Dizionario Biblico

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Felicità (dal latino felicitate(m) da felix – felice)

La felicità è lo stato di chi è o si sente pienamente appagato. Questa è la condizione del giusto che spera nella visione salvifica di Dio e la Bibbia lo definisce beato (Sl 106:3-5; Sl 146:51). Solo chi conosce appieno la fedeltà e l’amore del Signore camminando nel timore del Suo nome può conoscere questa gioia (Sl 112:12). Sono, inoltre, definiti felici i generosi, gli umili, quanti soffrono con pazienza (Gm 5:113), seguono le vie divine (De 5:334) e fuggono il male (1 Pt 3:10-145).

Salmi 106:3 Beati coloro che osservano ciò ch'è prescritto, che fanno ciò ch'è giusto, in ogni tempo! 106:4 O SIGNORE, ricòrdati di me quando usi benevolenza verso il tuo popolo; visitami quando lo salverai, 106:5 perché io veda la felicità dei tuoi eletti, mi rallegri della gioia della tua nazione ed esulti con la tua eredità. Salmi 146:5 Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe e la cui speranza è nel SIGNORE, suo Dio,

Salmi 112:1  Alleluia. Beato l'uomo che teme il SIGNORE e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Giacomo 5:11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.

Deuteronomio 5:33 camminate in tutto e per tutto per la via che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese che voi possederete».

1Pietro 3:10 Infatti: «Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso; 3:11 fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua; 3:12 perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere; ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male». 3:13 Chi vi farà del male, se siete zelanti nel bene? 3:14 Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate;

Femminismo moderno (dal latino femina – femmina)

Movimento che pone la donna in una posizione antagonista rispetto all’uomo e ai suoi ruoli. In campo cristiano contesta la visione di un Dio al maschile, ha una concezione del peccato basata su vizi prettamente virili e considera la maschilità di Cristo come causa di oscuramento del genere femminile. La Bibbia, però, parla diversamente (Ge 2:18, 23; Gv 4:27; 1 Co 11:3,7,9; 1 Ti 2:111).

Genesi 2:18 Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». Genesi 2:23 L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo». Giovanni 4:27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 1Corinzi 11:3 Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio. 1Corinzi 11:7 Poiché, quanto all'uomo, egli non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell'uomo; 1Corinzi 11:9 e l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. 1Timoteo 2:11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.

Fenici (dal greco phoinikes – fenici – da phoinix – rosso porpora – colore estratto dalla lavorazione dei gusci dei murici – [molluschi marini])

I Fenici erano una popolazione di commercianti di tinture, legno e vetro, nonché ottimi naviganti, di origine cananea stanziatisi sulle coste del Mediterraneo in corrispondenza dell’odierna Siria fin dal XXII sec. a.C. Lingua, religione e cultura erano assimilabili a quelle cananee con l’eccezione dell’invenzione di un alfabeto fonetico consonantico di 22 caratteri. Le loro città principali erano Tiro e Sidone. Gli israeliti identificavano i fenici come cananei (Is 23:11-12; Ge 10:151) ma non ebbero, con loro, particolari scontri, bensì una certa tolleranza (Gd 1:4-52) e ampi scambi commerciali (2 Sa 5:11; 1 Cr 14:1; 1 Re 5:1-103); (2 Cr 2:3-164); (Ed 3:7; Ne 13:165). Nondimeno, i regni di Tiro e Sidone, per le loro nefandezze, non scamparono alle profezie loro avverse (Is 23:1-9; 13-176); (Gr 25:22-30; Ez 26:2-77); (Ez 27:2-8; 28:2; 29:188); (Gl 3:4-8; Am 1:9-139).

 

 

 

Isaia 23:11 Il SIGNORE ha steso la sua mano sul mare, ha fatto tremare i regni, ha ordinato riguardo a Canaan che siano distrutte le sue fortezze, 23:12 e ha detto: «Tu non continuerai più a far festa, o figlia di Sidone, vergine disonorata! Àlzati, passa nel paese di Chittim! Neppure là troverai riposo». Genesi 10:15 Canaan generò Sidon, suo primogenito, e Chet,

Giudici 1:4 Giuda dunque salì e il SIGNORE diede nelle loro mani i Cananei e i Ferezei; sconfissero a Bezec diecimila uomini. 1:5 Trovato Adoni-Bezec, a Bezec, l'attaccarono e sconfissero i Cananei e i Ferezei.

