Dizionario Biblico

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Tabernacolo (dal latino tabernaculu(m) - tenda da taberna – abitazione)

Era una struttura itinerante (2 Sa 7:61) opportunamente costruita (Es 26:1-20221-373), consacrata (Es 40:94), santificata (Es 29:43-445) e caratterizzata dalla presenza della gloria di Dio (Es 29:43-46; Es 40:34-38; Nu 9:15-166) Da lì, Egli emanava  i Suoi ordini (Es 25:21-22; Nu 9:18-227) e giudizi su Israele (Nu 14:10-12; 16:19-338). Nel luogo santissimo, sopra l’arca, stava il propiziatorio (Es 26:33-349) e all’interno di essa: le tavole (De 10:210), il vaso di manna (Es 16:3311) e la verga d’Aaronne  (Nu 17:1012). La sua cura e il servizio passarono dai sacerdoti ai Leviti (Nu 1:50-53; 3:7-211322-3814). Guai a chi ne violava la santità (Le 15:3115). Simbolo della persona e ministeri di Cristo (Eb 8:1-5; Gv 4:23-2416)

2Samuele 7:6 Ma io non ho abitato in una casa, dal giorno che feci uscire i figli d'Israele dall'Egitto, fino a oggi; ho viaggiato sotto una tenda, in un tabernacolo.

Esodo 26:1 «Farai poi il tabernacolo con dieci teli di lino fino ritorto, di filo color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente lavorati. 26:2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti, e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; tutti i teli saranno della stessa misura. 26:3 Cinque teli saranno uniti insieme e gli altri cinque teli saranno pure uniti insieme. 26:4Farai dei lacci di color violaceo all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie; e lo stesso farai all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie. 26:5 Metterai cinquanta lacci al primo telo, e metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli: i lacci si corrisponderanno l'uno all'altro. 26:6 Farai cinquanta fermagli d'oro, e unirai i teli l'uno all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutto unico. 26:7 Farai pure dei teli di pelo di capra che serviranno da tenda per coprire il tabernacolo: di questi teli ne farai undici. 26:8 La lunghezza di ogni telo sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti; gli undici teli avranno la stessa misura. 26:9 Unirai insieme cinque di questi teli da una parte e sei teli dall'altra. Ripiegherai il sesto sulla parte anteriore della tenda.  26:10 Metterai cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della prima serie, e cinquanta lacci all'orlo del telo che è all'estremità della seconda serie di teli. 26:11 Farai cinquanta fermagli di rame e farai entrare i fermagli nei lacci e unirai così la tenda, in modo che formi un tutto unico. 26:12 Quanto alla parte che avanza dei teli della tenda, la metà del telo di avanzo ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo. 26:13 Il cubito che avanza da una parte, come il cubito che avanza dall'altra parte nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati del tabernacolo, di qua e di là, per coprirlo. 26:14 Farai pure per la tenda una coperta di pelli di montone tinte di rosso e sopra questa un'altra coperta di pelli di delfino. 26:15 «Farai per il tabernacolo delle assi di legno d'acacia, messe per diritto. 26:16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la larghezza di un'asse di un cubito e mezzo. 26:17 Ogni asse avrà due incastri paralleli; farai così per tutte le assi del tabernacolo. 26:18 Farai dunque le assi per il tabernacolo: venti assi dal lato meridionale, verso il sud. 26:19 Metterai quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ogni asse per i suoi due incastri. 6:20 Farai venti assi per il secondo lato del tabernacolo, dal lato nord,

26:21 e le loro quaranta basi d'argento: due basi sotto ogni asse. 26:22 Per la parte posteriore del tabernacolo, verso occidente, farai sei assi. 26:23 Farai pure due assi per gli angoli del tabernacolo, dalla parte posteriore. 26:24 Queste saranno doppie dal basso in su e al tempo stesso formeranno un tutto unico fino in cima, fino al primo anello. Così sarà per ambedue le assi che saranno ai due angoli. 26:25 Vi saranno dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi: due basi sotto ogni asse.26:26 Farai anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo; 26:27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del tabernacolo, a occidente. 26:28 La traversa di mezzo, in mezzo alle assi, passerà da una parte all'altra. 26:29 Rivestirai d'oro le assi, farai d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse e rivestirai d'oro le traverse. 26:30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta che ti è stata mostrata sul monte.26:31 «Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto con dei cherubini artisticamente lavorati 26:32 e lo sospenderai a quattro colonne d'acacia, rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento. 26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo. 26:34 Metterai il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo. 26:35 Metterai la tavola fuori del velo e il candelabro di fronte alla tavola dal lato meridionale del tabernacolo; metterai la tavola dal lato di settentrione. 26:36 Farai pure per l'ingresso della tenda una portiera ricamata di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto. 26:37 Farai cinque colonne d'acacia per sospendervi la portiera; le rivestirai d'oro, avranno i chiodi d'oro e fonderai per esse cinque basi di rame.

