Dizionario Biblico
La quercia, nella Bibbia, è simbolo di alleanza e testimonianza (Ge 31:44-541), di perseveranza (Ge 35:42), di ricordo del giudizio di Dio (Is 6:12-133) e della sua rappresentanza (Gs 24:264), È simbolo di conoscenza (Pr 17:245), fede (Mc 11:22-246). È, anche, simbolo del male (Es 21:22-257), della caducità delle persone (Is 1:308), della infruttuosità del popolo (Ez 6:139). Rappresenta uomini forti, potenti e malvagi (Is 2:13; 6:13; Am 2:9; Za 11:210). Inoltre, la persona che ha ceduto al peccato, assomiglia a una quercia abbattuta che sta perdendo le sue foglie una alla volta (Sl 52:511).
Genesi 31:44 Ora dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva di testimonianza fra me e te”. 45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come pietra commemorativa. 46 E Giacobbe disse ai suoi fratelli: “Raccogliete delle pietre”. Ed essi presero delle pietre, ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono. 47 E Labano chiamò quel mucchio Iegar-Saaduta, e Giacobbe lo chiamò Galed. 48 E Labano disse: “Questo mucchio è oggi testimone fra me e te”. Perciò fu chiamato Galed, 49 e anche Mispa, perché Labano disse: “L'Eterno tenga l'occhio su di me e su di te quando non ci potremo vedere l'un l'altro. 50 Se tu affliggi le mie figlie e se prendi altre mogli oltre le mie figlie, non ci sarà un uomo con noi; ma, bada, Dio sarà testimone fra me e te”. 51 Labano disse ancora a Giacobbe: “Ecco questo mucchio di pietre, ed ecco la pietra commemorativa che io ho eretta fra me e te. 52 Sia questo mucchio un testimone e sia questo monumento un testimone che io non passerò oltre questo mucchio per andare da te, e che tu non passerai oltre questo mucchio e questo monumento per fare del male. 53 L'Iddio di Abraamo e l'Iddio di Naor, l'Iddio di loro padre, sia giudice fra noi!”. Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. 54 Poi Giacobbe offrì un sacrificio sul monte e invitò i suoi fratelli a mangiare del pane. Essi dunque mangiarono del pane e passarono la notte sul monte.
Genesi 35:4 Ed essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem.
Isaia 2:12 Poiché l'Eterno degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque si innalza, per abbassarlo; 13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan;
Giosuè 24:26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la eresse là sotto la quercia che era presso il luogo consacrato all'Eterno
Proverbi 17:24 La sapienza sta davanti a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra.
Marco 11:22 Allora Gesù, rispondendo, disse loro: “Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: 'Togliti di là e gettati nel mare', se non dubita in cuor suo, ma crede che quanto dice avverrà, gli sarà fatto. 24 Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete.
Esodo 21:22 Se alcuni hanno una rissa e percuotono una donna incinta e lei partorisce, ma senza che ne segua altro danno, chi l'ha colpita sarà condannato all'ammenda che il marito della donna gli imporrà; e la pagherà come determineranno i giudici; 23 ma se ne seguono danni, 24 darai vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, 25 piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.
Isaia 1:30 Perché sarete come un terebinto dalle foglie appassite, come un giardino senza acqua.
Ezechiele 6:13 Voi conoscerete che io sono l'Eterno quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le cime dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi di odore soave a tutti i loro idoli.
Isaia 2:13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan; Isaia 6:13 E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa”. Amos 2:9 Eppure, io distrussi davanti a loro l'Amoreo, la cui statura era come l'altezza dei cedri e che era forte come le querce; io distrussi il suo frutto in alto e le sue radici in basso. Zaccaria 11:2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto e gli alberi magnifici sono devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
Salmi 52:5 Perciò Dio ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa]
Sito archeologico sulla sponda nord-est del Mar Morto, distrutto dai Romani nel 68 d.C., reso famoso per il ritrovamento nelle grotte sopra la località dei cosiddetti “rotoli del mar Morto”. Scoperti nel 1947 ma redatti dal 408 a.C. fino all’era cristiana, i 972 documenti formano i testi più antichi esistenti della Bibbia ebraica e di altri testi extra-biblici. Scritti per lo più su pergamena ma anche su papiri e bronzo, sono in ebraico, aramaico, greco e nabateo.
