Dizionario Biblico

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Samuele, primo libro di (Samuele = udito o esaudito da Dio)

La preghiera d’intercessione è l’elemento base di questo scritto e ne riscontriamo l’esaudimento in diverse situazioni, specie della vita di Samuele (1:1-2411:25-28 7:1-1428:19-22; 12:18-253). In un certo senso possiamo dire che la sovranità di Dio, anche se concessa a malincuore (12:12, 174), è delegata alla nazione tramite la stirpe davidica (12:135). Qui si narrano debolezze (13:9-14; 18:7-16) e doti (17:45-47; 24:11-13; 26:16-177) dei primi due re, sappiamo però che sacrifici e offerte a Dio, a nulla servono se a essi non vi si associa l’obbedienza, infatti, la ribellione e l’ostinatezza inquinano e distruggono quanto di buono è fatto (15:1-4, 7-9, 14-19, 22-238)

1Samuele 1:1 C'era un uomo di Ramataim-Sofim, della regione montuosa di Efraim, che si chiamava Elcana, figlio di Ieroam, figlio di Eliù, figlio di Toù, figlio di Suf, efraimita. 1:2 Aveva due mogli: una di nome Anna e l'altra di nome Peninna. Peninna aveva dei figli, ma Anna non ne aveva. 1:3 Quest'uomo, ogni anno, saliva dalla sua città per andare ad adorare il SIGNORE degli eserciti e offrirgli dei sacrifici a Silo; e là c'erano i due figli di Eli, Ofni e Fineas, sacerdoti del SIGNORE. 1:4 Nel giorno in cui Elcana offrì il sacrificio diede a Peninna, sua moglie, e a tutti i figli e a tutte le figlie di lei le loro parti; 1:5 ma ad Anna diede una parte doppia, perché amava Anna, benché il SIGNORE l'avesse fatta sterile. 1:6 La rivale mortificava continuamente Anna per amareggiarla perché il SIGNORE l'aveva fatta sterile. 1:7 Così avveniva ogni anno; ogni volta che Anna saliva alla casa del SIGNORE, Peninna la mortificava a quel modo; perciò lei piangeva e non mangiava più. 1:8 Elcana, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Per te io non valgo forse più di dieci figli? 1:9 Dopo che ebbero mangiato e bevuto a Silo, Anna si alzò. Il sacerdote Eli stava in quell'ora seduto sulla sua sedia all'entrata del tempio del SIGNORE. 1:10 Lei aveva l'anima piena di amarezza e pregò il SIGNORE dirottamente. 1:11 Fece un voto e disse: «O SIGNORE degli eserciti, se hai riguardo all'afflizione della tua serva e ti ricordi di me, se non dimentichi la tua serva e dai alla tua serva un figlio maschio, io lo consacrerò al SIGNORE per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sulla sua testa». 1:12 La sua preghiera davanti al SIGNORE si prolungava, ed Eli osservava la bocca di lei. 1:13 Anna parlava in cuor suo e si movevano soltanto le sue labbra, ma non si sentiva la sua voce; perciò Eli credette che fosse ubriaca 1:14 e le disse: «Quanto durerà questa tua ubriachezza? Va' a smaltire il tuo vino!» 1:15 Ma Anna rispose e disse: «No, mio signore, io sono una donna tribolata nello spirito e non ho bevuto vino né bevanda alcolica, ma stavo solo aprendo il mio cuore davanti al SIGNORE. 1:16 Non prendere la tua serva per una donna da nulla; perché l'eccesso del mio dolore e della mia tristezza mi ha fatto parlare fino ad ora». 1:17 Ed Eli replicò: «Va' in pace e il Dio d'Israele esaudisca la preghiera che gli hai rivolta!» 1:18 Lei rispose: «Possa la tua serva trovare grazia agli occhi tuoi!» Così la donna se ne andò per la sua via, mangiò, e il suo aspetto non fu più quello di prima. 1:19 L'indomani lei e suo marito si alzarono di buon'ora e si prostrarono davanti al SIGNORE; poi partirono e ritornarono a casa loro, a Rama. Elcana si unì ad Anna, sua moglie, e il SIGNORE si ricordò di lei. 1:20 Nel corso dell'anno, Anna concepì e partorì un figlio, che chiamò Samuele; perché disse, l'ho chiesto al SIGNORE. 1:21 E quell'uomo, Elcana, salì con tutta la sua famiglia per andare a offrire al SIGNORE il sacrificio annuo e a sciogliere il suo voto. 1:22 Ma Anna non salì, perché disse a suo marito: «Io non salirò finché il bambino non sia divezzato; allora lo condurrò, perché sia presentato davanti al SIGNORE e rimanga là per sempre». 1:23 Elcana, suo marito, le rispose: «Fa' come ti sembra bene; rimani finché tu lo abbia divezzato, purché il SIGNORE adempia la sua parola!» Così la donna rimase a casa, e allattò suo figlio fino al momento di divezzarlo. 1:24 Quando lo ebbe divezzato, lo condusse con sé e prese tre torelli, un efa di farina e un otre di vino; e lo condusse nella casa del SIGNORE a Silo. Il bambino era ancora molto piccolo.

