Dizionario Biblico

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Titubanza: (dal latino titubantia(m) da titubare – titubanza)

È la condizione della persona insicura di sé, esitante nel timore di sbagliare. Spiritualmente dimostra mancanza di fede (Eb 11:61), infatti, ciò che il Signore desidera, per il Suo servizio è esattamente il contrario (2 Cr 29:35-36; Ed 7:25-26; At 11:11-12; 1 Co 9:24-272). Può anche essere una condizione derivante dall’infedeltà (De 28:62-67; Is 22:4-53), dal dubbio (Mt 14:30-31; Lc 24:36-38; Ro 14:23; 2 Co 4:8; Gm 1:2-64) e, persino, dalla meraviglia (Lc 24:1-8; At 2:6-12; 5:22-255).

Ebrei 11:6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.

2Cronache 29:35 C'era pure abbondanza di olocausti, oltre ai grassi dei sacrifici di riconoscenza e alle libazioni degli olocausti. Così fu ristabilito il servizio della casa del SIGNORE. 29:36 Ezechia e tutto il popolo si rallegrarono che Dio avesse ben disposto il popolo, perché la cosa si era fatta senza titubanza. Esdra 7:25 E tu, Esdra, secondo la saggezza di cui il tuo Dio ti ha dotato, stabilisci dei magistrati e dei giudici che amministrino la giustizia a tutto il popolo d'oltre il fiume, a tutti quelli che conoscono le leggi del tuo Dio; e voi fatele conoscere a chi non le conosce. 7:26 Senza esitare farete giustizia di chi non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re, e lo punirete con la morte o con l'esilio, con una multa o con il carcere. Atti 11:11 In quell'istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 11:12 Lo Spirito mi disse di andar con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell'uomo. 1Corinzi 9:24 Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. 9:25 Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. 9:26 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria; 9:27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.

Deuteronomio 28:62 Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio. 28:63 Avverrà che come il SIGNORE prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il SIGNORE prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso. 28:64 Il SIGNORE ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all'altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra. 28:65 Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il SIGNORE ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un'anima languente. 28:66 La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza. 28:67 La mattina dirai: «Fosse pur sera!» e la sera dirai: «Fosse pur mattina!» a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. Isaia 22:4 Perciò dico: «Distogliete da me lo sguardo, io voglio piangere amaramente; non insistete a volermi consolare del disastro della figlia del mio popolo!» 22:5 È infatti un giorno di tumulto, di calpestio, di perplessità, il giorno del Signore, del DIO degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbattono le mura, il grido d'angoscia giunge fino ai monti.

Luca 24:1 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 24:2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 24:3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 24:4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 24:5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 24:6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand'era ancora in Galilea, 24:7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». 24:8 Esse si ricordarono delle sue parole. Atti 2:6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 2:7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 2:8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 2:9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, 2:10 della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 2:11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 2:12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l'uno all'altro: «Che cosa significa questo?» Atti 5:22 Ma le guardie che vi andarono non li trovarono nella prigione; e, tornate, fecero il loro rapporto, 5:23 dicendo: «La prigione l'abbiamo trovata chiusa con ogni diligenza, e le guardie in piedi davanti alle porte; abbiamo aperto, ma non abbiamo trovato nessuno dentro». 5:24 Quando il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti udirono queste cose, rimasero perplessi sul conto loro, non sapendo cosa ciò potesse significare. 5:25 Ma sopraggiunse uno che disse loro: «Ecco, gli uomini che voi metteste in prigione, sono nel tempio, e stanno insegnando al popolo».

Tolleranza (dal latino tolerăntia(m) - tolleranza)

La tolleranza è una disposizione d’animo che permette al prossimo di poter liberamente professare concetti politici, religiosi e sociali differenti dai nostri senza farci scadere nella contrarietà. La Parola c’invita a dimostrarla attraverso l’amore (1 Co 13:4-71), l’accoglienza (Es 22:21; Le 19:33-34; Dt 10:18-192) e il perdono (Ef 4:2, 32; Co 3:133). L’Eterno stesso pazientò con i nostri progenitori (Ro 3:25; At 17:304) perché non potevano ancora disporre del lavacro del sangue di Gesù, dimostrando, ugualmente, la sua giustizia (Ro 3:265) affinché ogni cuore potesse giungere al ravvedimento (Ro 2:46) e, quindi, alla salvezza (2 Pt 3:157).