Ai tempi di Gesù era un titolo onorifico riservato a persone di grande reputazione, solo in seguito fu attribuito ai dottori della legge. Nel N.T. è riferito agli scribi e ai farisei che Gesù apertamente condanna (Mt 23:2-41). Questo titolo, però, è conferito anche a Gesù (Mt 26:25; Mc 9:5; Gv 1:38, 49; Gv 3:2, 26 ecc.2).
Matteo 23:2 dicendo: «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. 23:3 Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno. 23:4 Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito.
Matteo 26:25 E Giuda, il traditore, prese a dire: «Sono forse io, Maestro?» E Gesù a lui: «Lo hai detto». Marco 9:5 Pietro, rivoltosi a Gesù, disse: «Rabbì, è bello stare qua; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Giovanni 1:38 Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?» 1:39 Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora. 1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù. 1:41 Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo); 1:42 e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»). 1:43 Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: «Seguimi». 1:44 Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro. 1:45 Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe». 1:46 Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere». 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode». 1:48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». 1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele». Giovanni 3:2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui» Giovanni 3:26 E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te di là dal Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».
Con questo termine s’identifica un esperto studioso della Torah e della legge mosaica che, per le sue conoscenze, è in grado, previa ordinazione, di ministrare il culto nella religione ebraica. A lui competono anche le decisioni sulle regole alakiche (precetti rituali, morali, etici e alimentari).
Equivale al titolo di rabbì ma con un’accezione più intensa: profondo conoscitore delle Scritture. È anche un’espressione con cui ci si rivolge a Dio (Mc 10:50-52; Gv 20:161). Curiosità: i filologi ritengono che Giovanni non sia corretto nel definirla “lingua ebraica” poiché è sicuramente aramaica. È, comunque, doveroso dire che due delle tre maggiori fonti omettono il termine “ebraico”.
Marco 10:50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 10:51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io ricuperi la vista». 10:52 Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». In quell'istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via. Giovanni 20:16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!»
Facoltà del conoscere, specifica della razza umana che, tra l’altro, permette di percepire, partendo da una premessa, le connessioni tra idee che possano essere rapportate e comparate con altre. Differenzia l’uomo (animale razionale) tanto dagli animali (istinto), quanto dall’operato del suo Creatore (conoscenza intuitiva). Quella umanistica è perennemente in contrasto con la fede che presuppone il credere indipendentemente dal razionale meramente umano. Vedi Anima*, Spirito*, Coscienza*, Istinto*
Il rancore è un sentimento di avversione nei confronti di qualcuno per un torto subito o ritenuto tale. Ben l’hanno sperimentato gli Ebrei in Egitto (Es 1:121) e nell’arco della loro intera storia. Leggendo la Parola possiamo vedere che questo sentimento è, chiaramente, proibito (Le 19:182), sia perché contrario alla legge, sia perché capace di portare a estreme conseguenze (Mc 6:193). Iddio stesso può porlo in atto contro i Suoi avversari (Nu 1:2-34), infatti, ha talmente in abominio l’idolatria che non ha esitato a punire drasticamente il Suo stesso popolo (Sl 78:57-645) ma, nel Suo immenso amore, pur di recuperare il perduto, ha attirato su di Sé ogni ostilità (Eb 12:36). Vedi Disprezzo*, Odio*
Esodo 1:12 Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele.
Levitico 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.
Marco 6:19 Perciò Erodiada gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva.
Numeri 1:2 «Fate la somma di tutta la comunità dei figli d'Israele secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno, 1:3 dall'età di vent'anni in su, tutti quelli che in Israele possono andare in guerra; tu ed Aaronne ne farete il censimento, secondo le loro schiere.
