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Ira di Dio, manifestazioni dell’ (dal latino îram – ira)

La natura dell’uomo è peccaminosa e il Signore lo sa, per questo allertò Mosè su ciò che sarebbe successo al Suo popolo a causa del peccato (De 31:16-181). Essendo un Dio “geloso” non poteva esimersi dal punirlo (De 6:14-152). Ben lo hanno sperimentato Baasa ed Ela (1 Re 16:12-133), il re Joas e Giuda (2 Cr 24:17-204), Sedechia (2 Cr 36:14-205), i superstiti che volevano stabilirsi in Egitto (Gr 42:15-186) e tanti altri. Questo è, altresì, ciò che sperimenteranno l’ingiusto (Ro 2:5-97), il ribelle (Ef 5:68), l’idolatra (Ap 14:9-119), le nazioni e la terra (Ap 16:1-1110). Infine, la bestia, il falso profeta, Satana (Ap 20:1011), i reprobi, l’Ades e la morte stessa (Ap 20:14-1512) ne concluderanno il ciclo.

Deuteronomio 31:16 Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui. 31:17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: "Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?". 31:18 In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi.

Deuteronomio 6:14 Non seguirete altri dèi, presi fra gli dèi degli altri popoli intorno a voi, 6:15 perché il tuo Dio, il SIGNORE, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del SIGNORE tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti farebbe scomparire dalla terra.

1Re 16:12 Così Zimri sterminò tutta la casa di Baasa, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunciata contro Baasa per bocca del profeta Ieu, 16:13 a causa di tutti i peccati che Baasa ed Ela, suo figlio, avevano commessi e fatto commettere a Israele, provocando l'ira del SIGNORE, Dio d'Israele, con i loro idoli.

2Cronache 24:17 Dopo la morte di Ieoiada, i capi di Giuda andarono dal re e si prostrarono davanti a lui; allora il re diede loro ascolto; 24:18 ed essi abbandonarono la casa del SIGNORE, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli di Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l'ira del SIGNORE contro Giuda e contro Gerusalemme. 24:19 Il SIGNORE mandò loro dei profeti per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascoltarli. 24:20 Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: "Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch'egli vi abbandonerà"».

2Cronache 36:14 Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo moltiplicarono anch'essi le loro infedeltà, seguendo tutte le abominazioni delle nazioni; contaminarono la casa del SIGNORE, che egli aveva santificata a Gerusalemme. 36:15 Il SIGNORE, Dio dei loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua casa; 36:16 ma quelli si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira del SIGNORE contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio. 36:17 Allora egli fece salire contro di essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò giovane, né fanciulla, né anziano, né vecchio. Il SIGNORE gli diede nelle mani ogni cosa. 36:18 Nabucodonosor portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa del SIGNORE, e i tesori del re e dei suoi capi. 36:19 I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi. 36:20 Nabucodonosor deportò a Babilonia quanti erano scampati alla spada; ed essi furono assoggettati a lui e ai suoi figli, fino all'avvento del regno di Persia

Geremia 42:15 … ebbene, ascoltate allora la parola del SIGNORE, o superstiti di Giuda! Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Se siete decisi a recarvi in Egitto, e se andate ad abitarvi, 42:16 la spada che temete vi raggiungerà laggiù, nel paese d'Egitto; la fame che vi spaventa vi starà alle calcagna laggiù in Egitto, e là morirete. 42:17 Tutti quelli che avranno deciso di andare in Egitto per abitarvi, vi moriranno di spada, di fame o di peste; nessuno di loro scamperà, non sfuggirà al male che io farò venire su di loro". 42:18 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Come la mia ira e il mio furore si sono riversati sugli abitanti di Gerusalemme, così il mio furore si riverserà su di voi, quando sarete entrati in Egitto; sarete abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia; non vedrete mai più questo luogo".

-Romani 2:5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. 2:6 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: 2:7 vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; 2:8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. 2:9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco;

Efesini 5:6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli.

Apocalisse 14:9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, 14:10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello». 14:11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.

