Dizionario Biblico

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Violenza (dal latino violentia(m) da violens genit. violentis – violento)

A causa del peccato dei nostri progenitori (Ge 3:61), la terra fu pervasa dalla perversione (Ge 6:11-132) al punto di non riconoscere neppure la sacralità della vita (Ge 4:83). La violenza è tipica del malvagio (Sl 7:14-16; 10:2; Pr 10:6; 13:1-2; 21:74), non ha limiti (Pr 19:26; Ad 1:10; Ml 2:14-165) e non può che riscuotere il dissenso di Dio (Sl 11:4-7; Is 59:2-66). Egli sollecita (Pr 4:14-177),  rimprovera gli eccessi delle autorità (Sl 58:1-2; Gr 22:2-3; Ez 45:98), ascolta l’implorazione del giusto (Sl 54:1-5; 2 Sa 22:47-499) ma ha pronto anche il castigo (Ez 18:10-1310).

Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

Genesi 6:11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 6:12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra. 6:13 Allora Dio disse a Noè: «Nei miei decreti, la fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra.

Genesi 4:8 Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.

Salmi 7:14 Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna. 7:15 Ha scavato una fossa e l'ha fatta profonda, ma è caduto nella fossa che ha preparata. 7:16 La sua malizia gli ripiomberà sul capo, la sua violenza gli ricadrà sulla testa. Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi. Proverbi 10:6 Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi. Proverbi 13:1 Il figlio saggio ascolta l'istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri. 13:2 Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza. Proverbi 21:7 La violenza degli empi li porta via, perché rifiutano di praticare l'equità.

Proverbi 19:26 Il figlio che fa vergogna e disonore, rovina suo padre e scaccia sua madre. Abdia 10 A causa della violenza fatta a tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre. Malachia 2:14 Eppure dite: «Perché?» Perché il SIGNORE è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale agisci slealmente, sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto. 2:15 Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell'uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza. 2:16 «Poiché io odio il ripudio», dice il SIGNORE, Dio d'Israele; «chi ripudia copre di violenza la sua veste», dice il SIGNORE degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non siate sleali.

Salmi 11:4 Il SIGNORE è nel suo tempio santo; il SIGNORE ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini. 11:5 Il SIGNORE scruta il giusto, ma detesta l'empio e colui che ama la violenza. 11:6 Egli farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il contenuto del loro calice. 11:7 Poiché il SIGNORE è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno il suo volto. Isaia 59:2 ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto. 59:3 Le vostre mani infatti sono contaminate dal sangue, le vostre dita dall'iniquità; le vostre labbra proferiscono menzogna, la vostra lingua sussurra perversità. 59:4 Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con verità; si appoggiano su ciò che non è, dicono menzogne, concepiscono il male, partoriscono l'iniquità. 59:5 Covano uova di serpente, tessono tele di ragno; chi mangia le loro uova muore, e l'uovo che uno schiaccia, dà fuori una vipera. 59:6 Le loro tele non diventeranno vestiti, né costoro si copriranno delle loro opere; le loro opere sono opere d'iniquità, nelle loro mani vi sono atti di violenza.

Proverbi 4:14 Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la via dei malvagi; 4:15 schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre. 4:16 Essi infatti non possono dormire, se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto, se non hanno fatto cadere qualcuno. 4:17 Essi mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza.

Salmi 58:1 Al direttore del coro. «Non distruggere.» Inno di Davide. È proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figli degli uomini? 58:2 Anzi, in cuor vostro commettete iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia la violenza delle vostre mani. Geremia 22:2 "Ascolta la parola del SIGNORE, o re di Giuda, che siedi sul trono di Davide: tu, i tuoi servitori e il tuo popolo, che entrate per queste porte! 22:3 Così parla il SIGNORE: Esercitate il diritto e la giustizia; liberate dalla mano dell'oppressore colui al quale è tolto il suo; non fate torto né violenza allo straniero, all'orfano e alla vedova; non spargete sangue innocente, in questo luogo. Ezechiele 45:9 «"Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore.

