Dizionario Biblico

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Intenzione (dal latino intentiône(m) da intĕntus - intento)

L’intenzione è il proposito di porre in atto qualche cosa senza necessariamente realizzarla. Tramite la Parola sappiamo che i propositi del Signore in favore dell’uomo volgono al suo bene (Ro 8:28; Ef 1:11; 2 Ti 1:9; Eb 6:17.181) indipendentemente da quanto egli possa escogitare (Sl 33:102) a fin di bene (2 Sa 7:5, 12-13; Pr 12:203) o di male (Et 8:5; At 25:1-3; Ga 2:44). Sappiamo altresì che le intenzioni dello stolto sono peccato (Pr 12:5; 24:95) ed Egli odia il cuore che medita malvagità (Pr 6:16-196). Una cosa, però, è certa: se all’uomo spetta formulare progetti, le risposte sono solo nelle mani di Dio (Pr 16:1; 19:217) perché i Suoi disegni sono già concepiti da tempo (Is 25:18).

Romani 8:28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. Efesini 1:11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, 2Timoteo 1:9 Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall'eternità, Ebrei 6:17 Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l'immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento; 6:18 affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti.

Salmi 33:10 Il SIGNORE rende vano il volere delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli.

2Samuele 7:5 «Va' e di' al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE: 'Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi abiti? 2Samuele 12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. 7:13 Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Proverbi 12:20L'inganno è nel cuore di chi trama il male, ma per chi nutre propositi di pace c'è gioia.

Ester 8:5 … e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Aman, figlio di Ammedata, l'Agaghita, con il perfido proposito di far perire i Giudei che sono in tutte le provincie del re. Atti 25:1 Festo, dunque, giunse nella sua provincia, e tre giorni dopo salì da Cesarea a Gerusalemme. 25:2 I capi dei sacerdoti e i notabili dei Giudei gli presentarono le loro accuse contro Paolo; 25:3 e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un'imboscata per ucciderlo durante il viaggio Galati 2:4 Anzi, proprio a causa di intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con l'intenzione di renderci schiavi,

Proverbi 12:5 I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi sono frode. Proverbi 24:9 I disegni dello stolto sono peccato, il beffardo è l'abominio degli uomini.

Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: 6:17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, 6:18 il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, 6:19 il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli.

Proverbi 16:1All'uomo spettano i disegni del cuore; ma la risposta della lingua viene dal SIGNORE. Proverbi 19:21 Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma il piano del SIGNORE è quello che sussiste

Isaia 25:1 SIGNORE, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili.

Intercessione (dal latino intercessiône(m) da intercessus - intercesso)

L’intercessione è il perorare una causa per qualcosa o qualcuno. Gli esempi più belli ci sono dati da Gesù che media presso il Padre in favore dell’umanità peccatrice (Is 53:12; Eb 7:251); o a sostegno della fede di Pietro e, quindi della nostra (Lc 22:322); o per coloro che dopo averlo rifiutato, umiliato e battuto, lo hanno inchiodato sulla croce (Lc 23:343): Qual grande amore nel suo intercedere affinché ricevessimo il Consolatore (Gv 14:164). Che dire del Suo intervento in favore della nascente Chiesa (Gv 17:95)? Al contrario delle preghiere e delle suppliche che toccano più la sfera del rapporto personale con Dio, l’intercessione è volta, principalmente, in favore di terzi, peccatori, autorità, nazioni, etc. (1 Ti 2:26).

Isaia 53:12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli. Ebrei 7:25 Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro.

Luca 22:32 … ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli».

Luca 23:34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.

Giovanni 14:16 Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre,

Gv 17:9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi;

1Timoteo 2:2 … per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.

Interpolazioni (dal latino interpolatiône(m) da interpolâtus – inserito, modificato)

Sono delle aggiunte derivanti da glosse che anziché essere ai margini, sono state incluse nel testo (Mt 19:91- Textus Receptus e Maggioritario aggiungono: “… e chi sposa colei che è stata mandata via commette adulterio); (Mc 6:112 TR e M, aggiungono: “… in verità vi dico, che nel giorno del giudizio la sorte di Sodoma e Gomorra sarà più tollerabile di quella di tale città). Alcune sono segnalate come interpolazioni (Mt 12:473 - “… tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori …”, manca nei più antichi manoscritti di Matteo ed è considerata una trasfusione da Mc 3:32 e Lc 8:20); (Lc 17:364 - TR, M, Nestle-Aland omettono tale verso). (Mc 16:9-205 - NA considera questi versi di dubbia appartenenza all’evangelista e non sono riportati nei più antichi manoscritti quali il Sinaitico e il Vaticano); (Lc 23:346 - in molti manoscritti del vangelo di Luca questo passo non è riportato). In tutte, comunque, per non prestare il fianco a dubbie conclusioni o a improprie speculazioni, il testo interessato è racchiuso tra due parentesi quadre [ ].

Matteo 19:9 Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio [e chi sposa colei che è mandata via commette adulterio]». Marco 6:11 e se in qualche luogo non vi ricevono né vi ascoltano, andando via, scotetevi la polvere dai piedi come testimonianza contro di loro. [In verità vi dico che, nel giorno del giudizio, la sorte di Sodoma e Gomorra sarà più tollerabile di quella di tale città]».

Matteo 12:47 [E uno gli disse: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti».] Luca 17:36 [Due uomini saranno nei campi; l'uno sarà preso e l'altro lasciato.]»

Marco 16:9 [Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 16:10 Questa andò ad annunziarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. 16:11 Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero. 6:12 Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; 16:13 e questi andarono ad annunziarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero. 16:14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato. 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16:16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 16:17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 16:18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». 16:19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 16:20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.] Luca 23:34 [Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».] Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.

Interpretazione allegorica (dal greco allegoria - simboli)

Rappresentazione di concetti mediante figure o simboli. È usata nei testi che presentano significati complessi ed oscuri o che potrebbero, presi letteralmente, essere in contrasto con altre parti dello scritto o dei concetti teologici. Es. Mt 26: 26-281. «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo …» … «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue …». La chiesa come sposa di Cristo.

Matteo 26:26 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». 26:27 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 26:28 perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati.

Interpretazione analogica (dal greco análogos – somigliante, affine)

Che si basa sull’analogia. Es. “Dio ha cura di noi come un padre” (Mt 7:91). Qual è l'uomo … se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? … Se … voi … sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro …! È, altresì, il metodo che tende ad interpretare la realizzazione delle promesse divine nel futuro. Es. tipico l’identificazione del regno con la nuova Gerusalemme celeste.

Matteo 7:9 Qual è l'uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra?

Interpretazione delle Scritture (dal latino interpretatione(m) – interpretazione) vedi Quadriga

Intendere, spiegare, attribuire un particolare significato, intuire i propositi di una cosa ritenuta oscura, difficile o controversa. Per quanto riguarda la Bibbia l’interpretazione si attua in quatto modi applicando il senso: a) letterale o storico; b) allegorico; c) Tropologico o morale; d) anagogico.

Interpretazione letterale (dal latino litera – lettera)

Che corrisponde all’esatto significato della parola. È resa cogliendo proprio il significato più immediato fornito dal testo. Es. Mt 2:11). Gesù era nato in Betlemme di Galilea, all’epoca del re Erode (detto il grande. Personaggio storicamente attendibile). I riferimenti geografici e dei popoli.

Matteo 2:1 Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo:

Interpretazione tipologica delle scritture

L’interpretazione tipologica ha spesso prestato il fianco a diversi e propri abusi per cui si è verificata la necessità d’istituire regole alquanto restrittive. Ad Esempio, l’uso tipologico di molti racconti di personaggi biblici deve essere ammesso solo quando le somiglianze sono talmente evidenti che quasi si rispecchiano, senza pericolose forzature parallele, fermo restando il divieto di estrapolare dottrine e ogni forma di dogmatismo se non coinvolgano verità fondamentali.

Interpretazione tropologica o morale (dal greco tropología – discorso allegorico)

Significato morale tratto da figure o avvenimenti che possano fornire un’indicazione nell’etica del comportamento. Es. L’elogio alla fede nella parabola delle dieci vergini. Mt 25:1-131). L’effetto dell’opera espiatoria di Gesù ottenuta gratuitamente per mezzo della fede.

Matteo 25:1 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. 25:2 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; 25:3 le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; 25:4 mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. 25:5 Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. 25:6 Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" 25:7 Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. 25:8 E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". 25:9 Ma le avvedute risposero: "No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!" 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 25:11 Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, Signore, aprici!" 25:12 Ma egli rispose: "Io vi dico in verità: Non vi conosco". 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

Intimità (dal latino intimu(m) da inter - dentro)

L’intimità è la qualità di ciò che è profondo, nascosto, segreto. La Parola c’insegna che il Signore pone la Sua legge nell’intimo del nostro cuore (Sl 40:8; Gr 31:331) perché desidera che la verità risieda in noi (Sl 51:62) investendoci di uno spirito nuovo (Ez 11:19; 36:26-273). A sua volta anche l’uomo desidera ricambiare (Sl 51:10; Is 26:94) perché brama intensamente la pace (Al 122:85), nonostante sappia che, nel cuore, oltre all’ardore (Sl 39:3; Lc 24:326) e alla commozione (Ge 43:30; Os 11:87), vi possano albergare turbamenti (Da 7:158), smarrimenti (At 10:179), paure (Sl 55:410), inasprimenti (At 17:1611), tribolazioni (Gb 19:28; Ro 8:2312), derisioni (Ge 18:1213), ferite (Sl 109:2214) a causa delle maldicenze (Pr 18:8; 26:2215) e, purtroppo, anche iniquità (Sl 31:6; 41:6; Pr 26:2416). È dal cuore, infatti, che nascono i cattivi pensieri (Mc 7:21-2317), la Parola, però, ci offre un ottimo consiglio (Pr 22:17-1818).

Salmi 40:8 Dio mio, desidero fare la tua volontà, la tua legge è dentro il mio cuore». Geremia 31:33 … «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.

Salmi 51:6 Ma tu desideri che la verità risieda nell'intimo: insegnami dunque la sapienza nel segreto del cuore.

Ezechiele 11:19 Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra, e metterò in loro un cuore di carne, Ezechiele 36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. 36:27 Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.

Salmi 51:10 O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo. Isaia 26:9 Con l'anima mia ti desidero, durante la notte; con lo spirito che è dentro di me, ti cerco; poiché, quando i tuoi giudizi si compiono sulla terra, gli abitanti del mondo imparano la giustizia.

Salmi 122:8 Per amore dei miei fratelli e dei miei amici, io dirò: «La pace sia dentro di te!»

Salmi 39:3 Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s'è acceso; allora la mia lingua ha parlato. Luca 24:32 Ed essi dissero l'uno all'altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?»

Genesi 43:30 E Giuseppe s'affrettò a uscire, perché si era commosso nell'intimo per suo fratello; cercava un luogo dove piangere; entrò nella sua camera e pianse Osea 11:8 «Come farei a lasciarti, o Efraim? Come farei a darti in mano altrui, o Israele? Come potrei renderti simile ad Adma e ridurti allo stato di Seboim? Il mio cuore si commuove tutto dentro di me, tutte le mie compassioni si accendono.

Daniele 7:15 Quanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me e le visioni della mia mente mi spaventarono

Atti 10:17 Mentre Pietro, dentro di sé, si domandava che cosa significasse la visione, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta

Salmi 55:4 Dentro di me palpita violentemente il mio cuore e una paura mortale mi è piombata addosso.

Atti 17:16 Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s'inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli

Giobbe 19:28 Se voi dite: "Come lo perseguiteremo?" - mentre la radice della tribolazione è già dentro di me - Romani 8:23 non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.

Genesi 18:12 Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!»

Salmi 109:22 Io sono misero e povero, e il mio cuore è ferito dentro di me.

Proverbi 18:8 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, e penetrano fino all'intimo delle viscere. Proverbi 26:22 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, penetrano fino nell'intimo delle viscere.

Salmi 31:6 Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel SIGNORE. Salmi 41:6 E se uno di loro viene a vedermi, dice menzogne; il suo cuore accumula malvagità dentro di sé; e, appena uscito, sparla. Proverbi 26:24 Chi odia parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l'inganno;

Marco 7:21 … perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Proverbi 22:17 Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei saggi, e applica il cuore alla mia scienza; 22:18 ti sarà dolce custodirle in cuore, e averle tutte pronte sulle tue labbra.




 
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