Dizionario Biblico

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Carbonchio (dal latino carbunculus - piccolo carbone)

Il carbonchio o carbone (che non ha nulla a che vedere con il carbonchio animale) è una malattia che, principalmente, colpisce, con danni molto gravi, le piante dei cereali, e non solo. Il suo nome deriva dalla polvere nerastra prodotta dalle clamidiospore, particolarmente resistenti, di alcuni funghi: i basidiomiceti. L’infestazione dà luogo a escrescenze e aggregati fuligginosi volatili che, in pratica rovinano il raccolto. I popoli antichi lo temevano moltissimo per la carestia che generava, al punto da considerarlo, come la Bibbia riferisce, una tremenda maledizione (De 28:22; Am 4:9; Ag 2:171).

 

 

Deuteronomio 28:22 Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. Amos 4:9 «Vi ho colpito con ruggine e carbonchio; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il SIGNORE. Aggeo 2:17 Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me", dice il SIGNORE.

Carisma (dal greco chárisma, favore gratuito o dono da cháris, grazia. Plurale chríismata)

È citato, nel N.T., 17 volte, di cui 16 da Paolo e 1 da Pietro (1 Pt 4:10,1). Questo dono spirituale indica qualsiasi abilità esercitata per la potenza dello Spirito e usata in qualsiasi ministero della chiesa: Include attitudini naturali come l’insegnamento, la misericordia e l’amministrazione, come altresì, capacità “miracolose” quali la profezia, la guarigione e il discernimento degli spiriti. I carismi sono dati dallo Spirito (1 Co 12:112) per il bene comune (1 Co 12:73) e devono essere usati per l’edificazione della chiesa (1 Co 14:264).

1Pietro 4:10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il carisma che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri.

1Corinzi 12:11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

1Corinzi 12:7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune.

1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione.

Carismatico, movimento (dal greco chárisma dono, grazia)

Quest’aggettivo richiama la pienezza dei doni dello Spirito Santo (1 Co 12:4-111) per l’edificazione della chiesa. Dopo i vari approfondimenti del XIX secolo si giunse agli avvenimenti di Topeka (1901) e Azusa Street (Los Angeles 1906) in cui migliaia di persone ricevettero il dono delle lingue. Il Movimento Pentecostale è presente anche in Italia dal 1908 ad opera di L. Francescon e G. Lombardi. Il battesimo dello Spirito Santo, le guarigioni, i miracoli, il premillenarismo e la glossolalia sono le sue espressioni più tipiche.

1Corinzi 12:4 Ora vi è diversità di carismi, ma vi è un medesimo Spirito. 12:5 Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. 12:6 Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. 12:7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 12:8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 12:9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, carismi di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; 12:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; 12:11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

Carit (dal latino caritāte(m) benevolenza, amore)

È, in pratica, l’amore per il prossimo: la virtù che ci identifica (1 Gv 4:7; Fl 4:81) alla luce del comandamento di Cristo (Gv 13:342). Parte integrante dei frutti dello Spirito (Ga 5:223) è dimostrazione di fede (Ga 5:64) e purezza tanto del singolo quanto della chiesa (1 Pt 1:22; Ro 12:9-165). Ricercata (1 Co 14:16) assiduamente (Eb 13:1-37) si comprova nel partecipare ai pesi altrui (Ga 6:2; 1 Co 12:268), nel sostegno ai bisognosi (Mt 25:35-36; Gc 1:27; Sl 41:19) e nell’accettarsi a vicenda perdonando e dimenticando ogni offesa (Cl 3:12-1410). In definitiva … (Gv 13:3511).

1Giovanni 4:7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.

Giovanni 13:34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

Galati 5:6 Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore.

1Pietro 1:22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, Romani 12:9 L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. 12:10 Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. 12:11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; 12:12 siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 12:13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità. 12:14 Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. 12:15 Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. 12:16 Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.

1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia.

Ebrei 13:1 L'amor fraterno rimanga tra di voi. 13:2 Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli. 13:3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!

Galati 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. 1Corinzi 12:26 Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui.

