Dizionario Biblico

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Tenebre (dal latino tenebra(m) – oscurità)

Ricoprivano la terra (Ge 1:21) ma Dio, creando la luce (Ge 1:42), suddivise il tempo in giorno e notte (Ge 1:5; 1:14-183). Spesso usate per portare a compimento i Suoi disegni (Es 10:21-23; De 4:9-11; Gs 24 :6-7: Mc 15:33-374) ed esprimere la Sua potenza (2 S 22:10-12; Sl 18:9-11; Is 5:305), evidenziano uno stato d’animo (2 S 22:29; Gb 3:1-9; Gb 19-86) o una condizione spirituale (Sl 107:10-11; 1 Gv 2:9-117). Rappresentano il male (Ez 8:9-13; Mt 6:238), un monito (Is 5:20; At 13:11; 2 Co 6:149), il castigo degli empi (1 S 2:9; Mt 8:12; Lc 13:2810). La loro fine, una speranza (Is 8:23; 9:1; Gv 12:4611).

Genesi 1:2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Genesi 1:4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.

Genesi 1:5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno. Genesi 1:14 Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni; 1:15 facciano luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu. 1:16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. 1:17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra, 1:18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono

Esodo 10:21 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, così fitte da potersi toccare. 10:22 Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto. 10:23 Non ci si vedeva più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni. Deuteronomio 4:9 Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. 4:10 Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli». 4:11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. Giosuè 24:6 Dunque feci uscire dall'Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al mar Rosso. 24:7 Quelli gridarono al SIGNORE ed egli pose delle fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venire sopra di loro il mare, che li sommerse; e gli occhi vostri videro quel che io feci agli Egiziani. Poi rimaneste a lungo nel deserto. Marco 15:33 Venuta l'ora sesta, si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona. 15:34 All'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» 15:35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama Elia!» 15:36 Uno di loro corse e, dopo aver inzuppato d'aceto una spugna, la pose in cima a una canna e gli diede da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Elia viene a farlo scendere». 15:37 Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito.

2Samuele 22:10 Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine. 22:11 Cavalcava un cherubino e volava; appariva sulle ali del vento. 22:12 Delle tenebre s'era fatto una tenda, s'era circondato di masse d'acqua e di dense nubi. Salmi 18:9 Egli abbassò i cieli e discese, una fitta nube aveva sotto i piedi. 18:10 Cavalcava un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento; 18:11 aveva fatto delle tenebre la sua stanza nascosta; aveva posto intorno a sé, per suo padiglione, l'oscurità delle acque, le dense nubi dei cieli. Isaia 5:30 In quel giorno, egli muggirà contro Giuda, come mugge il mare; e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia, e la luce che si oscura mediante le sue nuvole.

2Samuele 22:29 Sì, tu sei la mia lampada, o SIGNORE, e il SIGNORE illumina le mie tenebre. Giobbe 3:1 Allora Giobbe aprì la bocca e maledisse il giorno della sua nascita. 3:2 E cominciò a parlar così: 3:3 «Perisca il giorno che io nacqui e la notte in cui si disse: "È stato concepito un maschio!" 3:4 Quel giorno si converta in tenebre, non se ne curi Dio dall'alto, né splenda su di esso la luce! 3:5 Se lo riprendano le tenebre e l'ombra di morte, resti su di esso una fitta nuvola, le eclissi lo riempiano di paura! 3:6 Quella notte diventi preda di un buio cupo, non venga contata tra i giorni dell'anno, non entri nel novero dei mesi! 3:7 Quella notte sia notte sterile e non vi si oda grido di gioia. 3:8 La maledicano quei che maledicono i giorni e sono esperti nell'evocare il drago. 3:9 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non contempli le palpebre dell'alba, Giobbe 19:8 Dio mi ha sbarrato la via e non posso passare, ha coperto di tenebre il mio cammino.

Salmi 107:10 Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene, 107:11 perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato gli avvertimenti dell'Altissimo; 1Giovanni 2:9 Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 2:10 Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c'è nulla in lui che lo faccia inciampare. 2:11 Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

Ezechiele 8:9 Egli mi disse: «Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui». 8:10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d'Israele dipinti sul muro tutto attorno; 8:11 settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, tenendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo in nuvole d'incenso. 8:12 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? Infatti dicono: "Il SIGNORE non ci vede, il SIGNORE ha abbandonato il paese"». 8:13 Poi mi disse: «Tu vedrai altre abominazioni, ancora più grandi, che costoro commettono». Matteo 6:23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

Isaia 5:20 Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro! Atti 13:11 Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell'istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano. 2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele? 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: «Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo».

1Samuele 2:9 Egli veglierà sui passi dei suoi fedeli, ma gli empi periranno nelle tenebre; infatti l'uomo non trionferà per la sua forza. Matteo 8:12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». Luca 13:28 Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi ne sarete buttati fuori.

