Dizionario Biblico

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Sicurezza (da sicuro)

La sicurezza è la condizione di chi o ciò che è al sicuro. La Parola di Dio è uno sprone che garantisce sicurezza (Fl 3:11) all’oppresso che in essa confida (Sl 119:1222) e il timore di Dio ne è garanzia (Pr 14:26-273). Poiché vi è certezza nelle Sue promesse (De 12:10; Sl 34:7; Ro 8:374), il giusto non teme e si abbandona alla loro evidenza (Sl 91:10-11; 121:3; Pr 1:33; 12:21; Is 32:185) e quand’anche dovesse camminare nell’ombra della valle della morte, non ne avrebbe timore alcuno (Sl 23:46). Il giusto sa perfettamente che pur essendo pronto alla battaglia, la vittoria sarà sempre del Signore (Pr 21:317) perché Egli sarà il suo rifugio (Sl 91:48). Il mondo ignora cosa sia la sicurezza e quando crederà di averla raggiunta … (1 Te 5:39).

Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.

Salmi 119:122 Garantisci sicurezza al tuo servo e non lasciare che i superbi mi opprimano.

Proverbi 14:26 C'è grande sicurezza nel timore del SIGNORE; egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme. 14:27 Il timore del SIGNORE è fonte di vita e fa evitare le insidie della morte.

Deuteronomio 12:10 Voi dunque passerete il Giordano e abiterete il paese che il SIGNORE, il vostro Dio, vi dà in eredità; avrete pace da tutti i vostri nemici che vi circondano e vivrete nella sicurezza. Salmi 34:7 L'angelo del SIGNORE si accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera. Ro 8:37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

Salmi 91:10-11 nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. 10:11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Salmi 121:3 Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà. Proverbi 1:33 ma chi mi ascolta starà al sicuro, vivrà tranquillo, senza paura di nessun male». Proverbi 12:21 Nessun male colpisce il giusto, ma gli empi sono pieni di guai. Isaia 32:18 Il mio popolo abiterà in un territorio di pace, in abitazioni sicure, in quieti luoghi di riposo.

Salmi 23:4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.

Pr 21:31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma la vittoria appartiene al SIGNORE.

Salmi 91:4 Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sar&agravSalmi 91:4 Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.e; scudo e corazza.

1Tessalonicesi 5:3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.

Sigillo (dal latino sigillu(m) da signum segno)

Matrice negativa di varia fattura (Et 3:10; 8-101) e materiale (Es 28:21; 28:362) usata come ideogramma identificativosu materie duttili (Gb 38:143) per riconoscere l’emittente (Ge 38:12-25; 1 R 21:5-84; ►Et 3:10-12; 8:10; 1 Co 9:2; 2 Ti 2:195), garantirne la proprietà (Ge 38:25; Gr 32:10-12; Ca 4:12; 8:6; 2 Co 1:22; Ef 1:11-14; 4:306), l’autenticità (Ne 9:38; Ez 28:12; Ag 2:237), la validità (Gr 32:9-12; Et 8:88), la sicurezza (Da 6:17, Mt 27:66; Ap 20:39) e la segretezza (Da 9:24; 12:9; Ap 5:1-910).

Ester 3:10 Allora il re si tolse di mano l'anello con il sigillo, e lo diede ad Aman l'Agaghita figlio di Ammedata, e nemico dei Giudei. Ester 8:10 Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali.

Esodo 28:21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele, saranno dodici, secondo i loro nomi; saranno incise come dei sigilli, ciascuna con il nome di una delle tribù d'Israele. Esodo 28:36 «Farai anche una piastra d'oro puro, e su essa inciderai, come s'incide sopra un sigillo: Santo al SIGNORE.

