Dizionario Biblico

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Provvidenza (dal latino providentia(m) da providens genit. providentis – provvidente)

Se riferita a Dio, è il soccorso che il Creatore, nel Suo grande amore, dispone per l’intera Sua opera (Sl 36:5-9; 104:27-28; 136:25-26;145:8-10; Mt 6:25-26; 10:29-311) che ne è letteralmente pervasa (Sl 139:1-72). Essa veglia del continuo (Sl 121:1-83) sul bene dei Suoi figli (Sl 37:25-28; 91:1-16; 140:6-74) ne soddisfa i bisogni primari (Sl 104:10-15; 136:255), esercita il Suo controllo sulla natura (Ge 8:22; Gb 37:9-136) fin nelle cose più insignificanti (Mt 10:29-30; Lc 21:17-186). La vita stessa ne dipende (Sl 31:15; 39:4-57).

Salmi 36:5 O SIGNORE, la tua benevolenza giunge fino al cielo, la tua fedeltà fino alle nuvole. 36:6 La tua giustizia s'innalza come le montagne più alte, i tuoi giudizi sono profondi come il grande oceano. O SIGNORE, tu soccorri uomini e bestie. 36:7 O Dio, com'è preziosa la tua benevolenza! Perciò i figli degli uomini cercano rifugio all'ombra delle tue ali, 36:8si saziano dell'abbondanza della tua casa, e tu li disseti al torrente delle tue delizie. 36:9 Poiché in te è la fonte della vita e per la tua luce noi vediamo la luce. Salmi 104:27 Tutti quanti sperano in te perché tu dia loro il cibo a suo tempo. 104:28 Tu lo dai loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano, e sono saziati di beni. Salmi 136:25 Colui che dà il cibo a ogni creatura, perché la sua bontà dura in eterno. 136:26 Celebrate il Dio del cielo, perché la sua bontà dura in eterno. Salmi 145:8 Il SIGNORE è misericordioso e pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà. 145:9 Il SIGNORE è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le sue opere. 145:10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o SIGNORE, e i tuoi fedeli ti benediranno. Matteo 6:25 «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? 6:26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? Matteo 10:29 Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. 10:30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 10:31 Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.

Salmi 139:1 SIGNORE, tu mi hai esaminato e mi conosci. 139:2 Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu comprendi da lontano il mio pensiero. 139:3 Tu mi scruti quando cammino e quando riposo, e conosci a fondo tutte le mie vie. 139:4Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, SIGNORE, già la conosci appieno. 139:5 Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la tua mano su di me. 139:6 La conoscenza che hai di me è meravigliosa, troppo alta perché io possa arrivarci. 139:7 Dove potrei andarmene lontano dal tuo spirito, dove fuggirò dalla tua presenza?

Salmi 121:1 Alzo gli occhi verso i monti... Da dove mi verrà l'aiuto? 121:2 Il mio aiuto vien dal SIGNORE, che ha fatto il cielo e la terra. 121:3 Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà. 121:4 Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà. 121:5 Il SIGNORE è colui che ti protegge; il SIGNORE è la tua ombra; egli sta alla tua destra. 121:6 Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte. 121:7 Il SIGNORE ti preserverà da ogni male; egli proteggerà l'anima tua. 121:8 Il SIGNORE ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre.