Apocalisse 16:1 Allora udii dal tempio una gran voce che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio». 16:2 Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un'ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che avevano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine. 16:3 Poi il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; esso divenne sangue simile a quello di un morto, e ogni essere vivente che si trovava nel mare morì. 16:4 Poi il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti; e le acque diventarono sangue. 16:5 Udii l'angelo delle acque che diceva: «Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato. 16:6 Essi infatti hanno versato il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro sangue da bere; è quello che meritano». 16:7 E udii dall'altare una voce che diceva: «Sì, o Signore, Dio onnipotente, veritieri e giusti sono i tuoi giudizi». 16:8 Poi il quarto angelo versò la sua coppa sul sole e al sole fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. 16:9 E gli uomini furono bruciati dal gran calore; e bestemmiarono il nome di Dio che ha il potere su questi flagelli, e non si ravvidero per dargli gloria. 16:10 Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia. Il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore, 16:11 e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei loro dolori e delle loro ulcere, ma non si ravvidero dalle loro opere.

Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Apocalisse 20:14-15 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

Ira/iracondia (dal latino ira(m) – ira)

Sentimento incontenibile e aggressivo rivolto verso persone o cose. La teologia cattolica lo considera uno dei sette peccati capitali. È tipica della natura dell’uomo ed è considerata tra le opere della carne (Ga 5:19-211), Molti sono gli inviti a evitarla (Ec 7:8-9; Gm 1:192) e qualora fosse impossibile, pone un requisito essenziale (Ef 4:263) Quando coinvolge Dio, riguarda la Sua giustizia e intolleranza verso il peccato (Gs 23:16; Gb 4:8-9; Gv3:36; Ro 1:184). Ma noi sappiamo che … (Gl 2:135)!

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 5:21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

Ecclesiaste 7:8 Vale più la fine di una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente vale più dello spirito altero. 7:9 Non ti affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l'irritazione riposa in seno agli stolti. Giacomo 1:19 Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira;

Efesini 4:26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira

Giosuè 23:16 Se trasgredite il patto che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha imposto, e andate a servire altri dèi e vi prostrate davanti a loro, l'ira del SIGNORE si accenderà contro di voi, e voi perirete presto, scomparendo dal buon paese che egli vi ha dato». Giobbe 4:8 Io per me ho visto che coloro che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti. 4:9 Al soffio di Dio essi periscono, dal vento della sua ira sono consumati. Giovanni 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui». Romani 1:18 L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia;

Gioele 2:13 Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

Ironia (dal greco eirônéia da éirôn – colui che domanda fingendo di non sapere)

L’ironia permette l’espressione di una frase che, se presa in senso letterario, sembrerebbe dire l’opposto (Es 14:11; 2 Re 18:23; At 19:13-16; 1 Co 4:81).

Esodo 14:11 e dissero a Mosè: «Mancavano forse tombe in Egitto, per portarci a morire nel deserto? Che cosa hai fatto, facendoci uscire dall'Egitto? 2Re 18:23 Ora, fa' una scommessa con il mio signore, il re d'Assiria: Io ti darò duemila cavalli, se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli. Atti 19:13 Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch'essi d'invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo annunzia». 19:14 Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote. 19:15 Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?» 19:16 E l'uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti. 1Corinzi 4:8 Già siete sazi, già siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinché anche noi potessimo regnare con voi!

Isaia, libro di (Isaia = l’Eterno ha salvato)

Isaia lo scrive (1:11) tra il 750 – 700 a.C. durante il suo ministero profetico. Il suo scopo nel denunciare l’infedeltà di Giuda (2:6; 5:1-15216-303) è di riportarlo a Dio minacciando, come imminenti (6:9-134), le terribili conseguenze che si stanno abbattendo sul regno del Nord (9:7-115) Insieme al giudizio offre anche la speranza della restaurazione (2:1-56), predice il nome del liberatore (44:28; 45:1, 137) e giudica le nazioni vicine (13:1; 14:28-32; 15:1-48;►17:1-11; 19:1-4; 21:11-179). Annuncia il Messia (7:14-15; 9:5-6; 11:1-610); 40:3-5; 52:13-14; 55:3-5; 61:1-211) autore della salvezza per chi crede (53:4-912) e il Suo futuro regno di gloria (27:12-13; 66:15-1813).