Salmi 54:1 Al direttore del coro. Per strumenti a corda. Cantico di Davide, quando gli Zifei vennero a dire a Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?» O Dio, salvami per amor del tuo nome, e fammi giustizia per la tua potenza. 54:2 O Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!  54:3 Poiché degli stranieri sono insorti contro di me e dei violenti cercano l'anima mia. Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa] 54:4 Ecco, Dio è il mio aiuto; il Signore è colui che sostiene l'anima mia. 54:5 Egli farà ricadere il male sui miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili! 2Samuele 22:47 Viva il SIGNORE! Sia benedetta la mia Ròcca! Sia esaltato Dio, la ròcca della mia salvezza, 22:48 il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli, 22:49 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m'innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall'uomo violento.

Ezechiele 18:10 Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose 18:11 che il padre non commette affatto): mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo, 18:12 opprime l'afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni, 18:13 presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui.

Virtù (dal latino virtûte(m) – valore               )

La virtù è l’amore per il bene che spinge l’uomo a perseguirlo costantemente nella propria vita nonostante le difficoltà. Per la teologia cattolica è la costante disposizione dell’anima di tendere al bene supportata dalle sole forze dell’uomo. Per il mondo evangelico ha ben altra origine- (Ef 2:8-101). Poiché siamo una stirpe eletta (1 Pt 2:92) siamo esortati (Co 3:12-143) a impegnarci con la massima costanza (2 Pt 1:5-74) al fine di tendere sempre alla perfezione celeste (Mt 5:485).

Efesino 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 3:14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione.

2Pietro 1:5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 1:6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 1:7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore.

Matteo 5:48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.

Vittoria (dal latino victoria(m) da victus part. pass. di vincere)

Biblicamente il concetto di vittoria aveva, come fondamento, la totale fiducia in Dio (Sl 65:4-6; Pr 14:26-271) cui doveva essere riconosciuta (Sl 44:1-4; 2 S 23:10-12; Pr 21:312). Se così non fosse stato … (2 S 19:2-73). Il minimo dubbio nel conformarsi appieno, poteva avere gravi conseguenze (2 R 13:16-194). Più volte il salmista innalza un tripudio di lodi alla Sua potenza (Sl 118:10-15; Ac 3:6-85). Nel N.T, in Cristo, il credente ha la più grande vittoria (1 Co 15:50-57; Ef 1:7; 1 Gv 5:1-56).

Salmi 65:4 Beato chi sceglierai e accoglierai, perché egli abiti nei tuoi cortili! Noi ci sazieremo dei beni della tua casa, delle cose sante del tuo tempio. 65:5 Mediante prodigi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, speranza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani. 65:6 Con il suo vigore egli rese saldi i monti, cingendosi di potenza. Proverbi 14:26 C'è grande sicurezza nel timore del SIGNORE; egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme. 14:27 Il timore del SIGNORE è fonte di vita e fa evitare le insidie della morte.

Salmi 44:1 Al direttore del coro. Dei figli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l'opera da te compiuta ai loro giorni, nei tempi antichi. 44:2 Tu con la tua mano hai scacciato nazioni per stabilire i nostri padri; hai distrutto popoli per far posto a loro. 44:3 Infatti essi non conquistarono il paese con la spada, né fu il loro braccio a salvarli, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché li gradivi. 44:4 Sei tu il mio re, o Dio, sei tu che dai la vittoria a Giacobbe! 2Samuele 23:10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi. 23:11 Dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l'Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c'era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei, 23:12 Samma si piantò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. Il SIGNORE concesse una grande vittoria. Proverbi 21:31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma la vittoria appartiene al SIGNORE.