1Corinzi 13:4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 13:5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 13:6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 13:7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

Esodo 22:21 «Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Levitico 19:33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 19:34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio. Deuteronomio 10:18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 10:19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.

Efesini 4:2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, Efesini 4:32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo. Colossesi 3:13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.

Romani 3:25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell'ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,

Romani 3:26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

Romani 2:4 Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?

2Pietro 3:15 e considerate che la pazienza del nostro Signore è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;

Torah (dall’ebraico torah – direzione)

Termine che designa la legge (insegnamento) contenuta nei primi cinque libri (Pentateuco* o Legge di Mosè) della Bibbia (Genesi*,Esodo*, Levitico*, Numeri* e Deuteronomio*). Le copie note  furono distrutte durante il regno di Manasse (696-642 a.C.) ma, miracolosamente ne fu ritrovata una durante la restaurazione del tempio (621 a.C.) fatta da Giosia (2 R 12:4-16; 22:111). I Samaritani, discendenti dei deportati nel 722 a.C. usavano solo il Pentateuco e per questo erano detestati dai Giudei (Gv 4:9; 8:482), ma taluni credettero (Lc 17:12-193;►Gv 4:4-394) e furono d’esempio (Lc 10:30-375).

2Re 12:4 Ioas disse ai sacerdoti: «Tutto il denaro consacrato che sarà portato alla casa del SIGNORE, vale a dire il denaro versato da ogni Israelita censito, il denaro che paga per il suo riscatto personale secondo la stima fatta dal sacerdote, tutto il denaro che qualunque persona decida di portare alla casa del SIGNORE, 12:5 i sacerdoti lo ricevano, ognuno dalle mani dei suoi conoscenti, e se ne servano per fare i restauri alla casa, dovunque si troverà qualcosa da restaurare». 12:6 Ma fino al ventitreesimo anno del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora eseguito i restauri alla casa.12:7 Allora il re Ioas chiamò il sacerdote Ieoiada e gli altri sacerdoti, e disse loro: «Perché non restaurate quel che c'è da restaurare nella casa? Da ora in poi dunque non ricevete più denaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa». 12:8 I sacerdoti acconsentirono a non ricevere più denaro dalle mani del popolo, e a non aver più l'incarico dei restauri della casa. 12:9 Il sacerdote Ieoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio, e la collocò presso l'altare, a destra, entrando nella casa del SIGNORE; e i sacerdoti che custodivano la soglia vi mettevano tutto il denaro che era portato alla casa del SIGNORE. 12:10 Quando vedevano che c'era molto denaro nella cassa, il segretario del re e il sommo sacerdote salivano a chiudere in sacchetti e contare il denaro che si trovava nella casa del SIGNORE. 12:11Poi consegnavano il denaro così pesato nelle mani dei funzionari preposti ai lavori della casa del SIGNORE, i quali pagavano i falegnami e i costruttori che lavoravano alla casa del SIGNORE, 12:12 i muratori e gli scalpellini; compravano il legname e le pietre da tagliare per restaurare la casa del SIGNORE, e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa. 12:13Ma con il denaro portato alla casa del SIGNORE non si fecero, per la casa del SIGNORE, né coppe d'argento, né smoccolatoi, né bacinelle, né trombe, né alcun altro utensile d'oro o d'argento; 12:14 il denaro si dava a quelli che facevano l'opera, ed essi lo impiegavano a restaurare la casa del SIGNORE. 12:15 E non si faceva render conto a quelli nelle cui mani si consegnava il denaro per pagare chi eseguiva il lavoro; perché agivano con fedeltà. 12:16 Il denaro dei sacrifici per la colpa e quello dei sacrifici per il peccato non si portava nella casa del SIGNORE; era per i sacerdoti. 2Re 22:11 Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti.

Giovanni 4:9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. Giovanni 8:48 I Giudei gli risposero: «Non diciamo noi con ragione che sei un Samaritano e che hai un demonio?»

Luca 17:12 Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, 17:13 e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» 17:14 Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. 17:15 Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; 17:16 e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo; ed era un samaritano. 17:17 Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? 17:18 Non si è trovato nessuno che sia tornato per dar gloria a Dio tranne questo straniero?» 17:19 E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato».

