Dizionario Biblico
I libertini erano gli appartenenti alla setta filosofico-religiosa del “libero spirito”. Pare praticassero un panteismo concettuale avverso a ogni imposizione dogmatica e moralistica, dando libero sfogo a ogni tipo di passioni specie in campo sessuale con il convincimento di non peccare. Sostenuti da Margherita di Navarra (1525) e da Michele Serveto (1553), furono aspramente combattuti prima da Calvino e poi da M. Mersenne (1624) e B. Pascal (1670 opera postuma). Tra le loro fila si contano diversi poeti francesi del XVI-XVII secolo.
Voglia smodata di piaceri sessuali; è sinonimo di lussuria e lascivia. Gesù, esprimendo un giudizio sul cuore umano, pone questo peccato tra le cause dirette della contaminazione dell’uomo (Mc 7:20-231), infatti, è causa scatenante che tenta, seduce (Gm 1:14-152) e porta alla morte spirituale. La concupiscenza è definita “frutto della carne”, di un mondo che è destinato a perire (1 Gv 2:16-173). La libidine omosessuale è ritenuta tra gli atti più infami e perversi (Ro 1:27-284). Vedi Carnalità*, Lussuria*, Lascivia*, Dissolutezza*
Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».
Giacomo 1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
1Giovanni 2:16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 2:17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
Romani 1:27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente;
Il libro è un mezzo di informazione per diramare l'istruzione, in senso ampio, attraverso un elaborato e delle immagini. La Parola ce ne fornisce la probabile origine (Gb 19:23-241). I primi libri erano fatti di papiro (Is 19:72) o pergamena (2 Ti 4:133) e si conservavano in rotoli (Is 34:4; Gr 36:2; Ez 2:94). Erano scritti con penna e inchiostro (Gr 36:18; 3 Gv 135) spesso da entrambi i lati (Ez 2:106). Sovente erano sigillati (Is 29:11; Da 12:4; Ap 5:17) e dedicati a personaggi importanti (Lc 1:3; At 1:18). I libri nell'antichità erano certamente tanti ma dai costi proibitivi (At 19:199).
Giobbe 19:23 Oh, se le mie parole fossero scritte! se fossero impresse in un libro! 24 se con lo scalpello di ferro e con il piombo fossero incise nella roccia per sempre!
Isaia 19:7 Le praterie sul Nilo, lungo le rive del Nilo, tutti i seminati presso il fiume seccheranno, diventeranno spogli, spariranno.
2 Timoteo 4:13 Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo e i libri, specialmente le pergamene.
Isaia 34:4 Tutto l'esercito del cielo si dissolve; i cieli sono arrotolati come un libro e tutto il loro esercito cade, come cade la foglia dalla vite, come cade il fogliame morto dal fico. Geremia 36:2 “Prenditi un rotolo da scrivere e scrivici tutte le parole che ti ho detto contro Israele, contro Giuda e contro tutte le nazioni, dal giorno che cominciai a parlarti, cioè dal tempo di Giosia, fino a que-st'oggi. Ezechiele 2:9 Io guardai ed ecco una mano stesa verso di me, la quale teneva il rotolo di un libro;
Geremia 36:18 Baruc rispose loro: “Egli mi ha dettato di bocca sua tutte queste parole e io le ho scritte con inchiostro nel libro”. 3 Giovanni 13 Avevo molte cose da scriverti, ma non voglio scrivertele con inchiostro e penna.
Ezechiele 2:10 … ed egli lo spiegò davanti a me; era scritto dentro e fuori e conteneva delle lamentazioni, dei gemiti e dei guai.
Isaia 29:11 Tutte le visioni profetiche sono diventate per voi come le parole di uno scritto sigillato che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: “Ti prego, leggi questo!”, egli risponderebbe: “Non posso perché è sigillato!”. Daniele 12:4 Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro fino al tempo della fine; molti lo stu-dieranno con cura e la conoscenza aumenterà'. Apocalisse 5:1 Vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli.
Luca 1:3 … è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo, Atti 1:1 Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù iniziò a fare e a insegnare,
Atti 19:19 E molti di quelli che avevano esercitato le arti magiche, portarono i loro libri, li arsero alla presenza di tutti e, calcolatone il prezzo, trovarono che ammontava a cinquantamila dramme d'argento.