Giobbe 38:14 La terra si trasfigura come cretasotto il sigillo e appare come vestita di un ricco manto;

Genesi 38:12 Passarono molti giorni e la figlia di Sua, moglie di Giuda, morì; e, dopo che Giuda si fu consolato, salì da quelli che tosavano le sue pecore a Timna: c'era con lui il suo amico Chira, l'Adullamita. 38:13 Tamar ne fu informata. Le dissero: «Ecco, tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore». 38:14 Allora ella si tolse le vesti da vedova, si coprì d'un velo, se ne avvolse tutta e si mise seduta alla porta di Enaim che è sulla via di Timna; infatti, aveva visto che Sela era cresciuto, e tuttavia lei non gli era stata data in moglie. 38:15 Come Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché ella aveva il viso coperto. 38:16 Avvicinatosi a lei sulla via, le disse: «Lasciami venire da te!» Infatti non sapeva che quella fosse sua nuora. Lei rispose: «Che mi darai per venire da me?» 38:17 Egli le disse: «Ti manderò un capretto del mio gregge». E lei: «Mi darai un pegno finché tu me lo abbia mandato?» 38:18 Ed egli: «Che pegno ti darò?» L'altra rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Egli glieli diede, andò da lei ed ella rimase incinta di lui. 38:19 Allora Tamar si alzò e se ne andò; si tolse il velo e si rimise le vesti da vedova. 38:20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico, l'Adullamita, al fine di ritirare il pegno dalle mani di quella donna, ma egli non la trovò. 38:21 Interrogò la gente del luogo, dicendo: «Dov'è quella prostituta che stava a Enaim, sulla via?» Quelli risposero: «Qui non c'è stata nessuna prostituta».38:22 Egli se ne tornò da Giuda e gli disse: «Non l'ho trovata e, per di più, la gente del luogo mi ha detto: "Qui non c'è stata nessuna prostituta"». 38:23 Giuda disse: «Si tenga pure il pegno, e non esponiamoci agli scherni! Ecco, io ho mandato questo capretto e tu non l'hai trovata». 38:24 Circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: «Tamar, tua nuora, si è prostituita e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione». Giuda disse: «Portatela fuori e sia bruciata!» 38:25Mentre la portavano fuori, mandò a dire al suo suocero: «Sono incinta dell'uomo al quale appartengono queste cose». E disse: «Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone». 1Re 21:5 Allora Izebel, sua moglie, andò da lui e gli disse: «Perché hai lo spirito così abbattuto, e non mangi?» 21:6 Acab le rispose: «Perché ho parlato a Nabot d'Izreel e gli ho detto: "Dammi la tua vigna per il denaro che vale; o, se preferisci, ti darò un'altra vigna invece di quella"; ed egli m'ha risposto: "Io non ti darò la mia vigna!"» 21:7 Izebel, sua moglie, gli disse: «Sei tu, sì o no, che eserciti la sovranità sopra Israele? Àlzati, mangia, e sta' di buon animo; la vigna di Nabot d'Izreel te la farò avere io». 21:8 Scrisse delle lettere a nome di Acab, le sigillò con il sigillo di lui, e le mandò agli anziani e ai notabili che abitavano nella città di Nabot. 21:9 In quelle lettere scrisse così: «Bandite un digiuno, e fate sedere Nabot in prima fila davanti al popolo;

Ester 3:10 Allora il re si tolse di mano l'anello con il sigillo, e lo diede ad Aman l'Agaghita figlio di Ammedata, e nemico dei Giudei. 3:11 Il re disse ad Aman: «Tieni pure il denaro e fa' di quel popolo quello che vuoi». 3:12 Il tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto gli ordini di Aman, ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo nella sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con il sigillo reale. Ester 8:10 Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali. 1Corinzi 9:2 Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. 2Timoteo 2:19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall'iniquità chiunque pronunzia il nome del Signore».

Genesi 38:25 Mentre la portavano fuori, mandò a dire al suo suocero: «Sono incinta dell'uomo al quale appartengono queste cose». E disse: «Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone». Geremia 32:10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia. 32:11Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 32:12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. Cantico 4:12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. Cantico 8:6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio; perché l'amore è forte come la morte, la gelosia è dura come il soggiorno dei morti. I suoi ardori sono ardori di fuoco, fiamma potente. 2Corinzi 1:22 egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori. Efesini 1:11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, Efesini 1:12 per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. 1:13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 1:14 il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria. Efesini 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

Neemia 9:38 A motivo di tutto questo, noi abbiamo fatto un patto stabile, lo abbiamo messo per iscritto; e i nostri capi, i nostri Leviti e i nostri sacerdoti vi hanno applicato il loro sigillo. Ezechiele 28:12 «Figlio d'uomo, pronunzia un lamento sul re di Tiro e digli: "Così parla DIO, il Signore: Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta; Aggeo 2:23 Quel giorno", dice il SIGNORE degli eserciti, "io ti prenderò, Zorobabel, figlio di Sealtiel, mio servo", dice il SIGNORE, "e ti terrò come un sigillo, perché io ti ho scelto", dice il SIGNORE degli eserciti».

