Dizionario Biblico

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Doni di Dio: elenco parziale

Tipici della generosità della Sua grazia, i doni che Dio elargisce alla Sua chiesa sono descritti in più brani delle Scritture. Oltre al dono della nuova nascita, concede quelli di profezia (1Co 14:11), di ministero (At 6:42), d'insegnamento (1 Ti 4:163), di esortazione (At 13:154), di dare (At 20:355), di compiere opere di misericordia (Ro 12:6-86); parola di sapienza (1 Co 12:87), di conoscenza (1 Co 1:58), fede (Eb 11:79), guarigione (At 4:2210), potenza di operare miracoli (At 19:1111), discernimento degli spiriti, diversità di lingue, d'interpretazione delle lingue (1Co 12:8-1012).

1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia

Atti 6:4 Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola».

1Timoteo 4:16 Bada a te stesso e all'insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

Atti 13:15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».

Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».

Romani 12:6 Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 12:7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; 12:8 se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

1Corinzi 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito;

1Corinzi 1:5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza,

Ebrei 11:7 Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede.

Atti 4:22 Infatti l'uomo in cui questo miracolo della guarigione era stato compiuto aveva più di quarant'anni.

Atti 19:11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo;

1Corinzi 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue;

Doni di guarigione

Dono che lo Spirito Santo concede individualmente (1 Co 12:91). É mediato dalla fede e per il suo esercizio vi deve essere una qualche forma d’azione umana (At 28:8-9; Gm 5:13-152) come, d'altronde, faceva Gesù (Mt 9:27-30; Mc 7:31-353). Chi lo riceve non ha il potere in sé di guarire bensì di svolgere un ministero che porta avanti ciò che Gesù faceva sulla terra, evidenziando il nome redentivo di Dio:“Jahvè-Raffa, colui che ti guarisce ” (Es 15:264).

1Corinzi 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito;

Atti 28:8 Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì. 28:9 Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell'isola, vennero, e furono guariti; Giacomo 5:13 C'è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C'è qualcuno d'animo lieto? Canti degli inni. 5:14 C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore: 5:15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.

Matteo 9:27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!»9:28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 9:29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede».9:30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». Marco 7:31 Gesù partì di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per Sidone, tornò verso il mar di Galilea attraversando il territorio della Decapoli. 7:32 Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani.7:33 Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 7:34 poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!» che vuol dire: «Apriti!» 7:35 E gli si aprirono gli orecchi; e subito gli si sciolse la lingua e parlava bene.

Esodo 15:26 «Se tu ascolti attentamente la voce del SIGNORE che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il SIGNORE, colui che ti guarisce».

Dono di discernimento degli spiriti

Anche questo dono è specifico ed è dato per il bene della comunità. In questo caso, “discernere” significa “saper distinguere, valutare”, attraverso lo Spirito la parte morale profonda di ciò che si presenta. Gli spiriti possono essere di origine “umana” (Gv 1:47; Gv 2:24-25; Mc 2:6-81) di cui si possono percepire i problemi, sentimenti e motivazioni; “demoniaca” (Mc 1:23-26; Mc 9:17-262) di cui si possono percepire l’inganno e la falsità dell’opera; “angelica” (Eb 1:143) utili per l’adorazione.

Giovanni 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode». Giovanni 2:24 Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti 2:25 e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull'uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell'uomo. Marco 2:6 Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: 2:7 «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?» 2:8 Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori?

Marco 1:23 In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: 1:24 «Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!»1:25 Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» 1:26 E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Marco 9:17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 9:18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto». 9:19 Gesù disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 9:20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 9:21 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 9:22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell'acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». 9:23 E Gesù: «Dici: "Se puoi!" Ogni cosa è possibile per chi crede». 9:24 Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità».9:25 Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non rientrarvi più». 9:26 Lo spirito, gridando e straziandolo forte, uscì; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto».

