Dizionario Biblico

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Diffamazione (dal latino diffamatiône(m) da diffamâre - diffamare)

La diffamazione è l’offesa arrecata all’altrui reputazione in presenza di una o più persone ma in assenza della parte lesa. La Parola è categorica su questo (Le 19:16; Pr 30:101), tant’è che ne prevede un tremendo castigo (Sl 101:5; 140:11; Ro 1:28-302). Essa ce ne svela l’origine (Mt 15:19; 1 Ti 6:3:43) esortandoci in più modi a evitarla (Ef 4:31; Co 3:8; 1 Ti 5:14; 1 Pt 2:11; Ro 3:8; 1 Ti 3:11; Tt 2:34). Il puro di cuore non calunnia (Sl 15:2-35) ma, purtroppo, la subisce (Sl 31:136). Il perverso, invece, semina maldicenza (Pr 10:18; 16:28; Gr 6:28; 9:147) ignorando completamente i dettami di Dio (2 Pt2:12; Sl 50:228) e provocando solo danni (Pr 18:8; 26:20; Sl 35:15; Ez 22:99). Ben sappiamo che i tempi che si preparano saranno difficili (2 Ti 3:1:510), Cristo, però, conoscendo il peso delle pene e delle difficoltà che stanno per sopravvenire, invita alla fedeltà (Ap 2:9-1011).

Levitico 19:16 Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il SIGNORE. Proverbi 30:10 Non calunniare il servo presso il suo padrone, perché egli non ti maledica e tu non abbia a subirne la pena.

-Salmi 101:5 Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto; chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò. Salmi 140:11 Il maldicente non durerà sulla terra; il male darà senza posa la caccia all'uomo violento. Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori

Matteo 15:19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni 1Timoteo 6:3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 6:4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti

Efesini 4:31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. Colossesi 3:8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene. 1Timoteo 5:14 Voglio dunque che le vedove giovani si risposino, abbiano figli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza; 1Pietro 2:11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima Romani 3:8 Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta. 1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa Tito 2:3 … anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre nel bene,

Salmi 15:2 Colui che è puro e agisce con giustizia, e dice la verità come l'ha nel cuore; 2:3 che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo.

Salmi 31:13 Perché odo le calunnie di molti, tutto m'incute spavento intorno a me, mentr'essi si consigliano a mio danno e meditano di togliermi la vita.

Proverbi 10:18 Chi dissimula l'odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto. Proverbi 16:28 L'uomo perverso semina contese, il maldicente disunisce gli amici migliori. Geremia 6:28 Essi sono tutti ribelli incalliti, seminano calunnie; sono bronzo e ferro, tutti corrotti. Geremia 9:14 … ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro».

2Pietro2:12 Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, Salmi 50:22 Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi.

Proverbi 18:8 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, e penetrano fino all'intimo delle viscere. Proverbi 26:20 Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c'è maldicente cessano le contese. Salmi 35:15 Ma, quando io vacillo, essi si rallegrano, si radunano; si raduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa. Ezechiele 22:9 In te c'è gente che calunnia per spargere il sangue; in te si mangia sui monti, in mezzo a te si commettono scelleratezze

2Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!

Apocalisse 2:9 "Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 2:10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

Difficoltŕ (dal latino difficultate(m) comp. di dis negativo e facultas - facoltŕ)

La difficoltà è la qualità di ciò che può essere problematico, che può rappresentare una complicazione, un impedimento o un’obiezione. È accertato che, nella sua breve vita, l’uomo conosca, a più livelli, difficoltà (Sl 71:201), sofferenze (Gb 5:7; 14:222), affanni (Gb 14:13), disgrazie (Sl 116:34), dolori (Ec 2:235) e terrore (Gr 8:156). Sappiamo che per entrare nel Regno non le possiamo negare (At 14:227), la Parola, però, pur confermandole, ci offre la pace e il coraggio per affrontarle (Gv 16:338). Riconosciamo, giustamente, che il castigo faccia parte del disegno di Dio (Sl 94:129), ed Egli lo usa per riprendere (De 8:5; Gb 33:1910) e correggere (1 Co 11:3211) fino alle conseguenze estreme (Gv 15:212). È per questo che c’invita a considerare la correzione (Pr 3:11-12; Eb 12:513), ricordando che, in essa, sta una grande benedizione (Gb 5:17; Eb 12:6; Ap 3:1914).

