Dizionario Biblico

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Lamento (dal latino lamentu(m) - lamento)

Il lamento è un’espressione di dolore o di pianto. Di certo nella vita vi possono essere dei momenti molto intensi in cui il lamento diventa incontenibile (Gb 3:24; 10:1; 23:21) e l’invocazione diviene accorata (Sl 22:1; 38:9-11; 55:2-3; 64:12), eppure il Signore c’invita a contenerci (Ez 24:16-173) e a un sincero rinnovamento del cuore (Gl 2:12-134). Purtroppo, a causa dell’immaturità (Mt 11:175), non sempre questo avviene, perciò Egli non risponde (Gb 35:136). Le porte, però, non resteranno per sempre chiuse perché la chiave della preghiera le scardinerà (Sl 102:17-207) e i riscattati del Signore gioiranno per la loro liberazione (Is 35:108) e l’adempimento delle Sue promesse.

Giobbe 3:24 Io sospiro anche quando prendo il mio cibo, e i miei gemiti si spargono come acqua. Giobbe 10:1 «Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia! Giobbe 23:2 «Anche oggi il mio lamento è una rivolta, per quanto io cerchi di contenere il mio gemito.

Salmi 22:1 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito! Salmi 38:9 Signore, ti sta davanti ogni mio desiderio, i miei gemiti non ti sono nascosti. 38:10 Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia; anche la luce dei miei occhi m'è venuta meno. 38:11 Amici e compagni stanno lontani dalla mia piaga, Salmi 55:2 Dammi ascolto, e rispondimi; mi lamento senza posa e gemo, 55:3 per la voce del nemico, per l'oppressione dell'empio; poiché riversano iniquità su di me e mi perseguitano con furore. Salmi 64:1 O Dio, ascolta la voce del mio lamento! Salva la mia vita dal terrore del nemico.

Ezechiele 24:16 «Figlio d'uomo, ecco, con un colpo improvviso io ti tolgo la delizia dei tuoi occhi; ma tu non fare lamento, non piangere, non versare lacrime. 24:17 Sospira in silenzio; non portare lutto per i morti, copri il capo con il turbante, mettiti i calzari ai piedi, non ti coprire la barba, e non mangiare il pane che la gente ti manda».

Gioele 2:12 «Nondimeno, anche adesso», dice il SIGNORE, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» 2:13 Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

Matteo 11:17 "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto".

Giobbe 35:13 Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l'Onnipotente non ne fa caso;

Salmi 102:17 Egli ascolterà la preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.102:18 Questo sarà scritto per la generazione futura e il popolo che sarà creato loderà il SIGNORE, 102:19 perch'egli guarda dall'alto del suo santuario; dal cielo il SIGNORE osserva la terra 102:20 per ascoltare i gemiti dei prigionieri, per liberare i condannati a morte,

Isaia 35:10 I riscattati dal SIGNORE torneranno, verranno a Sion con canti di gioia; una gioia eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia; il dolore e il gemito scompariranno.

Lampada/lucerna/lume (dal greco lampás - lampada)

Fioca sorgente di luce che, generalmente, usa l’olio come combustibile. Nella Bibbia è usata con diversi simbolismi. Può essere rapportata a Dio (2 Sa 22:29; Ap 22:51), alla Parola (Sl 119:1052), ai Suoi precetti e insegnamenti (Pr 6:233), alla compassione espressa come un residuo o eredità (1 Re15:4-5; 2 Re 8:18-19; 2 Cr 21:6-74), al concetto di testimonianza verso la vera Luce (Gv 5:33-355). Può rappresentare la saggezza (Mt 5:13-166), l’avvedutezza (Mt 25:1-13; Lc15:8-97) e la sincerità (Mt 6:22-238).

2Samuele 22:29 Sì, tu sei la mia lampada, o SIGNORE, e il SIGNORE illumina le mie tenebre. Apocalisse 22:5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Salmi 119:105 La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.

Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce,

1Re 15:4 Tuttavia per amor di Davide, il SIGNORE, suo Dio, gli lasciò una lampada a Gerusalemme, stabilendo dopo di lui suo figlio, e lasciando sussistere Gerusalemme; 15:5 perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, e non si era scostato in nulla dai suoi comandamenti per tutto il tempo della sua vita, salvo nel fatto di Uria, l'Ittita. 2Re 8:18 Egli seguì l'esempio dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 8:19 Tuttavia il SIGNORE non volle distruggere Giuda, per amor di Davide suo servo, conformemente alla promessa fattagli di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli. 2Cronache 21:6 Egli seguì l'esempio dei re d'Israele, come aveva fatto la casa di Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 21:7 Tuttavia il SIGNORE non volle distruggere la casa di Davide, a motivo del patto che aveva stabilito con Davide, e della promessa che aveva fatta di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli.

Giovanni 5:33 Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità. 5:34 Io però la testimonianza non la ricevo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati. 5:35 Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve tempo godere alla sua luce.

Matteo 5:13 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 5:14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 5:15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 5:16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Matteo 25:1 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. 25:2 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; 25:3 le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; 25:4 mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. 25:5 Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. 25:6 Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" 25:7 Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. 25:8 E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". 25:9 Ma le avvedute risposero: "No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!" 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 25:11Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, Signore, aprici!" 25:12 Ma egli rispose: "Io vi dico in verità: Non vi conosco". 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Luca 15:8 «Oppure, qual è la donna che se ha dieci dramme e ne perde una, non accende un lume e non spazza la casa e non cerca con cura finché non la ritrova? 15:9 Quando l'ha trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta".

Matteo 6:22 La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 6:23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre

Lapidazione (dal latino lapidatione(m) - da lapidatus - lapidato)

Esecuzione capitale, mediante lancio di pietre. Era frutto dell’ira popolare (1 Sa 30:61) in risposta a diversi reati quali: falsa profezia (De 13:52), idolatria (De 17:2-73), adulterio (De 22: 224), bestemmia (Le 24:165), violazione del sabato (Nu 15:32-366), ecc. in cui la comunità sentendosi offesa, diveniva parte esecutiva. Richiedeva la presenza dei testimoni cui spettava il lancio della prima pietra (De 17:6-77). Si eseguiva all’esterno degli accampamenti (Le 24:148). (Gv 8:7-119) in favore del perdono (Lc 6:3710).

1Samuele 30:6 Davide fu grandemente angosciato: la gente parlava di lapidarlo, perché tutti erano amareggiati a motivo dei loro figli e delle loro figlie; ma Davide si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio.

Deuteronomio 13:5 Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal SIGNORE Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

Deuteronomio 17:2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna. 17:6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai il male di mezzo a te.

Deuteronomio 22:22 Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l'uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele.

Levitico 24:16 Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte.

Numeri 15:32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 15:33 Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità. 15:34 Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 15:35 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo». 15:36 Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè.

Deuteronomio 17:6 Il condannato sarà messo a morte in base alla deposizione di due o di tre testimoni; non sarà messo a morte in base alla deposizione di un solo testimone. 17:7 La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire, poi la mano di tutto il popolo; così toglierai il male di mezzo a te.

Levitico 24:14 «Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi.

Matteo 23:37 «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!

Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno». 10:31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.

Lapsi: letteralmente - caduti -    vedi: Apostasia  Rinnegamento della fede  

Erano quei cristiani che, nelle persecuzioni, cedevano e abiuravano la loro fede. Iniziò sotto l’imperatore Decio Gaio (249-251 d.C.). Si suddividevano in: “sacrificati” (partecipi ai sacrifici pagani); “thurificati” (quanti incensavano); “libellatici” (quanti compravano un attestato di fedeltà); sotto Diocleziano i “traditor” (responsabili che consegnavano le Sacre Scritture o le liste dei fedeli). Pur se scomunicati ed espulsi dalla Chiesa, cessato il pericolo, chiedevano la riabilitazione. Avversati da Novaziano furono riammessi con l’aiuto di Dionisio d’Alessandria ed Eusebio previa penitenza e molte discussioni in vari concili (Elvira, Arles, Ancyra, Nicea). Vedi Apostasia*, Rinnegamento della fede*

Lascivia    vedi: Lussuria  Libidine  Dissolutezza  Carnalità    
Lassismo (dal latino lâxus – lento, rilassato e dal suffisso - ismo)

Corrente dottrinale e pratica della morale cattolica che interpretava i precetti cristiani accomodandoli in modo da mitigarne il rigore, offrendo, così, una certa accondiscendenza a tutte le norme morali e religiose (Mt 19:81). Tale pratica divulgata dal gesuita Antonio de Escobar, ha avuto il suo maggior impulso tra il XVII e il XVIII secolo. È stata fortemente avversata dal Sant’Uffizio tra 1l 1665 e il 1679 e condannata dai papi Alessandro VII e Innocenzo XI.