Giovanni 4:4 Or doveva passare per la Samaria. 4:5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar, vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; 4:6 e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l'ora sesta. 4:7 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 4:8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.) 4:9 La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 4:10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». 4:11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? 4:12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 4:13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; 4:14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna». 4:15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». 4:16 Gesù le disse: «Va' a chiamar tuo marito e vieni qua». 4:17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: "Non ho marito"; 4:18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 4:19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 4:20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». 4:21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 4:22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 4:23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 4:24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità». 4:25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annunzierà ogni cosa». 4:26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!» 4:27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 4:28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 4:29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 4:30 La gente uscì dalla città e andò da lui. 4:31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Maestro, mangia». 4:32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 4:33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 4:34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua. 4:35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 4:36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 4:37 Poiché in questo è vero il detto: "L'uno semina e l'altro miete". 4:38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete lavorato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica». 4:39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto».

Luca 10:30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 10:31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 10:32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto.10:33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 10:34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui.10:35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 10:36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 10:37Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».

Tormento (dal latino tormentu(m) – macchina bellica o strumento di tortura - patimento))

Biblicamente il tormento è il destino finale riservato ai malvagi (Lc 16:19-311) ma, in certi casi, il male può riversarlo anche sui viventi in forma di grande prova (Gb 1:12; 2:7-10; 33:19-222), come espressione di potere opprimente (Mt 15:22; Lc 6:19; 9:42; At 5:163) o con fattezze che anticipano il giudizio (Ap 9:3-6; 11:10; 14:9-11; 16:10; 18:4-194). Questo sarà il destino ultimo del gran tentatore e dei suoi infelici accoliti (Mt13:41-42; 25:41; Ap 20:10, 15; 21:85).

Luca 16:19 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente; 16:20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 16:21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 16:22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 16:23 E nel soggiorno dei morti, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 16:24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma". 16:25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 16:26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi". 16:27 Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 16:28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento". 16:29 Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli". 16:30 Ed egli: "No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno". 16:31 Abraamo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita"».

Giobbe 1:12 Il SIGNORE disse a Satana: «Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona». E Satana si ritirò dalla presenza del SIGNORE. Giobbe 2:7 Satana si ritirò dalla presenza del SIGNORE e colpì Giobbe di un'ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo; Giobbe prese un coccio con cui grattarsi, e si sedette in mezzo alla cenere. 2:8 Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità? 2:9 Ma lascia stare Dio, e muori!» 2:10 Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?» In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra. Giobbe 33:19 «L'uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall'agitazione incessante delle sue ossa; 33:20 quand'egli ha in avversione il pane e lo ripugnano i cibi più squisiti; 33:21 la carne gli si consuma e sparisce, mentre le ossa, prima invisibili, gli escon fuori; 33:22 egli si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che infliggono la morte

Matteo 15:22 Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio». Luca 6:19 Quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti; e tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti. Luca 9:42 Mentre il ragazzo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e cominciò a contorcerlo con le convulsioni; ma Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il ragazzo e lo rese a suo padre. Atti 5:16 La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti.

[iv] Apocalisse 9:3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 9:4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 9:5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi con un dolore simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo. 9:6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte ma non la troveranno; brameranno morire ma la morte fuggirà da loro. Apocalisse 11:10 Gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. Apocalisse 14:9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, 14:10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello». 14:11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte. Apocalisse 16:10 Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia. Il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore, Apocalisse 18:4 Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi; 18:5 perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 18:6 Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. 18:7 Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato sé stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: "Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto". 18:8 Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è Dio, il Signore che l'ha giudicata. 18:9 I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei. 18:10 Spaventati dai suoi tormenti se ne staranno lontani e diranno: "Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!" 18:11 I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra più le loro merci: 18:12 oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, rame, ferro, marmo, 18:13 cannella, spezie, profumi, unguenti, incenso, vino, olio, fior di farina, grano, buoi, pecore, cavalli, carri e persino i corpi e le anime di uomini. 18:14 I frutti che l'anima tua desiderava sono andati lontani da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te e non si troveranno mai più. 18:15 I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: 18:16 "Ahi! ahi! La gran città ch'era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta". 18:17 Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano 18:18 e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: "Quale città fu mai simile a questa grande città?" 18:19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: "Ahi! ahi! La gran città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza! In un attimo è stata ridotta a un deserto".

