Dizionario Biblico

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Consiglio, il gran (dal greco synédrion – assemblea) vedi Sinedrio

Era la massima espressione dell’amministrazione civile e religiosa degli Ebrei. Lo componevano 71 elementi scelti tra i membri dell’aristocrazia sacerdotale, tra gli scribi e tra le famiglie più influenti sotto la guida monocratica di un Gran Sacerdote. La sede era il Tempio nella sala delle pietre squadrate ove emetteva le sentenze definitive dei processi più gravi. Poteva comminare la morte ma solo con il consenso delle autorità romane. Con un processo farsa condannò Gesù (Mc 14:641).

Marco 14:64 Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte.

Consolazione (dal latino consolatiône(m) da consolâri – comp. da con - insieme e solari - confortare)

La consolazione è l’atto che porta sollievo, conforto e gioia. “O Dio chi è simile a te?” (Sl 71:19-211). Qual grido di meraviglia e gratitudine! Questo perché tu ne sei l’autore e il dispensatore (Is 51:12; 66:13; At 9:31; 2 Co 1:52) nonostante le nostre colpe (Is 12:1-23). La speranza nel tuo sollievo è grande malgrado le ferite che abbattono il corpo e turbano l’anima (Is 51:34) o l’oppressione e la diffidenza di chi interagisce con noi (Sl 86:175). Il Signore, però, ha affidato anche a noi questo ministero (At 15:31; Fi 76) e Paolo ne rende testimonianza (2 Co 7:6-77). Uniamoci a lui in questa espressione di lode (2 Co 1:3-48)!

Salmi 71:19 Anche la tua giustizia, Dio, è eccelsa; e tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è simile a te? 71:20 Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; 71:21 tu accrescerai la mia grandezza e ritornerai a consolarmi.

Isaia 51:12 «Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l'uomo che deve morire, il figlio dell'uomo che passerà come l'erba? Isaia 66:13 Come un uomo consolato da sua madre così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme». Atti 9:31 Così la chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace, ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero. 2 Corinzi 1:5 … perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

Isaia 12:1 In quel giorno dirai: «Io ti lodo, SIGNORE! Infatti, dopo esserti adirato con me, la tua ira si è calmata, e tu mi hai consolato. 12:2 Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, e non avrò paura di nulla; poiché il SIGNORE, il SIGNORE è la mia forza e il mio cantico; egli è stato la mia salvezza».

Isaia 51:3 Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine; renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del SIGNORE. Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti.

Salmi 86:17 Mostrami un segno del tuo favore! Così quelli che mi odiano si vergogneranno, vedendo che tu, SIGNORE, mi soccorri e mi consoli.

Atti 15:31 Quando i fratelli l'ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. Filemone 7 Infatti ho provato una grande gioia e consolazione per il tuo amore, perché per opera tua, fratello, il cuore dei santi è stato confortato.

-2 Co 7:6 Ma Dio, che consola gli afflitti, ci consolò con l'arrivo di Tito; 7:7 e non soltanto con il suo arrivo, ma anche con la consolazione da lui ricevuta in mezzo a voi. Egli ci ha raccontato il vostro vivo desiderio di vedermi, il vostro pianto, la vostra premura per me; così mi sono più che mai rallegrato.

2 Co 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, 1:4 il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione;

Consustanziazione (dal latino cum – con - substantia – sostanza) vedi Cosubstanziazione

È la dottrina, sostenuta da Lutero e dalla Chiesa anglicana alta, per cui, durante la Santa cena (Eucaristia) le due sostanze ossia il corpo di Cristo e il pane, il sangue di Cristo e il vino consacrato, coesistono: una sostanza in, con o sotto un’altra, senza che vi sia un rapporto permanente fra loro, infatti, l’associazione fra le sostanze è limitata al momento sacramentale, e avviene non per opera di un ministro ma per la Parola di Dio.

Contaminazione (dal latino contaminatione(m) da contaminare– contaminare)

Nell’A.T. molte erano le possibilità di un simile evento (toccare cadaveri o carcasse, mangiare sangue o animali proibiti, lebbra, parto, mestruazioni, malattie sessuali, ecc.) e, in certi casi, doveva persino essere punita con la morte (Le 7:21; 22:31). Paolo individua le opere della carne come fonte di contaminazione spirituale (Ga 5:19-212) e invita i credenti a un’opera di pulizia profonda (Cl 3:5-63) con una chiara motivazione (Ga 6:84), infatti, siamo stati chiamati a ben altro (2 Co 7:1; 1Te 4:75).