2 Samuele 5:11 Chiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legname di cedro, dei falegnami e dei muratori, i quali costruirono un palazzo a Davide. 1 Cronache 14:1 Chiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legname di cedro, dei muratori e dei falegnami, per costruirgli una casa. 1 Re 5:1 Chiram, re di Tiro, avendo udito che Salomone era stato unto re al posto di suo padre, gli mandò i suoi servitori; perché Chiram era stato sempre amico di Davide. 5:2 Salomone mandò a dire a Chiram: 5:3 «Tu sai che Davide, mio padre, non poté costruire una casa al nome del SIGNORE, del suo Dio, a causa delle guerre nelle quali fu impegnato da tutte le parti, finché il SIGNORE non gli mise i suoi nemici sotto i piedi. 5:4 Ma ora il SIGNORE, il mio Dio, mi ha dato pace dappertutto; non ho più avversari, e non sono sotto il peso di nessuna calamità. 5:5 Ho quindi l'intenzione di costruire una casa al nome del SIGNORE mio Dio, secondo la promessa che il SIGNORE fece a Davide mio padre, quando gli disse: "Tuo figlio, che metterò sul tuo trono al posto tuo, sarà lui che costruirà una casa al mio nome". 5:6 Perciò dà ordine che mi si taglino dei cedri del Libano. I miei servitori saranno insieme con i tuoi servitori. Pagherò il salario per i tuoi servitori secondo tutto quello che domanderai; perché tu sai che non c'è nessuno tra noi che sappia tagliare il legname come quelli di Sidone». 5:7 Quando Chiram udì le parole di Salomone, provò una gran gioia e disse: «Benedetto sia oggi il SIGNORE, che ha dato a Davide un figlio saggio per regnare sopra questo grande popolo». 5:8 Chiram mandò a dire a Salomone: «Ho udito il tuo messaggio per me. Farò tutto quello che desideri riguardo al legname di cedro e al legname di cipresso. 5:9 I miei servitori li porteranno dal Libano al mare, e io li spedirò per mare legati come zattere fino al luogo che tu m'indicherai; e là li farò sciogliere e tu li prenderai; e tu mi farai il piacere di fornire la mia casa dei viveri necessari». 5:10 Così Chiram diede a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ne volle.

2 Cronache 2:3 Poi Salomone mandò a dire a Curam re di Tiro: «Fa' con me come facesti con Davide mio padre, al quale mandasti dei cedri per la costruzione del suo palazzo. 2:4 Io sto per costruire una casa per il nome del SIGNORE mio Dio, per consacrargliela, per bruciare davanti a lui il profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione, e per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei noviluni, e delle feste del SIGNORE nostro Dio. Questa è una legge perenne per Israele. 2:5 La casa che io sto per costruire sarà grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli dèi. 2:6 Ma chi sarà tanto capace da costruirgli una casa, se i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerlo? E chi sono io per costruirgli una casa, anche soltanto per bruciarvi dei profumi davanti a lui? 2:7 Mandami dunque un uomo abile a lavorare l'oro, l'argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che sappia fare ogni sorta di lavori d'intaglio, collaborando con gli artisti che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme, e che Davide mio padre aveva preparati. 2:8 Mandami anche dal Libano legnami di cedro, di cipresso e di sandalo; perché io so che i tuoi servi sono abili nel tagliare il legname del Libano; ed ecco, i miei servi saranno con i tuoi servi 2:9 per prepararmi del legname in abbondanza; poiché la casa che io sto per costruire sarà grande e meravigliosa. 2:10 E ai tuoi servi che abbatteranno e taglieranno il legname io darò ventimila cori di grano battuto, ventimila cori d'orzo, ventimila bati di vino e ventimila bati d'olio». 2:11 Curam, re di Tiro, rispose così in una lettera, che mandò a Salomone: «Il SIGNORE, perché ama il suo popolo, ti ha costituito re su di esso». 2:12 Curam aggiunse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d'Israele, che ha fatto i cieli e la terra, perché ha dato al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d'intelligenza, il quale costruirà una casa per il SIGNORE, e un palazzo reale per sé! 2:13 Io ti mando dunque un uomo abile e intelligente, Curam-Abi, 2:14 figlio di una donna della tribù di Dan e di padre di Tiro, il quale è abile a lavorare l'oro, l'argento, il rame, il ferro, la pietra, il legno, la porpora, il violaceo, il bisso, lo scarlatto. Inoltre sa fare ogni sorta di lavori d'intaglio, ed eseguire qualsiasi lavoro d'arte gli si affidi. Egli collaborerà con i tuoi artisti e con gli artisti del mio signore Davide, tuo padre. 2:15 Ora dunque mandi il mio signore ai suoi servi il grano, l'orzo, l'olio e il vino, di cui egli ha parlato; 2:16 noi, dal canto nostro, taglieremo del legname del Libano, quanto te ne occorrerà; te lo spediremo per mare su zattere fino a Iafo, e tu lo farai trasportare a Gerusalemme».

Esdra 3:7 Diedero del denaro agli scalpellini e ai falegnami, dei viveri, delle bevande e dell'olio ai Sidoni e ai Tiri perché portassero per mare sino a Iafo del legno di cedro del Libano, secondo la concessione che Ciro, re di Persia, aveva loro fatta. Neemia 13:16 C'erano anche persone di Tiro, stabilite a Gerusalemme, che portavano del pesce e ogni sorta di cose, e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato, e a Gerusalemme.