2Samuele 19:2 E in quel giorno la vittoria si mutò in lutto per tutto il popolo, perché il popolo sentì dire in quel giorno: «Il re è molto afflitto a causa di suo figlio». 19:3 Il popolo in quel giorno rientrò furtivamente in città, come avrebbe fatto gente coperta di vergogna per essere fuggita in battaglia. 19:4 Il re si era coperta la faccia e ad alta voce gridava: «Absalom figlio mio! Absalom figlio mio, figlio mio!» 19:5 Allora Ioab entrò in casa del re e disse: «Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine, 19:6 poiché ami quelli che ti odiano e odi quelli che ti amano; infatti oggi tu dimostri che capitani e soldati per te non contano nulla; ora vedo bene che se oggi Absalom fosse vivo e noi fossimo tutti morti, allora saresti contento. 19:7 Àlzati dunque ora, esci e parla al cuore della tua gente; perché io giuro per il SIGNORE che, se non esci, neppure un uomo resterà con te questa notte; e questa sarà per te sventura peggiore di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino a oggi».

2Re 13:16 Eliseo disse al re d'Israele: «Impugna l'arco». Egli impugnò l'arco; Eliseo posò le sue mani sulle mani del re ,13:17 poi gli disse: «Apri la finestra a oriente». E Ioas l'aprì. Allora Eliseo disse: «Tira!» Egli tirò. Ed Eliseo disse: «Questa è una freccia di vittoria da parte del SIGNORE: la freccia della vittoria contro la Siria. Tu sconfiggerai i Siri ad Afec sino a sterminarli». 13:18 Poi disse: «Prendi le frecce». Ioas le prese, ed Eliseo disse al re d'Israele: «Percuoti il suolo». Egli lo percosse tre volte poi si fermò. 13:19 L'uomo di Dio si adirò contro di lui, e disse: «Avresti dovuto percuoterlo cinque o sei volte; allora tu avresti sconfitto i Siri fino a sterminarli; mentre adesso non li sconfiggerai che tre volte». Eliseo morì, e fu sepolto.

Salmi 118:10 Tutte le nazioni m'avevano circondato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:11 M'avevano circondato, sì, m'avevano accerchiato; nel nome del SIGNORE, eccole da me sconfitte. 118:12 M'avevano circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome del SIGNORE io le ho sconfitte. 118:13 Tu mi avevi spinto con violenza per farmi cadere, ma il SIGNORE mi ha soccorso. 118:14 Il SIGNORE è la mia forza e il mio cantico, egli è stato la mia salvezza. 118:15 Un grido d'esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: «La destra del SIGNORE fa prodigi. Abacuc 3:6 Egli si ferma e scuote la terra; guarda e fa tremar le nazioni; i monti eterni si frantumano, le colline secolari si abbassano; le sue vie sono quelle di un tempo. 3:7 Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore, i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti. 3:8 O Signore, ti adiri forse contro i fiumi? È forse contro i fiumi che si accende la tua ira, o è contro il mare che va il tuo sdegno, mentre tu avanzi sui tuoi cavalli, sui tuoi carri vittoriosi?

1Corinzi 15:50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 15:52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 15:53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 15:54 Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: «La morte è stata sommersa nella vittoria». 15:55 «O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?» 15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; 15:57 ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. Efesini 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia. 1Giovanni 5:1  Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato. 5:2  Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 5:3  Perché questo è l'amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 5:4  Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5:5  Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Vizio (dal latino vitiu(m) – difetto)

IL vizio è l’abitudine inveterata a praticare il male. Con il peccato originale, la corruzione, di cui il vizio è un’espressione, dilagò nel mondo (Ge 6:11-12; Gr 6:281) La Parola, non solo biasima chi lo pratica (Pr 11:3; 12:82), ma lo condanna con forza (Is 5:18; Gr 5:28-29; Ez 7:22-24; 9:9-103). Il credente, quindi, proprio perché ama Dio (Pr 3:32; 8:134), non solo lo rifiuta (Pr 4:245) ma si propone attivamente nella lotta (Sl 101:1-86). Guai agli impenitenti (Ro 1:28-327).