Isaia 1:1 Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Isaia 5:1 Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna. Il mio amico aveva una vigna sopra una fertile collina. 5:2 La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte, vi costruì in mezzo una torre, e vi scavò uno strettoio per pigiare l'uva. Egli si aspettava che facesse uva, invece fece uva selvatica. 5:3 Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna! 5:4 Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna più di quanto ho fatto per essa? Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva, ha fatto uva selvatica? 5:5 Ebbene, ora vi farò conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: le toglierò la siepe e vi pascoleranno le bestie; abbatterò il suo muro di cinta e sarà calpestata. 5:6 Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata, vi cresceranno i rovi e le spine; darò ordine alle nuvole che non vi lascino cadere pioggia. 5:7 Infatti la vigna del SIGNORE degli eserciti è la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta; egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue; giustizia, ed ecco grida d'angoscia! 5:8 Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non rimanga più spazio, e voi restiate soli ad abitare nel paese! 5:9 Questo mi ha detto all'orecchio il SIGNORE degli eserciti: «In verità case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saranno private d'abitanti; 5:10 dieci iugeri di vigna non daranno che un bato, e un omer di seme non darà che un efa». 5:11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto per correre dietro alle bevande alcoliche e fanno tardi la sera, finché il vino li infiammi! 5:12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino rallegrano i loro banchetti! Ma non pongono mente a ciò che fa il SIGNORE, e non considerano l'opera delle sue mani. 5:13 Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza; i suoi nobili moriranno di fame, e le sue folle saranno inaridite dalla sete. 5:14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso, e ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion e la sua folla chiassosa e festante. 5:15 L'uomo è umiliato, ognuno è abbassato, e abbassati sono gli sguardi alteri;

5:16 ma il SIGNORE degli eserciti è esaltato mediante il giudizio, e il Dio santo è santificato per la sua giustizia. 5:17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi! 5:18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio, 5:19 e dicono: «Faccia presto, affretti l'opera sua, che noi la vediamo! Venga e si esegua il disegno del Santo d'Israele, affinché noi lo conosciamo!» 5:20 Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! 5:21 Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti! 5:22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino, e abili nel tagliare le bevande alcoliche; 5:23 che assolvono il malvagio per un regalo, e privano il giusto del suo diritto! 5:24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l'erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rifiutato la legge del SIGNORE degli eserciti, e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele. 5:25 Per questo divampa l'ira del SIGNORE contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano, e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa. 5:26 Egli alza un vessillo per le nazioni lontane; fischia a un popolo, che è all'estremità della terra; ed eccolo che arriva, pronto, leggero. 5:27 In esso nessuno è stanco o vacilla, nessuno sonnecchia o dorme; a nessuno si scioglie la cintura dei fianchi o si rompe il legaccio dei calzari. 5:28 Le sue frecce sono appuntite, tutti i suoi archi sono tesi; gli zoccoli dei suoi cavalli paiono pietre, le ruote dei suoi carri, un turbine. 5:29 Il suo ruggito è come quello di un leone; rugge come il leoncello; rugge, afferra la preda, la porta via al sicuro, senza che nessuno gliela strappi. 5:30 In quel giorno, egli muggirà contro Giuda, come mugge il mare; e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia, e la luce che si oscura mediante le sue nuvole.

Isaia 6:9 Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo: "Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!" 6:10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi, non intenda con il cuore, non si converta e non sia guarito!» 6:11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?» Egli rispose: «Finché le città siano devastate, senza abitanti, non vi sia più nessuno nelle case, e il paese sia ridotto in desolazione; 6:12 finché il SIGNORE abbia allontanato gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese. 6:13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alla quercia, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

[v]Isaia 9:7 Il Signore manda una parola a Giacobbe, ed essa cade sopra Israele. 9:8 Tutto il popolo ne avrà conoscenza, Efraim e gli abitanti di Samaria, che nel loro orgoglio e nella superbia del loro cuore dicono: 9:9 «I mattoni sono caduti, ma noi costruiremo con pietre squadrate; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li sostituiremo con cedri». 9:10 Per questo il SIGNORE farà sorgere contro il popolo gli avversari di Resin, ed ecciterà i suoi nemici: 9:11 i Siri da oriente, i Filistei da occidente; essi divoreranno Israele a bocca spalancata. Con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.

