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Abominazione (dal latino abominatione(m) da abominare- abominare)

È un qualcosa che suscita un profondo sentimento di avversione, odio e disprezzo: può coinvolgere atti (De 14:3; Ed 9:1; Pr 6:16-191), animali (Os 8:5; Le 11:11-232), persone (De 13:14; 17:1-5; Ml 2:113), cose (Gr 2:7; Da 11:31; Mt 24:15; Mc 13:144). Il cristianesimo l’identifica, principalmente, nel rifiuto di Dio (1 Gv 4:3v), nello stato di peccato (Pr 28:9; Pr 6:16-196), nel culto reso indegnamente (Pr 15:87) e anche nell’apostasia finale (2Te 2:3-4; 1Gv 2:18; Ap 17:4; Ap 13:1-188).

Deuteronomio 14:3 Non mangerai nessuna cosa abominevole. Esdra 9:1 Quando queste cose furono finite, i capi si avvicinarono a me, dicendo: «Il popolo d'Israele, i sacerdoti e i Leviti non si sono separati dai popoli di questi paesi, ma imitano le abominazioni dei Cananei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei». Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: 6:17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, 6:18 il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, 6:19 il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli.

Osea 8:5 Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione. La mia ira divampa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere purificati? Levitico 11:11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 11:12 Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque. 11:13 Tra gli uccelli avrete in abominio questi, e non li mangerete, perché sono un abominio: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 11:14 il nibbio e ogni specie di falco; 11:15 ogni specie di corvo; 11:16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 11:17 il gufo, lo smergo, l'ibis; 11:18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 11:19 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. 11:20 Avrete in abominio pure ogni insetto alato che cammina su quattro piedi. 11:21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno zampe sopra i piedi adatte a saltare sulla terra. 11:22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavallette, ogni specie di locuste, gli acridi e i grilli. 11:23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio.

Deuteronomio 13:14 tu farai delle ricerche, investigherai, interrogherai con cura. Se troverai che è vero, che il fatto sussiste e che una tale abominazione è stata realmente commessa in mezzo a te. Deuteronomio 17:1 Non sacrificherai al SIGNORE, tuo Dio, bue o pecora che abbia qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe cosa abominevole per il SIGNORE tuo Dio. 17:2 Se in mezzo a te, in una delle città che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, si troverà un uomo o una donna che fa ciò che è male agli occhi del SIGNORE tuo Dio, trasgredendo il suo patto, 17:3 che segue altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato, 17:4 quando ciò ti sarà riferito e tu l'avrai saputo, fa' un'accurata indagine; se è vero, se il fatto sussiste, se una tale abominazione è stata realmente commessa in Israele, 17:5 farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso quell'atto malvagio e lapiderai a morte quell'uomo o quella donna. Malachia 2:11 Giuda si è dimostrato infedele e l'abominazione è stata commessa in Israele e a Gerusalemme; perché Giuda ha profanato ciò che è santo al SIGNORE, ciò che Egli ama, e ha sposato figlie di dèi stranieri.

Geremia 2:7 Io vi ho condotti in un paese che è un frutteto, perché ne mangiaste i frutti e i buoni prodotti; ma voi, quando vi siete entrati, avete contaminato il mio paese e avete fatto della mia eredità un'abominazione. Daniele 11:31 Per suo ordine, delle truppe si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio quotidiano e vi collocheranno l'abominazione della desolazione. Matteo 24:15 «Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!). Marco 13:14 Quando poi vedrete l'abominazione della desolazione posta là dove non deve stare (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti.

1Giovanni 4:3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Proverbi 28:9 Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio. Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: 6:17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, 6:18 il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, 6:19 il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli.

Proverbi 15:8 Il sacrificio degli empi è in abominio al SIGNORE, ma la preghiera degli uomini retti gli è gradita.

2Tessalonicesi 2:3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 2:4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio. 1Giovanni 2:18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. Apocalisse 17:4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. Apocalisse 13:1 Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi. 13:2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità. 13:3 E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia; 13:4 e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?» 13:5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. 13:6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. 13:7 Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 13:8 L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato. 13:9 Se uno ha orecchi, ascolti. 13:10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev'essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi. 13:11 Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone. 13:12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita. 13:13 E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. 13:14 E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. 13:15 Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia. 13:16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. 13:17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. 13:18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

Aborto (dal latino aboriri – nascere prima del tempo)

Interruzione, a qualunque titolo, della gravidanza. Per quanto questa pratica sia antica è, erroneamente, considerata una conquista della donna moderna nel gestire la propria maternità. Quand’anche possano sussistere gravi motivazioni (incolumità fisica e morale) da indurre a profonde riflessioni, la sua utilizzazione rappresenta pur sempre un male e la Parola di Dio è chiara: NON UCCIDERE! (Es 20:131). La vita è un dono di Dio (Sl 139:13-16; Lc 1:39-45; 15:242).