1:25 Elcana e Anna sacrificarono il torello e condussero il bambino a Eli. 1:26 Anna gli disse: «Mio signore! com'è vero che tu vivi, o mio signore, io sono quella donna che stava qui vicina a te, a pregare il SIGNORE. 1:27 Pregai per avere questo bambino; il SIGNORE mi ha concesso quel che io gli avevo domandato. 1:28 Perciò anch'io lo dono al SIGNORE; finché vivrà, egli sarà donato al SIGNORE». E si prostrò là davanti al SIGNORE. 1Samuele 7:1 Quelli di Chiriat-Iearim vennero a prendere l'arca del SIGNORE; la portarono in casa di Abinadab, sulla collina, e consacrarono suo figlio Eleazar, perché custodisse l'arca del SIGNORE. 7:2 Dal giorno che l'arca era stata collocata a Chiriat-Iearim era passato molto tempo; vent'anni erano trascorsi e tutta la casa d'Israele alzò lamenti verso il SIGNORE. 7:3 Allora Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, e disse: «Se davvero tornate al SIGNORE con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il SIGNORE e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei». 7:4 Così i figli d'Israele tolsero via gli idoli di Baal e di Astarte, e servirono il SIGNORE soltanto. 7:5 Poi Samuele disse: «Radunate tutto Israele a Mispa, e io pregherò il SIGNORE per voi». 7:6 Ed essi si radunarono a Mispa, attinsero dell'acqua, la sparsero davanti al SIGNORE, digiunarono quel giorno e dissero: «Abbiamo peccato contro il SIGNORE». E Samuele fu giudice dei figli d'Israele a Mispa. 7:7 I Filistei seppero che i figli d'Israele si erano radunati a Mispa, e i loro prìncipi salirono contro Israele. I figli d'Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei 7:8 e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il SIGNORE, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. 7:9 Samuele prese un agnello da latte e l'offrì intero in olocausto al SIGNORE; e gridò al SIGNORE per Israele, e il SIGNORE l'esaudì. 7:10 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il SIGNORE in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. 7:11 Gli uomini d'Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car. 7:12 Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen, e la chiamò Eben-Ezer, e disse: «Fin qui il SIGNORE ci ha soccorsi». 7:13 I Filistei furono umiliati e non tornarono più a invadere il territorio d'Israele; e la mano del SIGNORE fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. 7:14 Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli Amorei.

1Samuele 8:19 Il popolo rifiutò di dare ascolto alle parole di Samuele e disse: «No! Ci sarà un re su di noi; 8:20 anche noi saremo come tutte le nazioni; il nostro re amministrerà la giustizia in mezzo a noi, marcerà alla nostra testa e condurrà le nostre guerre». 8:21 Samuele, udite tutte le parole del popolo, le riferì al SIGNORE, 8:22 e il SIGNORE disse a Samuele: «Da' ascolto alla loro voce e fa' regnare su di loro un re». Samuele disse agli uomini d'Israele: «Ognuno ritorni alla sua città». 1Samuele 12:18 Allora Samuele invocò il SIGNORE e quel giorno il SIGNORE mandò tuoni e pioggia; e tutto il popolo ebbe gran timore del SIGNORE e di Samuele. 12:19 Tutto il popolo disse a Samuele: «Prega il SIGNORE, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non moriamo; poiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto il torto di chiedere per noi un re». 12:20 Samuele rispose al popolo: «Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia non allontanatevi dal SIGNORE, ma servitelo con tutto il vostro cuore; 12:21 non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane. 12:22 Infatti il SIGNORE, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto al SIGNORE di fare di voi il suo popolo. 12:23 Quanto a me, lungi da me il peccare contro il SIGNORE cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via. 12:24 Solo temete il SIGNORE e servitelo fedelmente, con tutto il vostro cuore; considerate infatti le cose grandi che egli ha fatte per voi! 12:25 Ma se continuate ad agire malvagiamente, perirete voi e il vostro re».

1Samuele 12:12 Ma quando udiste che Naas, re dei figli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: «No, deve regnare su di noi un re», mentre il SIGNORE, il vostro Dio, era il vostro re. 1Samuele 12:17 Non siamo forse al tempo della mietitura del grano? Io invocherò il SIGNORE ed egli manderà tuoni e pioggia affinché sappiate e vediate quanto è grande agli occhi del SIGNORE il male che avete fatto chiedendo per voi un re».

1Samuele 12:13 Ecco dunque il re che vi siete scelto, che avete chiesto; il SIGNORE ha costituito un re su di voi.

1Samuele 13:9 Allora Saul disse: «Portatemi l'olocausto e i sacrifici di riconoscenza»; e offrì l'olocausto. 13:10 Aveva appena finito di offrire l'olocausto, che arrivò Samuele; Saul gli uscì incontro per salutarlo. 13:11 Ma Samuele gli disse: «Che hai fatto?» Saul rispose: «Siccome vedevo che il popolo si disperdeva e mi abbandonava, che tu non giungevi nel giorno stabilito e che i Filistei erano radunati a Micmas, mi sono detto: 13:12 "Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal e io non ho ancora implorato il SIGNORE!" Così mi sono fatto forza e ho offerto l'olocausto». 13:13 Allora Samuele disse a Saul: «Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che il SIGNORE, il tuo Dio, ti aveva dato. Il SIGNORE avrebbe stabilito il tuo regno sopra Israele per sempre. 13:14 Ora invece il tuo regno non durerà. Il SIGNORE si è cercato un uomo secondo il suo cuore, e il SIGNORE l'ha destinato a essere principe del suo popolo, poiché tu non hai osservato quello che il SIGNORE t'aveva ordinato». 1Samuele 18:7 le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: «Saul ha ucciso i suoi mille,e Davide i suoi diecimila». 18:8 Saul ne fu molto irritato; quelle parole gli dispiacquero e disse: «Ne danno diecimila a Davide e a me non ne danno che mille! Non gli manca altro che il regno!» 18:9 E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio. 18:10 Il giorno dopo, un cattivo spirito, permesso da Dio, si impossessò di Saul che era come fuori di sé in mezzo alla casa, mentre Davide sonava l'arpa, come faceva tutti i giorni. Saul aveva in mano la sua lancia 18:11 e la scagliò, dicendo: «Inchioderò Davide al muro!» Ma Davide schivò il colpo per due volte.