Esodo 40:9 Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo.

Esodo 29:43 Lì mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 29:45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 29:46 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio. Esodo 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo.40:36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava. 40:38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi. Numeri 9:15 Il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, cioè la tenda della testimonianza; e, dalla sera fino alla mattina, appariva sul tabernacolo come un fuoco. 9:16 Avveniva sempre così: la nuvola copriva il tabernacolo e, di notte, appariva come un fuoco.igli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti.

Esodo 29:43 Lì mi troverò con i figli d'Israele e la tenda sarà santificata dalla mia gloria. 29:44 Santificherò la tenda di convegno e l'altare; anche Aaronne e i suoi figli santificherò, perché mi servano come sacerdoti. 29:45 Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. 29:46 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio. Esodo 40:34 Allora la nuvola coprì la tenda di convegno, e la gloria del SIGNORE riempì il tabernacolo. 40:35 E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno perché la nuvola si era posata sopra, e la gloria del SIGNORE riempiva il tabernacolo. 40:36 Durante tutti i loro viaggi, quando la nuvola si alzava dal tabernacolo, i figli d'Israele partivano; 40:37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano fino al giorno in cui si alzava. 40:38 La nuvola del SIGNORE infatti stava sul tabernacolo di giorno; e di notte vi stava un fuoco visibile a tutta la casa d'Israele durante tutti i loro viaggi.   Numeri 9:15 Il giorno in cui il tabernacolo fu eretto, la nuvola coprì il tabernacolo, cioè la tenda della testimonianza; e, dalla sera fino alla mattina, appariva sul tabernacolo come un fuoco. 9:16 Avveniva sempre così: la nuvola copriva il tabernacolo e, di notte, appariva come un fuoco.

Esodo 25:21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. 25:22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. Numeri 9:18 I figli d'Israele si mettevano in cammino all'ordine del SIGNORE e si accampavano all'ordine del SIGNORE. Rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava ferma sul tabernacolo. 9:19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d'Israele osservavano la prescrizione del SIGNORE e non si movevano. 9:20 Se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all'ordine del SIGNORE rimanevano accampati e all'ordine del SIGNORE si mettevano in cammino. 9:21 Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 9:22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d'Israele rimanevano accampati e non si movevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino.

Numeri 14:10 Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la gloria del SIGNORE apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d'Israele, 14:11 e il SIGNORE disse a Mosè: «Fino a quando mi disprezzerà questo popolo? Fino a quando non avranno fede in me dopo tutti i miracoli che ho fatti in mezzo a loro? 14:12 Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una nazione più grande e più potente di esso». Numeri 16:19 E Core convocò tutta la comunità contro Mosè e Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria del SIGNORE apparve a tutta la comunità. 16:20 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e disse: 16:21 «Separatevi da questa gente e io li consumerò in un attimo». 16:22 Ma essi, si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, Dio che dai la vita a ogni creatura! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?» 16:23 E il SIGNORE disse a Mosè: 16:24 «Parla alla comunità e dille: "Allontanatevi dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram"». 16:25 Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 16:26 Egli disse alla comunità: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non periate a causa di tutti i loro peccati».16:27 Così quelli si allontanarono dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro bambini. 16:28 Mosè disse: «Da questo conoscerete che il SIGNORE mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che non le ho fatte di testa mia. 16:29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il SIGNORE non mi ha mandato; 16:30 ma se il SIGNORE fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene a loro e se essi scendono vivi nel soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato il SIGNORE». 16:31 Appena egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 16:32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 16:33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell'assemblea.

Esodo 26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo. 26:34 Metterai il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel luogo santissimo.

Deuteronomio 10:2 Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che hai spezzate, e tu le metterai nell'arca».