Salmi 37:25 Io sono stato giovane e son anche divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane. 37:26 Tutti i giorni è pietoso e dà in prestito, la sua discendenza è benedetta. 37:27Allontànati dal male e fa' il bene; dimorerai nel paese per sempre. 37:28 Poiché il SIGNORE ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi son conservati in eterno; ma la discendenza degli empi sarà sterminata. Salmi 91:1 Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa all'ombra dell'Onnipotente. 91:2 Io dico al SIGNORE: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!» 91:3 Certo egli ti libererà dal laccio del cacciatore e dalla peste micidiale. 91:4 Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza. 91:5Tu non temerai gli spaventi della notte, né la freccia che vola di giorno, 91:6 né la peste che vaga nelle tenebre, né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno. 91:7 Mille ne cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma tu non ne sarai colpito. 91:8 Basta che tu guardi, e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi. 91:9 Poiché tu hai detto: «O SIGNORE, tu sei il mio rifugio», e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo, 91:10 nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. 91:11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. 91:12 Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra. 91:13 Tu camminerai sul leone e sulla vipera, schiaccerai il leoncello e il serpente. 91:14 Poich'egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò; lo proteggerò, perché conosce il mio nome. 91:15 Egli m'invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili; lo libererò, e lo glorificherò. 91:16 Lo sazierò di lunga vita e gli farò vedere la mia salvezza. Salmi 140:6 Io ho detto al SIGNORE: «Tu sei il mio Dio!» Porgi orecchio, o SIGNORE, al grido delle mie suppliche. 140:7 O Dio, Signore, tu sei la forza che mi salva, tu hai protetto il mio capo nel giorno della battaglia.

Salmi 104:10 Egli fa scaturire fonti nelle valli ed esse scorrono tra le montagne; 104:11 abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano. 104:12 Vicino a loro si posano gli uccelli del cielo; tra le fronde fanno udir la loro voce. 104:13 Egli annaffia i monti dall'alto delle sue stanze; la terra è saziata con il frutto delle tue opere. 104:14 Egli fa germogliare l'erba per il bestiame, le piante per il servizio dell'uomo; fa uscire dalla terra il nutrimento: 104:15 il vino che rallegra il cuore dell'uomo, l'olio che gli fa risplendere il volto e il pane che sostenta il cuore dei mortali. Salmi 136:25 Colui che dà il cibo a ogni creatura, perché la sua bontà dura in eterno.

Genesi 8:22 Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai». Giobbe 37:9 Dal sud viene l'uragano, il freddo viene dal nord. 37:10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e si contrae la distesa delle acque. 37:11 Egli carica pure le nubi di umidità, disperde lontano le nuvole che portano i suoi lampi 37:12 ed esse, da lui guidate, vagano nei loro giri per eseguire i suoi comandi sopra la faccia di tutta la terra; 37:13 e le manda come flagello, oppure come beneficio alla sua terra, o come prova della sua bontà.

Matteo 10:29 Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. 10:30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Luca 21:17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 21:18 ma neppure un capello del vostro capo perirà.

Salmi 31:15 I miei giorni sono nelle tue mani; liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. Salmi 39:4 O SIGNORE, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni. Fa' ch'io sappia quanto sono fragile.39:5 Ecco, tu hai ridotto la mia esistenza alla lunghezza di qualche palmo, la mia durata è come nulla davanti a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piedi, non è che vanità. [Pausa]

Prudente, l’uomo

L’uomo prudente è colui che pondera prima di parlare e agire, che evita le inutili contrapposizioni e i pericoli che ne possono insorgere. La Bibbia si esprime con dovizia di particolari sulle qualità che l’uomo assennato deve avere o dimostrare; eccone alcune: in primo luogo deve saper discernere la propria strada (Pr 15:211) facendo attenzione ai propri passi (Pr 14:152). Deve agire con conoscenza (Pr 13:163) al fine di aumentare la sua scienza (Pr 14:18; 18:154) senza mettere in piazza le sue conoscenze (Pr 12:235). Oltre a essere un lavoratore infaticabile (Pr 10:56) deve essere calmo (Pr 17:277), capace di tacere (Pr 11:12; Am 5:138) frenare le sue labbra (Pr 10:199) e dissimulare gli affronti subiti (Pr 12:1610).

Proverbi 15:21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l'uomo prudente cammina diritto per la sua via.

Proverbi 14:15 L'ingenuo crede a tutto quel che si dice, ma l'uomo prudente fa attenzione ai suoi passi.

Proverbi 13:16 Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l'insensato fa sfoggio di follia.