Isaia 2:1 Parola che Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione, riguardo a Giuda e a Gerusalemme. 2:2 Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del SIGNORE si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. 2:3 Molti popoli vi accorreranno, e diranno: «Venite, saliamo al monte del SIGNORE, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del SIGNORE. 2:4 Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro, e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra. 2:5 Casa di Giacobbe, venite, e camminiamo alla luce del SIGNORE!

Isaia 44:28 Io dico di Ciro: "Egli è il mio pastore; egli adempirà tutta la mia volontà, dicendo a Gerusalemme: «Sarai ricostruita!» E al tempio: «Le tue fondamenta saranno gettate!»" Isaia 45:1 «Così parla il SIGNORE al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, in modo che nessuna gli resti chiusa. Isaia 45:13 Io ho suscitato Ciro, nella giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni, dice il SIGNORE degli eserciti».

Isaia 13:1 Oracolo contro Babilonia, rivelato a Isaia, figlio di Amots. Isaia 14:28 L'anno della morte di Acaz fu pronunciata questa profezia: 14:29 Non ti rallegrare, o Filistia tutta quanta, perché la verga che ti colpiva è spezzata. Poiché dalla radice del serpente uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago volante. 14:30 I più poveri avranno di che pascersi e i bisognosi riposeranno al sicuro; ma io farò morir di fame la tua radice e quel che rimarrà di te sarà ucciso. 14:31 Urla, o porta! Grida, o città! Trema, o Filistia tutta quanta! Poiché dal nord viene un fumo e nessuno si sbanda dalla sua schiera. 14:32 Che cosa si risponderà ai messaggeri di questa nazione? «Che il SIGNORE ha fondato Sion e che in essa gli afflitti del suo popolo trovano rifugio». Isaia 15:1 Oracolo su Moab. Sì, nella notte in cui è devastata, Ar-Moab perisce! Sì, nella notte in cui è devastata, Chir-Moab perisce! 15:2 Si sale al tempio e a Dibon, sugli alti luoghi, per piangere; Moab urla su Nebo e su Medeba: tutte le teste sono rase, tutte le barbe sono tagliate. 15:3 Per le strade tutti indossano sacchi, sui tetti e per le piazze ognuno urla, piangendo a dirotto. 15:4 Chesbon ed Eleale gridano; la loro voce si ode fino a Iaas; perciò i guerrieri di Moab si lamentano, il loro cuore trema.

Isaia 17:1 Oracolo contro Damasco. «Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà più che un ammasso di rovine. 17:2 Le città d'Aroer sono abbandonate; sono lasciate alle mandrie che vi si riposano, e nessuno le spaventa. 17:3 Non ci sarà più fortezza in Efraim né reame in Damasco; del residuo di Siria avverrà ciò che è avvenuto della gloria dei figli d'Israele», dice il SIGNORE degli eserciti. 17:4 «In quel giorno, la gloria di Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo dimagrirà. 17:5 Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgon le spighe nella valle di Refaim. 17:6 Vi rimarrà qualcosa da spigolare, come quando si scuote l'olivo, restano due o tre olive nelle cime più alte, quattro o cinque nei rami più carichi», dice il SIGNORE, Dio d'Israele. 17:7 In quel giorno, l'uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele; 17:8 non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà più a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di Astarte e alle colonne solari. 17:9 In quel giorno, le sue fortezze saranno abbandonate, come le foreste e le sommità dei monti furono abbandonate all'avvicinarsi dei figli d'Israele: sarà una desolazione. 17:10 Poiché hai dimenticato il Dio della tua salvezza e non ti sei ricordato della ròcca della tua forza, ti sei fatto piantagioni piacevoli, e hai piantato tralci stranieri. 17:11 Il giorno che li piantasti li circondasti di una siepe e ben presto facesti fiorire le tue piante, ma la raccolta ti sfugge nel giorno dell'angoscia, del disperato dolore. Isaia 19:1 Oracolo sull'Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d'Egitto tremano davanti a lui e all'Egitto si scioglie il cuore nel petto. 19:2 «Io inciterò Egiziani contro Egiziani, combatteranno il fratello contro il fratello, il vicino contro il vicino, città contro città, regno contro regno. 19:3 Lo spirito che anima l'Egitto svanirà, io renderò vani i suoi disegni; quelli consulteranno gli idoli, gli incantatori, gli evocatori di spiriti e gli indovini. 19:4 Io darò l'Egitto in mano di un signore duro, un re crudele dominerà su di lui», dice il Signore, DIO degli eserciti. Isaia 21:11 Oracolo contro Duma. Mi si grida da Seir: «Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?» 21:12 La sentinella risponde: «Viene la mattina, e viene anche la notte. Se volete interrogare, interrogate pure; tornate un'altra volta». 21:13 Oracolo contro l'Arabia. Passerete la notte nelle foreste, in Arabia, o carovane dei Dedaniti! 21:14 Venite incontro all'assetato con acqua, o abitanti del paese di Tema; portate pane ai fuggiaschi. 21:15 Poiché essi fuggono davanti alle spade, davanti alla spada sguainata, davanti all'arco teso, davanti al furore della battaglia. 21:16 Poiché così mi ha parlato il Signore: «Fra un anno, contato come quello di un operaio, tutta la gloria di Chedar sarà svanita; 21:17 ciò che resterà del numero dei valorosi arcieri di Chedar sarà poca cosa»; poiché il SIGNORE, Dio d'Israele, l'ha detto.