1Samuele 17:45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate. 17:46 Oggi il SIGNORE ti darà nelle mie mani e io ti abbatterò; ti taglierò la testa, e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; così tutta la terra riconoscerà che c'è un Dio in Israele, 17:47 e tutta questa moltitudine riconoscerà che il SIGNORE non ha bisogno di spada né di lancia per salvare; poiché l'esito della battaglia dipende dal SIGNORE ed egli vi darà nelle nostre mani». 1Samuele 24:11 Ecco, in questo giorno tu vedi con i tuoi occhi che oggi il SIGNORE ti aveva dato nelle mie mani in quella caverna; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io ti ho risparmiato e ho detto: Non metterò le mani addosso al mio signore, perché egli è l'unto del SIGNORE. 24:12 Ora, padre mio, guarda qui nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se ti ho tagliato il lembo del mantello e non ti ho ucciso, puoi da questo vedere chiaramente che non c'è nella mia condotta malvagità né ribellione e che io non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per togliermi la vita! 24:13 Il SIGNORE sia giudice fra me e te e il SIGNORE mi vendichi di te; ma io non ti metterò le mani addosso. 1Samuele 26:16 Ciò che hai fatto non sta bene. Com'è vero che il SIGNORE vive, meritate la morte voi che non avete fatto buona guardia al vostro re, all'unto del SIGNORE! Ora guarda dov'è la lancia del re e dov'è la brocca dell'acqua che stava vicino alla sua testa!» 26:17 Saul riconobbe la voce di Davide e disse: «È questa la tua voce, figlio mio Davide?» Davide rispose: «È la mia voce, o re, mio signore!»

1Samuele 15:1 Samuele disse a Saul: «Il SIGNORE mandò me per ungerti re del suo popolo, d'Israele; ascolta dunque quel che ti dice il SIGNORE. 15:2 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Io ricordo ciò che Amalec fece a Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall'Egitto. 15:3 Ora va', sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini"». 15:4 Saul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna a Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda. 1Samuele 15:7 Saul sconfisse gli Amalechiti da Avila fino a Sur, che sta di fronte all'Egitto; 15:8 prese vivo Agag, re degli Amalechiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. 15:9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi, gli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c'era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile. 1Samuele 15:14 Samuele disse: «Che cos'è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?» 15:15 Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al SIGNORE, al tuo Dio; il resto, però, l'abbiamo votato allo sterminio». 15:16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annunzierò quel che il SIGNORE mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla». 15:17 Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d'Israele, e il SIGNORE ti ha unto re d'Israele? 15:18 Il SIGNORE ti aveva affidato una missione, dicendo: "Va', vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa' loro guerra finché siano sterminati". 15:19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce del SIGNORE? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE?» 1Samuele 15:22 Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'ubbidire alla sua voce? No, l'ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re».

Samuele, secondo libro di (Samuele = udito o esaudito da Dio)

Questo libro ci fa scoprire la portata spirituale ed etica di Davide (2:1; 5:12; 6:1-5; 9:1-131), i suoi successi in battaglia (2:12-17; 5:17-20; 8:1-6, 13-142; ►10:15-19; 12:29; 21:15-223), le sue colpevoli debolezze (11:2-5, 14-174), il suo pentimento (12:13-14, 205) e relativo castigo (12:9-126). Davide riconosce il perdono ricevuto e dal suo cuore sgorga un magnifico canto di riconoscenza (22:1-307; ►31-518). Nella certezza del perdono rende gloria a Dio (23:1:49) ricorda che la sua casa è portatrice di una meravigliosa promessa (7:12-16; 23:510).

2Samuele 2:1 Dopo questo, Davide consultò il SIGNORE, e disse: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?» Il SIGNORE gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove devo andare?» Il SIGNORE rispose: «A Ebron». 2Samuele 5:12 Allora Davide riconobbe che il SIGNORE lo stabiliva saldamente come re d'Israele e rendeva grande il suo regno per amore del suo popolo Israele. 2Samuele 6:1 Davide riunì di nuovo tutti gli uomini scelti d'Israele, in numero di trentamila. 6:2 Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partì da Baalè di Giuda per trasportare di là l'arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del SIGNORE degli eserciti, che siede sopra essa tra i cherubini. 6:3 Misero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo 6:4 con l'arca di Dio, e Aio precedeva l'arca. 6:5 Davide e tutta la casa d'Israele sonavano davanti al SIGNORE ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali. 2Samuele 9:1 Davide disse: «C'è ancora qualcuno della casa di Saul, al quale possa fare del bene per amore di Gionatan?» 9:2 C'era un servo della casa di Saul, di nome Siba, che fu fatto venire da Davide. Il re gli chiese: «Sei tu Siba?» Egli rispose: «Servo tuo». 9:3 Il re gli disse: «C'è ancora qualcuno della casa di Saul al quale io possa far del bene per amore di Dio?» Siba rispose al re: «C'è ancora un figlio di Gionatan, storpio dei piedi». 9:4 Il re gli disse: «Dov'è?» Siba rispose al re: «È a Lodebar in casa di Machir, figlio di Ammiel». 9:5 Allora il re lo mandò a prendere in casa di Machir, figlio di Ammiel, a Lodebar. 9:6 E Mefiboset, figlio di Gionatan, figlio di Saul, andò da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò davanti a lui. Davide disse: «Mefiboset!» Egli rispose: «Ecco il tuo servo!» 9:7 Davide gli disse: «Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amore di Gionatan tuo padre, ti restituirò tutte le terre di Saul tuo nonno e tu mangerai sempre alla mia mensa». 9:8 Mefiboset s'inchinò profondamente e disse: «Che cos'è il tuo servo, perché tu ti degni di guardare un cane morto come sono io?» 9:9 Allora il re chiamò Siba, servo di Saul e gli disse: «Tutto quello che apparteneva a Saul e a tutta la sua casa io lo do al figlio del tuo signore. 9:10 Tu dunque, con i tuoi figli e con i tuoi servi, coltiverai per lui le terre e gli porterai il raccolto, perché il figlio del tuo signore abbia pane da mangiare; Mefiboset, figlio del tuo signore, mangerà sempre alla mia mensa». Siba aveva quindici figli e venti servi. 9:11 Siba disse al re: «Il tuo servo farà tutto quello che il re mio signore ordina al suo servo». Mefiboset mangiò alla mensa di Davide come uno dei figli del re. 9:12 Mefiboset aveva un figlioletto chiamato Mica; tutti quelli che stavano in casa di Siba erano servi di Mefiboset. 9:13 Mefiboset abitava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo di entrambi i piedi.