Matteo 25:35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; 25:36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi". Giudici 1:27 Anche Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, perché i Cananei erano decisi a restare in quel paese. Salmi 41:1 Al direttore del coro. Salmo di Davide. Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà.

Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 3:14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.

Giovanni 13:35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».

Carnalit (dal latino carnalitate(m) da caro, genit.carnis carne)

Evidenzia l’aspetto fisico (1 Co 15:50; Is 31:31) e figurato (Ef 2:11: Gv 1:132) della natura dell’uomo (Ef 2:33). È caratterizzata dalle passioni (Ro 7:5: Tt 3:34), dalla concupiscenza (1 Gv 2:16; Gm 1:145), dalla superbia, dall’orgoglio e dall’egoismo (Sl 59:12; 2 Ti 3:2-66), dall’inganno (Sl 5:6; Ro 3:10-157) e dall’ipocrisia (Is 29:13; 2 Ti 3:2-58). Proprio perché porta a preferire il piacere a Dio (2 Ti 3:49) è la via maestra che porta al peccato (1 Re 21:20; 2 Re 17:1710) producendo malvagità (Pr 24:8; Mi 7:3-511) e perversione (Is 9:1612), ma quelli che sono in Cristo … (Ga 5:24-2513).

1Corinzi 15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. Isaia 31:3 Gli Egiziani sono uomini, e non Dio; i loro cavalli sono carne, e non spirito; quando il SIGNORE stenderà la sua mano, il protettore inciamperà, cadrà il protetto, e periranno tutti assieme.

Efesini 2:11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d'uomo, voi, dico, Giovanni 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.

Efesini 2:3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.

Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto alla morte; Tito 3:3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.

1Giovanni 2:16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. Giacomo 1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Salmi 59:12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che pronunciano.

Salmi 59:12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che pronunciano. 2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati! 3:6 Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni,

Salmi 5:6 Tu farai perire i bugiardi; il SIGNORE disprezza l'uomo sanguinario e disonesto. Romani 3:10 com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. 3:11 Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 3:13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti». 3:14 «La loro bocca è piena di maledizione e di amarezza». 3:15 «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue.

Isaia 29:13 Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini, 2Timoteo 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!

2Timoteo 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio.

1Re 21:20 Acab disse a Elia: «Mi hai trovato, nemico mio?» Elia rispose: «Sì ti ho trovato, perché ti sei venduto a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE. 2Re 17:17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocandone lo sdegno.

Proverbi 24:8 Chi pensa a fare il male sarà chiamato esperto in malizia. Michea 7:3 Le loro mani sono pronte al male, per farlo con ogni cura; il principe ha delle pretese, il giudice si lascia corrompere, il potente manifesta la sua ingordigia e ordiscono così le loro trame. 7:4 Il migliore di loro è simile a un rovo; il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione. 7:5 Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell'amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto.

Isaia 9:16 Perciò il SIGNORE non si compiacerà dei giovani del popolo, né avrà compassione dei suoi orfani e delle sue vedove; perché tutti quanti sono empi e perversi, e ogni bocca proferisce follia. Con tutto ciò, la sua ira non si calma, e la sua mano rimane distesa.

Galati 5:24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 5:25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

Castigo eterno (da castigare dal latino aeternu(m) da aeviternum da evus durata della vita)

Normalmente una punizione ha uno scopo correttivo (Eb 12:61) ma essendo “eterna”, è un giudizio inappellabile. Il peccato è un atto di ribellione e persistervi rifiutando l’ammonimento (Mr 3:292) porta alla perdizione. Essendo Dio santo ed equo (De 32:43), aborre il peccato (De 25:164) perciò la Sua giustizia deve trovare compimento (Ro 2:11; Ez 33:205). La sorte dell’impenitente, quindi, è segnata (Ro 2:5; At 17:316) e, alla resa dei conti (At 2:167), non vi sarà più speranza (Mt 25:418).

Ebrei 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli».

Marco 3:29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno».

Deuteronomio 32:4 Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.

Deuteronomio 25:16 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.