Salmi 78:57 Si sviarono e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace; 78:58 lo provocarono a ira con i loro alti luoghi, lo resero geloso con i loro idoli. 78:59 Dio udì, si adirò, ed ebbe per Israele grande avversione, 78:60 abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda in cui aveva abitato fra gli uomini; 78:61 lasciò condurre la sua forza in schiavitù e lasciò cadere la sua gloria in mano del nemico. 78:62 Abbandonò il suo popolo alla spada e si adirò contro la sua eredità. 78:63 Il fuoco consumò i loro giovani e le loro vergini non ebbero canto nuziale. 78:64 I loro sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero lamento.
Ebrei 12:3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo.
Certamente il rapporto intimo tra fidanzati, punito in tempi biblici con la morte di entrambi (De 22:23-241), che hanno già intrapreso il cammino verso il matrimonio, non può considerarsi alla stessa stregua del rapporto mercenario o del mordi e fuggi di molti giovani d’oggi, non per questo però, è da considerarsi legittimo, infatti, non solo è sconsigliato ma addirittura proibito, perché riservato solo alla vita coniugale (1 Co 7:2-92). È evidente che il matrimonio è un’assunzione di responsabilità e il donarsi reciprocamente è l’espressione più alta dell’amore di coppia proprio perché derivante da una castità rispettata e sofferta e può costituirsi solo sulla sicurezza di un’unione benedetta da Dio (Eb 13:43) per la creazione di un nuovo focolare permanente (Mt 19:5-64) con tutte le implicanze del caso.
Deuteronomio 22:23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, si corica con lei, 22:24 condurrete tutti e due alla porta di quella città, e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato; e l'uomo, perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te.
1Corinzi 7:2 ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 7:3 Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito. 7:4 La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. 7:5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 7:6 Ma questo dico per concessione, non per comando; 7:7 io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio carisma da Dio; l'uno in un modo, l'altro in un altro. 7:8 Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io. 7:9 Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.
Ebrei 13:4 Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri.
Matteo 19:5 "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una sola carne?" 19:6 Così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi».
Riconoscersi peccatori (Pr 28:131), dolersi per il peccato commesso (At 2:37-382) e proporsi per un cambiamento sono certamente passi importantissimi ma non vi può essere una vera nuova nascita (Gv 3:3; 1 Gv 3:9-103) senza un profondo cambiamento (Is 1:16-184). Questa è l’unica via per accedere al perdono (At 2:38-39; 3:19; 5:30-31; 17:30-315) e alla salvezza (2 Co 7:106); se Cristo è la metà, il ravvedimento è il mezzo (Lc 24:46-477). Giustamente l’invito è pressante (Mc 1:15; At 3:19; Eb 3:7-11; 4:78) perché il premio è grande (2 Co 6:29), infatti … (Lc 15:7, 1010).
Proverbi 28:13 Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.
Atti 2:37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
Giovanni 3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 1Giovanni 3:9 Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. 3:10 In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello.
Isaia 1:16 Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male;1:17 imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l'oppresso, fate giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova! 1:18 «Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.
Atti 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 2:39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». Atti 3:19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati Atti 5:30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo al legno 5:31 e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e perdono dei peccati. Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, 17:31 perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo ch'egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti».
2Corinzi 7:10 Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.
Luca 24:46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 24:47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.
Marco 1:15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo». Atti 3:19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati Ebrei 3:7 Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, 3:8 non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto, 3:9 dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant'anni! 3:10 Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: "Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie"; 3:11 così giurai nella mia ira: "Non entreranno nel mio riposo!"» Ebrei 4:7 Dio stabilisce di nuovo un giorno - oggi - dicendo per mezzo di Davide, dopo tanto tempo, come si è detto prima: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!»
2Corinzi 6:2 poiché egli dice: «Ti ho esaudito nel tempo favorevole, e ti ho soccorso nel giorno della salvezza». Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza!
Luca 15:7 Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento. Luca 15:10 Così, vi dico, v'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede».