Dizionario Biblico

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Lettura comparata

La lettura comparata è la risulta di un’intesa interpretativa basata sul confronto dei contenuti di uno o più testi. In campo religioso possiamo farlo, facendo salvi i principi di base, di un credo (2 Ti 3:16-171), sviscerando l’esegesi (vedi esegetica*) fin nei minimi dettagli con l’aiuto dello Spirito Santo (2 Pt 3:16-182) oppure, dirigerlo sulle diversità sostanziali con le altre religioni

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

2Pietro 3:16 … e questo egli fa in tutte le sue lettere, in cui tratta di questi argomenti. In esse ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture. 3:17 Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall'errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza; 3:18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.

Leviti (dal latino levîta(m) – levita)

I leviti erano i discendenti di Levi, figlio di Giacobbe a-(Ge 29:341) e il loro compito era quello di occuparsi del santuario. L’Eterno, vista la loro fedeltà b-(Es 32:262), li volle consacrati al Suo servizio c-(Es 13:11-123). Tutto ciò che era attinente al santuario, compresi i trasferimenti e la costituzione dei campi di sosta, ricadeva nei loro compiti d-(Nu 1:50-534). Il loro servizio si svolgeva dai 30 ai 50 anni, anticipato a 20 da Davide e-(1 Cr 23:245) e a ciascuno fu affidato uno specifico compito f-(Nu 4:47-496). Poiché non avevano avuto parte nella spartizione di Canaan, furono loro concesse delle città g-(Gs 21:4-87). Il loro sostentamento era coperto dalle decime del Signore h-(Le 27:30-338), dalle primizie della terra i-(Es 23:199) e delle greggi l-(Es 13:1210). Davide li organizzò in 4 classi: 1) aiutanti dei sacerdoti, 2) giudici e scribi, 3) portinai, 4) musici e ciascuna era suddivisa in 24 famiglie che, a turno, provvedevano al servizio nel tempio m-(2 Cr 24:4-511).

Genesi 29:34 [Lea, moglie di Giacobbe] Concepì di nuovo e partorì un figlio, e disse: «Questa volta mio marito sarà ben unito a me, perché gli ho partorito tre figli». Per questo fu chiamato Levi.

Esodo 32:25 Quando Mosè vide che il popolo era senza freno e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenarsi esponendolo all'obbrobrio dei suoi nemici, 32:26 si fermò all'ingresso dell'accampamento, e disse: «Chiunque è per il SIGNORE, venga a me!» E tutti i figli di Levi si radunarono presso di lui.

Esodo 13:11 Quando il SIGNORE ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 13:12 consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE.

Numeri 1:50 … ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio e staranno accampati attorno al tabernacolo. 1:51 Quando il tabernacolo dovrà partire, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo dovrà accamparsi in qualche luogo, i Leviti lo rimonteranno; l'estraneo che gli si avvicinerà sarà messo a morte. 1:52 I figli d'Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere. 1:53 Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non si accenda contro la comunità dei figli d'Israele; i Leviti avranno la cura del tabernacolo della testimonianza».

1Cronache 23:24 Questi sono i figli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, uno per uno. Essi erano addetti a fare il servizio della casa del SIGNORE, dall'età di vent'anni in su.

Numeri 4:47 … dall'età di trent'anni in su fino all'età di cinquant'anni, tutti quelli che potevano assumere un incarico per servire e un incarico di portatori nella tenda di convegno, 4:48 tutti quelli di cui si fece il censimento, furono ottomilacinquecentottanta. 4:49 Ne fu fatto il censimento secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato per mezzo di Mosè, assegnando a ciascuno il servizio che doveva fare e quello che doveva portare. Così ne fu fatto il censimento come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Giosuè 21:4 Si tirò a sorte per le famiglie dei Cheatiti; e i figli del sacerdote Aaronne, che erano Leviti, ebbero a sorte tredici città della tribù di Giuda, della tribù di Simeone e della tribù di Beniamino. 21:5 Al resto dei figli di Cheat toccarono in sorte dieci città delle famiglie della tribù di Efraim, della tribù di Dan e della mezza tribù di Manasse. 21:6 Ai figli di Gherson toccarono in sorte tredici città delle famiglie della tribù d'Issacar, della tribù di Ascer, della tribù di Neftali e della mezza tribù di Manasse in Basan. 21:7 Ai figli di Merari, secondo le loro famiglie, toccarono dodici città della tribù di Ruben, della tribù di Gad e della tribù di Zabulon. 21:8 I figli d'Israele diedero dunque a sorte queste città, con le campagne circostanti, ai Leviti, come il SIGNORE aveva comandato per mezzo di Mosè.