Esodo 26:33 Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo, introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo.

Numeri 17:10 Il SIGNORE disse a Mosè: «Riporta la verga di Aaronne davanti alla testimonianza, perché sia conservata come un segno ai ribelli; e tu ponga fine ai loro mormorii contro di me, ed essi non muoiano».

Numeri 1:50 ma affida ai Leviti la cura del tabernacolo della testimonianza, di tutti i suoi utensili e di tutto ciò che gli appartiene. Essi porteranno il tabernacolo e tutti i suoi utensili, ne faranno il servizio e staranno accampati attorno al tabernacolo. 1:51 Quando il tabernacolo dovrà partire, i Leviti lo smonteranno; quando il tabernacolo dovrà accamparsi in qualche luogo, i Leviti lo rimonteranno; l'estraneo che gli si avvicinerà sarà messo a morte. 1:52 I figli d'Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua bandiera, secondo le loro schiere. 1:53 Ma i Leviti pianteranno le loro tende attorno al tabernacolo della testimonianza, affinché la mia ira non si accenda contro la comunità dei figli d'Israele; i Leviti avranno la cura del tabernacolo della testimonianza». Numeri 3:7 Essi avranno la cura di tutto ciò che è affidato a lui e a tutta la comunità davanti alla tenda di convegno e faranno così il servizio del tabernacolo. 3:8 Avranno cura di tutti gli utensili della tenda di convegno e di quanto è affidato ai figli d'Israele, e faranno così il servizio del tabernacolo. 3:9 Tu darai i Leviti ad Aaronne e ai suoi figli; tra i figli d'Israele sono essi quelli che si dedicheranno completamente al suo servizio. 3:10 Tu stabilirai Aaronne e i suoi figli, perché esercitino le funzioni del loro sacerdozio; l'estraneo che si accosterà all'altare sarà messo a morte». 3:11 Il SIGNORE disse a Mosè: 3:12 «Ecco, tra i figli d'Israele io ho preso i Leviti al posto di ogni primogenito che nasce da donna israelita; i Leviti saranno miei; 3:13 poiché ogni primogenito è mio; il giorno in cui colpii tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, io mi consacrai tutti i primi parti in Israele, tanto degli uomini quanto degli animali; saranno miei: io sono il SIGNORE». 3:14 Il SIGNORE parlò a Mosè nel deserto del Sinai e disse: 3:15 «Fa' il censimento dei figli di Levi secondo la discendenza paterna, secondo le loro famiglie; farai il censimento di tutti i maschi dall'età di un mese in su». 3:16 E Mosè ne fece il censimento secondo l'ordine del SIGNORE, come gli era stato comandato di fare. 3:17Questi sono i nomi dei figli di Levi: Gherson, Cheat e Merari. 3:18 Questi sono i nomi dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie: Libni e Simei. 3:19 I figli di Cheat, secondo le loro famiglie sono: Amram, Isear, Ebron e Uzziel. 3:20 I figli di Merari secondo le loro famiglie sono: Mali e Musi. Queste sono le famiglie dei Leviti, secondo la discendenza paterna. 3:21 Da Gherson discendono la famiglia dei Libniti e la famiglia dei Simeiti, che formano le famiglie dei Ghersoniti.

