Dizionario Biblico

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Parenesi (dal greco paráinesis da parainęin – ammonire, esortare)

In sostanza è sinonimo di esortazione o ammonizione. La Bibbia, per antonomasia, è un libro parenetico in quanto è un continuo susseguirsi di ammonimenti, esortazioni, esempi per ogni argomento che essa affronti. Eccone alcuni esempi: Prudenza (Pr 11:12; 14:151). Saggezza (Gb 12:12-13; 28:282). Timore di Dio (Pr 2:1-53). Discernimento (Pr 3:5; 4:14). Potenza di Dio (Gb 12:13:255). Disciplina (Pr 6:23; Eb 12:5-66). Prudenza (Pr 18:2; 24:37). Giustizia (Es 23:2; Pr 11:4; Pr 13:68). Fortezza (Sl 18:2; 71:3; Pr 10:299). Speranza (Sl 71:5; 10:28; Ro 5:510). Costanza (Lc 21:19; 1 Ti 6:11; Gm 1:3-411). Fede (Mt 6:50; 15:28; 17:2012). Etc.

Proverbi 11:12 Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l'uomo prudente tace. 14:15 L'ingenuo crede a tutto quel che si dice, ma l'uomo prudente fa attenzione ai suoi passi.

Giobbe 12:12 Nei vecchi si trova la saggezza, e lunghezza di giorni dà intelligenza. 12:13 «In Dio stanno la saggezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l'intelligenza. Giobbe 28:28 E disse all'uomo: "Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza"».

Proverbi 2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti, 2:2 prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all'intelligenza; 2:3 sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza, 2:4 se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro, 2:5 allora comprenderai il timore del SIGNORE e troverai la scienza di Dio.

Proverbi 3:5 Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Proverbi 4:1 Figlioli, ascoltate l'istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento;

Giobbe 12:13 «In Dio stanno la saggezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l'intelligenza. 12:14 Egli abbatte, e nessuno può ricostruire. Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra. 12:15 Egli trattiene le acque, e tutto inaridisce; mle lascia andare, ed esse sconvolgono la terra. 12:16 Egli possiede la forza e l'abilità; da lui dipendono chi erra e chi fa errare. 12:17 Egli manda scalzi i consiglieri,,colpisce di demenza i giudici. 12:18 Scioglie i legami dell'autorità dei re e cinge i loro fianchi di catene. 12:19 Manda scalzi i sacerdoti, e rovescia i potenti. 12:20 Priva della parola i più eloquenti, e toglie il discernimento ai vecchi. 12:21 Sparge il disprezzo sui nobili, e scioglie la cintura ai forti. 12:22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre, e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte. 12:23 Accresce i popoli e li annienta, amplia le nazioni e le riconduce nei loro confini; 12:24 toglie il senno ai capi della terra, e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero. 12:25 Brancolano nelle tenebre, senza alcuna luce, e li fa barcollare come ubriachi.

Proverbi 6:23 Il precetto è infatti una lampada, l'insegnamento una luce, le correzioni e la disciplina sono la via della vita, Ebrei 12:5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; 12:6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». Proverbi 18:2 Lo stolto prende piacere, non nella prudenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore. Proverbi 24:3 La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza;

Esodo 23:2 Non andare dietro alla folla per fare il male e non deporre in giudizio schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia. Proverbi 11:4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell'ira, ma la giustizia salva dalla morte. Proverbi 13:6 La giustizia protegge chi cammina nell'integrità, ma l'empietà abbatte il peccatore.

Salmi 18:2 Il SIGNORE è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio. Salmi 71:3 Sii per me una ròcca in cui trovo scampo, una fortezza dove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai dato ordine di salvarmi, perché sei il mio baluardo e la mia fortezza. Proverbi 10:29 La via del SIGNORE è una fortezza per l'uomo integro, ma una rovina per i malfattori.

Salmi 71:5 Poiché tu sei la mia speranza, Signore, Dio; sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia. Proverbi 10:28 L'attesa dei giusti è gioia, ma la speranza degli empi perirà. Romani 5:5 Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.

Luca 21:19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite. 1Timoteo 6:11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine. Giacomo 1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 1:4 E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti

Matteo 5:48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste. Matteo 15:28 Allora Gesù le disse: «Donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi». E da quel momento sua figlia fu guarita. Matteo 17:20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile.