Le 27:30-33 Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al SIGNORE; è cosa consacrata al SIGNORE. 30:31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto. 30:32 Ogni decima dell'armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al SIGNORE. 30:33 Non si farà distinzione fra animale buono o cattivo, e non si faranno sostituzioni; se si sostituisce un animale all'altro, tutti e due saranno cosa sacra; non si potranno riscattare"».

Esodo 23:19 Porterai alla casa del SIGNORE Dio tuo il meglio delle primizie della terra. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Esodo 13:12 … consacra al SIGNORE ogni primogenito e ogni primo parto del tuo bestiame. I maschi saranno del SIGNORE.

2Cronache 24:4 Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di restaurare la casa del SIGNORE. 24:5 Radunò i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: «Andate per le città di Giuda, e raccogliete anno per anno in tutto Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono.

Levitico, libro del (che riguarda i leviti)

Dio è santo e l’uomo per accostarsi a Esso deve esserlo altrettanto (11:45; 19:21) per cui sono predisposti, per la sua purificazione, una serie di sacrifici (4:1-3; 7:1-5; 16:12-152) in risposta al patto che, per primo, il Signore aveva offerto. Il sacerdote ne è il tramite purificato (8:6-133). Si ufficializza la sacralità del “riposo festivo” (23:34) e l’istituzione di numerose altre feste (23:5, 15, 23-25, 27-32, 34-435) e ricorrenze (25:2-166). È evidente che una condizione di santità attira miriadi di benedizioni (2:3-137) ma altrettanto accade, in senso opposto (26:14-338), per chi resiste a Dio.

Levitico 11:45 Poiché io sono il SIGNORE che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo. Levitico 19:2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: "Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo.

Levitico 4:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 4:2 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, 4:3 se colui che ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e in tal modo ha reso colpevole il popolo, egli offrirà al SIGNORE, per il peccato commesso, un toro senza difetto, come sacrificio espiatorio. Levitico 7:1 «"Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 7:2 Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull'altare da ogni lato; 7:3 si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 7:4 i due rognoni, il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 7:5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE. Questo è un sacrificio per la colpa. Levitico 16:12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni accesi, tolti dall'altare davanti al SIGNORE, e due manciate di incenso aromatico polverizzato; e porterà ogni cosa di là dalla cortina. 16:13 Metterà l'incenso sul fuoco davanti al SIGNORE, affinché la nuvola dell'incenso copra il propiziatorio che è sulla testimonianza e non morirà. 16:14 Poi prenderà del sangue del toro, aspergerà col dito il propiziatorio verso oriente, e farà sette aspersioni del sangue col dito, davanti al propiziatorio. 16:15 Poi sgozzerà il capro del sacrificio per il peccato, che è per il popolo, e ne porterà il sangue di là dalla cortina; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del toro: ne farà l'aspersione sul propiziatorio e davanti al propiziatorio

Levitico 8:6 Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli, e li lavò con acqua. 8:7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l'efod e lo cinse della cintura artistica dell'efod, con la quale gli fissò l'efod addosso. 8:8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale mise l'urim e il tummim. 8:9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d'oro, il santo diadema, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè. 8:10 Poi Mosè prese l'olio dell'unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò. 8:11 Fece sette aspersioni sull'altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, per consacrarli. 8:12 Versò dell'olio dell'unzione sul capo d'Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo. 8:13 Poi Mosè fece avvicinare i figli d'Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture e legò sul loro capo delle mitre, come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.

Levitico 23:3 Per sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.

Levitico 23:5 Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull'imbrunire, sarà la Pasqua del SIGNORE; Levitico 23:15 «"Dall'indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l'offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. Levitico 23:23 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 23:24 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. 23:25 Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco"». Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. 23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. 23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. 23:32 Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato». Levitico 23:34 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: "Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del SIGNORE. 23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. 23:37 Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, 23:38 oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE. 23:39 Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni. 23:41 Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. 23:42 Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne, 23:43 affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».

Levitico 25:2 «Dirai così ai figli d'Israele: "Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato al SIGNORE. 25:3 Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 25:4 ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore del SIGNORE; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 25:5 Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 25:6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, all'operaio e al tuo forestiero che stanno da te, 25:7 al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà per loro nutrimento. 25:8 «"Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 25:10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 25:11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. 25:12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza. 25:13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo. 25:14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno truffi il suo prossimo. 25:15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall'ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. 25:16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte.

