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Libano: (1) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano è uno stato del Medio Oriente. Confina a nord e a est con la Siria, a sud con Israele e a ovest con il Mediterraneo. Beirut è la sua capitale. Non avendo risorse naturali la sua economia si basa sul turismo e sui servizi finanziari, infatti, fino agli anni ottanta era considerato la banca d'Europa. Ai tempi di Gesù rappresentava il confine nord della terra di Canaan (De 1:7; 11:241). La Parola ci dice che questa terra fu data a Israele (Gs 13:5-62). Il Libano era rinomato per i suoi cedri secolari (Sl 29:5; 92:12; Is 14:83), per i suoi meravigliosi fiori (Na 1:44), e per le flagranze che ne venivano estratte (Cc 4:115). Peccato che da decenni sia teatro di continue guerre locali.

Deuteronomio 1:7 … voltatevi, partite, e andate nella regione montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nel mezzogiorno, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e al Libano, fino al gran fiume, il fiume Eufrate. Deuteronomio 11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale.

Giosuè 13:5 … il paese dei Ghibliti e tutto il Libano verso oriente, da Baal-Gad, a piedi del monte Ermon, fino all'ingresso di Camat; 6 tutti gli abitanti della regione montuosa dal Libano fino a Misrefot-Maim, tutti i Sidoni. Io li scaccerò davanti ai figli d'Israele; e tu distribuisci pure a sorte l'eredità di questo paese fra gli Israeliti, nel modo che ti ho comandato.

Salmi 29:5 La voce dell'Eterno rompe i cedri; l'Eterno spezza i cedri del Libano. Salmi 92:12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano. Isaia 14:8 Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a causa tua. 'Da quando tu sei atterrato', essi dicono, 'il boscaiolo non sale più contro di noi'.

Naum 1:4 Egli sgrida il mare e lo prosciuga, fa seccare tutti i fiumi. Basan langue, langue il Carmelo e appassisce il fiore del Libano.

Cantico 4:11 O sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano.

Libano: (2) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano era noto anche per i suoi vini che erano esportati in tutto il mondo romano (Os 14:71). La “gloria del Libano” era rappresentata dalla maestosità dei suoi alberi, dalla prosperità del monte Carmelo e di Saron (Is 35:22). Il Signore, per provare e nel contempo ammaestrare Israele tramite i popoli vicini, non permise la conquista dell'intero territorio del Libano (Gs 13:2,5; Gc 3:1-43). Era, altresì noto, come “le montagne” (2 Cr 2:24, “la montagna del Libano”, occupata da diversi popoli che contrastarono Israele in ogni modo (Gc 3:1-55), o “la bella contrada montuosa” (De 3:256).

Osea 14:7 Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano.

Isaia 35:2 … si coprirà di fiori e festeggerà con gioia e canti di esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria dell'Eterno, la magnificenza del nostro Dio.

Giosuè 13:2 Ecco quello che rimane: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti, Giosuè 13:5 … il paese dei Ghibliti e tutto il Libano verso oriente, da Baal-Gad, ai piedi del monte Ermon, fino all'ingresso di Camat; Giudici 3:1 Queste sono le nazioni che l'Eterno lasciò stare per mettere, per mezzo di esse, alla prova Israe-le, cioè tutti quelli che non avevano visto le guerre di Canaan. 2 (Egli voleva soltanto che le nuove genera-zioni dei figli d'Israele conoscessero e imparassero la guerra: quelli, perlomeno, che prima non l'avevano mai vista): 3 i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, e gli Ivvei, che abitavano la montagna del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat. 4 Queste nazioni servirono a mettere Israele alla prova, per vedere se Israele avrebbe ubbidito ai comandamenti che l'Eterno aveva dato ai loro padri per mezzo di Mosè.

2 Cronache 2:2 Salomone arruolò settantamila uomini per portare pesi, ottantamila per tagliare pietre nella montagna, e tremilaseicento per sorvegliarli.

Giudici 3:1 Queste sono le nazioni che l'Eterno lasciò stare per mettere, per mezzo di esse, alla prova Israele, cioè tutti quelli che non avevano visto le guerre di Canaan. 2 (Egli voleva soltanto che le nuove generazioni dei figli d'Israele conoscessero e imparassero la guerra: quelli, perlomeno, che prima non l'avevano mai vista): 3 i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, e gli Ivvei, che abitavano la montagna del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat. 4 Queste nazioni servirono a mettere Israele alla prova, per vedere se Israele avrebbe ubbidito ai comandamenti che l'Eterno aveva dato ai loro padri per mezzo di Mosè. 5 Così i figli d'Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Ittiti, agli Amorei, ai Ferezei, agli Ivvei e ai Gebusei;

Deuteronomio 3:25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano e la bella regione montuosa e il Libano!'.

