Dizionario Biblico
Il carbonchio o carbone (che non ha nulla a che vedere con il carbonchio animale) è una malattia che, principalmente, colpisce, con danni molto gravi, le piante dei cereali, e non solo. Il suo nome deriva dalla polvere nerastra prodotta dalle clamidiospore, particolarmente resistenti, di alcuni funghi: i basidiomiceti. L’infestazione dà luogo a escrescenze e aggregati fuligginosi volatili che, in pratica rovinano il raccolto. I popoli antichi lo temevano moltissimo per la carestia che generava, al punto da considerarlo, come la Bibbia riferisce, una tremenda maledizione (De 28:22; Am 4:9; Ag 2:171).
Deuteronomio 28:22 Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. Amos 4:9 «Vi ho colpito con ruggine e carbonchio; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. Aggeo 2:17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me", dice il SIGNORE.
È citato, nel N.T., 17 volte, di cui 16 da Paolo e 1 da Pietro (1 Pt 4:10,1). Questo dono spirituale indica qualsiasi abilità esercitata per la potenza dello Spirito e usata in qualsiasi ministero della chiesa: Include attitudini naturali come l’insegnamento, la misericordia e l’amministrazione, come altresì, capacità “miracolose” quali la profezia, la guarigione e il discernimento degli spiriti. I carismi sono dati dallo Spirito (1 Co 12:112) per il bene comune (1 Co 12:73) e devono essere usati per l’edificazione della chiesa (1 Co 14:264).
1Pietro 4:10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il carisma che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri.
1Corinzi 12:11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.
1Corinzi 12:7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.
1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione.
Quest’aggettivo richiama la pienezza dei doni dello Spirito Santo (1 Co 12:4-111) per l’edificazione della chiesa. Dopo i vari approfondimenti del XIX secolo si giunse agli avvenimenti di Topeka (1901) e Azusa Street (Los Angeles 1906) in cui migliaia di persone ricevettero il dono delle lingue. Il Movimento Pentecostale è presente anche in Italia dal 1908 ad opera di L. Francescon e G. Lombardi. Il battesimo dello Spirito Santo, le guarigioni, i miracoli, il premillenarismo e la glossolalia sono le sue espressioni più tipiche.
1Corinzi 12:4 Ora vi è diversità di carismi, ma vi è un medesimo Spirito. 12:5 Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. 12:6 Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. 12:7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; 12:11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.
È, in pratica, l’amore per il prossimo: la virtù che ci identifica (1 Gv 4:7; Fl 4:81) alla luce del comandamento di Cristo (Gv 13:342). Parte integrante dei frutti dello Spirito (Ga 5:223) è dimostrazione di fede (Ga 5:64) e purezza tanto del singolo quanto della chiesa (1 Pt 1:22; Ro 12:9-165). Ricercata (1 Co 14:16) assiduamente (Eb 13:1-37) si comprova nel partecipare ai pesi altrui (Ga 6:2; 1 Co 12:268), nel sostegno ai bisognosi (Mt 25:35-36; Gc 1:27; Sl 41:19) e nell’accettarsi a vicenda perdonando e dimenticando ogni offesa (Cl 3:12-1410). In definitiva … (Gv 13:3511).
1Giovanni 4:7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.
Giovanni 13:34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.
Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;
Galati 5:6 Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore.
1Pietro 1:22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, Romani 12:9 L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 12:10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 12:11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12:12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 12:13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità. 12:14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 12:15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 12:16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.
1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia.
Ebrei 13:1 L'amor fraterno rimanga tra di voi. 13:2 Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli. 13:3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!
Galati 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. 1Corinzi 12:26 Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui.
Matteo 25:35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; 25:36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi". Giudici 1:27 Anche Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, perché i Cananei erano decisi a restare in quel paese. Salmi 41:1 Al direttore del coro. Salmo di Davide. Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà.
Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 3:14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.
Giovanni 13:35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».
Evidenzia l’aspetto fisico (1 Co 15:50; Is 31:31) e figurato (Ef 2:11: Gv 1:132) della natura dell’uomo (Ef 2:33). È caratterizzata dalle passioni (Ro 7:5: Tt 3:34), dalla concupiscenza (1 Gv 2:16; Gm 1:145), dalla superbia, dall’orgoglio e dall’egoismo (Sl 59:12; 2 Ti 3:2-66), dall’inganno (Sl 5:6; Ro 3:10-157) e dall’ipocrisia (Is 29:13; 2 Ti 3:2-58). Proprio perché porta a preferire il piacere a Dio (2 Ti 3:49) è la via maestra che porta al peccato (1 Re 21:20; 2 Re 17:1710) producendo malvagità (Pr 24:8; Mi 7:3-511) e perversione (Is 9:1612), ma quelli che sono in Cristo … (Ga 5:24-2513).
1Corinzi 15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. Isaia 31:3 Gli Egiziani sono uomini, e non Dio; i loro cavalli sono carne, e non spirito; quando il SIGNORE stenderà la sua mano, il protettore inciamperà, cadrà il protetto, e periranno tutti assieme.