Proverbi 14:18 Gli sciocchi ereditano stoltezza, ma i prudenti s'incoronano di scienza. Proverbi 18:15 Il cuore dell'uomo intelligente acquista la scienza, e l'orecchio dei saggi la cerca.

Proverbi 12:23 L'uomo accorto nasconde quello che sa, ma il cuore degli stolti proclama la loro follia.

Proverbi 10:5 Chi raccoglie durante l'estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna.

Proverbi 17:27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente.

Proverbi 11:12 Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l'uomo prudente tace. Amos 5:13 Ecco perché, in tempi come questi, il saggio tace; perché i tempi sono malvagi.

Proverbi 10:19 Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.

Proverbi 12:16 Lo stolto lascia scorger subito il suo cruccio, ma chi dissimula un affronto è uomo prudente.

Prudenza (dal latino prudentia(m) - prudenza)

La prudenza è la qualità di chi sa evitare inutili rischi agendo con cautela e assennatezza. La Bibbia ci fornisce moltissimi proverbi su tale materia (Pr 6:32; 7:6-9; 9:4-6, 16-17; 10:13, 21; 11:12; 12:8-11 ;113:15; 15:21, 32; 16:22; 17:16, 18; 18:2; 19:8, 11; 23:9; 24:3, 30-31;28:16; Ec 7:7; 10:32). Giosafat, rivolgendosi ai giudici, la raccomandò nell’amministrare la giustizia (2 Cr 19:5-73). Daniele usò gran tatto nel rivolgersi ad Arioc, capo delle guardie, uscito per uccidere i saggi che non avevano saputo interpretare il sogno del re (Da 2:16-184). Davide elogia Abigail per il suo senno (1 Sa 25:335), cosa che fece, altresì, Coram re di Tiro nei confronti di Salomone (2 Cr 2:11-126): Conoscendone l’importanza, il giusto supplica il Signore di concederglielo in abbondanza (Sl 119:65-687).

Proverbi 6:32 Ma chi commette un adulterio è privo di senno; chi fa questo vuol rovinare sé stesso. Proverbi 7:6 Ero alla finestra della mia casa, dietro la mia persiana, e stavo guardando; 7:7 vidi, tra gli sciocchi, scòrsi, tra i giovani, un ragazzo privo di senno, 7:8 che passava per la strada, presso l'angolo dov'essa abitava, e si dirigeva verso la casa di lei, 7:9 al crepuscolo, sul declinare del giorno, quando la notte si faceva nera, oscura. Proverbi 9:4 «Chi è sciocco venga qua!» A quelli che sono privi di senno dice: 9:5 «Venite, mangiate il mio pane e bevete il vino che ho preparato!» 9:6 Lasciate, sciocchi, la stoltezza e vivrete; camminate per la via dell'intelligenza! Proverbi 9:16 «Chi è sciocco venga qua!» E a chi è privo di senno dice: 9:17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è delizioso». Proverbi 10:13 Sulle labbra dell'uomo intelligente si trova la saggezza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno. Proverbi 10:21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno. Proverbi 11:12 Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l'uomo prudente tace. Proverbi 12:8 L'uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà disprezzato. 12:9 È meglio essere in umile stato e avere un servo, che fare il borioso e mancar di pane. 12:10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma il cuore degli empi è crudele. 12:11 Chi coltiva la sua terra avrà pane da saziarsi, ma chi va dietro ai fannulloni è privo di senno.