Particola (dal latino particula(m) particella )

La particola è l’ostia usata nella distribuzione ai partecipanti alla comunione. Nella teologia cattolica, le sostanze del pane e del vino si convertono in quelle del corpo e del sangue di Cristo (transustanziazione*) in virtù della consacrazione, pur restando immutate nella materia. Nella teologia luterana, invece, si verifica la consustanziazione*, ovvero, il pane e il vino non si trasformano in corpo e sangue ma coesistono senza mutare natura. Ecco come si esprime la Parola (1 Co 11:23-29; Mt 26:26-28; Lc 22:14-20; Mc 14:22-251). Fate questo in memoria di me! Gesù come agnello pasquale immolato per il peccato dell’uomo.

1Corinzi 11:23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 11:24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 11:26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga». 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 11:28 Ora ciascuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 11:29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore. Matteo 26:26 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». 26:27 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 26:28 perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Luca 22:14 Quando giunse l'ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli con lui. 22:15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 22:16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 22:17 E, preso un calice, rese grazie e disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 22:18 perché io vi dico che ormai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio». 22:19 Poi prese del pane, rese grazie e lo ruppe, e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 22:20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi. Marco 14:22 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane; detta la benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse: «Prendete, questo è il mio corpo». 14:23 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero. 14:24 Poi Gesù disse: «Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti. 14:25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

Parusia (dal greco parousía – presenza)

Riguarda il ritorno di Cristo (2 Co 5:171)  sulla terra, promesso nel N.T (1 Co 15:23; 2 Te 2;1-2, 8; Mt 24:36; 26;64; Gv 14:3; At 1:11; Fl 3:20; 1 Te 4:15-16; Tt 2:13; Eb 9:282) e atteso con speranza (Eb 10:25; Gm 5:9; 1 Pt 4:5; Mc 1:15; Mt 6:10; Mc 14:253), come imminente, dalla Sua chiesa (1 Co 10:11; Mt 24:44; Fl 3:20; Tt 2:134). “Se qualcuno non ama il Signore sia anatema. Marana tha*” (1 Co 16:225). Cristo venne come “Agnello” la prima volta, ma ritornerà come “Leone”, per stabilire il Suo Regno.

2Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

1Corinzi 15:23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 2Tessalonicesi 2:1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2:2di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. 2Tessalonicesi 2:8 E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta. Matteo 24:36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Matteo 26:64 Gesù gli rispose: «Tu l'hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo». Giovanni 14:3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; Atti 1:11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo». Filippesi 3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, 1Tessalonicesi 4:15 Poiché vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 4:16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; Tito 2:13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. Ebrei 9:28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

Ebrei 10:25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno. Giacomo 5:9 Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta. 1Pietro 4:5 Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Marco 1:15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo». Matteo 6:10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. Marco 14:25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

1Corinzi 10:11 Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche. Matteo 24:44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. Filippesi 3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, Tito 2:13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.

1Corinzi 16:22 Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Marana tha

Pastore (dal latino pastôre(m) da pâscere – pascere, pasturare)

Nell’A.T. a Dio stesso è riconosciuto tale compito nei confronti d’Israele (Sl 80:11) e dei Suoi figli (Sl 232), mentre nel N.T. è Gesù a essere identificato con tale termine (Gv 10:11-163). Nella nascente Chiesa questa figura non esisteva poiché ogni singola comunità era guidata da un gruppo di anziani o vescovi (presbiteri o sorveglianti (1 Ti 4:14; At 20:284), avvalorati dall’affermazione di Pietro (1 Pt 5:1-25). Paolo in (1 Ti 3:1-7 e Tt 1:5-96) ne descrive le qualità necessarie. È solo nel II sec. che inizia la differenziazione di tali cariche che portano, tra il III e IV sec., a una preminenza del grado vescovile. È con l’avvento della riforma protestante (XVI sec.) che il termine identifica il ministro di culto che, in età moderna, oltre alla chiamata, deve avere un’adeguata preparazione biblica, dottrinale, spirituale e sociale. È importante, però, sottolineare che l’accento non è sul titolo in sé stesso, bensì sul ministero (Gv 21:15-177).

Salmi 80:1 Porgi orecchio, o Pastore d'Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa' risplendere la tua gloria!

Salmi 23:1 Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. 23:2 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. 23:3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 23:4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza. 23:5 Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. 23:6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni.

Salmi 23:1 Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca. 23:2 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme. 23:3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 23:4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza. 23:5 Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. 23:6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del SIGNORE per lunghi giorni.