Geremia 32:9 Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette sicli d'argento. 32:10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia. 32:11Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 32:12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. Ester 8:8 Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l'anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l'anello reale, è irrevocabile».

Daniele 6:17 Poi fu portata una pietra e fu messa sull'apertura della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele. Matteo 27:66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia. Apocalisse 20:3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.

Daniele 9:24 Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. Daniele 12:9 Egli rispose: «Va' Daniele; perché queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Apocalisse 5:1 Vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli.5:2 E vidi un angelo potente che gridava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e di sciogliere i sigilli?» 5:3 Ma nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, né guardarlo. 5:4 Io piangevo molto perché non si era trovato nessuno che fosse degno di aprire il libro, e di guardarlo.5:5 Ma uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ecco, il leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli». 5:6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. 5:7 Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.5:8 Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.5:9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

Silenzio (dal latino silentiu(m) da silere - tacere)

Il silenzio è l’assenza di suoni, rumori e voci. Un vecchio proverbio recita così: “Se la parola è d’argento, il silenzio è d’oro, infatti, nella Parola troviamo scritto che vi è un tempo per ogni cosa (Ec 3:71). Zittirsi in presenza del Signore è un ordine perentorio (Za 2:13; Sl 37:72), specie nei tempi malvagi (Am 5:133). Le prove possono far scaturire un grido di sconforto al giusto (Sl 39:24) o di resa davanti a Dio (Sl 31:17; Gb 6:245). Alziamo, perciò il nostro grido di ringraziamento (Sl 94:176) e attendiamo similmente la nostra salvezza (La 3:267), poiché quando in nostro Dio verrà non se ne starà in silenzio (Sl 50:38) e il giudizio sarà terribile (Is 47:59).

Ecclesiaste 3:7 … un tempo per tacere e un tempo per parlare;

Zaccaria 2:13 Ogni creatura faccia silenzio in presenza del SIGNORE, perché egli si è destato dalla sua santa dimora». Salmi 37:7 Sta' in silenzio davanti al SIGNORE, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l'uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti.

Amos 5:13 Ecco perché, in tempi come questi, il saggio tace; perché i tempi sono malvagi.

Salmi 39:2 Come un muto sono stato in silenzio, ho taciuto senz'averne bene; anzi, il mio dolore s'è inasprito.

Salmi 31:17 O SIGNORE, fa' ch'io non sia confuso, perché t'invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno dei morti. Giobbe 6:24 Ammaestratemi, e starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho errato.

Salmi 94:17 Se il SIGNORE non fosse stato il mio aiuto, a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.

- Lamentazioni 3:26 È bene aspettare in silenzio la salvezza del SIGNORE.

Salmi 50:3 Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio; lo precede un fuoco divorante, intorno a lui infuria la tempesta.

Isaia 47:5 Siediti in silenzio e va' nelle tenebre, figlia dei Caldei, poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.

Simbologia (dal greco symbolon – contrassegno e logia – studio)

La simbologia è lo studio dei simboli. Un simbolo è un segno che può ingenerare nella mente una particolare realtà e il cui valore è determinato dall’importanza assunta dall’esperienza cui si associa. Ciò che a noi interessa sono i simboli teofanici (teofanie*), quelli cioè, che manifestano la divinità o il divino, un qualcosa che va dall’alto verso il basso, il soprannaturale che si rivela. Questa categoria, pur riguardando ciò che è esterno al soggetto, porta a una coscienza del trascendente* e, quindi, riguarda l’intelligenza*. La Bibbia evoca un’infinità di simboli che spaziano dall’acqua al fuoco, dall’ulivo al fico, dai monti al mare, dal sole alle stelle, dalla morte alla vita e che vanno sempre esaminati alla luce del contesto in cui sono espressi.

Similitudine (dal latino em>similitudine(m) da similis – simile)

Una similitudine indica semplicemente che una cosa è “simile a” o “come” qualcos’altro. Secondo il testo può rappresentare una somiglianza precisa (Sl 106:20; Ro 5:141, ecc.), oppure la stessa forma di … (Nu 12:8; De 4:12-162). Ne è caratteristica la descrizione del regno di Dio che è simile a … un seme, un granello di senape, al lievito*, a un tesoro nascosto, a un mercante che …, ecc. (Mc 4:26; 10:143). In pratica è una figura retorica di paragone.