Isaia 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele. 7:15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene. Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, 9:6 per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti. Isaia 11:1 Poi un ramo uscirà dal tronco d'Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici. 11:2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE. 11:3 Respirerà come profumo il timore del SIGNORE, non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, 11:4 ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca, e con il soffio delle sue labbra farà morire l'empio. 11:5 La giustizia sarà la cintura delle sue reni, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi. 11:6 Il lupo abiterà con l'agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà.

Isaia 40:3 La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del SIGNORE, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! 40:4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti. 40:5 Allora la gloria del SIGNORE sarà rivelata, e tutti, allo stesso tempo, la vedranno; perché la bocca del SIGNORE l'ha detto». Isaia 52:13 Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso. 52:14 Come molti, vedendolo, sono rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare più un uomo, e il suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d'uomo), Isaia 55:3 Porgete l'orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide. 55:4 Ecco, io l'ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli. 55:5 Ecco, tu chiamerai nazioni che non conosci, e nazioni che non ti conoscono accorreranno a te, a motivo del SIGNORE, del tuo Dio, del Santo d'Israele, perché egli ti avrà glorificato». Isaia 61:1 Lo spirito del Signore, di DIO, è su di me, perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l'apertura del carcere ai prigionieri, 61:2 per proclamare l'anno di grazia del SIGNORE, il giorno di vendetta del nostro Dio; per consolare tutti quelli che sono afflitti;

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. 53:6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. 53:7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. 53:8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? 53:9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c'era stato inganno nella sua bocca.

Isaia 27:12 In quel giorno il SIGNORE scrollerà i suoi frutti, dal corso del fiume al torrente d'Egitto; voi sarete raccolti a uno a uno, o figli d'Israele. 27:13 In quel giorno sonerà una gran tromba; quelli che erano perduti nel paese d'Assiria e quelli che erano dispersi nel paese d'Egitto verranno e si prostreranno davanti al SIGNORE, sul monte santo, a Gerusalemme. Isaia 66:15 Poiché ecco, il SIGNORE verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l'uragano per dare la retribuzione della sua ira furente, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco. 66:16 Poiché il SIGNORE eserciterà il suo giudizio con fuoco e spada, contro ogni carne; gli uccisi dal SIGNORE saranno molti. 66:17 «Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all'idolo che è là in mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti consumati», dice il SIGNORE. 66:18 «Io conosco le loro opere e i loro pensieri; il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni e tutte le lingue; esse verranno e vedranno la mia gloria.

Ispirazione della bibbia (dal latino ispiratus – ispirato)

Illuminazione, tramite rivelazione divina, della mente degli autori, da parte dello Spirito Santo, che garantisce la verità lasciando, però, gli stessi, liberi di esprimersi secondo origini e cultura del singolo (2 Ti 3:16; Mt 22:43; Mt 16:17; 1 Pt 1:121). L’ ispirazione garantisce la rivelazione* e l’autenticità delle Scritture, infatti, porta ad affermare che la Bibbia è infallibile e inerrante. Poiché Dio non può sbagliare così è per ogni parola pronunciata.