Genesi 6:11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 6:12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra. Geremia 6:28 Essi sono tutti ribelli incalliti, seminano calunnie; sono bronzo e ferro, tutti corrotti.

Proverbi 11:3 L'integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina. Proverbi 12:8 L'uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà disprezzato.

Isaia 5:18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con le corde del vizio, e il peccato come con le corde di un cocchio, Geremia 5:28 Ingrassano, hanno il volto lucido, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell'orfano, eppure prosperano; non fanno giustizia nei processi dei poveri. 5:29 Non dovrei forse punire queste cose», dice il SIGNORE, «non dovrei vendicarmi di una simile nazione? Ezechiele 7:22 Allontanerò la mia faccia da loro e i nemici profaneranno il mio tesoro: dei briganti vi entreranno e lo profaneranno. 7:23 Prepara le catene! poiché questo paese è pieno di assassini, questa città è piena di violenza. 7:24 Io farò venire le più malvagie delle nazioni, che s'impadroniranno delle loro case; farò venir meno la superbia dei potenti e i loro santuari saranno profanati. Ezechiele 9:9 Egli mi rispose: «L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è troppo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena d'ingiustizie; poiché dicono: "Il SIGNORE ha abbandonato il paese, il SIGNORE non vede nulla". 9:10 Perciò, anche il mio occhio sarà senza pietà, io non avrò compassione, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta».

Proverbi 3:32 poiché il SIGNORE detesta l'uomo perverso, ma la sua amicizia è per gli uomini retti. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.

Proverbi 4:24 Rimuovi da te la perversità della bocca, allontana da te la falsità delle labbra.

Salmi 101:1 Salmo di Davide. Canterò la bontà e la giustizia; a te, o SIGNORE, salmeggerò. 101:2 Avrò cura di camminare nell'integrità; quando verrai a me? Camminerò con cuore integro, dentro la mia casa. 101:3 Non mi proporrò nessuna cosa malvagia; detesto il comportamento dei perversi; non mi lascerò contagiare. 101:4 Allontanerò da me il cuore perverso; il malvagio non voglio conoscerlo. 101:5 Sterminerò chi sparla del suo prossimo in segreto; chi ha l'occhio altero e il cuore superbo non lo sopporterò. 101:6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese per tenerli vicini a me; chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore. 101:7 Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi. 101:8 Ogni mattina sterminerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città del SIGNORE tutti i malfattori

Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 1:29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 1:30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 1:31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 1:32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.

Vulgata (dal latino eccles. editionem vulgatam - edizione diffusa)

Una versione della Bibbia scritta in Latino da Girolamo (c. 347-420) che divenne la versione ufficiale della Chiesa cattolica romana. Nonostante sia un’ottima traduzione, specialmente se si considera il periodo in cui fu redatta, contiene errori che hanno segnato la storia della stessa chiesa, come, p. e., l’esortazione “ravvedetevi” tradotta con “fate penitenza”, che ha portato a pensare che il sacrificio di Gesù sulla croce non sia sufficiente per salvare appieno.

Xenoglossia (dal greco xénos – straniero e glôssa - lingua)

La xenoglossia è un miracolo dello Spirito Santo che permette di parlare in modo corretto e sciolto, una o più lingue realmente note ma completamente sconosciute a chi le proferisce (At 2:4-81). È, pertanto, un aspetto del dono delle lingue diretto verso l’esterno, quale segno per i non credenti (1 Co 14:222). Non è da confondere con la glossolalia, il “parlare in lingue” espresso da Paolo poiché questo è diretto verso l’interno, cioè per il bene della comunità tramite l’interpretazione (1 Co 14:5, 13, 27-283) o verso Dio (1 Co 14:24) come espressione estatica personale.