2Samuele 2:12 Abner, figlio di Ner, e la gente di Is-Boset, figlio di Saul, uscirono da Maanaim per marciare verso Gabaon. 2:13 Ioab, figlio di Seruia, e la gente di Davide si misero anch'essi in marcia. Si incontrarono presso lo stagno di Gabaon e si fermarono gli uni da un lato dello stagno, gli altri dalla parte opposta. 2:14 Allora Abner disse a Ioab: «Vengano dei giovani e si affrontino con la spada in nostra presenza!» E Ioab rispose: «Vadano pure!» 2:15 Quelli dunque si mossero e si fecero avanti in numero uguale: dodici per Beniamino e per Is-Boset, figlio di Saul, e dodici della gente di Davide. 2:16 Ciascuno di essi, preso l'avversario per la testa, gli piantò la spada nel fianco; così caddero tutti insieme. Perciò quel luogo, che è vicino a Gabaon, fu chiamato Chelcat-Asurim. 2:17 In quel giorno vi fu una violenta battaglia, nella quale Abner, con la gente d'Israele, fu sconfitto dalla gente di Davide. 2Samuele 5:17 Quando i Filistei udirono che Davide era stato unto re d'Israele, salirono tutti a cercarlo. Davide lo seppe e scese alla fortezza. 5:18 I Filistei giunsero e si sparsero nella valle dei Refaim. 5:19 Allora Davide consultò il SIGNORE, e disse: «Devo salire contro i Filistei? Me li darai nelle mani?» Il SIGNORE rispose a Davide: «Sali; perché certamente ti darò i Filistei nelle mani». 5:20 Davide dunque si recò a Baal-Perasim, dove li sconfisse ed esclamò: «Il SIGNORE ha disperso i miei nemici davanti a me come si disperde l'acqua». Perciò chiamò quel luogo Baal-Perasim. 2Samuele 8:1 Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei, li umiliò e tolse loro la supremazia che avevano. 8:2 Sconfisse pure i Moabiti: e, fattili stendere per terra, li misurò con una corda; ne misurò due corde per metterli a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide. 8:3 Davide sconfisse anche Adadezer, figlio di Reob, re di Soba, mentre andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate. 8:4 Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti; tagliò i garretti a tutti i cavalli da tiro, ma risparmiò dei cavalli per cento carri. 8:5 Quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Adadezer, re di Soba, Davide ne uccise ventiduemila. 8:6 Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide. Il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava. 2Samuele 8:13 Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide si acquistò ancora fama sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei. 8:14 Pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava.

2Samuele 10:15 I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, si riunirono in massa. 10:16 Adadezer mandò a chiamare i Siri che abitavano dall'altra parte del fiume e quelli giunsero a Chelam, guidati da Sobac, capo dell'esercito di Adadezer. 10:17 Il fatto fu riferito a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano e giunse a Chelam. I Siri presero posizione di fronte a Davide e cominciarono la battaglia. 10:18 Ma i Siri fuggirono davanti a Israele e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri, quarantamila cavalieri, e colpì pure Sobac, capo del loro esercito, che morì là. 10:19 Quando tutti i re vassalli di Adadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono a lui soggetti. I Siri non osarono più andare in aiuto ai figli di Ammon. 2Samuele 12:29 Davide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabba, l'assalì, la prese; 2Samuele 21:15 Ci fu di nuovo guerra tra i Filistei e gli Israeliti. E Davide scese con la sua gente a combattere contro i Filistei. Davide era stanco 21:16 e Isbi-Benob, uno dei discendenti di Rafa, che aveva una lancia di rame del peso di trecento sicli e portava un'armatura nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide; 21:17 ma Abisai, il figlio di Seruia, venne in soccorso al re, colpì il Filisteo e lo uccise. Allora la gente di Davide gli fece questo giuramento: «Tu non uscirai più con noi a combattere ed eviterai che si spenga la lampada d'Israele». 21:18 Dopo questo ci fu un'altra battaglia con i Filistei, a Gob; allora Sibecai il Cusatita uccise Saf, uno dei discendenti di Rafa. 21:19 Ci fu di nuovo battaglia con i Filistei a Gob; ed Elcanam, figlio di Iaare-Oreghim di Betlemme, uccise Goliat di Gat, che aveva una lancia robusta come un subbio da tessitore. 21:20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita in ciascuna mano e in ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, e che era egli pure dei discendenti di Rafa. 21:21 Egli insultò Israele, e Gionatan, figlio di Simea, fratello di Davide, l'uccise. 21:22 Questi quattro uomini erano nati a Gat, della stirpe di Rafa. Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.

2Samuele 11:2 Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima. 11:3 Davide mandò a chiedere chi fosse la donna. Gli dissero: «È Bat-Sceba, figlia di Eliam, moglie di Uria, l'Ittita.» 11:4 Davide mandò a prenderla; lei venne da lui ed egli si unì a lei, che si era purificata dalla sua impurità; poi lei tornò a casa sua. 11:5 La donna rimase incinta e lo fece sapere a Davide dicendo: «Sono incinta». 2Samuele 11:14 La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mezzo d'Uria. 11:15 Nella lettera aveva scritto così: «Mandate Uria al fronte, dove più infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia». 11:16 Ioab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva degli uomini valorosi. 11:17 Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero e perì anche Uria l'Ittita.