3:22 Quelli dei quali fu fatto il censimento, contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, furono settemilacinquecento.3:23 Le famiglie dei Ghersoniti avevano il campo dietro il tabernacolo, a occidente. 3:24 Il capo della famiglia dei Ghersoniti era Eliasaf, figlio di Lael. 3:25 Per quel che concerne la tenda di convegno, i figli di Gherson dovevano aver cura del tabernacolo e della tenda, della sua coperta, della portiera all'ingresso della tenda di convegno, 3:26 delle tele del cortile e della portiera dell'ingresso del cortile, tutto intorno al tabernacolo e all'altare, e dei suoi cordami per tutto il servizio del tabernacolo. 3:27 Da Cheat discendono la famiglia degli Amramiti, la famiglia degli Iseariti, la famiglia degli Ebroniti e la famiglia degli Uzzieliti, che formano le famiglie dei Cheatiti. 3:28 Contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, furono ottomilaseicento, incaricati della cura del santuario. 3:29 Le famiglie dei figli di Cheat avevano il campo al lato meridionale del tabernacolo. 3:30 Il capo della famiglia dei Cheatiti era Elisafan, figlio di Uzziel. 3:31 Alle loro cure erano affidati l'arca, la tavola, il candelabro, gli altari e gli utensili del santuario con i quali si fa il servizio, il velo e tutto ciò che si riferisce al servizio del santuario. 3:32 Il primo dei capi dei Leviti era Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne; egli aveva la sorveglianza di quelli che erano incaricati della cura del santuario. 3:33 Da Merari discendono la famiglia dei Maliti e la famiglia dei Musiti, che formano le famiglie di Merari. 3:34 Quelli di cui si fece il censimento, contando tutti i maschi dall'età di un mese in su, furono seimiladuecento. 3:35 Il capo delle famiglie discendenti da Merari era Suriel, figlio di Abiail. Essi avevano il campo dal lato settentrionale del tabernacolo. 3:36 Alle cure dei figli di Merari furono affidati le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne e le loro basi, tutti i suoi utensili e tutto ciò che si riferisce al servizio del tabernacolo, 3:37 le colonne del cortile tutto intorno, le loro basi, i loro picchetti e il loro cordame. 3:38 Sul davanti del tabernacolo, a oriente, di fronte alla tenda di convegno, verso il sol levante, avevano l'accampamento Mosè, Aaronne e i suoi figli; essi avevano la cura del santuario per i figli d'Israele; l'estraneo che vi si fosse accostato sarebbe stato messo a morte.

Levitico 15:31 Terrete lontani i figli d'Israele da ciò che potrebbe contaminarli, affinché non muoiano a causa della loro impurità, qualora contaminassero il mio tabernacolo che è in mezzo a loro"». Numeri 19:13 Chiunque tocchi un morto, cioè il corpo di una persona umana che sia morta, e non si purifica, contamina la dimora del SIGNORE; e quel tale sarà tolto via da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità.

Ebrei 8:1 Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli, 8:2 ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto. 8:3 Infatti, ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; è perciò necessario che anche questo sommo sacerdote abbia qualcosa da offrire. 8:4 Ora, se fosse sulla terra, egli non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono coloro che offrono i doni secondo la legge. 8:5 Essi celebrano un culto che è rappresentazione e ombra delle cose celesti, come Dio disse a Mosè quando questi stava per costruire il tabernacolo: «Guarda», disse, «di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».   Giovanni 4:23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 4:24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».

Tabù o ta’bu (di origine polinesiana tapu – col senso di sacro e proibito)

Per i polinesiani il tabù era il divieto assoluto di applicare determinati comportamenti o consuetudini o l’uso di determinati oggetti che rivestivano una certa sacralità. In pratica sono delle proibizioni all’interno di una società che per alcun motivo possono essere ignorate e tantomeno infrante pena la contaminazione spirituale e anche materiale. Per quanto riguarda il cibo e la Bibbia, basta dare uno sguardo alle leggi che troviamo in (Le 11:3-12, 15-19; 19:19, 23; 23:141) e (Dt 14:3-20; 22:9-112) per farsi un’idea della molteplicità dei tabù tra gli Ebrei.

Levitico 11:3 Mangerete ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina. 11:4 Ma tra quelli che ruminano e tra quelli che hanno l'unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro; 11:5 l'irace, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro; 11:6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; la considererete impura; 11:7 il porco, perché ha l'unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete impuro. 11:8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri. 11:9 Fra tutti gli animali acquatici voi potrete mangiare questi. Mangerete tutto ciò che ha pinne e squame nelle acque, tanto nei mari quanto nei fiumi. 11:10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né squame, sia nei mari sia nei fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, lo considererete abominevole. 11:11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 11:12 Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque. Levitico 11:15 ogni specie di corvo; 11:16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 11:17 il gufo, lo smergo, l'ibis; 11:18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 11:19 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. Levitico 19:19 «"Osserverete le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta di due diverse materie. Levitico 19:23 Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare. Levitico 23:14 Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l'offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

Deuteronomio 14:3 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 14:4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 14:5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 14:6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto e che rumina. 14:7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri; 14:8 anche il porco, che ha l'unghia spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti. 14:9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 14:10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli impuri. 14:11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 14:12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 14:13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14:14 ogni specie di corvo; 14:15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 14:16 il gufo, l'ibis, il cigno; 14:17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo; 14:18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. 14:19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 14:20 Potrete mangiare ogni volatile puro. Deuteronomio 22:9 Non seminerai nella tua vigna una seconda semenza, altrimenti il raccolto sarà per il santuario, tanto il prodotto della semenza, quanto il frutto della vigna. 22:10 Non lavorerai con un bue e un asino aggiogati insieme. 22:11 Non porterai vestito di tessuto misto, fatto di lana e di lino.