Il libro, come trasmissione di conoscenza, era spesso voluto dalle persone di una certa età (Ec 12:111). Se gli avvenimenti importanti di una nazione erano registrati nei libri (Ed 4:15; 6:1-2; Et 2:232), tanto più lo erano le comunicazioni divine (Es 17:14; Is 30:8; Gr 36:2; Ap 1:193). Qualunque cancellazione o variazione del contenuto, veniva accuratamente registrata (Es 32:33; Nu 5:234) per essere trasmessa alla posterità. La Parola, ci enumera un elenco di libri scritti e citati nelle Sacre Scritture ma, purtroppo, non più esistenti.
Ecclesiaste 12:11 L'Ecclesiaste, oltre a essere un saggio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un grande numero di sentenze.
Esdra 4:15 Si facciano delle ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri; e nel libro delle memorie troverai e apprenderai che questa città è una città ribelle, dannosa a re e a province, e che fin da tempi antichi vi si sono fatte delle rivolte; per queste ragioni la città è stata distrutta. Esdra 6:1 Allora il re Dario ordinò che si facessero delle ricerche nella casa degli archivi dove erano con-servati i tesori a Babilonia; 2 e nel castello di Ameta, che è nella provincia di Media, si trovò un rotolo, nel quale stava scritto così: Ester 2:23 Dopo che furono svolte indagini e verificato il fatto, i due eunuchi furono impiccati a una forca; e la cosa fu registrata nel libro delle Cronache, alla presenza del re.
Esodo 17:14 Allora l'Eterno disse a Mosè: “Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto al cielo la memoria di Amalec”. Isaia 30:8 Ora vieni e traccia queste cose in loro presenza sopra una tavola, e scrivile in un libro, perché rimangano per i giorni futuri, per sempre, in eterno. Geremia 36:2 “Prenditi un rotolo da scrivere e scrivici tutte le parole che ti ho detto contro Israele, contro Giuda e contro tutte le nazioni, dal giorno che cominciai a parlarti, cioè dal tempo di Giosia, fino a que-st'oggi. Apocalisse 1:19 Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che devono avvenire in segui-to,
Esodo 32:33 E l'Eterno rispose a Mosè: “Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! Numeri 5:23 Poi il sacerdote scriverà queste imprecazioni in un rotolo e le cancellerà con l'acqua amara.
Altri libri sono: “Il libro di Samuele il veggente” (1 Cr 29:291) che trattava le gesta di Davide non presentate altrove. “La Storia dei Re” (1 Cr 9:12). “Il libro di Nathan” (1 Cr 29:29; 2 Cr 9:293) con scritti i resoconti del regno di Davide. “Le storie di Scemaia” (2 Cr 12:154) che registrava le azioni del re Roboamo. “Le storie di Gad il veggente” (1 Cr 29:295) in cui erano scritte le prime e le ultime azioni di Davide. “La profezia di Aiia di Silo” (2 Cr 9:296) che menzionava le azioni di Salomone e dei vari profeti del tempo. “Le visioni di Ieddo” (2 Cr 9:29; 12:157) non presente con tale titolo ma riguardante le varie azioni e gli scritti di Salomone e Roboamo.
1 Cronache 29:29 … le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente
1 Cronache 9:1 Tutti gli Israeliti furono registrati nelle genealogie, e si trovano iscritti nel libro dei re d'Israele. Giuda fu deportato a Babilonia, a causa delle sue infedeltà.
1 Cronache 29:29 … le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente, 2 Cronache 9:29 Il resto delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Natan, il profeta, nella profezia di Aiia di Silo, e nelle visioni di Ieddo il veggente, relative a Geroboamo, figlio di Nebat.
2 Cronache 12:15 Le azioni di Roboamo, le prime e le ultime, sono scritte nelle storie del profeta Semaia e di Iddo, il veggente, nei registri genealogici. E ci fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo.
1 Cronache 29:29 … le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente,
2 Cronache 9:29 Il resto delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Natan, il profeta, nella profezia di Aiia di Silo, e nelle visioni di Ieddo il veggente, relative a Geroboamo, figlio di Nebat.