Romani 2:11 perché davanti a Dio non c'e favoritismo. Ezechiele 33:20 Voi dite: "La via del Signore non è ben regolata!" Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d'Israele!»

Romani 2:5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. Atti 17:31 perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell'uomo ch'egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti».

Atti 2:16 ma questo è quanto fu annunziato per mezzo del profeta Gioele:

Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

Castità (dal latino castitāte(m) – da cӑstus - casto)

 

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La castità è il modo di mantenersi puro moralmente e fisicamente, per cui è considerata una virtù che, a differenza della verginità, è ritenuta un dovere nel nostro cammino verso la santità, tant’è che la Parola lo ribadisce con forza (Es 20:14; Pr 31:3; At 15:20; Ro 13:13; Co 3:5; 1 Te 4:3)i. Essa non riguarda solo la parte sessuale (1 Co 6:13-18)ii, bensì ogni parte e attività del corpo (Pr 6:25; Ef 5:3-5)iii. Il credente, oltre ad averne la responsabilità (Ec 7:26)iv ed evitare quanti la contravvengono (1 Co 5:11; 1 Pt 4:3)v può disporre di una valida arma di persuasione (1 Pt 3:1-2)vi. Chi non la rispetta, però, ne subirà le conseguenze (1 Co 16-17; Ef 5:5; Eb 13:4; Ap 22:15)vii e sarà escluso dal cielo (Ga 5:19-21)viii.

iEsodo 20:14 Non commettere adulterio.

Proverbi 31:3 Non dare il tuo vigore alle donne, non frequentare quelle che mandano in rovina i re.

Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.

Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie;

Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.

1Tessalonicesi 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,

iiEsodo 20:14 Non commettere adulterio.

Proverbi 31:3 Non dare il tuo vigore alle donne, non frequentare quelle che mandano in rovina i re.

Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.

Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie;

Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.

1Tessalonicesi 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,

iiiProverbi 6:25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dalle sue palpebre;

Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.

ivEcclesiaste 7:26 e ho trovato una cosa più amara della morte: la donna tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti, e le cui mani sono catene; chi è gradito a Dio le sfugge, ma il peccatore rimane preso da lei.

v1Corinzi 5:11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.

1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.

vi1Pietro 3:1 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, 3:2 quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa.

vii1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 3:17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.

Efesini 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.

Ebrei 13:4 Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri.

Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

viii

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

 

 

Catarsi (dal greco ktharsis da kathars puro) vedi Purificazione, Espiazione

Purificazione rituale da una contaminazione. Nell’A.T. era tipica la figura del capro espiatorio immolato in sacrificio (Le 4:22-26; 9:2-4; Nu 29:11: Ez 43:18-251) o il capro destinato a Azazel sulla cui testa le mani del sacerdote riversavano tutte le iniquità, le trasgressioni e i peccati dei figli d’Israele, liberandolo, poi, nel deserto affinché portasse su di sé ogni forma di male (Le 16:20-222). Nel N.T. la purificazione e la rigenerazione avvengono solo per mezzo del sangue di Gesù (Eb 9:9-15; 1 Gv 1:73) e della Sua parola (Ef 5:26-274).