Isaia 23:1 Oracolo contro Tiro. Urlate, o navi di Tarsis! Essa infatti è distrutta; non più case! Non c'è più nessuno che entri in essa! Dalla terra di Chittim è giunta loro la notizia. 23:2 Siate pieni di stupore, o abitanti della costa, che i mercanti di Sidone, solcando il mare, affollavano! 23:3 Attraverso le grandi acque, il grano del Nilo, il raccolto del fiume, erano la sua entrata; essa era il mercato delle nazioni. 23:4 Vergognati, o Sidone! Poiché così parla il mare, la fortezza del mare: «Io non sono stata in doglie, e non ho partorito, non ho nutrito giovani, non ho allevato vergini». 23:5 Quando la notizia giungerà in Egitto, tutti saranno addolorati a sentir le notizie di Tiro. 23:6 Passate a Tarsis, urlate, o abitanti della costa! 23:7 È questa la vostra città sempre gaia, la cui origine data dai giorni antichi? I suoi piedi la portavano in terre lontane a soggiornarvi. 23:8 Chi mai ha decretato questo contro Tiro, la dispensatrice di corone, i cui mercanti erano prìncipi, i cui negozianti erano dei nobili della terra? 23:9 L'ha decretato il SIGNORE degli eserciti, per offuscare l'orgoglio di ogni splendore, per avvilire tutti i grandi della terra.Isaia 23:13 Ecco il paese dei Caldei, di questo popolo che già non esisteva, il paese che l'Assiro assegnò a questi abitatori del deserto. Essi innalzano le loro torri d'assedio, distruggono i palazzi di Tiro, ne fanno un monte di rovine. 23:14 Urlate, o navi di Tarsis, perché la vostra fortezza è distrutta. 23:15 In quel giorno, Tiro cadrà nell'oblio per settant'anni, per la durata della vita di un re. Dopo settant'anni, avverrà di Tiro ciò che dice la canzone della prostituta: 23:16 «Prendi la cetra, va' attorno per la città, o prostituta dimenticata; suona bene, moltiplica i canti, perché qualcuno si ricordi di te». 23:17 Dopo settant'anni, il SIGNORE visiterà Tiro ed essa tornerà ai suoi guadagni; si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.

Geremia 25:22 … a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidone, e ai re delle isole d'oltremare; 25:23 a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono le tempie; 25:24 a tutti i re d'Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto; 25:25 a tutti i re di Zimri, a tutti i re di Elam, a tutti i re di Media 25:26 e a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. Il re di Sesac ne berrà dopo di loro. 25:27 «Tu dirai loro: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: Bevete, ubriacatevi, vomitate, cadete senza rialzarvi più, davanti alla spada che io mando in mezzo a voi". 25:28 Se rifiutano di prendere dalla tua mano la coppa per bere, di' loro: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Voi berrete in ogni modo! 25:29 Poiché, ecco, io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e voi rimarreste del tutto impuniti? Voi non rimarrete impuniti; poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra, dice il SIGNORE degli eserciti".25:30 «Tu, profetizza loro tutte queste cose, e di' loro: "Il SIGNORE ruggisce dall'alto, tuona la sua voce dalla sua santa abitazione; egli ruggisce con potenza contro il suo territorio; un grido, come quello dei pestatori d'uva, arriva a tutti gli abitanti della terra. Ezechiele 26:2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: "Ah! ah! è infranta colei che era la porta dei popoli! La gente si volge verso di me! Io li riempirò di lei che è deserta!" 26:3 Perciò così parla DIO, il Signore: Eccomi contro di te, o Tiro! Io farò salire contro di te molti popoli, come il mare fa salire le proprie onde. 26:4 Essi distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; io spazzerò via da lei la polvere e farò di lei una roccia nuda. 26:5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo da stendere le reti, poiché io ho parlato, dice DIO, il Signore; essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni; 26:6 le sue figlie, che sono nei campi, saranno uccise dalla spada e quelli di Tiro sapranno che io sono il SIGNORE. 26:7 Infatti così dice DIO, il Signore: Ecco, io faccio venire dal settentrione, contro Tiro, Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri, e una gran moltitudine.

Ezechiele 27:2 «Tu, figlio d'uomo, pronunzia una lamentazione su Tiro 27:3 e di' a Tiro che sta agli approdi del mare, che porta le mercanzie dei popoli a molte isole: Così parla DIO, il Signore: "O Tiro, tu dici: «Io sono di una perfetta bellezza». 27:4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta; 27:5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti; hanno preso cedri del Libano per fare l'alberatura delle tue navi; 27:6 hanno fatto i tuoi remi di querce di Basan; hanno fatto i ponti del tuo naviglio d'avorio incastonato in larice, portato dalle isole di Chittim. 27:7 Il lino fino d'Egitto, lavorato a ricami, è servito per le tue vele e per le tue bandiere; la porpora e lo scarlatto delle isole d'Elisa formano i tuoi padiglioni. 27:8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori; i tuoi esperti, o Tiro, sono in mezzo a te; sono essi i tuoi piloti. Ezechiele 28:2 «Figlio d'uomo, di' al principe di Tiro: "Così parla DIO, il Signore: Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici: «Io sono un dio! Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!» mentre sei un uomo e non un dio e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio. Ezechiele 29:18 «Figlio d'uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n'è divenuta calva, ogni spalla scorticata; né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio dal servizio che egli ha fatto contro di essa.

