Dizionario Biblico

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Otre (dal greco hydriae – vaso per l’acqua)

Era costruito con una pelle animale, generalmente una capra, cucita in modo tale da poter trasportare liquidi quali acqua (Ge 21:191), latte (Gc 4:192) e vino (1 Sa 1:243) e nel deserto poteva fare la differenza (Ge 21:144) Biblicamente era conosciuto fin dai tempi più antichi (Ge 21:155) e serviva, tra l’altro, per produrre il latte inacidito, la crema, sinonimo di prosperità (Dt 32:14; Is 7:15, 226) e il burro (Pr 30:337). Un detto del N.T. ci dice che col tempo gli otri si usurano (Gs 9:138) e non assolvono più il loro compito (Mt 9:179).

Genesi 21:19 Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d'acqua e andò, riempì d'acqua l'otre e diede da bere al ragazzo.

Giudici 4:19 Egli le disse: Ti prego, dammi un po' d'acqua da bere perché ho sete. Quella, aperto l'otre del latte, gli diede da bere e lo coprì.

1Samuele 1:24 Quando lo ebbe divezzato, lo condusse con sé e prese tre torelli, un efa di farina e un otre di vino; e lo condusse nella casa del SIGNORE a Silo. Il bambino era ancora molto piccolo.

Genesi 21:14 Abraamo si alzò la mattina di buon'ora, prese del pane e un otre d'acqua e li diede ad Agar, mettendoglieli sulle spalle con il bambino, e la mandò via. Lei se ne andò e vagava per il deserto di Beer-Seba.

Genesi 21:15 Quando l'acqua dell'otre finì, lei mise il bambino sotto un arboscello.

Deuteronomio 32:14 la crema delle mucche e il latte delle pecore. Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con la farina del fior fiore del grano. Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva. Isaia 7:15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene. Isaia 7:22 ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà panna; poiché panna e miele mangerà chiunque sarà rimasto superstite nel paese.

Proverbi 30:33 perché, come chi agita la panna ne fa uscire il burro, chi sbatte il naso ne fa uscire il sangue, così chi spreme l'ira ne fa uscire contese.

Giosuè 9:13 e questi sono gli otri da vino che riempimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si sono logorati per il cammino molto lungo».

Matteo 9:17 Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».

Ottusità mentale (dal latino obtusitâte(m) da obtûsus - ottus)

L’ottusità è la condizione di chi manca di prontezza mentale e, di conseguenza, è lento a capire. Geremia, redarguendo Israele per la sua idolatria, attesta la sua stupidità (Gr 10:61) affermando la superiorità di Dio sugli idoli (Gr 10:142) e biasima che i suoi capi siano stati incapaci di difendere Gerusalemme e i suoi figli (Gr 10:213). Chi odia la correzione, infatti, è uno stupido (Pr 12:14). Anche Paolo rimarca l’incapacità d’Israele di comprendere (2 Co 3:145) al pari dei pagani che camminano nella vanità dei loro pensieri (Ef 4:186) e che pur avendo conosciuto Dio … (Ro 1:217). Mosè afferma che il popolo è stato doppiamente insensato (De 32:68) affermazione che lo stesso Gesù si trovò a fare camminando con due discepoli verso Emmaus (Lc 24:259).

Geremia 10:6 Non c'è nessuno pari a te, SIGNORE; tu sei grande, e grande in potenza è il tuo nome.

Geremia 10:14 … ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza; ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite; perché le sue immagini fuse sono menzogna e non c'è soffio vitale in loro.

Geremia 10:21 Perché i pastori sono stati stupidi e non hanno cercato il SIGNORE; perciò non hanno prosperato e tutto il loro gregge è stato disperso.

Proverbi 12:1 Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido.

2Corinzi 3:14 Ma le loro menti furono rese ottuse; infatti, sino al giorno d'oggi, quando leggono l'antico patto, lo stesso velo rimane, senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è abolito.

Efesini 4:18 … con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore.

Romani 1:21 … perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato.

Deuteronomio 32:6 È questa la ricompensa che date al SIGNORE, o popolo insensato e privo di saggezza? Non è lui il padre che ti ha acquistato? Non è lui che ti ha fatto e stabilito?

Luca 24:25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette!

