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Lassismo (dal latino lâxus – lento, rilassato e dal suffisso - ismo)

Corrente dottrinale e pratica della morale cattolica che interpretava i precetti cristiani accomodandoli in modo da mitigarne il rigore, offrendo, così, una certa accondiscendenza a tutte le norme morali e religiose (Mt 19:81). Tale pratica divulgata dal gesuita Antonio de Escobar, ha avuto il suo maggior impulso tra il XVII e il XVIII secolo. È stata fortemente avversata dal Sant’Uffizio tra 1l 1665 e il 1679 e condannata dai papi Alessandro VII e Innocenzo XI.

Matteo 19:8 Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.

Lebbra o morbo di Hansen (dal latino lepra(m) – lebbra)

Malattia distruttiva delle ossa, dei nervi periferici e dei tessuti molli, specie degli arti e del viso, particolarmente temuta nei paesi caldi per la sua contagiosità. Considerata incurabile, per gli Ebrei, rappresentava l’impurità (Le 13:3, 8, 15, 271). Il malato era isolato (Nu 5:1-42) con il divieto, pena anche la morte, di frequentare luoghi pubblici. Fu oggetto di molti miracoli operati da Gesù (Mt 8:2-4; Mc 1:40-45; Lc 5:12-16; 17:12.193). Molti studiosi ritengono che quella descritta nel V.T. non sia la malattia che noi conosciamo.

Levitico 13:3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro. Levitico 13:8 il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra. Levitico 13:15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. Levitico 13:27 Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra.

Numeri 5:1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 5:2 «Ordina ai figli d'Israele che mandino fuori dall'accampamento ogni lebbroso e chiunque ha la gonorrea o è impuro per il contatto con un morto. 5:3 Maschi o femmine che siano, li manderete fuori; li manderete fuori dall'accampamento perché non contaminino l'accampamento in mezzo al quale io abito».  5:4 I figli d'Israele fecero così e li mandarono fuori dall'accampamento. Come il SIGNORE aveva detto a Mosè, così fecero i figli d'Israele.

Matteo 8:2 Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 8:3Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell'istante egli fu purificato dalla lebbra. 8:4 Gesù gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta che Mosè ha prescritto, e ciò serva loro di testimonianza». Marco 1:40 Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» 1:41 Gesù, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» 1:42 E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. 1:43 Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, 1:44 e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va', mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». 1:45 Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui. Luca 5:12 Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 5:13 Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparì da lui. 5:14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «mòstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». 5:15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. 5:16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. Luca 17:12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 17:13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 17:14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 17:15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 17:16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo; ed era un samaritano. 17:17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 17:18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» 17:19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato».

Legalismo (dal latino lex – legge )

È un’aderire letterale alla legge piuttosto che ispirarsi alla creatività e allo spirito con cui è stata scritta. Tipico della tradizione farisaica (farisei*), dimentica che i comandamenti di Dio furono scritti per la nostra istruzione, protezione e guida, o, come osservò Gesù, che la Legge fu fatta per gli uomini e non gli uomini per la Legge. Il legalismo, che facilmente scade in liturgie e formalismi sterili e opprimenti, non richiede una relazione viva con Dio poiché ritiene sufficienti le regole.

Legame (dal latino ligâmen da ligâre - legare)

Un legame è ciò che vincola sia fisicamente, sia sentimentalmente. La saggezza di Dio ha il pieno controllo sulle persone (Gb 12:18-221) tanto da usare l’afflizione anche con il giusto, al fine di richiamare l’attenzione su un comportamento sbagliato (Gb 36:8-102). Egli, però, è un padre misericordioso che con pazienza ci attira a sé (Os 11:4)3 ricordandoci di rispondere ai Suoi comandamenti (Is 58:6-74). Spesso, purtroppo, l’umanità recalcitra e medita di spezzare questo legame (Sl 2:1-35) ma, siano rese grazie a Dio, che, per la resurrezione di Cristo (At 2:246), siamo stati sciolti da ogni vincolo al fine di portare frutto al Padre (Ro 7:5-6)7.