Salmi 71:20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra;

Giobbe 5:7 ma l'uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto. Giobbe 14:22 questo solo sente: che il suo corpo soffre, che l'anima sua è in lutto».

Giobbe 14:1 «L'uomo, nato di donna, vive pochi giorni, ed è sazio d'affanni.

Salmi 116:3 I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore.

Ecclesiaste 2:23 Tutti i suoi giorni non sono che dolore, la sua occupazione non è che fastidio; perfino la notte il suo cuore non ha posa. Anche questo è vanità.

Geremia 8:15 Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!

Atti 14:22 … fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

Salmi 94:12 Beato l'uomo che tu correggi, o SIGNORE, e istruisci con la tua legge

Deuteronomio 8:5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il SIGNORE, il tuo Dio, corregge te. Giobbe 33:19 L'uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall'agitazione incessante delle sue ossa;

1Corinzi 11:32 … ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo.

Giovanni 15:2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più.

Proverbi 3:11-12 Figlio mio, non disprezzare la correzione del SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; 3:12 perché il SIGNORE riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce. Ebrei 12:5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso;

Giobbe 5:17 Beato l'uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente; Ebrei 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». Apocalisse 3:19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.

Digiuno (dal latino ieiunâre - digiunare)

Astensione parziale o totale dall’alimentazione per motivi sanitari o religiosi. Noto fin dall’antichità come forma di forzatura presso il divino per educare il corpo o ottenere favori. Non deve essere un’osservanza legale (Is 58:3-51), bensì un atto di devozione personale che non deve essere sbandierato (Mt 6:16-182). Praticato e proposto da Gesù, (digiunerete quando lo sposo vi sarà tolto (Mc 2:203) è stato praticato dalla chiesa in varie occasioni (At 13:2-3; 14:234) accompagnato dalla preghiera e dalla fede.

Isaia 58:3 "Perché", dicono essi, "quando abbiamo digiunato, non ci hai visti? Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?" Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. 58:4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto. 58:5 È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo si umilia? Curvare la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è dunque questo ciò che chiami digiuno, giorno gradito al SIGNORE?

Matteo 6:16 «E quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 6:17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 6:18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

Marco 2:20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto; e allora, in quei giorni, digiuneranno.

Atti 13:2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». 13:3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire. Atti 14:23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto.

Dignitŕ (dal latino dignitâte(m) da dignus - degno)

La dignità è la condizione di chi o di ciò che è o si rende meritevole del massimo rispetto. Il Signore dà grande importanza a questa dote, tant’è che ha punito severamente persino gli angeli che ne sono venuti meno (Gd 61). È una dote che ogni credente è chiamato a dimostrare nella sua vita (1 Co 14:402), specie se riveste una qualunque forma di autorità (1 Ti 3:2, 83). È questa una virtù preziosa tanto per la donna avveduta (Pr 31:25; 1 Ti 3:114), quanto per chi vanta la canizie (Tt 2:25), al fine d’incoraggiare ed essere d’esempio per la gioventù (Tt 2:6-86). È altresì importante sapere che per ottenere una vita comunitaria dignitosa, siamo chiamati a intercedere per quanti il Signore ha posti in autorità (1 Ti 2:1-27).

Giuda 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora

ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.

-1Timoteo 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 1Timoteo 3:8 Allo stesso modo i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni

Proverbi 31:25 Forza e dignità sono il suo manto, e lei non teme l'avvenire. 1Timoteo 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.

Tito 2:2 … i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza

Tito 2:6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 2:7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 2:8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi.

1Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2:2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità

Diligenza (dal latino diligentia(m) – da diligere – scegliere con attenzione)

La diligenza è uno dei requisiti richiesti a ogni singolo credente (Ro 12:4-81) che voglia attuare una vita cristiana proficua. In pratica è la qualità di chi opera con sollecitudine, precisione e scrupolosità portando a buon fine i compiti affidatigli (2 Co 8:112). La diligenza è nemica dell’indolenza e della sciatteria (Pr 24:30-343); produce frutto proficuo (Pr 13:44), ricompensa futura (De 11:13-155) e speranza (Eb 6:116) dando atto alla realizzazione delle promesse divine (2 Pt 1:4-87).