Esodo 20:13 Non uccidere.

Salmi 139:13 Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. 139:14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene. 139:15 Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. 139:16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora. Luca 1:39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 1:40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 1:41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, 1:42 e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! 1:43 Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? 1:44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. 1:45 Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento». Luca 15:24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa.

Abusi (dal latino abűsu(m) – da abűti - adoperare)

È vero, non è tanto l’uso quanto l’abuso a “storpiare” l’utilizzo delle cose o dei diritti. La Bibbia, infatti, c’invita a non eccedere in alcunché (Es 16:18-201), bensì a usare un’attenta moderazione (Ec 7:162), specie a tavola (Lc 21:34; Ro 13:13-14; 1 Pt 4:3; 2 Pt 2:133). In questo, il credente è un osservato speciale da parte del mondo (1 Pt 4:44). Paolo non nega che la Chiesa ne sarà oggetto (2 Pt 2:35) e, onde fugare ogni dubbio o fraintendimento, pone sé stesso e il suo operato in discussione (2 Co 1;8; 12:17-186).

Esodo 16:18 Lo misurarono con l'omer; chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non gliene mancava. Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento. 16:19 Mosè disse loro: «Nessuno ne conservi fino a domattina». 16:20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè e ne conservarono fino all'indomani. Quello imputridì e fu infestato dai vermi; e Mosè si adirò contro costoro

Ecclesiaste 7:16 Non essere troppo giusto, e non farti troppo saggio: perché vorresti rovinarti? 7:17 Non essere troppo empio, e non essere stolto; perché dovresti morire prima del tempo? 7:18 È bene che tu ti attenga fermamente a questo, e che non allontani la mano da quello; chi teme Dio infatti evita tutte queste cose

Luca 21:34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie; 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri. 1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. 2Pietro 2:13 … ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti

1Pietro 4:4 Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi.

2Pietro 2:3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all'opera e la loro rovina non si farà aspettare.

2Corinzi 1:8 Fratelli, non vogliamo che ignoriate, riguardo all'afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati molto provati, oltre le nostre forze, tanto da farci disperare perfino della vita 2Corinzi 12:17 Vi ho forse sfruttati per mezzo di qualcuno dei fratelli che vi ho mandati? 12:18 Ho pregato Tito di venire da voi e ho mandato quell'altro fratello con lui. Tito ha forse approfittato di voi? Non abbiamo noi camminato con il medesimo spirito e seguito le medesime orme?

Accoliti (dal greco akolouthos da keleuthos - cammino)

Normalmente gli accoliti sono seminaristi che si preparano al sacerdozio ma tale carica può essere conferita anche ad adulti coniugati impegnati come diaconi nel servizio della chiesa previa nomina del vescovo. Tra i loro compiti vi è quello di preparare e riordinare l’altare per la presentazione dei doni; distribuire, in assenza di un diacono, l’eucarestia; spostare il messale e gli altri annessi usati nelle funzioni. Nel mondo evangelico alcuni compiti (Santa Cena) sono di volta in volta assegnati.

Accompagnare (comp. di a e compagno)

Letteralmente significa andare con qualcuno per fargli compagnia o proteggerlo. Nella Bibbia abbiamo molti esempi di tale attività. Per raggiungere Cornelio, l’apostolo Pietro fu accompagnato dai fratelli di Ioppe (At 10:231). Di compagnia fraterna usufruì Paolo nei suoi viaggi missionari (At 13:4, 14; 14:1, 202); (16:8, 11; 17:1, 10, 15, 34; 18:1-2, 18-193); (19:1, 21, 20:4, 13-15, 38; 21:1-5, 7-8, 174); altrettanto fecero Giuda e Sila (At 15:305), Timoteo ed Erasto (At 19:226), etc.

Atti 10:23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente andò con loro; e alcuni fratelli di Ioppe l'accompagnarono.

Atti 13:4 Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là salparono verso Cipro. Atti 13:14 Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero Atti 14:1 Anche a Iconio Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci credette Atti 14:20 Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialzò ed entrò nella città.