Matteo 13:41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, 13:42 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! Apocalisse 20:10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

Torpore (dal latino torpôre(m) – da torpçre – restare intorpiditi)

Quello spirituale è paragonabile a una forma di pigrizia veramente pericolosa che porta a vivere adagiandosi sulle esperienze passate (Pr 6:101) impedendo il rinnovamento delle benedizioni divine (Pr 19:152). Non solo conduce alla povertà spirituale (Pr 6:6-113) ma ci espone maggiormente alla tentazione (Mt 26:40-414) e alla penetrazione delle preoccupazioni e dei piaceri mondani (Mt 4:16-195) privandoci della comunione con Dio (Gv 14:23; Eb 4:166) per tradursi, infine, con la perdita della salvezza (Gr 5:4; Mt 10:22; Eb 2:1-37).

Proverbi 6:10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare...

Proverbi 19:15 La pigrizia fa cadere nel torpore, e la persona indolente patirà la fame.

Proverbi 6:6 Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! 6:7 Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone; 6:8 prepara il suo nutrimento nell'estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura. 6:9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno? 6:10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare... 6:11 La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato.

Matteo 26:40 Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola? 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

Matteo 4:16 il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell'ombra della morte una luce si è levata». 4:17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino». 4:18 Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 4:19 E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini».

Giovanni 14:23 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. Ebrei 4:16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Geremia 5:4 Io dicevo: «Questi non sono che miseri, insensati che non conoscono la via del SIGNORE, il giudizio del loro Dio»; Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. Ebrei 2:1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2:2 Infatti, se la parola pronunziata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 2:3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunziata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito,

Tracotanza (da tracotŕre) vedi Insolenza,

Modo di comportarsi improntato sull’insolenza e sulla presunzione, qualità tipiche del malvagio (Sl 73:3-9; 2 Pt 2:101). È uno dei frutti dell’orgoglio (Is 16:62) e di uno sprezzante e falso senso di superiorità (Is 65:5; Sl 17:10; Pr 12:15-163). Il Signore condanna senza riserve tale comportamento (Is 13:11; Pr 8:13; 2 Pt 2:12, 174) specie se diretto verso il giusto (Sl 31:185), il Suo servo (De 17:12-136) o se sfrutta, presuntuosamente, la Sua autorità (De 18:20-227). Molti sono i moniti (1 Sa 2:3; Sl 12:3; Gm 4:13-178).

Salmi 73:3 Poiché invidiavo i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi. 73:4 Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e ben nutrito. 73:5 Non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini. 73:6 Perciò la superbia li adorna come una collana, la violenza li avvolge come un manto. 73:7 Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso;dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri. 73:8 Sbeffeggiano e malvagiamente progettano d'opprimere; parlano dall'alto in basso con arroganza. 73:9 Alzano la loro bocca fino al cielo, e la loro lingua percorre la terra. 2Pt 2:10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità.

Isaia 16:6 Noi conosciamo l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissima, la sua alterigia, la sua superbia, la sua arroganza, il suo vantarsi senza fondamento!

Isaia 65:5 che dice: "Fatti in là, non ti avvicinare perché io sono più santo di te. Cose simili sono per me come un fumo nel naso, un fuoco che arde da mattina a sera. Salmi 17:10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. Proverbi 12:15 La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio. 12:16 Lo stolto lascia scorger subito il suo cruccio, ma chi dissimula un affronto è uomo prudente.

Isaia 13:11 Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l'alterigia dei superbi e abbatterò l'arroganza dei tiranni. Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa. 2Pietro 2:12 Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, 2Pietro 2:17 Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre.

Salmi 31:18 Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano contro il giusto con arroganza, con alterigia e con disprezzo.

Deuteronomio 17:12 L'uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire il SIGNORE, il tuo Dio, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele, 17:13 e tutto il popolo udrà la cosa, temerà e non agirà più con presunzione.

Deuteronomio 18:20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». 18:21 Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» 18:22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.

