Dizionario Biblico

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Satana (dall’ebraico úâtân - satana) vedi Lucifero,  Belzebůb,  Beliar, Demonio, etc

È lo spirito del male, un tempo rivestito di grande splendore (Ez 28:12-191), in perenne contrasto con il bene. Ha cercato d’irretire lo stesso Gesù (Mt 4:3-102). L’astio che lo spinge ad avversare Dio lo porta a circuire l’uomo con ogni mezzo possibile affinché, peccando, Lo rinneghi (Mc 4: 15; Gv 13:23). È, altresì, chiamato l’accusatore dei credenti (Za 3:14), il seminatore di zizzanie (Mt 13:36-425), il principe di questo mondo (Gv 14:306). È altresì conosciuto con il nome di satanasso, diavolo, maligno, ecc..

Ezechiele 28:12 «Figlio d'uomo, pronunzia un lamento sul re di Tiro e digli: "Così parla DIO, il Signore: Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta; 28:13 eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto di ogni tipo di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti, erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato. 28:14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. 28:15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 28:16 Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. 28:17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re. 28:18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio tu hai profanato i tuoi santuari; perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano. 28:19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più"».

Matteo 4:3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4:4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». 4:5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 4:6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 4:9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 4:10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto"».

Marco 4:15 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro.

Giovanni 13:2 Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo [iv] Zaccaria 3:1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo.

Matteo 13:36 Allora Gesù, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo». 13:37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo; 13:38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; 13:39 il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli. 13:40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. 13:41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, 13:42 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.

Giovanni 14:30 Io non parlerò più con voi per molto, perché viene il principe di questo mondo. Egli non può nulla contro di me;

Satanismo (dal greco satân – nemico, avversario – piů il suffisso – ismo)

È il culto reso allo spirito del male. Indubbiamente, per l’uomo, il male e il bene hanno un momento iniziale comune (Ge 2:9; 3:221) e con esso il peccato e la ribellione (Ge 4:7; 1 S 15:232). Attraversoi tempi, il lavoro di satana* è stato certamente favorito dall’ignoranza, superstizione, occultismo, magia, astrologia, evocazione spiritica, messe nere e altre forme di perversione. Respinto, egli cerca, dovunque e in ogni modo, quel tributo negatogli da Gesù (Mt 4:1-103) ma Cristo ha vinto per noi @(Ef 2:1-74).

Genesi 2:9 Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. Genesi 3:22 Poi Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre».

Genesi 4:7 Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!» 1Samuele 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re».

Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 4:2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 4:3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4:4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"». 4:5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 4:6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: "Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti con il piede contro una pietra"». 4:7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: "Non tentare il Signore Dio tuo"». 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 4:9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 4:10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto"».

Scacciare i demoni (Esorcismo)
Scandalo (dal greco skándalon – pietra d’inciampo)

Certamente la libertà personale è una conquista preziosa ma non deve mai tradursi in un motivo d’inciampo per gli altri (1 Co 10:31-321). Gli scandali, purtroppo, non potranno mai essere eliminati ma guai a chi ne sarà motivo (Mt 18:7; Lc 17:1-22). La Parola è categorica in questo (Mc 9:42; Ro 14:13; 16:17-183). Gesù stesso e il Suo messaggio furono considerati di scandalo (Mt 11:6; 13:55-57; 26:31-33; Mc 4:16-17; 6:3; 14:27-29; Gv 6:60-61; 16:1; Ro 9:33; 1 Co 1:22-254). Ricordiamo che … (Mt 13: 40-425)!

1Corinzi 10:31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio.10:32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio

Matteo 18:7 Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Luca 17:1 Gesù disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! 17:2 Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli.

Marco 9:42 «E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato in mare. Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta. Romani 16:17 Ora vi esorto, fratelli, a tener d'occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l'insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. 16:18 Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici.

Matteo 11:6 Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!» Matteo 13:55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 13:56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 13:57 E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». Matteo 26:31 Allora Gesù disse loro: «Questa notte voi tutti avrete in me un'occasione di caduta; perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse". 26:32 Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea».26:33 Pietro, rispondendo, gli disse: «Quand'anche tu fossi per tutti un'occasione di caduta, non lo sarai mai per me». Marco 4:16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia; 4:17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati. Marco 6:3 Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui. Marco 14:27 Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse". 14:28 Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea». 14:29 Allora Pietro gli disse: «Quand'anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!» Giovanni 6:60 Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 6:61Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? Giovanni 16:1 «Io vi ho detto queste cose, affinché non siate sviati. Romani 9:33 come è scritto: «Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso». 1Corinzi 1:22 I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, 1:23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; 1:24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 1:25 poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.