Atti 16:8 … e, oltrepassata la Misia, discesero a Troas Atti 16:11 Perciò, salpando da Troas, puntammo diritto su Samotracia, e il giorno seguente su Neapolis Atti 17:1 Dopo essere passati per Amfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c'era una sinagoga dei Giudei Atti 17:10 Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Atti 17:15 Quelli che accompagnavano Paolo, lo condussero fino ad Atene, e, ricevuto l'ordine di dire a Sila e a Timoteo che quanto prima si recassero da lui, se ne tornarono indietro. Atti 17:34 Ma alcuni si unirono a lui e credettero; tra i quali anche Dionisio l'areopagita, una donna chiamata Damaris, e altri con loro. Atti 18:1 Dopo questi fatti egli lasciò Atene e si recò a Corinto. 18:2 Qui trovò un ebreo, di nome Aquila, oriundo del Ponto, giunto di recente dall'Italia insieme con sua moglie Priscilla, perché Claudio aveva ordinato a tutti i Giudei di lasciare Roma. Egli si unì a loro Atti 18:18 Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli e, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea, perché aveva fatto un voto, s'imbarcò per la Siria con Priscilla e Aquila. 18:19 Quando giunsero a Efeso, Paolo li lasciò là; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei

Atti 19:1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli Atti 19:21 Dopo questi fatti Paolo si mise in animo di andare a Gerusalemme, passando per la Macedonia e per l'Acaia. «Dopo essere stato là», diceva, «bisogna che io veda anche Roma». Atti 20:4 Lo accompagnarono Sòpatro di Berea, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derba, Timoteo e, della provincia d'Asia, Tichico e Trofimo Atti 20:13 Quanto a noi, che eravamo partiti con la nave, facemmo vela per Asso, dove avevamo intenzione di prendere a bordo Paolo; perché egli aveva stabilito così, volendo fare quel tragitto a piedi. 20:14 Quando ci raggiunse ad Asso, lo prendemmo con noi, e arrivammo a Mitilene. 20:15 Di là, navigando, arrivammo il giorno dopo di fronte a Chio; il giorno seguente approdammo a Samo, e il giorno dopo giungemmo a Mileto. Atti 20:38 … dolenti soprattutto perché aveva detto loro che non avrebbero più rivisto la sua faccia; e l'accompagnarono alla nave Atti 21:1 Dopo esserci separati da loro, salpammo, e giungemmo direttamente a Cos, il giorno seguente a Rodi e di là a Patara. 21:2 E, trovata una nave diretta in Fenicia, salimmo a bordo e salpammo. 21:3 Giunti in vista di Cipro, e lasciatala a sinistra, navigammo verso la Siria, e approdammo a Tiro, perché qui si doveva scaricare la nave. 21:4 Trovati i discepoli, soggiornammo là sette giorni. Essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non metter piede a Gerusalemme; 21:5 quando però fummo al termine di quei giorni, partimmo per continuare il viaggio, accompagnati da tutti loro, con le mogli e i figli, sin fuori dalla città; dopo esserci inginocchiati sulla spiaggia, pregammo e ci dicemmo addio Atti 21:7-8 Terminata la navigazione, da Tiro arrivammo a Tolemaide; e, salutati i fratelli, restammo un giorno con loro. 21:8 Ripartiti il giorno dopo, giungemmo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l'evangelista, che era uno dei sette, restammo da lui. Atti 21:17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente

Atti 15:30 Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti, consegnarono la lettera.

Atti 19:22 Mandati in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timoteo ed Erasto, egli si fermò ancora per qualche tempo in Asia.

Accordarsi (dal latino acchordâre da chorda – corda degli strumenti musicali)

Accordarsi significa trovare una comune intesa sui modi e sui principi da seguire al fine di dare il massimo impulso al progetto che s’intende condividere. Per il cristiano che desidera vivere una vita di preghiera e d’intercessione (Sl 95:6; Za 8:211) questo è un principio imprescindibile (Mt 18:19-202) perché solo una congrua comunione spirituale (At 1:14; 2:42; 12:5, 123) genera quell’unità d’intenti (At 4:244) che muove la mano di Dio (At 4:315).

Salmi 95:6 Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti al SIGNORE, che ci ha fatti. Zaccaria 8:21 … gli abitanti dell'una andranno all'altra e diranno: 'Andiamo, andiamo a implorare il favore del SIGNORE e a cercare il SIGNORE degli eserciti! Anch'io voglio andare!'