Salmi 106:20 così sostituirono la gloria di Dio con la figura d'un bue che mangia l'erba. Romani 5:14 Eppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè, anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.

Numeri 12:8 Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del SIGNORE. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?» Deuteronomio 4:12 E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. 4:13 Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. 4:14 A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso. 4:15 Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, 4:16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna,

Mc 4:26 «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno Mc 10:14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loroDiceva ancora: «Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno

Simonia (dal latino simonîa(m) – da Simon – Simone Mago)

È un peccato che denota quanto poco possa aver capito una persona, magari anche in buona fede, che crede di poter acquisire le cose spirituali, magari derivandone interessi personali, senza passare dalla “nuova nascita” e l’unzione che solo il Signore può dare. Deriva il suo nome da Simone, un samaritano, rinomato mago di professione, che cercò di comprare da Pietro il potere di trasmettere, tramite l’imposizione delle mani, i doni dello Spirito Santo (At 8:18-231).

Atti 8:18 Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: 8:19 «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». 8:20 Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. 8:21 Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 8:22 Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. 8:23 Vedo infatti che tu sei pieno d'amarezza e prigioniero d'iniquità».

Sinagoga (dal greco synagogé da synágein – assemblea - comp. da sýn – insieme e ágein – condurre)

Edificio ebraico (o casa) di preghiera (Mt 6:5; Lc 4:161), riunione (At 17:16-18: 18:19-202) e talvolta scuola (Mt 13:54-58; Lc 4:16:303) e tribunale (At 9:1-24) di cui si ha notizia dal VI secolo a. C. (Ez 8:1; 20:15). Chiunque ne avesse i requisiti poteva intervenire per commentare le Scritture (Mt 4:23; Mr 1:21-22; 6:2; At 13:5; 14:1-76). Divennero centri di vita religiosa dopo la distruzione del tempio e ogni città poteva averne diverse (At 6:8-10; 9:1-27). Famosi i resti archeologici delle sinagoghe di Corazin, Betsaida, Betth-Alfa.

Matteo 6:5 «Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Luca 4:16 Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere,

Atti 17:16 Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s'inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli. 17:17Frattanto discorreva nella sinagoga con i Giudei e con le persone pie; e sulla piazza, ogni giorno, con quelli che vi si trovavano. 17:18 E anche alcuni filosofi epicurei e stoici conversavano con lui. Alcuni dicevano: «Che cosa dice questo ciarlatano?» E altri: «Egli sembra essere un predicatore di divinità straniere»; perché annunziava Gesù e la risurrezione.18:19 Quando giunsero a Efeso, Paolo li lasciò là; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei. 18:20 Essi lo pregarono di rimanere da loro più a lungo, ma egli non acconsentì;

Matteo 13:54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 13:55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 13:56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 13:57 E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». 13:58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti. Luca 4:16 Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, 4:17 gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov'era scritto: 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 4:19 e a proclamare l'anno accettevole del Signore». 4:20 Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. 4:21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». 4:22 Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 4:23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso; fa' anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!"» 4:24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 4:25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c'erano molte vedove in Israele; 4:26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di Sidone. 4:27 Al tempo del profeta Eliseo, c'erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato; lo fu solo Naaman, il Siro». 4:28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d'ira. 4:29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città, e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 4:30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

Atti 9:1 Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote, 9:2 e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme

Ezechiele 8:1 Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, di DIO, cadde su di me. Ezechiele 20:1 Il settimo anno, il decimo giorno del quinto mese, alcuni anziani d'Israele vennero a consultare il SIGNORE e si sedettero davanti a me.

Matteo 4:23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il vangelo del regno, guarendo ogni malattia e ogni infermità tra il popolo. Marco 1:21 Vennero a Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. 1:22 Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Marco 6:2 Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga; molti, udendolo, si stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Che sapienza è questa che gli è data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? Atti 13:5 Giunti a Salamina, annunziarono la Parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; e avevano con loro Giovanni come aiutante. Atti 14:1 Anche a Iconio Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci credette. 14:2 Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere aizzarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. 14:3 Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi. 14:4 Ma la popolazione della città era divisa: gli uni tenevano per i Giudei, e gli altri per gli apostoli. 14:5 Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei, d'accordo con i loro capi, di oltraggiare gli apostoli e lapidarli, tti 14:6 questi lo seppero e fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni; 14:7 e là continuarono a evangelizzare.