Proverbi 13:15 Buon senno procura favore, ma la via dei perfidi è senza fine. Proverbi 15:21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l'uomo prudente cammina diritto per la sua via. Proverbi 15:32 Chi rifiuta l'istruzione disprezza sé stesso, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno. Proverbi 16:22 Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti. Proverbi 17:16 A che serve il denaro in mano allo stolto? Ad acquistare saggezza? ...Ma se non ha senno! Proverbi 17:18 L'uomo privo di senno dà la mano e si fa garante per altri davanti al suo prossimo. Proverbi 18:2 Lo stolto prende piacere, non nella prudenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore. Proverbi 19:8 Chi acquista senno ama sé stesso; e chi serba con cura la prudenza troverà del bene. Proverbi 19:11 Il senno rende l'uomo lento all'ira, ed egli considera un suo onore passare sopra le offese. Proverbi 23:9 Non rivolgere la parola allo stolto, perché disprezzerà il senno dei tuoi discorsi. Proverbi 24:3 La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza; Proverbi 24:30 Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell'uomo privo di senno; 24:31 ed ecco le spine vi crescevano dappertutto, i rovi ne coprivano il suolo, e il muro di cinta era in rovina. Proverbi 28:16 Il principe senza prudenza fa molte estorsioni, ma chi odia il guadagno disonesto prolunga i suoi giorni. Ecclesiaste 7:7 Certo l'oppressione rende insensato il saggio, e il dono fa perdere il senno. Ecclesiaste 10:3 Anche quando lo stolto va per la via, il senno gli manca e mostra a tutti che è uno stolto.

2 Cronache 19:5 Stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città, e disse ai giudici: 19:6 «Badate bene a quello che fate; poiché voi amministrate la giustizia, non per servire un uomo ma per servire il SIGNORE, il quale sarà con voi negli affari della giustizia. 19:7 Ora, il timor del SIGNORE sia in voi; agite con prudenza, poiché presso il SIGNORE, nostro Dio, non c'è perversità, né favoritismi, né si prendono regali».

Daniele 2:16 Daniele si presentò al re e gli chiese di dargli tempo; egli avrebbe fatto conoscere al re l'interpretazione del sogno. 2:17 Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, 2:18 esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia.

1 Samuele 25:33 Sia benedetto il tuo senno, e benedetta sia tu che oggi mi hai impedito di spargere del sangue e di farmi giustizia con le mie mani.

2 Cronache 2:11-12 Curam, re di Tiro, rispose così in una lettera, che mandò a Salomone: «Il SIGNORE, perché ama il suo popolo, ti ha costituito re su di esso». 2:12 Curam aggiunse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d'Israele, che ha fatto i cieli e la terra, perché ha dato al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e d'intelligenza, il quale costruirà una casa per il SIGNORE, e un palazzo reale per sé!

Salmi 119:65 Tu hai fatto del bene al tuo servo, o SIGNORE, secondo la tua parola. 119:66 Concedimi senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti. 119:67 Prima di essere afflitto, andavo errando, ma ora osservo la tua parola. 119:68 Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.

Pseudo-epigrafica vedi Scrivere sotto falso nome

La pseudo-epigrafia, per alcuni, era un’antica pratica “frodatoria” con la quale un anonimo scrittore, convinto di essere sospinto dallo Spirito Santo, scriveva attribuendo la paternità dell’opera a uno scrittore molto noto. Per i fautori, invece, era giustificata perché non implicava una sostituzione di persona, bensì, identificava la linea di pensiero cui lo scrittore riteneva di appartenere. Con questa pratica, infatti, s’intendeva dare sostegno o enfatizzare il pensiero dell’autore più noto.

Psicologia (composto dal greco psychê - anima e logia - studio)

La psicologia e la scienza che studia il comportamento e i processi mentali dell’uomo. Prevede. tra l’altro, uno studio sull’intima conoscenza dell’anima umana. Si suddivide in diverse branchie: 1) – analitica (di cui C.G. Jung è uno degli esponenti maggiori); 2) – filosofica (studia i problemi dell’essenza dell’anima); 3) - della forma (gestaltismo – studio dei fenomeni psichici nel loro complesso); 4) - evolutiva (studia lo sviluppo evolutivo dell’uomo come singolo e come gruppo); 5) – del profondo (studia i processi inconsci, non coscienti); del lavoro (psicotecnica, applicazione di procedimenti psicologici nella vita economica commerciale e industriale); sociale (studia il comportamento degli individui nella società).