Isaia 8:23 Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che è ora nell'angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi a venire coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili. Isaia 9:1 Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte, la luce risplende. Giovanni 12:46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre.

Tentazione (dal latino tentatione(m) – prova)

L’uomo essendo per natura malvagio (Sl 51:5; Ec 7:201), subisce il fascino della tentazione (Ge 3:6; Pr 9:17; Gm 1:142) di cui Satana è il principe (Ge 3:1; Mt 4:1-10; 2 Co 11:33). Il credente è chiamato a resisterle (Pr 1:10-15: Lc 4:1-13; Ef 6:10-184) per mezzo della preghiera (Mt 26:41; Lc 21:34-36; 22:40, 465), incoraggiando chi ne subisce l’attacco (1 Co 10:13; Eb 2:14-18; Ap 3:106). L’idolatria (Sl 106:36; 1 Co 5:117), l’avidità (1 Ti 6:7-10; 2 Pt 2:148), le cattive compagnie (Gs 23:11-13; 1 Co 15:33-349) e l’orgoglio (Pr 21:4; Mc 7:20-2310), sono le fonti più comuni.

Salmi 51:5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato. Ecclesiaste 7:20 Certo, non c'è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.

Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. Proverbi 9:17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è delizioso». Giacomo 1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce.

Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 4:2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 4:3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4:4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». 4:5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 4:6e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 4:9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 4:10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto"». 2Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo.

Proverbi 1:10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sviare, non dar loro retta. 1:11 Potranno dirti: «Vieni con noi; mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all'innocente; 1:12 inghiottiamoli vivi, come il soggiorno dei morti, e tutti interi come quelli che scendono nella tomba; 1:13 noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino; 1:14 tu estrarrai a sorte la tua parte con noi, non ci sarà tra noi tutti che una borsa sola». 1:15 Tu però, figlio mio, non t'incamminare con loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero; Luca 4:1 Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo. 4:2 Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. 4:3 Il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». 4:4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"». 4:5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 4:6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 4:7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». 4:8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"». 4:9Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; 4:10perché sta scritto: "Egli ordinerà ai suoi angeli che ti proteggano; 4:11 ed essi ti porteranno sulle mani, perché tu non inciampi con il piede in una pietra"». 4:12 Gesù gli rispose: «È stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 4:13 Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato. Efesini 6:10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 6:14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 6:15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 6:16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 6:17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,

Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Luca 21:34 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; 21:35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 21:36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». Luca 22:40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». Luca 22:46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».

1Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare. Ebrei 2:14 Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, 2:15 e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. 2:16 Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. 2:17 Perciò, egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l'espiazione dei peccati del popolo. 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati. Apocalisse 3:10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.

Salmi 106:36 Servirono i loro idoli, che divennero un laccio per essi; 1Corinzi 5:11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.

1Timoteo 6:7 Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla; 6:8 ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti. 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. 6:10 Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. 2Pietro 2:14 Hanno occhi pieni d'adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione!

Giosuè 23:11 Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amare il SIGNORE, il vostro Dio. 23:12 Perché, se voltate le spalle a lui e vi unite a quel che resta di queste nazioni che sono rimaste fra voi e vi imparentate con loro e vi mescolate con loro ed esse con voi, 23:13 siate ben certi che il SIGNORE, il vostro Dio, non continuerà a scacciare questi popoli davanti a voi, ma essi diventeranno per voi una rete, un'insidia, un flagello ai vostri fianchi, tante spine nei vostri occhi, finché non siate periti e scomparsi da questo buon paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi ha dato. 1Corinzi 15:33 Non v'ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». 15:34 Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

Proverbi 21:4 Gli occhi alteri e il cuor superbo, lucerna degli empi, sono peccato. Marco 7:20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 7:21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 7:22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. 7:23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo».

Teocrazia (dal greco theokratia – composti da theós – dio e krát’tsia – potere, dominio)

La teocrazia è un sistema di governo in cui l’autorità dominante è Dio (Dt 5:6-71) e i sacerdoti sono coloro che la esercitano in sua vece. In parole povere, chi comanda dichiara di farlo in nome e per volontà di Dio. L’antico popolo ebraico era l’esempio tipico di un governo teocratico pertanto in completa antitesi con gli attuali governi democratici in cui a comandare è l’espressione popolare. Alcuni esempi odierni, in parte teocratici, possono essere: la Città del Vaticano, l’Iran e l’Arabia Saudita. Israele non può più essere considerato tale poiché ha un governo laico privo di religione di stato.

Deuteronomio 5:6 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. 5:7 Non avere altri dèi oltre a me.