Atti 6:8 Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. 6:9 Ma alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d'Asia, si misero a discutere con Stefano; 6:10 e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. Atti 9:1 Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote, 9:2 e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.

Sincerità (dal latino sinceritate(m) – purezza da sinceru(m) – puro)

È una delle doti che caratterizzano il vero cristiano (1 Co 5:81) e la sua testimonianza (Pr 12:22; 2 Co 1:122). È necessaria per l’annuncio del Vangelo (2 Co 2:173), indispensabile per accostarsi alla Parola (Eb 10:224) e dimostrare la vera fede (1 Ti 1:55); è motivo di gioia (Fl 1:186) ed espressione del nostro amore per gli altri (2 Co 8:7-11; 1Pt 1:22; 1 Gv 3:18-197). È fortemente caldeggiata (Sl 32:2; 34:13; Ef 4:258); la sua assenza è tipica di chi inganna (Sl 5:99) e sarà causa di giudizio (Sl 5:610) e condanna (Ap 21:8; 22:1511).

1Corinzi 5:8 Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.

Proverbi 12:22 Le labbra bugiarde sono un abominio per il SIGNORE, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi. 2Corinzi 1:12 Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio.

2Corinzi 2:17 Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

Ebrei 10:22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.

1Timoteo 1:5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.

Filippesi 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora;

2Corinzi 8:7 Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell'amore che avgete per noi, vedete di abbondare anche in quest'opera di grazia. 8:8 Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l'esempio dell'altrui premura, anche la sincerità del vostro amore. 8:9 Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi.8:10 Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall'anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: 8:11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. 1Pietro 1:22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, 1Giovanni 3:18 Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità. 3:19 Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri i nostri cuori davanti a lui.

Salmi 32:2 Beato l'uomo a cui il SIGNORE non imputa l'iniquità e nel cui spirito non c'è inganno! Salmi 34:13 Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra da parole bugiarde. Efesini 4:25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.

Salmi 5:9 poiché nella loro bocca non c'è sincerità, il loro cuore è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.

Salmi 5:6 Tu farai perire i bugiardi; il SIGNORE disprezza l'uomo sanguinario e disonesto.

Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda». Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

Sincronia (dal greco sin – con – chrónos – tempo; cfr. diacronia)

Questo termine identifica un tipo di approccio allo studio dei testi biblici in cui la sincronia esplora il significato di un termine in un dato momento storico. Parliamo, quindi di sincronia nel momento i cui facciamo nostro in testo nella sua forma attuale e ci concentriamo su esso a prescindere dalla sua mutazione storica. Ovviamente ciò non risolve molto perché è indispensabile l’aiuto di un’analisi strutturale, narrativa e semantica. Un esempio di lettura sincronica e diacronica in forma contemporanea, la posiamo immediatamente individuare in Atti cap. 11. La lettura diacronica (At 11.1-31) individua solo l’esistenza problematica tra i gentili e i Giudei; la lettura sincronica, invece (At 11:5-102), vede il momento nevralgico in cui la Chiesa acquisisce realtà storica e si deve aprire al mondo (At 11:183). Vedi anche diacronia*.

Da una lettura diacronica possiamo costatare le difficoltà esistenti tra Gentili e Giudei. Atti 11:1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. 11:2 E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi lo contestavano, 11:3 dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi, e hai mangiato con loro!»

Da una lettura sincronica posiamo intravvedere lo sbocciare della nuova Chiesa. Atti 11:5 «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto, simile a una gran tovaglia, tenuto per i quattro capi, scendeva giù dal cielo, e giunse fino a me; 11:6 io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. 11:7 Udii anche una voce che mi diceva: "Pietro, àlzati, ammazza e mangia". 11:8 Ma io dissi: "No assolutamente, Signore; perché nulla di impuro o contaminato mi è mai entrato in bocca". 11:9 Ma la voce ribatté per la seconda volta dal cielo: "Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure". 11:10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu ritirata in cielo.

e il suo fiorire al mondo! Atti 11:18 Allora, udite queste cose, si calmarono e glorificarono Dio, dicendo: «Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche agli stranieri affinché abbiano la vita».




 
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