Levitico 7:21 Se uno toccherà qualcosa di impuro, un'impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al SIGNORE, sarà tolto via dalla sua gente"». Levitico 22:3 Di' loro: "Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d'impurità, alle cose sante che i figli d'Israele consacrano al SIGNORE, sarà tolto via dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE.

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 3:6 Per queste cose viene l'ira di Dio [sui figli ribelli].

Galati 6:8 Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna.

2Corinzi 7:1 Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio. 1Tessalonicesi 4:7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.

Contese (dal latino contendere comp. di cum e tendere – dirigersi verso)

Purtroppo le contese possono avvenire anche in seno alla chiesa (1 Co 1:11; 1 Co 3:31). Le Scritture ci dicono chiaramente che sono opere della carne (Ga 5:19-212) e come tali vanno evitate (2 Ti 2:23III). Paolo conosceva bene l’animo umano e il suo appello era accorato (2 Co 12:204) poiché sapeva che provenivano da un cuore orgoglioso, passionale e sconsiderato (Pr 13:10; Gm 4:15). Le contese producono solo disordine e malvagità (At 15:1-2; Gm 3:13-176) ed escludono dal regno (1 Co 6:9-117).

1Corinzi 1:11 Infatti, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa Cloe che tra di voi ci sono contese. 1Corinzi 3:3 Infatti, dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate come qualsiasi uomo?

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,

2Timoteo 2:23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese.

2Corinzi 12:20 Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei, e di essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra di voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini;

Proverbi 13:10 Dall'orgoglio non viene che contesa, ma la saggezza è con chi dà retta ai consigli. Giacomo 4:1 Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra?

Atti 15:1 Alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati». 15:2 E siccome Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano vivacemente con loro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri fratelli salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per trattare la questione. Giacomo 3:13 Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza. 3:14 Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità. 3:15 Questa non è la saggezza che scende dall'alto; ma è terrena, animale e diabolica. 3:16 Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione. 3:17 La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia.

1Corinzi 6:9 Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio?Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 6:10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 6:11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

Contingente (dal latino contingens - entis, part. pres. di contingere - toccare, ottenere, succedere)

Termine che identifica un fatto o una proposizione che è ma che potrebbe anche non essere, in contrapposizione a “necessario”. La prova della contingenza del mondo a questo proposito dimostra l’esistenza di Dio affermando che il mondo, essendo contingente, debba avere una causa esterna la cui necessità possa giustificarne la creazione. I teologi hanno definito contingente ogni essere la cui essenza non includa la sua esistenza. Solo Dio, per definizione, è l’Essere non-contingente per eccellenza.

Controriforma cattolica (dal latino contra – contro e reformâre – riformare - dal greco katholikos - universale)

È il movimento con cui la Chiesa cattolica, nel XVI e XVII secolo, reagì alla riforma protestante. In seguito alle contestazioni di M. Lutero si cercò di arginare il diffondersi del protestantesimo. Fu convocato il concilio di Trento (1537), istituito il Sant’uffizio inquisitore (1542) cercando un’ipotesi d’intesa nei colloqui di Ratisbona (1541-43). Il concilio fallì, sviluppando, in seguito, la preminenza della gerarchia. Proibì la diffusione delle Scritture in lingua volgare (1564) riformando il Catechismo (1566), il Breviario (1568) e il Messale (1570). Fu istituito l’indice dei libri proibiti (1571).

Controversia ariana vedi Arianesimo
Controversia donatista vedi Donatismo

Corrente religiosa, decisamente anticattolica, sorta nei IV secolo a Cartagine da Donato vescovo della città. Da puristi, non accettavano il rientro nella chiesa dei “lapsi* - caduti”, cioè quanti avevano abiurato in seguito alla persecuzione di Diocleziano. Il battesimo ministrato da questi “traditori” doveva essere rifatto da un ministro rimasto fedele. Combattuti da Ottato di Milevi e Agostino, questi insegnamenti furono respinti nel concilio di Cartagine del 411 d.C.

Controversia pelagiana vedi Pelagianesimo

Eresia diffusasi nella prima metà del V secolo ad opera del monaco Pelagio (forse originario della Britannia). Riteneva che l’uomo avesse la capacità di salvarsi grazie alla forza morale (le opere) datagli da Dio senza il bisogno della grazia. Negava la trasmissione del peccato originale, ritenendo, perciò, inutile il battesimo dei bambini. Avversata da Agostino, fu condannata nel concilio di Cartagine del 418 d.C.




 
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