Psicosomatica (dal greco psychê  - anima e sô­matikós - corpo)

La psicosomatica è lo studio che riguarda gli effetti dei fenomeni psichici sull’organismo, in pratica ciò che riguarda l’interazione tra mente e corpo, cioè, delle disfunzioni o delle lesioni che hanno, come origine o concausa, fattori psicologici. Esempi classici sono l’ulcera gastroduodenale, l’ipertensione arteriosa, l’emicrania e l’asma.

Psicoterapia (dal greco psychê - anima e therapéia - cura)

La psicoterapia è una scienza estremamente personale, infatti, cura i disturbi mentali e del disadattamento con una tecnica psicologica in cui è fondamentale il rapporto di fiducia tra medico e paziente. La psicoterapia può essere di tipo analitico (psicoanalisi), non analitico (con terapie suggestive) e a indirizzo relazionale. Può interessare il singolo soggetto in sé oppure all’interno di un gruppo. Può usare l’ipnosi, terapie comportamentali o liberatorie dell’espressività corporea.

Pubblicani (dal latino publícanum da publicus – pubblico)

Detti anche gabellieri*, erano gli esattori delle imposte (Lc 5:27-291). In proprio o in consorteria riscuotevano, per conto delle autorità romane, i tributi imposti ai territori occupati. Di certo non erano molto amati dagli Ebrei, vuoi per il tipo di lavoro svolto, che per l’impurità che ne derivava; tanto per la drasticità (Lc 3:132) quanto per l’usura spesso praticata (Lc 19:2, 83). Eppure Gesù ha un plauso per loro (Mt 21:31-32; Lc 3:12-134) e li usa spesso come termine di paragone nella Sua diatriba con i farisei (Mt 11:19; 21:31-32; Mc 2:15-16; Lc 5:29-30; 7:34; 15:1-25).

Luca 5:27 Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». 5:28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo. 5:29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro.

Luca 3:13 Ed egli rispose loro: «Non riscotete nulla di più di quello che vi è ordinato».

Luca 19:2 Un uomo, di nome Zaccheo, il quale era capo dei pubblicani ed era ricco, Luca 19:8 Ma Zaccheo si fece avanti e disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo».

Matteo 21:31 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L'ultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 21:32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui. Luca 3:12 Vennero anche dei pubblicani per essere battezzati e gli dissero: «Maestro, che dobbiamo fare?» 3:13 Ed egli rispose loro: «Non riscotete nulla di più di quello che vi è ordinato».

Matteo 11:19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei «peccatori»!" Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere». Matteo 21:31 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L'ultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 21:32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui. Marco 2:15 Mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e «peccatori» erano anch'essi a tavola con lui e con i suoi discepoli; poiché ce n'erano molti che lo seguivano. 2:16 Gli scribi che erano tra i farisei, vedutolo mangiare con i pubblicani e con i «peccatori», dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangia [e beve] con i pubblicani e i peccatori?» Luca 5:29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. 5:30 I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» Luca 7:34 È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: "Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori! Luca 15:1 Tutti i pubblicani e i «peccatori» si avvicinavano a lui per ascoltarlo. 15:2 Ma i farisei e gli scribi mormoravano, dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».

Pubertà (dal latino pubertate(m) – dal verbo pubescere – metter i primi peli)

La pubertà è quella fase dello sviluppo umano, particolarmente delicata, compresa tra gli undici e i quindici anni circa, in cui avvengono fondamentali cambiamenti ormonali, biologici e psicologici che indirizzano il pubescente verso l’età riproduttiva. Biblicamente, con l’adolescenza si entra a pieno titolo nel mondo delle responsabilità individuali (Ge 8:21; Gr 22:21; 32:301), anche se è ancora considerata vanità (Ec 11:102). Di certo è il miglior momento per ricercare Dio (Ec 12:13) e a tal proposito Gesù ci offre un prezioso scorcio della Sua pubertà (Lc 2:42-49, 524).