Giobbe 12:18 Egli possiede la forza e l'abilità; da lui dipendono chi erra e chi fa errare. 12:17 Egli manda scalzi i consiglieri, colpisce di demenza i giudici.12:18 Scioglie i legami dell'autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene. 12:19 Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti. 12:20 Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. 12:21 Sparge il disprezzo sui nobili, e scioglie la cintura ai forti. 12:22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre, e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte

Giobbe 36:8 Se gli uomini sono talvolta stretti da catene, se sono presi nei legami dell'afflizione, 36:9 Dio fa loro conoscere il loro comportamento, le loro trasgressioni, poiché si sono insuperbiti; 36:10 egli apre così i loro orecchi agli ammonimenti e li esorta ad abbandonare il male.

Osea 11:4 Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle, e porgevo loro dolcemente da mangiare.

Isaia 58:6 Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? 58:7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?

Salmi 2:1 Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane? 2:2 I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: 2:3 «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene».

Atti 2:24 … ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto.

Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, risvegliate dalla legge, agivano nelle nostre membra allo scopo di portare frutto per la morte; 7:6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio

Legare spiritualmente (dal latino ligâre – legare e spirituâle(m) da spiritus - spirito)

La morte e resurrezione di Gesù hanno conferito al credente, specie se battezzato nello Spirito Santo (Lc 24:491), autorità spirituale sui demoni e sulle malattie (Mc 16:17-18, 20; Lc 9:1-22). È saggio, comunque, ricordare che Satana, pur essendo privo di autorità, è in grado di sfoggiare grande potenza (Lc 10:193). In poche parole, attraverso la preghiera d’intercessione, Gesù ha dato il potere di legare o sciogliere determinati aspetti spirituali (Mc 3:274) e fisici legati al peccato o ad altro, assicurandoci che ciò sarà mantenuto anche in cielo (Mt 16:195). Ovviamente il tutto legato solo ed esclusivamente all’invocazione nel Suo nome (Fl 2:9-106) e nella Sua autorità (Ef 1:20-227).

Luca 24:49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall'alto».

Marco 16:17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 16:18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». Marco 16:20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.] Luca 9:1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. 9:2 Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire i malati

Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

Marco 3:27 D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa

Matteo 16:19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».

Filippesi 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Efesini 1:20 Questa potente efficacia della sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 1:21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 1:22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa

Legge (dal latino lege(m) – legge   )

Biblicamente troviamo la prima applicazione della legge in Ge 2:16-171. É evidente che essa presuppone obbedienza (De 4:5-62), pena il decadimento del diritto (1 S 2:303), infatti, si realizza nel reprimere (2 Co 3:7-94) non nel promuovere. Il libro del “Levitico” ne è una vera miniera. Indubbiamente, la sua osservanza porta al benessere comune ma non può costituire merito alcuno nell’economia della salvezza (Ro 8:2-55), infatti, può indicare la strada verso l’amore (Mt 22:36-406) e la giustizia ma il giungerci è, puramente, un dono di Dio (Ef 2:8-9; 1 Ti 2:47).

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 2:17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Deuteronomio 4:5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. 4:6 Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!»

1Samuele 2:30 Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice: "Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati.

2Corinzi 3:7 Or se il ministero della morte, scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, al punto che i figli d'Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui, 3:8 quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito? 3:9 Se, infatti, il ministero della condanna fu glorioso, molto più abbonda in gloria il ministero della giustizia.

Romani 8:2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 8:3Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 8:4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito. 8:5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito.

Matteo 22:36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» 22:37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 22:38 Questo è il grande e il primo comandamento. 22:39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". 22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».

Efesini 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 1Timoteo 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.

Leggenda (dal latino legenda – cose da leggere)

La leggenda è il riporto di un evento legato a un fatto storico avvenuto ma deformato dalla fantasia popolare per i più vari scopi. Solitamente tende a evidenziare comportamenti eroici, drammatici, passionali o, comunque, di forte impatto tradizionale che, effettivamente, hanno alla loro origine un fatto o parte d’esso, realmente accaduto. Esempio pratico: la leggenda della tavola rotonda.