Libano: (3) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano aveva delle cime montuose elevate che erano sempre coperte di neve (Gr 18:141). Le sue foreste nutrivano un'ampia varietà di animali selvatici (Cc 4:8; Is 40:16; Ac 2:172) e dalle falde dei monti fluivano generosi rivoli d'acqua (Cc 4:153). Prima che arrivassero gli Ebrei, era, in parte, abitato dal popolo degli Ivvei (Gc 3:34). Mosè desiderava vivamente di poter entrare nella terra promessa e visitare il Libano, ma Dio glielo impedì per aver dubitato alla roccia di Oreb (De 3:255).

Geremia 18:14 La neve del Libano scompare mai dalle rocce che dominano la campagna? O le acque che vengono da lontano, fresche, correnti, si asciugano mai?

Cantico 4:8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa, vieni con me dal Libano! Guarda dalla cima dell'Amana, dalla cima del Senir e dell'Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi. Isaia 40:16 Il Libano non basterebbe a procurare il fuoco e i suoi animali non basterebbero per l'olocausto. Abacuc 2:17 Poiché la violenza fatta al Libano e la devastazione che spaventava le bestie ricadranno su di te, a causa del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti.

Cantico 4:15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente di acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano.

Giudici 3:3 … i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni, e gli Ivvei, che abitavano la montagna del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all'ingresso di Camat.

Deuteronomio 3:25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano e la bella regione montuosa e il Libano!'.

Libano: (4) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano forni molti materiali per la costruzione del tempio, in particolare la grande quantità del prezioso legname (1 Re 5:5-6), da lì, infatti, provenivano le enormi pietre usate per innalzare la sua struttura (1 Re 5:14-18). Sempre dallo stesso luogo, per l'edificazione del secondo tempio, si attinse abbondantemente agli alberi delle sue foreste (Ed 3:7). Salomone, oltre al suo palazzo, vi costruì diverse strutture tra le quali un grande edificio chiamato “Foresta del Libano” (1 Re 7:2). Costruì, inoltre, più magazzini per accumulare tutti i materiali di scorta per i suoi molteplici progetti (1 Re 9:19).

1 Re 5:5 Ho quindi l'intenzione di costruire una casa al nome dell'Eterno, del mio Dio, secondo la promessa che l'Eterno fece a Davide mio padre, quando gli disse: 'Tuo figlio che io metterò sul tuo trono al posto tuo, sarà colui che costruirà una casa al mio nome'. 6 Ora dunque dà ordine che si taglino per me dei cedri del Libano. I miei servi saranno insieme con i tuoi servi, e io ti pagherò per il salario dei tuoi servi tutto quello che domanderai; poiché tu sai che non c'è nessuno fra noi che sappia tagliare il legno come quelli di Sidone”.

1 Re 5:14 Li mandava al Libano, diecimila al mese, alternativamente; un mese stavano sul Libano, e due mesi a casa; e Adoniram era preposto a questi lavori. 15 Salomone aveva inoltre settantamila uomini che portavano i pesi e ottantamila scalpellini sui monti, 16 senza contare i capi, in numero di tremilatrecento, preposti da Salomone ai lavori e incaricati di dirigere gli operai. 17 Il re comandò che si scavassero delle pietre grandi, delle pietre di pregio, per fare le fondamenta della casa con pietre da taglio. 18 Gli operai di Salomone e gli operai di Chiram e i Ghiblei tagliarono e prepararono il legno e le pietre per la costruzione della casa.

Esdra 3:7 Diedero del denaro agli scalpellini e ai falegnami, dei viveri, delle bevande e dell'olio ai Sidoni e ai Tiri perché portassero per mare fino a Iafo del legno di cedro del Libano, secondo la concessione che Ciro, re di Persia, aveva fatto loro.

1 Re 7:2 Costruì prima di tutto la casa detta “Foresta del Libano”, di cento cubiti di lunghezza, di cinquanta di larghezza e di trenta di altezza. Era basata su quattro ordini di colonne di cedro, sulle quali poggiava una travatura di cedro.