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, Matteo 22:43 Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: Matteo 16:17 Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 1Pietro 1:12 E fu loro rivelato che non per sé stessi, ma per voi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.

Issopo (dal greco hýssopos - issopo)

Pianta cespugliosa aromatica d’incerta identificazione, della famiglia delle labiate. Originaria dell’Egitto, cresceva nelle fenditure delle mura (1 R2 4:331) per un’altezza massima di 45 cm.. Era usato come aspersorio per il sangue dei sacrifici pasquali (Es 12:222), per la purificazione dei lebbrosi (Le 14:4-73), delle case contaminate (Le 14:48-534), dell’acqua (Nu 19:2-185), del popolo (Es 24:86) e per l’espiazione del peccato (Sl 51:77). La spugna imbevuta d’aceto, offerta a Gesù, era retta da un suo ramo (Gv 19:298). Curiosità: il lemma, come derivanza latina, pone l’accento sulla seconda sillaba (issòpo); come derivanza greca, invece, sulla prima (ìssopo), mentre la lingua italiana non attribuisce alcun accento.

1Re 4:33 Parlò degli alberi, dal cedro del Libano all'issopo che spunta dalla muraglia; parlò pure degli animali, degli uccelli, dei rettili, dei pesci.

Esodo 12:22 Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino.

Levitico 14:4 ordinerà che si prendano, per colui che dev'essere purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo. 14:5 Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente acqua di fonte. 14:6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l'issopo. Immergerà quelle cose, insieme con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua di fonte. 14:7 Aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà l'uccello vivo andare libero per i campi.

Levitico 14:48 Ma se il sacerdote che è entrato nella casa e l'ha esaminata vede che la macchia non si è allargata nella casa dopo che essa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è sparita. 14:49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, del legno di cedro, dello scarlatto e dell'issopo; 14:50 sgozzerà uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente dell'acqua di fonte; 14:51 prenderà il legno di cedro, l'issopo, il panno scarlatto e l'uccello vivo, e li immergerà nel sangue dell'uccello sgozzato e nell'acqua di fonte, e aspergerà sette volte la casa. 14:52 Purificherà la casa col sangue dell'uccello, con l'acqua di fonte, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issopo e con il panno scarlatto; 14:53 ma lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori dalla città, per i campi; così farà l'espiazione per la casa, ed essa sarà pura».

Numeri 19:2 «Ecco quanto prescrive la legge ordinata dal SIGNORE, che disse: Di' ai figli d'Israele che portino una mucca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo. 19:3 La darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dal campo e la farà scannare in sua presenza. 19:4 Il sacerdote Eleazar prenderà con il dito un po' di sangue della mucca, e farà sette aspersioni dal lato dell'ingresso della tenda di convegno; 19:5 poiché si brucerà la vacca sotto i suoi occhi; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con i suoi escrementi. 19:6 Il sacerdote prenderà quindi del legno di cedro, dell'issopo, della stoffa scarlatta, e getterà tutto in mezzo al fuoco che consuma la mucca. 19:7 Poi il sacerdote si laverà le vesti e il corpo nell'acqua; dopo di che rientrerà nel campo e sarà impuro fino alla sera. 19:8 Colui che avrà bruciato la mucca si laverà le vesti e il corpo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera. 19:9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della mucca e le depositerà fuori del campo in un luogo puro, dove saranno conservate per la comunità dei figli d'Israele come acqua di purificazione: è un sacrificio per il peccato. 19:10 Colui che avrà raccolto le ceneri della mucca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per i figli d'Israele e per lo straniero che soggiornerà da loro: 19:11 chi avrà toccato il cadavere di una persona umana sarà impuro sette giorni. 19:12 Quando uno si sarà purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro. 19:13 Chiunque tocchi un morto, cioè il corpo di una persona umana che sia morta, e non si purifica, contamina la dimora del SIGNORE; e quel tale sarà tolto via da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità. 19:14 Questa è la legge: quando un uomo sarà morto in una tenda, chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà impuro per sette giorni. 19:15 Ogni vaso scoperto sul quale non sia un coperchio ben fermo, sarà impuro. 19:16 Chiunque, nei campi, avrà toccato un uomo ucciso da un'arma o morto per cause naturali, o delle ossa umane, o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni. 19:17 Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà della cenere della vittima arsa per il peccato, e vi si verserà su dell'acqua di fonte, in un vaso; 19:18 poi un uomo puro prenderà dell'issopo, lo intingerà nell'acqua e spruzzerà la tenda, tutti gli utensili, tutte le persone presenti e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o il morto o il sepolcro.