2Samuele 12:13 Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il SIGNORE». Natan rispose a Davide: «Il SIGNORE ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai. 12:14 Tuttavia, siccome facendo così tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa sua. 2Samuele 12:20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e si cambiò le vesti; poi andò nella casa del SIGNORE e vi si prostrò; tornato a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare e mangiò.

2Samuele 12:9 Perché dunque hai disprezzato la parola del SIGNORE, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto uccidere Uria, l'Ittita, hai preso per te sua moglie e hai ucciso lui con la spada dei figli di Ammon. 12:10 Ora dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, perché tu mi hai disprezzato e hai preso per te la moglie di Uria, l'Ittita". 12:11 Così dice il SIGNORE: "Ecco, io farò venire addosso a te delle sciagure dall'interno della tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che si unirà a loro alla luce di questo sole; 12:12 poiché tu lo hai fatto in segreto; ma io farò questo davanti a tutto Israele e in faccia al sole"».

2Samuele 22:1 Davide rivolse al SIGNORE le parole di questo canto quando il SIGNORE lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: 22:2 «Il SIGNORE è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; 22:3 il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio, il mio asilo. O mio salvatore, tu mi salvi dalla violenza! 22:4 Io invocai il SIGNORE che è degno di ogni lode e fui salvato dai miei nemici. 22:5 Le onde della morte mi avevano circondato e i torrenti della distruzione mi avevano spaventato. 22:6 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato, i lacci della morte mi avevano sorpreso. 22:7 nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio. Il mio grido giunse ai suoi orecchi. 22:8 Allora la terra fu scossa e tremò, le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate, perché egli era colmo di sdegno. 22:9 Un fumo saliva dalle sue narici; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne venivano fuori carboni accesi. 22:10 Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine. 22:11 Cavalcava un cherubino e volava; appariva sulle ali del vento. 22:12 Delle tenebre s'era fatto una tenda, s'era circondato di masse d'acqua e di dense nubi. 22:13 Dallo splendore che lo precedeva si sprigionavano carboni accesi. 22:14 Il SIGNORE tonò dai cieli. L'Altissimo fece udire la sua voce. 22:15 Scagliò frecce e disperse i nemici; lanciò folgori e li mise in rotta. 22:16 Allora apparve il fondo del mare, e le fondamenta del mondo furono scoperte dal rimprovero del SIGNORE, al soffio del vento delle sue narici. 22:17 Egli tese dall'alto la mano e mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque. 22:18 Mi liberò dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano; perché erano più forti di me. 22:19 Essi mi erano piombati addosso nel giorno della mia calamità, ma il SIGNORE fu il mio sostegno. 22:20 Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò perché mi gradisce. 22:21 Il SIGNORE mi ha ricompensato secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purezza delle mie mani, 22:22 perché ho osservato le vie del SIGNORE e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio. 22:23 Infatti ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non mi sono allontanato dai suoi precetti. 22:24 Sono stato integro verso di lui e mi sono guardato dalla mia iniquità. 22:25 Perciò il SIGNORE mi ha ripagato secondo la mia giustizia, secondo la mia purezza davanti a lui. 22:26 Tu ti mostri leale verso chi è leale, integro verso l'uomo integro; 22:27 Ti mostri puro con il puro e ti mostri astuto con il perverso; 22:28 tu salvi la gente afflitta, ma il tuo sguardo si ferma sugli alteri, per abbassarli. 22:29 Sì, tu sei la mia lampada, o SIGNORE, e il SIGNORE illumina le mie tenebre. 22:30 Con te io assalgo i bastioni, con il mio Dio salgo sulle mura.

ma egli non ha risposto. 22:43 Io li ho tritati come polvere della terra, li ho pestati, calpestati, come il fango delle strade. 22:44 Tu mi hai liberato dal mio popolo in rivolta, mi hai conservato capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso. 22:45 I figli degli stranieri mi hanno reso omaggio, al solo udire parlare di me, mi hanno ubbidito. 22:46 I figli degli stranieri si son persi d'animo, sono usciti tremanti dai loro nascondigli. 22:47 Viva il SIGNORE! Sia benedetta la mia Ròcca! Sia esaltato Dio, la ròcca della mia salvezza, 22:48 il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli, 22:49 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m'innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall'uomo violento. 22:50 Perciò, o SIGNORE, ti loderò tra le nazioni e salmeggerò al tuo nome. 22:51 Grandi liberazioni egli accorda al suo re e usa bontà verso il suo unto, verso Davide e la sua discendenza per sempre».

2Samuele 23:1 Queste sono le ultime parole di Davide: «Parola di Davide, figlio d'Isai, parola dell'uomo che fu elevato ad alta dignità, dell'unto del Dio di Giacobbe, del dolce cantore d'Israele: 23:2 lo spirito del SIGNORE ha parlato per mio mezzo e la sua parola è stata sulle mie labbra. 23:3 Il Dio d'Israele ha parlato, la Ròcca d'Israele mi ha detto: "Colui che regna sugli uomini con giustizia, colui che regna con timore di Dio, 23:4 è come la luce mattutina quando il sole si alza in un mattino senza nuvole e con il suo splendore, dopo la pioggia, fa spuntare l'erbetta dalla terra".

2Samuele 7:12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. 7:13 Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. 7:14 Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà figlio; e, se fa del male, lo castigherò con vergate da uomini e con colpi da figli di uomini, 7:15 ma la mia grazia non si ritirerà da lui, come si è ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te. 7:16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"». 2Samuele 23:5 Non è così della mia casa davanti a Dio? Poich'egli ha stabilito con me un patto eterno, ben regolato in ogni punto e perfettamente sicuro. Non farà egli germogliare la mia completa salvezza e tutto ciò che io bramo?

