egli getta il disprezzo sui potenti e li fa errare per deserti senza strade; 107:41 ma solleva il povero dalla miseria e rende le famiglie numerose come greggi. Luca 1:53 ha colmato di beni gli affamati, e ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Proverbi 13:22 L'uomo buono lascia un'eredità ai figli dei suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riservata al giusto.

Povertà (dal latino paupertate(m) - povertà)

Tanto la ricchezza quanto la povertà sono opera insindacabile delle mani di Dio (Gb 1:21; 34:19; Pr 22:21). Quest’ultima, di certo, è una situazione molto incresciosa e potremmo diversificarla in: colpevole (Gc 6:1-6; Pr 6:9-11; 14:23; 24:33-34: 28:19; 31:72),  subita (2 Re 4:1; Pr 10:15; Pr 30:14; Ap 2:93), generosa (Mr 12:44; Lc 21:2-4; 2 Co 8:2-3; Ro 15:26-274) e meschina (Pr 14:20; 19:4, 7; 28:3; Mt 18:24-345). Ecco come un saggio, rivolgendosi a Dio, ha trovato il giusto equilibrio (Pr 30:7-96)!

Giobbe 1:21 «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE». Giobbe 34:19 Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani. Proverbi 22:2 Il ricco e il povero s'incontrano; il SIGNORE li ha fatti tutti e due.

Giudici 6:1 Ma i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE, e il SIGNORE li diede nelle mani di Madian per sette anni. 6:2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d'Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti. 6:3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i popoli dell'oriente salivano contro di lui, 6:4 si accampavano contro gl'Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino a Gaza e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. 6:5 Infatti salivano con le loro greggi e con le loro tende e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli e venivano nel paese per devastarlo. 6:6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian; e i figli d'Israele gridarono al SIGNORE. Proverbi 6:9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno? 6:10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 6:11 La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato. Proverbi 14:23 In ogni fatica c'è profitto, ma il chiacchierare procura la miseria. Proverbi 24:33 dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 24:34 e la tua povertà verrà come un ladro e la tua miseria, come un uomo armato. Proverbi 28:19 Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza; ma chi va dietro ai fannulloni avrà abbondanza di miseria. Proverbi 31:7 perché bevano, dimentichino la loro miseria e non si ricordino più dei loro travagli.

2Re 4:1 Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo, e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il SIGNORE. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi». Proverbi 10:15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà. Proverbi 30:14 C'è una razza di gente i cui denti sono spade e i mascellari sono coltelli, per divorare del tutto i miseri sulla terra e i bisognosi in mezzo agli uomini. Apocalisse 2:9 Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

Marco 12:44 poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere». Luca 21:2 Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli; 21:3 e disse: «In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; 21:4 perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere». 2Corinzi 8:2 perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. 8:3 Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, Romani 15:26 perché la Macedonia e l'Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme. 15:27 Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali.

Proverbi 14:20 Il povero è odiato anche dal suo compagno, ma gli amici del ricco sono molti. Proverbi 19:4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno. Proverbi 19:7 Tutti i fratelli del povero l'odiano; quanto più gli amici suoi si allontaneranno da lui! Egli li supplica con parole, ma già sono scomparsi. Proverbi 28:3 Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà pane. Matteo 18:24 Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. 18:25 E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. 18:26 Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". 18:27 Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito.18:28 Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!" 18:29 Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò". 18:30 Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. 18:31 I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto. 18:32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; 18:33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" 18:34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva.

Proverbi 30:7 Io ti ho chiesto due cose; non me le rifiutare, prima che io muoia; 30:8 allontana da me vanità e parola bugiarda; non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario, 30:9 perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: "Chi è il SIGNORE?" oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.

Pranoterapia (voce sanscrita comp. di prana – soffio vitale e terapia - cura)

La pranoterapia ha le sue origini in India ed è un trattamento a forte impatto psicologico consistente nell’imposizione delle mani per percepire e correggere i flussi dell’energia vitale del corpo. Al pari di altre forme della medicina olistica è decisamente sconsigliata perché strettamente correlata alla filosofia del Taoismo* che ignora ogni distinzione tra bene e male ed esclude Dio vero perno olistico. Vedi Olistica, terapia*.

Prassi (dal greco prâxis – azione - prássein – agire)

È l’insieme di tutti i dinamismi pratici che hanno per finalità il rinnovamento o il complemento di una ideologia. In pratica: “l’importanza dell’azione in rapporto al pensiero”. Simile ma non sovrapponibile alla consuetudine: prassi = pratica, procedura, azione / il cui contrario è = teoria; consuetudine = abitudine, usanza, costume / il cui contrario è  = desuetudine, disuso, eccezione.

