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Ermeneutica (dal greco hermeneutihę – interpretazione)

L'ermeneutica è una tecnica più completa dell'esegesi, infatti, studia anche il come applicarne ad oggi l'interpretazione (come delucidazione dei significati oscuri) delle Sacre Scritture e dei documenti antichi in generale (At 8:26-38; 2 Pt 1:211); (At 3:22-25; 13:32-37; Mc 1:21-22; 3;1-62); (7:5-12; 11:15-17; 12:29-373); (Lc 10:25-28; 21:37; At 18:24-284), tenendo conto del divario culturale e temporale. L’ermeneutica è la teoria dell’opera interpretativa, da non confondere con l’esegetica* che è l’esercizio concreto della stessa.

 

 

 

 

 

Atti 8:26 Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Àlzati e va' verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta». 8:27 Egli si alzò e partì. Ed ecco un etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare, 8:28 e ora stava tornandosene, seduto sul suo carro, leggendo il profeta Isaia. 8:29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati e raggiungi quel carro». 8:30 Filippo accorse, udì che quell'uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?» 8:31 Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui. 8:32 Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo: «Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca. 8:33 Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio. Chi potrà descrivere la sua generazione? Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra». 8:34 L'eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: «Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di se stesso, oppure di un altro?» 8:35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù. 8:36 Strada facendo, giunsero a un luogo dove c'era dell'acqua. E l'eunuco disse: «Ecco dell'acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?» 8:37 [Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L'eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».] 8:38 Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò 2Pietro 1:21 … infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

Atti 3:22 Mosè, infatti, disse: "Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. 3:23 E avverrà che chiunque non avrà ascoltato questo profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo". 3:24 Tutti i profeti, che hanno parlato da Samuele in poi, hanno anch'essi annunciato questi giorni. 3:25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri padri, dicendo ad Abraamo: "Nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette". Atti 13:32 E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, 13:33 Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche è scritto nel salmo secondo: "Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato". 13:34 Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così: "Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide". 13:35 Difatti egli dice altrove: "Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione". 13:36 Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; 13:37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto decomposizione. Marco 1:21 Vennero a Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. 1:22 Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Marco 3:1 Poi entrò di nuovo nella sinagoga; là stava un uomo che aveva la mano paralizzata. 3:2 E l'osservavano per vedere se lo avrebbe guarito in giorno di sabato, per poterlo accusare. 3:3 Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati là nel mezzo!» 3:4 Poi domandò loro: «È permesso, in un giorno di sabato, fare del bene o fare del male? Salvare una persona o ucciderla?» Ma quelli tacevano. 3:5 Allora Gesù, guardatili tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza del loro cuore, disse all'uomo: «Stendi la mano!» Egli la stese, e la sua mano tornò sana. 3:6 I farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui, per farlo morire.

Marco 7:5 I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» 7:6 E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. 7:7 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". 7:8 Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». 7:9 Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! 7:10 Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia condannato a morte". 7:11 Voi, invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn" (vale a dire, un'offerta a Dio), 7:12 non gli lasciate più far niente per suo padre o sua madre, 7:13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte». Marco 11:15 Vennero a Gerusalemme e Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare coloro che vendevano e compravano nel tempio; rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi; 11:16 e non permetteva a nessuno di portare oggetti attraverso il tempio. 11:17 E insegnava, dicendo loro: «Non è scritto: "La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti"? Ma voi ne avete fatto un covo di ladroni». Marco 12:29 Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. 12:30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua". 12:31 Il secondo è questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi». 12:32 Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto secondo verità, che vi è un solo Dio e che all'infuori di lui non ce n'è alcun altro; 12:33 e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 12:34 Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo. Gesù interroga i farisei 12:35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? 12:36 Davide stesso disse per lo Spirito Santo: "Il SIGNORE ha detto al mio Signore: 'Siedi alla mia destra, finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi'". 12:37 Davide stesso lo chiama Signore; dunque come può essere suo figlio?» E una gran folla lo ascoltava con piacere.

Luca 10:25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?» 10:26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 10:27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 10:28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». Luca 21:37 Di giorno Gesù insegnava nel tempio; poi usciva e passava la notte sul monte detto degli Ulivi Atti 18:24 Ora un ebreo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. 18:25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. 18:26 Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via di Dio. 18:27 Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono, e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 18:28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.




 
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