Sancta Santorun (dall’ebraico Qodesh ha - Qodashim – il Santo dei Santi)

Questa era l’area più santa sia dell’intero tabernacolo, sia del tepio. Il solo ad averne accesso era il Sommo Sacerdote, assicurato a una fune in caso di malore, nel giorno dello Yom Kippur o “giorno dell’espiazione” (Es 30:10: Le 23:27-31; 25:9; Nu 29:7-111), in cui pronunciava il nome impronunciabile: “YHWH”. Questo locale era separato dal resto da pesanti tendaggi violacei che, letteralmente si squarciarono nel momento in cui Cristo morì. Nel luogo santissimo del primo tempio vi si conservavano cimeli preziosi (Eb 9:4-52) su diretto ordine del Signore.

Esodo 30:10 Una volta all'anno Aaronne farà l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l'espiazione una volta all'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al SIGNORE». Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. 23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. 23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Levitico 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. Numeri 29:7 «"Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e vi umilierete; non farete nessun lavoro, 29:8 e offrirete, come olocausto di profumo soave al SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell'anno, che siano senza difetti, 29:9 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d'olio: tre decimi per il toro, due decimi per il montone, 29:10 un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 29:11 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio espiatorio, l'olocausto quotidiano con la sua oblazione e la sua libazione.

Ebrei 9:4 Conteneva un incensiere d'oro, l'arca del patto tutta ricoperta d'oro, nella quale c'erano un vaso d'oro contenente la manna, la verga di Aaronne che era fiorita e le tavole del patto. 9:5 E sopra l'arca c'erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente.

Sangue (dal latino sangue(m).)

Nell’A.T. il sangue era considerato il simbolo della vita perciò era vietato nutrirsene, (1 S 14:31-34; Ez 33:251) pena l’eliminazione dal novero del popolo (Ge 9:4-6; Le 3:17; 17:10-14; At 15:20, 292). In Egitto, asperso sugli architravi, è figura della morte propiziatoria di Cristo, salvò i primogeniti d’Israele (Es 12:12-13, 233). Paolo, però, scrive: "... è impossibile che il sanguem di tori e di capri tolga i peccati ..." (Eb10:1-4; 1 Pt 1:18-19; Gv 1:29[iv]), infatti, solo quello di Cristo permette la redenzione (Ro 5:8-10; Ef 1:7-84).

1Samuele 14:31 Essi dunque sconfissero quel giorno i Filistei da Micmas ad Aialon; e il popolo era estenuato e si gettò sul bottino; 14:32 prese pecore, buoi e vitelli, li scannò sul suolo e li mangiò con il sangue. 14:33 Questo fu riferito a Saul e gli fu detto: «Ecco, il popolo pecca contro il SIGNORE mangiando carne con il sangue». Egli disse: «Voi avete commesso un'infedeltà; rotolate subito qua presso di me una grande pietra». 14:34 Saul soggiunse: «Andate in mezzo al popolo e dite a ognuno di condurmi qua il suo bue e la sua pecora e di scannarli qui; poi mangiate e non peccate contro il SIGNORE mangiando carne con sangue!» Quella notte, ognuno del popolo condusse di propria mano il suo bue e lo scannò sulla pietra. Ezechiele 33:25 Perciò, di' loro: "Così parla il Signore, DIO: Voi mangiate la carne con il sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e dovreste possedere il paese?

Genesi 9:4 ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. 9:5 Certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto a ogni animale; chiederò conto della vita dell'uomo alla mano dell'uomo, alla mano di ogni suo fratello. 9:6 Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell'uomo sarà sparso dall'uomo, perché Dio ha fatto l'uomo a sua immagine. Levitico 3:17 Questa è una legge perenne per tutte le vostre generazioni. In tutti i luoghi dove abiterete non mangerete né grasso né sangue"». Levitico 17:10 «"Se un uomo della casa d'Israele, o uno degli stranieri che abitano in mezzo a loro mangia qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo. 17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l'espiazione, per mezzo della vita. 17:12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: «Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che abita fra voi mangerà del sangue». 17:13 E se uno qualunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; 17:14 perché la vita di ogni carne è il sangue; nel suo sangue sta la vita; perciò ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di nessuna creatura, poiché la vita di ogni creatura è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà tolto via». Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue. 15:21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato». 15:22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 15:23 E consegnarono loro questa lettera: «I fratelli apostoli e anziani, ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute. 15:24Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre. 15:25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 15:26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 15:27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch'essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 15:28Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: 15:29di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».

Esodo 12:12 Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono il SIGNORE. 12:13 Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand'io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto. Esodo 12:23 Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi.

Ebrei 10:1 La legge, infatti, possiede solo un'ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose. Perciò con quei sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, essa non può rendere perfetti coloro che si avvicinano a Dio. 10:2 Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, se coloro che rendono il culto, una volta purificati, avessero sentito la loro coscienza sgravata dai peccati? 10:3 Invece in quei sacrifici viene rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati; 10:4 perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati. 1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 1:19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. Giovanni 1:29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!

Romani 5:8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 5:9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira.5:10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Efesini 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,1:8 che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza,

Santi (dal greco hágioi - separato, consacrato a Dio)

Secondo la Bibbia i “santi” sono i seguaci di Cristo, la Chiesa (1 Co 1:21) che Egli ha “appartato, purificato” per il Suo servizio chiamandola a dimostrare tale appellativo tramite un carattere mansueto e pio (Ro 16:1-22) teso appunto alla santificazione (Ef 5:3; 1 Te 5:233). Sono molti i riferimenti biblici che individuano i “santi” (At 9:13, 32; 26:10; Ro 1:7; 15:26; 2 Co 1:14) come Chiesa vivente e operante (Ef 4:12; Ro 12:13; 2 Co 9:12; Ef 3:85). Di contro la Chiesa Cattolica Romana, con tale nome, identifica quanti ha elevato agli onori degli altari e, quindi, dichiarati degni di culto (dulia*, dogma emanato dal Concilio di Trento del 1546 d.C.). La Bibbia, però, parla con la massima chiarezza: solo a Dio compete l’onore, la gloria (Ap. 4:116) e l’adorazione (Ap15:47) ed è solo per grazia che, tramite il sangue di Gesù, possiamo presentarci a Lui mondati dei nostri difetti (Co 1:228).