Atti 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 2:6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 2:7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 2:8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa?

1Corinzi 14:22 Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti. 14:23 Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi?

1Corinzi 14:5 Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti, perché la chiesa ne riceva edificazione. 1Corinzi 14:13 Perciò, chi parla in altra lingua preghi di poter interpretare; 1Corinzi 14:27 Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti. 14:28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a sé stessi e a Dio.

1Corinzi 14:2 Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose.

Xilofago (composto da xilo e fago – mangiatore di legno – tarlo)

È questo il nome attribuito a ogni insetto le cui larve rodendo il legno vi scavano ramificate gallerie. In senso figurato, il tarlo rappresenta il male (Pr 12:4; 14:301) , il disfacimento (Gb 13:282) , il pungolo (Os 5:123) , il tormento del castigo (Gb 4:19; Gb 27:18; Sl 39:114) , l’angoscia che pervade l’animo di chi ne è preda (Is 51:8; Ac 3:165) . È, altresì, sinonimo di dubbio (Ge 3:1-6; 1Ti 6:20-21; Gm 1:13-146) e rancore (Mc 6:18-197) .

Proverbi 12:4 La donna virtuosa è la corona del marito, ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nelle ossa. Proverbi 14:30 Un cuore calmo è la vita del corpo, ma l'invidia è la carie delle ossa.

13:28 Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato, come un abito ròso dal tarlo.

Osea 5:12 perciò io sono come una tignola per Efraim, e come un tarlo per la casa di Giuda.

Giobbe 4:19 quanto più in quelli che stanno in case d'argilla, che hanno per fondamento la polvere e sono schiacciati al pari delle tignole! Giobbe 27:18 La casa che si costruisce è come quella del tarlo, come il capanno che fa il guardiano della vigna. Salmi 39:11 Castigando la sua iniquità tu correggi l'uomo, distruggi come tarlo quel che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità.

Isaia 51:8 Infatti la tignola li divorerà come un vestito, e la tarma li roderà come la lana; ma la mia giustizia rimarrà in eterno, la mia salvezza, per ogni epoca». Abacuc 3:16 Ho udito e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quel rumore; un tarlo mi entra nelle ossa, io tremo a ogni passo; aspetto in silenzio il giorno dell'angoscia, quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo.

Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3:3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 3:4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 3:5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. 1Timoteo 6:20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; 6:21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi. Giacomo 1:13 Nessuno, quand'è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 1:14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce.

Marco 6:18 Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!» 6:19 Perciò Erodiada gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva.

Yom kippur (dall’ebraico Yom haKippurim – giorno di quanti espiano)

Lo Yom Kippur celebra il giorno dell’espiazione delle colpe d’Israele (Es 30:10; Le 23:27-31; 25:9; Nu 29:7-111). Si celebra il decimo giorno di tishri (settembre – ottobre) ed è considerato il giorno più importante pur non essendo tra le feste principali. Con l’espiazione delle colpe, si può accedere alla riconciliazione con Dio e ciò è consentito dal rito del sangue espiatorio operato dal Sommo Sacerdote all’interno del “Luogo Santissimo”, per sé e l’intera nazione, un’unica volta l’anno. Digiuno e astinenza totali sono inderogabili. Gesù, però, è garante di un sacerdozio migliore (Eb 7:17, 26-272).

Esodo 30:10 Una volta all'anno Aaronne farà l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l'espiazione una volta all'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al SIGNORE». Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. 23:28 In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. 23:29 Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. 23:30 Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. 23:31 Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Levitico 25:9 Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. Numeri 29:7 «"Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e vi umilierete; non farete nessun lavoro, 29:8 e offrirete, come olocausto di profumo soave al SIGNORE, un toro, un montone, sette agnelli dell'anno, che siano senza difetti, 29:9 e, come oblazione, del fior di farina intrisa d'olio: tre decimi per il toro, due decimi per il montone, 29:10 un decimo per ciascuno dei sette agnelli, 29:11 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio espiatorio, l'olocausto quotidiano con la sua oblazione e la sua libazione.