Levitico 26:3 Se vi comportate secondo le mie leggi, se osservate i miei comandamenti e li mettete in pratica, 26:4 io vi darò le piogge nella loro stagione, la terra darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna daranno i loro frutti. 26:5 La trebbiatura vi durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia vi durerà fino alla semina; mangerete a sazietà il vostro pane, e vivrete sicuri nel vostro paese. 26:6 Io farò sì che la pace regni nel paese; voi vi coricherete e non ci sarà chi vi spaventi; farò sparire dal paese le bestie feroci e la spada non passerà per il vostro paese. 26:7 Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno davanti a voi per la spada. 26:8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno davanti a voi per la spada. 26:9 Io mi volgerò verso di voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e manterrò il mio patto con voi. 26:10 Voi mangerete il raccolto dell'anno precedente e, quando sarà vecchio, lo tirerete fuori per fare posto a quello nuovo. 26:11 Io stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi detesterò. 26:12 Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo. 26:13 Io sono il SIGNORE vostro Dio; vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto per liberarvi dalla schiavitù; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.

Levitico 26:14 «"Ma se non mi date ascolto e se non mettete in pratica tutti questi comandamenti, 26:15 se disprezzate le mie leggi e detestate le mie prescrizioni non mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e così rompete il mio patto, 26:16 ecco quel che vi farò a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consunzione e la febbre, che annebbieranno i vostri occhi e consumeranno la vostra vita, e seminerete invano la vostra semenza: la mangeranno i vostri nemici. 26:17 Volgerò la mia faccia contro di voi e voi sarete sconfitti dai vostri nemici; quelli che vi odiano vi domineranno e vi darete alla fuga senza che nessuno vi insegua. 26:18 Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:19 Spezzerò la superbia della vostra forza, farò in modo che il vostro cielo sia come di ferro e la vostra terra come di bronzo. 26:20 La vostra forza si consumerà invano, poiché la vostra terra non darà i suoi prodotti e gli alberi della campagna non daranno i loro frutti. 26:21 E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati. 26:22 Manderò contro di voi le bestie feroci, che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte. 26:23 E se, nonostante questi castighi, non volete correggervi per tornare a me, ma con la vostra condotta mi resisterete, anche io vi resisterò 26:24 e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati. 26:25 Manderò contro di voi la spada, che farà vendetta per la trasgressione del mio patto; voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico. 26:26 Quando vi toglierò il sostegno del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, vi distribuiranno il vostro pane a peso e mangerete, ma non vi sazierete. 26:27 E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la vostra condotta mi resisterete, 26:28 anch'io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati. 26:29 Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie. 26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò. 26:31 Ridurrò le vostre città a deserti, desolerò i vostri santuari e non aspirerò più il soave odore dei vostri profumi. 26:32 Desolerò il paese; e i vostri nemici che vi abiteranno, ne saranno stupefatti. 26:33 E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.

Liberale, ala della chiesa (dal latino liberâle(m) – liberale da liber - libero)

Era questa una corrente religiosa, con connotazioni anche politiche, sorta in ambito cattolico nell’Europa dei primi decenni del XIX secolo, con l’intento di accordare il cristianesimo con i principi liberali espressi nei termini di un modernismo fiducioso nelle capacità razionali della coscienza umana (Da 2:20; Pr 28:26; Ro 1:21-221). Suo scrittore di spicco fu Robert Lamennais (1782-1854) ma particolare rilevanza ebbe la voce dell’Avenir, un giornale che diede ampia risonanza alle proposte liberali. Il movimento sosteneva, oltre alle varie espressioni di libertà (Ga 5:132), una netta separazione tra chiesa e stato in materia religiosa e, per un certo periodo, la discutibilità dell’autorità papale. L’uso della ragione qualificava l’uomo alle proprie scelte etiche e concepiva Dio in funzione delle sue esigenze di libertà. Rifiutando gli assolutismi sottoponeva la Bibbia a quello che sarà chiamato processo critico (2 Ti 3:16-17; 2 Pt 1:213) e anteponeva il sentimento religioso alla rivelazione (Pr 6:23; 2 Pt 1:194). Ciò portò alla convinzione che le Scritture fossero solo un’espressione della fede e, in definitiva, prive di fonti dogmatiche (At 20:32; Eb 4:125). La comunità era chiamata a essere responsabile “dell’uomo sociale” per cui doveva provvedere al suo benessere; in definitiva era l’espressione di un cristianesimo sociale, o meglio, di una forma di umanesimo. Ovviamente l’intransigenza dell’ala conservatrice, contrastò, nelle vesti di papa Gregorio XVI (1832), prima, e di Pio IX poi (1864), le spinte progressiste del movimento.