Tabù, curiosità

Tra i tanti tabù che gli Ebrei avevano sul cibo, tre meritano un accenno particolare. 1°) Era fatto specifico divieto di consumare il nervo sciatico perché ricordava la lotta sostenuta da Giacobbe presso il guado dello Iabboc contro un angelo che, dopo avergli lussato un’anca, gli cambiò il nome in Israele (Ge 32-321). 2°) “… non cuocerai il capretto nel latte di sua madre” (Es 23:19; 34:262). La Bibbia non ne rivela il perché, ma da testi apocrifi si evince che questa era un’abitudine delle nazioni pagane, quindi vietata. 3°) È fatto divieto servire carne e prodotti caseari nello stesso piatto e nello stesso pasto se non distanziati di alcune ore ma cotti in recipienti e con utensili diversi (Dt 14:213).

Genesi 32:32 Per questo, fino al giorno d'oggi, gli Israeliti non mangiano il nervo della coscia che passa per la giuntura dell'anca, perché quell'uomo aveva toccato la giuntura dell'anca di Giacobbe, al punto del nervo della coscia.

Esodo 23:19 … Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre. Esodo 34:26 … Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre».

Deuteronomio 14:21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Tabù: il maiale

Per la Bibbia è un animale impuro perché, pur avendo l’unghia spartita, non rumina (Le 11:7-81). Parrebbe pieno di difetti: è sporco, puzza, se ha fame non esita a mangiare i suoi stessi escrementi, non produce letame, razzola col grugno e si rotola nel fango per potersi rinfrescare poiché è privo dell’apparato sudorifero e quindi non adatto al clima a causa della sua impossibilità di regolare la temperatura corporea; per questo ama i boschi freschi e ricchi di pozze in cui sguazzare. Quanto alla salubrità della carne, mangiata cruda, sono passati millenni prima che si potesse accomunarla alla “trichinella spiralis”, un verme che tra l’altro vive in molti mammiferi. Il divieto biblico risulta comprensibile.

Levitico 11:7 il porco, perché ha l'unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete impuro. 11:8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri.

Taglione, legge del (dal latino taliône(m) - con significato di pagare, pena )

Antichissima legge in vigore tra le civiltà più arcaiche che consisteva nell’infliggere alla parte colpevole lo stesso tipo di danno subito dalla parte lesa, in poche parole: “Occhio per occhio, dente per dente!” (Es 21:24-25; Le 24:19-201). La più antica forma di codifica pare essere il Codice di Hammurabi del XVIII secolo a.C. Certo era una sorta di giustizia primitiva e dura, fatta proprio per evitare un’escalation nelle vendette e nelle ritorsioni.

Esodo 21:24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, 21:25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. Levitico 24:19 Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto: 24:20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro.

Talento dono (dal latino talentu(m))

È considerato un’inclinazione naturale a ben svolgere un determinato compito derivante non tanto dall’impegno umano quanto al pari di un dono elargito da Dio, mediato dall’intelligenza, dalla conoscenza e dalla sapienza (Es 31:1-6; 2 Cr 2:6-7; Mt 25:15; 1 Co 14:12; 2 Co 3:5; 2Ti 2:241). Nella Chiesa ogni talento deve essere volto al servizio e all’edificazione della stessa (At 8:20; At 11:17, 1 Co 1:5, 7; 1Co 12:112).

Esodo 31:1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 31:2 «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 31:3 l'ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 31:4 per concepire opere d'arte, per lavorare l'oro, l'argento e il rame, 31:5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori. 31:6 Ed ecco, gli ho dato per aiutante Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato: 2Cronache 2:6 Ma chi sarà tanto capace da costruirgli una casa, se i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerlo? E chi sono io per costruirgli una casa, anche soltanto per bruciarvi dei profumi davanti a lui? 2:7 Mandami dunque un uomo abile a lavorare l'oro, l'argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che sappia fare ogni sorta di lavori d'intaglio, collaborando con gli artisti che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme, e che Davide mio padre aveva preparati. Matteo 25:15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 1Corinzi 14:12 Così anche voi, poiché siete desiderosi di capacità spirituali, cercate di abbondarne per l'edificazione della chiesa. 2Corinzi 3:5 Non già che siamo da noi stessi capaci di pensare qualcosa come se venisse da noi; ma la nostra capacità viene da Dio. 2Timoteo 2:24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente.