2 Cronache 9:29 Il resto delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Natan, il profeta, nella profezia di Aiia di Silo, e nelle visioni di Ieddo il veggente, relative a Geroboamo, figlio di Nebat. 2 Cronache 12:15 Le azioni di Roboamo, le prime e le ultime, sono scritte nelle storie del profeta Semaia e di Iddo, il veggente, nei registri genealogici. E ci fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo.
L’elenco continua con: “Il libro di Ozai” (2 Cr 33:191), anche se non è presente nei testi canonici della Bibbia, raccoglieva le preghiere di una persona e l'esaudimento delle stesse da parte di Dio. “Le storie di Ieu”, figlio di Canani (2 Cr 20:342) che trattava i dettagli sulle azioni di re Giosafat. Il libro in sé, è simbolo della provvidenza di Dio (Sl 59:8; 139:163), del ricordo della conversazione e del comportamento degli uomini (Da 7:10; La 3:16; Ap 20:124), del ricordo della Chiesa di Cristo (Da 12:1; Eb 12:23; Ap 20:12,15; 22:195).
2 Cronache 33:19 La sua preghiera, e come Dio si arrese a essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, i luoghi dove costruì degli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.
2 Cronache 20:34 Ora il resto delle azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella storia di Ieu, figlio di Canani, inserita nel libro dei re d'Israele.
Salmi 59:8 Ma tu, o Eterno, ti riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti. Salmi 139:16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora.
Daniele 7:10 Un fiume di fuoco scaturiva e scendeva dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi gli stavano davanti. Si tenne il giudizio e i libri furono aperti. Lamentazioni 3:16 Mi ha spezzato i denti con la ghiaia, mi ha affondato nella cenere. Apocalisse 20:12 E vidi i morti, grandi e piccoli in piedi davanti al trono; i libri furono aperti, e un altro li-bro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.
Daniele 12:1 “'In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando esistono le nazioni fino a quell'epoca; in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saranno trovati iscritti nel libro. Ebrei 12:23 … alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti, Apocalisse 20:12 E vidi i morti, grandi e piccoli in piedi davanti al trono; i libri furono aperti, e un altro li-bro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. Apocalisse 22:19 … e, se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell'albero della vita e della città santa, che sono descritti in questo libro.
Microrganismi della famiglia dei saccaromiceti responsabili della fermentazione alcoolica e della panificazione. Biblicamente è spesso usato come simbolo di malizia e malvagità per la sua capacità di espandersi (1 Co 5:6-81). Il suo uso era severamente proibito, pena la morte, nei sette giorni precedenti la commemorazione pasquale (Es 12:15, 18-20; 13:6-7; 29:22). Era altresì vietato nelle oblazioni bruciate (Le 2:113) tranne che nei sacrifici di riconoscenza (Le 7:134).
1Corinzi 5:6 Il vostro vanto non è una buona cosa. Non sapete che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta? 5:7Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. 5:8 Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.
Esodo 12:15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele. Esodo 13:6 Per sette giorni mangia pane azzimo; il settimo giorno sarà una festa al SIGNORE. 13:7 Si mangi pane azzimo per sette giorni e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, in tutto il tuo territorio. Esodo 18:20 Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; Esodo 29:2 dei pani azzimi, delle focacce senza lievito impastate con olio e delle gallette senza lievito unte d'olio; farai tutte queste cose di fior di farina di grano.
Levitico 2:11 «"Qualunque oblazione offrirete al SIGNORE sarà senza lievito; non farete bruciare nulla che contenga lievito o miele, come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.
Levitico 7:13 Oltre alle focacce, potrà offrire pane lievitato, in occasione del suo sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza.
Nella teologia cattolica era il luogo di soggiorno di quanti erano morti gravati dal solo peccato originale (le anime dei giusti defunti prima della venuta di Cristo). Tipica la posizione degli infanti non battezzati cui era precluso il Regno dei cieli perché quanto affermato in Gv 3:51 sbarrava loro il passo. Nulla è detto riguardo ai bimbi non ancora responsabili ma, pur se la fede è condizione necessaria per entrarvi, dà preziose indicazioni (Mt 18:1-3; Mt 19:13-142). Non è l’innocenza a salvarli, bensì il sangue di Cristo (Mt 18:11: 2 Co 5:213), Gesù, infatti, di loro, ha preziosa cura (Mt 18:104). S. Agostino (354-430 d.C.) collocava gli infanti non battezzati, all’inferno, mentre Tommaso d’Aquino (1225-1274) ne mitigava la condizione destinandoli al limbo. Non è mai stato un dogma di fede, bensì un insegnamento “ufficiale” molto radicato nel clero cattolico. Finalmente il 2 aprile 2007, dopo sette secoli, il papa Benedetto XVI ripudiava la validità di tale dottrina.