Ebrei 1:14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

Dono di diversità di lingue

Questo dono, sempre per l’utile comune, è l’espressione linguistica di una realtà spirituale che permette di pregare e lodare Dio senza conoscere i limiti posti dall’intelligenza umana (1Co 14:61). Può essere esercitato in privato ma quando fa parte del culto comunitario deve essere accompagnato dal dono d’interpretazione, per amor di ordine (1 Co 14:262). Il dono delle lingue è menzionato molte volte nel N.T. poiché arricchisce chi lo esercita nella sua vita devozionale (1 Co 14:53).

1Corinzi 14:6 Dunque, fratelli, se io venissi a voi parlando in altre lingue, che vi servirebbe se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento?

1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione.

1Corinzi 14:5 Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti, perché la chiesa ne riceva edificazione.

Dono di fede (dal latino fede(m) - fede)

Siamo tutti chiamati a esercitare la fede, ma c'è una speciale operazione di questo dono che è una facoltà soprannaturale data dallo Spirito Santo, il quale permette a una persona di credere per una dimostrazione ulteriore della potenza di Dio. Non è da confondere con la fede necessaria per la salvezza (Ef 2:81), bensì va oltre la fiducia naturale e ordinaria poiché esercita “la fede di Dio” (Mc 11:222). Esempi biblici: Atti 13:9-11; 14:10; 16:18; 20:123.

Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.

Marco 11:22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio!

Atti 13:9 Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: 13:10 «O uomo pieno d'ogni frode e d'ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? 13:11Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell'istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano. Atti 14:10 disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su, e si mise a camminare. Atti 16:18 Così fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: «Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei». Ed egli uscì in quell'istante. Atti 20:12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.

Dono di interpretazione delle lingue

Come per gli altri doni anche questo è personale e mediato dalla fede. Si riferisce, però, unicamente alla manifestazione di una parola in lingua data precedentemente, di cui, mediante lo Spirito, fornisce l’interpretazione. Non ne è una traduzione letterale, bensì l’enunciazione della profondità del suo contenuto. Il tutto è sottoposto al giudizio della chiesa (1 Co 14:291). Alle volte questo dono può eccezionalmente estendersi all’interpretazione di sogni (Ge 40:8-192) o visioni.

1Corinzi 14:29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;

Genesi 40:8 Quelli gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non c'è nessuno che ce lo interpreti». Giuseppe disse loro: «Le interpretazioni non appartengono a Dio? Raccontatemi i sogni, vi prego». 40:9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, mi stava davanti una vite; 40:10 in quella vite c'erano tre tralci; mi pareva che essa germogliasse, poi fiorisse, e desse infine dei grappoli d'uva matura. 40:11 Io avevo in mano la coppa del faraone; presi l'uva, la spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone». 40:12 Giuseppe gli disse: «Questa è l'interpretazione del sogno: i tre tralci sono tre giorni; 40:13 fra tre giorni il faraone ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà nel tuo incarico e tu darai in mano al faraone la sua coppa, come facevi prima, quando eri suo coppiere. 40:14 Ma ricordati di me, quando sarai felice, e sii buono verso di me, ti prego; parla di me al faraone e fammi uscire da questa casa, 40:15 perché io fui portato via di nascosto dal paese degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla per essere messo in questo sotterraneo». 40:16 Il capo dei panettieri, vedendo che l'interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Anch'io! Nel mio sogno avevo tre canestri di pane bianco sul capo; 40:17 nel canestro più alto c'era per il faraone ogni sorta di vivande cotte al forno; e gli uccelli le mangiavano dentro al canestro sul mio capo». 40:18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è l'interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni. 40:19 Ancora tre giorni e il faraone alzerà la tua testa, ti farà impiccare a un albero e gli uccelli mangeranno la tua carne addosso a te».