Ebrei 7:17 perché gli è resa questa testimonianza: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec». Ebrei 7:26 Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli; 7:27 il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto sé stesso.

Zaccaria, libro di (Zaccaria = l’Eterno s’è ricordato)

In sintesi, se per Aggeo, suo coevo e collaboratore (Ed 5:1-21), il messaggio divino è: “Non temete, ogni risorsa mi appartiene! Io sono con voi!” (4:62), per Zaccaria (1:13), invece, s’identifica in un accorato invito al ravvedimento – “Tornate a me … e io tornerò a voi!” (1:2-64). Con una serie di otto visioni escatologiche (inizio 519 a.C.) annuncia l’avvento del regno messianico (1:7-21; 2:1-105); (3:1-10; 4:1-146); (5:1-11; 6:1-87). Con evidente accuratezza descrive gli appellativi qualificanti il futuro Messia (3:1-8; 4:7; 9:9-10; 11:7-14; 12:8-108), ne predice il prezzo del tradimento (11:12-239) e ne prefigura l’atto del trionfo finale (14:3-1610).

Esdra 5:1 I profeti Aggeo e Zaccaria, figlio di Iddo, profetizzarono nel nome del Dio d'Israele ai Giudei che erano in Giuda e a Gerusalemme. 5:2 Allora Zorobabel, figlio di Sealtiel, e Iesua, figlio di Iosadac, andarono a riprendere la costruzione della casa di Dio a Gerusalemme; e con loro erano i profeti di Dio, che li assistevano.

Zaccaria 4:6 Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: "Non per potenza, né per forza, ma per lo spirito mio", dice il SIGNORE degli eserciti.

Zaccaria 1:1 Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, in questi termini:

Zaccaria 1:2 «Il SIGNORE si è molto adirato contro i vostri padri. 1:3 Tu dirai loro: Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Tornate a me", dice il SIGNORE degli eserciti, "e io tornerò a voi", dice il SIGNORE degli eserciti. 1:4 Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti precedenti si rivolgevano dicendo: Così dice il SIGNORE degli eserciti: "Tornate indietro dalle vostre vie malvagie, dalle vostre malvagie azioni!" Ma essi non diedero ascolto e non prestarono attenzione a me, dice il SIGNORE. 1:5 I vostri padri dove sono? E quei profeti potevano forse vivere per sempre? 1:6 Ma le mie parole e i miei decreti, che avevo ordinato ai profeti, miei servitori, non arrivarono forse a colpire i vostri padri? Allora essi si convertirono, e dissero: "Il SIGNORE degli eserciti ci ha trattati secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, come aveva deciso di fare"».