1Corinzi 1:2 … alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro:

Romani 16:1 Vi raccomando Febe, nostra sorella, che è diaconessa della chiesa di Cencrea, 16:2 perché la riceviate nel Signore, in modo degno dei santi, e le prestiate assistenza in qualunque cosa ella possa aver bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza a molti e anche a me.

Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 5:4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento 1Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Atti 9:13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest'uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. Atti 9:32 Avvenne che mentre Pietro andava a far visita a tutti si recò anche dai santi residenti a Lidda. Atti 26:10 Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l'autorizzazione dai capi dei sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti santi; e, quand'erano messi a morte, io davo il mio voto. Romani 1:7 a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo. Romani 15:26 perché la Macedonia e l'Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme. 2Corinzi 1:1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto, con tutti i santi che sono in tutta l'Acaia,

Efesini 4:12 per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, 4:13 fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; Romani 12:13 provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità 2Cor 9:12 Perché l'adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi ma più ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio; Ef 3:8 A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunciare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo

Apocalisse 4:11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono».

Apocalisse 15:4 Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati».

Col 1:22 ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili,

Santificazione (dal latino sanctificatiône(m) da sanctificâtus - santificato)

Siamo continuamente sollecitati a vivere una vita santa (1 Te 4-71) poiché difettando non potremmo stare alla Sua presenza (Eb 12:42) e tantomeno renderGli l’adorazione dovuta (Sl 24:3-43). Le preghiere, per essere esaudite devono essere presentare in stato di santità (1 Ti 2-84). Oltre che a esortare (1 Pt 1:14-165), siamo chiamati a essere esempi viventi (1 Ti 4:126) della manifestazione della grazia (Tt 2:11-127) adatti al servizio (Lc 1:74-758) portandola come frutto (Ro 6:229). Parimenti la chiesa oltre che appetirla (Sl 93:510) deve darne testimonianza (Sl 29:211) per essere in nulla mancante per il buon combattimento (2 Ti 3:16-1712).

1Tessalonicesi 4:7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.

Ebrei 12:4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato,

Salmi 24:3 Chi salirà al monte del SIGNORE? Chi potrà stare nel suo luogo santo? 24:4 L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità e non giura con il proposito di ingannare.

1Timoteo 2:8 Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.

1Pietro 1:14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza; 1:15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 1:16 poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo».

1Timoteo 4:12 Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.

Tito 2:11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 2:12 e ci insegna a rinunziare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo,

Luca 1:74 di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, lo serviamo senza paura, 1:75 in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della nostra vita.

Salmi 93:5 I tuoi statuti sono perfettamente stabili; la santità s'addice alla tua casa, o SIGNORE, per sempre.

Salmi 29:2 Date al SIGNORE la gloria dovuta al suo nome; adorate il SIGNORE, con santa magnificenza.

2Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 3:17 perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Santità di Dio

Dio stesso, per mezzo della Sua Parola asserisce di essere santo (Le 11:44-45: 19:21) anzi, tre volte santo (Is 6:32) e lo conferma attraverso i Suoi profeti (Is 43:3; Sl 99:53). L’intero concetto di divinità si basa proprio su questa caratteristica (Ro 1:204) ed è proprio per la Sua purezza e santità che Egli abborre il male (Ab 1:135), gratifica i puri di cuore (Mt 5:86) e soccorre l’umile e l’oppresso (Is 57:157). È proprio per la Sua santità che Egli richiede dal Suo popolo un servizio santo (Sl 93:58) che escluda ogni forma di male (Gs 24:199).

Levitico 11:44 Poiché io sono il SIGNORE, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo. Non contaminate le vostre persone per mezzo di uno qualsiasi di questi animali che strisciano sulla terra. 11:45 Poiché io sono il SIGNORE che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo. Levitico 19:2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: "Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo.

Isaia 6:3 L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!»

Isaia 43:3 … perché io sono il SIGNORE, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore; io ho dato l'Egitto come tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto. Salmi 99:5 Esaltate il SIGNORE, il nostro Dio, e prostratevi davanti allo sgabello dei suoi piedi. Egli è santo.

Romani 1:20 … infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili,

Abacuc 1:13 Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell'iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il malvagio divora l'uomo che è più giusto di lui?

Matteo 5:8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Isaia 57:15 Infatti così parla Colui che è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che si chiama il Santo. «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi.

Salmi 93:5 I tuoi statuti sono perfettamente stabili; la santità s'addice alla tua casa, o SIGNORE, per sempre.

Giosuè 24:19 E Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire il SIGNORE, perché egli è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre ribellioni e i vostri peccati.

Sapienza (dal latino sapìentia(m) da sapiens - sapiente)

La sapienza è il più alto grado di conoscenza delle cose poiché dimostra la capacità di relazionarsi correttamente in ogni situazione. L’A.T. è pieno di detti, proverbi e aforismi riguardanti la sapienza (Pr 1:1-6; 15:17; 6:20-23; 14:16; 17:27-28; 23:29-35; etc.1). È bene, comunque, ricordare che il vero saggio non è chi conosce molte cose, bensì chi sa distinguere, tra queste, il bene secondo la volontà di Dio. Nella Bibbia c’è un genere letterario detto “sapienziale”: Giobbe, Salmi, Proverbi ed Ecclesiaste. Una cosa è, soprattutto, importante, non è la portata di ciò che si conosce che determina la sapienza, quanto invece ciò che il timore di Dio permette di sedimentare per il bene comune (Pr 1:7; 9:10; Gb 28:282). Ovviamente, questo è sempre e solo un dono di Dio (Gb 28:24-283)