Ozio (dal latino ôtiu(m) - ozio)

L’ozio è l’inoperosità abituale. Un vecchio proverbio recita: “L’ozio è il padre di tutti i vizi”. Ciò è assolutamente vero e la Parola ce ne dà innumerevoli conferme (Pr 14:23; 10:4-5; 12:11; 19:151). Uno dei peccati responsabili della devastazione di Sodoma fu proprio la sua oziosità indolente (Ez 16:492). Persino dei discorsi negligenti il Signore, un giorno, ce ne chiederà conto (Mt 12:36-373). Purtroppo l’ozio è un vizio di tutti i tempi e anche le parabole di Gesù lo attestano (Mt 20:6; Mt 25:264). Paolo sollecita spesso il “corpo”, nelle sue parti, a contrastare questo malcostume (Eb 6:12; 1 Ti 5:135) e offre sé stesso e il suo insegnamento come esempio (2 Co 12:14; Ef 4:28; 2 Te 3:106).

Proverbi 14:23 In ogni fatica c'è profitto, ma il chiacchierare procura la miseria. Proverbi 10:4 Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire. 10:5 Chi raccoglie durante l'estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna. Proverbi 12:11 Chi coltiva la sua terra avrà pane da saziarsi, ma chi va dietro ai fannulloni è privo di senno. Proverbi 19:15 La pigrizia fa cadere nel torpore, e la persona indolente patirà la fame.

Ezechiele 16:49 Ecco, questa fu l'iniquità di Sodoma, tua sorella: lei e le sue figlie vivevano nell'orgoglio, nell'abbondanza del pane, e nell'ozio indolente; ma non sostenevano la mano dell'afflitto e del povero.

Matteo 12:36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 12:37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

Matteo 20:6 Uscito verso l'undicesima, ne trovò degli altri che se ne stavano là e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?" Matteo 25:26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;

Ebrei 6:12 … affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse. 1Timoteo 5:13 [rivolto alle vedove giovani] Inoltre imparano anche a essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto a essere oziose, ma anche pettegole e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare.

2Corinzi 12:14 Ecco, questa è la terza volta che sono pronto a recarmi da voi; e non vi sarò di peso, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi; perché non sono i figli che debbono accumulare ricchezze per i genitori, ma i genitori per i figli. Efesini 4:28 Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno. 2 Tessalonicesi 3:10 Infatti, quando eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare.

Ozio e pigrizia: visti nel Libro dei Proverbi

Riguardo all’ozio e alla pigrizia, non è difficile individuare l’insegnamento del Libro dei Proverbi innanzitutto nelle affermazioni di massima sul suo contenuto (Pr 10:4; 12:27; 13:4; 19:24; 26:151), nella costatazione del fatto (Pr 24:30-312) e nella sentenza che ne è racchiusa (Pr 12:24; 19:15; 21:253). Agli occhi del pigro possono essere visti come scusante (Pr 20:4; 22:13; 26:134) se non come vanto (Pr 26:165). Spesso sono usati come termine di paragone (Pr 10:26; 15:19; 18;9; 26:146) e come invito diretto (Pr 6:67) o indiretto (Pr 31:278) a prenderne conoscenza e agire.

Proverbi 10:4 Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire. Proverbi 12:27 Il pigro non arrostisce la sua selvaggina, ma l'operosità è per l'uomo un tesoro prezioso. Proverbi 13:4 Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l'operoso sarà pienamente soddisfatto. Proverbi 19:24 Il pigro tuffa la mano nel piatto e non fa neppure tanto da portarla alla bocca. Proverbi 26:15 Il pigro tuffa la mano nel piatto; e gli sembra fatica riportarla alla bocca.

Proverbi 24:30 Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell'uomo privo di senno; 24:31 ed ecco le spine vi crescevano dappertutto, i rovi ne coprivano il suolo, e il muro di cinta era in rovina.

Proverbi 12:24 La mano dei diligenti dominerà, ma la pigra sarà tributaria. Proverbi 19:15 La pigrizia fa cadere nel torpore, e la persona indolente patirà la fame. Proverbi 21:25 I desideri del pigro lo uccidono, perché le sue mani rifiutano di lavorare.

Proverbi 20:4 Il pigro non ara a causa del freddo; alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla. Proverbi 22:13 Il pigro dice: «Là fuori c'è un leone; sarò ucciso per la strada». Proverbi 26:13 Il pigro dice: «C'è un leone nella strada, c'è un leone per le vie!»

Proverbi 26:16 Il pigro si crede più saggio di sette uomini che danno risposte sensate.

Proverbi 10:26 Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda. Proverbi 15:19 La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è piano. Proverbi 18:9 Anche colui che è sfaticato nel suo lavoro è fratello del dissipatore. Proverbi 26:14 Come la porta si volge sui cardini, così il pigro sul suo letto.

Proverbi 6:6 Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! Proverbi 6:9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno?

Proverbi 31:27 [La donna virtuosa] Sorveglia l'andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia.




 
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