Giovanni 3:5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Matteo 18:1 In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?» 18:2 Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Matteo 19:13 Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 19:14 Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».
Matteo 18:11 [Poiché il Figlio dell'uomo è venuto a salvare ciò che era perduto.] 2Corinzi 5:21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.
Matteo 18:10 «Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Meraviglioso organo sede del gusto e partecipe della masticazione e della fonesi verbale. Può anche assumere la valenza di “linguaggio” (Ge 11:7; 1 Co 14:101). Un organo così prezioso, però, può essere causa di grandi mali al punto da essere definito “un flagello” (Gb 5:212), un mezzo di lusinga (Sl 5:93), una fonte d’inganni (Sl 50:194) e un veleno mortale (Gm 3:84). Molte sono le esortazioni a dominarlo (Sl 34:13; Gm 3:55). Di contro, può confessare Cristo alla gloria di Dio Padre (Fl 2:116), predicare il Vangelo (Ro 15:19-207) e testimoniare della Sua grazia (At 14:3viii%).
Genesi 11:7 Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l'uno non capisca la lingua dell'altro!» 1Corinzi 14:10 Ci sono nel mondo non so quante specie di linguaggi e nessun linguaggio è senza significato.
Giobbe 5:21 Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà il disastro.
Salmi 5:9 poiché nella loro bocca non c'è sincerità, il loro cuore è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.
Salmi 50:19 Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua trama inganni.
Giacomo 3:8 ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale.
Salmi 34:13 Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra da parole bugiarde. Giacomo 3:5 Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!
Filippesi 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
Romani 15:19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito Santo. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, 15:20 avendo l'ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui,
Atti 14:3 Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi.
Il linguaggio è una caratteristica tipicamente umana, infatti, nessun animale, infatti, ha la capacità di comunicare pensieri e concetti tramite un codice linguistico. La Parola c'informa che, nella notte dei tempi, esisteva un unico linguaggio (Ge 11:1,61) cui è stato dato il nome di: lingua (At 14:112) o linguaggio (At 1:193). La confusione che è stata scaturita dall'evento della torre di Babele, altri non è che una punizione per la presunzione dei suoi costruttori (Ge 11:2-64). Da questo caos, originarono i vari linguaggi parlati nel mondo (Ge 11:75) e l'incomprensione generatasi fu la causa della dispersione della gente su tutta la terra (Ge 11:8-96).
Genesi 11:1 Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole. Genesi 11:6 E l'Eterno disse: “Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti il medesimo linguaggio; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare.
Atti 14:11 La folla, visto ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: “Gli dèi hanno preso forma umana e sono discesi fino a noi”.
Atti 1:19 E ciò è divenuto così noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel campo è stato chiamato nel loro proprio linguaggio 'Acheldama', cioè 'Campo di sangue'.
Genesi 11:2 E avvenne che, essendo partiti verso l'Oriente, gli uomini trovarono una pianura nel paese di Scinear, e lì si stanziarono. 3 E dissero l'uno all'altro: “Avanti, facciamo dei mattoni e cuociamoli con il fuoco!”; e usarono mattoni invece di pietre, e bitume invece di malta. 4 Poi dissero: “Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, e acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra”. 5 L'Eterno discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. 6 E l'Eterno disse: “Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti il medesimo linguaggio; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare.
Genesi 11:7 Venite, scendiamo e confondiamo il loro linguaggio, affinché l'uno non capisca il parlare dell'altro!”.
Genesi 11:8 Così l'Eterno li disperse di là sulla faccia di tutta la terra, ed essi cessarono di costruire la città. 9 Perciò a questa fu dato il nome di Babele perché lì l'Eterno confuse il linguaggio di tutta la terra, e di là l'Eterno li disperse sulla faccia di tutta la terra.