Legione demoniaca (dal latino legio­ne(m) da legere scegliere e daemoniacu(m) - demoniaco)

Nell’episodio dell’indemoniato di Gerasa (Mc 5:1-171), notiamo che il demonio era consapevole dell’origine divina di Gesù e, prostratosi, non certo per adorarlo, lo implorava di non tormentarlo (Mc 5:72) mandandolo nell’abisso anzitempo (Lc 8:313). Alla richiesta identificativa rispose: “Il mio nome è legione …” (Mc 5:94). Molte erano, infatti, le forze malvage che assoggettavano il malcapitato con, al vertice, un’entità portavoce. “Legione!”, Una moltitudine! Agli Ebrei era ben noto quel termine perché mal sopportavano il giogo dei romani. I demoni sapevano di non poter contrastare Gesù e pur di non perdere la padronanza su un corpo, chiesero di poter entrare in un branco di porci (Mc 5:31-335) i quali, però, si precipitarono in mare facendo loro perdere anche quest’ultimo controllo.

Marco 5:1-17 Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Geraseni. 5:2 Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 5:3 il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 5:4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. 5:5 Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. 5:6 Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti 5:7 e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». 5:8 Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» 5:9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». 5:10 E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. 5:11 C'era là un gran branco di porci che pascolava sul monte. 5:12 I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». 5:13 Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. 5:14 E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. 5:15 Vennero da Gesù e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono. 5:16 Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all'indemoniato e il fatto dei porci. 5:17 Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via dai loro confini.

Marco 5:7 … e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi».

Luca 8:31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell'abisso.

Marco 5:9 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti».

Marco 5:31-33 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: "Chi mi ha toccato?"» 5:32 Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. 5:33 Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che era avvenuto in lei, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità.

Legione romana ai tempi di Gesů (dal latino legiône(m) da legere raccogliere)

La legione romana era un esercito di professionisti italici tra i 17 e i 46 anni con una ferma non inferiore ai 16 anni. Il numero, generalmente, era di 28 legioni ma poteva arrivare fino a 60. Ogni legione era composta da 5.000 fanti e 120 cavalieri. La fanteria constava di 9 coorti di 480 uomini suddivisa in 3 manipoli più una di 800 suddivisa in 5 manipoli di 160 unità con un ricambio annuale di 12.000 uomini. Le insegne erano l’aquila e l’effige dell’imperatore. Al comando un senatore (legatus legionis) supportato da un tribuno (laticlavio) coadiuvato da altri 5 e da 50 centurioni (At 21:31-32; 23:231); in Egitto e limitrofi un prefetto (praefecti legionis). I legionari erano armati di scudo (scutum), giavellotto (pilum) e gladius (piccola spada a doppio taglio di 60 cm.). La cavalleria era di 120 unità al comando di centurioni; armata di un piccolo scudo (cipeus), un gladio lungo (spatha) 90 cm. e una lancia leggera (hasta) di 180 cm. Vi erano, inoltre, reparti di arcieri (sagittari), di genio militare addetti alla logistica (accampamenti, strade, ponti. sanità) e di artiglieria addetti alle macchine d’assedio (rampe, catapulte, baliste, onagri, testuggini, plutei e torri).

Atti 21:32 Ed egli, presi immediatamente dei soldati e dei centurioni, si precipitò verso i Giudei, i quali, vedendo il tribuno e i soldati, cessarono di battere Paolo. 21:33 Allora il tribuno si avvicinò, prese Paolo, e ordinò che fosse legato con due catene; poi domandò chi fosse e che cosa avesse fatto. Atti 23:23 Poi, chiamati due centurioni, disse loro: «Tenete pronti fin dalla terza ora della notte duecento soldati, settanta cavalieri e duecento lancieri, per andare fino a Cesarea;




 
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