Gioele 3:4 Anche voi, Tiro, Sidone e tutta quanta la Filistia, che cosa pretendete da me? Volete darmi una retribuzione, o volete fare del male contro di me? Subito, in un attimo, io farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo, 3:5 perché avete preso il mio argento e il mio oro, avete portato nei vostri templi i miei tesori più preziosi, 3:6 e avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme, per allontanarli dalla loro patria. 3:7 Ecco, io li richiamo dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere le vostre colpe sul vostro capo. 3:8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie ai Giudei, che li venderanno ai Sabei, nazione lontana»; perché il SIGNORE ha parlato. Amos 1:9 Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Tiro, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno messo in mano a Edom intere popolazioni, deportate da loro, e non si sono ricordati del patto fraterno. 1:10 Io manderò dentro le mura di Tiro un fuoco che divorerà i suoi palazzi». 1:11 Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Edom, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché ha inseguito suo fratello con la spada, reprimendo ogni compassione, e perché mantiene la sua ira per sempre e serba la sua collera in perpetuo. 1:12 Io manderò in Teman un fuoco che divorerà i palazzi di Bozra». 1:13 Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti dei figli di Ammon, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno sventrato le donne incinte di Galaad per allargare i loro confini.

Ferezei

Ben poco si sa sulle origini dei Ferezei se non che occupavano la parte montagnosa (Gs 11:1-51) della terra di Canaan (l’attuale Palestina) molto prima dell’arrivo degli Israeliti (Ge 13:7; Es 3:82). Le loro terre furono promesse alla discendenza di Abramo (Ge 15:18-213), Dio stesso ne ordinò lo sterminio nell’istituire il Suo patto con il Suo popolo (Es 23:22-24; 33:2-3; 34:11-16; De 7:1-5; Gs 3:104), anche se ciò non fu portato completamente a compimento dagli Israeliti (1 Re 9:20-21; 2 Cr 8:7-85). Al rientro dalla deportazione babilonese la convivenza tra i due popoli fu sconfessata da Esdra (Ed 9:1-26) e, pur di riconsacrarsi a Dio, i Suoi figli accettarono una dura lezione (Ed 10:11-127).

 

 

Giosuè 11:1 Quando Iabin, re di Asor, ebbe udito queste cose, mandò dei messaggeri a Iobab re di Madon, al re di Simrom, al re di Acsaf, 11:2 ai re che erano al nord nella regione montuosa, nella pianura al sud di Chinneret, nella regione bassa, e sulle alture di Dor a occidente, 11:3 ai Cananei d'oriente e di occidente, agli Amorei, agli Ittiti, ai Ferezei, ai Gebusei nella regione montuosa, agli Ivvei ai piedi dell'Ermon nel paese di Mispa. 11:4 E quelli uscirono con tutti i loro eserciti, formando un popolo innumerevole come la sabbia che è sulla riva del mare, e con cavalli e carri in grandissima quantità. 11:5 Tutti questi re si riunirono e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom per combattere contro Israele.

Genesi 13:7 Scoppiò una lite fra i pastori del bestiame d'Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. Esodo 3:8 Sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese nel quale scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei, e i Gebusei.

Genesi 15:18 In quel giorno il SIGNORE fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; 15:19 i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei, 15:20 gli Ittiti, i Ferezei, i Refei, 15:21 gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei.

Esodo 23:22 Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l'avversario dei tuoi avversari; 23:23 poiché il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà nel paese degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Cananei, degli Ivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. 23:24 Tu non ti prostrerai davanti ai loro dèi; non servirai loro. Non farai quello che essi fanno; anzi li distruggerai interamente e spezzerai le loro statue. Esodo 33:2 Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 33:3 Egli vi condurrà in un paese dove scorre il latte e il miele; ma io non salirò in mezzo a te, perché sei un popolo dal collo duro, e potrei anche sterminarti lungo il cammino». Esodo 34:11 Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei. 34:12 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perché non diventino, in mezzo a te, una trappola; 34:13 ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli; 34:14 tu non adorerai altro dio, perché il SIGNORE, che si chiama il Geloso, è un Dio geloso. 34:15 Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro dèi e offriranno sacrifici ai loro dèi, potrà avvenire che essi t'invitino e tu mangi dei loro sacrifici, 34:16 prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi. Deuteronomio 7:1 Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, e avrai scacciato molti popoli: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette popoli più grandi e più potenti di te; 7:2 quando il SIGNORE, il tuo Dio, li avrà dati in tuo potere e tu li avrai sconfitti, tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia. 7:3 Non t'imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, 7:4 perché distoglierebbero da me i tuoi figli che servirebbero dèi stranieri e l'ira del SIGNORE si accenderebbe contro di voi. Egli ben presto vi distruggerebbe. 7:5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d'Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite. Giosuè 3:10 Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi, e che egli scaccerà certamente davanti a voi i Cananei, gli Ittiti, gli Ivvei, i Ferezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei:

1 Re 9:20 Tutta la popolazione che era rimasta degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non facevano parte dei figli d'Israele, 9:21 vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li impiegò per lavori da servi; e tali sono rimasti fino a oggi. 2 Cronache 8:7 Tutta la popolazione che era rimasta degli Ittiti, degli Amorei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non erano d'Israele, 8:8 vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano distrutti, Salomone li impiegò per lavori servili, e tali sono rimasti fino a oggi.

Esdra 9:1 Quando queste cose furono finite, i capi si avvicinarono a me, dicendo: «Il popolo d'Israele, i sacerdoti e i Leviti non si sono separati dai popoli di questi paesi, ma imitano le abominazioni dei Cananei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei. 9:2 Infatti hanno preso le loro figlie come mogli per sé e per i propri figli e hanno mescolato la stirpe santa con i popoli di questi paesi; i capi e i magistrati sono stati i primi a commettere questa infedeltà».