Zaccaria 1:7 Nel ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, che è il mese di Sebat, nel secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta a Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo, il profeta, in questi termini: 1:8 Questa notte ho avuto una visione: ecco un uomo in groppa a un cavallo rosso; egli stava fra le piante di mirto nella valle; dietro a lui c'erano cavalli rossi, sauri e bianchi. 1:9 Io dissi: «Che significano queste cose, mio signore?» L'angelo che parlava con me mi disse: «Io ti farò vedere che cosa significano queste cose». 1:10 L'uomo che stava fra le piante di mirto prese a dire: «Questi sono quelli che il SIGNORE ha mandati a percorrere la terra». 1:11 Quelli si rivolsero all'angelo del SIGNORE che stava fra le piante di mirto e dissero: «Noi abbiamo percorso la terra, ed ecco tutta la terra è in riposo e tranquilla». 1:12 Allora l'angelo del SIGNORE disse: «SIGNORE degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei stato indignato durante questi settant'anni?» 1:13 E il SIGNORE rivolse all'angelo che parlava con me, delle buone parole, delle parole di conforto. 1:14 Allora l'angelo che parlava con me disse: «Grida e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Io provo una gran gelosia per Gerusalemme e per Sion; 1:15 provo un grande sdegno contro le nazioni che se ne stanno ora tranquille e che, quando io m'indignai un poco contro di essa, contribuirono ad accrescere la sua disgrazia". 1:16 Perciò così parla il SIGNORE: "Io mi rivolgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; la mia casa sarà ricostruita", dice il SIGNORE degli eserciti, "e la corda sarà di nuovo tesa su Gerusalemme". 1:17 Grida ancora e di': Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Le mie città traboccheranno ancora di beni, il SIGNORE consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme"». 1:18 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco quattro corna. 1:19 Chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste corna?» Egli mi rispose: «Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, Israele e Gerusalemme». 1:20 Il SIGNORE mi fece vedere quattro fabbri. 1:21 Chiesi: «Questi che vengono a fare?» Egli mi rispose: «Quelle sono le corna che hanno disperso Giuda, tanto che nessuno alzava più il capo; ma questi vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderne gli abitanti». Zaccaria 2:1 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare. 2:2 Chiesi: «Dove vai?» Egli mi rispose: «Vado a misurare Gerusalemme, per vedere qual è la sua larghezza e quale la sua lunghezza». 2:3 Ed ecco, l'angelo che parlava con me si fece avanti e un altro gli andò incontro 2:4 e gli disse: «Corri, parla a quel giovane e digli: "Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo a essa. 2:5 Io", dice il SIGNORE, "sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei". 2:6 «Su, fuggite, dal paese del settentrione», dice il SIGNORE, «perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli», dice il SIGNORE. 2:7 «Su, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di Babilonia!» 2:8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti: «È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo. 2:9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti, e voi conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato. 2:10 Manda grida di gioia, rallégrati, figlia di Sion! perché ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te», dice il SIGNORE.

Zaccaria 3:1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 3:2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» 3:3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo. 3:4 L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». 3:5 Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del SIGNORE era presente. 3:6 Poi l'angelo del SIGNORE fece a Giosuè questo solenne ammonimento: 3:7 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. 3:8 Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. 3:9 Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso", dice il SIGNORE degli eserciti; "toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo giorno. 3:10 In quel giorno", dice il SIGNORE degli eserciti, "voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico"». Zaccaria 4:1 L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno. 4:2 Mi chiese: «Che vedi?» Io risposi: «Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; 4:3 vicino al candelabro stanno due ulivi: l'uno a destra del vaso e l'altro alla sua sinistra». 4:4 Io ripresi a dire all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio SIGNORE?» 4:5 L'angelo che parlava con me rispose: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io dissi: «No, mio SIGNORE». 4:6 Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: "Non per potenza, né per forza, ma per lo spirito mio", dice il SIGNORE degli eserciti. 4:7 Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: "Grazia, grazia su di lei!"» 4:8 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 4:9 «Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; così tu saprai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi. 4:10 Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi del SIGNORE che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?» 4:11 Io gli dissi: «Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro?» 4:12 Per la seconda volta io presi a dire: «Che significano questi due ramoscelli d'ulivo che stanno ai lati dei due condotti d'oro per cui scorre l'olio dorato?» 4:13 Egli mi disse: «Non sai che cosa significano queste cose?» Io risposi: «No, mio SIGNORE!» 4:14 Allora egli disse: «Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra».