Atti 8:20 Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. Atti 11:17 Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato anche a noi che abbiamo creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?» 1Corinzi 1:5 perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, 1Corinzi 1:7 in modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. 1Corinzi 12:11 ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

Talento, unità di peso e moneta (dal greco tálanton – talento  )

1) Unità di peso greca equivalente a 50 – 60 mine secondo la località (circa 36.000 gr. per Sumeri e Babilonesi) 2) Unità di peso romana equivalente a 32.716 gr. 3) Unità di peso dell’Attica equivalente a 26.200 gr. di argento. 4) Moneta in uso nell’antica Grecia e in Palestina. In quest’ultima località era ancorato al siclo del tempio e valeva 3.000 sicli = pari a 34.200 gr. (Es 25:39; 2Cr 36:1-3; Mt 25:14-29; Ap 16:211). 5) Il talento d’oro usato come moneta di grande scambio, equivaleva al peso di una persona in oro, quindi di estrema variabilità. 

Esodo 25:39 Per fare il candelabro con tutti questi suoi utensili si impiegherà un talento d'oro puro. 2Cronache 36:1 Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, al posto di suo padre. 36:2 Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. 36:3 Il re d'Egitto lo depose a Gerusalemme, e gravò il paese di un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro. Matteo 25:14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 25:15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 25:16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 25:17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 25:18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 25:19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 25:20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 25:21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 25:22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 25:23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 25:24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25:25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". 25:26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 25:27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 25:28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 25:29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. Apocalisse 16:21 E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello.

Talmud (dall’ ebraico lamad– insegnare, insegnamento)

Importante testo dell’ebraismo contenente la Mishnah* e la Ghemara*. In esso vi erano contenute tutte le tradizioni giudaiche dell’A.T. riguardanti la parte religiosa, civile, giuridica e anche medica. Vi sono, inoltre, inserite il Midrash*, una raccolta delle interpretazioni rabbiniche riguardanti la legge mosaica, le Halâkoth*, regole comportamentali di culto e diritto e la Haggadà*, libere interpretazioni del Pentateuco. Due sono le edizioni: quella di Gerusalemme e quella Babilonese, la più importante, scritta in ebraico (la Mishnah) e in aramaico ebraico (la Ghemara) tra il IV e V secolo d.C.

Tammuz: 4° mese: dalla seconda metà giugno alla prima metà luglio

Si raccolgono i frutti; matura l’uva. Eventi: nel 586 a.C. il nono giorno del quarto mese, le mura di Gerusalemme sono abbattute (2 R 25:3-4; Gr 39:21), in memoria si proclama il digiuno (Za 8:192). Alla fine del mese di Tamuz inizia la ricostruzione delle mura di Gerusalemme (Ne 3:1; Gr 31:383).

2Re 25:3 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era più pane per il popolo del paese.25:4 Allora venne fatta una breccia nelle mura della città. Tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e il re prese la via della pianura; Geremia 39:2 L'undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,

Zaccaria 8:19 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d'esultanza; amate dunque la verità e la pace"».

Neemia 3:1 Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel. Geremia 31:38 «Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «che questa città sarà ricostruita in onore del SIGNORE, dalla torre di Cananeel alla porta dell'Angolo».

Taoismo

Il taoismo, presente in Cina, è una religione soteriologica (vedi soteriologia)* il cui concetto centrale è articolato nel “dao” (la via). Privo di veri e propri testi sacri, trae la sua impronta dalla natura e dalla società di cui, contrariamente al confucianesimo, guarda agli aspetti negativi, individuando nel “tao” (la giusta via), ciò che ha originato e sostiene ogni cosa esprimendosi nei principi dello yin (nero, oscuro) e dello yang (bianco, luce), considerando, però, “l’io” sempre il “centro” pur rimanendo un pellegrino del mondo.




 
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