Matteo 13:40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente.13:41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, 13:42 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.

Scebat : 11° mese: dalla seconda metŕ gennaio alla prima metŕ febbraio

Mese delle grandi piogge. Cominciano a fiorire i mandorli e si raccolgono le arance. Feste: Il giorno 15 è il capodanno agricolo o capodanno degli alberi. Eventi: Il primo giorno del mese, nei pressi del Giordano, Mosè convoca Israele e rievoca gli avvenimenti loro occorsi fino a quel momento che costituiranno il libro del Deuteronomio (De 1:1-181). Il giorno 24 Zaccaria ha la visione dei cavalli (Za 1:7-112).

Deuteronomio 1:1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Aserot e Di-Zaab. 1:2 Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Cades-Barnea. 1:3 Il quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò ai figli d'Israele, e disse tutto quello che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire loro. 1:4 Questo avvenne dopo che egli ebbe sconfitto Sicon, re degli Amorei, che abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei. 1:5 Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, e disse: 1:6 Il SIGNORE, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: «Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne; 1:7 voltatevi, partite, e andate nella regione montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nella regione meridionale, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al gran fiume Eufrate. 1:8 Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro».1:9 In quel tempo io vi dissi: «Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 1:10 Il SIGNORE vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 1:11 Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare! 1:12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti? 1:13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io li stabilirò come vostri capi». 1:14 Voi mi rispondeste: «È bene che facciamo quello che tu proponi». 1:15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 1:16 In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: «Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 1:17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò». 1:18 Così, in quel tempo, io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

Zaccaria 1:7 Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini: 1:8 Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. 1:9 Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 1:10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il SIGNORE ha mandati a percorrere la terra». 1:11 Quelli si rivolsero all'angelo del SIGNORE che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla».

Scelleratezza (dal latino scelleratus - scellerato)

La scelleratezza è la qualità di chi è naturalmente incline al male e che, del peccato, fa emergere la perversione più cruda. La Parola ce ne fornisce, purtroppo, diversi esempi sia personali: vedi la scelleratezza del fratricidio (Ge 4:81), la vergogna dell’abuso di Sichem (Ge 34:1-2)2, le nefandezze del re Nanasse (2 Re 21:1-163), etc. sia collettivi: vedi l’empietà dell’umanità che portò al diluvio universale (Ge 6:5-74), la sorte di Sodoma e Gomorra per le turpi proposte fatte a Lot (Ge 19:4-55), le abominazioni di Gerusalemme (Gr 13:276), etc. Eppure, nonostante il peso della rovinosa vergogna, Sodoma, Samaria e Gerusalemme conosceranno un “ristabilimento futuro” (Ez 16:53-637).

 

Genesi 4:8 Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.

Genesi 34:1 Dina, la figlia che Lea aveva partorita a Giacobbe, uscì per vedere le ragazze del paese. 34:2 Sichem, figlio di Camor l'Ivveo, principe del paese, la vide, la rapì e si unì a lei violentandola