Precetti e Salmo 119 (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere - prescrivere e dal greco psalmos da psalein - cantare con la cetra)

Il salmo 119 è un vero e proprio inno che esalta i precetti del Signore e il desiderio ardente e dipendente di chi, con umiltà, li vuole praticare nonostante l’oppressione del male. Salmi 119:4 Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. 15 Io mediterò sui tuoi precetti e considererò i tuoi sentieri. 27 Fammi comprendere la via dei tuoi precetti, e io mediterò sui tuoi prodigi. 40 Ecco, io desidero i tuoi precetti, ravvivami nella tua giustizia. 45 Sicuro proseguirò nella mia strada, perché ricerco i tuoi precetti. 56 Ho questo conforto, che osservo i tuoi precetti. 63 Io sono amico di tutti quelli che ti temono, di quelli che osservano i tuoi precetti. 69 I superbi inventano menzogne contro di me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore. 78 Siano confusi i superbi, che mentendo mi opprimono; ma io medito sui tuoi precetti. 87 Per poco non mi hanno eliminato dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti. 93 Mai dimenticherò i tuoi precetti, perché per mezzo di essi tu mi dai la vita. 94 Io sono tuo, salvami, perché ho ricercato i tuoi precetti. 100 Ho più saggezza dei vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti. 104 Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò detesto ogni doppiezza. 110 Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono allontanato dai tuoi precetti. 128 Per questo ritengo giusti tutti i tuoi precetti e odio ogni sentiero di menzogna. 134 Liberami dall'oppressione degli uomini e osserverò i tuoi precetti. 141 Sono piccolo e disprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti. 159 Vedi come amo i tuoi precetti! SIGNORE, dammi la vita secondo la tua bontà. 168 Ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno davanti. 173 La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.

Precetti ebraici, (mitzvòt) (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere prescrivere)

I precetti ebraici (mitzvo­t) presenti nella Torah sono ben 613. Di questi 248 (come il numero delle ossa del corpo) indicano un obbligo da compiere, es. credere in Dio (Es 20:21); nella Sua unicità (De 6:42); amarLo (De 6:53); temerLo ed essergli fedele (De 10:204), santificare il Suo nome (Le 22:325); perseverare nella Sua via (De 28:96); ascoltare la Sua parola (De 18:157); offrirGli il culto dovuto (Es 25:1-98); etc. I restanti 365 (come i giorni dell’anno) indicano ciò che non si deve fare, es. non essere idolatri (Es 20:2-59); non disonorare il nome di Dio (Le 22:3210); non opprimere i deboli (Es 21:2211); non calunniare o nutrire rancore (Le 19:16-1812); non bestemmiare (Es 22:2713); non profetizzare falsamente (De 18:2014); non consultare maghi e indovini (Le 19:3115); aborrire la superstizione e l’astrologia (Le 19:2616); aborrire gli incantesimi, i negromanti, il consulto degli spiriti, e gli atti di magia (De 18:10-1117); Non avere rapporti sessuali prima del matrimonio (De 23:1818); né con alcun parente (Le 18:7-1819); né con animali o omosessuali (Le 18:22-2320); etc. In definitiva erano talmente tanti e di comprensione talvolta così farraginosa, da risultarne quasi impossibile l’osservanza.

Esodo 20:2 Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.

Deuteronomio 6:4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE.

Deuteronomio 6:5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.

Deuteronomio 10:20 Temi il SIGNORE, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome.

Levitico 22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico

Deuteronomio 28:9 Il SIGNORE ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del SIGNORE tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie.

Deuteronomio 18:15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!

Esodo 25:1 Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: 25:2 «Di' ai figli d'Israele che mi facciano un'offerta. Accetterete l'offerta da ogni uomo che sarà disposto a farmela di cuore. 25:3 Questa è l'offerta che accetterete da loro: oro, argento e bronzo; 25:4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto; 25:5 lino fino e pelo di capra; pelli di montone tinte di rosso, pelli di delfino e legno d'acacia; 25:6 olio per il candelabro, aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico; 25:7 pietre d'ònice e pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 25:8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 25:9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti.

Esodo 20:2-5 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

Levitico 22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico

Esodo 21:22 Se durante una rissa qualcuno colpisce una donna incinta e questa partorisce senza che ne segua altro danno, colui che l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici;

Levitico 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. 19:17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.

Esodo 22:27 … perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.

Deuteronomio 18:20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte».

Levitico 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

Levitico 19:26 Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.

Deuteronomio 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 18:11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante,

Deuteronomio 23:18 Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio, il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Levitico 18:7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. 18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. 18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto. 18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita.

Levitico 18:22-23 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

Precetti ebraici, suddivisione (dal latino praeceptu(m) - precetto da praecipere - prescrivere)

Per gli Ebrei i precetti si suddividevano, principalmente, in due categorie: morali e cerimoniali. I precetti morali erano quelli dati espressamente da Dio stesso (Es 24:12; Le 22:31; De 4:131), racchiusi, essenzialmente, nei dieci comandamenti (Es 20:1-17; 31:182), inderogabili nel tempo e nella sostanza. I precetti cerimoniali, invece, riguardavano l’insieme rituale relativo al tempio. Essi erano stati emanati da Mosè (Le 1:2; De 31:93) in preparazione dell’avvento del Messia che, con il Suo sacrificio, avrebbe compiuto l’intera adempienza della legge (Eb 7:12, 18-194). Di ciò è Paolo stesso che ne rende piena testimonianza (1 Co 7:19; Ro 6:14-16; 7:5-65).

Esodo 24:12 Il SIGNORE disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele». Levitico 22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE Deuteronomio 4:13 Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra.

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo». Esodo 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

Levitico 1:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno di voi vorrà portare un'offerta al SIGNORE, offrirete bestiame grosso o minuto. Deuteronomio 31:9 Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi che portavano l'arca del patto del SIGNORE, e a tutti gli anziani d'Israele

Ebrei 7:12 Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge Ebrei 7:18 Così, qui vi è l'abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità 7:19 (infatti la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l'introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.

1Corinzi 7:19 La circoncisione non conta nulla, e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio Romani 6:14 … infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia. 6:15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo! 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia? Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 7:6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.




 
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