1Samuele 2:3 Non parlate più con tanto orgoglio; non esca più l'arroganza dalla vostra bocca; poiché il SIGNORE è un Dio che sa tutto e da lui sono pesate le azioni dell'uomo. Salmi 12:3 Il SIGNORE recida tutte le labbra adulatrici, la lingua che parla con arroganza, Giacomo 4:13 E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; 4:14 mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. 4:15 Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro». 4:16 Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. 4:17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

Tradimento (dal latino trâdere – consegnare - atto del tradire)

L’esempio classico è l’atto di Giuda Iscariote (Mt 26:47-50; Gv 18:1-61) che Gesù preannunciò (Mt 26:21-25; Gv 6:64; 13:21-272), stigmatizzò (Lc 22:47-48; Gv 13:10-113), condannò (Mt 26:24; Lc 22:224) e che neppure il rimorso cancellò (Mt 27:3-55). Ma grazie a quell’ignobile atto, oggi, possiamo gioire nel commemorarne l’opera conclusiva (1 Co 11:23-266). Purtroppo, è un’esperienza che anche la chiesa passerà (Mt 24:9-107), come altresì quanti, nel momento del bisogno, dopo aver abbandonato Dio, confideranno nella natura dell’uomo e del mondo (La 1:1-28).

Matteo 26:47 Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani del popolo. 26:48 Colui che lo tradiva, aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; prendetelo». 26:49 E in quell'istante, avvicinatosi a Gesù, gli disse: «Ti saluto, Maestro!» e gli diede un lungo bacio. 26:50 Ma Gesù gli disse: «Amico, che cosa sei venuto a fare?» Allora, avvicinatisi, gli misero le mani addosso e lo presero. Giovanni 18:1 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chedron, dov'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli. 18:2 Giuda, che lo tradiva, conosceva anche egli quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. 18:3 Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi. 18:4 Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» 18:5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Gesù disse loro: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. 18:6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.

Matteo 26:21 Mentre mangiavano, disse: «In verità vi dico: Uno di voi mi tradirà». 26:22 Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono a dirgli uno dopo l'altro: «Sono forse io, Signore?» 26:23 Ma egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. 26:24 Certo, il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell'uomo se non fosse mai nato». 26:25 E Giuda, il traditore, prese a dire: «Sono forse io, Maestro?» E Gesù a lui: «Lo hai detto». Giovanni 6:64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano, e chi era colui che lo avrebbe tradito. Giovanni 13:21 Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito e, apertamente, così dichiarò: «In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà». 13:22 I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo di chi parlasse. 13:23 Ora, a tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli, quello che Gesù amava. 13:24 Simon Pietro gli fece cenno di domandare chi fosse colui del quale parlava. 13:25 Egli, chinatosi sul petto di Gesù, gli domandò: «Signore, chi è?» 13:26 Gesù rispose: «È quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 13:27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».

Luca 22:47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva, e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 22:48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell'uomo con un bacio? Giovanni 13:10 Gesù gli disse: «Chi è lavato tutto, non ha bisogno che di aver lavati i piedi; è purificato tutto quanto; e voi siete purificati, ma non tutti». 13:11 Perché sapeva chi era colui che lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete netti».

Matteo 26:24 Certo, il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell'uomo se non fosse mai nato». Luca 22:22 Perché il Figlio dell'uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito!»

Matteo 27:3 Allora Giuda, che l'aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì, e riportò i trenta sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, 27:4 dicendo: «Ho peccato, consegnandovi sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu». 27:5 Ed egli, buttati i sicli nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

1Corinzi 11:23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 11:24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 11:25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 11:26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».

Matteo 24:9 Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 24:10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda.

Lamentazioni 1:1 Come siede solitaria la città una volta tanto popolosa! È diventata simile a una vedova, lei che era grande fra le nazioni; è stata ridotta tributaria, lei che era principessa fra le provincie! 1:2 Essa piange, piange, durante la notte, le lacrime le rigano le guance; fra tutti i suoi amanti non ha chi la consoli; tutti i suoi amici l'hanno tradita, le sono diventati nemici.

Traditore vedi Tradimento
Tradizione (dal latino tradizione(m) – tradizione – traditus – tradito)

È il complesso di testimonianze, usi o costumi giunti a noi elaborati, completati e tramandati nel tempo. Per il Cristianesimo è l’eredità lasciataci dagli apostoli sulla corretta interpretazione della Bibbia. Tale fonte costituisce, per la chiesa, uno dei motivi di certezza sulla fedeltà dell’insegnamento giuntoci.