Esodo 24:8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che il SIGNORE ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole».

Salmi 51:7 Purificami con issopo, e sarò puro;lavami, e sarò più bianco della neve.

Giovanni 19:29 C'era lì un vaso pieno d'aceto; posta dunque una spugna, imbevuta d'aceto, in cima a un ramo d'issopo, l'accostarono alla sua bocca.

Istinto (dal latino instînctu(m) da instînguere – comp. da in – contro e stinguere - spegnere)

L’istinto è una manifestazione reattiva dell’inconscio, indipendente dall’intelligenza, teso alla sopravvivenza e alla continuazione della specie. Non che l’uomo ne sia privo, ma tale riflesso governa la vita degli animali (Gr 8:7; Is 1:3; Gb 6:51). Dio li creò (Ge 1:24-252), li condusse all’uomo per ricevere un nome (Ge 2:193) e glieli sottopose (Ge 9:24). Ordinò che gli scampati al diluvio fossero liberati per popolare la terra (Ge 8:175). Spesso sono decantati per le loro qualità (Pr 30:24-316), portati come esempio da imitare (Pr 6:6-87), da temere (Sl 7:1-2; 10:9; Is 31:48) o come rappresaglia contro la ribellione (Gr 5:5-69).

Geremia 8:7 Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni; la tortora, la rondine e la gru osservano il tempo quando debbono venire, ma il mio popolo non conosce quel che il SIGNORE ha ordinato. Isaia 1:3 Il bue conosce il suo possessore, e l'asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento». Giobbe 6:5 L'asino selvatico raglia forse quando ha l'erba davanti? Muggisce forse il bue davanti alla pastura?

Genesi 1:24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 1:25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.

Genesi 2:19 Dio il SIGNORE, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato.

Genesi 9:2 Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare.

Genesi 8:17 Tutti gli animali che sono con te, di ogni specie, volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano disseminarsi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa».

Proverbi 30:24 Ci sono quattro animali fra i più piccoli della terra, e tuttavia pieni di saggezza: 30:25 le formiche, popolo senza forza, che si preparano il cibo durante l'estate; 30:26 i conigli, popolo non potente, che fissano la loro abitazione nelle rocce; 30:27 le locuste, che non hanno re, e procedono tutte, divise per schiere; 30:28 la lucertola, che puoi prendere con le mani, eppure si trova nei palazzi dei re. 30:29 Queste tre creature hanno una bella andatura, anche queste quattro hanno un passo magnifico: 30:30 il leone, che è il più forte degli animali, e non indietreggia davanti a nessuno; 30:31 il cavallo dai fianchi serrati, il capro, e il re alla testa dei suoi eserciti.

Proverbi 6:6 Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! 6:7 Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone; 6:8 prepara il suo nutrimento nell'estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.

Salmi 7:1 O SIGNORE, Dio mio, in te confido; salvami da chi mi perseguita, liberami; 2 affinché il nemico, come un leone, non sbrani l'anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi. Salmi 10:9 Sta in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua tana; sta in agguato per sorprendere il misero; egli sorprende lo sventurato trascinandolo nella sua rete. Isaia 31:4 Poiché così mi ha detto il SIGNORE: «Come il leone o il leoncello ruggisce sulla sua preda, benché una folla di pastori gli sia raccolta contro, non si spaventa alla loro voce, né si lascia intimidire dallo strepito che fanno, così scenderà il SIGNORE degli eserciti a combattere sul monte Sion e sul suo colle.

Geremia 5:5 io andrò dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via del SIGNORE, il giudizio del loro Dio; ma anch'essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotto i legami. 6 Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato presso le loro città; chiunque ne uscirà sarà sbranato, perché le loro trasgressioni sono numerose, le loro infedeltà sono aumentate.




 
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