Dizionario Biblico

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Dono di profezia

Paolo conferma che la ricerca dell’amore pratico è certamente essenziale ma invita a non trascurare i doni spirituali, tra cui il più importante è la profezia (1 Co 14:11). Questo dono è disponibile per tutti i credenti battezzati nello Spirito, proprio perché è Lui che, di volta in volta, investe l’unto (1 Co 14:29-332). Questo dono è uno strumento che Dio usa per rivolgere una parola atta a sollecitare, edificare e confortare (1 Co14:1-43) i Suoi figli. Esercitato nella comunità, non è una direttiva ma conferma ciò che Dio dice al singolo credente.

1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia.

1Corinzi 14:29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; 14:30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. 14:31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. 14:32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, 14:33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

1Corinzi 14:1 Desiderate ardentemente l'amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia. 14:2 Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose. 14:3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.14:4 Chi parla in altra lingua edifica sé stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.

Dossologia (dal greco comp. dóxa – lode e logia – studio, scienza))

Studio delle forme di lode legate alle liturgie dei riti cattolico, romano e bizantino, in cui si esalta l’importanza di tale funzione.

Dottore della legge (dal greco didáskalos - maestro)

I dottori erano persone particolarmente colte e preparate nelle sottigliezze della legge di Mosè. Provenivano, in genere, dalla setta dei farisei e praticavano il loro insegnamento in forma privata. Il N.T. ci dice che Gesù ne incontrò molti (Lc 5:171) e con loro discuteva (Lc 2:46-472) giungendo a rimproverarli aspramente (Lc 11:46, 523) perché cercavano in ogni modo di metterlo in imbarazzo (Mt 22:34-40; Lc 10:25-28; 14:1-64), infatti, respingevano la volontà di Dio (Lc 7:305). Attenzione perché siamo chiamati a vegliare contro questo pericolo (2 Pt 2:1-36)!

Luca 5:17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni.

Luca 2:46 Tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri: li ascoltava e faceva loro delle domande; 2:47 e tutti quelli che l'udivano, si stupivano del suo senno e delle sue risposte.

Luca 11:46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito! Luca 11:52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della scienza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».

Matteo 22:34 I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; 22:35 e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: 22:36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» 22:37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 22:38 Questo è il grande e il primo comandamento. 22:39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". 22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». Luca 10:25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 10:26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 10:27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 10:28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». 10:29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Luca 14:1 Gesù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando, 14:2 quando si presentò davanti a lui un idropico. 14:3 Gesù prese a dire ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no far guarigioni in giorno di sabato?» Ma essi tacquero. 14:4 Allora egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 14:5 Poi disse loro: «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tira subito fuori in giorno di sabato?» 14:6 Ed essi non potevano risponder nulla in contrario.

Luca 7:30 ma i farisei e i dottori della legge, non facendosi battezzare da lui, hanno respinto la volontà di Dio per loro.

2Pietro 2:1 Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. 2:2 Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. 2:3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all'opera e la loro rovina non si farà aspettare.

Dualismo: (dal latino dualis – duale)

Concezione filosofica che usa due principi opposti e inconciliabili per spiegare una determinata situazione. Si suddivide, principalmente in tre branchie: 1) metafisico (es. mente e materia); epistemologico (analisi del processo della conoscenza – idea e oggetto reale) ed etico-religioso (il bene ed il male, la luce e le tenebre, il sacro e il profano).

Dubbio (dal latino dubiu(m) da dubiâre - dubitare)

Il dubbio è la condizione in cui, non potendo affermare con sicurezza, si scade nell’incertezza. La Parola ci offre due preziosi consigli: abbiate rispetto per il dubbioso (Gd 221) e non giudicate gli scrupoli dei deboli nella fede (Ro 14:12). Quando gli eventi sfuggono alla nostra comprensione, il dubbio è una reazione umana (Lc 24:3-4, 36-38; At 2:12; 10:19-203) e può suscitare perplessità (Ga 4:204) ma quando ci sono l’ausilio della fede e l’esortazione della saggezza (Pr 8:8-95), le parole di Giacomo (Gm 1:66) e di Paolo (Ro 14:237) trovano piena giustificazione. Gesù è stato esplicito (Mt 21:21-228): niente è impossibile con Dio (Mt 19:269)!

Giuda 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio;

Romani 14:1 Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli.

Luca 24:3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 24:4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; Luca 24:36 Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 24:37 Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. 24:38 Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Atti 2:12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l'uno all'altro: «Che cosa significa questo?» Atti 10:19 Mentre Pietro stava ripensando alla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano. 10:20 Àlzati dunque, scendi e va' con loro, senza fartene scrupolo, perché li ho mandati io».

Galati 4:20 … oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiare tono, perché sono perplesso a vostro riguardo!

Proverbi 8:8 Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c'è nulla di ambiguo o di perverso in esse. 8:9 Sono tutte rette per l'uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza.

Giacomo 1:6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un'onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là.

Romani 14:23 Ma chi ha dei dubbi riguardo a ciò che mangia è condannato, perché la sua condotta non è dettata dalla fede; e tutto quello che non viene da fede è peccato.

Matteo 21:21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: "Togliti di là e gettati nel mare", sarebbe fatto. 21:22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».

Matteo 19:26 Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile».

Dulia (dal greco douleía da dôulos – servo)

Nel chiesa cattolica è il culto di devozione riservato ai santi e agli angeli distinto dal culto di latria destinato unicamente a Dio. Il termine fu introdotto da Agostino da Ippona agli inizi de V secolo  (De civitate Dei) e successivamente sviluppato da Tommaso d’Aquino nella seconda metà del XIII secolo. Il concilio di Trento del 1546 ne sancì l’istituzione vincolante. La teologia protestante lo considera un’eresia al pari dell’idolatria negando una distinzione tra venerazione e adorazione.

Duofisismo (dal greco physis – natura, doppia natura)

È la definizione delle due nature di Gesù: vero Dio e vero uomo. A seguito dell’eresia di Eutiche (monofisismo*) che negava la doppia natura di Cristo, il papa Leone I convocò il concilio di Calcedonia (451) che sancì la doppia natura di Gesù. Parte della chiesa orientale non accettò ma con la mediazione dell’imperatore Giustiniano (519) la frattura si ricompose. Tutt’oggi sopravvivono tre comunità che lo praticano: quella copta (egiziana ed etiopica), la siriaca giacobita e quella armena.




 
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