Esdra 10:11 Ma ora confessate la vostra colpa al SIGNORE, Dio dei vostri padri, e fate la sua volontà! Separatevi dai popoli di questo paese e dalle donne straniere!» 10:12 Allora tutta l'assemblea rispose e disse ad alta voce: «Sì, dobbiamo fare come tu hai detto!

Fermezza (dal latino firmu(m) - fermo)

La fermezza è una qualità che concorre in modo determinante alla formazione del carattere cristiano ed è necessaria per poter comprendere, assimilare e rettamente presentare gli insegnamenti della Parola (Cl 1:23; 2 Te 2:15; Fl 1:27-281). La fede senza la fermezza è come un’onda agitata dal vento (Gm 1:6-82). Cristo ci ha liberati dal peccato ma sta a noi, rivestendoci dell’armatura di Dio (Ef 6:113), restare saldi per non ricadere in schiavitù (Ga 5:14) certi della Sua promessa finale (Ap 3:105).

Colossesi 1:23 se appunto perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato servitore. 2Tessalonicesi 2:15 Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. Filippesi 1:27 Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo, 1:28 per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio.

Giacomo 1:6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. 1:7 Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, 1:8 perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.

Efesini 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo;

Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Apocalisse 3:10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.

Fervore spirituale (dal latino fervo­re(m) da fervore - ardere e spirituale(m) da spiritus - spirito)

Il fervore spirituale è un sentimento che fa vivere con grande intensità una vita di passione (Gv 3:31) per le virtù, le cose dello spirito (At 18:25; Ro 12:11; Ga 5:252) e della fratellanza spirituale (1 Gv 3:143), in modo particolare per la preghiera d’intercessione (1 Ti 2:14). Sintetizzando potremmo dire che è il desiderio di bene e perfezione (Ro 12:1-2; Ef 4:155). La Parola ci chiede di vivere con speranza (Sl 27:146), con la certezza della Sua protezione (Sl 37:347) e della Sua misericordia (Sl 130:78), sempre (Sl 131:39) senza mai rendere il male (Pr 20:2210), anzi, ripudiandolo (Sl 97:1011), ricordando sempre che il tempo è, soprattutto, fugace (Gb 14:5; Sl 89:47-4812).

Giovanni 3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».

Atti 18:25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunziava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. Romani 12:11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; Galati 5:25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

1Giovanni 3:14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.

1Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,

Romani 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà. Efesini 4:15 ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

Salmi 27:14 Spera nel SIGNORE! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel SIGNORE!

Salmi 37:34 Spera nel SIGNORE e segui la sua via; egli ti esalterà perché tu possieda la terra, e veda lo sterminio degli empi.

Salmi 130:7 O Israele, spera nel SIGNORE, poiché presso il SIGNORE è la misericordia e la redenzione abbonda presso di lui.

Salmi 131:3 O Israele, spera nel SIGNORE, ora e per sempre

Proverbi 20:22 Non dire: «Renderò il male»; spera nel SIGNORE, ed egli ti salverà.

Salmi 97:10 Voi che amate il SIGNORE, odiate il male! Egli custodisce le anime dei suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi.

Giobbe 14:5 Se i suoi giorni sono fissati, e il numero dei suoi mesi dipende da te, e tu gli hai posto un termine che egli non può varcare, Salmi 89:47 Ricòrdati quant'è breve la mia vita, e per quale vanità hai creato tutti i figli degli uomini! 89:48 Qual è l'uomo che viva senza veder la morte? Che scampi l'anima sua al potere del soggiorno dei morti?

Festa del Giubileo (dall\'ebraico yobel - corno di capro)

Avveniva ogni cinquant’anni (Le 25:8-101) con il giorno dell’espiazione (Le 25:92). In tale festa si restituiva la libertà ai servi (Le 25:10, 39-41, 47-543) e le proprietà vendute o non riscattate ritornavano in possesso dei proprietari iniziali (Le 25:13-16, 23-28; 27:16-25; Nu 36:5-9iV). In tale anno, i campi non erano coltivati e i frutti erano a disposizione della comunità, imitando con ciò quanto fatto nell’anno sabbatico (Le 25:11-125).

Levitico 25:8 «"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia.

Levitico 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese.

Levitico 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. Levitico 25:39 Se uno dei vostri diventa povero e si vende a te, non lo farai servire come uno schiavo; Levitico 25:40 starà da te come un lavorante, come un avventizio. Ti servirà fino all'anno del giubileo; Levitico 25:41 allora se ne andrà via da te insieme con i suoi figli, tornerà a casa sua e rientrerà nella proprietà dei suoi padri. Levitico 25:47 Se uno straniero stabilito presso di te diventa ricco e uno dei vostri diviene povero presso di lui e si vende allo straniero stabilito presso di te o a qualcuno della famiglia dello straniero, Levitico 25:48 dopo che si sarà venduto, potrà essere riscattato; lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli. Levitico 25:49 Lo potrà riscattare suo zio, o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei parenti dello stesso suo sangue o, se ha i mezzi per farlo, potrà riscattarsi da sé. Levitico 25:50 Farà il conto, con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; e il prezzo da pagare dipenderà dal numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un lavorante. Levitico 25:51 Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il suo riscatto tenendo conto di questi anni e del prezzo per il quale fu comprato; Levitico 25:52 se rimangono pochi anni per arrivare al giubileo, farà il conto con il suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni. Levitico 25:53 Starà da lui come un lavorante assunto con un contratto annuale; il padrone non lo tratterà con asprezza sotto i tuoi occhi. Levitico 25:54 E se non è riscattato in nessuno di quei modi, se ne andrà libero l'anno del giubileo: egli, con i suoi figli.