Matteo 19:8 Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.

Latte: (1) (dal latino lactu(m) - latte)

Il latte è un liquido bianco e grasso secreto dalle ghiandole mammarie dei mammiferi, indispensabile per i neonati (La 4:71). È usato dagli Ebrei come alimento (Ge 18:8; Gc 5:252). I tipi di latte menzionati nella Bibbia sono diversi: latte di mucca (De 32:14; 1 Sa 6:73), di cammello (Ge 32:154), di capra (Pr 27:275), di pecora (De 32:146) e quello di sciacallo (La 4:37). Gli ebrei tenevano le mandrie di questi animali proprio per i latticini (Pr 27:23,27; Is 7:21-22; 1 Co 9:78). La terra di Canaan era estremamente fertile, perciò ricca di latte (Es 3:8,17; Gs 5:69).

Lamentazioni 4:7 I suoi prìncipi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte; avevano il corpo più vermiglio del corallo, il loro volto era uno zaffiro.

Genesi 18:8 Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro; ed egli se ne stette in piedi presso di loro sotto l'albero. E quelli mangiarono. Giudici 5:25 Egli chiese dell'acqua, e lei gli diede del latte; in una coppa d'onore gli offrì della crema.

Deuteronomio 32:14 … la crema delle vacche e il latte delle pecore. Gli ha dato il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con il fior di farina del frumento; e tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva. 1 Samuele 6:7 Ora dunque fatevi un carro nuovo, prendete due vacche che allattino e che non abbiano mai portato giogo, attaccate al carro le vacche e riconducete nella stalla i loro vitelli.

Genesi 32:15 … trenta cammelle che allattavano con i loro piccoli, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.

Proverbi 27:27 … e il latte delle capre basta a nutrire te, a nutrire la tua famiglia e a far vivere le tue serve.

Deuteronomio 32:14 … la crema delle vacche e il latte delle pecore. Gli ha dato il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con il fior di farina del frumento; e tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva.

Lamentazioni 4:3 Perfino gli sciacalli porgono le mammelle e allattano i loro piccoli; la figlia del mio popolo è divenuta crudele, come gli struzzi del deserto.

Proverbi 27:23 Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandrie; Proverbi 27:27 … e il latte delle capre basta a nutrire te, a nutrire la tua famiglia e a far vivere le tue serve. Isaia 7:21 In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore, 22 ed esse daranno tale ab-bondanza di latte, che egli mangerà della panna; poiché mangerà panna e miele chiunque sarà rimasto su-perstite nel paese. 1 Corinzi 9:7 Chi è mai che fa il soldato a proprie spese? Chi è che pianta una vigna e non ne mangia del frutto? O chi è che pasce un gregge e non si ciba del latte del gregge?

Esodo 3:8 … e sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. Esodo 3:17 … e ho detto: Io vi trarrò fuori dall'afflizione d'Egitto, e vi farò salire nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre il latte e il miele'. Giosuè 5:6 Poiché i figli d'Israele avevano camminato per quarant'anni nel deserto finché tutta la nazione, cioè tutti gli uomini di guerra che erano usciti dall'Egitto, furono distrutti, perché non avevano ubbidito alla voce dell'Eterno. L'Eterno aveva giurato loro che non gli avrebbe fatto vedere il paese che aveva promesso con giuramento ai loro padri di darci: paese dove scorrono il latte e il miele;

Latte: (2) (dal latino lactu(m) - latte)

Il latte veniva trasformato in burro (Pr 30:331) e in ricchi formaggi (Gb 10:102). Gli Ebrei lo conservavano negli otri (Gc 4:193). Per essi vigeva l'assoluto divieto di cuocere gli ovini giovani nel latte della loro madre (Es 23:194). Il latte è ritenuto simbolo di benedizione temporale (Ge 49:125), o benedizione dell'Evangelo (Is 55:1; Gl 3:186). E' altresì considerato come i principi fondamentali della Parola di Dio (1 Co 3:2; Eb 5:12; 1 Pt 2:27), o come discorsi divini edificanti (Cc 4:118). È considerato simbolo del benessere della nazione (Is 60:169)  e delle dottrine dell'Evangelo (Cc 5:110).