Matteo 18:19 E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 18:20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Atti 1:14 Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui. Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere Atti 12:5 Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa. Atti 12:12 Pietro dunque, consapevole della situazione, andò a casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove molti fratelli erano riuniti in preghiera

Atti 4:24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi

Atti 4:31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

Accumulare (dal latino accumulâre – comp. di ad e cumulâre - cumulare)

Accumulare significa raccogliere in grande quantità e, specie in ambito cristiano, riveste, molto spesso, un’accezione negativa. Solitamente la Parola lo riferisce all’accumulo di ricchezze terrene, trascurando quelle divine (Lc 12:20-211). Si sa che la ricchezza mal acquisita tende a svanire presto (Pr 13:112); lo stolto, però, continua a farne incetta senza sapere che sarà il giusto ad averne il profitto (Gb 27:16-17; Sl 39:6; Pr 28:8; Ec 2:20-213). Si possono accumulare anche altre cose: peccato su peccato (Is 30:14), malvagità (Sl 41:5-65) il frutto della violenza (Am 3:106) l’ira di Dio (Ro 9:227) cui non si può resistere (Sl 76:7; Gb 14:138). Diversamente, il giusto accumula benedizioni (Pr 10:6; 28:209).

Luca 12:20 Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?" 12:21 Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio

Proverbi 13:11 La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco, l'aumenta.

Giobbe 27:16 Se accumula l'argento come polvere, se ammucchia vestiti come fango, 27:17 li ammucchia, sì, ma se ne vestirà il giusto; e l'argento l'avrà come sua parte l'innocente. Salmi 39:6 Certo, l'uomo va e viene come un'ombra; certo, s'affanna per quel ch'è vanità; egli accumula ricchezze, senza sapere chi le raccoglierà. Proverbi 28:8 Chi accresce i suoi beni con gli interessi e l'usura, li accumula per colui che ha pietà dei poveri. Ecclesiaste 2:20 Così sono arrivato a far perdere al mio cuore ogni speranza su tutta la fatica che ho sostenuta sotto il sole. 2:21 Infatti, ecco un uomo che ha lavorato con saggezza, con intelligenza e con successo, e lascia il frutto del suo lavoro in eredità a un altro, che non vi ha speso nessuna fatica! Anche questo è vanità, è un male grande

Isaia 30:1 Guai, dice il SIGNORE, ai figli ribelli che formano dei disegni, ma senza di me, che contraggono alleanze, ma senza il mio Spirito, per accumulare peccato su peccato;

Salmi 41:5 I miei nemici mi augurano del male, dicendo: «Quando morrà? E quando sarà dimenticato il suo nome?»E se uno di loro viene a vedermi, dice menzogne; il suo cuore accumula malvagità dentro di sé; e, appena uscito, sparla. 41:6 E se uno di loro viene a vedermi, dice menzogne; il suo cuore accumula malvagità dentro di sé; e, appena uscito, sparla.

Amos 3:10 «Essi non sanno fare ciò che è retto», dice il SIGNORE; «accumulano nei loro palazzi i frutti della loro violenza e della rapina».

Romani 9:22 Che c'è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d'ira preparati per la perdizione

Salmi 76:7 Tu, tu sei tremendo; e chi può resistere davanti a te quando esplode la tua ira? Giobbe 14:13 Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti, tenermi occulto finché l'ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!

Pr 10:6 Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. Proverbi 28:20 L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non rimarrà impunito.

Adar II o Veadar: 13° mese dell\'anno

È il tredicesimo mese di 29 giorni che è inserito 7 volte (anni embolismici) in un ciclo di 19 anni (ciclo metonico, dall’astronomo greco Metone, corrispondente a 235 lunazioni per avere l’esatto ripetersi delle eclissi) per compensare le differenze tra l’anno lunare e l’anno solare.

Adar: 12° mese: dalla seconda metŕ di febbraio alla prima metŕ di marzo

È primavera; inizia la raccolta del lino (Gs 2:1-61). Eventi: il 3 di Adar inaugurazione del nuovo Tempio (Ed 6:15-172). Il 7 di Adar si commemora, secondo la tradizione, la morte di Mosè  sul monte Nebo (De 34:1-83). Il 13 di Adar vendetta dei Giudei in seguito all’editto di Assuero in loro favore (Et 9:1-164). Il 14 e il 15 si festeggia l’avvenuta ritorsione (Et 9:19-225). Si divulga l’ordine per il censimento che porterà Giuseppe e Maria a Betlemme (Lc 2:1-66).