1Timoteo 4:14 Non trascurare il dono che è in te e che ti fu dato mediante la parola profetica insieme all'imposizione delle mani dal collegio degli anziani. Atti 20:28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

1Pietro 5:1 Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: 5:2 pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo;

-1Timoteo 3:1 Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di vescovo, desidera un'attività lodevole. 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3:3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, 3:4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi 3:5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), 3:6 che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo. 3:7 Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo. Tito 1:5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, 1:6 quando si trovi chi sia irreprensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. 1:7 Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 1:8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, 1:9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

Giovanni 21:15 Quand'ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 21:16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 21:17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore.

Patimenti (da patire; dolori, privazioni, sofferenze, afflizioni)

E' vero, la Parola afferma che molte sono le afflizioni del giusto ma, altresì aggiunge che il Signore concede liberazione (Sl 34:191). Non possiamo negare che ci provi nel crogiolo dell’afflizione (Is 48:102) ma è anche certo che è pronto a consolarci e a spronarci a fare altrettanto (2 Co 1:4-73), soprattutto, a non scoraggiarci perché il premio che ne deriva è di gloria eterna (Ro 8:18; 2 Co 4:16-174). Paolo, che ben conosceva la sofferenza (2 Ti 3:115), c’invita a essere vigili e a sopportarla come un buon sodato di Cristo (2 Ti 2:36) sapendo che pazienza, esperienza e speranza nascono dall’afflizione gestita dalla fede (Ro 5:1-47) .

Salmi 34:19 Molte sono le afflizioni del giusto; ma il SIGNORE lo libera da tutte.

Isaia 48:10 Ecco, io ti ho voluto affinare, ma senza ottenere argento; ti ho provato nel crogiuolo dell'afflizione.

2Corinzi 1:4 … il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione; 1:5 perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. 1:6 Perciò se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza; se siamo consolati, è per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel farvi capaci di sopportare le stesse sofferenze che anche noi sopportiamo. 1:7 La nostra speranza nei vostri riguardi è salda, sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze, siete anche partecipi della consolazione.

Romani 8:18 Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata a nostro riguardo 2Corinzi 4:16 Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. 4:17 Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria,

2Timoteo 3:11 … le mie persecuzioni, le mie sofferenze, quello che mi accadde ad Antiochia, a Iconio e a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportate; e il Signore mi ha liberato da tutte

2Timoteo 2:3 Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù.

Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 5:2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; 5:3 non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, 5:4 la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza.

Patristica (dal latino păter - padre)

La patristica è la teologia che ha avuto origine dai primi Padri della chiesa. Questo termine fu coniato nel XVII secolo per distinguerla dalle altre specialità teologiche. Alcuni studiosi ne hanno esteso la temporalità fino al II° concilio di Nicea (787). I Padri, eminenti apologeti quali Tertulisno (160-220), Origene (185-253), moralisti come Ambrogio (339-397), Gregorio Magno (540-604), biblisti al pari di Ireneo (175-?), dogmatisti del calibro di Agostino (354-430), Cirillo alessandrino (370-444), mistici del valore di Gregorio nisseno (335-395) e ascetici della portata di Basilio il grande (330-379), contribuirono, con i loro scritti, a sviluppare argomenti molto dibattuti quali: la Trinità, la cristologia, l’ecclesiologia, il peccato e la grazia.

Patto (dal latino pactu(m) - patto)

Un patto altri non è che la stipula di un accordo tra due o più contraenti in base al quale si istituisce un’alleanza, un mutuo soccorso od opportune clausole d’intervento determinate dal contenuto di riferimento più o meno impegnante. La sua validità è soggetta al rispetto reciproco delle condizioni d’ingaggio. La garanzia, oltre che dalla firma, è data dalle clausole di pegno e rescissione che in caso di violazione prevedono sanzioni varie su diversi livelli in base alla gravità dell’inadempienza.

Patto, antico o vecchio

Questo patto fu stipulato a Horeb, nel deserto del Sinai durante l’esodo dall’Egitto (De 5:2; 29:9-141). I contraenti furono l’Eterno e il Suo popolo attraverso Mosè (Es 34:272). Dio promise una vita sicura, dignitosa e proficua a quanti avessero osservato la legge che il Suo stesso dito avrebbe scolpito col fuoco su due tavole di pietra: i dieci comandamenti (Es 20:1-173). Pur essendo parola santa e completa di Dio, data per il bene dell’uomo, erano inosservabili nella loro completezza proprio per la debolezza umana intrisa di peccato (Gr 17:9; Sl 51:54). Il segno distintivo era la legge del sabato (Es 31:13-155).