Levitico 25:13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo. Levitico 25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno truffi il suo prossimo. Levitico 25:15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. Levitico 25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte. Levitico 25:23 Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia e voi state da me come stranieri e avventizi. Levitico 25:24 Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo. Levitico 25:25 «"Se uno dei vostri diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo, verrà e riscatterà ciò che suo fratello ha venduto. Levitico 25:26 E se uno non ha chi possa riscattarla per lui, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto, Levitico 25:27 conterà le annate trascorse dalla vendita, renderà il di più al compratore, e rientrerà nella sua proprietà. Levitico 25:28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all'anno del giubileo, e al giubileo ne riavrà il possesso. Levitico 27:16 Se uno consacra al SIGNORE un terreno di sua proprietà, ne farai la stima in ragione della semenza: cinquanta sicli d'argento per un omer di seme d'orzo. Levitico 27:17 Se consacra la sua terra dall'anno del giubileo, il prezzo resterà fissato secondo la tua stima; Levitico 27:18 ma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione del numero degli anni che rimangono fino al giubileo successivo e si farà una detrazione dalla tua stima. Levitico 27:19 Se colui che ha consacrato il prezzo di terra lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della tua stima e resterà suo. Levitico 27:20 Ma se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare; Levitico 27:21 quel pezzo di terra, quando rimarrà franco al giubileo, sarà consacrato al SIGNORE come una terra consacrata e diventerà proprietà del sacerdote. Levitico 27:22 Se uno consacra al SIGNORE un pezzo di terra che egli ha comprato e che non faceva parte della sua proprietà, Levitico 27:23 il sacerdote ne valuterà il prezzo secondo la stima fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato come cosa consacrata al SIGNORE. Levitico 27:24 L'anno del giubileo la terra tornerà alla persona da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte. Levitico 27:25 Tutte le tue stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghere. Numeri 36:5 Mosè trasmise ai figli d'Israele questi ordini del SIGNORE, e disse: «La tribù dei figli di Giuseppe dice bene. Numeri 36:6 Questo è quanto il SIGNORE ha ordinato riguardo alle figlie di Selofead: si sposeranno con chi vorranno, purché si sposino in una famiglia della tribù dei loro padri. Numeri 36:7 Cosicché, nessuna eredità, tra i figli d'Israele, passerà da una tribù all'altra, poiché ciascuno dei figli d'Israele si terrà stretto all'eredità della tribù dei suoi padri. Numeri 36:8 Ogni giovane donna che possiede un'eredità in una delle tribù dei figli d'Israele, si sposerà con qualcuno di una famiglia della tribù di suo padre, affinché ognuno dei figli d'Israele possieda l'eredità dei suoi padri. Numeri 36:9 Così nessuna eredità passerà da una tribù all'altra, ma ognuna delle tribù dei figli d'Israele si terrà stretta alla propria eredità».

Levitico 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. Levitico 25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza.

Festa del Novilunio (dal latinonoviluniu(m) – novilunio)

È la fase lunare (luna nuova) nella quale il nostro satellite trovandosi tra il sole e la terra, ci presenta l’emisfero non illuminato e, quindi, invisibile. Era considerata una festa solenne (1 Cr 23:31; 2 Cr 2:4; Ed 3:5; Ne 10:33; Is 66:23; Ez 45:171) e si celebrava il primo giorno del mese con sacrifici e squilli di tromba (Nu 10:10; 28:11-15; Ez 46:6-72). Persino la porta del cortile interno del tempio, che guardava a oriente, restava aperta (Ez 46:1-33). Paolo ha condannato aspramente tali osservanze (Co 2:16; Ga 4:8-114).

1Cronache 23:31 e per offrire del continuo davanti al SIGNORE tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, per i noviluni e per le feste solenni; 2Cronache 2:4 Io sto per costruire una casa per il nome del SIGNORE mio Dio, per consacrargliela, per bruciare davanti a lui il profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione, e per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei noviluni, e delle feste del SIGNORE nostro Dio. Questa è una legge perenne per Israele. Esdra 3:5 Poi offrirono l'olocausto continuo, gli olocausti dei noviluni e di tutte le solennità sacre del SIGNORE, e quelli di chi faceva qualche offerta volontaria al SIGNORE. Neemia 10:33 per i pani della presentazione, per l'offerta continua, per l'olocausto continuo dei sabati, dei noviluni, delle feste, per le cose consacrate, per i sacrifici espiatori in favore d'Israele, e per tutta l'opera della casa del nostro Dio. Isaia 66:23 Avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice il SIGNORE. Ezechiele 45:17 Al principe toccherà di fornire gli olocausti, le offerte e le libazioni per le feste, per i noviluni, per i sabati, per tutte le solennità della casa d'Israele. Egli provvederà il sacrificio espiatorio, l'offerta, l'olocausto e il sacrificio di riconoscenza, per fare la propiziazione per la casa d'Israele.