2Re 21:1 Manasse aveva dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Chefsiba. 21:2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE seguendo le abominazioni delle nazioni che il SIGNORE aveva scacciate davanti ai figli d'Israele. 21:3 Ricostruì gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti, costruì altari a Baal, fece un idolo d'Astarte, come aveva fatto Acab, re d'Israele, e adorò tutto l'esercito del cielo e lo servì. 21:4 Costruì pure altari ad altri dèi nella casa del SIGNORE, riguardo alla quale il SIGNORE aveva detto: «In Gerusalemme io porrò il mio nome». 21:5 Costruì altari a tutto l'esercito del cielo nei due cortili della casa del SIGNORE. 21:6 Fece passare suo figlio per il fuoco, si diede alla magia e agli incantesimi, e nominò degli evocatori di spiriti e degli indovini; si abbandonò completamente a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocando la sua ira. 21:7 Mise l'idolo d'Astarte, che aveva fatto, nella casa della quale il SIGNORE aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: «In questa casa, e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d'Israele, porrò il mio nome per sempre; 21:8 e non permetterò più che il piede d'Israele vada errando fuori dal paese che io diedi ai suoi padri, purché essi mettano in pratica tutto quello che ho loro comandato, e tutta la legge che il mio servo Mosè ha loro prescritta». 21:9 Ma essi non ubbidirono, e Manasse li indusse a far peggio delle nazioni che il SIGNORE aveva distrutte davanti ai figli d'Israele. 21:10 Il SIGNORE parlò per mezzo dei suoi servi, i profeti, in questi termini: 21:11 «Poiché Manasse, re di Giuda, ha commesso queste azioni abominevoli, e ha fatto peggio di quanto fecero mai gli Amorei, prima di lui, e mediante i suoi idoli ha fatto peccare anche Giuda, 21:12 così dice il SIGNORE, Dio d'Israele: Io faccio venire su Gerusalemme e su Giuda tali sciagure, che chiunque ne udrà parlare rimarrà stordito. 21:13 Stenderò su Gerusalemme la stessa cordicella usata per Samaria e la livella usata per la casa di Acab; e ripulirò Gerusalemme come si ripulisce un piatto, che dopo lavato si volta sotto sopra. 21:14 E abbandonerò il resto della mia eredità; li darò nelle mani dei loro nemici, e diverranno preda e bottino di tutti i loro nemici, 21:15 perché hanno fatto ciò che è male agli occhi miei; e hanno provocato il mio sdegno dal giorno che i loro padri uscirono dall'Egitto, fino a oggi». 21:16 Manasse inoltre sparse moltissimo sangue innocente: tanto, da riempirne Gerusalemme da un'estremità all'altra; senza contare i peccati che fece commettere a Giuda, facendo ciò che è male agli occhi del SIGNORE.

Genesi 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6:6 Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 6:7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti»

[v] Genesi 19:4 Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero: 19:5 «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro».

Geremia 13:27 Io ho visto le tue abominazioni, i tuoi adulteri, i tuoi nitriti, l'infamia della tua prostituzione sulle colline e per i campi. Guai a te, Gerusalemme! Per quanto tempo ancora non ti purificherai?»

Ezechiele 16:53 Ma io farò tornare dalla deportazione quanti di Sodoma e delle sue figlie si trovano là, quanti di Samaria e delle sue figlie, e anche dei tuoi sono in mezzo a essi, 16:54 affinché tu subisca il disonore e porti la vergogna di quanto hai fatto, e sia così loro di conforto. 16:55 Tua sorella Sodoma e le sue figlie torneranno nella loro condizione di prima, Samaria e le sue figlie torneranno nella loro condizione di prima, e tu e le tue figlie tornerete nella vostra condizione di prima. 16:56 Sodoma, tua sorella, non era neppure nominata dalla tua bocca, nei giorni della tua superbia, 16:57 prima che la tua malvagità fosse messa a nudo, come avvenne quando fosti disprezzata dalle figlie della Siria e da tutti i paesi circostanti, dalle figlie dei Filistei, che t'insultavano da tutte le parti. 16:58 Tu porti a tua volta il peso della tua scelleratezza e delle tue abominazioni", dice il SIGNORE. 16:59 Poiché, così parla il Signore, DIO: "Io farò a te come hai fatto tu, che hai disprezzato il giuramento, infrangendo il patto. 16:60 Tuttavia mi ricorderò del patto che feci con te nei giorni della tua giovinezza e stabilirò per te un patto eterno. 16:61 Tu ti ricorderai della tua condotta e ne avrai vergogna, quando riceverai le tue sorelle, quelle che sono più grandi e quelle che sono più piccole di te; io te le darò per figlie, ma non in virtù del tuo patto. 16:62 Io stabilirò il mio patto con te e tu conoscerai che io sono il SIGNORE, 16:63 affinché tu ricordi, tu arrossisca e tu non possa più aprir la bocca dalla vergogna, quando ti avrò perdonato tutto quello che hai fatto", dice il Signore, DIO».