Tranello (da tranare - trainare) vedi Inganno

L’anticristo ne è il maestro (2 Te 2:9-101) e l’empio il discepolo (Sl 10:2; 37:12; Pr 12:6; 12:20; 26:24; 2 Pt 2:132) che, con perfidia, persiste nel perpetrarlo (Gr 8:5; 9:5-6; Mt 26:6; Lc 11:53-543) ma alla fine perirà (Ro 11:9; Ap 21:84). Apparentemente neppure la chiesa sfugge a questa insidia (Gr 5:26; 23:25-26; Ro 3:10-135). Molti sono gli ammonimenti (Pr 14:27; Ef 6:11; Co 2:4, 8; 2 Te 2:9-10; Eb 3:12-13; 1 Pt 2:1; 3:106) ma la difesa è la preghiera (Sl 140:4-5; 141:8-97) che ci fa guardare con speranza al futuro (Is 29:19-21; Sl 32:2; Pr 3:268) perché Cristo è morto per liberarci (Ef 4:149).

2Tessalonicesi 2:9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2:10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati.

Salmi 10:2 L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangono presi nelle insidie tese dai malvagi: Salmi 37:12 L'empio tende insidie al giusto e digrigna i denti contro di lui. Proverbi 12:6 Le parole degli empi insidiano la vita, ma la bocca degli uomini retti procura la liberazione. Proverbi 12:20 L'inganno è nel cuore di chi trama il male, ma per chi nutre propositi di pace c'è gioia. Proverbi 26:24 Chi odia parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l'inganno; 2Pietro 2:13 ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti.

Geremia 8:5 Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia di uno sviamento perenne? Essi persistono nella malafede e rifiutano di convertirsi. Geremia 9:5 L'uno inganna l'altro, non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male. 9:6 La tua abitazione è in mezzo alla malafede; per malafede costoro rifiutano di conoscermi», dice il SIGNORE. Matteo 26:6 Mentre Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso, Luca 11:53 E quando fu uscito di là gli scribi e i farisei cominciarono a contrastarlo duramente e a farlo parlare su molte cose; tendendogli insidie, 11:54 per cogliere qualche parola che gli uscisse di bocca.

Romani 11:9 E Davide dice: «La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione. Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

Geremia 5:26 Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi, essi spiano come cacciatori in agguato; tendono tranelli, acchiappano uomini. Geremia 23:25 «Io ho udito ciò che dicono i profeti che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo: "Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!" 23:26 Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che profetizzano menzogne, questi profeti dell'inganno del loro cuore, Romani 3:10 com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. 3:11 Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. 3:12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 3:13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti».

Proverbi 14:27 Il timore del SIGNORE è fonte di vita e fa evitare le insidie della morte. Efesini 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; Colossesi 2:4 Dico questo affinché nessuno vi inganni con parole seducenti; Colossesi 2:8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; 2Tessalonicesi 2:9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 2:10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati. Ebrei 3:12 Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente; 3:13 ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato. 1Pietro 2:1 Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell'ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, 1Pietro 3:10 Infatti: «Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso;

Salmi 140:4 Preservami, SIGNORE, dalle mani dell'empio, proteggimi dall'uomo violento: essi hanno tramato per farmi cadere. 140:5 I superbi hanno predisposto per me lacci e funi, mi hanno teso una rete sull'orlo del sentiero, hanno preparato tranelli per me. [Pausa] Salmi 141:8 A te sono rivolti i miei occhi, o Dio, Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l'anima mia. 141:9 Salvami dal laccio che mi hanno teso e dalle insidie dei malfattori.

Isaia 29:19 gli umili avranno abbondanza di gioia nel SIGNORE e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele; 29:20 poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà più, e saranno distrutti tutti quelli che vegliano per commettere iniquità, 29:21 che condannano un uomo per una parola, che tendono tranelli a chi difende le cause alla porta e violano il diritto del giusto per un nulla. Salmi 32:2 Beato l'uomo a cui il SIGNORE non imputa l'iniquità e nel cui spirito non c'è inganno! Proverbi 3:26 perché il SIGNORE sarà la tua sicurezza, e preserverà il tuo piede da ogni insidia.

Efesini 4:14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore;




 
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