Daniele 2:20 «Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Proverbi 28:26 Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi cammina da saggio scamperà. Romani 1:21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato. 1:22 Benché si dichiarino sapienti, son diventati stolti,

Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. 2Pietro 1:21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

-Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce, le correzioni e la disciplina sono la via della vita, 2Pietro 1:19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.

Atti 20:32 E ora, vi affido a Dio e alla Parola della sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati. Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.

Liberalismo (dal latino liberâle(m) – liberale da liber - libero)

Il liberalismo è un’espressione intellettuale e morale che propone il principio della libertà individuale, non come forma di rifiuto dell’autorità in se stessa, bensì come scelta derivante dalla razionalità dell’animo umano andando oltre le convenzioni e le consuetudini. Per la chiesa è sinonimo di modernismo* ove ragione ed esperienza superano il valore delle Scritture. Secondo quest’idea, la coscienza è sì, mediatrice tra Dio e l’uomo ma pone quest’ultimo al centro di ogni interesse. In pratica, la fede moderna è spogliata delle sue prerogative divine e adattata alle opinioni dominanti.

Liberazione, teologia della (dal latino liberatione(m) da liberatus – liberato)

È un movimento teologico sorto nell’America Latina intorno agli anni sessanta, particolarmente sensibile alle tematiche della povertà e dell’ingiustizia con l’esplicito intento di un sovvertimento socio-economico influenzato dal marxismo. Il povero è il soggetto da liberare e la “chiesa dei poveri” ne è il mezzo. La battaglia per una maggiore equità nella distribuzione delle risorse e del diritto è certamente perseguibile, sono i mezzi a essere discutibili, infatti … (2 Co 6:14-161)!

2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo».

Libero arbitrio (dal latino arbitriu(m) – da arbiter – arbitro)

È l’approccio teologico che identifica la libertà e responsabilità di scelta della volontà del singolo individuo indipendentemente da costrizioni, tendenze o preferenze. Biblicamente, la prima manifestazione la incontriamo in Genesi 3:61). Nel cristianesimo questo principio si scontra con l’onnipotenza del Creatore. Prima Pelagio e Agostino (V sec.), poi Erasmo e Lutero (XVI-XVII sec.) e, successivamente, Spinoza e Kant (XVII-XVIII sec.) ne furono profondi contrappositori.

Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

Libero esame (dal latino examen (nom.) – da exigere – pesare bene)

Il libero esame (non l’interpretazione soggettiva) è un criterio di esegesi biblica (esegetica*) svincolato da qualunque imposizione del magistero ecclesiastico per cui l’interpretazione è diretta e garantita dall’intervento personale dello Spirito Santo. Tal espressione era sostenuta dalle correnti radicali del protestantesimo (sociniani [socinianesimo*], anabattisti anabattismo* e alcuni liberali liberalismo*)

Libero spirito (dal latino spiritu(m) – spirito)

Corrente religiosa sorta tra il XIII e il XV secolo tra la Francia, i Paesi Bassi, la Germania e la Boemia convinta di raggiungere l’auto-divinazione attraverso una vita contemplativa e perfetta che permetteva loro di compiere qualunque azione con l’assoluta certezza di non peccare. Una frase di Paolo era la base granitica delle loro convinzioni: “Dove domina lo Spirito del Signore, lì, vi è completa libertà!”. Tra le accuse loro mosse, figurava il libertinaggio sessuale extramatrimoniale vissuto come un affrancamento dalla legge.

Libertà (dal latino libertâte(m) – da liber - libero)

Spiritualmente è l’applicazione del libero arbitrio (Ga 4:3-51) costretto, però, a pagare scotto laddove si scontrasse con la libertà altrui o le leggi superiori dello Spirito (Ga 5:12). L’Evangelo è stato il mezzo (Gv 8:323) e lo Spirito Santo il mediatore (2 Co 3:174). Cristo ce l’ha assicurata (Gv 8:365) liberandoci, in primo luogo dalla schiavitù del peccato (Ro 6:8, 186), dall’asservimento della legge (Ga 3:13)7) e dalla paura della morte (Eb 2:14-158). Cristo ha liberato non solo noi dalla corruzione ma anche l’intera creazione (Ro 8:219) chiamandoci a restare saldi (Ga 5:110) senza mai abusarne (Ga 5:1311).

Galati 5:3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a osservare tutta la legge. 5:4 Voi che volete essere giustificati dalla legge, siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. 5:5 Poiché quanto a noi, è in spirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia.

Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

2Corinzi 3:17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.

Giovanni 8:36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.

Romani 6:8 Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, Romani 6:18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.

Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),

Ebrei 2:14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 2:15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita.

Romani 8:21 nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Galati 5:13 Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri;




 
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