Scetticismo (dal francese scepticisme – da sceptique con suff. isme - scettico)

Pensiero filosofico che non permette all’uomo, a causa della sua volubilità decisionale, di poter giungere al discernimento dell’inconfutabile verità restando “comodamente” prigioniero di una imperturbabile indecisione. L’incredulità è sempre stata tra i mali morali di sempre. Lo stesso Gesù rimproverò più volte le folle, i parenti e gli stessi discepoli per la loro incredulità (Mc 6:4-6; 16:141). Tramite la Parola “Elogiò” Abraamo per la sua speranza (Ro 4:18-202), “riconobbe” giusta l’esclusione da Canaan, degli antichi padri (Eb 3:18-193) e “giustificò” legittimo l’innesto dei Gentili nel cristianesimo (Ro 11:20-234) apportato da un peccatore pentito (1 Ti 1:12-135) il quale apertamente affermava che il Vangelo restava velato per l’incredulo (2 Co 4:3-47) mentre Giovanni era ancor più categorico (Ap 21:85). L’invito di Pietro, oltre che perentorio, è il massimo di una chiara promessa (1 Pt 2:1-98).

Marco 6:4 Ma Gesù diceva loro: «Nessun profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». 6:5 E non vi potè fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarì. 6:6 E si meravigliava della loro incredulità. Marco 16:14 Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato.

Romani 4:18 Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». 4:19 Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent'anni) e che Sara non era più in grado di essere madre; 4:20 davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella sua fede e diede gloria a Dio,

Ebrei 3:18 A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? 3:19 Infatti vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro incredulità.

Romani 11:20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. 11:21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. 11:22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso. 11:23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo.

1Timoteo 1:12 Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, 1:13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità;

2 Corinzi 4:3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4:4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.

Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

1 Pietro 2:1 Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell'ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, 2:2 come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, 2:3 se davvero avete gustato che il Signore è buono. 2:4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, 2:5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo. 2:6 Infatti si legge nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso». 2:7 Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, 2:8 pietra d'inciampo e sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati. 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Schernimento (da schernire)

Lo schernimento è l’atto del deridere qualcuno manifestando disprezzo. Su tale fatto la Parola ci ha messi in guardia (2 Pt 3:3; Gd 17-181). I malvagi, per natura, ne approfittano (Sl 73:8-92) ma non resteranno impuniti (Pr 17:5; 30:173). I giusti e i miseri alzano il loro lamentano (Sl 44:13; 119:51; 123:3-4; Pr 1:224) e supplicano giustizia (Sl 39:8; 79:4: 109:25-265). I credenti, di certo, ne hanno sofferto (At 2:13; Eb 11:366) ma che dovrebbe dire Gesù, consegnato ai carnefici per essere deriso, torturato e crocifisso (Mt 20:17-19; 27:27-31; Mc 10:33-34; 15:16-20; Lc 18:31-33: 22:63-64; 23:11, 36-377) al fine di acquisirci una salvezza eterna (Gv 3:14-16; Ga 1:3-4; Eb 5:8-9) ? Vedi anche Beffa*

 

2Pietro 3:3 Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi Giuda 18 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni».

Salmo 73:8 Sbeffeggiano e malvagiamente progettano d'opprimere; parlano dall'alto in basso con arroganza. 73:9 Alzano la loro bocca fino al cielo, e la loro lingua percorre la terra.

Proverbi 17:5 Chi deride il povero oltraggia Colui che l'ha fatto; chi si rallegra dell'altrui sventura non rimarrà impunito. Proverbi 30:17 L'occhio di chi si beffa del padre e non si degna di ubbidire alla madre lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti

Salmi 44:13 Ci hai esposti al disprezzo dei nostri vicini, alle beffe e allo scherno di chi ci sta intorno. Salmi 119:51 I superbi mi coprono di scherno, ma io non mi svio dalla tua legge. Salmi 123:3 Abbi pietà di noi, SIGNORE, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. 123:4 L'anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi e del disprezzo dei superbi. Proverbi 1:22 «Fino a quando, ingenui, amerete l'ingenuità? Fino a quando gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza?