Efesini 2:11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d'uomo, voi, dico, Giovanni 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.
Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.
Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto alla morte; Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
1Giovanni 2:16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. Giacomo 1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Salmi 59:12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che pronunciano.
Salmi 59:12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che pronunciano. 2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati! 3:6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni,
Salmi 5:6 Tu farai perire i bugiardi; il SIGNORE disprezza l'uomo sanguinario e disonesto. Romani 3:10 com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. 3:11 Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 3:13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti». 3:14 «La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza». 3:15 «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.
Isaia 29:13 Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini, 2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!
2Timoteo 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio.
1Re 21:20 Acab disse a Elia: «Mi hai trovato, nemico mio?» Elia rispose: «Sì ti ho trovato, perché ti sei venduto a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 2Re 17:17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocandone lo sdegno.
Proverbi 24:8 Chi pensa a fare il male sarà chiamato esperto in malizia. Michea 7:3 Le loro mani sono pronte al male, per farlo con ogni cura; il principe ha delle pretese, il giudice si lascia corrompere, il potente manifesta la sua ingordigia e ordiscono così le loro trame. 7:4 Il migliore di loro è simile a un rovo; il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione. 7:5 Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell'amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto.
Isaia 9:16 Perciò il SIGNORE non si compiacerà dei giovani del popolo, né avrà compassione dei suoi orfani e delle sue vedove; perché tutti quanti sono empi e perversi, e ogni bocca proferisce follia. Con tutto ciò, la sua ira non si calma, e la sua mano rimane distesa.
Galati 5:24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 5:25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.
Normalmente una punizione ha uno scopo correttivo (Eb 12:61) ma essendo “eterna”, è un giudizio inappellabile. Il peccato è un atto di ribellione e persistervi rifiutando l’ammonimento (Mr 3:292) porta alla perdizione. Essendo Dio santo ed equo (De 32:43), aborre il peccato (De 25:164) perciò la Sua giustizia deve trovare compimento (Ro 2:11; Ez 33:205). La sorte dell’impenitente, quindi, è segnata (Ro 2:5; At 17:316) e, alla resa dei conti (At 2:167), non vi sarà più speranza (Mt 25:418).
Ebrei 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli».
Marco 3:29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno».
Deuteronomio 32:4 Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.
Deuteronomio 25:16 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.
Romani 2:11 perché davanti a Dio non c'e favoritismo. Ezechiele 33:20 Voi dite: "La via del Signore non è ben regolata!" Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d'Israele!»
Romani 2:5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. Atti 17:31 perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo ch'egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti».
Atti 2:16 ma questo è quanto fu annunziato per mezzo del profeta Gioele:
Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!
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La castità è il modo di mantenersi puro moralmente e fisicamente, per cui è considerata una virtù che, a differenza della verginità, è ritenuta un dovere nel nostro cammino verso la santità, tant’è che la Parola lo ribadisce con forza (Es 20:14; Pr 31:3; At 15:20; Ro 13:13; Co 3:5; 1 Te 4:3)i. Essa non riguarda solo la parte sessuale (1 Co 6:13-18)ii, bensì ogni parte e attività del corpo (Pr 6:25; Ef 5:3-5)iii. Il credente, oltre ad averne la responsabilità (Ec 7:26)iv ed evitare quanti la contravvengono (1 Co 5:11; 1 Pt 4:3)v può disporre di una valida arma di persuasione (1 Pt 3:1-2)vi. Chi non la rispetta, però, ne subirà le conseguenze (1 Co 16-17; Ef 5:5; Eb 13:4; Ap 22:15)vii e sarà escluso dal cielo (Ga 5:19-21)viii.
iEsodo 20:14 Non commettere adulterio.
Proverbi 31:3 Non dare il tuo vigore alle donne, non frequentare quelle che mandano in rovina i re.
Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie;
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
1Tessalonicesi 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,
iiEsodo 20:14 Non commettere adulterio.
Proverbi 31:3 Non dare il tuo vigore alle donne, non frequentare quelle che mandano in rovina i re.
Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie;
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
1Tessalonicesi 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,
iiiProverbi 6:25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dalle sue palpebre;
Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
ivEcclesiaste 7:26 e ho trovato una cosa più amara della morte: la donna tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti, e le cui mani sono catene; chi è gradito a Dio le sfugge, ma il peccatore rimane preso da lei.
v1Corinzi 5:11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.
1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
vi1Pietro 3:1 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, 3:2 quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa.
vii1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 3:17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.
Efesini 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Ebrei 13:4 Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri.
Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.
Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
Purificazione rituale da una contaminazione. Nell’A.T. era tipica la figura del capro espiatorio immolato in sacrificio (Le 4:22-26; 9:2-4; Nu 29:11: Ez 43:18-251) o il capro destinato a Azazel sulla cui testa le mani del sacerdote riversavano tutte le iniquità, le trasgressioni e i peccati dei figli d’Israele, liberandolo, poi, nel deserto affinché portasse su di sé ogni forma di male (Le 16:20-222). Nel N.T. la purificazione e la rigenerazione avvengono solo per mezzo del sangue di Gesù (Eb 9:9-15; 1 Gv 1:73) e della Sua parola (Ef 5:26-274).
Levitico 4:22 «"Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il SIGNORE suo Dio ha vietato di fare e si è così reso colpevole, 4:23 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. 4:24 Poserà la mano sulla testa del capro, e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al SIGNORE. È un sacrificio espiatorio. 4:25 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell'altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell'altare dell'olocausto; 4:26 farà poi fumare tutto il grasso del capro sull'altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Così il sacerdote farà l'espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato. Levitico 9:2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio, e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al SIGNORE. 9:3 Dirai così ai figli d'Israele: "Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, 9:4 un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al SIGNORE, e un'oblazione intrisa d'olio; perché oggi il SIGNORE vi apparirà"». Numeri 29:11 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio espiatorio, l'olocausto quotidiano con la sua oblazione e la sua libazione. Ezechiele 43:18 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, così parla DIO, il Signore: Ecco i regolamenti dell'altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l'olocausto e per farvi l'aspersione del sangue. 43:19 Ai sacerdoti levitici, che sono della stirpe di Sadoc, i quali si accostano a me per servirmi, dice DIO, il Signore, darai un toro per un sacrificio espiatorio. 43:20 Prenderai del suo sangue, e ne metterai sopra i quattro corni dell'altare e ai quattro angoli dei gradini e sull'orlo tutto intorno; purificherai così l'altare e farai l'espiazione per esso. 43:21 Prenderai il toro del sacrificio espiatorio e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario. 43:22 Il secondo giorno offrirai come sacrificio espiatorio un capro senza difetto; con esso si purificherà l'altare come lo si è purificato con il toro. 43:23 Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un toro senza difetto, e un capro del gregge, senza difetto. 43:24 Li presenterai davanti al SIGNORE; i sacerdoti vi getteranno su del sale e li offriranno in olocausto al SIGNORE. 43:25 Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro come sacrificio espiatorio; si offrirà pure un toro e un montone del gregge, senza difetto.
Levitico 16:20 «Quando avrà finito di fare l'espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l'altare, farà avvicinare il capro vivo. 16:21 Aaronne poserà tutte e due le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d'Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo che ha questo incarico, lo manderà via nel deserto. 16:22 Quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in una regione solitaria; esso sarà lasciato andare nel deserto.
Ebrei 9:9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 9:10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma. 9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 9:12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 9:13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne, 9:14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! 9:15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 1Giovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Efesini 5:26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, 5:27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.
Insegnamento delle dottrine basilari del cristianesimo (Ef 2:19-221). Nell’A.T. il compito era demandato, principalmente alla famiglia (Pr 1:82) per tramandare la tradizione (Es 12:26-273) come testimonianza della potenza e fedeltà di Dio (Gs 4:21-234). Nel N.T. la “didachè - dottrina” usa le Scritture (1 Co 15:3; 2 Ti 3:165) come base sicura (Mt 7:25; Mt 16:166) su cui costruire la crescita spirituale (Eb 6:1-27). La comunità insegna (1Gv1:38) ed esorta (1 Ti 6:209) al fine di … (Ef 4:1310).
Efesini 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 2:21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 2:22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
Proverbi 1:8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non rifiutare l'insegnamento di tua madre;
Esodo 12:26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?" 12:27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò.
Giosuè 4:21 Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «In avvenire, i vostri figli domanderanno ai loro padri: "Che cosa significano queste pietre?" 4:22 Allora voi lo farete sapere ai vostri figli, e direte: "Israele attraversò questo Giordano all'asciutto". 4:23 Infatti il SIGNORE, il vostro Dio, ha prosciugato le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati, come il SIGNORE, il vostro Dio, fece al mar Rosso che egli prosciugò finché fossimo passati,
1Corinzi 15:23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,
Matteo 7:25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. Matteo 16:16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Ebrei 6:1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 6:2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.
1Giovanni 1:3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo.
1Timoteo 6:20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza;
Efesini 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;
Questo termine deriva dall’aggettivo “cattolico” (universale, generale). Inesistente nel N.T., appare negli scritti di Ignazio d’Antiochia, martire a Roma nell’anno 110 d.C. Nel IV secolo l’impero romano l’assurge a religione di stato. Riconosce 7 sacramenti (sacramento*) (battesimo, confessione, comunione (transustanziazione*), cresima, unzione degli infermi, ordine sacro e matrimonio). Pratica il culto di dulia* (ai santi), iperdulia* (a Maria), e quello dei morti. Ha una gerarchia ecclesiastica che fa capo all’inerranza* del Papa (ritenuto vicario di Cristo in terra).