Genesi 8:21 Il SIGNORE sentì un odore soave; e il SIGNORE disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. Geremia 22:21 Io ti ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicevi: "Io non ascolterò". Questo è stato il tuo modo di fare sin dalla tua adolescenza; tu non hai mai dato ascolto alla mia voce. Geremia 32:30 Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda, hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi; poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira con l'opera delle loro mani, dice il SIGNORE.

Ecclesiaste 12:10 «Vanità delle vanità», dice l'Ecclesiaste, «tutto è vanità».

Ecclesiaste 12:1 Rallégrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio!

Luca 2:42 Quando giunse all'età di dodici anni, salirono a Gerusalemme, secondo l'usanza della festa; 2:43 passati i giorni della festa, mentre tornavano, il bambino Gesù rimase in Gerusalemme all'insaputa dei genitori; 2:44 i quali, pensando che egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata, poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 2:45 e, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme cercandolo. 2:46 Tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri: li ascoltava e faceva loro delle domande; 2:47 e tutti quelli che l'udivano, si stupivano del suo senno e delle sue risposte. 2:48 Quando i suoi genitori lo videro, rimasero stupiti; e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io ti cercavamo, stando in gran pena». 2:49 Ed egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?»

Pudore (dal latino pudore(m) - pudore)

Il pudore è un atteggiamento di riserva e vergogna nell’esibire la propria intimità corporale e nell’affrontare, con altri, argomenti scabrosi, specie per quanto attiene la sfera sessuale. Proprio per la delicatezza di tale argomento la Bibbia pone molti veti (Le 18:7-20; 20:17-21; etc.1) fino a rasentare quasi l’eccesso (Es 20:26; 28:42-432). Metaforicamente, per il suo peccato, Gerusalemme è descritta come senza pudore (La 1:8; Ez 16:36-373). L’apostolo Paolo, oltre alla modestia, raccomanda alle donne la ricerca di

Levitico 18:7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 18:8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. 18:9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 18:10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. 18:11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 18:12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 18:13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 18:14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 18:15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 18:16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 18:17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto. 18:18 Non prenderai la sorella di tua moglie per farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. 18:19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni. 18:20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei. Levitico 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; porterà la pena della sua iniquità. 20:18 Se uno si corica con una donna che ha le mestruazioni e ha rapporti sessuali con lei, quel tale ha scoperto il flusso di quella donna, ed ella ha scoperto il flusso del proprio sangue; perciò tutti e due saranno tolti via dal mezzo del loro popolo. 20:19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa, vìola la sua stretta parente; tutti e due porteranno la pena della loro iniquità. 20:20 Se uno si corica con la moglie di suo zio, vìola l'intimità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato; moriranno senza figli. 20:21 Se uno prende la moglie di suo fratello, è una impurità; egli ha scoperto la nudità di suo fratello; non avranno figli.

Esodo 20:26 E non salire al mio altare per dei gradini, affinché la tua nudità non si scopra su di esso". Esodo 28:42 Farai loro anche delle mutande di lino per coprire la loro nudità; esse andranno dai fianchi alle cosce. 28:43 Aaronne e i suoi figli le porteranno quando entreranno nella tenda di convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio nel luogo santo, perché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questa è una regola perenne per lui e per la sua discendenza dopo di lui.

Lamentazioni 1:8 Gerusalemme ha gravemente peccato; perciò è divenuta come una cosa impura; tutti quelli che la onoravano la disprezzano, perché hanno visto la sua nudità; lei stessa sospira, e volta la faccia. Ezechiele 16:36 Così parla DIO, il Signore: Poiché il tuo denaro è stato dilapidato e la tua nudità è stata scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti, a motivo di tutti i tuoi idoli abominevoli e a causa del sangue dei tuoi figli che hai dato loro, 16:37 ecco, io radunerò tutti i tuoi amanti ai quali ti sei resa gradita, tutti quelli che hai amati e tutti quelli che hai odiati; li radunerò da tutte le parti contro di te, scoprirò davanti a loro la tua nudità ed essi vedranno tutta la tua nudità.




 
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