Salmi 39:8 Liberami da tutti i miei peccati; non abbandonarmi agli scherni dello stolto. Salmi 79:4 Noi siamo diventati oggetto di derisione per i nostri vicini, oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano. Salmi 109:25 Sono diventato per loro un oggetto di scherno; quando mi vedono scuotono il capo. 109:26 Aiutami, o SIGNORE, mio Dio, salvami per la tua grazia,

Atti 2:13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce». Ebrei 11:36 … altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia

Matteo 20:17 Poi Gesù, mentre saliva verso Gerusalemme, prese da parte i dodici; e strada facendo, disse loro: 20:18 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi; essi lo condanneranno a morte 20:19 e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito, flagellato e crocifisso; e il terzo giorno risusciterà». Matteo 27:27 Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte. 27:28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto; 27:29 intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!» 27:30 E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo. 27:31 E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo Marco 10:33 «Noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, 10:34 i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e l'uccideranno; ma, dopo tre giorni, egli risusciterà». Marco 15:16 Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè dentro il pretorio, e radunarono tutta la coorte. 15:17 Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, 15:18 e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!» 15:19 E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. 15:20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo. Luca 18:31 Poi, prese con sé i dodici, e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell'uomo tutte le cose scritte dai profeti; 18:32 perché egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; 18:33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà». Luca 22:63 Gli uomini che tenevano Gesù lo schernivano percotendolo; 22:64 poi lo bendarono e gli domandavano: «Indovina, profeta! Chi ti ha percosso?» Luca 23:11 Erode, con i suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido, e lo rimandò da Pilato Luca 23:36 Pure i soldati lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell'aceto e dicendo: 23:37 «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!» [viii] Giovanni 3:14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Galati 1:3 … grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo, 1:4 che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre Ebrei 5:8 Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; 5:9 e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna

Schiavitù spirituale (dal latino sclavu(m) – prigioniero e spirituâle(m) da spiritus - spirito)

Che la schiavitù spirituale sia un laccio del diavolo è indiscutibile, la Parola stessa lo conferma (2 Ti 2:24-261) e ne descrive ampiamente i frutti (2 Ti 3:1-52). Da essa non può derivarne che peccato e morte  (Gv 8:34; Ro 6:16-183). Dio, però, ci ha promesso la liberazione in Cristo (Is 42:1-7; Gv 8:30-36; Ro 6:17-18; 8:1-3; Ga 5:14), infatti, l’uomo può essere veramente libero solo per la fede posta in Lui (Ga 3:23-275). Questa è la grazia … (Ro 5:17-216)!

2Timoteo 2:24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 2:25Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,2:26 in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.

2Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, 3:3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!

Giovanni 8:34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia? 6:17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa; 6:18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.

Isaia 42:1 «Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto di cui mi compiaccio; io ho messo il mio spirito su di lui, egli manifesterà la giustizia alle nazioni. 42:2 Egli non griderà, non alzerà la voce, non la farà udire per le strade. 42:3 Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; manifesterà la giustizia secondo verità. 42:4 Egli non verrà meno e non si abbatterà finché abbia stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno fiduciose la sua legge». 42:5Così parla Dio, il SIGNORE, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, che dà il respiro al popolo che c'è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano. 42:6 «Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, 42:7 per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre. Giovanni 8:30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui. 8:31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».8:33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti d'Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Voi diverrete liberi"?» 8:34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato.8:35 Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 8:36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. Romani 6:17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa; 6:18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. Romani 8:1 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 8:2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 8:3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, Galati 5:1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.

Galati 3:23 Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 3:24 Così la legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede. 3:25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore;  3:26 perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù. 3:27 Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.

Romani 5:17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo.5:18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 5:19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti. 5:20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 5:21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

Schiena curva o camptocormia (dal greco aem>kamptos – piegato – e kormos - tronco)

La camptocormìa è l’atteggiamento patologico che il tronco acquisisce piegandosi completamente in avanti nel corso di malattie psichiche con disturbi funzionali. Ha la particolarità di scomparire completamente durante il sonno. Questo era lo stato di una povera donna che da ben 18 anni soffriva di tale malattia (Lc 13:11-171). Nonostante fosse sabato, con tutte le complicanze che tale giorno comportava per la legge e si trovassero in una sinagoga, Gesù, “signore del sabato” (Lc 6:52), la guarì, affermando così la superiorità del bene della persona sulla sterilità delle norme (Mt 9:133).

 

Luca 13:11 Ecco una donna, che da diciotto anni era posseduta da uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. 13:12 Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». 13:13 Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio. 13:14 Or il capo della sinagoga, indignato che Gesù avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato». 13:15 Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere? 13:16 E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?» 13:17 Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

Luca 6:5 E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».

Matteo 9:13 Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamar dei giusti, ma dei peccatori».




 
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