Romani 12:4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, 12:5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro. 12:6 Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; 12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

2Corinzi 8:11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità.

Proverbi 24:30 Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell'uomo privo di senno; 24:31 ed ecco le spine vi crescevano dappertutto, i rovi ne coprivano il suolo, e il muro di cinta era in rovina. 24:32 Considerai la cosa e mi posi a riflettere; e da quel che vidi trassi una lezione: 24:33 dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 24:34 e la tua povertà verrà come un ladro e la tua miseria, come un uomo armato.

Proverbi 13:4 Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l'operoso sarà pienamente soddisfatto.

Deuteronomio 11:13 Se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il SIGNORE, il vostro Dio, servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima, 11:14 io darò al vostro paese la pioggia nella stagione giusta: la pioggia d'autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio; 11:15 e farò pure crescere l'erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato.

Ebrei 6:11 Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,

2Pietro 1:4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 1:7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore. 1:8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.

Diluvio ( dal latino diluviu(m) da diluere – diluire)

Quasi tutte le religioni tramandano il racconto di un diluvio universale quale forma di castigo per la corruzione dell’umanità (Ge 6:3-71). L’ira di Dio si abbatté sulla creazione; solo pochi eletti, con parte della fauna sopravvissero nell’arca (Ge 7:21- 232). Tutto terminò 371 giorni dopo con una promessa suggellata da un patto (Ge 9:11-173). Questa narrazione storica, mentre conferma che la malvagità richiama sempre il giudizio divino (Ge 6:5-74), annuncia l’opera redentrice di Gesù.

Genesi 6:3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni». 6:4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6:6 Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 6:7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».

Genesi 7:21 Perì ogni essere vivente che si moveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali selvatici, rettili di ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini. 7:22 Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici, morì. 7:23 Tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall'uomo fino al bestiame, ai rettili, e agli uccelli del cielo; furono sterminati sulla terra; solo Noè scampò con quelli che erano con lui nell'arca.

Genesi 9:11 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra». 9:12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. 9:13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 9:14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole;9:15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 9:16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 9:17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».

Genesi 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6:6 Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 6:7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».

Discernimento (dal latino discernere - scegliere)

Il discernimento è la facoltà di distinguere, valutare e giudicare in modo corretto pensieri e azioni. Biblicamente possiamo dire che, unito alla preghiera e a una sincera disposizione, è uno dei mezzi che ci permettono di conoscere la volontà di Dio (Pr 2:1-51). Certamente siamo chiamati a imparare il discernimento (Pr 4:12) ma, nel contempo a non fidarci solamente d’esso. Gli ammonimenti contro l’infedeltà sono tanti (Os 4:143) e con gravi conseguenze (Gb 12:20; Ad 7-84) Ottenerlo è l’augurio di Paolo ai Filippesi (Fl 1:9-115). Il discernimento degli spiriti è uno dei doni dello Spirito Santo (1 Co 12:106).

Proverbi 2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, 2:2 prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all'intelligenza; 2:3 sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza, 2:4 se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro, 2:5 allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio.

Proverbi 4:1 Figlioli, ascoltate l'istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento;

Osea 4:14 Io non punirò le vostre figlie perché si prostituiscono, né le vostre nuore perché commettono adulterio; poiché essi stessi si appartano con le prostitute e sacrificano con donne impudiche; il popolo, che non ha discernimento, corre alla rovina.

Giobbe 12:20 Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. Abdia 7 Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un'insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento! 8 Quel giorno», dice il SIGNORE, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaù.

Filippesi 1:9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 1:10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 1:11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

1Corinzi 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue;

Disciplina (dal latino disciplina(m)) da discere – imparare)

Istituzione atta a formare una persona attraverso l’obbedienza per il raggiungimento di fini maggiori. La Chiesa stessa vi deve sottostare (1 Ti 1:201) perché voluta da Cristo attraverso anche le parole di Paolo (At 20:282). La disciplina forma l’uomo (Pr 3:11-123) e lo incita a perseguire l’obiettivo (Eb 12:1-124). Può implicare rinunce personali anche profonde (Mc 8:34-385) o essere un mezzo con cui il Signore ci trasforma (1 Co 9:176). È necessaria in particolari momenti (2 Co 6:14-187).