Teodicea (dal latino theodicea(m) – dal greco theos – dio e díke – giustizia)

Parte della teologia che tratta della giustizia di Dio in rapporto al male dilagante nel mondo. In pratica è il cercare una risposta alle domande più classiche: “Perché, in questa vita, spesso il giusto soffre mentre l’empio prospera? (Gb 9:17-18; 10:2-31)”. “La sofferenza è forzatamente la conseguenza del male morale? (Gb 10:14-172)”. “Come può Dio, che è amore, permetterlo? (Gb 5:17-18; 11:7; 12:13-143)” Il libro di Giobbe ne è l’esempio perfetto, stranamente, però, Dio non  gli rivela le motivazioni della sua sofferenza ma verrà il tempo in cui … (Ec 3:174).

Giobbe 10:14 se avessi peccato, l'avresti ben tenuto a mente e non mi avresti assolto dalla mia iniquità. 10:15 Se fossi stato malvagio, guai a me! Se giusto, non avrei osato alzar la fronte, sazio d'infamia, spettatore della mia miseria. 10:16 Se l'avessi alzata, mi avresti dato la caccia come a un leone, contro di me avresti rinnovato le tue prodezze; 10:17 avresti trovato contro di me nuovi testimoni e avresti raddoppiato il tuo sdegno contro di me; legioni su legioni mi avrebbero assalito.

Giobbe 5:17 «Beato l'uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente; 5:18 perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono. Giobbe 11:7 Puoi forse scandagliare le profondità di Dio, arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Giobbe 12:13 «In Dio stanno la saggezza e la potenza, a lui appartengono il consiglio e l'intelligenza. 12:14 Egli abbatte, e nessuno può ricostruire. Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra.

Ecclesiaste 3:17 e ho detto in cuor mio: «Dio giudicherà il giusto e l'empio poiché c'è un tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera».

Teofanie (dal greco theopháneia – apparizione, manifestazione) vedi Rivelazione

Nel V.T. è la manifestazione di Dio all’uomo in forma diretta: umana (Ge 3:8; Gs 5:13-15; Ge 18:1-151), angelica (Gc 13:3-232) o impersonale (non umana) (Ge 15:173) nei sogni o negli scritti sacri. Nel N.T. è Cristo stesso, con la Sua incarnazione a trasformare la teofania in cristofania (Gv 1:1-17; 1 Te 4:16; Cl 1:154).

Genesi 3:8 Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino. Giosuè 5:13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: «Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?» 5:14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?». 5:15 Il capo dell'esercito del SIGNORE disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così. Genesi 18:1 Il SIGNORE apparve ad Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora più calda del giorno. 18:2 Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: 18:3 «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo! 18:4 Lasciate che si porti un po' d'acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest'albero. 18:5 Io andrò a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poiché è per questo che siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto». 18:6 Allora Abraamo andò in fretta nella tenda da Sara e le disse: «Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala e fa' delle focacce». 18:7 Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrettò a prepararlo. 18:8 Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l'albero, e quelli mangiarono. 18:9 Poi essi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda». 18:10E l'altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Sara intanto stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, che era dietro di lui. 18:11 Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne. 18:12 Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!» 18:13 Il SIGNORE disse ad Abraamo: «Perché mai ha riso Sara, dicendo: "Partorirei io per davvero, vecchia come sono?" 18:14 Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE? Al tempo fissato, l'anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio». 18:15 Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»

Giudici 13:3 L'angelo del SIGNORE apparve alla donna, e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio. 13:4 Ora guardati dunque dal bere vino o bevanda alcolica e non mangiare nulla di impuro. 13:5 Poiché ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, sulla testa del quale non passerà rasoio, giacché il bambino sarà un nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei». 13:6 La donna andò a dire a suo marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l'aspetto di un angelo di Dio: un aspetto davvero tremendo. Io non gli ho domandato da dove veniva, ed egli non mi ha detto il suo nome; 13:7 ma mi ha detto: "Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere né vino né bevanda alcolica e non mangiare niente di impuro, perché il bambino sarà un nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte"». 13:8 Allora Manoà supplicò il SIGNORE e disse: «Signore, ti prego che l'uomo di Dio che ci avevi mandato torni di nuovo a noi e ci insegni quello che dobbiamo fare per il bambino che nascerà». 13:9 Dio esaudì la preghiera di Manoà; e l'angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che era seduta nel campo; ma Manoà, suo marito, non era con lei. 13:10 La donna corse in fretta a informare suo marito e gli disse: «Ecco, quell'uomo che venne da me l'altro giorno mi è apparso». 13:11 Manoà si alzò, andò dietro a sua moglie e, raggiunto quell'uomo, gli disse: «Sei tu che parlasti a questa donna?» E quegli rispose: «Sono io». 13:12 E Manoà: «Quando la tua parola si sarà avverata, quale norma si dovrà seguire per il bambino? Che cosa si dovrà fare per lui?» 13:13 L'angelo del SIGNORE rispose a Manoà: «Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto. 13:14 Non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcolica, e non mangi niente d'impuro; osservi tutto quello che le ho comandato». 13:15 Manoà disse all'angelo del SIGNORE: «Ti prego, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!»13:16 L'angelo del SIGNORE rispose a Manoà: «Anche se tu mi trattenessi non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo al SIGNORE». Manoà non sapeva che quello fosse l'angelo del SIGNORE. 13:17 Poi Manoà disse all'angelo del SIGNORE: «Qual è il tuo nome, affinché, quando si saranno adempiute le tue parole, noi ti rendiamo onore?» 13:18 L'angelo del SIGNORE gli rispose: «Perché mi chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso». 13:19 Manoà prese il capretto e l'oblazione e li offrì al SIGNORE su una roccia. Allora avvenne una cosa prodigiosa: Manoà e sua moglie stavano guardando,13:20 e mentre la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo del SIGNORE salì con la fiamma dell'altare. Manoà e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra. 13:21 L'angelo del SIGNORE non apparve più né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l'angelo del SIGNORE 13:22 e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio». 13:23 Ma sua moglie gli disse: «Se il SIGNORE avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste».