Zaccaria 5:1 Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. 5:2 L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti». 5:3 Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. 5:4 "Io la faccio uscire", dice il SIGNORE degli eserciti, "ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene"». 5:5 L'angelo che parlava con me uscì e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa esce là». 5:6 Io domandai: «Che cos'è?» Egli disse: «È l'efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello». 5:7 Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo e in mezzo all'efa stava seduta una donna. 5:8 Egli disse: «Questa è la malvagità»; e la gettò in mezzo all'efa, poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell'efa. 5:9 Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco venire due donne; il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; ed esse sollevarono l'efa fra terra e cielo. 5:10 Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa?» 5:11 Egli mi rispose: «Nel paese di Scinear, per costruirgli una casa; quando sarà preparata, esso sarà posto sopra la sua base». Zaccaria 6:1 Alzai di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco quattro carri che uscivano in mezzo a due monti; e i monti erano monti di bronzo. 6:2 Al primo carro c'erano dei cavalli rossi; al secondo carro dei cavalli neri; 6:3 al terzo carro dei cavalli bianchi, e al quarto carro dei cavalli chiazzati di rosso. 6:4 Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?» 6:5 L'angelo mi rispose: «Questi sono i quattro venti del cielo, che escono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. 6:6 Il carro dai cavalli neri va verso il paese del settentrione; i cavalli bianchi lo seguono; i chiazzati vanno verso il paese del sud, 6:7 e i rossi escono e chiedono di andare a percorrere la terra». L'angelo disse loro: «Andate, percorrete la terra!» Ed essi percorsero la terra. 6:8 Poi egli mi chiamò e mi parlò così: «Ecco, quelli che escono verso il paese del settentrione placano la mia ira sul paese del settentrione».

Zaccaria 3:1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 3:2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» 3:3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo. 3:4 L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». 3:5 Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del SIGNORE era presente. 3:6 Poi l'angelo del SIGNORE fece a Giosuè questo solenne ammonimento: 3:7 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. 3:8 Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Zaccaria 4:7 Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: "Grazia, grazia su di lei!"» Zaccaria 9:9 Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino, sopra un puledro, il piccolo dell'asina. 9:10 Io farò sparire i carri da Efraim, i cavalli da Gerusalemme e gli archi di guerra saranno distrutti. Egli parlerà di pace alle nazioni, il suo dominio si estenderà da un mare all'altro, e dal fiume sino alle estremità della terra. Zaccaria 11:7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello e, perciò, le più misere del gregge; mi presi due bastoni; chiamai l'uno Favore e l'altro Vincoli e mi misi a pascolare il gregge. 11:8 Io soppressi tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro e anche loro si erano disgustati di me. 11:9 Io dissi: «Non vi porterò più al pascolo, la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l'una la carne dell'altra». 11:10 Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11:11 Quello fu annullato in quel giorno e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del SIGNORE. 11:12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 11:13 Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio. 11:14 Poi spezzai l'altro bastone Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele. Zaccaria 12:8 In quel giorno il SIGNORE proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide; la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo del SIGNORE davanti a loro. 12:9 In quel giorno, io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme. 12:10 «Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.

Zaccaria 11:12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. 11:13 Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio.

Zaccaria 14:3 Poi il SIGNORE si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. 14:4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra metà verso il meridione. 14:5 Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il SIGNORE, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui. 14:6 In quel giorno non ci sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore. 14:7 Sarà un giorno unico, conosciuto dal SIGNORE; non sarà né giorno né notte, ma verso sera ci sarà luce. 14:8 In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale e metà verso il mare occidentale, tanto d'estate quanto d'inverno. 14:9 Il SIGNORE sarà re di tutta la terra; in quel giorno il SIGNORE sarà l'unico e unico sarà il suo nome. 14:10 Tutto il paese sarà mutato in pianura, da Gheba a Rimmon a sud di Gerusalemme; Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino fino alla prima porta, la porta degli Angoli; e dalla torre di Ananeel agli strettoi del re. 14:11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto; Gerusalemme se ne starà al sicuro. 14:12 Questo sarà il flagello con cui il SIGNORE colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca. 14:13 In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal SIGNORE; ciascuno di loro afferrerà la mano dell'altro, e la mano dell'uno si alzerà contro la mano dell'altro. 14:14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza. 14:15 Il flagello che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asinie tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell'altro flagello. 14:16 Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme, saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, al SIGNORE degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne.




 
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