1 Re 9:19 … tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, al Libano e in tutto il paese del suo dominio.

Libano: (5) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano era una terra estremamente desiderabile per le sue risorse, tant'è che Sennacherib, re dell'Assiria vantava una facile conquista del Libano ma non fu proprio così. A causa della resistenza locale, delle difficoltà del terreno e dell'intervento divino, l'impresa fu molto più complessa del previsto (2 Re 19:23-251). Il Libano simboleggia grandi e potenti regnanti (Is 10:24,342), altresì, il mondo dei Gentili (Is 29:173). Raffigura anche la complessità della nazione giudaica (Gr 22:6,23; Eb 2:15-174) ed è, probabilmente, figura di un giudizio imminente sul tempio di Gerusalemme (Za 11:15).

2 Re 19:23 Tu hai insultato il Signore per bocca dei tuoi messaggeri, e hai detto: - Con la moltitudine dei miei carri io sono salito in cima alle montagne, sono penetrato nei nascondigli del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli e arriverò al suo rifugio più lontano, alla sua magnifica foresta. 24 Io ho scavato e ho bevuto acque straniere; con la pianta dei miei piedi prosciugherò tutti i fiumi d'Egitto. - 25 Non hai udito? Da lungo tempo ho preparato questo: dai tempi antichi ne ho formato il disegno; e ora ho fatto in modo che si compia: che tu riduca città forti in monti di rovine.

Isaia 10:24 Così dunque dice il Signore, l'Eterno degli eserciti: “O popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiro, benché ti batta con la verga e alzi su te il bastone, come fece l'Egitto! Isaia 10:34 Egli abbatte con il ferro il folto della foresta, e il Libano cade sotto i colpi del Potente.

Isaia 29:17 Ancora un brevissimo tempo e il Libano sarà trasformato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta.

Geremia 22:6 Poiché così parla l'Eterno riguardo alla casa del re di Giuda: “Tu eri per me come Galaad, come la vetta del Libano. Ma, certo, io ti ridurrò simile a un deserto, a delle città disabitate. Geremia 22:23 Tu che abiti sul Libano, che ti annidi fra i cedri, come farai pietà quando ti coglieranno i dolori, le doglie pari a quelle di una donna che partorisce! Ebrei 2:15 e liberasse tutti quelli che dal timore della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavi-tù. 16 Poiché, certo, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 17 Perciò egli doveva essere fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un mise-ricordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l'espiazione dei peccati del popolo.

Zaccaria 11:1 Libano, apri le tue porte e il fuoco divori i tuoi cedri!

Libano: (6) (dall"arabo libān - canapo, corda)

Il Libano, per la sua fama, rappresenta la gloria e la trasformazione della Chiesa e di quanti ne vivranno il cambiamento (Is 35:2; 60:131). La fragranza che si respira tra le sue folte e ondeggianti foreste, descrive la rinnovata prosperità d'Israele al suo ritorno all'Eterno, nonché l'amore e la passionalità della Chiesa verso Dio (Cc 4:11; Os 14:6-72). L'ondeggiare delle chiome dei suoi cedri fa pensare al prodigioso crescere, pur se tra immense difficoltà, del frutto dell'Evangelo (Sl 72:163). Nel contempo, però, la visione del Libano in lutto è simbolo di una profonda afflizione (Ez 31:154).

Isaia 35:2 … si coprirà di fiori e festeggerà con gioia e canti di esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria dell'Eterno, la magnificenza del nostro Dio. Isaia 60:13 La gloria del Libano verrà a te, il cipresso, il platano e il larice verranno assieme per ornare il luogo del mio santuario, e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi

Cantico 4:11 O sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano. Osea 14:6 I suoi rami si estenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo e la sua fragranza come quella del Libano. 7 Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano.

Salmi 72:16 Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulle cime dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come l'erba della terra!

Ezechiele 31:15 Così parla il Signore, l'Eterno: 'Il giorno che egli discese nel soggiorno dei morti io feci fare cordoglio; a causa sua coprii l'abisso, ne arrestai i fiumi e le grandi acque furono fermate; a causa sua feci vestire a lutto il Libano, e tutti gli alberi dei campi vennero meno a causa sua.