Genesi 15:17 Or come il sole fu tramontato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante e una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi.

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 1:2 Essa era nel principio con Dio. 1:3Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 1:7 Egli venne come testimone per render testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per render testimonianza alla luce. 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. 1:11 È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. 1:15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. 1:16 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"». 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. 1Tessalonicesi 4:16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; Colossesi 1:15 Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura;

Teologia (dal greco theología – studio delle cose di Dio)

Branca della filosofia che indaga la divinità formulando assiomi come oggetto di fede. In pratica investiga sull’interazione tra fede, ragione e rivelazione al fine di stabilire una dottrina. I maggiori sono stati: Girolamo (347 – 419 d.C.) e Agostino da Ippona (354 – 430 d.C.) per la patristica d’impronta essenzialmente platonica; Anselmo d’Aosta (1033 – 1139 d.C.) e Tommaso d’Aquino (1225 - 1274) per la scolastica di base aristotelica.

Teologia biblica (dal greco theología – studio delle cose di Dio e dal latino biblia(m) - bibbia)

Specializzazione che analizza l’aspetto esegetico delle Scritture al fine di ottenere la migliore presentazione e conoscenza di Dio.

Teologia del diritto canonico (dal greco theologia - studio delle cose di Dio e kanonikos - conforme alla regola)

Esplora l’ordinamento giuridico, legislativo e disciplinare della Chiesa studiando e applicando le conclusioni dei sinodi e dei concili.

Teologia della croce (dal greco theología – studio delle cose di Dio e dal latino cruce(m) - croce)

È stato il teologo tedesco Martin Lutero (1483-1546), il 26 aprile 1518, a utilizzare questo concetto durante una disputa nell’università di Heidelberg in cui dissertava sulla dottrina della depravazione dell’uomo, enunciando, ai fini della salvezza, la totale dipendenza dell’uomo dalla grazia di Dio, per fede (2 Te 2:131), in contrasto con la teologia della gloria, come fine ultimo, caldeggiata dalla santa sede. Solo Cristo (1 Pt 1:3-5, 8-92), pur con grande sofferenza (Mt 26:38-393), può colmare l’abisso che separa l’uomo da Dio e non certo la mediazione di Maria, dei santi (1 Ti 2:5-64) o delle buone opere (Ro 3:27-28; Ga 2:16; 3:55).

2Tessalonicesi 2:13 Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità.

1Pietro 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 1:4 per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, 1:5 che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi. 1Pietro 1:8 Benché non l'abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, 1:9 ottenendo il fine della fede: la salvezza delle anime.

Matteo 26:38 Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». 26:39 E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».

1Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,

Romani 3:27 Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; 3:28 poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge. Galati 2:16 sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato. Galati 3:5 Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede?

Teologia della liberazione (dal greco theologia - studio delle cose di Dio e dal latino liberatio­ne(m) da liberatus - liberato)

Movimento che proponeva il concetto di emancipazione e liberazione operato dall’Evangelo per i popoli appressi dalla povertà e dalla politica vessatoria dei regimi totalitari. Sorto in Perù nel 1968 a opera di Gustavo Gutierrez fu, con forza, avallato e caldeggiato nel 1971 da un sinodo di vescovi latino-americani riunitisi in Colombia. Vedeva, nelle sue frange più estreme, l’effetto liberatorio del comunismo nei confronti di un capitalismo oppressivo, spesso sostenuto da una gerarchia ecclesiale connivente con i regimi. Personaggi di spicco: il teologo L. Boff e l’arcivescovo O. Romero ucciso a San Salvador, la sua diocesi, dagli squadroni della morte il 24/03/1980.




 
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