Levitico 4:22 «"Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il SIGNORE suo Dio ha vietato di fare e si è così reso colpevole, 4:23 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. 4:24 Poserà la mano sulla testa del capro, e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al SIGNORE. È un sacrificio espiatorio. 4:25 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell'altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell'altare dell'olocausto; 4:26 farà poi fumare tutto il grasso del capro sull'altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Così il sacerdote farà l'espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato. Levitico 9:2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio, e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al SIGNORE. 9:3 Dirai così ai figli d'Israele: "Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, 9:4 un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al SIGNORE, e un'oblazione intrisa d'olio; perché oggi il SIGNORE vi apparirà"». Numeri 29:11 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio espiatorio, l'olocausto quotidiano con la sua oblazione e la sua libazione. Ezechiele 43:18 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, così parla DIO, il Signore: Ecco i regolamenti dell'altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l'olocausto e per farvi l'aspersione del sangue. 43:19 Ai sacerdoti levitici, che sono della stirpe di Sadoc, i quali si accostano a me per servirmi, dice DIO, il Signore, darai un toro per un sacrificio espiatorio. 43:20 Prenderai del suo sangue, e ne metterai sopra i quattro corni dell'altare e ai quattro angoli dei gradini e sull'orlo tutto intorno; purificherai così l'altare e farai l'espiazione per esso. 43:21 Prenderai il toro del sacrificio espiatorio e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario. 43:22 Il secondo giorno offrirai come sacrificio espiatorio un capro senza difetto; con esso si purificherà l'altare come lo si è purificato con il toro. 43:23 Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un toro senza difetto, e un capro del gregge, senza difetto. 43:24 Li presenterai davanti al SIGNORE; i sacerdoti vi getteranno su del sale e li offriranno in olocausto al SIGNORE. 43:25 Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro come sacrificio espiatorio; si offrirà pure un toro e un montone del gregge, senza difetto.

Levitico 16:20 «Quando avrà finito di fare l'espiazione per il santuario, per la tenda di convegno e per l'altare, farà avvicinare il capro vivo. 16:21 Aaronne poserà tutte e due le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d'Israele, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li metterà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo che ha questo incarico, lo manderà via nel deserto. 16:22 Quel capro porterà su di sé tutte le loro iniquità in una regione solitaria; esso sarà lasciato andare nel deserto.

Ebrei 9:9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 9:10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma. 9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 9:12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 9:13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne, 9:14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! 9:15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 1Giovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

Efesini 5:26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, 5:27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.

Catechesi (dal greco katechesis da katecho io istruisco a viva voce)

Insegnamento delle dottrine basilari del cristianesimo (Ef 2:19-221). Nell’A.T. il compito era demandato, principalmente alla famiglia (Pr 1:82) per tramandare la tradizione (Es 12:26-273) come testimonianza della potenza e fedeltà di Dio (Gs 4:21-234). Nel N.T. la “didachè - dottrina” usa le Scritture (1 Co 15:3; 2 Ti 3:165) come base sicura (Mt 7:25; Mt 16:166) su cui costruire la crescita spirituale (Eb 6:1-27). La comunità insegna (1Gv1:38) ed esorta (1 Ti 6:209) al fine di … (Ef 4:1310).

Efesini 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 2:21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 2:22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.

Proverbi 1:8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non rifiutare l'insegnamento di tua madre;

Esodo 12:26 Quando i vostri figli vi diranno: "Che significa per voi questo rito?" 12:27 risponderete: "Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case"». Il popolo s'inchinò e adorò.

Giosuè 4:21 Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «In avvenire, i vostri figli domanderanno ai loro padri: "Che cosa significano queste pietre?" 4:22 Allora voi lo farete sapere ai vostri figli, e direte: "Israele attraversò questo Giordano all'asciutto". 4:23 Infatti il SIGNORE, il vostro Dio, ha prosciugato le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati, come il SIGNORE, il vostro Dio, fece al mar Rosso che egli prosciugò finché fossimo passati,

1Corinzi 15:23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,

Matteo 7:25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. Matteo 16:16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

Ebrei 6:1 Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 6:2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.

1Giovanni 1:3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo.

1Timoteo 6:20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza;

Efesini 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;

Cattolicesimo romano (dal greco katholiks universale)

Questo termine deriva dall’aggettivo “cattolico” (universale, generale). Inesistente nel N.T., appare negli scritti di Ignazio d’Antiochia, martire a Roma nell’anno 110 d.C. Nel IV secolo l’impero romano l’assurge a religione di stato. Riconosce 7 sacramenti (sacramento*) (battesimo, confessione, comunione (transustanziazione*), cresima, unzione degli infermi, ordine sacro e matrimonio). Pratica il culto di dulia* (ai santi), iperdulia* (a Maria), e quello dei morti. Ha una gerarchia ecclesiastica che fa capo all’inerranza* del Papa (ritenuto vicario di Cristo in terra).




 
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