1Timoteo 1:20 Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare.

Atti 20:28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

Proverbi 3:11 Figlio mio, non disprezzare la correzione del SIGNORE, non ti ripugni la sua riprensione; 3:12 perché il SIGNORE riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce.

Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 12:2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 12:3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d'animo. 12:4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, 12:5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». 12:7 Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? 12:8 Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. 12:9 Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?12:10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. 12:11 È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recar gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa.12:12 Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti;

Marco 8:34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. 8:35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. 8:36 E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? 8:37 Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima? 8:38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

1Corinzi 9:17 Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è sempre un'amministrazione che mi è affidata.

2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo». 6:17 «Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'impuro; e io vi accoglierò». 6:18 E «sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente».

Dispensazionalismo (dal latino dispensatiône(m) – dispensazione da dispensâtus - dispensato)

Movimento sorto in Inghilterra da John Nelson Darby (1800-82) all’interno dell’evangelicalismo e sviluppato dall’americano Cyrus Ingerson Scofield (1843-1941). Concepisce la storia della salvezza in 7 periodi: 1) Innocenza; 2) coscienza; 3) governo umano; 4) promessa; 5) legge; 6) chiesa; 7) millennio. Non identifica Israele con la Chiesa. Per i dispensazionisti il rapimento* della Chiesa avverrà prima della grande tribolazione*, che, a sua volta, precederà il Regno millenario*.

Disperazione (dal latino disperatiône(m)disperâtus – disperato)

La disperazione è lo stato d’animo di chi ha perso ogni speranza. Ci sono momenti nella vita in cui l’oppressione è talmente forte da far vacillare le nostre certezze e gridare al Signore (Gb 17:15; Is 49:141). Scoraggiarsi per le difficoltà del cammino è umano (Nu 21:4; Ne 4:102) e ben lo hanno sperimentato molti grandi uomini di Dio. Se pensiamo a Mosè (Nu 11:153), Giosuè (Gs 7:74), Elia (1 Re 19:45), Giobbe (Gb 10:16), Davide (Sl 42:67), Geremia (Gr 15:108), o ai discepoli (Lc 24:179), possiamo comprendere come la speranza insoddisfatta possa far languire il cuore (Pr 13:1210). La Parola, però, ci dice che è il mondo a essere senza aspettative (1 Te 4:1311) mentre noi siamo stati salvati in speranza (Ro 8:2412), un’ancora sicura (Eb 6:18-1913) che ha il suo fondamento sulla resurrezione di Cristo (1 Pt 1:314).

Giobbe 17:15 Dov'è dunque la ia speranza? Questa speranza mia chi la può scorgere? Isaia 49:14 Ma Sion ha detto: «Il SIGNORE mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata».

Numeri 21:4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo. Neemia 4:10 Quelli di Giuda dicevano: "Le forze vengono meno ai portatori di pesi, e le macerie sono molte; noi non riusciremo a costruire le mura!"

Numeri 11:15 Se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; che io non veda la mia sventura!»

Giosuè 7:7 Giosuè disse: «Ahi, Signore DIO, perché hai fatto attraversare il Giordano a questo popolo, per darci in mano agli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo pur accontentati di rimanere di là dal Giordano!

1Re 19:4 ma egli s'inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra, ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o SIGNORE, poiché io non valgo più dei miei padri!»

Giobbe 10:1 «Io provo disgusto della mia vita; voglio dare libero sfogo al mio lamento, voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia!

Salmi 42:6 L'anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell'Ermon, dal monte Misar.

Geremia 15:10 Me infelice! o madre mia, perché mi hai fatto nascere uomo di lite e di contesa per tutto il paese! io non do né prendo in prestito, eppure tutti mi maledicono.

Luca 24:17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi.

Proverbi 13:12 La speranza insoddisfatta fa languire il cuore, ma il desiderio realizzato è un albero di vita.

1Tessalonicesi 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.

Romani 8:24 Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora?

Ebrei 6:18-19 affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. 18:19 Questa speranza la teniamo come un'àncora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina,

1Pietro 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti,




 
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