Proverbi 1:1 Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele; 1:2 perché l'uomo conosca la saggezza, l'istruzione e comprenda i detti sensati; 1:3 perché riceva insegnamento sul buon senso, la giustizia, l'equità, la rettitudine; 1:4 per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane. 1:5 Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo intelligente ne otterrà buone direttive 1:6 per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i loro enigmi. Proverbi 15:17 Meglio un piatto d'erbe, dov'è l'amore, che un bue ingrassato, dov'è l'odio. Proverbi 6:20 Figlio mio, osserva i precetti di tuo padre, e non trascurare gli insegnamenti di tua madre; 6:21 tienili sempre legati al cuore e attaccati al collo. 6:22 Quando camminerai, ti guideranno; quando dormirai, veglieranno su di te; al tuo risveglio ti parleranno. Proverbi 14:16 Il saggio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso. Proverbi 17:27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente. 17:28 Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente. Proverbi 23:29 Per chi sono gli ahi? Per chi gli ahimé? Per chi le liti? Per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? 23:30 Per chi s'indugia a lungo presso il vino, per quei che vanno a gustare il vino tagliato. 23:31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente! 23:32 Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una vipera. 23:33 I tuoi occhi vedranno cose strane, e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi. 23:34 Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare, come chi si coricasse in cima a un albero di nave. 23:35 Dirai: «M'hanno picchiato...e non m'hanno fatto male; mi hanno percosso...e non me ne sono accorto; quando mi sveglierò? ...Tornerò a cercarne ancora!»

Proverbi 1:7 Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione. Proverbi 9:10 Il principio della saggezza è il timore del SIGNORE, e conoscere il Santo è l'intelligenza. Giobbe 28:28 E disse all'uomo: "Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza"».

Giobbe 28:24 perché il suo sguardo giunge fino alle estremità della terra, perch'egli vede tutto quello che è sotto i cieli. 28:25 Quando regolò il peso del vento e fissò la misura delle acque, 28:26 quando diede una legge alla pioggia e tracciò la strada al lampo dei tuoni, 28:27 allora la vide e la rivelò, la stabilì e anche l'investigò. 28:28 E disse all'uomo: "Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza"».

Sarcasmo (dal greco sarkasmós da sarkázein – lacerare le carni)

Il sarcasmo è una forma di ironia mordace generata da un’ostilità mal celata o da una palese contrarietà. Un esempio ci è dato dalla contrapposizione tra il profeta Elia e i sacerdoti di Baal. Stanco di aspettare le loro inutili invocazioni, Elia cominciò a beffarsi di loro: “Gridate forte; poich'egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si è addormentato, e si risveglierà» (1 Re 18:25-271). Un altro esempio lo vediamo quando Gesù fu incoronato di spine dai soldati di Pilato. Dopo averlo ammantato di porpora lo schernirono dicendo: “«Salve, re dei Giudei!» (Gv 19:2-32).

1Re 18:25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi uno dei tori; preparatelo per primi, poiché siete i più numerosi; e invocate il nome del vostro dio, ma non appiccate il fuoco. 18:26 Quelli presero il loro toro, e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: «Baal, rispondici!» Ma non si udì né voce né risposta; e saltavano intorno all'altare che avevano fatto. 18:27 A mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate forte; poich'egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si è addormentato, e si risveglierà».

Giovanni 19:2 I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s'accostavano a lui e dicevano: 19:3 «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

Sarcasmo, curiosità

Nel Libro dei Giudici (9:7-151), Iotam, figlio minore di Gedeone, con l’intento d’invitare i Sichemiti a rendere conto a Dio per aver accettato come capo un assassino come Abimelec, da una sporgenza del monte Garizim, così li apostrofò: “Ascoltatemi … e vi ascolti Iddio … Gli alberi cercavano un re e si rivolsero all’ulivo il quale declinò perché troppo occupato nel produrre olio per onorare Dio e gli uomini, così fece il fico il cui frutto è uno degli alimenti principali; anche la vite, il cui vino rallegra Dio e gli uomini, rifiutò. Demoralizzati si rivolsero al pruno, pieno di spine, destinato solo a essere arso, il quale acconsentì a patto che gli alberi accettassero di rifugiarsi alla sua ombra”. L’ironia di Iotam è evidente, un piccolo pruno che solitamente cresce alla base degli alberi difficilmente fa ombra e in più costituisce facile esca per gli incendi. Con questa parabola Iotam rimarca l’indegnità del “re pruno” (Abimelec) e rimprovera i Sichemiti per aver accettato un assassino come re.

Giudici 7 Iotam, essendo stato informato della cosa, salì sulla vetta del monte Gherizim e, alzando la voce, gridò: «Ascoltatemi, Sichemiti, e vi ascolti Dio! 8 Un giorno, gli alberi si misero in cammino per ungere un re che regnasse su di loro; e dissero all'ulivo: "Regna tu su di noi". 9 Ma l'ulivo rispose loro: "E io dovrei rinunciare al mio olio che Dio e gli uomini onorano in me, per andare ad agitarmi al di sopra degli alberi?" 10 Allora gli alberi dissero al fico: "Vieni tu a regnare su di noi". 11 Ma il fico rispose loro: "E io dovrei rinunciare alla mia dolcezza e al mio frutto squisito, per andare ad agitarmi al di sopra degli alberi?" 12 Poi gli alberi dissero alla vite: "Vieni tu a regnare su di noi". 13 Ma la vite rispose loro: "E io dovrei rinunciare al mio vino che rallegra Dio e gli uomini, per andare ad agitarmi al di sopra degli alberi?" 14 Allora tutti gli alberi dissero al pruno: "Vieni tu a regnare su di noi". 15 Il pruno rispose agli alberi: "Se è proprio in buona fede che volete ungermi re per regnare su di voi, venite a rifugiarvi sotto la mia ombra; se no, esca un fuoco dal pruno, e divori i cedri del Libano!"




 
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