Libazione (3) (dal latino libatione(m) - libazione da libare - libare)

La libazione, alle volte, sfiorava il macabro, in quanto la dispersione del sangue stava diventando una pratica abbastanza comune tra quanti sacrificavano agli idoli (Sl 16:41). Tali usanze erano totalmente vane e in obbrobrio all'Eterno (De 32:37-382). La libazione è probabile simbolo della fine della prigionia babilonese, e della riconciliazione con Dio tramite Cristo (Is 55:123). Simboleggia, altresì, l'effusione dello Spirito Santo con profezie, sogni e visioni donate ai credenti (Gl 2:28; At 2:3-44). Servire Dio è essenziale, specie nelle difficoltà e nelle sofferenze, sino a giungere al limite estremo: offrire la propria vita per la fede (Fl 2:175)!

Salmi 16:4 I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.

Deuteronomio 32:37 Allora egli dirà: 'Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano, 38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino essi a soccorrervi, a coprirvi della loro protezione!

Isaia 55:12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli grideranno di gioia davanti a voi e tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

Gioele 2:28 “Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito sopra ogni carne, i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni. Atti 2:3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di lo-ro. 4 Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

Filippesi 2:17 E, se anche debba essere offerto come libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, io ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;

Libazione: (1) (dal latino libatione(m) - libazione da libare - libare)

La libazione, nell'Antico Testamento, era una cerimonia che contemplava lo spargimento, sull'altare o altrove, di diversi liquidi, come offerta simbolica alle divinità. La Parola fa risalire la sua istituzione al patriarca Giacobbe quando giunse in Canaan nella località che chiamò El-Betel “... perché Dio gli era apparso lì, quando egli fuggiva davanti a suo fratello ...” (Ge 35:141). Ogni sacrificio era sempre accompagnato da una libazione (Es 29:40; Le 23:132) e la quantità offerta variava per ogni tipo di olocausto (Nu 15:3-103). Per i sacrifici pubblici, non era il singolo a provvedere, bensì le pubbliche autorità (Ed 7:17; Ez 45:174).

Genesi 35:14 Allora Giacobbe eresse un monumento di pietra nel luogo dove Dio gli aveva parlato; fece su di esso una libazione e sparse su dell'olio.

Esodo 29:40 Con il primo agnello offrirai la decima parte di un efa di fior di farina impastata con la quarta parte di un hin di olio vergine, e una libazione di un quarto di hin di vino. Levitico 23:13 L'oblazione che l'accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa con olio, co-me sacrificio mediante il fuoco, di odore soave all'Eterno; la libazione sarà di un quarto di hin di vino.

Numeri 15:3 … e offrirete all'Eterno un sacrificio fatto mediante il fuoco, olocausto o sacrificio, per adempimento di un voto o come offerta volontaria, o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave all'Eterno con il vostro grosso o piccolo bestiame, 4 colui che presenterà la sua offerta all'Eterno, offrirà come oblazione un decimo di efa di fior di farina intrisa con un quarto di hin d'olio, 5 e farai una libazione di un quarto di hin di vino con l'olocausto o il sacrificio, per ogni agnello. 6 Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi di efa di fior di farina intrisa con un terzo di hin d'olio, 7 e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all'Eterno. 8 Se offri un giovenco come olocausto o come sacrificio, per adempimento di un voto o come sacrificio di ringraziamento all'Eterno, 9 si offrirà, con il giovenco, come oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa con la metà di un hin d'olio, 10 e farai una libazione di un mezzo hin di vino: è un sacrificio fatto mediante il fuoco, di odore soave all'Eterno.

Esdra 7:17 Tu avrai quindi cura di comprare con questo denaro dei giovenchi, dei montoni, degli agnelli, e ciò che occorre per le relative oblazioni e libazioni, e li offrirai sull'altare della casa del vostro Dio che è a Gerusalemme. Ezechiele 45:17 Al principe toccherà di fornire gli olocausti, le oblazioni e le libazioni per le feste, per i noviluni, per i sabati, per tutte le solennità della casa d'Israele; egli provvederà i sacrifici per il peccato, l'o-blazione, l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento, per fare la propiziazione per la casa d'Israele'.

Libazione: (2) (dal latino libatione(m) - libazione da libare - libare)

La libazione poteva essere fatta ovunque, tranne che sull'altare dell'incenso, vuoi, forse, per la natura fisico-chimica dello stesso, che per l'uso idolatra che ne veniva fatto dai popoli vicini (Es 30:91). Tale offerta, però, non veniva effettuata nelle annate particolarmente avverse (Gl 1:9,132). La Parola ci dice, altresì, che i Giudei idolatri offrivano libazioni alla regina del cielo, la luna (Gr 7:18; 44:17-193). La Parola ci dice che tali atti idolatri non sono graditi a Dio, il quale non ha remore nel rimproverare i colpevoli e coprirli di vergogna (Is 57:5-6; 65:11; Gr 19:13; Ez 20:294).