Giosuè 2:1 Or Giosuè, figlio di Nun, mandò segretamente da Sittim due spie, e disse loro: «Andate, esaminate il paese e Gerico». Quelle andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab, e vi alloggiarono. 2:2 Ciò fu riferito al re di Gerico, e gli fu detto: «Ecco, alcuni uomini dei figli d'Israele son venuti qui per esplorare il paese». 2:3 Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: «Fa' uscire quegli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua; perché sono venuti a esplorare tutto il paese». 2:4 Ma la donna prese quei due uomini, li nascose e disse: «È vero, quegli uomini sono venuti in casa mia, ma io non sapevo di dove fossero; 2:5 e quando si stava per chiuder la porta della città all'imbrunire, quegli uomini sono usciti; dove siano andati non so; rincorreteli senza perdere tempo, e li raggiungerete». 2:6 Lei invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti sotto gli steli di lino che vi aveva ammucchiato.

Esdra 6:15 La casa fu finita il terzo giorno del mese di Adar, il sesto anno del regno di Dario. 6:16 I figli d'Israele, i sacerdoti, i Leviti e gli altri reduci dall'esilio celebrarono con gioia l'inaugurazione di questa casa di Dio. 6:17 Per l'inaugurazione di questo tempio di Dio offrirono cento tori, duecento montoni, quattrocento agnelli; e come sacrificio espiatorio per tutto Israele, dodici capri, secondo il numero delle tribù d'Israele.

Deuteronomio 34:1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il SIGNORE gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 34:2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 34:3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 34:4 Il SIGNORE gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: "Io lo darò ai tuoi discendenti". Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 34:5 Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato. 34:6 E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba. 34:7 Mosè aveva centovent'anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 34:8 I figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè.

Ester 9:1 Il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredicesimo giorno del mese, quando l'ordine del re e il suo decreto dovevano essere applicati, il giorno che i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché furono i Giudei ad avere in loro potere i loro nemici. 9:2 I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le provincie del re Assuero, per metter la mano su quelli che cercavano di far loro del male; nessuno poté resistere loro, perché erano stati presi dal timore dei Giudei. 9:3 Tutti i capi delle provincie, i satrapi, i governatori e quelli che svolgevano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché avevano paura di Mardocheo. 9:4 Mardocheo infatti era potente nel palazzo del re, e la sua fama raggiungeva tutte le provincie, perché quest'uomo, Mardocheo, diventava sempre più potente. 9:5 I Giudei dunque colpirono tutti i loro nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei loro nemici quello che vollero. 9:6 Nella residenza reale di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini, 9:7 misero a morte Parsandata, Dalfon, Aspata, 9:8 Porata, Adalia, Aridata, 9:9 Parmasta, Arisai, Aridai, e Vaizata, 9:10 i dieci figli di Aman, figlio di Ammedata, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio. 9:11 Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella residenza reale di Susa fu portato a conoscenza del re. 9:12 Il re disse alla regina Ester: «Nella residenza reale di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Aman; che avranno mai fatto nelle altre provincie del re? Che cosa chiedi ancora? Ti sarà dato. Che altro desideri? L'avrai». 9:13 Allora Ester disse: «Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; e siano appesi alla forca i dieci figli di Aman». 9:14 E il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa, e i dieci figli di Aman furono impiccati. 9:15 I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordicesimo giorno del mese di Adar e uccisero a Susa trecento uomini; ma non si diedero al saccheggio. 9:16 Gli altri Giudei che erano nelle provincie del re si radunarono anch'essi, difesero la loro vita, ed ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici; uccisero settantacinquemila di quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.

Ester 9:19 Perciò i Giudei della campagna che abitano in città non murate fanno del quattordicesimo giorno del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetti e di festa, nel quale gli uni mandano dei regali agli altri. 9:20 Mardocheo scrisse queste cose e mandò delle lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le provincie del re Assuero, vicini e lontani, 9:21 ordinando loro di celebrare ogni anno i giorni quattordici e quindici del mese di Adar, 9:22 come i giorni nei quali i Giudei ebbero riposo dagli attacchi dei loro nemici e il mese in cui il loro dolore venne mutato in gioia, il loro lutto in festa, e di fare di questi giorni, giorni di banchetti e di gioia, nei quali gli uni mandassero regali agli altri e si facessero doni ai bisognosi.

Luca 2:1 In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l'impero. 2:2 Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 2:3 Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città. 2:4 Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, 2:5 per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. 2:6 Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto;




 
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