Proverbi 30:33 … perché, come chi sbatte la panna ne fa uscire il burro, chi schiaccia il naso ne fa uscire il sangue, così chi spreme l'ira ne fa uscire contese.

Giobbe 10:10 Non mi hai tu colato forse come il latte e fatto rapprendere come il formaggio?

Giudici 4:19 Ed egli le disse: “Ti prego, dammi un po' d'acqua da bere perché ho sete”. E quella, aperto l'otre del latte, gli diede da bere, e lo coprì.

Esodo 23:19 Porterai alla casa dell'Eterno tuo Dio, le primizie dei primi frutti della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Genesi 49:12 Egli ha gli occhi rossi dal vino, e i denti bianchi dal latte.

Isaia 55:1 “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate, mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte! Gioele 3:18 In quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l'acqua fluirà da tutti i ruscelli di Giuda; dalla casa dell'Eterno sgorgherà una fonte che irrigherà la valle di Sittim.

1 Corinzi 3:2 Vi ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate ancora da tanto; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali. Ebrei 5:12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri, invece avete di nuovo bisogno che vi sia-no insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 1 Pietro 2:2 … appetite il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza,

Cantico 4:11 O sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano.

Isaia 60:16 Tu succhierai il latte delle nazioni, succhierai al seno dei re e riconoscerai che io, l'Eterno, sono il tuo Salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo Redentore.

Cantico 5:1 Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho colto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d'amore!

Lebbra o morbo di Hansen (dal latino lepra(m) – lebbra)

Malattia distruttiva delle ossa, dei nervi periferici e dei tessuti molli, specie degli arti e del viso, particolarmente temuta nei paesi caldi per la sua contagiosità. Considerata incurabile, per gli Ebrei, rappresentava l’impurità (Le 13:3, 8, 15, 271). Il malato era isolato (Nu 5:1-42) con il divieto, pena anche la morte, di frequentare luoghi pubblici. Fu oggetto di molti miracoli operati da Gesù (Mt 8:2-4; Mc 1:40-45; Lc 5:12-16; 17:12.193). Molti studiosi ritengono che quella descritta nel V.T. non sia la malattia che noi conosciamo.

Levitico 13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro. Levitico 13:8 il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra. Levitico 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. Levitico 13:27 Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra.

Numeri 5:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 5:2 «Ordina ai figli d'Israele che mandino fuori dall'accampamento ogni lebbroso e chiunque ha la gonorrea o è impuro per il contatto con un morto. 5:3 Maschi o femmine che siano, li manderete fuori; li manderete fuori dall'accampamento perché non contaminino l'accampamento in mezzo al quale io abito».  5:4 I figli d'Israele fecero così e li mandarono fuori dall'accampamento. Come il SIGNORE aveva detto a Mosè, così fecero i figli d'Israele.

Matteo 8:2 Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 8:3Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell'istante egli fu purificato dalla lebbra. 8:4 Gesù gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta che Mosè ha prescritto, e ciò serva loro di testimonianza». Marco 1:40 Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 1:41 Gesù, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 1:42 E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. 1:43 Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 1:44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». 1:45 Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui. Luca 5:12 Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 5:13 Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparì da lui. 5:14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «mòstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». 5:15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. 5:16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. Luca 17:12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 17:13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 17:14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 17:15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 17:16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo; ed era un samaritano. 17:17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 17:18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» 17:19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato».

Legalismo (dal latino lex – legge )

È un’aderire letterale alla legge piuttosto che ispirarsi alla creatività e allo spirito con cui è stata scritta. Tipico della tradizione farisaica (farisei*), dimentica che i comandamenti di Dio furono scritti per la nostra istruzione, protezione e guida, o, come osservò Gesù, che la Legge fu fatta per gli uomini e non gli uomini per la Legge. Il legalismo, che facilmente scade in liturgie e formalismi sterili e opprimenti, non richiede una relazione viva con Dio poiché ritiene sufficienti le regole.




 
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