Numeri 10:10 Così pure nei vostri giorni di gioia, nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, sonerete le trombe quando offrirete i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza. Ciò vi servirà di ricordanza davanti al vostro Dio. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio». Numeri 28:11 Il primo giorno di ogni mese offrirete come olocausto al SIGNORE due tori, un montone, sette agnelli dell'anno, senza difetti, 28:12 e tre decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ciascun toro; due decimi di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per il montone, 28:13 e un decimo di fior di farina intrisa d'olio, come oblazione per ogni agnello. È un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. 28:14 Le libazioni saranno di mezzo hin di vino per un toro, di un terzo di hin per un montone e di un quarto di hin per un agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. 28:15 E si offrirà al SIGNORE un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto quotidiano e alla sua libazione. Ezechiele 46:6 Il giorno del novilunio offrirà un toro senza difetto, sei agnelli e un montone, che saranno senza difetti; 46:7darà come offerta un efa per il toro, un efa per il montone, per gli agnelli nella misura dei suoi mezzi, e un hin d'olio per efa.

Ezechiele 46:1 «"Così parla DIO, il Signore: La porta del cortile interno, che guarda verso oriente, resterà chiusa durante i sei giorni di lavoro: ma sarà aperta il giorno di sabato; sarà pure aperta il giorno del novilunio. 46:2 Il principe entrerà per la via del vestibolo della porta eterna e si fermerà presso lo stipite della porta; i sacerdoti offriranno il suo olocausto e i suoi sacrifici di riconoscenza. Egli si prostrerà sulla soglia della porta, poi uscirà; ma la porta non sarà chiusa fino alla sera. 46:3Anche il popolo del paese si prostrerà davanti al SIGNORE, all'ingresso di quella porta, nei giorni di sabato e nei noviluni.

Colossesi 2:16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, Galati 4:8 In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; 4:9 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Galati 4:10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 4:11 Io temo di essermi affaticato invano per voi.

Festa del Purim (o della Sorte) (dall’ebraico pur - giorno tirato a sorte)

Oltre che festa delle sorti (pûrîm), era detta anche “Festa Minore” perché successiva alla composizione della Torà. Si festeggiava il 14 e il 15 del mese di Adar (febbraio-marzo) per ricordare la liberazione dei Giudei dalle trame mortali di Haman, ministro del re Assuero (Et 3:1-151). La perorazione della regina Ester su consiglio dello zio Mardocheo, in favore del suo popolo, riuscì ed essi s’impegnarono a ricordarla per sempre (Et 9:17-322). Era usanza scambiarsi doni, preferibilmente cibarie, mascherarsi e, persino, bere vino.

Ester 3:1 Dopo queste cose, il re Assuero innalzò Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, alla più alta dignità, e pose il suo seggio al di sopra di quelli di tutti i prìncipi che erano con lui. 3:2 Tutti i servitori del re che stavano alla porta del re si inchinavano e si prostravano davanti ad Aman, perché così aveva ordinato il re. Ma Mardocheo non s'inchinava né si prostrava. 3:3 I servitori del re che stavano alla porta del re dissero a Mardocheo: «Perché trasgredisci l'ordine del re?» 3:4Per quanto glielo ripetessero tutti i giorni, egli non dava loro ascolto. Quelli riferirono la cosa ad Aman, per vedere se Mardocheo avrebbe persistito nel dire, come aveva detto loro, che era Giudeo. 3:5 Aman vide che Mardocheo non s'inchinava né si prostrava davanti a lui, per cui ne fu irritatissimo; 3:6 ma gli sembrò poca cosa mettere le mani addosso a Mardocheo soltanto, poiché gli avevano detto a quale popolo Mardocheo apparteneva. Cercò quindi di distruggere il popolo di Mardocheo, cioè tutti i Giudei che si trovavano in tutto il regno d'Assuero. 3:7 Il primo mese, cioè il mese di Nisan, il dodicesimo anno del re Assuero, si tirò il Pur, vale a dire si tirò a sorte, in presenza di Aman, un giorno dopo l'altro e un mese dopo l'altro, finché uscì designato il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar. 3:8 E Aman disse al re Assuero: «C'è un popolo separato e disperso fra i popoli di tutte le provincie del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo, e che non osserva le leggi del re; non è quindi interesse del re tollerarlo. 3:9 Se il re è d'accordo, si faccia un decreto per distruggerlo e io metterò diecimila talenti d'argento nelle mani dei funzionari del re, perché siano portati nel tesoro reale». 3:10 Allora il re si tolse di mano l'anello con il sigillo, e lo diede ad Aman l'Agaghita figlio di Ammedata, e nemico dei Giudei. 3:11 Il re disse ad Aman: «Tieni pure il denaro e fa' di quel popolo quello che vuoi». 3:12 Il tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto gli ordini di Aman, ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo reale. 3:13 Furono mandate delle lettere per mezzo di corrieri in tutte le provincie del re perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si abbandonassero al saccheggio i loro beni. 3:14 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere pubblicato in ogni provincia e invitavano tutti i popoli a tenersi pronti per quel giorno. 3:15 I corrieri partirono in tutta fretta per ordine del re, e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa; il re e Aman se ne stavano seduti a bere, ma la città di Susa era costernata.