Dono di parola di conoscenza

È una parola che ha origine dall’onniscienza di Dio e che è comunicata al credente dallo Spirito Santo in un momento ben preciso. Rivela, infatti, un fatto sconosciuto a chi parla, per il progresso del Regno di Dio e della Sua chiesa. Esempi: nella Sua vita, Gesù, ha rivelato più volte cose nascoste ad altri: con Natanaele (Gv 1:47-491), la donna samaritana (Gv 4:17-192), il rinnegamento di Pietro (Mt 26:343). Nella chiesa: Anania e Saffira (At 5:3, 94), Pietro e Simon mago (At 8:235), Saulo e Anania (At 9:1-186), Paolo e i marinai (At 27:13-357, ►36-448).

Giovanni 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode».1:48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto». 1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele».

Giovanni 4:17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: "Non ho marito"; 4:18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 4:19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta.

Matteo 26:34 Gesù gli disse: «In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».

Atti 5:3 Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? Atti 5:9 Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te».

Atti 8:23 Vedo infatti che tu sei pieno d'amarezza e prigioniero d'iniquità».

Atti 9:1 Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote, 9:2 e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme. 9:3 E durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, d'improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo 9:4 e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» 9:5 Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. [Ti è duro recalcitrare contro il pungolo». 9:6 Egli, tutto tremante e spaventato, disse: «Signore, che vuoi che io faccia?» Il Signore gli disse:«] Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». 9:7 Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero stupiti, perché udivano la voce, ma non vedevano nessuno. 9:8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco, 9:9 dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. 9:10 Or a Damasco c'era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». 9:11 E il Signore a lui: «Àlzati, va' nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, 9:12 e ha visto in visione un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista». 9:13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest'uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. 9:14 E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». 9:15 Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele; 9:16 perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».9:17 Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». 9:18 In quell'istante gli caddero dagli occhi come delle squame, e ricuperò la vista; poi, alzatosi, fu battezzato.

A tti 27:13 Intanto si era alzato un leggero scirocco e, credendo di poter attuare il loro proposito, levarono le àncore e si misero a costeggiare l'isola di Creta più da vicino. 27:14 Ma poco dopo, si scatenò giù dall'isola un vento impetuoso, chiamato Euroaquilone; 27:15 la nave fu trascinata via e, non potendo resistere al vento, la lasciammo andare ed eravamo portati alla deriva. 27:16 Passati rapidamente sotto un'isoletta chiamata Clauda, a stento potemmo impadronirci della scialuppa. 27:17 Dopo averla issata a bordo, utilizzavano dei mezzi di rinforzo, cingendo la nave di sotto; e, temendo di finire incagliati nelle Sirti, calarono l'àncora galleggiante, e si andava così alla deriva. 27:18 Siccome eravamo sbattuti violentemente dalla tempesta, il giorno dopo cominciarono a gettare il carico. 27:19 Il terzo giorno, con le loro proprie mani, buttarono in mare l'attrezzatura della nave. 27:20Già da molti giorni non si vedevano né sole né stelle, e sopra di noi infuriava una forte tempesta, sicché ogni speranza di scampare era ormai persa. 27:21 Dopo che furono rimasti per lungo tempo senza mangiare, Paolo si alzò in mezzo a loro, e disse: «Uomini, bisognava darmi ascolto e non partire da Creta, per evitare questo pericolo e questa perdita. 27:22 Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave. 27:23 Poiché un angelo del Dio, al quale appartengo e che io servo, mi è apparso questa notte, 27:24 dicendo: "Paolo, non temere; bisogna che tu compaia davanti a Cesare, ed ecco, Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te". 27:25 Perciò, uomini, state di buon animo, perché ho fede in Dio che avverrà come mi è stato detto. 27:26 Dovremo però essere gettati sopra un'isola». 27:27 E la quattordicesima notte da che eravamo portati qua e là per l'Adriatico, verso la mezzanotte, i marinai sospettavano di essere vicini a terra; 27:28 e, calato lo scandaglio, trovarono venti braccia; poi, passati un po' oltre e scandagliato di nuovo, trovarono quindici braccia. 27:29 Temendo allora di urtare contro gli scogli, gettarono da poppa quattro àncore, aspettando con ansia che si facesse giorno. 27:30 Ma siccome i marinai cercavano di fuggire dalla nave, e già stavano calando la scialuppa in mare con il pretesto di voler gettare le àncore da prua, 27:31 Paolo disse al centurione e ai soldati: «Se costoro non rimangono sulla nave, voi non potete scampare».27:32 Allora i soldati tagliarono le funi della scialuppa, e la lasciarono cadere. 27:33 Finché non si fece giorno, Paolo esortava tutti a prendere cibo, dicendo: «Oggi sono quattordici giorni che state aspettando, sempre digiuni, senza prendere nulla. 27:34 Perciò, vi esorto a prendere cibo, perché questo contribuirà alla vostra salvezza; e neppure un capello del vostro capo perirà». 27:35Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti; poi lo spezzò e cominciò a mangiare. [