Esodo 30:9 Non offrirete su di esso né profumo estraneo, né olocausto, né oblazione; e non vi farete libazione.

Gioele 1:9 Offerte e libazioni sono scomparse dalla casa dell'Eterno; i sacerdoti, ministri dell'Eterno, fanno cordoglio. Gioele 1:13 Vestitevi di sacchi e fate cordoglio, o sacerdoti! Urlate, voi ministri dell'altare! Venite, passate la notte vestiti di sacco, o ministri del mio Dio! poiché le offerte e le libazioni sono scomparse dalla casa del nostro Dio.

Geremia 7:18 I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare delle libazioni ad altri dèi, per offendermi. Geremia 44:17 … ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, sta-vamo bene e non sentivamo nessun male; 18 ma da quando abbiamo cessato di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa, e siamo stati consumati dalla spa-da e dalla fame. 19 Quando offriamo profumi alla regina del cielo e le facciamo delle libazioni, è forse sen-za il consenso dei nostri mariti che le facciamo delle focacce a sua immagine e le offriamo delle libazio-ni?”.

Isaia 57:5 … voi che vi infiammate fra i terebinti sotto ogni albero verdeggiante, che sgozzate i figli nelle valli sotto i crepacci delle rocce? 6 La tua parte è fra le pietre lisce del torrente; quelle, quelle sono la sorte che ti è toccata; a quelle tu hai fatto libazioni e hai presentato oblazioni. Posso io tollerare in pace queste cose? Isaia 65:11 Ma voi, che abbandonate l'Eterno, che dimenticate il mio monte santo, che apparecchiate la mensa a Gad e riempite la coppa del vino profumato a Meni, Geremia 19:13 Le case di Gerusalemme, e le case dei re di Giuda, saranno come il luogo di Tofet, immon-de; tutte le case, cioè, sopra i cui tetti essi hanno offerto profumi a tutto l'esercito del cielo, e hanno fatto libazioni ad altri dèi'”. Ezechiele 20:29 Io dissi loro: Che cos'è l'alto luogo dove andate? tuttavia, si è continuato a chiamarlo alto luogo fino al giorno d'oggi'.

Liberale, ala della chiesa (dal latino liberâle(m) – liberale da liber - libero)

Era questa una corrente religiosa, con connotazioni anche politiche, sorta in ambito cattolico nell’Europa dei primi decenni del XIX secolo, con l’intento di accordare il cristianesimo con i principi liberali espressi nei termini di un modernismo fiducioso nelle capacità razionali della coscienza umana (Da 2:20; Pr 28:26; Ro 1:21-221). Suo scrittore di spicco fu Robert Lamennais (1782-1854) ma particolare rilevanza ebbe la voce dell’Avenir, un giornale che diede ampia risonanza alle proposte liberali. Il movimento sosteneva, oltre alle varie espressioni di libertà (Ga 5:132), una netta separazione tra chiesa e stato in materia religiosa e, per un certo periodo, la discutibilità dell’autorità papale. L’uso della ragione qualificava l’uomo alle proprie scelte etiche e concepiva Dio in funzione delle sue esigenze di libertà. Rifiutando gli assolutismi sottoponeva la Bibbia a quello che sarà chiamato processo critico (2 Ti 3:16-17; 2 Pt 1:213) e anteponeva il sentimento religioso alla rivelazione (Pr 6:23; 2 Pt 1:194). Ciò portò alla convinzione che le Scritture fossero solo un’espressione della fede e, in definitiva, prive di fonti dogmatiche (At 20:32; Eb 4:125). La comunità era chiamata a essere responsabile “dell’uomo sociale” per cui doveva provvedere al suo benessere; in definitiva era l’espressione di un cristianesimo sociale, o meglio, di una forma di umanesimo. Ovviamente l’intransigenza dell’ala conservatrice, contrastò, nelle vesti di papa Gregorio XVI (1832), prima, e di Pio IX poi (1864), le spinte progressiste del movimento.

Daniele 2:20 «Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Proverbi 28:26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi cammina da saggio scamperà. Romani 1:21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato. 1:22 Benché si dichiarino sapienti, son diventati stolti,

Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. 2Pietro 1:21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

-Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce, le correzioni e la disciplina sono la via della vita, 2Pietro 1:19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.

Atti 20:32 E ora, vi affido a Dio e alla Parola della sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati. Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.




 
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