Ester 9:17 Questo avvenne il tredicesimo giorno del mese di Adar; il quattordicesimo giorno si riposarono, e ne fecero un giorno di banchetti e di gioia. 9:18 Ma i Giudei che erano a Susa si radunarono il tredicesimo e il quattordicesimo giorno di quel mese; il quindicesimo giorno si riposarono e ne fecero un giorno di banchetti e di gioia. 9:19 Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri. 9:20 Mardocheo scrisse queste cose e mandò delle lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le provincie del re Assuero, vicini e lontani, 9:21 ordinando loro di celebrare ogni anno i giorni quattordici e quindici del mese di Adar, 9:22 come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici e il mese in cui il loro dolore venne mutato in gioia, il loro lutto in festa, e di fare di questi giorni, giorni di banchetti e di gioia, nei quali gli uni mandassero regali agli altri e si facessero doni ai bisognosi. 9:23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare, e che Mardocheo aveva loro scritto; 9:24 poiché Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli, e aveva gettato il Pur, vale a dire la sorte, per sgominarli e farli perire; 9:25 ma quando Ester si fu presentata davanti al re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Aman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e che egli e i suoi figli fossero appesi alla forca. 9:26 Perciò quei giorni furono detti Purim, dal termine Pur. Secondo tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a tutto quello che avevano visto a questo proposito e che era loro accaduto, 9:27 i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro discendenza e per tutti quelli che si sarebbero aggiunti a loro, l'impegno inviolabile di celebrare ogni anno quei due giorni nel modo prescritto e al tempo fissato. 9:28 Quei giorni dovevano essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; e quei giorni di Purim non dovevano cessar mai di essere celebrati fra i Giudei, e il loro ricordo non doveva mai cancellarsi fra i loro discendenti. 9:29 La regina Ester, figlia di Abiail, e il Giudeo Mardocheo riscrissero con ogni autorità, per dar peso a questa loro seconda lettera relativa ai Purim. 9:30 A tutti i Giudei, nelle centoventisette provincie del regno di Assuero, si mandarono lettere contenenti parole di pace e di fedeltà,9:31 per fissar bene quei giorni di Purim nelle loro date precise, come li avevano ordinati il Giudeo Mardocheo e la regina Ester, e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e dei loro lamenti.9:32 Così l'ordine di Ester confermò l'istituzione dei Purim, e ciò fu scritto in un libro.

Festa della Dedicazione o delle Encenie (Anukkah) (dall’ebraico hanukkah – festa dei lumi)

Era detta anche “Festa delle luci” (provenienti dalle luminarie e da uno speciale candelabro commemorativo a 9 braccia “chanukiah”) e si festeggiava per otto giorni con inizio il 25 del mese di Chisleu (dicembre). Celebrava la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme da parte di Giuda Maccabeo nel 164 a.C. dopo la profanazione del re Antioco IV detto Epifane perpetrata con l’asportazione del tesoro dal Tempio e l’introduzione di una statua di Zeus nel tentativo di imporre la sua politica ellenizzante. Chiare tracce profetiche di questo evento le troviamo in Daniele (Da 11:14-321). Gesù stesso la osservo (Gv 10:22-302).

Daniele 11:14 In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. 11:15 Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e si impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. 11:16L'invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. 11:17 Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno: nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie; ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. 11:18 Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. 11:19 Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà più. 11:20 Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia. 11:21«Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole, a cui non spettava la dignità regale; verrà senza rumore e s'impadronirà del regno a forza di intrighi. 11:22 Le forze avversarie che invaderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno sgominate e anche il principe del patto sarà travolto. 11:23 Nonostante gli accordi fatti, tradirà i suoi alleati; così affermerà il suo potere e sarà vittorioso, pur avendo poca gente. 11:24 Mentre si sentono sicure invaderà le parti più fertili della provincia e farà quello che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare: distribuirà preda, spoglie e ricchezze fra i suoi seguaci e mediterà progetti contro le fortezze per un certo tempo. 11:25 Poi spiegherà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, alla testa di un grande esercito. Il re del mezzogiorno si impegnerà nella guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà resistergli, perché si ordiranno delle congiure contro di lui. 11:26 Quelli che mangeranno alla sua tavola saranno la sua rovina. Il suo esercito si dileguerà come un torrente e molti cadranno uccisi.11:27 Quei due re non penseranno che a farsi del male; e, seduti alla stessa tavola si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. 11:28 Il re del settentrione tornerà al suo paese con grandi ricchezze; in cuor suo mediterà disegni ostili al patto santo e li eseguirà. Poi tornerà al suo paese. 11:29 Al tempo stabilito, egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno, ma quest'ultima volta l'impresa non riuscirà come la prima; 11:30 poiché delle navi di Chittim verranno contro di lui ed egli si perderà d'animo. Poi riverserà la sua ira contro il patto santo, eseguirà i suoi disegni e ascolterà coloro che avranno abbandonato il patto santo. 11:31 Per suo ordine, delle truppe si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio quotidiano e vi collocheranno l'abominazione della desolazione. 11:32 Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà.

Giovanni 10:22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno, 10:23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 10:24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente». 10:25 Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 10:26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; 10:28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. 10:29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. 10:30 Io e il Padre siamo uno».




 
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