viii] 27:36 E tutti, incoraggiati, presero anch'essi del cibo. 27:37 Sulla nave eravamo duecentosettantasei persone in tutto.27:38 E, dopo essersi saziati, alleggerirono la nave, gettando il frumento in mare. 27:39 Quando fu giorno, non riuscivamo a riconoscere il paese; ma scorsero un'insenatura con spiaggia, e decisero, se possibile, di spingervi la nave. 27:40Staccate le àncore, le lasciarono andare in mare; sciolsero al tempo stesso i legami dei timoni e, alzata la vela maestra al vento, si diressero verso la spiaggia. 27:41 Ma essendo incappati in un luogo che aveva il mare dai due lati, vi fecero arenare la nave; e mentre la prua, incagliata, rimaneva immobile, la poppa si sfasciava per la violenza [delle onde]. 27:42 Il parere dei soldati era di uccidere i prigionieri, perché nessuno fuggisse a nuoto. 27:43 Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li distolse da quel proposito, e ordinò che per primi si gettassero in mare quelli che sapevano nuotare, per giungere a terra, 27:44 e gli altri, chi sopra tavole, e chi su rottami della nave. E così avvenne che tutti giunsero salvi a terra.

Dono di parola di sapienza

È una parola, ispirata dallo Spirito, da non confondere con l’attributo umano, che procede direttamente dalla sapienza di Dio. È l’applicazione della saggezza divina in una situazione particolare e in momento ben precisi, per l’edificazione della chiesa. Oltre a manifestarsi nella vita di Gesù (“… «Date a cesare quello che è di Cesare …»” (Mt 22:211), per esempio) la troviamo in Atti: “… «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini …»” (At 5:292); “Allora parve bene … scegliere … alcuni uomini … (At 15:223).

Matteo 22:21 Gli risposero: «Di Cesare». E Gesù disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».

Atti 5:29 Ma Pietro e gli altri apostoli risposero: «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini.

Atti 15:22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli.

Dono di potenza per operare miracoli

Anche questo è un dono specifico e individuale e, come gli altri, è dato per il bene della comunità. La molteplicità e le modalità di tali eventi soprannaturali sono sempre gestite dalla stessa “Fonte”. Gesù stesso lo promise (Gv 14:12-141) sotto la garanzia della fede (Ga 3:52). Credere e confidare in maniera dinamica sono due cose essenziali (Mc 16:16-183) affinché lo Spirito operi, quando e dove ve ne sia la necessità (Lc 7:134). Questo deve escludere ogni forma di dubbio o paura (Mt 14:26-325).

Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 14:13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14:14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò

Galati 3:5 Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede?

Marco 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 16:17Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 16:18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

Luca 7:13 Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!»

Matteo 14:26 E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. 14:27 Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» 14:28 Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua». 14:29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso Gesù. 14:30 Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» 14:31 Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» 14:32 E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò.




 
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