Deuteronomio 5:2 Il SIGNORE, il nostro Dio, stabilì con noi un patto in Oreb Deuteronomio 29:9 Oggi voi comparite tutti davanti al SIGNORE vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele, 29:10 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento - da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l'acqua per te - 29:11 voi comparite per entrare nel patto del SIGNORE tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che il SIGNORE, il tuo Dio, fa oggi con te, 29:12 per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 29:13 E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento, 29:14 ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al SIGNORE nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.

Esodo 34:27Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi queste parole; perché sul fondamento di queste parole io ho fatto un patto con te e con Israele».

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 20:3 Non avere altri dèi oltre a me. 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 20:7 Non pronunciare il nome del SIGNORE, Dio tuo, invano; perché il SIGNORE non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 20:8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 20:9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 20:10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 20:11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato. 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà. 20:13 Non uccidere. 20:14 Non commettere adulterio. 20:15 Non rubare. 20:16 Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Geremia 17:9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato.

Esodo 31:13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo. 31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte.

Patto, il nuovo

Il nuovo patto, predetto da Geremia (Gr 31:31-331), grazie ai sentimenti di misericordia di Dio (Sl 103:13-124), ristabilisce l’intima e primitiva relazione dell’Eterno con l’uomo perduto nel peccato per la sua ribellione primordiale (Ge 3:1-53). Il tramite è il sacrificio sulla croce e la resurrezione del Figliul Suo Gesù Cristo (Eb 10:15-17; 12:244). Quest’evento ci permette, pur non avendone radici, diritto e condizione, d’essere innestati sul tronco originale, Israele (Ro 11:23-245), quali figli riscattati affinché ricevessimo l’adozione (Ga 4:56) e diventassimo popolo Suo tramite la conoscenza della salvezza e il perdono dei peccati (Lc 1:777). Il segno è il sangue (Mt 26:288). Il vecchio patto era fondato sulla legge, mentre, quello nuovo, lo è sulla fede in Cristo Gesù.

Geremia 31:31 Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui io farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; 31:32 non come il patto che feci con i loro padri il giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese d'Egitto: patto che essi violarono, sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE; 31:33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.

Salmi 103:13 Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono. 103:14 Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere.

Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3:3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».

Ebrei 10:15 Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto: 10:16 «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni», dice il Signore, «metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», egli aggiunge: 10:17 «Non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità». Ebrei 12:24 … a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell'aspersione che parla meglio del sangue d'Abele

Romani 11:23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 11:24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.

Galati 4:5 … per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione

Luca 1:77 … per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati,

-Matteo 26:28 … perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati.

Patto/i vari dell’Antico Testamento 1

I patti che coinvolgono Dio, sono delle generose promesse che Egli fa all’uomo, subordinate, però, al rispetto delle condizioni imposte. Nell’A.T. i patti tra Dio e l’uomo furono diversi. Il primo fu quello stipulato con Adamo: vita eterna in cambio d’obbedienza ma quest’ultimo non obbedì (Ge 2:16-171). Il secondo fu con Noè: salvezza dal diluvio a fronte di un’unicità divina. L’arcobaleno ne fu il segno (Ge 9:12-172). Seguì il patto con Abramo: l’eredità di Canaan (Ge 15:18; 17:2-143) per la fedeltà. La circoncisione ne fu il segno distintivo (Ge 17:104).

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 2:17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Genesi 9:12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. 9:13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 9:14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparirà nelle nuvole; 9:15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente. 9:16 L'arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque specie che è sulla terra». 9:17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente che è sulla terra».

Genesi 15:18 In quel giorno il SIGNORE fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate Genesi 17:2 e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente». 17:3 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò, dicendo: 17:4 «Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; 17:5 non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. 17:6 Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da te usciranno dei re. 17:7 Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 17:8 A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio». 17:9 Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. 17:10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. 17:11 Sarete circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi. 17:12 All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso tra di voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da qualunque straniero e che non sia della tua discendenza. 17:13 Quello nato in casa tua e quello comprato con denaro dovrà essere circonciso; il mio patto nella vostra carne sarà un patto perenne. 17:14 L'incirconciso, il maschio che non sarà stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sarà tolto via dalla sua gente: egli avrà violato il mio patto».

Genesi 17:10 Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso.




 
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